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Il mare spiegato ai miei nipoti
Il mare è essenziale per la nostra vita. Ciò che la scienza ci ha insegnato sulle origini del mare, la sua natura fisica, i suoi movimenti, il suo ruolo nel cambiamento climatico ci obbliga a guardarlo come si guarderebbe il cuore di un sistema globale dal quale dipende l'equilibrio dell'intero pianeta. Per raccontarvi la complessità di questo sistema abbiamo unito le nostre conoscenze e i nostri occhi: quelli dell'astrofisico per raccontare il ruolo del mare nel sistema solare nell'Universo, quelli dell'oceanografo per osservarlo dalla Terra, tuffandosi nelle sue profondità estreme. Lasceremo ai nostri nipoti questo pianeta in uno stato precario; sappiamo che dovranno prendersene cura. Per questo vorremmo solleticare la loro curiosità. E mantenere intatto il senso di meraviglia che ci piace vedere brillare nei loro occhi quando lo osservano... -
Davvero un bel mestiere! Infanzia, vocazione, esperienze di un regista
In punta di piedi, con la grazia, la civiltà e la sensibilità che caratterizzano tanti suoi film, Luigi Comencini racconta l'infanzia, gli esordi della sua carriera e le tappe significative della sua attività di regista. Da Proibito rubare (1948) a Pane, amore e fantasia (1953), da Tutti a casa (I960) a quel Pinocchio televisivo (1972) che tanto piacque a Elsa Morante, da Incompreso ( 1967) a Un ragazzo di Calabria (1987), quello che emerge da questo lungometraggio di ricordi costellato di film, è la professionalità artigiana del regista, la sua costante passione per l'anima buona del cinema, quella che permette di rendere felici se stessi e il pubblico. ""Davvero un bel mestiere!"""" dichiara Comencini con un soffio di nostalgia, alla fine di queste rapide e intense pagine di memorie, che ripubblichiamo nel centesimo anniversario della sua nascita."" -
Contro lo sport (a favore dell'ozio)
Lo sport nel suo complesso sembra aver sostituito riti, assorbito funzioni e paradigmi fondamentali nella cultura primitiva, per riproporli in una forma modernamente accettabile. Non solo, ma fornisce un'efficace integrazione al sistema educativo e alla religione. Per alcuni, rappresenta un'innocua metafora della guerra, per molti altri il farmaco universale grazie a cui è possibile far crescere bene i giovani, sviluppare e fissare sani valori etici e morali, far tornare belli i brutti, prevenire ogni tipo di malattia, allungare la vita media dell'uomo medio. In definitiva lo sport ""fa bene"""", ci aiuta nella nostra lotta contro il male e, in virtù di ciò, fare sport diviene quasi un dovere etico. Invece, lo sport fa male."" -
Cinque cerchi. Storia degli ori olimpici italiani
Ne manca una sola e poi sarà cifra tonda. Capiterà sicuramente a Rio, nei Giochi in arrivo: bel traguardo, le 200 medaglie d'oro conquistate nella storia delle Olimpiadi estive. Aspettando l'evento, qui si parte già con le celebrazioni. Esercizio utile, istruttivo e pure doveroso, prepararsi al futuro ripassando il passato. Specie se è così pieno di emozioni, campioni e trionfi. E allora, eccoli i 199 momenti di gloria dello sport italiano a cinque cerchi. Dal conte Trissino di Parigi 1900 al carabiniere Molfetta di Londra 2012 ci sono due guerre e un mondo nemmeno paragonabile. Dal salto in alto col cavallo al taekwondo c'è un'Olimpiade che ha cambiato quasi tutto, a partire dal suo programma, adeguato ai tempi. La costante è il valore assoluto di quegli ori: il massimo per un atleta che corona così una carriera con il titolo più importante, imponendosi nella gara che condensa gli sforzi di un quadriennio. Prefazione di Giovanni Malagò. -
Un giorno questo calcio sarà tuo. Storie di padri e figli, e di pallone
Giocare coincide, nella crescita di un uomo, con l'affinamento delle abilità, della sensibilità, delle emozioni. È insomma rapporto. Come quello che si stabilisce tra padre e figlio. Il calcio diventa allora uno strumento educativo, che trasporta valori da una generazione all'altra, che dà vigore all'efficacia delle regole condivise e alla magia del gioco di squadra, al tifo. È una questione quasi genetica, in fondo: è di padre in figlio che si trasmette la squadra del cuore. È di padre in figlio che si trasmette la passione. Fulvio Paglialunga racconta le storie dei più famosi genitori che hanno lasciato il gioco in eredità ai figli - da Cesare e Paolo Maldini a Bruno e Daniele Conti, da Jacky e Stuart Fatton a Valentino e Sandro Mazzola, da Peter e Kasper Schmeichel a Mazinho e Thiago Alcantara - fino a raccontare cosa sia oggi il pallone in Italia. Perché altre nazioni hanno saputo creare intere comunità intorno al calcio, anche attraverso lo ius soli, mentre l'Italia continua a mettere ostacoli al tesseramento. Perché le Tv possono aiutare e non solo distruggere lo spettacolo. Perché il calcio italiano può risalire solo se torna a essere una cosa di famiglia, un valore. -
Il mondo cade a pezzi, noi siamo il mondo. Le parole da raccontare ai giovani
Christiane Taubira ricorda i tragici fatti del 2015, racconta come sono stati vissuti dai vertici di Stato, spiega quali sono le forze oscure che governano questo nuovo terrorismo e come abbiano potuto arruolare giovani francesi per trasformarli in assassini. Invita tutti i cittadini, e i giovani soprattutto, a trovare nella cultura e nella bellezza le ragioni per difendere con feroce determinazione i valori della nostra società. Quasi un poema in prosa, con il suo tipico stile intessuto di metafore audaci, continue citazioni e spunti da letteratura e filosofia, prendendo in prestito le parole di pensatori come Edouard Glissant, Paul Eluard a Albert Camus, la Taubira mette a fuoco i punti che più le stanno a cuore, come l'identità francese, la tradizione dell' accoglienza, della libertà della multiculturalità, la tolleranza, l'uguaglianza di diritti per tutti; e ci ricorda, senza allarmismi ma neppure false promesse, che la minaccia terrorista è il pericolo più grave della contemporaneità. In questi tempi convulsi e affannati le parole di Christiane Taubira alzano il livello del di trito e donano una nuova speranza ai giovani. Parole di una donna dai saldi principi, parole di una donna libera. Prefazione di Gianni Riotta. -
La strada di casa
Quando suo padre entra in coma, Sonya, giovane fotografa di origini indiane, torna con riluttanza dalla famiglia che aveva abbandonato anni prima. Nel frattempo Sonya ha vissuto libera da ogni legame, mentre la sorella maggiore, Marin, si è costruita con tenacia e determinazione la brillante carriera che ha caparbiamente voluto; Trisha, la preferita delle tre figlie, conduce un'esistenza perfetta, quella cui si è sempre sentita destinata. Ma quando le tre donne si riavvicinano, la corazza sotto cui hanno rinchiuso il loro terribile passato cede alla marea della memoria. Mentre l'uomo si aggrava, riemerge una storia famigliare di razzismo subito e violenze domestiche, e l'intera famiglia si ritrova a combattere con i demoni e i segreti del proprio passato, incerta se sperare la morte o la sopravvivenza del padre. Alla fine, solo percorrendo insieme il sentiero impervio e liberatorio della verità, le tre donne giungeranno alla scelta più alta, quella fra accettazione e oblio. -
Snoopy vs. il Barone Rosso. Ediz. illustrata
Casco da pilota, occhialoni e una sciarpa rossa, la cuccia che diventa biplano da caccia, non uno qualunque ma un Sopwith Camel, Snoopy è pronto per assumere una delle sue identità preferite, quella di asso dell'aviazione durante la Prima guerra mondiale. Ma i suoi non sono voli tranquilli, perché sono turbati da un nemico tanto ostinato e pericoloso quanto invisibile (Schulz, infatti, non lo disegnerà mai), costantemente maledetto a gran voce dallo spericolato bracchetto: il pilota tedesco Manfred von Richthofen, meglio noto come il Barone Rosso. -
Mysterium
Mar dì Toscana, dicembre 1646 Una galea militare francese salpa da Livorno e sterza le onde verso il porto di Tolone. A bordo, i più celebri cantanti italiani, convocati a Parigi dal cardinal Mazzarino. Tra loro c'è il ventenne Atto Melani, scortato dal fedele segretario, che cerca di dissuaderlo dall'unica passione vietata ai castrati: amare le donne. Sulla nave viaggia anche uno strano gruppetto di eruditi, uniti da un miraggio comune. Un misterioso monaco li ha messi sulle tracce di un tesoro: i manoscritti di capolavori perduti dell'antica Roma, che tutti cercano da secoli. Ben presto la sorte costringe i passeggeri a rifugiarsi su un'isola in compagnia di pericolosi corsari: italiani convertiti ad Allah. La fame e la sete, le marce tra la boscaglia fangosa alla ricerca di salvezza, e alcuni incontri inquietanti nello spettrale scenario dell'isola esasperano gli animi, mentre enigmatici indizi del misterioso monaco paiono intrecciarsi col fantasma opprimente di un (vero) omicidio perpetrato cinque anni prima a Roma davanti a San Pietro. Una miccia che rinfocola vecchi rancori e accende intrighi e violenze. Cosa c'è dietro al miraggio del tesoro letterario? E quale messaggio formano i fogli con lettere dell'alfabeto che qualcuno ha disseminato 'ad ogni angolo? Osservatore d'eccezione, il giovanissimo Atto affilerà tra i misteri dell'isola l'arma sottile della dissimulazione. -
Il ramo spezzato. Ediz. limitata
Diretto, brutale, a tratti disperato e a tratti arrabbiato, ma anche capace di strappare un sorriso. rnrn«La Green si rivela una scrittrice di profondo talento. Registra la complessità del dolore e così facendo trasforma il più triste tema del mondo in qualcosa di stupendo.» - The Wall Street Journalrnrn«Uno dei più straordinari connubi tra amore e perdita che vi possa capitare di leggere.» - George SaundersrnrnrnLa Green non nasconde nulla, dalla difficoltà di vivere al fianco di una persona depressa al ritrovamento del marito senza vita, passando per la descrizione di una quotidianità piena delle sue cose: il deodorante, pillole su pillole e il suo amato cane, fino alla cattiveria della gente nel periodo successivo alla morte dello scrittore.rnIl ramo spezzato è un libro duro come un pugno, onesto senza mai essere indiscreto, un memoir di frammenti poetici accostati a francobolli di collage e minuscole trasparenze. È il giallo senza soluzione del suicidio, un catalogo di oggetti domestici e una parata di sdoppiamenti e fantasmi fra umani, alberi e bestie – qui e là, gli scintillii inesorabili dei flashback di quando Karen rientrò in casa e trovò David impiccato. A dieci anni da quel giorno, che ha paradossalmente contribuito a fare di lui la leggenda che diceva di non voler diventare, Il ramo spezzato è una lettera d’amore inferocita, un inno a un corpo amato («mio da guardare, mio di cui godere») che non esiste più, un’esplorazione della fusione e dell’assenza, una lite senza contraddittorio, e un’opera d’arte. -
Una vita nella scienza. Guida per vincere il Premio Nobel
In questo viaggio nel mondo della scienza, Peter Doherty, primo veterinario a cui l'Accademia di Svezia abbia conferito il Premio Nobel per la Medicina, ci racconta con una prosa divertente e sagace le straordinarie storie dei premi Nobel passati, offrendoci al contempo le sue considerazioni su alcuni dei cruciali dibattiti scientifici del nostro tempo, tra cui la sicurezza degli alimenti geneticamente modificati e le tensioni tra scienza e filosofia e scienza e religione. E conclude con alcuni preziosi consigli ai giovani scienziati su come vincere il Premio Nobel; per ottenere il riconoscimento più ambito non basta studiare, occorre essere curiosi, persistenti, generosi, culturalmente consapevoli e ricercare continuamente prospettive differenti. Perché, come sosteneva anche Feynman, essere troppo precisi non sempre è una buona idea. -
Ritornello al futuro
I morti hanno cominciato a risorgere, invadendo le strade d'Italia e del mondo. Per fare in modo che questi zombies non influenzino la vita quotidiana degli uomini sono stati confinati in ghetti, ognuno con in casa un televisore che manda solo le trasmissioni andate in onda fino al giorno della scomparsa del proprietario, cosicché questi non sappia proprio nulla dell'attualità. Ma quando lo zombie di Luigi Tenco si reca ospite a cena dallo zombie di Lucio Dalla e la televisione prende a trasmettere la serata inaugurale del premio Tenco di qualche anno fa diventa chiaro che c'è uno squilibrio: il mondo dei morti rispetta e tutela quello dei vivi, mentre il mondo dei vivi sfrutta la memoria e il nome dei non-morti, molto più capaci e talentuosi dei cantanti che passano sullo schermo. E allora che Tenco decide di vendicarsi fondando un gruppo, i Dead Pertinis, col quale partecipare a Sanremo per potere avvicinare, e quindi mordere e infettare l'intera giuria. Ritornello al futuro è una commedia rutilante, grazie alla quale scopriremo che i Ramones non erano un gruppo di mariachi messicani, che non basta strillare «Yo la tiengo!» per conquistare il mercato latino e che nel vostro cane potrebbe celarsi l'anima di Adolf Hitler. -
Questa squadra. La ginnastica ritmica, la mia vita
“Questa squadra non è una semplice biografia, né tantomeno un racconto. È un'espressione verbale. «Questa squadra»: così Emanuela definisce le ragazze che si sono avvicendate nel corso degli anni nella rosa della Nazionale. Questa squadra che ha vinto, fino a oggi, 132 medaglie, fra cui tre titoli mondiali e due medaglie olimpiche. E che continua a inseguire, su quella pedana, i propri sogni. Un giorno, nell'estate del 2010, le ho detto, quasi per scherzo: «Manu, perché non scriviamo la tua storia e quella di queste ragazze?» Ricordo ancora l'espressione del volto e la sua risposta: «Se te la senti...» Sì, me la sono sentita. Così ci siamo trovate, per mesi, sedute una di fronte all'altra, con il registratore acceso, a incidere aneddoti, episodi, ricordi, e non solo quelli belli, emozioni... Ho raccolto tutto in questo libro, che, partendo dal primo titolo iridato, ripercorre la storia di Emanuela e delle Farfalle. Lei che, con le sue forze, è arrivata in cima al mondo, scrivendo il capitolo più importante della storia della ginnastica ritmica italiana. Ma non solo: anche la metamorfosi delle Farfalle, diventate Leonesse. Pronte ad affrontare l'arena.” (Ilaria Brugnotti) -
Linus (Rivista). Aprile 2017
Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti.rnrnIl primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. Negli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono. In seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi. -
Rivista Linus. Maggio 2017
Pubblicata per la prima volta nel 1965, Linus è la prima rivista italiana interamente dedicata al mondo dei fumetti.rnrnIl primo direttore fu Giovanni Gandini, che portò in Italia le strisce di Peanuts, Popeye, Li'l Abner, Bristow, Dick Tracy e pubblicò per la prima volta personaggi italiani come Valentina di Guido Crepax. Con il tempo l’interesse del magazine si estese ad altri ambiti: società, politica, mass media e letteratura. Negli anni hanno collaborato con la rivista grandi intellettuali italiani, nomi del calibro di Umberto Eco ed Elio Vittorini con interventi e strisce satiriche come quelle di Altan, Alfredo Chiappori, Sergio Staino, Ellekappa, Angese, Vauro, Bruno D'Alfonso. Nel 1972 Giovanni Gandini venne sostituito dall’intellettuale, giornalista e scrittore Oreste del Buono. In seguito a un periodo di crisi, a maggio e giugno 2013 la rivista non venne pubblicata. Ma ritornò sugli scaffali a luglio dello stesso anno sotto il marchio Baldini & Castoldi. -
La mia corona
"Questa raccolta o meglio 'corona' di sonetti (da cui il titolo) è frutto di due anni di lavoro, del periodo compreso dalla nascita del mio primogenito alla nascita della mia secondogenita, alla quale è dedicata. L'intenzione è stata quella di dare una coerenza formale ai tanti scritti, di natura eterogenea, spesso in versi sciolti, che giacevano in attesa fra le mie carte. La poesia mi accompagna dall'adolescenza: nasco prima come poeta e poi come autore di canzoni, anche se, per la sua maggiore fruibilità, ho coltivato quasi esclusivamente questo aspetto della mia scrittura.""""" -
I discorsi. Barack Obama
La più importante e contraddittoria nazione del mondo ha eletto democraticamente un afroamericano come suo primo cittadino. E lo ha fatto per due volte: il 4 novembre 2008 Barack Obama venne nominato Presidente degli Stati Uniti, sconfiggendo il candidato del Partito Repubblicano, il Senatore John McCain, e prevalendo, all'interno del Partito Democratico, su Hillary Clinton. Il 6 novembre 2012 la sua carica fu confermata, quando prevalse sul candidato del Partito Repubblicano Mitt Romney. Si tratta di un evento storico senza precedenti: gli Stati Uniti hanno sottolineato con tale atto, l'eguaglianza tra gli uomini e tra le razze; la pari dignità; la possibilità per tutti di accedere alla massima carica di una nazione. -
Dagli occhi di un soldato
Cosa fa esattamente un soldato? Non la guerra, quella è solo una parte della storia. A voler essere precisi, quasi meticolosi... cosa fa esattamente un soldato? Quando non è al fronte, quando non è dietro un mitra, quando non marcia e non si lancia da un aereo, quando non cammina tra le macerie fumanti di un luogo che si è appena trasformato in una città fantasma... chi è un soldato? Carmine Ciaccia si pone un obiettivo che infrange molte consuetudini. -
Diseconomia all'idrogeno
"Ho scritto tanti, troppi libri, in questi miei ultimi e pochi anni che rimangono, a rileggere la storia, quasi a rifarla. Ho roteato invano la fionda di Davide, ho aizzato il mio ronzinante stanco e ho esortato il pigro scudiero panciuto, ma i mulini sono ancora lì, inesorabili a macinare il vento e il tempo che inutilmente passa. [...] Sembrerebbe fin troppo facile confutare quello che per me è un assurdo scientifico che ritiene essere l'acqua fonte economica perpetua del combustibile idrogeno per risolvere il problema dell'energia sulla terra e porsi come obiettivo le emissioni a 'zero carbonio'.""""" -
L'atomica l'Italia e l'Europa. Intervista di Leopoldo Nuti
Achille Albonetti ha avuto una lunga e ricca vita, costellata di interessanti permanenze e viaggi all'estero. Esperto presso la Delegazione Tecnica dell'Ambasciata d'Italia a Washington. Poi, Consigliere economico della Rappresentanza Italiana presso l'OECE a Parigi. Direttore di Gabinetto del Vice Presidente della Commissione Europea a Bruxelles e Governatore permanente per l'Italia dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) delle Nazioni Unite a Vienna. Presidente della Total Italiana e dell'Unione Petrolifera. Da anni, è Direttore della più prestigiosa rivista italiana di problemi internazionali, il trimestrale ""Affari Esteri"""". Ha pubblicato numerosi libri e saggi su problemi politici ed economici.""