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Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari
Libro dell'Anno 2010 di Radio3 FahrenheitSe nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia. -
Desert solitaire. Una stagione nella natura selvaggia
"Desert solitaire"""" è diventato un libro di culto sin dalla sua pubblicazione, nel 1968. Un racconto provocatorio e mistico, arrabbiato e appassionato, in cui Edward Abbey ci restituisce la sua esperienza di ranger nell'Arches National Monument, nel Sudest dello Utah, catturandone l'essenza e trasmettendoci il desiderio di vivere nella natura e conoscerla nella sua forma più pura: silenzio, lotta, bellezza abbagliante. Ma """"Desert solitaire"""" è anche il grido angosciato di un uomo pronto a sfidare il crescente sfruttamento operato dall'industria petrolifera, mineraria e del turismo. Sono trascorsi quasi cinquant'anni, e le osservazioni di Abbey, le sue battaglie, non hanno perso nulla della loro rilevanza. Anzi, oggi più che mai, """"Desert solitaire"""" ci chiama a combattere, mettendoci di fronte a un'ultima domanda fondamentale: riusciremo a salvare ciò che resta dei nostri tesori naturali prima che i bulldozer manovrati dal profitto colpiscano ancora?" -
La terza (e ultima) vita di Aiace Pardon
La nebbia autunnale avvolge Milano quando Aiace Pardon, un mite senzatetto che vive e mendica presso la stazione Centrale, inizia a ricevere strane donazioni: prima 5, poi 10, 20 e 50 euro. Il vecchio è ipovedente e del misterioso benefattore vede solo la punta delle scarpe, eleganti e lucide anche nei giorni di pioggia. Quando 100 euro cadono nel bicchiere dell'elemosina il gioco giunge al termine e il barbone, poco dopo, sparisce. È stato ucciso dall'uomo con le scarpe lustre? Ne è convinta una senzatetto sua amica, che si reca alla Polizia a denunciarne la scomparsa. Il commissariato al completo si raduna ad ascoltare la deposizione della donna, tanto ripugnante nell'aspetto quanto colta e raffinata nei modi, ma proprio questa stranezza - un ossimoro, direbbe lei - fa sì che nessuno la prenda sul serio. Aiace Pardon sarebbe destinato a rimanere l'ennesimo clochard dimenticato, se le parole di ""quella palla da bowling che ha mangiato un dizionario"""" non colpissero Alex Lotoro, un giovane sbirro che della vecchia è l'esatto opposto. Iniziano così le indagini che porteranno i due a scavare nel passato di Aiace, fino alla scoperta della verità."" -
Hai mai fatto parte della nostra gioventù?
Massimiliano Santarossa dipinge un romanzo che trasuda disperazione, solitudine, umanità e voglia di vita da ogni poro. La sua gioventù bruciata è dolorosa ed è come un urlo disumano che squarcia ma non muta il vuoto cosmico dell'esistenza. Un grido di rara bellezza e forza evocativa. Non c'è speranza, non c'è redenzione, non c'è via d'uscita alcuna. Una lunghissima via di palazzoni ultrapopolari. Un lago di cemento verticale. La storia inizia il venerdì e termina la domenica. In mezzo a queste settantadue ore corre l'esistenza del branco. Quattro ragazzi persi, arrabbiati e violenti, diversi in tutto, ma fratelli di strada. Protagonista assoluto il Vez, falegname poco più che ventenne devoto a ogni forma di eccesso e guidato da un unico sentimento: la propria inesauribile rabbia. Attorno a lui gira la vita di un disoccupato tossicodipendente, anima dolce e sconfitta, di un rivenditore di auto aggressivo e cinico e di un giovane dipendente comunale, fantasma umano spinto da una sola volontà: sopravvivere. Un romanzo velocissimo, incalzante, dove il lavoro, lo sballo, i raveparty, la notte labirintica, l'amore tradito e l'amicizia contraffatta ma fraterna fanno da sfondo all'esistenza sciagurata di quattro figli del nostro tempo. Ne esce il quadro potentissimo dei sogni di una generazione senza sogni, della vita nelle periferie cementificate e post-moderne, del Nordest d'Italia sempre più ricco di denaro e povero di valori. -
Lavoro senza padroni. Storie di operai che fanno rinascere imprese
Succede sempre più spesso che multinazionali chiudano da un giorno all'altro, che aziende falliscano. E i lavoratori? Si disperano e poi si rassegnano, ma a volte reagiscono, si riuniscono in cooperativa, rilevano la ex azienda fallita e investono i Tfr per rilanciarne la produzione. Una sfida economica e anche un cambio di paradigma, per chi da dipendente si reinventa imprenditore. Eppure, queste storie funzionano. C'è un universo sorprendente di ""resistenze operaie"""", fra Italia, Europa e America Latina, e questo libro le racconta. Dai greci che autogestiscono la Tv di Stato smembrata dal governo Samaras, ai francesi della Thè et infusion che producono tisane sfidando la multinazionale Lipton; dalle ex officine dei treni notturni di Tiburtina - dedite alla riconversione ecologica di mobili ed elettrodomestici - alla Fenix Pharma di Pomezia, unica cooperativa che sfida con successo le multinazionali del farmaco. Un romanzo operaio con i dati di un saggio economico, che ci fa capire come per correggere le storture del libero mercato bisogna ripartire dalla produzione, dalle vite reali e dall'amore per il lavoro, perché prima di tutto vengono le persone."" -
Linus (Rivista). Febbraio 2015
Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti.rnrnIl primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. rnNegli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono.rnrnIn seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi. -
Linus (Rivista). Giugno 2015
Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti.rnrnIl primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. rnNegli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono.rnrnIn seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi. -
Linus (Rivista). Dicembre 2015
Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti.rnIl primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. rnNegli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono.rnIn seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi. -
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014
Nuova edizione aggiornata: 3 volumi, 6050 pagine, 28000 schede, 56 voci tematiche e 416 film a quattro stelle: il tutto facilmente consultabile grazie all'indice completo dei titoli - anche originali - degli attori e dei registi che hanno fatto la storia del cinema. -
In piena libertà e consapevolezza. Vivere e morire da laici
Ripercorrendo tra memoria privata e pubblica i momenti chiave degli ultimi settant'anni di storia sociale italiana, dal Concordato del '29, alla stagione dei diritti degli anni Settanta, al tema spinoso del fine vita con i casi Welby ed Englaro, Margherita Hack ci lascia questo suo ultimo pamphlet sulle libertà individuali, su cosa significhi essere laico e sulle eredità spesso taciute che ancora pesano sulle istituzioni e impediscono un dibattito veramente libero sui temi che ci toccano in prima persona. Fecondazione assistita e testamento biologico, aborto e unioni civili, libera ricerca scientifica e multiculturalismo, sono le questioni care alla Hack e sulle quali il dibattito nel nostro Paese è pesantemente condizionato dalla Chiesa Cattolica. La società di domani dipenderà da come i giovani sapranno affrontare tali questioni. È a loro, quindi, che la Hack racconta chi eravamo e quali sfide ci attendono, avendo sempre come guida la nostra Costituzione, affinché gli italiani che verranno non si adagino sui diritti acquisiti e siano più liberi dei loro padri. -
Metropoli
Un uomo perso in un futuro prossimo a noi vicinissimo: un luogo confinato dentro vastissime mura, innalzate per proteggersi dal nulla esterno, un sistema chiamato ""Metropoli"""" dove tutto ha avuto inizio e dove tutto ha trovato fine. Attraverso gli occhi del protagonista vivremo la quotidianità delle viscere di un'enorme città-stato, popolata da milioni di persone schiacciate su una terra consumata e annerita, dominata da leggi che regolano ogni istante, ora e giorno dell'esistenza. Un cammino alla scoperta di nuove forme di lavoro, di nuovi metodi di organizzazione sociale e di infinite schiavitù, tutto in nome e per la salvezza di Metropoli, la città che costruisce una """"speranza metallica"""" dove tutto è possibile e nessuna regola è scritta. Una città divenuta essa stessa un nuovo Dio, ultimo baluardo di asfalto, cemento e metallo di un mondo apocalittico. """"Metropoli"""" è il racconto dell'anno 2035 e della volontà di porre strenua e silenziosa resistenza a un nuovo sistema totalitario in nome della parola più antica e importante: Libertà."" -
La forma minima della felicità
Luce vive barricata in casa, vegeta sul divano, mastica fette biscottate davanti a Canale 32, il canale monotematico di televendite perenni di anelli e bracciali. Ha perso il lavoro e l'appartamento 51, l'unica sua entrata finanziaria, è sfitto da un po'. In casa tutto è a terra, le mensole, i libri, i cassetti, e i giorni e le notti si susseguono senza tempo. Un giorno irrompe nella sua vita Bambina, Viola, cinque anni, figlia di Yuri, suo fratello, che non vede da un Natale passato, anni fa. Bambina è muta, ha deciso di non parlare più. ""Pensavo mi avrebbe seguita, con i cani succede così, invece era lì, di sale"""". Bambina non parla, ma telefonerà a Canale 32. Non parla, ma scriverà numeri su post-it fluorescenti. Non parla, ma appiccicherà quadrati colorati sulla porta di Luce, e poi giù per le scale e sotto il portico. Creerà tappe di foglietti di carta che Luce seguirà uno dopo l'altro uscendo finalmente in strada. Bambina sarà il tramite, il punto di contatto tra le persone importanti del passato di Luce e quelle che le si avvicineranno in futuro, come Morgan, il ragazzo che risponde a Canale 32. Luce inizierà a lavorare in una libreria e per andarci dovrà prendere la metro, un tram, fare circa settanta passi e superare l'incrocio. È una storia sulla solitudine e sul tempo, che ti attraversa lo stesso, anche se tu rimani immobile, fino a che non arriva nella tua vita una bambina."" -
L' ultimo cliente
La Galli Holding ha provato a espandersi. Ha vinto un appalto, i lavori inizieranno presto, ma la stretta delle banche si fa sempre più feroce. Il vecchio proprietario rischia molto a causa di imperscrutabili regole bancarie, di tassi di interesse che gli lievitano sotto gli occhi e di finanzieri senza scrupoli, e con il signor Galli rischiano anche i suoi dipendenti: muratori, ingegneri, manovali, contabili. L'avvocato Pugliatti è a un punto morto della sua carriera. Troppo idealista, s'è bruciato i clienti migliori, mentre i privati che continuano a rivolgersi a lui finiscono spesso per non pagare la parcella. La crisi economica attanaglia anche loro, come l'intera società: è il denaro, ormai, a mancare, drenato quasi tutto nelle pance delle banche, che fanno affari su affari speculando sui proventi del lavoro reale delle aziende. -
Non puoi ritirarti, Charlie Brown!. Vol. 9
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
Ho un problema, Charlie Brown!. Vol. 12
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
La carovana dei prodigi. All'ombra dell'impero. Vol. 2
Trieste, primi del Novecento, Davorin Paternoster, dodicenne in odore di grazia angelica, è stato rapito da Hieronymus Mors, oscuro studioso di arti magiche. Per Anton Adler, padrino del giovane, nonché commissario della polizia asburgica, non c'è tempo da perdere: dopo una rapida indagine sul negromante, il poliziotto e il suo fidato amico Artan Hagopian ne seguono le tracce fino a Sarajevo, dove s'imbattono in una feroce società segreta serba che pare aver avuto un ruolo nel rapimento. Nel frattempo, il ragazzo, dopo un terribile viaggio via mare assieme a una ciurma di tagliagole, tenta la fuga, ma è subito catturato e imprigionato nelle segrete di un'oscura torre medievale nascosta nel cuore della Bosnia. Sarà la lettura dei tremendi diari di Mors a portare Adler e Hagopian molto vicino a Davorin, ma la sfortuna trarrà le sue soddisfazioni tenendoli divisi, cosicché le strade del ragazzo è del suo padrino s'incroceranno più volte senza mai unirsi, tra spie russe, riti magici, bizzarri scavi archeologici, oscure caverne, idoli pagani e strani amuleti, nonché un chiassoso circo itinerante, dove un'indovina accoglierà Davorin come fosse un figlio appena ritrovato. -
Ho un'idea, Charlie Brown!. Vol. 14
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
Giorni di gloria, Charlie Brown!. Vol. 18
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
Provaci ancora, Charlie Brown!. Vol. 19
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
È ora di cambiare, Charlie Brown!. Vol. 20
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000.