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Aiuto! All'improvviso «genitore» di un cucciolo! Che fare, da subito e poi, con un cane in casa
Il cane è il nostro miglior amico, si sa, ma qualche volta gli si chiede troppo, o più spesso troppo poco, magari vedendo negli altri cani potenzialità che anche il nostro avrebbe, ma che non siamo riusciti a fargli esprimere. Ecco, questo volume ci dà il giusto limite, mettendoci nelle condizioni di sapere da subito che cosa fare con un cucciolo e poi, come comportarci negli anni successivi. Ci ricorda che vale la regola per cui gli errori commessi nell'impostazione da piccoli, è quasi impossibile correggerli dopo in età adulta. È un manuale dall'A alla Z, un prontuario da consultare, ma anche una narrazione di esperienza vissuta: il suo originale impianto espositivo ha un andamento così discorsivo e coinvolgente da renderlo leggibile come un libro e adatto sia per chi si trova per la prima volta con un cucciolo e non sa che cosa fare, sia per chi è già esperto, ma ha la nobile umiltà di volerne sapere di più. -
I samaritani della roccia e altri racconti
Alpinista negli anni verdi, l'autore ha dovuto ben presto interrompere le ascensioni, a causa di una crudele malattia che lo ha travagliato per oltre venticinque anni. Il mio alpinismo - scrive lui stesso nella prefazione al suo libro più impegnato, ""La lunga strada agli 8000"""" - è quindi per forza di cose tutto interiore, è come il ricordo della luce e del colore in un uomo da molti anni abbacinato. E forse pochi sanno o possono immaginare quale sia la nostalgia delle montagne quando ci compaiono lontanissime, diafane per la distanza, attraverso le grandi vetrate di un ospedale. """"I samaritani della roccia"""" propone episodi di salvataggio alpino (tragici o felici nella loro conclusione), ripubblicati a quarant'anni dalla prima edizione, cui si aggiungono in questa nuova edizione novelle brevi e notazioni spicciole. Pagine sorprendentemente vive, ricche, umanissime, che ci rivelano l'uomo vero, quello, per intenderci, che, condizionato ma non assoggettato dal male, ha vissuto interiormente in modo intenso e luminoso, riuscendo a cristallizzare nell'animo una inestinguibile giovinezza serena."" -
Per una Chiesa scalza
"Questo libro nasce dal desiderio di uscire dal buio, perché la luce esiste. E il racconto della mia vita, di molti episodi che mi hanno segnato, ma mai spezzato, mi hanno fatto toccare il cielo con un dito, ma non mi hanno mai fatto perdere tra le nuvole."""" Ernesto Oliviero." -
Buona Pasqua Maria. Confidenze, pensieri, preghiere a Maria
Un giorno un uomo di strada visibilmente ubriaco mi vede al Sermig e mi chiede: ""Mi dà un'offerta per pagare questa bolletta?"""". A colpo d'occhio mi accorgo che è una bolletta scaduta da 10 anni. """"Ma le sembra giusto? Io lavoro per chi ha veramente bisogno e muore di fame"""". Si commuove e mi dà i suoi spiccioli. Diventiamo amici. Un Venerdì Santo viene a trovarmi in chiesa. Sono in preghiera davanti alla statua della Madonna. Mi abbraccia triste dicendo: """"Oggi bisogna stare vicino alla Madonna: perde suo figlio"""". Lo guardo stupito. Nessun teologo prima di ora mi ha aperto gli occhi come lui. Da allora il Venerdì Santo provo una pena più profonda per il dolore di Maria che perde il figlio. A Pasqua condivido più di prima la sua gioia nel sapere che è risorto. E allora mi viene da guardare verso l'alto e dire: """"Buona Pasqua Maria!""""."" -
Il sapere dei nostri vecchi. Saggezza medicina superstizione e credenze nella tradizione del Piemonte
Oggi che le voci dei nostri vecchi sono sempre più flebili - e in tanti casi ormai mute - abbiamo il dovere di non dimenticare il ruolo della cultura popolare; dobbiamo cercare di salvaguardarla, senza enfasi e con il necessario equilibrio, per non perdere di vista la nostra identità, le nostre radici, il nostro modo di essere nella storia. Un modo di essere connaturato, che talvolta ci ha fatti crescere con la consapevolezza che in alcuni luoghi masche o forse faje, poco importa, si ritrovino per ballare e adescare i meno attenti, trascinandoli così nel loro vortice colmo di mistero. Un modo di essere che ci ha anche insegnato ad ascoltare gli spiriti e i folletti: figure senza nome di un mondo rimasto inscritto nel nostro Dna. Per sempre. Le pagine di questo volume ci indicano il modo per guardare al nostro passato con orgoglio, con soddisfazione, in qualche caso con rimpianto. Oggi più che mai l'uomo ha bisogno di un punto di riferimento: corre troppo, medita pochissimo, si proietta nel futuro perdendo di vista ciò che effettivamente è e ciò che è stato. Consapevoli che la tradizione popolare non è espressione di una sola regione, o di un solo paese, gli uomini devono contribuire alla riscoperta e alla conservazione della cultura popolare degli antenati. Questa memoria va rinnovata, quando è fattibile e nella giusta misura, per poi affidarla ai figli. In questo modo sarà possibile educarli ad amare un passato forse più semplice, ma certamente provvisto di una propria forza e di una tradizione... -
Terra del Piemonte. Antichi segni dell'uomo, una presenza viva e forte nel paessaggio piemontese di ieri e di oggi
In Piemonte l'uomo ha saputo modellare l'ambiente con ragione e saggezza, formando un paesaggio armonico con i vari aspetti della natura circostante. Nel passato ha lasciato infiniti segni attraverso i tanti utilizzi della pietra, dell'acqua e della terra, dimostrando che il saper vivere voleva dire soprattutto conoscere e usare con attenzione il territorio, adattando a rocce, terreno, clima e vegetazione ogni suo gesto. Per molti secoli ha tramandato da una generazione all'altra una terra ragionata e una cultura derivata da tutte le sue semplici azioni, non solo dedicate al lavoro ma anche alla festa. In questo particolarissimo saggio ritroviamo raccontati e spiegati tutti questi segni; nella loro presenza, ancora viva e forte nel paesaggio di oggi, ritroviamo la nostra storia e le nostre profonde e salde radici nella terra. -
Napoleone. Dalle campagne d'Italia alla morte criminale a Sant'Elena
Napoleone Bonaparte conquista gran parte d'Italia nel 1796 e nuovamente nel 1800. La prima campagna solleva l'entusiasmo delle popolazioni che si uniscono in numerose repubbliche giacobine. La seconda conduce alla creazione della repubblica e successivamente del regno d'Italia. Entrambe le guerre sono importanti antecedenti preliminari dell'Unità d'Italia di cui si celebrano i 150 anni. L'indagine prosegue illustrando attentati, omicidi, esecuzioni capitali, armi e tecniche di combattimento di tutta l'epopea di Napoleone di cui è delineato il ritratto psicologico, fino alla relegazione all'isola d'Elba, alla disfatta finale a Waterloo e alla prigionia a Sant'Elena. Qui segue e descrive il peggioramento delle condizioni generali dell'esiliato provocate dalle malattie, prende in esame l'ipotesi di un avvelenamento da arsenico ma soprattutto mette in luce con fermezza l'intervento terminale dei medici che ne hanno provocato la fine il 5 maggio 1821. -
Frammenti di barriera
"Gipo ovvero un personaggio che avrebbe fulminato Pavese. Per il linguaggio saettante, l'amore chitarra, il mito del cortile, del caffè con biliardo, della giacchetta di cuoio, dell'amicizia severa e sarcastica. Ma Gipo è anche altro: deraglia dai binari d'un tipico racconto pavesiano in virtù d'una maggiore e più moderna positività. Gipo è anche il 'correre correre' d'una canzone, un 'correre correre' che significa: tutto il futuro che possediamo è questo presente. Corri e finalmente incontrerai colui che avresti potuto essere. O impariamo a ridere, a vivere, a esistere nel presente che ci tocca, oppure questo presente ci seppellirà come un piede distratto schiaccia una formica. Questo ci dice Gipo. Con una consapevolezza critica ormai raffinata ma che mai ha perso una briciola dello scatto, della rabbia, dell'umana nostalgia e dell'umana protervia che hanno fatto di Gipo non solo un compositore, un cantante, ma una 'maschera' testimoniante dei nostri tempi."""" (Giovanni Arpino)" -
Le Alpi a tavola. Un viaggio attraverso il retrogusto dei saperi e dei sapori della montagna
Amare la montagna vuol dire conoscerla, confrontarsi quotidianamente con chi vi abita, scarpinare per le valli. Così nasce Le Alpi a tavola, una finestra aperta su un territorio dalla forte identità. Elma Schena e Adriano Ravera hanno letto e si sono documentati, ma hanno soprattutto viaggiato e hanno parlato con tanta gente, in una bottega, ai mercati, al tavolo di un'osteria: il piacere dell'incontro, casuale e senza fretta. Documenti e manoscritti, diari e rendiconti di fattori, ricettari si incrociano in una costante comparazione per descrivere la civiltà alpina sotto veste insolita, l'analisi del cibo. Un viaggio attraverso il retrogusto dei saperi di ogni piatto in cui è possibile leggere la civiltà contadina, i prodotti, il succedersi delle stagioni, i riti e la gioia della festa. Una sorta di carta d'identità al pari del dialetto, dei costumi, dei tesori d'arte. -
I segreti della nonna. Oltre 700 rimedi e suggerimenti per la casa, al lavoro, in viaggio per la cura del corpo e molto altro ancora tramandati di generazione...
"Dai a me, che ci penso io"""". Di fronte alla macchia che non vuole scomparire, all'oggetto da riparare o rimettere a nuovo e ad altri piccoli o grandi problemi quotidiani, le nostre nonne e le nostre mamme avevano sempre una soluzione, un rimedio, un """"segreto"""" risolutivo. Migliori di una tintoria, più efficaci di un artigiano specializzato, infallibili nelle applicazioni domestiche della chimica o della fisica. Forti di una capacità di ingegnarsi tramandata di generazione in generazione. Quali, tra i loro consigli, sono utili anche oggi? In che modo possono soccorrere chi può dedicare alle cure domestiche un tempo ridotto, ma al tempo stesso vuole evitare l'impiego massiccio di prodotti chimici o scampare alla condanna dell'"""" usa e getta""""? La risposta è racchiusa nei vecchi quaderni dalle pagine sgualcite, su cui le nonne appuntavano le loro soluzioni. Questo libro ne riscopre l'affascinante attualità." -
Sapiensa antica. Oltre 3000 proverbi e modi di dire del Piemonte spiegano e raccontano come vivere meglio e essere più sereni
La saggezza piemontese esiste, è attualissima, e i proverbi la possono insegnare. Si fonda su valori forti quali l'onestà, il lavoro, la fede e la capacità di avere sempre il sorriso sulle labbra e nel cuore. I proverbi ne sono da sempre la sintesi, ""le manere 'd dì"""", cioè i modi di dire, ne rappresentano un ricco e quasi sempre ironico corollario. Nel libro, tra gli uni e le altre, ce ne sono oltre 3000, raccolti in un unico grande racconto che spazia dalla famiglia alla religione, dai pregi ai difetti, dal lavoro ai grandi temi della vita. Ci sono i proverbi che insegnano a sposarsi bene, altri che suggeriscono come vivere felici, e addirittura quelli che insegnano come mettersi a dieta. Suggerimenti pratici, di imperituro buonsenso, che insegnano a destreggiarsi in ogni evenienza. Briciole di saggezza che aiutano a diventare migliori. Pure essendo nati all'epoca delle lanterne a petrolio e dei carri trainati da buoi, sono in gran parte ancora validi nei tempi di Internet, delle automobili e dei telefonini. Questo libro lo dimostra, offrendo anche soluzioni a problemi concreti: trovare la felicità, combattere la depressione, propiziarsi la fortuna, oppure costruirsi una rendita economica al riparo da sorprese. Addirittura si trova il collegamento tra i classici della filosofìa cinese e la saggezza piemontese. La chiave di lettura è quella dell'ironia, per affrontare col sorriso i grandi temi dell'esistenza. E ricavarne qualche spunto per rendere migliore la vita di ogni giorno."" -
Feste del Piemonte. I luoghi della tradizione
In Piemonte le cosiddette ""feste popolari"""" sono numerose: anche se definirle esclusivamente feste risulta riduttivo, poiché in queste espressioni della tradizione vi sono manifestazioni tra loro molto diverse, che richiedono definizioni appropriate. Questa agile guida offre uno spaccato lucido ed essenziale di tutta una serie di queste feste, nelle quali convivono appunto esperienze rituali, religiose, tradizionali e non ultime eno-gastronomiche, che hanno la prerogativa di porre in rilievo la straordinaria vitalità del folklore della nostra Regione. Il libro suggerisce un itinerario attraverso tutte le province, che consente di osservare un'espressione vitale della cultura popolare piemontese, indicandoci l'opportunità per ripensare al passato, alla tradizione, alle nostre radici, al nostro territorio. Si scoprirà così, che la festa offre un territorio fertile sul quale impostare un dialogo con il sacro, ma anche con la natura, l'ambiente, lo spirito: si conforma quindi un linguaggio comprensibile a tutti, una sorta di """"dialetto rituale"""", capace di consentire a ognuno di noi di utilizzare il proprio sistema culturale per esprimere o ritrovare la propria identità."" -
Lupus in fabula
"Lupus in fabula"""" raccoglie i migliori racconti dell'omonimo concorso letterario e nasce per destare curiosità e incoraggiare l'approfondimento di un tema complesso quale quello della convivenza tra uomo e fauna selvatica. Dal volume emerge il fascino del lupo insieme a tutto il suo retaggio di luoghi comuni, simbologie fantastiche, personaggi antropomorfi e leggende popolari aprendo, allo stesso tempo, la strada alla possibilità di una conoscenza più approfondita e corretta di questo straordinario predatore. """"Lupus in fabula"""" non è solo una raccolta di racconti, ma ne sono parte integrante anche i contributi e le riflessioni dei membri della giuria del concorso, che approfondiscono il tema lupo da diversi e molteplici punti di vista, così come le splendide fotografie inedite, di cui molte scattate dai guardaparco del Gran Paradiso o selezionate nei concorsi fotografici di Fondation Grand Paradis." -
Alle origini della profezia Maya. 21/12/2012
Il 21.12.2012 della nostra era, misurata dal calendario gregoriano, si interrompe il calendario dei Maya. Questo fatto rinnova le nostre paure ancestrali della fine del mondo. Ma sarà proprio così? Come hanno fatto i Maya a giungere a questa catastrofica conclusione? Sorprendentemente a conoscenza della matematica e dei movimenti degli astri che applicavano ai lavori agricoli e alle colossali architetture che ancora oggi ci stupiscono, incredibilmente all'avanguardia nell'astrologia e nell'astronomia, su cosa hanno basato i loro calcoli? Il professor Baima Bollone ci guida sia alla conoscenza delle reali catastrofi avvenute nel corso dei millenni sul nostro pianeta per terremoti ed eruzioni, sia all'esplorazione dei misteriosi monumenti megalitici sparsi in tutto il mondo, sia infine, dopo averla a lungo studiata, alla scoperta di questa straordinaria civiltà precolombiana, coniugando il più serio approccio scientifico multidisciplinare con un'esposizione chiara e divulgativa per spiegarci l'origine della profezia e i suoi significati più reconditi. -
Masche. Voci luoghi personaggi di un Piemonte altro. Attraverso richerche racconti e testimonianze autentiche
Donne cariche d'anni, con un volto sgradevole e ripugnante, la pelle ruvida e molto scura, che all'improvviso si fa pallida, cadaverica, la fronte bassa, stretta e solcata da mille rughe, gli occhi velati, messi per storto nelle orbite e la voce roca, tremula, a volte impercettibile. Nella coscienza popolare la paura della donna masca, dotata di magici e malvagi poteri persiste, anche se affievolita. Attraverso l'immagine-icona che ci è stata tramandata, superstizioni, pregiudizi, scaramanzie sono ancora largamente diffusi ai nostri giorni, più o meno tollerati e condivisi dalla mentalità comune, apparentemente inoffensivi. Donato Bosca di queste tradizioni popolari piemontesi è stato, in questi ultimi trent'anni, studioso puntuale e appassionato. Promuovendo indagini che hanno coinvolto centinaia di anziani e di alunni della scuola dell'obbligo, ha dato impulso ad una ""rivincita"""" culturale che consente oggi di riconoscere alle masche il ruolo di vittime più o meno inconsapevoli di una psicosi rimasta radicata nel corso dei secoli. Caricature e parodie cui le masche sono oggi destinate dal teatro e dalle strategie di rinascita del """"territorio"""" dimostrano che, con il suo singolare e irripetibile percorso di ricerca, l'autore ha fatto emergere dal sottosuolo della memoria collettiva fonti orali e documenti ufficiali che erano indispensabili per arrivare a comprendere la complessità del fenomeno culturale legato a queste credenze."" -
In bicicletta sul mare. 50 itinerari tra costa e entroterra dalle Cinque Terre a Mentone
Cinquanta itinerari in una delle più belle coste italiane, pedalando tra mare e montagne attraverso incantevoli panorami da scoprire. Percorrere strade tranquille e piste ciclabili, realizzate su antiche ferrovie, che si affacciano sul mare. Escursioni per tutti, dalle più semplici da fare con la famiglia e i bambini a quelle più impegnative con gli amici. Itinerari completi di fotografie, descrizioni dettagliate dei percorsi e difficoltà, corredati da carte topografiche dell'Istituto Geografico Centrale. -
Architettura alpina contemporanea
Un affascinante viaggio attraverso le Alpi italiane, francesi, svizzere, austriache e slovene, alla scoperta dei più importanti progetti di architettura alpina degli ultimi 25 anni. Più di 200 opere presentate e illustrate: dai grandi interpreti dell'architettura contemporanea in montagna - Peter Zumthor, Gion A. Caminada, Bearth & Deplazes, Valerio Olgiati, Hermann Kaufmann, Jürg Conzett, Cino Zucchi, Gabetti & Isola -, fino alle molte realizzazioni di qualità di tanti progettisti locali. Un lungo saggio critico introduttivo, che contestualizza la recente produzione architettonica montana in rapporto alle trasformazioni economiche e culturali delle Alpi di oggi e alla storia dell'architettura alpina dell'Ottocento e del Novecento. -
Giochi delle montagne. Orizzonte d'avventura. Ediz. italiana e inglese
Ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino non fa eccezione. Nell'Area Documentazione sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE e della Biblioteca Nazionale CAI - è conservato un grande patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest'opera nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione: manifesti di film, turismo, commercio; fotografie e oggetti di collezionismo. Il quinto dei volumi è dedicato ai giochi e all'idea di giocare con le montagne, creando l'orizzonte di avventura vissuto a casa propria. La raccolta documenta due secoli di percorsi immaginari, ampliandosi allo sci, alla esplorazione e alla corsa verso i Poli. Una storia che si può scoprire con un lungo viaggio, dalla metà dell'Ottocento ad oggi, attraverso le pagine del libro. -
Juventus 115 e lode
A novembre 2012 la Juventus festeggia i 115 anni dalla fondazione. Un traguardo che arriva al culmine di una stagione perfetta: nuova presidenza, nuovo stadio, trentesimo scudetto, record di imbattibilità e inaugurazione dello Juventus Musem. A celebrare questa ricorrenza arriva questo volume fotografico, prodotto ufficiale, che ne ripercorre i 115 anni della sua storia. -
Il mio Toro. La mia missione
Don Aldo Rabino, una vita nel Toro, accetta per la prima volta di parlare dei suoi quarant'anni vissuti come padre spirituale della squadra del cuore. Dal racconto con Beppe Gandolfo ne esce un quadro di curiosità, aneddoti, piccoli e grandi segreti, riflessioni su personaggi come Gigi Radice, Paolino Pulici, Fuser, Leo Junior, Emiliano Mondonico, Rolando Bianchi e tanti altri. Calciatori, ma soprattutto uomini, che hanno segnato profondamente la storia del Toro. Ma emergono anche gli incontri con tanti presidenti e il confronto con la città di Torino: quella strana sensazione che forze oscure aleggino sul Toro per impedirgli - nonostante la sua storia gloriosa e il calore del suo popolo - di uscire da crisi e difficoltà cicliche e di ritornare nella sua casa vera, il Filadelfia. Un libro che è anche una denuncia dei mali del calcio di oggi, dove persino i sogni di un bambino che tira calci a un pallone sono stati divorati dal business. Riflessioni di un sacerdote che oltre a condividere la vita con affermati campioni del pallone, ha scelto di stare dalla parte dei giovani e dei poveri dell'America Latina.