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Storie sociali per l'autismo. Sviluppare le competenze interpersonali e le abilità sociali
Le storie sociali sono brevi racconti pensati per aiutare bambini o adolescenti con disturbi dello spettro autistico a capire come è il loro mondo sociale e a imparare come ci si deve comportare nei rapporti interpersonali. Questo libro è una guida che spiega nel dettaglio come inventare nuove storie sociali da sottoporre a bambini e adolescenti con autismo. Riporta alcuni esempi di storie che sono state utilizzate con successo dall'autrice, oltre che schede dalle quali partire per creare nuovi racconti. Ogni storia prende spunto da situazioni di vita reale, e spiega come ci si deve comportare in situazioni simili. Un volume che aiuterà chi lavora con bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni con disturbi dello spettro autistico a migliorare il loro atteggiamento sociale. -
Counseling centrato sulla persona. Teoria e pratica
Questo libro analizza le basi teoriche dell'approccio ideato da Carl Rogers. Scopo del volume è di consentire al lettore di entrare nell'esperienza reale del counseling centrato sulla persona: per questo, gli autori pongono l'accento più sulla pratica del counseling piuttosto che sulla teoria, lasciando grande spazio a estratti e riferimenti a casi reali. Dopo un'introduzione sui principali costrutti teorici che sottostanno all'approccio, il libro illustra nel modo più concreto possibile gli atteggiamenti, le abilità, i dilemmi e le sfide momento per momento del counselor centrato sulla persona durante il suo lavoro. Gli ultimi tre capitoli sono basati soprattutto su una particolare esperienza terapeutica. Un libro non solo per i professionisti o per chi lo vuole diventare, ma anche per gli utenti che vogliono capire meglio che cos'è il counseling centrato sulla persona. -
Il labirinto dei dettagli. Iperselettività cognitiva nell'autismo
Thomas, il figlio dell'autrice, è un bambino autistico. Si fida delle donne bionde con la coda di cavallo come la sua mamma; quando il nonno va via, lo saluta solo se viaggia nella macchina verde; adora il gelato, ma il pistacchio deve essere in fondo, l'arancia in mezzo e la fragola in cima. Attraverso il racconto della sua esperienza con Thomas, l'autrice mostra - con la tenerezza di una mamma e il rigore dello studioso - come una caratteristica chiave dello stile cognitivo nell'autismo sia il ""pensare in dettagli"""", cioè un'estrema sensibilità ai particolari, da rilevare e combinare in gran numero prima di riuscire a trarne un insieme unitario e dotato di senso. Descrive inoltre le conseguenze di questa specifica modalità cognitiva sulla triade delle difficoltà nella comunicazione, comprensione sociale e immaginazione, con indicazioni importanti per lo sviluppo di programmi educativi e di relazioni positive con le persone con autismo."" -
Guida alla sindrome di Asperger. Diagnosi e caratteristiche evolutive
Tony Attwood guida nei meandri di un disturbo che solo ora comincia a essere riconosciuto pienamente e definito nelle sue linee essenziali. Attraverso numerose esperienze e testimonianze di persone Asperger, viene offerta una valida e completa ricognizione diagnostica, vengono indagate le aree maggiormente coinvolte (il comportamento sociale, il linguaggio, la concentrazione su particolari interessi e la routine, la cognizione e i disturbi della coordinazione motoria, le differenze nella percezione e nella sensibilità sensoriale) e presentate le più efficaci strategie di intervento. -
Medicina riabilitativa. Medicina fisica e riabilitazione. Principi e pratica
Il notevole ampliamento del Trattato che lo ha portato a ben 63 ampi capitoli suddivisi in 4 volumi, non ha fatto perdere una caratteristica essenziale della prima edizione, ossia la forte coerenza delle modalità d'approccio ai vari argomenti e alla modalità di stesura dei singoli capitoli. Non una ""raccolta"""" di lavori su vari argomenti riabilitativi, ma una organica e coerente trattazione in grado di permettere allo specialista una formazione completa, aggiornata e moderna. L'evidenza scientifica, dove è disponibile, supporta i singoli approcci tecnici, organizzativi, valutativi e terapeutici. Un'ampia bibliografia completa ogni singolo capitolo e rappresenta un ulteriore ausilio per eventuali approfondimenti su specifici argomenti."" -
Psicologia cognitiva
"Il manuale è rivolto a studenti di psicologia, di scienze dell'educazione, di medicina, di filosofia, e più in generale a studiosi della mente, anche specialisti, che intendano adottare una visione multidisciplinare della mente. La presente edizione italiana della sesta edizione differisce dall'edizione inglese in quanto non include la trattazione iperspecialistica di alcuni argomenti; per esempio, per quanto riguarda la percezione, non tratta la visione del colore e l'azione guidata dalla visione. Inoltre, la presente edizione non include il capitolo relativo al giudizio e alla presa di decisione, perché ritengo che tali argomenti richiedano una trattazione più ampia di quella consentita da un capitolo di manuale. Per questi argomenti il lettore può fare comunque riferimento all'edizione inglese."""" Monica Bucciarelli" -
Meccanismi evolutivi del linguaggio. Kit S.K.I.L.L. KIT C.A.M.P.A.N.E.L.L.I.
Il volume comprende un ""Vademecum"""" che, contenendo lo spirito con cui è stato ideato, racchiude in modo sintetico e ragionato i meccanismi evolutivi del linguaggio che sottendono alla sua maturazione e, quindi, alla strutturazione delle prove del test. In particolare, in esso si sono voluti ripercorrere i principali momenti del processo di fisiologico sviluppo del linguaggio ed utilizzarli per definire il test formulato in modo da avere sempre a disposizione una lista """"step by step"""" delle cose da fare per ottenere un accurato, rapido ed efficace inquadramento dei disturbi del linguaggio. Il materiale di valutazione progettato riguarda quindi l'abilità articolatoria, la maturazione fonologica unitamente a quella lessicale, lo sviluppo morfosintattico e la capacità narrativa secondo i processi tipici dell'evoluzione linguistica del bambino, ed è stato sperimentato e statisticamente validato su un adeguato campione di bambini."" -
È buono per condire? È buono per condire? e altre storie di alimentazione...
Le informazioni contenute in “È buono per condire?” sono di natura generale e hanno scopo puramente divulgativo e illustrativo. Pertanto, non possono sostituire in alcun caso il parere e il consiglio di un soggetto abilitato legalmente alla professione di nutrizionista. Nessuna delle informazioni contenute nei diversi capitoli del libro può essere interpretata come un tentativo di offrire un’opinione medica o in qualche modo attinente alla pratica della medicina. -
La diagnostica delle infezioni sessuali. Dal laboratorio alla clinica
La moderna società vede una recrudescenza delle infezioni trasmissibili sessualmente (ITS) da quelle più comuni, come le infezioni da virus HPV, a quelle più gravi, come l’infezione da HIV.rnLe ITS costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo.rnSono infatti tra le patologie più diffuse nella popolazione in età fertile e possono determinare complicanze spesso gravi soprattutto a carico dell’apparato genitale femminile.rnSecondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le ITS hanno una incidenza annua di 340 milioni di casi nei soggetti appartenenti alla fascia di età 15-49 anni.rnL’aumento nel mondo dell’incidenza delle ITS, sia di origine batterica che virale, è dovuto a motivi molteplici e complessi, tra questi uno è la maggiore mobilità delle popolazioni, che contribuisce ad una più rapida diffusione mondiale di agenti infettivi.rnPer tali motivazioni, le ITS richiedono strategie diagnostiche sempre più tempestive ed efficaci per giungere rapidamente ad una terapia mirata e per ridurre al minimo la catena del contagio.rnÈ forte l’esigenza di diagnosticare l’infezione, anche paucisintomatica, allo scopo di praticare quanto più precocemente una terapia in grado di prevenire o limitare eventuali danni associati alla replicazione incontrollata del patogeno. Purtroppo molte di queste infezioni tendono a ripresentarsi nello stesso soggetto, a non essere diagnosticate, oppure ad essere scambiate per altre malattie. Non raramente, più di una ITS può essere presente nello stesso soggetto.rnNegli ultimi anni l’OMS ha promosso numerose iniziative per standardizzare le strategie di diagnosi e la comunità scientifica ha prodotto significativi progressi in tale direzione.rnCon tali premesse, nasce l’idea di raccogliere in un volume le esperienze di esperti delle diverse discipline coinvolte in questa difficile sfida. Esperti che hanno proficuamente contribuito alla buona riuscita del Corso “Il corretto utilizzo del laboratorio nella diagnostica delle affezioni da HPV e delle altre infezioni trasmissibili sessualmente”, rivolto a Medici specialisti in Dermatologia e Venereologia, Ginecologia, Urologia, Igiene, Medicina di Laboratorio e Biologi.rnIl Corso, tenutosi nel 2015 presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, si è sviluppato in più giornate con sessioni teoriche e sessioni pratiche nei laboratori della stessa AOU Federico II. Ha avuto come scopo principale quello di implementare le conoscenze sulla diagnostica delle ITS, di eminente utilità nella pratica clinica. Quest’ultima, infatti, attualmente richiede test diagnostici sempre più sofisticati e specifici in grado di riscontrare la presenza di agenti infettanti sia nelle fasi attive che non attive delle malattie, sia per le infezioni in atto che per quelle contratte in passato, o latenti, e consentire un corretto monitoraggio dell’efficacia delle terapie. (presentazione di Mario Delfino) -
Trattato di tecnica chirugica maxillo-facciale. Vol. 1
La Chirurgia Maxillo Facciale nell’ultimo decennio ha subito notevoli cambiamenti, ampliando i suoi confini e dimostrando di essere una branca in progressiva espansione. Gran parte di questo mutamento è legato allo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno contribuito alla progressione delle tecniche chirurgiche.rnDa qui è nata l’esigenza di scrivere un nuovo testo, che si è potuto realizzare solo grazie alla collaborazione di tutti i colleghi e amici della Società Italiana di Chirurgia Maxillo Facciale (SICMF).rnQuesto Trattato di Tecnica Chirurgica si prefigge lo scopo di guidare gli specializzandi e i giovani specialisti che si accingono ad affrontare le procedure chirurgiche basilari della nostra Disciplina. Ciò è stato reso possibile grazie al supporto di una grande raccolta di disegni e immagini intraoperatorie che guidano il chirurgo “Step by Step” alla comprensione ed esecuzione dei principali interventi.rnIl trattato ha in più un’importante novità: i video. È possibile quindi studiare i singoli interventi, non solo attraverso il testo, ma anche attraverso i filmati delle singole procedure chirurgiche in cui gli operatori commentano le diverse fasi operatorie.rnNonostante l’attuale competizione dei sistemi telematici per l’aggiornamento professionale, siamo fermamente convinti che un testo scientifico, redatto da clinici di provata esperienza, sia fondamentale per la formazione degli specializzandi e per i giovani specialisti, ma può altresì risultare estremamente utile anche per quei chirurghi già esperti che desiderino aggiornare le loro conoscenze e potenziare la loro cultura scientifica.rnCi auguriamo pertanto che questo testo possa provvedere ad un adeguato ed esaustivo aggiornamento, fornendo un ampia panoramica di tutte le procedure chirurgiche con le quali il chirurgo maxillo facciale dovrà fronteggiarsi nella sua pratica medica.rnDesidero ringraziare personalmente tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo volume, condividendo la loro esperienza medica e mettendola al servizio dei giovani. In particolare ringrazio Pasquale Piombino che si è dedicato con grande entusiasmo alla raccolta ed elaborazione del materiale scientifico. Ed infine ringrazio l’Editore Idelson-Gnocchi che ha curato la veste editoriale, conferendogli un aspetto moderno ed estremamente attuale, fornendoci l’opportunità di aggiungere al formato classico del libro di testo anche una versione multimediale per smartphone e tablet che consentirà una rapida consultazione dei contenuti.rnNon mi resta che augurare a tutti una proficua lettura. (presentazione di Luigi Califano) -
The English training lab. Sports and health in ESP contexts
The English Training Lab è stato ideato con l’intento di fornire agli studenti iscritti al Corso di Studio in Scienze motorie uno strumento per l’apprendimento della lingua inglese, finalizzato a sviluppare e potenziare le strategie di studio da adottare in ambito accademico. Laddove i corsi di lingua inglese si sono concentrati, talvolta, sull’insegnamento delle nozioni grammaticali, non riuscendo poi a mostrare come la grammatica sia utilizzata nella comunicazione, questo volume parte dal presupposto che un libro di testo debba riflettere i contenuti peculiari con cui gli studenti si confrontano nella loro quotidianità accademica e professionale. Lo scopo principale è, dunque, guidarli nella creazione di nessi tra le loro conoscenze linguistiche (soprattutto quelle già acquisite ma spesso latenti) e i contenuti specifici di immediata rilevanza per i loro studi. -
Atlante di istologia
Questo Atlante di Istologia è stato concepito e realizzato partendo dall'idea di fornire agli studenti uno strumento di rapida consultazione e che nello stesso tempo rispondesse alle seguenti esigenze: fornire immagini di istologia più ""comuni"""", ossia provenienti da preparati non sempre """"perfetti"""" né tampoco realizzati a bella posta per questo atlante, così che gli studenti potessero avere termini di paragone con i comuni preparati istologici forniti alle esercitazioni pratiche al microscopio e con quelli che, successivamente, da studenti o da laureati potranno osservare in istopatologia; avere la possibilità di facilitare l'autoapprendimento, fornendo su di un lato l'immagine commentata, pur se in modo conciso, e sull'altro, la medesima immagine priva di qualsivoglia legenda o informazione; fornire un numero notevole di immagini anche di preparati simili in modo da aiutare maggiormente l'apprendimento."" -
Fondamenti di psicologia clinica per le lauree triennali e magistrali
La psicologia clinica è una disciplina che è entrata a pieno titolo nell’offerta formativa dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e nei corsi di preparazione degli operatori in ambito sanitario e sociale. L’evoluzione dei bisogni assistenziali e gli aspetti della multidimensionalità sono oggi il quadro in cui si sviluppano i problemi di salute della popolazione. I contatti quotidiani con le persone sofferenti e i loro caregiver richiedono sempre più l’applicazione, da parte del personale sanitario, di competenze specialistiche del proprio settore integrate con quelle psicologiche. Uno dei fondamentali paradigmi del nursing definisce l’uomo/persona come sistema aperto che interagisce con il contesto di vita superando la visione di uomo malato come oggetto passivo di cura. Una maggiore conoscenza e comprensione delle persone sofferenti favorisce una visione inscindibile dell’unità somatopsichica in relazione con le persone di riferimento e con l’ambiente. Questo lavoro ripercorre la storia della psicologia e il ruolo della disciplina focalizzandosi sugli aspetti critici come il trauma e lo stress in relazione ai bisogni di conoscenza degli operatori sanitari. Le difficoltà che ogni giorno gli operatori del settore incontrano sono strettamente collegate con le complessità organizzative e assistenziali. Alcuni temi trattati in questo testo come la comunicazione interpersonale e la conoscenza degli aspetti peculiari su cui si fonda, sono di fondamentale importanza per una assistenza centrata sulla persona. È un testo che si segnala per la facilità della consultazione nella completezza dei contenuti, in una sintesi che lo rende disponibile pressoché a tutte le professioni sanitarie.rnLuciano LizierornCoordinatore delle Attività Formative e Docente del Corso di Laurea in InfermieristicarnUniversità degli Studi di Padova – sede di Monselice -
Zoologia. Parte generale-Zoologia. Parte sistematica
I due volumi insieme a un prezzo speciale.rnPresentazione (P.te Sistematica)rnLa seconda edizione di questo testo esce a cinque anni di distanza dalla prima edizione ed include modifiche e aggiornamenti tratti dai risultati più recenti della ricerca zoologica.Il testo è stato completamente scritto da autori italiani, molti dei quali sono specialisti dei gruppi animali oggetto del loro contributo; è calibrato sulle esigenze di un corso breve e compatto di Zoologia sistematica per le lauree triennali di tipo biologico e naturalistico previste dall’attuale ordinamento universitario. La trattazione volutamente semplice rende il testo utilizzabile anche in altri corsi di laurea.rnOgni capitolo è stato scritto dagli autori sulla base della propria esperienza scientifica e della propria esperienza didattica, nell’avere adattato l’insegnamento del vario, complesso e vasto mondo degli animali a corsi di laurea di primo livello.rnQuesto volume è completamente dedicato alla descrizione dei principali phyla animali: tre soli capitoli iniziali sono dedicati ai fondamenti della vita animale: il primo e il secondo capitolo definiscono in modo semplice la diversità e l’evoluzione della complessità dell’architettura del corpo animale. Il terzo capitolo è dedicato alle gerarchie tassonomiche e ai metodi di studio delle relazioni filogenetiche tra i gruppi animali, con particolare riguardo alla moderna sistematica molecolare.rnNella trattazione dei phyla si è ritenuto di seguire il nuovo schema classificatorio che, integrando gli aspetti morfologici con i risultati degli studi filogenetici su base molecolare, divide i principali phyla di protostomi nei due raggruppamenti monofiletici dei Lophotrochozoa e degli Ecdysozoa. La monofilia dei deuterostomi è rimasta sostanzialmente inalterata, anche se sono state accolte le più recenti teorie sulla filogenesi dei Cordati. È sembrato infatti opportuno presentare ai giovani risultati degli studi sistematici recenti, pur tenendo presente che future indagini potranno modificare ulteriormente l’assetto delle attuali conoscenze.rnLa scelta di rinviare ad un secondo volume la trattazione generale sull’adattamento all’ambiente e sull’evoluzione della morfologia funzionale degli organi e dei sistemi è stata condivisa da tutti gli autori per non appesantire un testo già abbastanza corposo.rnPresentazine (P.te Generale)rnDopo la pubblicazione della Parte sistematica nel 2011, questo testo completa l’opera Zoologia, con una trattazione generale sull’adattamento all’ambiente e sull’evoluzione della morfologia funzionale degli organi e dei sistemi. I due volumi si completano, grazie anche ai frequenti riferimenti, e possono essere utilizzati come un unico testo. Anche questo testo, come il precedente, è stato completamente scritto da autori italiani sulla base della propria esperienza didattica, risultante dall’insegnamento della Zoologia generale in corsi di laurea di primo livello. Alcuni capitoli trattano argomenti originali in cui gli autori hanno riportato alcuni significativi risultati della propria esperienza scientifica ed hanno fornito figure e schemi da loro elaborati. Il capitolo sulle applicazioni della zoologia, ad esempio, intende aprire una finestra su nuove tendenze della ricerca zoologica. L’impostazione e la trattazione dei capitoli è adatta a corsi relativamente brevi e compatti, quali sono previsti dall’attuale ordinamento universitario per le lauree triennali di tipo biologico e naturalistico. La trattazione relativamente semplice rende il testo utilizzabile anche in altri corsi di laurea, di diverso ambito, che si propongano di dare informazioni... -
Anatomia clinica
Agli studenti e agli specializzandirnAi medici, ai chirurghi e agli odontoiatrirnAi professionisti sanitarirnAgli amanti della cultura medicarnAi giovani anatomisti delle Scuole italiane.rnDiciamolo subito: non esiste un libro di Anatomia umana perfetto, privo di imprecisioni o scevro da critiche da parte degli esperti della materia. Al contempo le proprie conoscenze anatomiche non si costruiscono studiando da un’unica fonte, ma confrontando le informazioni contenute nei vari trattati e manuali a disposizione con i dati reperibili sui soggetti viventi (attraverso la semeiotica fisica e strumentale), sui cadaveri (laddove sia disponibile una sala settoria), sui preparati istologici e nei laboratori di ricerca scientifica. L’Anatomia umana è infatti una materia talmente vasta che non è immaginabile un libro che la contenga tutta. E, al contempo, è una materia talmente “viva” – in quanto costantemente in evoluzione in maniera parallela al progresso delle conoscenze tecnologiche e scientifiche in campo biomedico – che un nuovo libro non sarà mai superfluo. Pertanto, se è importante il metodo di studio (quello che i discenti dovrebbero acquisire a lezione), è altrettanto importante continuare a studiarla per tutto l’arco della propria vita professionale. Questo mi hanno insegnato i miei Maestri, il Prof. Giovanni Zummo e la Prof.ssa Felicia Farina. La prima edizione del Manuale di Anatomia Clinica di Harold Ellis fu pubblicata nel 1960, quindi quasi 60 anni fa. Il successo di questo “best seller”, oggi arrivato alla sua quattordicesima edizione anglosassone, è stato senza dubbio sancito dalla chiarezza e dalla praticità delle informazioni in esso riportate. Un’Anatomiarndel vivente raccontata in maniera semplice e piena di esempi pratici; una narrazione che vuole accompagnare lo studente, lo specializzando e il professionista in un percorso conoscitivo volto a dimostrare (qualora ce ne fosse bisogno) che più anatomia si conosce, meglio si è in grado di esercitare la propria attività. Un libro, quindi, che vuole diventare un prezioso strumento di apprendimento e consultazione non solo per chi ha intrapreso studi medici, chirurgici e odontoiatrici, ma anche per chi esercita le numerose professioni sanitarie (infermieristica, ostetricia, fisioterapia, tecnici di radiologia, logopedia, ortottica, etc.) nelle quali l’Anatomia umana è materia fondamentale e le sue conoscenze hanno un’utilità pratica quotidiana. Questa edizione italiana – che vede la luce quasi in contemporanea con quella anglosassone – non è una mera traduzione, ma un adattamento dello stesso alla tradizione didattica italiana, con un’attenzione particolare alla terminologia anatomica più recente e ad esempi clinici più attuali. Il volume è stato arricchito con ulteriori figure, tabelle e note anatomocliniche, e la trattazione dei vari argomenti ottimizzata con integrazioni del testo originale per renderla più lineare e coerente. Un lavoro di squadra che ha vistornnumerosi docenti rivedere più volte gli stessi capitoli, nel tentativo di azzerare possibili imprecisioni e uniformare lo stile del testo. Uno sforzo editoriale del quale voi lettori che deciderete di usarlo e consigliarlo per la vostra formazione e l’aggiornamento professionale ne decreterete il successo! -
Embriologia umana
Questo volume di Embriologia Umana si fonda sull’esperienza maturata in una precedente opera dello stesso Editore. Docenti e studenti ben sanno quanto la materia sia straordinariamente affascinante ma anche complessa, e il nuovo testo è stato redatto con l’intento di mantenere una narrativa per quanto possibile lineare, armonizzando i diversi capitoli nella terminologia e nello stile. I meccanismi molecolari dello sviluppo, oggetto di ricerca scientifica in costante evoluzione, sono qui trattati in modo sintetico come guida utile per un successivo approfondimento specialistico. Il volume è specificamente rivolto agli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale (con particolare riferimento ai corsi a ciclo unico: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria), ma troverà largo utilizzo anche in altri corsi universitari. Un ringraziamento doveroso a tutti gli autori per la cura e la pazienza con cui hanno redatto, modificato e aggiornato i testi e il corredo iconografico con la speranza di offrire agli studenti un panorama completo dell’Embriologia Umana. -
Manuale di farmacoterapia
Al termine del percorso formativo nelle arti sanitarie sia il medico che il farmacista si trovano in grande difficoltà nell’approcciare il vasto repertorio farmaceutico, nell’utilizzare consapevolmente il sapere farmacologico acquisito con grande impegno ed amore ed infine nel gestire la pratica clinica nei suoi vari aspetti. Entrano così, il medico ed il farmacista, nel mondo della sanità: l’uno sarà affiancato dal medico di base o dallo specialista negli anni di tirocinio o di specializzazione, l’altro sarà seguito da un farmacista esperto negli anni di tirocinio post-laurea. In questo modo entrambi apprenderanno ad ascoltare e spesso ad interpretare le richieste dei pazienti, ad indirizzarli verso lo specialista competente, a migliorare l’aderenza ai regimi terapeutici o a consigliare prodotti da banco (senza obbligo di prescrizione medica) o nutraceutici di provata efficacia e sicurezza. Questo flusso di sapere tra generazioni, acquisito in trincea, si avvantaggia sì di certo della esperienza clinica e della pratica prescrittiva avvalorata dall’efficacia verificata sul campo, ma spesso si stereotipizza in alcune sparute specialità che vengono usate tradizionalmente a svantaggio della rinnovata ed immensa ricchezza del repertorio farmaceutico, che si avvale di nuove molecole, nuove strategie e combinazioni di queste. Nonostante le linee guida delle varie società specialistiche vengano aggiornate in base ai nuovi studi clinici di “Evidence Based Medicine” al fine di ottimizzare, nella pratica clinica, il raggiungimento ed il consolidamento dell’obiettivo terapeutico, queste spesso vengono recepite poco prontamente dagli operatori del settore, a volte con il sopraggiungere delle successive linee guida. È pur vero che il programma di Educazione Continua in Medicina, sostenuto con determinazione dal Ministero della Salute, aggiorna il medico sulle nuove molecole immesse in terapia e sulle nuove linee guida specialistiche e offre al farmacista un momento di approfondimento su nuove opportunità terapeutiche, profili posologici, interazioni con farmaci ed alimenti e nuovi schemi terapeutici adottati dal medico. Questa sinergia di competenze permette di condividere orientamento terapeutico e nuove metodologie in modo da offrire al paziente la migliore assistenza sanitaria a tutti i livelli. Purtroppo, spesso l’efficacia di queste informazioni trova breve vita e si esaurisce nei corsi di aggiornamento lasciando una vaga traccia nella memoria del professionista. Alcuni testi storici come il “Roversi” ed utilissimi, quali il “Manuale Merck di Diagnosi e Terapia”, ahimè, peccano nel riportare procedure desuete e nel proporre l’uso di medicamenti non sempre riportati nella Farmacopea Italiana o Europea, a causa dell’intervallo che intercorre tra le varie edizioni. Alle difficoltà del neofita che entra nell’armamentario terapeutico stordito e confuso dalle 90.000 voci diverse, il presente Manuale di Farmacoterapia rappresenta un sicuro ed efficace strumento per entrare nella professione con semplicità ed efficacia. Ogni sezione riporta una succinta, ma chiara descrizione della patologia, seguita da un algoritmo per comprendere il migliore schema terapeutico idoneo al paziente, indicando gli obiettivi attesi come effectiveness. Inoltre, sono dettagliati i criteri di inclusione e di esclusione dei pazienti, così come le principali interazioni ed effetti collaterali. In questo modo, appare uno scenario chiaro e completo per motivare il corretto percorso e la scelta terapeutica. Il... -
Terapia pediatrica essenziale
Questo manuale di “Terapia Pediatrica essenziale” vuole essere un contributo agile e sempre a disposizione per tutti i pediatri che lavorano in Ospedale o sul Territorio. Non ha la presunzione di essere un trattato di pediatria in miniatura, non si occupa di patogenesi o diagnosi delle malattie pediatriche, rimandando per questo ai numerosissimi testi a disposizione, ma ha l’unico obiettivo di suggerire con immediatezza ed essenzialità l’approccio terapeutico più corretto di prima o seconda linea per tutte le patologie pediatriche più comuni. È il risultato di un lavoro corale dei professionisti delle diverse specialità che operano al Meyer e per questo coniuga il rigore scientifico con la concretezza che nasce dall’esperienza vissuta e condivisa. Il percorso di cura, infatti, è sempre regolato dalla conoscenza della letteratura scientifica e, nella maggior parte dei casi, è sufficiente una corretta trasposizione di questa, ma sempre più spesso le diverse risposte dei singoli pazienti o la complessità con cui alcuni quadri patologici si presentano richiedono un’elaborazione ulteriore che solo l’esperienza può consentire di concretizzare nel modo migliore. Il valore aggiunto di questo manuale è proprio questo, che accanto al rigore scientifico mettiamo a disposizione di tutti l’esperienza che i numerosi specialisti del Meyer hanno acquisito in anni di rigorosa attività professionale e di confronto tra loro e con altri specialisti. Nell’ultimo periodo, infatti, nel nostro Ospedale abbiamo molto lavorato per condividere, tra tutte le diverse strutture assistenziali, protocolli terapeutici che fossero costantemente aggiornati e comuni in modo da garantire sempre, ad ogni piccolo paziente, le migliori cure che lo specialista più vicino alla sua patologia avrebbe prescritto e questo indipendentemente dal setting assistenziale in cui il piccolo paziente può trovarsi nelle diverse fasi della malattia. Questo sforzo ultimamente è offerto anche a tutte le Pediatrie e a tutti i Pediatri della Toscana nell’ambito della Rete Pediatrica Toscana e a questo punto è venuto quasi naturale condividere con tutti voi questa nostra esperienza certi che la condivisione sia sempre un valore aggiunto.rnMassimo Resti -
Medicina legale. Per studenti e medici di medicina generale
La Medicina Legale è una disciplina antica ma sempre nuova, in perenne rinnovamento, sempre più permeata nelle problematiche contingenti e quotidiane della realtà sociale. Fino agli anni ’70 la Medicina Legale sapeva quasi esclusivamente di cadavere. Le autopsie giudiziarie erano la massima espressione della attività forense del Medico legale, chiamato a rispondere su epoca, causa e mezzi di produzione della morte. Ma negli anni ’70 si ebbe una rivoluzione. Grazie anche ai programmi televisivi di importazione americana, iniziò ad intravedersi una Medicina Legale pur sempre del cadavere, ma diversa, dove il patologo medico legale in ghette veniva progressivamente trasformato in un investigatore a tutto tondo, più dinamico e più portato a inquadrare la casistica autoptica anche in una dimensione criminologica. Negli anni ’70 Jeffreys mise a punto le prime tecniche per una possibile identificazione personale mediante lo studio del DNA umano, iniziarono a svilupparsi e differenziarsi branche sempre più tecniche e sempre più specifiche, che un po’ alla volta diventarono satelliti autonomi intorno alla grande casa della Medicina Legale. Quindi fiorirono settori quali la Tossicologia Forense, la Genetica Forense, la Antropologia forense, la Psichiatria forense, la Criminalistica, la Odontoiatria forense. I campi della ricerca si ampliarono, ebbe inizio l’impiego della Radiologia in ambito forense, e si svilupparono le tecniche di identificazione personale mediante elaborazione di immagini registrate. Tante case minori, più piccole, tutte volte unitariamente allo studio ed alla focalizzazione differenziata della realtà biologica e del diritto. E non è possibile non ricordare che in quegli stessi anni la Medicina Legale contribuì in modo preponderante allo sviluppo degli studi sulla definizione e determinazione del danno alla persona derivante da responsabilità civile. Ma anche nel campo delle assicurazioni, private e sociali, gli approfondimenti iniziarono ad essere sempre più serrati, spesso contrapponendosi in un dibattito giuridico arricchito e reso proficuo e fruttifero anche grazie al contributo dei medici legali. Per non parlare poi del ruolo della Medicina Legale nell’ambito del Sistema sanitario pubblico, e del Risk management, nuova branca della Medicina Legale, essenziale nelle dinamiche gestionali della sanità, indispensabile per creare un plateau di riavvicinamento fra paziente e sanità pubblica. Questo testo, coraggiosamente voluto dalla Casa Editrice Idelson Gnocchi, è dedicato in particolare agli studenti universitari del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Si tratta di un testo denso di argomenti, orientato in senso pratico, e che ambisce ad essere anche un vademecum che il giovane studente in Medicina possa portare con sé e consultare in qualsivoglia situazione e circostanza dell’esercizio professionale. In più, quale grande valore aggiunto, attraverso l’inserimento dei Quick Response code (QR-code) all’interno dei capitoli si dà al lettore la possibilità di accedere tramite smartphone o tablet PC a: immagini e tabelle, approfondimenti/aggiornamenti, bibliografia. Questi materiali possono essere continuamente rinnovati, dando all’opera la possibilità di proporre un aggiornamento continuo, anche sul piano normativo. Riteniamo che il testo abbia in sé tutti i virus dai quali il giovane lettore, nell’ultimo anno di un ciclo di studi sempre più difficile, possa essere contagiato e folgorato sulla via di Damasco, riguardo... -
In volo. Amori e lotte: un'autobiografia
"In volo è il prodotto dello strenuo sforzo di vivere alla lettera le proprie convinzioni, di osservare e registrare - in questo consiste la consapevolezza di ogni istante: nella rigorosa prassi, nella costante voglia di affermare, nell'aura di scoperta e di mutamento, nella necessaria fede nell'amicizia e nell'arte; ma in ultima analisi anche nell'ossessione, nella frenesìa di evadere per assumere nuova vita in forma di libro. In volo è l'urgente bisogno di tutto ciò, è l'immediatezza di O'Rourke e degli altri, il timbro, il tono, il ritmo, l'afonìa delle loro voci; è il sole a Provincetown, la ricchezza visiva che pervade tutti i luoghi e le occasioni, poterla vedere, ascoltarne il significato, la speranza. Continuo a crederci."""""