Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5501-5520 di 10000 Articoli:
-
Il pragmatismo nella storia dell'arte
Il pragmatismo nella storia dell'arte ripercorre quelle domande che la moderna storia dell'arte ha usato per dare senso ai cambiamenti avvenuti tra arte e vita. Emerge così una genealogia e numerose gerazioni di pensatori che si rincorrono da una costa all'altra dell'Atlantico: vengono esaminate le opere di Meyer Schapiro, Henri Focillon, Alexander Dorner, George Kubler, Robert Herbert, T. J. Clark e Linda Nochlin; la filosofia di Michel Foucault e Gilles Deleuze; i film di Chris Marker e Jean-Luc Godard mostrano effetti decisamente pragmatici; tra gli artisti discussi troviamo Vincent Van Gogh, Isamu Noguchi, Lawrence Weiner e Gordon Matta-Clark. L'importanza di questo materiale per l'arte e la letteratura sull'arte del nostro tempo diventa sempre più chiara. Il pragmatismo ha contribuito a costruire un progetto per l'arte e la storia dell'arte negli anni Trenta, man mano che le accademie d'arte, i musei e i dipartimenti universitari venivano a formarsi negli Stati Uniti. Ora, quasi un secolo dopo, di fronte alle richieste di ristrutturazione dei programmi per l'arte, facciamo bene a rivedere quegli inizi. -
Thothality. Sulla letteratura, verso la fine, 1954-2014
Gli anni Cinquanta riportano per Mario Diacono la letteratura, con Samuel Beckett, a una visione d'avanguardia, mentre l'Italia, con l'eccezione di Emilio Villa, era ferma su problematiche marxiste. Con gli anni Sessanta e Settanta la pratica della letteratura si dissolve gradualmente nella radicalità di una scrittura iperlinguistica che evolve, alla fine del decennio, in opere post-verbali. È su queste tematiche che si concentra la parte centrale ed essenziale del libro. Con una sezione a colori e copia anastatica del libretto originale. -
Meridiani, paralleli e pixel. La griglia come medium ricorrente
Un viaggio attraverso le vicende legate all'infinito processo di suddivisione applicato al nostro circostante attraverso il medium della griglia. Griglie che diventano sempre più fitte e strette, come tessuti con cui l'animale uomo ha coperto il proprio mondo. Griglie che sono alla base dei nostri sistemi di controllo e manipolazione. Una genealogia di alcuni momenti chiave delle trasformazioni linguistiche/matematiche che, di volta in volta, hanno sovrascritto il concetto di spazio. -
Il complesso arte-architettura. Ediz. illustrata
«Negli ultimi cinquant'anni numerosi artisti hanno allargato gli ambiti di pittura, scultura e film allo spazio architettonico circostante, proprio mentre molti architetti esploravano il campo dell'arte visiva. A volte una collaborazione, a volte una competizione, quest'incontro costituisce oggi nell'economia della nostra cultura la base principale per la produzione di immagini e la configurazione degli spazi». -
Progettare oggi il mondo di domani. Ambiente, economia e sostenibilità. Ediz. integrale
Questo libro descrive pratiche sociali che amano tutte le forme di vita, non solo la vita umana. L'incontro con i suoi personaggi infonde nuova fiducia su ciò che l'economia dovrebbe essere oggi, un economia che non abbia come priorità il possesso, il denaro e l'idea di una crescita senza limiti. John Thackara ci invita a guardare meglio, per rispondere alla domanda che ormai pochi si pongono nei suoi termini più radicali, ovvero: «Siamo proprio sicuri che i valori su cui stiamo costruendo il futuro del mondo occidentale siano i migliori?» (Stefania Garassini) -
La Quadriennale di Roma. Da ente autonomo a fondazione
Questa ricerca è un analisi critica del funzionamento della Quadriennale di Roma dalle sue origini fino al 2013. Vengono analizzate le influenze politiche sull'ente come radici del fallimento ripetuto dei tentativi d'elaborarne una forma degna e stabile pur riconoscendo alcune migliorie in anni recenti. Nella ricerca si indaga il funzionamento degli organi amministrativi dell'istituzione, il lavoro dei curatori che hanno partecipato alle varie edizioni della Quadriennale, mettendo a fuoco il periodo che va dagli anni Ottanta fino agli anni Dieci. Essa contiene le analisi delle singole mostre, viste nel contesto dell'arte italiana ed internazionale e le testimonianze della stampa generale, e di quella specializzata. La Quadriennale di Roma potrebbe servire come una metafora dello stato dell'arte contemporanea in Italia. -
Arte e antropologia. In Italia negli anni Settanta
Questo libro nasce dallo studio di un'area poco conosciuta della ricerca artistica, quella che negli anni Settanta si è sviluppata intorno a temi e pratiche connessi all'antropologia, incontrando la teorizzazione critica, sul piano internazionale, di un filone denominato ""Arte antropologica"""". L'indagine mette in luce il contesto italiano e analizza l'opera di alcuni artisti che hanno saputo congiungere l'intuizione e la scienza. Vengono quindi analizzati i percorsi di Claudio Costa, Antonio Paradiso e Armando Marrocco, che hanno fatto dell'antropologia uno strumento funzionale alla ricerca di sé e dell'identità dell'uomo. Viene inoltre considerato il lavoro sull'oggetto e sul territorio di Ugo La Pietra, più orientato verso una prospettiva di """"Arte nel sociale"""". Un capitolo è dedicato anche a Mario Cresci, Michele Zaza, Aldo Tagliaferro e Franco Vimercati, dediti alla fotografia."" -
Infrasottile. L'arte contemporanea ai limiti
Oggi prendiamo immagini da qualsiasi parte, le copiamo, le ritagliamo, le montiamo con pezzi di altre, o le lasciamo tali e quali e le facciamo circolare perché ci piacciono, vi abbiamo visto qualcosa che vogliamo condividere. D'altro canto la società dello spettacolo è diventata così pervasiva che tutto si fa per immagine, alla televisione o sulla Rete, e distinguere il senso dal vacuo o la sincerità dalla finta o dalla falsità è diventata questione più che sottile. E ancora: droni e cloni, robot e avatar stanno diventando realtà diffusa. In arte: morte dell'autore, morte dell'arte, di una determinata concezione dell'arte, fine delle avanguardie, creatività diffusa, contraffazione, dispersione, formattazione. -
In the Flow. Ediz. integrale
In questo importante ultimo libro, Groys mappa i paradossi che risultano da un'arte che non produrrebbe oggetti, ma pratiche (dall'arte della performance all'estetica relazionale) che non sono destinate a sopravvivere, ed esplora l'arte nell'era di un medium etereo qual'è Internet. Groys sostiene che se le tecniche di riproduzione meccanica ci hanno dato oggetti senza aura, la produzione digitale genera aura senza oggetti, trasformando tutti i suoi materiali in marcatori temporanei di un presente transitorio. ""In the Flow traccia il complesso dialogo, attraverso un secolo e più, tra arte e filosofia, la politica e i mass media, il lifestyle, i musei, e, infine, Internet."""" (Terry Smith)"" -
Aldo Spoldi. La Banda del Marameo. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
La collana dell'Accademia dello Scivolo intende raccontare le avventure artistiche realmente accadute e le trasformazioni della società italiana che le hanno viste svilupparsi. Le origini di tutte queste avventure risalgono al 1968 quando Aldo Spoldi, all'epoca studente presso il liceo artistico Beato Angelico di Milano, decide di costituire la Banda del Marameo. Il Marameo è tuttora il simbolo principale del Dipartimento Vascavolano dell'Accademia dello Scivolo e anche la metafora dei mondi che la collana intende mostrare, l'emblema principale che viene ceduto come portafortuna dal 1968 all'attualità. -
Il museo come spazio critico. Artista-museo-pubblico
Com'è cambiato il museo in un sistema dell'arte che sembra già diverso da quello di qualche decennio fa? Dalle origini del museo alle prime prove del MoMA, dall'effetto Beaubourg al ""caso"""" Guggenheim, questo libro analizza i passaggi fondamentali che hanno messo in evidenza i mutamenti e gli sviluppi del museo in relazione a due figure fondamentali: l'artista e il pubblico."" -
Moda, design e sostenibilità. Ediz. illustrata
Molte delle preoccupazioni sociali e ambientali incorporate nel termine ""sostenibilità"""" sono direttamente o indirettamente correlate alla progettazione. La sostenibilità è una questione centrale per la società contemporanea nel suo complesso. Eppure, nonostante questa maggiore consapevolezza delle relazioni critiche che esistono tra le strategie di progettazione e i modi di produzione, l'uso di energia, l'impatto ambientale, la natura e le politiche del lavoro, il design per la sostenibilità non è ancora ampiamente compreso o messo in pratica. Designer e stilisti possono aiutare a definire l'ambiente creato dall'uomo prestando attenzione a come il progetto diventa prodotto, come viene utilizzato e quanto dura. Per questo i testi di Kate Fletcher rappresentano uno studio importante dal quale partire per i ricercatori, gli studenti di design, i professionisti della progettazione e tutte quelle organizzazioni del settore pubblico e privato che si occupano di politiche sociali e desiderano sviluppare direzioni più sostenibili."" -
Manifesto del design del non-finito
Il XXI sarà, nel campo del progetto, il secolo destinato a misurarsi con il tema della provvisorietà e precarietà, anche sotto l'aspetto delle pratiche estetiche. A partire da questa tesi il testo individua il design del non-finito come la prospettiva per attribuire agli avanzi, luoghi che hanno smesso di svolgere la funzione per cui sono stati realizzati, un carattere rappresentativo delle condizioni di provvisorietà, precarietà, transculturalità, proprie del secolo da poco iniziato. Attraverso un approccio transdisciplinare, viene proposto di accogliere nel progetto come un ""dono"""" gli elementi di degrado, le """"ferite"""", le rughe, le grinze, le pieghe presenti nell'opera esistente, per tradurli in una sintassi finalizzata a dare forma e senso all'ambiente interno ed esterno con l'inserimento di """"componenti aggiuntivi""""."" -
Pensiero discordante
In un'epoca di deriva, in cui buona parte del pianeta appare oppiato e ipnotizzato in una univoca visione del mondo, compiaciuta di se stessa e sublimata dai meccanismi di produzione del consenso, è necessario fermarsi e ragionare sulle sollecitazioni e sulle visioni che si distaccano da essa. Il pensiero discordante è quel pensiero che si smarca dalle convenzioni e dai valori che regolano la piattezza culturale e contrattacca con il riposizionamento dell'essere pensante e con la decostruzione dell'ordine simbolico dominante. A ciò contribuiscono gli artisti e i pensatori con le loro utopie estetiche, i loro paradossi, le loro metafore, i loro sovvertimenti estetici e l'attitudine a fare e disfare i mondi. John Giorno, Francis Alÿs, Luca Vitone, Sislej Xhafa, John Cage e Luca Guadagnino, tra gli altri, delineano un orizzonte destabilizzante, che riorganizza un pensiero altro. -
Snail time. Ediz. inglese e italiana
In occasione del cinquantenario dalla morte di Marchel Duchamp la Fondazione Echaurren Salaris traduce per il pubblico italiano questa conversazione su Marcel Duchamp, tenuta nel 2018 presso la City University of New York, Mary Ann Caws prende spunto dalle impressioni ricevute un anno prima visitando la mostra di Pablo Echaurren ""Du champ magnétique"""" alla Scala Contarini del Bovolo, a Venezia, in cui il pubblico era invitato a salire e scendere lungo una vertiginosa scala a chiocciola, in omaggio all'opera che ha reso celebre nel mondo l'autore del Nu descendant un escalier."" -
Andy Warhol
Questa raccolta di saggi sul lavoro di Andy Warhol (1928-1987) è un manuale critico su una figura leggendaria del mondo dell'arte, che ha lavorato come artista, regista, fotografo, collezionista, editore e designer, conquistando così un posto unico nella storia della cultura visiva non grazie alla padronanza di un singolo medium, ma alla messa in atto di molteplici media e ruoli. Warhol ha rappresentato una figura importante nel colmare il divario tra arte alta e bassa, e la produzione nel famoso studio noto come ""The Factory"""" implicava il riconoscimento dell'arte come una forma di impresa non dissimile dalle altre. La natura radicale di tale impresa ha assicurato lo status iconico della sua arte e della sua persona. Questa popolare antologia contiene i saggi di Benjamin H. D. Buchloh, Thomas Crow, Hal Foster, Rosalind Krauss, Annette Michelson, oltre a un'intervista inedita e un ampio saggio introduttivo di Carla Subrizi."" -
Arte in movimento. Gli anni Settanta in Campania
"Arte in movimento"""" è il titolo di un ciclo di seminari svoltosi presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università degli Studi della Campania """"Luigi Vanvitelli"""" nell'ottobre 2016. I saggi che lo compongono non riguardano soltanto le arti visive tout court e la prassi critica ad essa relativa, ma vogliono inquadrare la questione anche dal punto di vista fotografico e teatrale. A tali contributi si affiancano le testimonianze di alcuni protagonisti della scena artistica campana del decennio in oggetto. Con saggi di: Luciana Berti, Franco Cipriano, Giuseppe Coppola, Antonio Davide, Ernesto Jannini, Maria Giovanna Mancini, Salvatore Margiotta, Gabriele Marino, Livio Marino Atellano, Luca Palermo, Giuseppe Rescigno, Gaia Salvatori, Luca Sorbo, Stefano Taccone, Antonello Tagliafierro." -
I giornalini dell'Accademia dello Scivolo
Il primo libro della Collana dell'Accademia dello Scivolo. A ispirare Aldo Spoldi per la pubblicazione del n.0 dei Giornalini dell'Accademia dello Scivolo è stato «Il corriere dei piccoli». Non è la prima volta che ciò accade. Le edizioni della Banca di Oklahoma furono suggerite dalle ""Avventure del signor Bonaventura""""... La pubblicazione della raccolta dei Giornalini dell'Accademia dello Scivolo è rivolta al bambino che è dentro di noi, allo studente al quale viene offerta una prima, seppur modesta, verifica empirica delle tesi sostenute nelle accademie e università precedenti e al cittadino che abita il mondo globalizzato. Raccontando avventure realmente accadute i Giornalini invitano il bambino, ma anche l'adulto, a costruire un mondo parallelo, dialogante con il mondo digitalizzato. Età di lettura: da 6 anni."" -
Architettura parlata
Contraddistinto da quella che è stata definita una ""gestione unica dello spazio"""" (Time), il lavoro di Holl invita l'osservatore a partecipare a una gioiosa celebrazione di luci e ombre. """"Architettura parlata"""" offre al lettore le 4 conferenze (Pro-Kyoto, Compressione, Porosità e Urbanistiche) che fanno parte della pubblicazione Rizzoli """"Architecture Spoken"""" più una ventina di acquerelli realizzati dall'autore. Con un'introduzione di Valerio Paolo Mosco."" -
Andar x porte. Arte contemporanea a Milano
È una antica questione quella dei cataloghi d'arte che non ""mostrano"""" ciò che si trova in mostra ma solo le opere fotografate in ambienti neutri. Il catalogo della mostra """"Andar X Porte"""" fa il contrario. L'esposizione è stata organizzata dell'associazione ArtCityLab nelle sale di Palazzo Archinto, dove aveva sede la collezione antica del Golgi Redaelli e dell'Archivio IPAB e dove una sessantina di artisti contemporanei hanno allestito nell'autunno del 2017 le proprie opere combinandole con le opere pre-esistenti. Come scrive Luca Palermo su """"Artribune"""": """"Quella curata da ArtCityLab è una mostra autentica, sincera; una mostra che si rivolge e parla direttamente allo spettatore invitandolo a riflettere su sé stesso e su ciò che lo circonda; una mostra per la quale non esiste alcun assillo di mercato (motivo che con sempre più veemenza intacca il contemporaneo); una mostra di ricerca; un piccolo lampo di luce in un panorama artistico sempre più cupo e sempre più guidato dall'economia piuttosto che dall'espressione libera e incondizionata"""".""