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L'anno dell'anima. Testo tedesco a fronte
«Nel saggio introduttivo alla nuova edizione del volume L’anno dell’anima Giorgio Manacorda evidenzia come in questa poesia il legame tra i conservatorismo e la “tensione al rinnovamento sperimentale” sia stato difficilmente districabile. Se si fissa il nero si vede il bianco, se si fissa il bianco si vede il nero.» – La Lettura rnrnVieni nel parco ch'è dato per morto. Guarda: ridono là luci lontane/ Di pure nubi l'insperato azzurro/ Rischiara stagni e variopinte vie. Là cogli il giallo intenso/ il tenue grigio/ Di betulle e di bossi/ il vento è mite/ Le tarde rose non ancora sfatte/ Scegli baciale e intreccia le corone/ Ma non dimenticar gli ultimi asteri/ La porpora tra i grappoli selvatici/ Quello che resta della vita verde/ Leggero nell'autunno si dissolve. -
Pensieri oziosi di un ozioso per una vacanza oziosa
I quattordici brevi saggi che compongono ""Pensieri oziosi di un ozioso"""" - tra cui """"L'ozio"""", """"L'amore"""", """"La malinconia"""", """"Il tempo"""", """"Cani e gatti"""", """"I bambini"""", """"Mangiare e bere"""" - diedero vita a uno dei lavori più significativi di Jerome K. Jerome e contribuirono in modo decisivo a consacrarlo tra i maggiori umoristi inglesi di tutti i tempi. Dedicata alla sua più cara compagna di ozio, la pipa, questa esilarante raccolta raccoglie una sfilza di osservazioni acute, divagazioni ironiche, lampi d'irriverenza: pensieri oziosi perfetti per ridere in vacanza."" -
100 punti di lesbicità (secondo me)
«Per molto tempo, ho considerato la parola ""lesbica"""" cacofonica, limitante, stigmatizzante, insultante»rnrnIl curriculum sentimentale di una lesbica dal 1984 al 2017 in 100 punti: il coming out, i libri, la famiglia. La narrazione di una vita impiegata a cercare un equilibrio tra il dentro e il fuori, di una sessualità che non appena viene pronunciata diventa politica, di amori difficili e amori lunghi, e della necessità di pensare su di sé e argomentarsi per esistere. Amare e narrare che diventano paradossalmente lottare."" -
Un'estate in giallo
Nel primo racconto di questa raccolta, ""Il segreto della Magnifique"""" di E.P. Oppenheim, incontriamo un criminale poco ortodosso, Mr Laxworthy, immerso nel lusso e nei colori della Costa Azzurra. Ne """"II caso di Miss Elliott"""", di Emma Orczy, facciamo invece la conoscenza di uno dei più riusciti esempi di """"armchair detective"""", ovvero """"detective da poltrona"""": Bill Owen, uomo apparentemente ordinario, che riesce a risolvere i crimini su cui indaga senza mai lasciare la sua postazione all'A.B.C. Teashop di Londra. E ancora, ne """"II delitto perfetto"""" di Stacy Aumonier - che il premio Nobel John Galsworthy definì uno dei migliori scrittori di racconti brevi di tutti i tempi - due fratelli sull'orlo della rovina economica studiano nei minimi particolari un piano per l'assassinio della zia, al fine di accedere ai fondi familiari. A conclusione della raccolta troviamo l'imprescindibile Arthur Conan Doyle con il mistero della """"Criniera di leone"""", in un'antologia di racconti gialli e polizieschi che hanno fatto la storia del genere."" -
Il nostro giardino sentimentale
In questo libro, inedito in Italia e impreziosito dalle illustrazioni di Charles Robinson, si respira appieno la tradizione estetica dell'epoca vittoriana. I due autori ci narrano della loro casa, soprannominata all'italiana ""villino"""", un luogo del cuore, un nido di pace e d'amore che durante la Prima guerra mondiale venne trasformata in ricovero per soldati feriti e donne sole. Ma se da una parte il ricordo di quel giardino ameno, della cura per le piante, del passaggio delle stagioni, della brughiera circostante si fa malinconico, dall'altra è stato lo strumento più efficace per superare gli orrori che furono compiuti in uno dei periodi più bui della nostra storia."" -
Mary
Eliza è una donna tremendamente egoista e concede affetto solo al figlio maschio. In disparte da sempre, sua figlia Mary decide di educare se stessa attraverso forsennate letture e il rapporto con la natura. Sul letto di morte della madre, Mary raccoglie però il suo ultimo desiderio, vederla sposata con un uomo abbiente (che neanche conosce) di nome Charles. Dopo il matrimonio, il marito parte e Mary, rimasta sola, instaura una profonda amicizia con un uomo dalla forte personalità, che presto si trasforma in amore. Un romanzo di formazione che, utilizzando sapientemente gli stereotipi del genere sentimentale per sovvertirli e metterne in luce la pericolosità, rivendica la genialità, il rapporto con le lettere e la libertà erotica delle donne, la loro forza di liberarsi dagli obblighi del patriarcato e del matrimonio. -
Juvenilia
Scritti da Jane Austen tra i dodici e i diciotto anni, gli Juvenilia comprendono una produzione eterogenea per genere e lunghezza. Frammenti di racconti, romanzi brevi, brani teatrali, versi, tutti rilucenti della vivace fantasia di un'autrice precoce che gioca con le proprie letture e, ben lungi dall'emularle, le interpreta ironicamente. Le eroine languide e i principi azzurri, gli scambi nella culla e le parentele ritrovate di cui la biblioteca paterna abbondava diventano lo spunto per metterne in luce i lati ridicoli ed esagerati, con un gusto per la parodia che avrebbe contraddistinto Jane Austen nelle opere della maturità. Gli Juvenilia sono poi una raccolta preziosa, oltre che divertente, perché ci conducono in quella miniera nascosta da cui l'autrice ha estratto il materiale grezzo di suggestioni e personaggi che avrebbe poi ripreso e trasformato nelle gemme dei suoi romanzi. -
Come vivere 24 ore al giorno
Convinto che la maggior parte degli uomini sentano una scarsa passione per la propria attività, che comincino la giornata con riluttanza, più tardi che possono, e la concludano con gioia, più presto che possono, Bennett ha costruito i suoi consigli a partire dall'idea che di rado l'uomo sfrutti a pieno le proprie risorse. In questo piccolo e prezioso manuale, pubblicato per la prima volta nel 1908 ma che sembra scritto l'altro ieri, scopriamo infatti che il famoso proverbio ""Il tempo è denaro"""" non è del tutto corretto. Il tempo vale molto più del denaro, e Bennett ci spiega come impiegarlo al massimo per vivere una vita più felice."" -
Michele, Anna e la termodinamica
Anna è intelligente e sensibile ma sa di non essere come gli altri bambini. Soffre un po? di solitudine e, per farsi coraggio, affronta la vita indossando una maschera di carta con il volto di una leonessa. I genitori, le maestre e i compagni di scuola hanno dovuto farsene una ragione. Però forse c?è un modo per aiutarla: regalarle un cane. Quando arriva Michele, un cucciolo di bouledogue francese, è subito amore perché non c?è compagno migliore per esplorare il mondo. Dopo un periodo di felicità, però, il cane muore per salvare la padroncina dalle onde. O almeno così sembra. Michele infatti si risveglia e, una volta rientrato a casa, scopre non solo di essere invisibile a tutti tranne che ad Anna, ma anche di poter intervenire nella realtà e influenzare il corso degli eventi. Cosa è successo e, soprattutto, cosa succederà adesso? La risposta arriverà solo al termine di un viaggio iniziatico nel quale i due amici scopriranno che esistono delle leggi e degli equilibri a cui tutti, animali ed esseri umani, dobbiamo obbedire: la vita del cane al posto di quella della bambina è stato uno scambio necessario per far tornare i conti nella termodinamica universale dell?essere? Un racconto tenero e lieve, sui limiti della nostra esistenza, sul misterioso intreccio tra vivi e morti, sull?invincibile forza dei sentimenti. -
Racconti fantastici
Pubblicati tra il 1989 e il 1999, un periodo particolarmente vivace per la letteratura cinese appena affrancatasi dai limiti imposti dal realismo socialista, questi racconti sono uniti da un filo comune: la presenza, a volte appena accennata, a volte dominante, di elementi fantastici o soprannaturali all'interno del quotidiano. Fantasmi, spiriti, angeli, mostri, bambini giganti appaiono in modo imprevisto e inspiegabile, interrompendo la linearità logica della narrazione e aprendo una crepa verso un mondo che supera la percezione e si proietta verso il sogno, la fantasia e l'allucinazione. La mantella ricamata, le enormi farfalle multicolori, il grande fiore rosso di loto, la giara, le risaie inaridite e gli spaventapasseri sono gli elementi ricorrenti che contribuiscono a produrre una sensazione di irrealtà, come se gli oggetti e gli stessi personaggi, pur calati nel nostro mondo, si trovassero a tratti come sospesi tra cielo e terra. -
Il gioco
Jane ha tredici anni quando con le sue amiche trova nella biblioteca cittadina un vecchio libro di incantesimi. Tra questi ce n'è uno in particolare che attira la ragazza: se pronunciato a voce alta dopo la mezzanotte, le permetterà di vedere l'uomo che sposerà un giorno. Le amiche la prendono in giro, ma Jane è così curiosa che una notte nel bosco decide di provare, solo per gioco. La magia però funziona e, anche se per pochi istanti, le appare un giovane, John Rochester. Con questo strano sogno nel cuore la ragazza cresce, gli anni passano e con loro la Grande Guerra. Jane e la cugina Lucilla sono in gravi ristrettezze economiche e sono costrette a trovarsi un lavoro, avventurandosi nel mondo. Quando si presenta l'occasione di potersi occupare del giardino di una ricca famiglia, le due ragazze non se la fanno scappare. Sarà proprio lì che Jane incontrerà di nuovo John... Questo delizioso e romantico romanzo, dai leggeri tratti fantastici, ebbe un certo successo all'epoca della sua pubblicazione tra lettrici di ogni età. Anche oggi, che viene tradotto in Italia, conserva intatto il suo fascino, in cui possiamo ritrovare gli echi di tanta letteratura vittoriana, a partire dal nome del protagonista, Rochester, come in Jane Eyre di Charlotte Brontè. -
Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari
Una collezione di ricordi familiari che ricompongono l'esistenza di una grande scrittrice i cui romanzi sono ormai diventati classici della letteratura mondiale. Dalle ricerche dei nipoti è la più celebre quella di James Edward Austen-Leigh è ai materiali postumi, alle tracce delle lettere distrutte, tutto concorre a formare un collage sulla vita dell'autrice. Si anima così un insieme di dettagli quotidiani che contiene dalle descrizioni del suo abbigliamento, alla passione per la filatura, fino alle ore dedicate alla scrittura. Molti sono i segreti che vennero omessi fin dalle prime biografie, e tanto è rimasto non detto della vita sentimentale di questa donna e del suo temperamento complesso, ma di certo da come i suoi nipoti parlano della ""zia Jane"""" in queste pagine, si intuiscono chiaramente la verve e la genialità che le furono proprie."" -
La figlia di Istanbul
Considerato il classico dei classici della letteratura turca del XX secolo e ora finalmente pubblicato anche in Italia, La figlia di Istanbul è un affascinante affresco in cui personaggi appassionati vivono le loro vicende al tramonto dell’Impero ottomano, mentre già si prepara la generazione dei Giovani Turchi.rnrnNel popoloso quartiere di Sinekli Bakkal la vita scorre tranquilla tra i vicoli e la piazza in cui si ritrovano ogni giorno i suoi abitanti. Tra loro, il severo imam del quartiere, la cui figlia Emine è rimasta col marito solo il tempo di far nascere la piccola Rabia, destinata a vivere in una casa senza gioia né amore. Quando la bambina rivela di possedere una voce incantevole e un talento eccezionale per la musica, il nonno decide di fare di lei una pia cantrice dei versetti del Corano. Da quel momento la fama di Rabia si diffonde rapidamente per tutta Istanbul, permettendole di iniziare una nuova vita in cui l’arte e gli affetti occupano un ruolo centrale. Il ritorno del padre, la protezione del Pascià, gli insegnamenti del musicista italo-spagnolo Peregrini e del derviscio Vehbi Dede segnano per Rabia le tappe di una emancipazione inusuale per una donna dell’epoca, simbolo di un più generale cambiamento della Turchia di fine Ottocento. Considerato il classico dei classici della letteratura turca del XX secolo e ora finalmente pubblicato anche in Italia, La figlia di Istanbul è un affascinante affresco in cui personaggi appassionati vivono le loro vicende al tramonto dell’Impero ottomano, mentre già si prepara la generazione dei Giovani Turchi. -
L'arte poetica-Consigli a un giovane poeta
«La forma poetica non fa a meno dell'intelligenza, la realizza e la esalta» - L'Avvenirern""I suoi demonietti bretoni, la sua malalingua, il suo cuore d'oro, li amo, li ammiro e tutti gli dobbiamo qualcosa"""" scriveva Jean Cocteau a proposito di Max Jacob, figura eccentrica e profetica dello spirito dei tempi moderni. """"Arte poetica"""" (1922) è una costellazione di pensieri folgoranti in bilico tra classicismo ed Esprit Nouveau, una riflessione sulla poesia che si fa essa stessa poesia; """"Consigli a un giovane poeta"""" (1945) può essere considerato il testamento letterario dell'autore, scritto """"per formare un probabile poeta dell'avvenire (di cui non conosco un solo verso e neppure una lettera)"""". Entrambi gli scritti hanno in comune la forma frammentata, priva di manifesti programmatici, in cui ogni aforisma custodisce un riflesso della varietà inesauribile dell'oggetto rappresentato: la poesia e il suo rapporto con l'emozione."" -
Nuove storielle ebraiche
Con queste ""Nuove storielle ebraiche"""" prosegue la pubblicazione dello storico campionario dell'umorismo ebraico raccolto dal folklorista Raymond Geiger. Una nuova raccolta di aneddoti ambientati nei ghetti d'Europa, che seppe condensare in maniera talvolta ingenua ma rivelatrice dello spirito dell'epoca i tratti distintivi di una psicologia collettiva e di una tradizione fino a quel momento affidata all'oralità. Storielle brevissime, distillate, cariche di quello humour unico, caustico e sornione, tipico della genialità ebraica."" -
La rosa del tempo. Poesie scelte (1972-2008). Testo cinese a fronte
Bei Dao (Pechino, 1949) è senza dubbio il poeta cinese contemporaneo più conosciuto all’estero, una delle voci più rappresentative dell’avanguardia poetica di inizio anni Ottanta, quando con altri poeti fonda la prima rivista letteraria indipendente Oggi (Jintian), colpita dalla censura e chiusa dopo appena due anni. Criticato come voce della dissidenza, ha vissuto in esilio per circa quarant’anni, prima in Europa, poi negli Stati Uniti e infine a Hong Kong, dove attualmente risiede. -
La famiglia del Vurdalak
Un interessante esempio di divertissement gotico calato nelle peculiarità del folklore slavo, in cui realtà e dimensione magica si legano dando vita a un potente realismo misticornrn«La famiglia Vurdalak non è una narrazione così lontana dai nostri giorni. È l’attualità del fantastico.» – la Repubblicarnrn«La famiglia del Vurdalak di Aleksej Tolstoj è un piccolo capolavoro della letteratura fantastica accostabile e certe opere di Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant, Mary Shelley.» – Il GiornalernrnAl termine del Congresso di Vienna, alcuni esponenti del fior fiore dell'Europa si ritrovano nel castello di una ricca principessa nel quale, tra passeggiate e banchetti, si divertono narrandosi storie. Una sera uno dei presenti, un diplomatico dongiovanni, rivela la sua avventura «così strana, così orribile e così vera». Parte da qui, sullo sfondo di sperduti villaggi balcanici, la storia dei Vurdalak, temibili vampiri dalle inquietanti caratteristiche, indistinguibili dagli esseri umani, che si nutrono preferibilmente del sangue di familiari e amici intimi. Interessante esempio di divertissement gotico calato nelle peculiarità del folklore slavo, in cui realtà e dimensione magica si legano dando vita a un potente realismo mistico, ""La famiglia del Vurdalak"""" ispirò un episodio del film di Mario Bava del 1963 I tre volti della paura, al cui titolo inglese - Black Sabbath - si rifece la celebre band inglese, e la cui trama influenzò in seguito registi come Tarantino e Polanski."" -
I segreti dei fiori e altre storie naturali
Al momento della prima pubblicazione de ""I segreti dei fiori"""", August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrimonio era appena naufragato, lo scandalo dei racconti di """"Sposarsi"""" lo aveva condotto a processo per blasfemia, era alla fine di cinque anni di autoesilio in Europa. E, come sempre per questo autore, quegli anni catastrofici diedero una spinta propulsiva potentissima alla sua produzione letteraria: oltre a molte opere fondamentali (tra cui """"La signorina Julie""""), nel 1888 comparvero anche queste divagazioni su giardini e animali scritte inizialmente """"per necessità"""" e in seguito molto amate dall'autore stesso e dalla critica. Scritti che esprimono la sua acuta fascinazione per il reale fin nelle sue manifestazioni più prosaiche, affreschi sobri, permeati dallo sguardo dell'iniziato, divagazioni in cui l'autore seppe dar vita a dei mini-trattati in cui la comicità, la ricchezza del registro, una lingua insieme duttile ed energica fanno di ogni pagina un condensato prezioso in cui la potenza del suo stile resta assolutamente intatta."" -
Huasipungo
Don Alfonso Pereira possiede una fattoria nell'immaginaria cittadina di Tomachi. Colpito da gravi problemi economici, decide di mettere la sua terra a disposizione dell'estrazione del petrolio, sperando con questo gesto di salvare il benessere nonché il buon nome della famiglia, intaccato dalla relazione della figlia Lolita con un meticcio. Ma la ricerca dei soldi e dell'onore porteranno don Alfonso a trasformare la vita dei contadini, tra cui l'indio Andrés, in un inferno di privazioni e ingiustizie. Considerato il romanzo più famoso della letteratura ecuadoriana e una delle più importanti opere della cultura indigenista sudamericana, ""Huasipungo"""" è stato pubblicato negli anni Trenta e tradotto in più di quaranta lingue. Postfazione di Danilo Manera."" -
Dino Campana a Bologna 1911-1916
Tra le testimonianze dell’epoca trascorsa da Dino Campana a Bologna negli anni Dieci del Novecento come studente di chimica, spicca quella di Mario Bejor, che in un interessante libretto del 1943 ricostruì quell’epoca felice trascorsa tra strade e caffè cittadini assieme al grande poeta Campana, il cui fuoco lirico si rivelava proprio in quei mesi e proprio al gruppo di amici goliardi incontrati sotto le Due Torri. Bejor è tra i più importanti testimoni di quell’incontro straordinario, mesi giovanili densi di scoperte poetiche e artistiche. Fu tra coloro che intuirono l’incredibile vena poetica di Campana: quando dopo la guerra egli trovò la fama, l’amico di un tempo volle ricordare quei giorni scanzonati, scrivendo un documento che fotografa la nascita di una prodigiosa vita poetica. Ne nacque uno dei maggiori documenti biografici su Campana, un piccolo libro di ricordi oggi introvabile e dimenticato dal tempo, che questa edizione aggiornata fa riemergere dall’oblio.