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Elena Bellantoni. Una partita invisibile con il pubblico. Ediz. illustrata
Cecilia Guida ha deciso di non scrivere la solita monografia su un artista emergente ma in questo caso l'artista diventa co-autrice aggiungendo dichiarazioni e testi poetici che accompagnano di solito le sue performance. Elena Bellantoni, infatti, ha individuato nell'arte contemporanea una sorta di contenitore nel quale far convergere la letteratura, il cinema, il teatro, la danza, la storia dell'arte e la vita quotidiana. Pensa per immagini, vi associa delle parole e trasforma visioni personali o intuizioni poetiche in azioni e oggetti. Nelle performance, così come nei video, nelle installazioni e nelle sculture, affronta temi di natura politico-sociale con un tono a volte ironico, a volte serio, creando lo spazio per l'emersione di un altro significato, un'altra possibilità, un altro futuro. -
Sislej Xhafa. Eleganza e splendore della forza clandestina. Ediz. illustrata
Con la sua irruzione clandestina nel mondo dell'arte, l'artista albanese Sislej Xhafa ha costruito un corpus di lavori che interrogano alcune delle questioni più urgenti della contemporaneità, come l'identità, la migrazione, il confine fra legalità e illegalità, la violenza, con sguardo ironico e poetico. Strutturato come un glossario, il volume esplora l'opera di Xhafa attraverso alcune parole-chiave, illustrate da una selezione di opere dell'artista e accompagnate da suoi statement. Il lettore è invitato a navigare questo piccolo dizionario in modo randomico. ""La realtà è più forte dell'arte. Come artista non voglio riflettere la realtà ma interrogarla. Il mio background sociale non abbraccia una linea d'azione razionale"""" (Sislej Xhafa)."" -
Duchamp politique. Ediz. italiana
Un libro d'artista a firma Pablo Echaurren, con particolare rilegatura con filo refe a vista, ma anche un saggio nel quale l'artista estende la sua idea per cui Marcel Duchamp è l'artista più ""politico"""" e """"sociale"""" del Novecento. """"Duchamp politique"""" è un pamphlet vecchia maniera nel quale Pablo Echaurren mette ordine tra le sue riflessioni sull'artista francese con l'aiuto di Karel Teige, Henry-Pierre Roché e altri tra i quali, ovviamente, Duchamp stesso dalle parole dettate a Calvin Tomkins. Un libro d'artista a tiratura limitata."" -
Tate Modern. Pratiche espositive. Ediz. illustrata
Questo studio è il tentativo di ridefinire alcune pratiche espositive che nel tempo hanno portato al nuovo riallestimento tematico della collezione della Tate Modern, che proprio all'inizio del nuovo millennio inaugura con un nuovo approccio, che restituisce il patrimonio tematicamente, abbandonando quindi il tradizionale criterio espositivo cronologico. L'ultima parte del libro è interamente dedicata alla nascita della Tate Modern, attraverso la ricostruzione del materiale di archivio si analizzano le modalità con cui è stata ideata l'istituzione londinese e si restituisce uno studio sul primo riallestimento museale, inaugurato nel 2000 e strutturato in quattro sezioni che provengono dai generi storici istituiti dall'Accademia di Francia nei secoli scorsi, quali ""Landscape, Matter, Environment"""", """"Still life, Object, Real Life"""", """"Nude, Action, Body"""" e """"History, Memory, Society"""", quindi """"Paesaggio"""", """"Natura Morta"""", """"Ritratto"""" e """"Pittura di Storia""""."" -
Martina Conti. Exercises for a polluted mind. Ediz. italiana e inglese
In occasione della 58° Biennale di Venezia, il Padiglione San Marino presenta il progetto speciale della Galleria Nazionale ""Exercises for a Polluted Mind"""" di Martina Conti a cura di Alessandro Castiglioni e Emma Zanella, presso Palazzo Bollani, Castello 3647. Il progetto di Martina Conti interroga la nozione di corpo, colta nella sua duplice accezione di corpo fisico e corpo sociale. Al pubblico internazionale della Biennale di Venezia l'artista vuole mostrare una riflessione sulle relazioni simboliche e fisiche che sussistono tra persona e comunità, azione individuale e gesto corale. Questo corpo sociale assume la forma del più alto strumento di costruzione collettiva che è quello del corpo politico democraticamente eletto: il parlamento. Testi in italiano e inglese."" -
Materia verso immagine. Ediz. italiana e inglese
Questo libro racconta la storia di ""Handle with care"""", una video installazione realizzata dal duo artistico MASBEDO interamente dedicata al tema della cura delle immagini e del restauro. L'opera nasce da un lungo percorso che ha visto gli artisti muoversi all'interno di veri e propri scrigni del sapere sulla conservazione e tutela dell'opera d'arte quali l'Opificio delle Pietre Dure in Firenze e il Centro Conservazione e Restauro """"La Venaria Reale"""". Il libro è suddiviso in due atti. Una prima parte è infatti dedicata al lavoro di MASBEDO, mentre una seconda parte restituisce attraverso una serie di formati editoriali diversi gli atti del seminario, pensati come un quaderno di appunti, capace di disegnare attorno all'argomento un panorama ampio, versatile, polifonico."" -
Tecno-socialità. Partecipazione e interattività nell'arte contemporanea
Oggi le parole d'ordine dell'arte contemporanea sono partecipazione, interazione, interattività, coinvolgimento dello spettatore. Dalle forme di sperimentazione percettiva e meccanica - Arte Optical, Cinetica e Programmata - a quelle fisiche e motorie - Arte ambientale, situazionismo, happening, performance - dalle pratiche di partecipazione sociale e politica - come l'arte relazionale, partecipativa e di comunità - alle formulazioni che implicano una sempre maggior utilizzazione dei media tecnologici e digitali - video-installazioni, opere interattive, video ambienti - sempre più di frequente il pubblico è destinatario. I cosiddetti New Media hanno profondamente trasformato la società in cui viviamo, il ruolo dell'artista e quello dello spettatore. L'interattività diventa una delle principali modalità di produzione e fruizione artistica contemporanea. -
Sensefulness. New paradigms for spatial design-Nuovi paradigmi per lo spatial design. Ediz. illustrata
Gli spazi digitali e quelli reali sono sempre più intrecciati e nei fatti compenetrati in modo indissolubile gli uni negli altri. Chi continua a trattarli separatamente non considera che appartengono ad un unicum, più complesso ed esteso di quanto esistito finora. Le reazioni a ogni stimolazione proveniente da digitale sempre e comunque impattano sulle nostre emozioni, sul nostro corpo e conseguentemente sullo spazio che ci ospita. La rivoluzione digitale è un momento straordinario nella storia del design degli spazi, i suoi paradigmi deformano quelli esistenti nel progetto, nel mercato, nella formazione, nella rete. Mai come ora, i nostri sensi sono chiamati come strumenti di percezione, analisi, reazione e azione per la progettazione più articolata e consapevole di nuovi paradigmi e scenari di design. -
Enzo Mari. O della qualità politica dell'oggetto (1953-1973)
Enzo Mari (Cerano 1932) è uno degli artisti che si sono interrogati con maggiore continuità e rigore sui rapporti tra arte e industria. Una riflessione condotta nel vivo della progettazione di oggetti funzionali, veri classici del design internazionale, e della realizzazione di modelli di ricerca estetica pura, che ha la sua fioritura durante la breve stagione dell'arte cinetico-programmata, di cui è uno dei protagonisti. Il livello pratico-operativo è sempre intrecciato a quello ideologico e politico, per cui il suo lavoro può essere inteso come una verifica incessante del posizionamento dell'operatore estetico nell'ambito della società industriale avanzata. Questo saggio analizza a fondo i diversi piani su cui si dispiega la sua attività, anche quelli sovente dimenticati a favore della più comune celebrazione della carriera di designer. Attraverso Mari si potrà individuare la specificità dell'arte in una certa 'qualità politica', intesa come qualità di linguaggio e capacità di iscrivere l'economia di produzione e le ragioni ideologiche del lavoro nella forma finale degli oggetti. Da questa prospettiva la sua opera, tra i primi anni Cinquanta ai primi anni Settanta, è la rappresentazione cristallina di un sorprendente spostamento del baricentro teorico ed estetico dal dettato tradizionale del 'form follows function' a un'idea corrispondente piuttosto a un 'form follows process'. -
Necessario è solo il superfluo. Intervista a Lea Vergine
Ma che cos'è e a cosa serve l'arte, che uso possiamo farne, infine? I termini devono essere sempre riscritti. Ed è un privilegio, tra gli umani, riscriverli tutte le volte e spalancare l'orizzonte e la volta celeste e le profondità d'abisso. Finché possiamo trattare l'intrattabile, il mistero è salvo. E finché il mistero è salvo, è salva la speranza, che qualcuno dirà illusione, qualcun altro sogno. A partire da una registrazione video, Stefania Gaudiosi intervista Lea Vergine per un breve ma intenso incontro nella primavera del 2019. Il primo volume della collana ""Sartoria editoriale""""."" -
Atelier Mendini. Le architetture. Catalogo della mostra (Orani, 4 maggio-16 giugno 2019). Ediz. italiana e inglese
Il Museo Nivola, nel rendere omaggio ad Alessandro Mendini, presenta il frutto di cinquant'anni di progetti: tutte le architetture pubbliche e private dell'Atelier, raccontate attraverso venticinque plastici in legno accompagnati da una serie di disegni. Nella mostra, realizzata da Abet Laminati, gli edifici più celebri dei Mendini rivivono in una dimen-sione miniaturizzata, gulliveriana, di sculture-giocattolo: dal visionario Groninger Museum in Olanda (1989-1994) alla Torre del Paradiso a Hiroshima, in Giappone, fino ai recentissimi progetti per il Sud Corea. All'ingresso della mostra, nella terrazza panoramica del museo, un salotto mendiniano attende i visitatori: le iconiche poltrone Proust, in versione da esterni, formano un angolo di socialità per il riposo e la conversazione. È un omaggio, realizzato in collaborazione con Magis, all'idea di Alessandro Mendini secondo cui ""il museo deve essere istituzionale ma non paternalista, deve essere gentile e accogliente come una casa privata""""."" -
Arte ambiente paesaggio
Uno sguardo all'evoluzione dell'arte contemporanea negli ultimi decenni rivela una caratteristica ricorrente in più contesti: le espressioni visive si sono estese oltre ai limiti ad esse tradizionalmente assegnati e hanno coinvolto il reale, gli oggetti e lo spazio in un sistema di relazioni esteso. L'ambiente ha tolto importanza alle figure e ne ha disseminato le caratteristiche tra più entità: la natura, la città, il pubblico, gli oggetti d'uso, il tempo, la mobilità. Non è un caso che questo libro sia scritto da un architetto che si interessa all'arte ed è stato stimolato ad osservarla nei contesti in cui essa si interseca con i luoghi del vissuto. -
Adrian Paci. Prova. Ediz. italiana e inglese
Catalogo multilingue della restrospettiva di Adrian Paci alla Galleria Nazionale di Tirana (Galeria Kombëtare e Arteve, ottobre - dicembre 2019). ""L'intera produzione artistica di Paci è da considerarsi un'anatomia del desiderio politico: dal tema dello sradicamento e dell'esilio, passando per i rituali che sanciscono l'appartenenza e l'identificazione, fino ai processi che conducono all'autodeterminazione e all'emancipazione. Prova è una sfida - un atto di mappatura di potenzialità e possibili percorsi. Nato nel 1969 a Scutari, nel 1997 Paci lascia l'Albania in seguito a un periodo di grande incertezza e instabilità politica per il Paese. Da allora, avvalendosi di un approccio prettamente autobiografico, indaga nel proprio lavoro temi quali lo sradicamento e la perdita..."""" (dall'introduzione di Adam Budak)"" -
La casa editrice Trieb. Accademia di Belle Arti di Brera 1970-1978
La Casa Editrice Trieb, con sede a Crema, viene fondata nel 1970 dagli studenti Patrizia Gillo, Aldo Spoldi e Loredana Parmesani. Possedeva un'importante biblioteca, una macchina da scrivere Olivetti, svariati timbri, un prestigioso archivio e una troupe di collaboratori. Le sue pubblicazioni, strettamente collegate alla Banda del Marameo, rappresentano, infatti, la poetica e la teoria della scapigliata Banda. Scrive Aldo Spoldi che ""non c'è rivoluzione che non abbia un testo che l'accompagna. Si edita così come si fanno le bandiere e si suonano le fanfare prima degli agguati"""". Gli avventurosi giornalini, le riviste, i manifesti si evolvono presto in una carrellata di prestigiose mostre."" -
Raymundo Sesma. Campo Expandido, Campo Espanso, Expanded Field. Ediz. multilingue
Questo libro è dedicato all'opera architettonica di Raymundo Sesma, ai suoi campos expandidos, al design di Advento, e presenta qui il lavoro degli ultimi dieci anni tra Italia, Messico e resto del mondo. All'interno saggi in tre lingue (italiano, spagnolo e inglese) di Donald Kuspit, Michelangelo Pistoletto, Marcela Quiroz, Gonzalo Ortega e Fortunato D'Amico. Un documento importante per chi si occupa di arte e architettura e delle sue implicazioni sul tessuto sociale. ""L'attività artistica di Raymundo Sesma mi pare di grande valore perché rigenera interi quartieri attraverso il coinvolgimento dei cittadini, e così attiva la partecipazione della società locale in un progetto pienamente democratico"""". (Michelangelo Pistoletto)."" -
Le scarpe rosse di Elina Chauvet
Le scarpe rosse sono il simbolo della lotta al femminicidio più diffuso nel nostro Paese. L'emblema deriva dal progetto d'arte partecipativa Zapatos Rojos di Elina Chauvet, nato nel 2009 nel contesto di Ciudad Juárez, realizzato in Italia per la prima volta nel 2012 e poi in numerosi altri Paesi. Con questo saggio, Francesca Guerisoli riprende e aggiorna parte della ricerca affrontata nel suo libro Ni una mas. Arte e attivismo contro il femminicidio (2016), con cui ha elaborato il primo e più approfondito inquadramento critico di Zapatos Rojos, ottenendo il patrocinio di Amnesty International ""per la capacità di andare oltre i fatti del femminicidio, sapendo ispirare nel lettore un desiderio concreto di cambiamento"""". Il saggio mette in rilievo il significato della marcia di scarpe rosse e il valore che il progetto, nato in una realtà specifica, esprime in tutti quei contesti in cui la relazione asimmetrica tra i sessi porta al femminicidio. Attraverso numerosi esempi, presenta inoltre la diffusione virale avuta dall'opera in Italia e apre a nuove modalità di azione sociale ed estetica dell'arte nello spazio urbano."" -
Spacism. Gordon Matta-Clark e le politiche dello spazio condiviso
Figura centrale della scena artistica newyorkese negli anni Settanta, Gordon Matta-Clark coinvolgeva direttamente le comunità all'interno degli spazi urbani nei quali interveniva, tanto che in un'epoca di rinnovato interesse per le politiche di sviluppo urbano sostenibile la sua opera diventa un modello di collaborazione con le comunità esistenti. Matta-Clark ha sviluppato un metodo singolare con azioni e opere sperimentali che comprendono interventi architettonici su larga scala grazie ai quali tagliava materialmente edifici destinati alla demolizione. Il suo lavoro supera i confini della performance, dell'arte concettuale, dell'arte processuale e della Land art, rendendolo uno degli artisti più innovativi e autorevoli della sua generazione. Come ha scritto Roberta Smith, Matta-Clark ""ha usato le sue abilità per rimodellare e trasformare l'architettura in un'arte di interpretazione strutturale e rivelazione spaziale""""."" -
Stato di grazia
Questo piccolo testo è un viaggio nei pensieri e nelle immagini di una donna che ha in atto una trasformazione. Alla soglia dei quarant'anni, dopo molti viaggi e altrettanti progetti artistici in giro per il mondo, Laura Cionci deve fermarsi per la seconda volta. Nel 2015, infatti, un cancro al pancreas l'aveva portata ad iniziare un percorso alla ricerca del mistico ancestrale (affiancato dalle cure mediche e da una importante chirurgia), percorso che inizia a cogliere solo nel 2018, con il secondo cancro. Incomincia a vivere in un mondo parallelo a quello in cui aveva vissuto fino a poco tempo prima ed è come se le si svelassero dei piccoli segreti lungo tutta l'esperienza che in un solo anno la portano in questo stato di grazia saltando dal dolore alla gioia, dal reale all'assurdo, sentendo che tutto, almeno nelle parole, le può essere concesso. ""Mi sento una donna del futuro. Non è facile vivere in Italia essendo donna del futuro, lo ammetto. (Laura Cionci). Questo libro è il secondo titolo di Sartoria editoriale."" -
Gerhard Richter. Ediz. illustrata
Questa collezione di saggi comprende scritti di importanti critici, tra cui Hal Foster, Gertrud Koch e Thomas Crow; un saggio di Rachel Haidu sulle foto di famiglia di Richter che viene pubblicato qui per la prima volta; e un saggio e due interviste all'artista da parte di Benjamin H. D. Buchloh, ""sparring partner di Richter"""" (come lo ha definito Robert Storr). Questi scritti esaminano l'opera di Richter nel suo insieme, dal 18 ottobre 1977, l'onirica serie di dipinti raffiguranti la banda morta dei Baader-Meinhof, ai dipinti astratti del trio astratto Abstract Paintings; dall'inquietante ritratto dello """"Zio Rudi"""" in abiti nazisti alla serie tardiva di ritratti della moglie e del figlio."" -
Adriano Altamira. Ediz. illustrata
Questo libro indaga l'opera di Adriano Altamira mettendone in luce il carattere di originalità rispetto al contesto in cui egli si muove, pur evidenziandone anche la piena consonanza culturale con lo spirito dei tempi, e in taluni casi anche la capacità di anticipare modalità espressive che sono diventate diffuse e ricorrenti nell'arte di fine millennio. A partire da Area di Coincidenza, la ricerca di critica visuale che lo impegna sin dagli anni Settanta, l'autore ha condotto un'analisi dell'immagine artistica e mediatica prestando grande attenzione alla diffusione, alla ricorrenza di alcuni ""topoi"""" visivi e alle motivazioni culturali sottese alle convenzioni visive. In questo volume Cristina Casero ed Elisabetta Longari ripercorrono decenni di produzione dell'artista attraverso una serie di giochi di riflessi e di rimandi senza perdere il filo rosso che lega le differenti esperienze che caratterizzano il variegato percorso espressivo di Altamira.""