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Identità nella globalità. Le sfide della Svizzera italiana
Al centro del volume vi è una riflessione plurale sull'""identità"""" della Svizzera italiana, e in particolare del Canton Ticino, modulata tramite l'apporto di differenti prospettive, di tipo storico, economico, politologico, sociologico, geografico, letterario. In primo luogo si è cercato di problematizzare il concetto stesso di identità, cogliendolo come fenomeno stratificato, storico e mutevole, indefinibile tramite una formula semplice e univoca. In secondo luogo, è necessario contestualizzare queste riflessioni nella odierna fase storica, caratterizzata da molteplici e rapidi mutamenti che hanno messo in crisi i modelli tradizionali, in particolare lo stato nazionale. Occorre adeguare la riflessione sull'identità al fenomeno della """"globalità"""" che introduce una percezione della """"società-mondo"""" come insieme di parti differenziate e molteplici. In terzo luogo, si è posta attenzione al modo in cui i cambiamenti globali si riflettono su un contesto regionale con una propria storia e di una propria tradizione."" -
Agra 1914-1918. Il respiro del sanatorio
Il sanatorio di Agra, situato nella zona di Collina d'Oro nel Cantone Ticino, è sempre stato un luogo circondato da un alone di mistero: ambiente solare di salvezza per i pazienti nordici, ma anche oscuro avamposto militare dei germanici agli occhi degli italiani durante la Prima guerra mondiale; terra d'ispirazione artistica per i letterati, ma anche sede segreta di congiure naziste nella seconda guerra mondiale. Utilizzando con sapienza carte e documenti d'epoca, gli autori cercano di fare piena luce sulla reale funzione, tra il 1914 e il 1918, del sanatorio di Agra, monumentale opera architettonica, vanto della tecnologia sanitaria, però mai avamposto militare dei tedeschi come si supponeva sulla base di alcuni sospetti. Queste ricerche hanno consentito di illuminare alcune zone buie della storia della piccola ma complessa realtà delle terre sul confine lombardo-ticinese. E non si tratta nemmeno di fatti secondari rispetto alla grandi vicende della storia bellica del Novecento, anche perché la strategica posizione di cui godeva il sanatorio lasciava supporre che quella struttura potesse davvero rappresentare un serio pericolo per l'Italia in guerra. -
Lugano incontra Riga-Riga satiek Lugano
Un autore svizzero-italiano, Gilberto Isella, e un autore lettone, Janis Rokpelnis, si incontrano e si traducono a vicenda. A confrontarsi sono lingue, sensibilità ed esperienze di vita diverse, ma che trovano un terreno comune nella scrittura e nell'impegno poetico. Questa antologia è il risultato di una collaborazione per certi aspetti singolare e la dimostrazione in forma poetica dell'amicizia esistente tra la Svizzera e la Lettonia, amicizia che con il passare degli anni si è concretizzata in molti progetti di successo, tra i quali l'inaugurazione nel 2006 della targa a ricordo dei poeti e patrioti lettoni Rainis e Aspazija, vissuti in esilio a Castagnola. I rapporti tra i due paesi, infatti, dalla metà degli anni Ottanta, sono particolarmente vivaci e hanno dato vita a numerosi eventi, collaborazioni e incontri, promossi con la costante partecipazione dell'Archivio storico della Città di Lugano. Un doppio florilegio bilingue, ma anche un contributo alla conoscenza reciproca, teso a consolidare i rapporti culturali e umani tra Lugano e Riga, grazie anche alla distribuzione del volume in Lettonia, nel quadro più ampio di un'Europa in cammino. -
Etica e verità. Saggi brevi
Invitato a proporre alcune riflessioni sul tema del no-profit a partire dall'esperienza di Guido Venosta, fondatore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e della relativa Fondazione, il filosofo Salvatore Veca risponde con una scelta di scritti articolati a partire da tre temi fondamentali: l'etica, la cultura intesa nell'accezione di impresa scientifica e, infine, i nessi possibili fra etica e cultura, quindi, nel senso indicato, fra etica e scienza. In parole povere, come dicono i filosofi, questioni di etica e verità. Questi saggi brevi gettano luce su aspetti della cultura contemporanea e su tensioni che la attraversano, allo scopo di offrire alcuni criteri per orientare il proprio modo di agire in un'epoca di profondi e velocissimi progressi scientifici e tecnici. -
Vita di Haydn (1732-1809)
In occasione del bicentenario della morte di Franz Joseph Haydn (1732-1809), si vuole ricordare il compositore austriaco riproponendo questa biografia a struttura epistolare, opera prima del giovane Stendhal, che prefigura in queste pagine lo stile della maturità. L'autore ci conduce con ironia e leggerezza tra gli episodi della vita del ""padre della sinfonia"""" con la leggiadria di una scrittura elegante e giocosa, pensata in primo luogo come supporto alla conversazione per le giovani dame che si affacciano al mondo. Come afferma lo stesso Stendhal, """"nell'analisi di sentimenti così delicati l'essenziale è di non esagerare in niente. Il che mi si confaceva alla perfezione: il talento dell'eloquenza, che non possedevo affatto, sarebbe stato fuori luogo in un lavoro di questo tipo"""". Questa pubblicazione perfeziona le precedenti edizioni italiane, poiché si basa sull'edizione francese corretta e rivista del 1914. Il volume è stato arricchito da un utile apparato sulle vite e sulle opere di Haydn e di Stendhal, da un inserto iconografico e da un prezioso scritto di Romain Rolland, Nobel per la letteratura nel 1915."" -
Svizzera segreta? Il sistema bancario elvetico e la sua governanza territoriale
La traiettoria di sviluppo della piazza bancaria e finanziaria svizzera parte da molto lontano, da quando, già nel Cinquecento, banchieri di Basilea e di Ginevra si occupavano di gestione patrimoniale sulla base di un principio di discrezione a protezione del cliente, poi conosciuto, a partire dal primo dopoguerra, come ""segreto bancario"""". Tale denominazione è divenuta corrente benché fuorviante, perché lascerebbe intendere una tutela delle banche stesse, quando invece si riferisce alla salvaguardia della sfera privata dei clienti. Tali problematiche, oggi di stretta attualità, sono inserite all'interno di un percorso che muta nel tempo e nell'interpretazione. La chiave di lettura economico-istituzionale si presta con grande efficacia per leggere storicamente il processo di """"governanza territoriale"""" che ha permesso all'economia svizzera di svilupparsi, con caratteristiche del tutto peculiari, in un campo di forze in continuo movimento. Gli attori di questo processo - banche e operatori finanziari - si muovono in un quadro mutevole di regole date dalle istituzioni locali e nazionali, a loro volta sempre più messe a confronto con il contesto della globalizzazione."" -
Gatti, farfalle, bimbi e pigotte. Sei pezzi per il «Corriere dei piccoli» (1912-1913)
Se c'è un tesoro impolverato, nella letteratura italiana, va cercato nei periodici per l'infanzia. È così, sfogliando le prime annate del ""Corrierino"""", che Mauro Novelli ha riscoperto alcune pagine giovanili di Delio Tessa: sei pezzi già inconfondibili, inaugurati da una poesia in lingua, """"La Pirottina"""", che segna l'esordio a stampa di uno dei maggiori lirici del nostro Novecento. Rivolgendosi ai bimbi, Tessa sperimenta molti degli ingredienti sfruttati nelle vesti di poeta in milanese, a partire dall'insistenza su note funebri e dal ricorso spinto ai dialogati, volti a restituire spicchi fragranti di quotidianità borghese, con ironia pari all'affetto."" -
Quasi il creatore di un mondo. Lettera a mio padre
La vita di Alberto Mondadori è stata multiforme e complessa: regista, giornalista, editore, imprenditore, intellettuale, poeta. Ha saputo animare la scena culturale italiana, attirando a sé le personalità più significative della sua epoca. Dopo molti anni dalla sua scomparsa, la figlia Nicoletta decide di scrivere una lettera in cui illumina nella memoria i momenti più intensi del suo rapporto con il padre, che scopriamo essere stato una persona speciale, singolare e travagliata, lontana da ogni ovvietà e conformismo. In questo sofferto ritratto della figura paterna, riusciamo a scorgere anche un ritratto di famiglia e, infine, un autoritratto, nel tentativo di restituire quel legame misterioso e profondo che unisce un padre a una figlia. A rendere prezioso questo scritto contribuisce una scelta di poesie inedite che un padre nel corso del tempo ha dedicato a Nica, sua figlia. -
Al di sopra di ogni frontiera. Carteggio 1927-1957
Il carteggio intercorso tra Egidio Reale e Guglielmo Canevascinirnnell’arco di un trentennio, dal 1927 al 1957, delinea uno spaccatorndella storia delle relazioni politiche e culturali tra la Svizzera e l’Italia.rnLe lettere trascritte testimoniano un ambiente, quello antifascista,rnche travalicò i confini nazionali e proprio in questa transnazionalitàrntrovò linfa per alimentarsi e resistere di fronte all’affermazionerndel totalitarismo in Europa. I due interlocutori, l’uno, ticinese, militanternsocialista, l’altro, Reale, leccese e romano d’adozione, esule antifascistarnnel territorio elvetico per diciotto anni, di nuovo in Svizzera dal 1947rnal 1955 in qualità di Ministro plenipotenziario e poi ambasciatore italianorna Berna, ben rappresentano due spaccati delle rispettive società di appartenenza.rnLe tematiche che emergono dalla lettura del corpus di letterernhanno come sfondo la lotta antifascista che gli esuli italiani, graziernal contributo degli antifascisti svizzeri, condussero nell’esilio e poi,rndurante gli anni della Seconda guerra mondiale, il soccorso ai numerosirnrifugiati italiani accolti nel territorio elvetico dopo l’8 settembre 1943.rnCon l’avvio della missione diplomatica di Reale, nel gennaio del 1947,rninizia un’altra fase del carteggio, attraverso la quale è possibile ricostruirernla storia delle relazioni tra i due paesi, con un focus sul CantonrnTicino, come la gestione dell’emigrazione italiana in Svizzera, la primarnemigrazione di massa con la quale il paese dovette confrontarsi e la principalernmeta di espatrio per i lavoratori italiani nel secondo dopoguerra. -
Custodi. Una città europea vista dagli stranieri. Il caso Lugano
"Giacomo Moccetti è nato a Lugano nel 1988 e lì è rimasto fino alla fine del liceo. Un paio d'anni fa alcuni amici gli hanno chiesto di delineare un ritratto della sua città: da chi è composta, oltre ai luganesi, e come viene vista in termini di integrazione e globalizzazione. Per svolgere questo lavoro, Moccetti ha pensato di interpellare i custodi: chi meglio di loro può conoscere Lugano? Ne ha incontrati molti, per la maggior parte di origine straniera, alcuni gentili e disponibili, altri burberi e sospettosi, tutti con qualcosa da raccontare. È emerso che i custodi si confrontano con problematiche quotidiane quali l'integrazione, l'indigenza, la solitudine, la maleducazione e la criminalità, ma sono anche testimoni di solidarietà e generosità da parte, e nei confronti, degli abitanti dei palazzi. I condomìni appaiono quindi come un microcosmo, specchio della società, che evidenzia ciò che in essa funziona, ma anche ciò che deve essere migliorato. Il ritratto che ne esce è quello di una Lugano più ricca di idee, dinamiche, culture e mentalità, rispetto a quella che l'autore credeva di conoscere.""""" -
Antonio Spallino. Uomo, amministratore, sportivo, intellettuale
Antonio Spallino (""Nino"""", per gli amici), nato a Como nel 1925, è tra i più noti e stimati personaggi della città di Como. È stato assessore all'urbanistica (1965-1970) e poi sindaco per tre mandati (1970-1985). Tra il 1977 e il 1979, è stato commissario straordinario della Regione Lombardia nell'emergenza per il disastro ecologico dell'Icmesa di Seveso. Eccezionale, tra scherma e alpinismo, la sua carriera di sportivo. Nella scherma, è stato campione italiano assoluto di spada nel 1949, di fioretto nel 1958, campione del mondo a squadre di spada nel 1949 e di fioretto nel 1954 e 1955; inoltre ha vinto tre medaglie olimpiche, tra Helsinki nel 1952 e Melbourne nel 1956. Nell'alpinismo, ha fatto due scalate direttissime, l'una su roccia (1955), l'altra su ghiaccio (1956), nel gruppo dell'Ortles, in Alto Adige. Come dirigente sportivo, è stato presidente dapprima del Panathlon Club di Como (1970-1974) e poi del Panathlon International (1988-1996). Presidente del Centro di cultura scientifica A. Volta, fin dalla sua origine nel 1981, è autore di importanti pubblicazioni che abbracciano ambiti diversi. Nel 1995 la Città di Como gli ha conferito l'onorificenza dell'Abbondino d'Oro."" -
La Svizzera e la seconda guerra mondiale nel Rapporto Bergier
Come la Svizzera si è comportata durante la Seconda guerra mondiale? Quale politicarnè stata adottata verso i rifugiati e i fondi giacenti nelle banche elvetiche? Cosarnsapevano le autorità e la popolazione del destino degli ebrei respinti alle frontiere?rnQuale ruolo ha giocato la piazza finanziaria svizzera? Quale funzione harnavuto il traffico ferroviario di transito sul territorio della Confederazione?rnA pochi anni dalla scomparsa dello storico Jean-François Bergier e a vent’annirndall’isti-tuzione della Commissione di esperti indipendenti Svizzera-Secondarnguerra mondiale (CIE) è presentato al pubblico di lingua italiana il volume di PierornBoschetti, apparso nel 2010 con l’intento di divulgare il rapporto della Commissionerndi esperti presso un pubblico più vasto. Per la prima volta è possibilernavere una sintesi delle oltre 11.000 pagine e dei principali temi affrontati nei differentirnrapporti pubblicati dalla commissione.rnL’opera si prefigge, a settant’anni dalla conclusione della Seconda guerra mondiale,rndi dare una risposta ai numerosi interrogativi che, a partire dai lavori dellarn“Commissione Bergier”, hanno animato e animano, ancora oggi, il dibattito pubblicorne politico.rnCon questo primo volume l’Associazione ticinese insegnanti di storia e l’editorernintendono avviare una collana di pubblicazioni «Atis / Quaderni di storia svizzerarn» con l’obiettivo sia di colmare una lacuna storiografica sulla storia elvetica, siarndi diffondere anche tra un pubblico non specialistico, nonché tra gli insegnanti, irnpiù recenti contributi della ricerca storica, che possono meglio chiarire le tematicherncontemporanee. -
L' uomo dei libri
«Il percorso di Nicoletta Mondadori, dalla prima luminosa innamorata lettera al padre - il celebre Alberto - a questo seducente L'uomo dei libri è come quello di un bombo di Emily Dickinson attorno al suo fiore prediletto, un continuo allontanarsi per meglio ritornare, ma con una sapienza di volo e di ronzio col tempo sempre più affinati. La lingua batte dove il dente duole, ritratti di madri, padri, figli, di altre figure parentali, ritratti di famiglia suoi ma anche, di riflesso, del lettore, disamore e amore alternati come nei destini nostri, limpidezza di scrittura attraversata da ombre e da un'inquieta tensione lirica, come scrisse Maurizio Cucchi. Preziosa affabulatrice, Nicoletta Mondadori sa donare il piacere di leggere.» - Vivian Lamarque, Corriere della Sera rnQuando ricorda, è come se Françoise maneggiasse una farfalla che si disfa sotto l’impazienza lieve del suo sguardo. Non le basta più amare il passato nella casa di La Rochelle in cui risiede il segreto di una felicità inattaccabile: la stravaganza rassicurante di una famiglia di personaggi bizzarri e la solitudine circondata di libri, che la separa dalle sorelle ma la avvicina al padre, la silenziosa adorazione per la madre e la certezza di dover cercare la felicità altrove, lontana da lì.rnFrançoise ricomincia da Bordeaux per conoscere finalmente quelle passioni vagheggiate nei libri, come se si potesse cogliere in un gesto la verità di un’esistenza. Ma non c’è mai una storia sola: si vive immersi in un crocevia di destini; e non basta incontrarsi, bisogna sapersi riconoscere. Così l’uomo che si aggira in libreria maneggiando i libri con grazia antica diventa per lei l’unica ossessione da raggiungere.rnPrima c’è l’università, ci sono gli amori senza nido, la consapevolezza del proprio corpo per scrollarsi di dosso l’infanzia una volta per tutte, e poi la scoperta che i bambini, i vecchi e i cani appartengono allo stesso limbo ineffabile della poesia. Finché un giorno irrompe la vita e diventa tutto velocissimo. La felicità fugge in avanti e Françoise è sempre un passo indietro: è il tocco di Nicoletta Mondadori, miracolato da rivelazioni smosse dal velo di una reticenza combattuta, a saldare lo scarto tra la coerenza con cui ci vedono gli altri e le contraddizioni in cui fatichiamo a riconoscerci, quasi che l’ossimoro oltrepassi il paradosso per diventare il respiro stesso della vita. -
La cucina di Apicio. A tavola con gli antichi romani
Il volume vuole rivisitare a tavola il mondo dell'antica Roma e stimolare nei lettori curiosità ed appetiti non solo culturali, riproponendo una serie di ricette liberamente tradotte dall'opera di Apicio, l'Artusi dei Romani, per poter essere oggi inserito, nella sua originalità, nei nostri menù. Con testo latino. -
28 dicembre 1908 ore 5,21 terremoto
Il volume vuole dare corpo a uomini ed eventi che furono protagonisti di quell'infausto 28 dicembre di un secolo fa, e che i cronisti del tempo hanno ritagliato per conservarli ai posteri; uno spaccato di storia vera carico di umanità, dove il succedersi vorticoso di fatti e sentimenti produsse effetti diversificati che andarono dal dolore, al sacrificio, alla abnegazione, al turbamento, ma anche all'infamia, alla sopraffazione, allo sciacallaggio, all'abuso. -
L' inquisizione. Storia di un olocausto
Nulla è più carico d'orrore della parola Inquisizione. C'è in essa sia la tortura morale e la violazione della personalità, sia il supplizio fisico. La letteratura ha contribuito a fissare questa immagine attraverso innegabili capolavori. Ma si sa che l'inquisizione è un fenomeno storico di ampiezza europea che si è sviluppato dappertutto prima di toccare la Spagna? Si sa che, pur nella rozzezza generale che non gli era estranea, il Sant'Uffizio era talvolta l'organismo più obiettivo della sua epoca? -
Il sacro ribelle. Contatto culturale e movimenti religiosi in Africa
La comprensione dello straniero - condizione essenziale per prevenire situazioni conflittuali - non può basarsi su una comprensione che deriva da un linguaggio universale e standardizzato, bensì da un linguaggio in grado di comprenderne la cultura d'origine, l'estraneità e, quindi, l'identità culturale. Il libro affronta l'analisi dei movimenti religiosi dell'Africa Centrale (Congo e paesi limitrofi) che sono nati dal contatto fra la cultura africana e la cultura europea. -
Intelligenza artificiale. Introduzione ai nuovi modelli
Il volume intende fornire alcune nozioni introduttive sui nuovi strumenti e modelli utilizzati nelle scienze cognitive moderne. In particolare, attraverso una breve introduzione dei principali strumenti informatici (le reti neurali e gli algoritmi genetici soprattutto) che caratterizzano una parte della nuova scienza cognitiva, anche conosciuta come ""embodied cognitive science"""", verrà introdotta la robotica evolutiva, che mira a vedere nel robot autonomo il nuovo modello di organismo artificiale. Infatti, proprio l'utilizzo dei robot permette di studiare al meglio le complesse interazioni tra il corpo e la mente, sulla rotta già tracciata dai modelli della vita artificiale. La descrizione di alcuni esperimenti, infine, darà modo di osservare l'utilizzo di tali modelli artificiali nello studio della cognizione, a partire dalla coordinazione sensomotoria fino all'emergenza della comunicazione."" -
Le forme del conoscere. I dati nella ricerca empirica
Questo libro cerca di rispondere alla necessità di coniugare aspetti concettuali e metodologici generali a quelli più propriamente applicativi. L'intento è stato quello di limitare il campo di studio a quella parte del percorso della ricerca che riguarda il processo attraverso il quale si giunge alla scelta delle informazioni necessarie, e alla definizione delle tecniche per raccogliere i dati. -
Vivere con filosofia. La consulenza come pratica
Che cos'è la filosofia in pratica nella forma professionale della consulenza? Quali competenze e qualità umane deve avere il consulente filosofico? Come distinguerlo dallo psicoterapeuta? Docenti e ""filosofi pratici"""", impegnati professionalmente dentro e fuori le istituzioni, si sono confrontati sulla nuova ragion d'essere della filosofia come consulenza, verificandone i percorsi anche alla luce delle più recenti acquisizioni in Italia. Prospettive differenti contribuiscono a rendere interessante il discorso, inteso a ripensare la filosofia come autentica esperienza di saggezza pratica.""