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Viaggi da sogno nel grande Nord
Distese di ghiacci, vulcani, fiordi, foreste, laghi, cascate. Spazi immensi e liberi, in cui la trasparenza dell'aria conferisce ai colori e allo sguardo una purezza originaria. Ecco le meraviglie del Grande Nord, riunite in un originale manuale di esplorazione. L'irripetibile connubio tra ghiaccio e lava del paesaggio islandese, dove al viaggiatore sembra di poter vivere le sensazioni provate dai primi uomini al cospetto di una Terra giovane, instabile; le appartate coste della Danimarca, tra candide scogliere e immense dune spazzate dai venti del Nord; la ricchezza inattesa del lungo inverno svedese e finlandese, che dietro l'apparente ripetitività del paesaggio cela tesori di fauna, geologia e storia; i molti, affascinanti volti della Norvegia, tra Lapponia e isole Lofoten, montagne d'aspetto alpino tuffate nel mare del Nord; l'intima bellezza delle isole Fxr Øer, ancora ai margini del turismo di massa, e proprio per questo da scoprire ora; e poi gli estremi confini ghiacciati d'Europa: Svalbard, Groenlandia, lago Baikal, dove la parola «esplorazione» mantiene ancora intatto tutto il suo senso. Undici fantastici itinerari d'autore per lasciarsi ispirare e organizzare la propria avventura alla scoperta del Grande Nord. Per sognare un viaggio indimenticabile, per decidersi a farlo. -
I più spettacolari sentieri panoramici della Lombardia. Tra boschi e laghi, vette e pianori
La Lombardia è considerata una regione «europea» per modernità e sviluppo, e Milano è ormai una meta forte del turismo internazionale. Eppure, per quello che riguarda il turismo outdoor e in particolare quello delle sue montagne, il territorio della regione è ancora molto sottovalutato. Ci sono zone, come Bormio e il Parco Nazionale dello Stelvio, che rappresentano un'eccezione, ma non bastano a raccontare le peculiarità dei rilievi di Lombardia, delle cime che sovrastano i grandi laghi di Como e Garda, delle particolarità delle montagne dei milanesi, Grigne e Resegone, che strizzano l'occhio alle Dolomiti, dei giganti di roccia e ghiaccio del gruppo del Bernina, della storia austera dell'Adamello e dell'imponenza del granito della Presanella, in territorio trentino, ma a pieno titolo meta escursionistica lombarda. E poi ci sono altre valli e altre cime, spesso frequentate per periodi più brevi o nei week end, ma con caratteristiche naturali ed estetiche che nulla hanno da invidiare ad altre zone più note: basti pensare al granito della Valmasino, ai «3000» della valle Spluga e alle Prealpi Orobie, valli ricchissime di rifugi, come in pochissime altre zone delle Alpi. 25 spettacolari escursioni sui più bei sentieri panoramici della Lombardia. Con un apparato iconografico, schede tecniche, cartine e approfondimenti. -
Le più belle escursioni in mountain bike in Liguria
La Liguria è una terra diversa. Una terra di contrasti. Mare e terra, spiagge affollate e cime di confine lontane da ogni centro urbano disegnano un paesaggio mai uguale a se stesso, sospeso in un irripetibile equilibrio tra la civiltà mediterranea e quella alpina. Proprio per questo, l'esperienza di percorrere la Liguria in mtb è per molti versi unica, entusiasmante. Dalle Cinque Terre ai rilievi del Ponente, seguendo l'Alta Via dei Monti Liguri o le antiche vie del sale, i percorsi dei pellegrini o le antiche strade romane, ecco una straordinaria selezione di escursioni di giornata, caratterizzate dalla possibilità di essere unite fra di loro con semplici e intuitivi raccordi. Per ogni itinerario: descrizione dei percorsi, profili altimetrici, cartine, tempi di percorrenza, approfondimenti storici e culturali sui territori attraversati. Itinerari per tutti gli appassionati, illustrati da uno straordinario apparato iconografico realizzato ad hoc. In mountain bike in Liguria: a due passi dalle grandi città del Nordovest, con lo sguardo che spazia, in un unico colpo d'occhio, dai ghiacciai alpini alla Corsica. -
La pelle del lupo. Un'indagine del vicequestore Castelli
Il vicequestore Andrea Castelli è turbato. Affascinato, anche. Chi ha appeso quella pelle di camoscio in pieno centro a Torino, e perché? E che c'entra questa macabra messinscena, subito amplificata dai media, con la serie di cadaveri mutilati abbandonati nei boschi della collina torinese? Qual è il nesso tra l'affascinante fotografa Maria Celeste e una vecchia, maledetta storia finita malissimo, tanti anni prima, con la morte di una ragazza bellissima e misteriosa sulle montagne piemontesi? Castelli fiuta l'aria e indaga con la vaghezza e l'apparente assenza di metodo che fanno impazzire le donne e gli uomini della sua squadra. Tra Vipere, Vermi, Lupi e Camosci, come attraverso un bestiario medievale, Castelli verrà trascinato in una vicenda che da una cascina abbandonata sulle Alpi lo porterà fino al Vaticano, a frugare tra i misteri della più importante banca pontificia. La verità, in una storia in cui gli uomini si chiamano come gli animali e gli animali hanno sembianze umane, andrà cercata in un'antica leggenda alpina. -
Villaggi fantasma delle valli Susa e Sangone. Itinerari alla scoperta della civiltà alpina
Nell'alta e bassa val di Susa e nella vicinissima val Sangone, sulle montagne più vicine a Torino, a due passi da celebri località che sono una meta consueta del turismo cittadino, sono nascosti luoghi insoliti e spesso dimenticati: borgate abbandonate, chiese, santuari, forni, villaggi diruti con una storia antica, altrettanti segni di una civiltà montanara ormai scomparsa. Luoghi spesso situati in ambienti di grande valore paesaggistico, di cui però a volte non è rimasto «che qualche brandello di muro», dov'è possibile rintracciare le testimonianze delle comunità alpine che, con il paziente lavoro di generazioni di donne e di uomini, sono riuscite ad addomesticare queste terre dure, difficili eppure bellissime. Un volume di itinerari insoliti, alla portata di tutti; per ciascuno, una scheda tecnica con l'accesso a ogni sito e un apparato iconografico inedito. Quando la montagna è uno specchio sul passato. Il nostro passato. -
Piemonte abbandonato. Ediz. illustrata
Storia e immagini di decine di luoghi straordinari abbandonati in tutta la regione. Meraviglie dimenticate dal tempo e dagli uomini. Riportate in piena luce dall'urbex, la urban exploration. Un nuovo modo d'indagare il paesaggio che ci circonda, un nuovo modo di raccontarlo. Il Piemonte nasconde molti segreti che ancora non conosciamo. O, meglio, li abbiamo sotto gli occhi, ma non li vediamo. Sono teatri, ville, ospedali, chiese, conventi, palazzi e fabbriche, sparsi nelle nostre città e nelle nostre campagne, meraviglie architettoniche abbandonate, rimaste come congelate nel tempo, talvolta devastate dall'incuria e dagli anni, avvolte dalla vegetazione, talvolta intatte come per miracolo, come se l'ultimo abitante se ne fosse andato da pochi minuti. Un libro per scoprirle, un'esplorazione di un «altro Piemonte», un Piemonte che nessuno vede, che bisogna andarsi a cercare frugando fra le pieghe del territorio, indagato e documentato in una sequenza di immagini. -
35 borghi imperdibili Dolomiti
Nel 2009 l'UNESCO ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità, per la loro «bellezza monumentale unica», nove zone delle Dolomiti, giganti di pietra che si ergono nelle province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine. Da ovest a est, pinnacoli, guglie, strette gole, declivi, pascoli, fitti boschi si susseguono senza soluzione di continuità. Uno spettacolo straordinario che diventa ancora più unico alle prime luci del giorno e al tramonto: è il fenomeno dell'«enrosadira», quando la dolomia si accende di rosa, rosso, oro e arancio. Oggi a migliaia accorrono da tutto il mondo per vivere i meravigliosi «Monti Pallidi». Ma fino all'inizio del secolo scorso, le Dolomiti erano ancora una terra poco frequentata, punteggiata di piccoli paesi dove gli esseri umani lottavano quotidianamente per resistere alle condizioni estreme della montagna. Ogni borgo vanta una ricchezza culturale unica: la sua storia, la lingua, le tradizioni, i prodotti tipici, i tesori artistici, le architetture rurali. Questa guida vi accompagna alla scoperta di 35 perle dolomitiche, in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Un viaggio al cospetto di «una delle cose più belle, potenti e straordinarie di cui questo Pianeta disponga», come descrisse le Dolomiti Dino Buzzati nel 1956. -
Storia di Torino a fumetti dalle origini ai nostri giorni. Nuova ediz.
La storia di Torino così non l'avete mai letta. Dai miti fondatori delle origini ai nostri giorni. Decine di personaggi, i grandi eventi, i luoghi. Una sceneggiatura originale, un fumetto d'autore. Più di 2000 anni di storia, un solo protagonista: la città. -
D-Day. Una storia diversa. Ediz. illustrata
6 giugno 1944, ore 6,30: una flotta di oltre 4000 navi emerge dalle brume della Manica di fronte alla Normandia. Trasporta 150,000 soldati britannici, americani, canadesi, polacchi e francesi pronti a sbarcare sulle coste della Fortezza Europa. Quei soldati, che s'immoleranno su spiagge ormai mitiche - Utah, Omaha, Sword, Gold, Juno - trovano di fronte a sé un temibile sistema di fortificazioni tedesche, ma hanno dalla loro l'effetto sorpresa, una grande ricchezza di mezzi e mesi di preparazione meticolosa realizzata nel più totale segreto. Sono stati preceduti dalle truppe aviotrasportate, atterrate nell'interno per occupare i nodi nevralgici della comunicazione nemica, e sono appoggiati dalla più potente forza aerea mai schierata in un'operazione di guerra. Claudio Razeto, ricorrendo a una tessitura narrativa che fa ampio ricorso alle voci dei protagonisti, ci conduce al centro di uno dei momenti cardine della storia del Novecento. Ne ricostruisce il contesto bellico e geopolitico, analizza le scelte strategiche, traccia i profili dei protagonisti dell'uno e dell'altro campo, e soprattutto va alla ricerca degli aspetti meno noti del D-day: il ruolo dei commandos e le operazioni di controspionaggio, la battaglia tecnologica e l'azione della Resistenza francese, fino al ruolo (pochissimo studiato e ancor meno conosciuto) delle truppe italiane presenti sul fronte dello sbarco. Con una sequenza di immagini di grande impatto. Per mettere il lettore al centro della storia. -
Alta Valle di Susa e Moncenisio. Escursioni d'autore
Quelle dell'alta valle di Susa non sono montagne normali. In virtù della sua millenaria condizione di cerniera di collegamento tra Nord e Sud Europa, la valle possiede una straordinaria concentrazione di sentieri, strade d'alta e altissima quota, fortificazioni, peculiarità geologiche e architettoniche che non hanno riscontro in altre regioni delle Alpi occidentali. E, nonostante la sua intensa urbanizzazione, in val di Susa è ancora possibile scoprire angoli nascosti, a due passi dai centri turistici più noti e tuttavia estranei ai flussi più battuti dell'escursionismo subalpino. Dalla valle Argentiera alle più spettacolari (e poco conosciute) strade militari del Moncenisio, dalle meraviglie geologiche del monte Gimont all'Alpe Costa Rossa, dalla panoramica cima Dorlier alle piccole Dolomiti del colle della Rho, Diego Vaschetto propone una selezione di 15 itinerari per scoprire, a piedi, gli imperdibili panorami dell'alta valle e gli angoli meno noti della val Cenischia. Per ogni itinerario: scheda tecnica, cartografia, descrizione puntuale del percorso, un eccezionale apparato iconografico, approfondimenti su natura e storia. 15 escursioni diverse. Escursioni d'autore. -
Abbazie e santuari dell'Emilia Romagna. Itinerari di scoperta
Nate come comunità religiose, a partire dal Medioevo le abbazie assunsero il ruolo di fulcro di vasti territori sui quali l'abate esercitava anche l'autorità civile e giurisdizionale. Il percorso proposto nel volume tocca una ventina di questi luoghi fuori dal tempo che si trovano nel territorio dell'Emilia-Romagna. Ventuno per l'esattezza, almeno uno in ciascuna delle nove province della regione. Ogni abbazia ha vicende da raccontare e suggestioni da comunicare, messaggi di bellezza legati all'architettura, ai tesori d'arte e di fede, agli scenari naturali in cui è inserita. Alcune hanno mantenuto nel tempo le forme pressoché originarie, altre sono state rimaneggiate secondo gli stili delle varie epoche. Ci sono comunità monastiche ancora attive, chiese affidate da tempo al culto secolare, meraviglie non più consacrate e divenute musei o centri culturali. Di qualcuna non restano che rovine, che qua e là lasciano tuttavia intuire i segni di una grandezza passata. Non si tratta che di semplici suggerimenti per un percorso da affrontare secondo i propri registri emotivi, nella certezza di ricavare comunque un arricchimento per il corpo o lo spirito. -
L' anno fatale. 1919: da Piazza San sepolcro a Fiume
1919: una pace illusoria regna sulle macerie d'Europa. Le società uscite dal grande massacro sono inquiete, percorse da tensioni pronte a esplodere. L'Italia non fa eccezione: la fine dell'economia bellica e la crisi economica fanno sorgere, prepotente, una nuova «questione sociale» e un aspro conflitto tra capitale e lavoro; la difficile smobilitazione dell'esercito e il fenomeno del reducismo impattano con durezza sulle pulsioni del corpo sociale. Ne deriva una svolta reazionaria che trova nella nascita del fascismo mussoliniano, nella sua prima incarnazione sansepolcrista, la sua manifestazione più clamorosa, capace di sintetizzare quell'insieme di motivazioni e atteggiamenti, germinati nelle trincee della Grande Guerra, che precedettero il suo costituirsi come partito prima e regime poi. E, nell'autunno, c'è l'impresa dannunziana di Fiume, risposta simbolica ma tangibile al mito della «vittoria mutilata». Un anno chiave, di cui Claudio Vercelli ricostruisce con grande precisione lo spirito. Grazie alla sua scrittura e alla stringente logica della sua analisi, leggere la cronaca di quei mesi frenetici è un po' come respirare l'aria del tempo. Con un ricco apparato iconografico e una serie di approfondimenti e parole chiave che portano il lettore al centro dei conflitti e delle pulsioni di quei giorni. Al centro della nostra storia. -
El Alamein
23 ottobre - 4 novembre 1942: a El Alamein, nel deserto egiziano, si combatte la battaglia fondamentale della guerra d'Africa, decisiva per le sorti del conflitto e per quelle del regime fascista. Claudio Vercelli ne analizza gli antefatti, a partire dagli eventi bellici del 1941, con la prima avanzata italiana e la reazione britannica, l'arrivo dell'Afrika Korps e la lunga corsa verso il petrolio egiziano, la perdita e poi la riconquista di Tobruch. Le forze dei due schieramenti, le armi, i comandanti, la disposizione sul campo. E poi cronaca, eroismi e protagonisti della più importante battaglia degli italiani nella seconda guerra mondiale. Con un dettagliato apparato cartografico realizzato ad hoc, per vivere la battaglia giorno per giorno. -
Vivere le Alpi in van e in camper. Percorsi e attività outdoor sulle più belle strade dell'arco alpino
Colli e passi d’alta quota in alcune tra le più belle località al di qua e al di là delle Alpi, dall'estremo Nordovest alla Croazia, tra mirabili paesaggi di confine, cultura ed enogastronomia, da percorrere con agili e piccoli furgoni tuttofare. Ma anche idee per vacanze semplici, adatte a chi ha poco tempo o poca esperienza ed è abituato a guidare camper o motorhome grandi e confortevoli, sempre al cospetto delle Alpi. Schede tecniche con cartina, informazioni utili e approfondimenti culturali per conoscere meglio i luoghi visitati. Una sequenza di proposte adatte a ogni tipo di esigenza, inclusa un’esperienza estrema sulle sterrate del Nordovest, alla ricerca dell’avventura in 4x4. Con indicazioni e immagini dedicate agli sport d’azione, alle discipline attive e alla vita outdoor, naturale complemento per gli appassionati del vivere viaggiando. -
Piemonte medievale. 55 luoghi da scoprire e visitare
I monumenti medievali del Piemonte costituiscono un patrimonio storico, architettonico e artistico straordinario, spesso rimasto ingiustamente all'ombra di quello di altre più celebrate regioni italiane, e tuttavia meritevole di essere conosciuto, valorizzato, studiato. Questo libro vuole essere una guida per coloro che vogliono andare alla scoperta delle cattedrali, delle grandi abbazie benedettine e cistercensi, dei conventi degli ordini mendicanti, ma anche di quei siti distanti dalle città maggiori, ma non per questo meno importanti, che donano il piacere dell'esplorazione: pievi, cappelle, battisteri, dipendenze dei monasteri più importanti, chiese private e castelli. Ne esce l'immagine di un territorio ricchissimo, sensibile a orizzonti culturali di ampio respiro, complice la posizione di confine, ma anche capace di elaborazioni autonome e destinate a fare scuola. Uno strumento chiaro e divulgativo, ma anche rigoroso e documentato, punteggiato da curiosità che mirano a sfatare la regina delle leggende metropolitane sul Medioevo: quella secondo la quale si tratta di un'epoca monolitica, succube della dimensione religiosa e sempre uguale a se stessa. Di monumento in monumento, questo libro porterà il lettore a incontrare vescovi, canonici, abati, monaci, cardinali, marchesi, conti, duchi, castellani e persone comuni che gli dimostreranno l'esatto contrario. -
La caduta. 1953-1989. Dalla morte di Stalin al crollo del muro
Il 9 novembre 1989 non è soltanto caduto il Muro di Berlino. È crollato un mondo, nato nei primi anni successivi al secondo conflitto mondiale e cristallizzato durante il lungo periodo della Guerra Fredda. Ma a quella data spartiacque, uno di quei rari momenti che davvero indirizzano la storia, non si è arrivati per caso né in maniera improvvisa. Donatella Sasso, che delle vicende dei paesi dell'ex blocco orientale è attenta e scrupolosa interprete, ci conduce alle radici più profonde di quel rivolgimento epocale, ripercorrendo gli eventi essenziali avvenuti al di qua e al di là della Cortina di Ferro, dalla morte di Stalin alle rivoluzioni soffocate di Ungheria e Cecoslovacchia, dal progressivo manifestarsi del dissenso nei paesi dell'Est al decisivo e inarrestabile emergere di Solidarnogé in Polonia, fino agli anni di Gorbacëv, della Glasnost' e di Cernobyl. Fino al crollo del Muro e al traumatico concludersi della dittatura di Ceauescu in Romania, fino al dissolversi della Jugoslavia costruita da Tito, evento da cui sarebbe nata una tragica guerra nel cuore dell'Europa, un conflitto le cui lacerazioni sono ancora perfettamente leggibili nella cronaca quotidiana. Con un ricco apparato iconografico proveniente da archivi internazionali, parole chiave e schede di approfondimento. -
35 borghi imperdibili. Borghi della Costa Azzurra
Piccoli centri urbani straordinari, irripetibili per storia, caratteristiche architettoniche, contesto ambientale. Dai confini con la Liguria al litorale dell'Esterel, dalla costa all'entroterra, dalla montagna al mare più celebre d'Europa. Villaggi arroccati su comiche d'incredibile impatto panoramico o sospesi a picco su una gola, finestre provenzali e cappelle romaniche, pastori brigaschi e pirati saraceni, la lingua occitana e il dialetto mentonasco. Borghi d'acqua, d'aria e di pietra che hanno origini antiche, giunti a noi preservati dalla loro stessa apparente inaccessibilità. Piccoli paesi intatti, amati e frequentati dal jet set della Belle Époque, ma anche e soprattutto da artisti, letterati e architetti come Picasso, Matisse, Chagall, Cocteau, Le Corbusier. Itinerari d'accesso, musei, informazioni pratiche per la visita e il soggiorno, approfondimenti su storia, prodotti tipici, tradizioni culturali ed enogastronomiche. 35 borghi imperdibili. A due passi da noi. -
35 borghi imperdibili. Borghi della Liguria. La costa
Quasi trecento chilometri di costa separano Ventimiglia da Bocca di Magra, limite orientale della Liguria. In questo spicchio di Mediterraneo è passata la storia; qui si concentrano culture antichissime, opere d'arte straordinarie, tradizioni vive, sapori unici; qui la natura ha regalato all'uomo paesaggi sempre diversi, baie e spiagge di ogni sfumatura, coste rocciose a picco sulle onde, paesi incantevoli, foreste in bilico tra Alpi e mare. Un paradiso che l'uomo, nell'ultimo secolo, è purtroppo riuscito in parte a distruggere. Ma la Liguria non è solo cemento, folla, traffico, prezzi alti. Esistono anche località che hanno saputo mantenere la loro essenza, il loro equilibrio, il loro rapporto unico con l'ambiente, la storia e la tradizione. Sono piccoli centri urbani straordinari, unici per storia, architettura, contesto ambientale. Piccole meraviglie intatte, d'acqua e di pietra, a misura umana, spesso nascoste o poco conosciute. Vicinissime eppure fuori dal tempo. Castelli, abbazie, caruggi voltati e antichi ponti, capolavori d'arte, panorami irripetibili e cultura materiale. Li abbiamo raccolti per voi. Itinerari di accesso, musei, informazioni pratiche per la visita, approfondimenti su prodotti tipici e tradizioni artigianali. 35 borghi d'autore. Da scoprire assolutamente. -
Borghi e piccole città d'arte di Piemonte e Valle d'Aosta
Il paesaggio piemontese e valdostano è costituito anche, e soprattutto, da un fitto tessuto di piccole grandi città storiche, di borghi che ne costellano il territorio e costituiscono altrettanti poli d'arte, cultura, identità. Sono centri di piccole e medie dimensioni, spesso non dislocati sulle direttrici turistiche più battute, eppure ricchi di un fascino antico e unico, capaci di rivelare al viaggiatore attento inaspettati tesori d'arte, architettura, storia. Da Arona a Saluzzo, da Chivasso a Novalesa, da Orta a Villar San Costanzo, passando per Savigliano, Varallo Sesia, Casale, Pinerolo, Baceno, Susa, Fénis… questo libro conduce per la prima volta il lettore alla scoperta di 25 gioielli d'arte nascosti o poco conosciuti, spesso trascurati dalle guide nazionali e internazionali. Per ogni sito, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi, schede tecniche con cartine, tutte le informazioni utili per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. 25 borghi e città d'arte del Piemonte: un turismo segreto nel cuore nobile del Nordovest. -
35 borghi imperdibili. Borghi della Liguria. L'entroterra
Una Liguria lontana dagli stereotipi, che vive di terra e di acqua, di montagna e di pietra. Una Liguria appartata, fatta di paesaggi rurali, borghi secolari, piccole pievi di campagna, prodotti della terra, corsi d'acqua e panorami alpini a pochi chilometri dal mare. Borghi da scoprire lungo percorsi a volte trafficati, altre volte lungo strade strette e poco battute; borghi arroccati e panorami mozzafiato, opere d'arte meravigliose e poco note, piatti di una cucina che affonda le sue radici in epoche lontane, musiche tradizionali e dialetti remoti, villaggi che guardano cascate impetuose e piccoli laghi di montagna, che suggeriscono passeggiate e discese in canoa. Borghi che raccontano storie. Viaggi dal mare verso l'entroterra, viaggi che portano fuori; portano via, ma solo per far tornare chi li ha percorsi con un po' più di bellezza negli occhi e nel cuore. L'altra Liguria. Dove la strada inizia a salire e il verde prende il posto del blu.