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Sbocciati a scuola. Un'insegnante di musica racconta
Un libro che, riprendendo i ricordi e le esperienze dei decenni di insegnamento dell'autrice, insegnante di musica alle scuole medie, tenta di farne un bilancio, raccontando di «una scuola che fa spuntare le ali e non solo le tarpa», attraverso dieci storie di ragazzi e ragazze prova a dare conto di altre centinaia di storie in cui l'incontro tra chi insegna e chi apprende ha generato un fruttuoso scambio reciproco, dimostrando che, dopo tutto, «la scuola è un luogo nel quale, studenti e insegnanti, possono e devono sbocciare». -
«Vergine madre». Voce di donna nella «Commedia» di Dante
Sull'onda del successo della lettura su rai5 Lucilla Giagnoni, interprete d'eccezione, propone la ""commedia umana"""" di Dante, un viaggio movimentato in un'umanità desiderosa di rinascere. Dalla lettura delle parole dell'Alighieri (eternamente ripetute, come le preghiere) scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Fino alla «vergine madre» del titolo, che viene dal paradiso, la cui grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all'aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda. Prefazione di Enrico Palandri."" -
La luce (dal Paradiso di Dante)
«La luce nel Paradiso è forte… è una prima maestosa e severa manifestazione dell’unità del mondo all’intelligenza che la riceve» scrive Mario Luzi in un testo rarissimo dedicato al Paradiso e ripreso in occasione del 700° di Dante Alighieri, con un’antologia personalissima della cantica. Ma la luce è sempre legata all’esperienza della tenebra «poiché la tenebra ha la sua luce così come la luce conosce il buio e la cecità dei suoi eccessi». Un testo edito a tiratura limitata. -
Quaderni montaliani. Vol. 1
«Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo» ha dichiarato alla consegna del premio Nobel Eugenio Montale, al quale è dedicato un annuario a partire dal 40° anniversario della morte. Il volume colma finalmente una grave lacuna negli studi di italianistica e propone inediti e rari oltre a studi e immagini d'archivio, grazie al concorso di tre centri di ricerca universitari (Firenze, Genova e Pavia) con alcuni tra i maggiori montalisti in redazione, a partire da Franco Contorbia. -
Nevicate d'arte. Gli inverni bianchi dei pittori. Ediz. illustrata
Quante volte ha nevicato nella storia dell'arte? Lo svela questo libro, un viaggio negli inverni e nei Natali bianchi dei pittori, un caleidoscopio innevato. Dai campi candidi di neve punteggiati di case, torri e campanili in Bruegel agli scorci di Monet che ci spingono a chiederci: quale sfida migliore di un colore che non c'è? E quante sono le sfumature del bianco nell'arte impressionista? Si entra poi nello sguardo di Turner e in quello di Hokusai di fronte al monte Fuji innevato, fino alla montagna incantata di Segantini, per poi incontrare i fiocchi di neve di Kandinskij, Chagall e Munch. Questo libro mostra la lucentezza dei paesaggi con la neve che sono come un foglio bianco su cui scrivere le nostre storie passate e future. -
Emanuele Luzzati. Natali a colori. Antologia del centenario. Ediz. illustrata
Nel centenario della nascita di Emanuele Luzzati sono raccolte tavole d'arte, illustrazioni per biglietti d'auguri e pubblicità natalizie che il grande artista e scenografo iniziò a disegnare negli anni che seguono la Liberazione a Genova, diventando presto un protagonista delle arti applicate a livello internazionale. Presepi, bambini, alberi di Natale e regali sono i temi tipici delle feste che l'artista reinterpreta con grande fantasia e generosità, offrendosi anche per bellissime cartoline con un preciso invito alla solidarietà verso i più poveri. Un libro che mancava per completare il ritratto di un indimenticato interprete della creatività italiana. -
Inni natalizi. Testo latino a fronte. Ediz. illustrata
"Grande è questo carme, nessun altro lo supera in potenza; attraverso quei canti quotidiani di tutta la bocca del popolo ognuno gareggia nel desiderio di confessare la sua fede"""": così Ambrogio, il grande vescovo di Milano vissuto tra il 334 (o 340) e il 397, rispondeva ai detrattori parlando dei suoi inni, un'opera tuttora celebre e ricca di interesse. """"si può dire per Ambrogio che la sua poesia è anche nel suo stile e il suo stile ha la suggestione evocativa, l'eleganza spirituale della grande, genuina poesia classica"""" (Carlo Carena). Il volume presenta al suo interno alcune incisione di Albrecht Dürer." -
Panettone. I segreti di un dolce per tutte le feste. Nuova ediz.
Sta raggiungendo un picco di popolarità in tutto il mondo con una produzione artigianale che incalza quella industriale: anche Buzzati scrisse «Il panettone non bastò» e ormai il dolce natalizio milanese è gustato tutto l'anno. Ma il suo successo ha richiesto tempo, molti secoli. In questo libro sono svelati i segreti della sua storia con caratteristica forma a cupola che la leggenda attribuisce alla corte viscontea della fine del Trecento, le ricette tradizionali e trasgressive, l'iconografia tra pubblicità d'epoca e arte su un capolavoro di impasti e lievitazioni. -
Natale di scienza. Storie di scoperte e stupore. Ediz. illustrata
Cinque storie di scienza a Natale tra cristalli di neve, raggi misteriosi e rompicapo atomici. Giorni di festa segnati da intuizioni straordinarie e scoperte rivoluzionarie, da Keplero a Lise Meitner, i regali sotto l'albero di Einstein e il Natale intorno alla luna che cambiò per sempre la nostra immagine del mondo. -
Il sarto di Gloucester. Fiaba di Natale. Ediz. illustrata
Torna con i disegni originali il racconto più celebre di un'autrice entrata nel mito. ""Il sarto di Gloucester"""", popolato dai topini tanto amati da Beatrix Potter e dai suoi lettori di ogni età, è una fiaba natalizia ispirata a una storia vera e pubblicata per la prima volta in forma privata nel 1903. """"Al tempo delle spade, delle parrucche e delle lunghe giacche con i risvolti ricamati, quando i gentiluomini indossavano polsini increspati e panciotti di seta di Padova e taffetà con passamanerie dorate, a Gloucester viveva un sarto. Da mattina a sera sedeva a gambe incrociate su un tavolo alla luce di una finestra di una botteguccia in Westgate Street..."""" Età di lettura: da 7 anni."" -
Apro l'anima e gli occhi. Coscienza interiore e comunicazione
«Apro l'anima e gli occhi» è il verso di Clemente Rebora che ispira Eugenio Borgna ad aprire il suo e il nostro cuore su temi essenziali del senso della vita come i modi in cui comunichiamo: con le parole o con il silenzio. Il grande psichiatra e scrittore fa capire quale sia la vera sorgente di emozioni, pensieri e scelte, anche di fronte al dolore dell'anima e del corpo che disturba ogni dialogo. Così anche l'esperienza della paura del Covid può lasciare però spazio alla speranza. L'invito è di rivivere gli incontri passati dell'esistenza di ciascuno per comprendere la realizzazione presente della propria coscienza interiore. Un libro per «salvare il silenzio in un momento storico in cui lo si aggredisce da molte parti». -
Il dottor Hieronymus Münzer. Un viaggiatore nell'Europa del XV secolo
Sabato 2 agosto 1494 un medico di Norimberga, il dottor Hieronymus Münzer, lasciava la sua città per un lungo viaggio attraverso tutta l'Europa occidentale, apparentemente con lo scopo di «vedere molte genti, conoscere gli usi di molti popoli, e tramandare tutto questo alla memoria». Ma questa straordinaria spedizione, che il dottore documenterà attentamente attraverso una sorta di diario di viaggio, l'""Itinerarium sive peregrinatio excellentissimi viri"""", non era mossa solo da motivi di alta cultura. Hieronymus infatti godeva del sostegno di Massimiliano di Asburgo, Rex romanorum, che gli attribuiva un ruolo al contempo di ambasciatore non ufficiale e di informatore segreto. Attraverso il racconto preciso e puntuale delle vicende di cui il dottor Münzer si rese protagonista, Silvio Biancardi ci racconta quali meccanismi muovessero le azioni dei sovrani dell'epoca, tra relazioni famigliari e interessi economici, e fino a che punto gli intellettuali potessero avere un ruolo nelle piccole e grandi vicende dell'Europa, negli anni che segnarono il tramonto del Medioevo e l'alba dell'Età moderna."" -
Dal tuo al mio
Nel 1904, nei giorni immediatamente successivi al ""fiasco"""" della seconda rappresentazione teatrale di Dal tuo al mio, Giovanni Verga si lasciava sedurre dall'idea di convertire la commedia in «forma di romanzo», ampliandone le didascalie, per far comprendere a pubblico e critici l'innovatività della sua scrittura. La nuova edizione restituisce nuove dinamiche compositive emerse nell'edizione critica del dramma omonimo."" -
L'altra Italia del «Politecnico» di Vittorini. Attraverso la posta dei lettori
Chi leggeva ""Il Politecnico"""" di Elio Vittorini? Quale Italia emerge oggi dalle lettere inviate al giornale garibaldino, segnato dai rossi di Albe Steiner, nel 1945-1947? Dopo tanto silenzio il saggio di Gian Carlo Ferretti offre un'immagine nuova e antistituzionale del dopoguerra anche con l'apporto di carte d'archivio. Scopriamo così lettori e lettrici, intellettuali e operai, che scrivono alla rivista e dibattono spesso con posizioni sorprendenti, più avanzate del periodico e degli stessi movimenti laici e comunisti: su fascismo e antifascismo, divorzio e aborto, scuola e religione, pubblico e privato. Nelle pagine del """"Politecnico"""" maturano così le nuove élite della sinistra: lettori tra i quali si ritrovano i giovani e giovanissimi Sciascia, Venturi, Bettiza, Brera, Cavallari, Ceronetti, Cini, Edoarda Masi e Ripellino."" -
S-Ex
Il bacio più lungo della storia del cinema, quello fra Ingrid Bergman e Cary Grant in ""Notorius - L'amante perduta"""", durava due minuti e trenta secondi. Questo bacio dura sette anni e 429 pagine. Non siamo in un thriller, ma c'è un'amante perduta anche qui. Un bacio che si frammenta in quattro sequenze, raccontato attraverso un pastiche che salta dalla prosa alla poesia, mischiando dialoghi veri e immaginari, la musica di Mozart e quella di Tom Jones, spericolate operazioni di alta finanza e altrettanto spericolate geometrie sentimentali. Tra giochi di parole e deliri erotici, l'io protagonista di """"S-EX"""" lascerà ai lettori il compito di rintracciare, nel vortice dei suoi calembours, la risposta alla domanda che Jeanette Winterson non ha mai smesso di farci: perché è la perdita la misura dell'amore?"" -
Gli implaccabili. Vol. 2
"Gli Implaccabili sono stati - e sono - così tanti che hanno costretto a un sequel. Dicono sia il sintomo di un successo iniziale e tutto sommato è stato proprio cosi. Forse non sarà l'unico perché il pianeta ovale è più grande di Giove, più misterioso di Marte, più ammantato di nebbie da squarciare di Mercurio, più fascinoso del Parnaso dipinto da Mantegna. E così, se il professor Umberto Eco si è lanciato nella classificazione delle terre e dei luoghi leggendari, evenuto naturale proseguire su questa strada di uomini e fatti che leggendari non sono, ma che il trascorrer del tempo sta mutando in ruvidi semidei, in momenti che vai la pena tornare ad accarezzare. La nostalgia non è tristezza, è solo l'amo per ripescare dentro di noi Nelson Mandela che diventa Springbok, Jean Prat che smonta gli All Blacks, Danie Craven che, come lo zio Sam, invita ad arruolarsi, i Natives che giocano una partita lunga un anno e mezzo.""""" -
Vedrai che uno arriverà. Il ciclismo fra inferni e paradisi
Mancavano quattro giorni alla Roubaix. ""Le strade su al Nord sono un disastro. Se il brutto tempo continua, sarà dura. Potrebbe non arrivare neanche un corridore"""". """"Ma no, vedrai che uno arriverà"""". Il ciclismo raccontato attraverso i luoghi resi immortali dai campioni e dalle loro imprese: dalla foresta di Arenberg alle pietre di luna del Ventoux, dal Puy-de-Dôme con i suoi misteri al Gavia che ti cambia la vita; e poi il vento di sale del Poggio, la leggenda del Grammont, i tornanti dell'Alpe d'Huez; ma anche il Sestriere di Napoleone, di Giulio Cesare e di Chiappucci e il Mortirolo, la salita che fa paura soltanto a evocarla. Luoghi che sono entrati nel mito, portandosi dietro i loro campioni: da Merckx a Bugno, da Poulidor a Gimondi, da Massignan a Pantani."" -
#100volteConi. Mille cinguettii per 100 anni di CONI. 9 giugno 1914-9 giugno 2014
C'è un'emozione. Quasi sempre. All'inizio di una storia. Questa volta è una doppia emozione. Perché? Avete provato a cimentarvi con la complessità di cento anni di avvenimenti, intrecci, sport, costume storia e politica per ridurli in coriandoli? O meglio in hashtag e in tweet, di un linguaggio a spot? È la scommessa su cui puntiamo. 1914-2014. Il centenario del Coni narrato in ""cancelletti"""" e """"cinguettii"""". Ma non si tratta solamente di raccontare un secolo di storia del nostro comitato olimpico e dell'olimpismo in generale. Andiamo oltre e scopriamo le origini dello sport, le sue connessioni sociali e politiche e, in fondo, scopriamo anche noi stessi come persone in continua evoluzione. Perché questi cento anni di storia ci ricordano proprio questo: che lo sport è prima di tutto evoluzione."" -
Rigor artis
"Un serial killer. Uno dei pochi che il paese ha partorito. E una missione personale: far rinascere l'arte attraverso la morte. La morte dei falsi idoli. Romania e Bucarest. Ceausescu, Vlad, Ioana, Roxy, Dragana. Esseri che si mescolano in una narrazione che racconta il volto di una Romania poco conosciuta. Ceausescu era un dittatore. Un dittatore che ha ricevuto un premio per i suoi meriti dalla Regina Elisabetta d'Inghilterra. Un Ceausescu che, con le sue milizie, è riuscito a catturare un serial killer in 72 ore. Un'epoca in cui i circoli culturali erano quasi una moda e infiammavano letteralmente i cuori di milioni di giovani. Si era schiavi liberi. La contraddizione resa sistema. A distanza di oltre vent'anni, le carte in tavola sono cambiate solo per il modello sul retro. Si è schiavi liberi. La contraddizione è ancora sistema. E i sexy shop si trovano incastrati accanto ai muri di una chiesa. L'arte è una povertà poco bohème. La televisione è l'unico punto di riferimento. Una Romania creata su modello europeo, alla stregua di un fratello minore che copia solo il peggio dal maggiore. Una matrioska, in verità, con effetti domino""""." -
Manuale di etica marziale. Consigli per affrontare la vita e lo sport secondo la filosofia shindô
Sport da combattimento e vita. Ma ce di più. Che si tratti di lavoro o tecniche di lotta, sfide quotidiane o veri match agonistici ci si ritrova sempre di fronte avversari, quantomeno ostacoli. Muovendo dai principi basilari dello Shindô, filosofia da cui traggono origine le più comuni tattiche di combattimento, questo volume mira a proporsi come un utile strumento didattico e concettuale. Attraverso l'analisi e la ricostruzione anche pratica di tale filosofia, l'autore pone le fondamenta per un'attitudine etica, una corretta prospettiva per affrontare se stessi e fronteggiarsi in ogni contesto competitivo. La scoperta di quelle strategie esistenziali che permettono all'uomo e al discente di arti marziali di coniugare in simbiosi concetti e azioni volgendo verso obiettivi positivi e di vittoria. Perché ogni combattimento ha inizio prima e dentro. Nei nostri pensieri di paura e di successo. Il gesto, l'esecuzione sono solamente il concreto di queste immagini mentali, la loro parte più visibile e immediata.