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L' uomo intero. L'autodeterminazione di fronte alle scelte del Terzo Millennio
Le riflessioni sull'uomo del terzo millennio, contenute in questo testo, traggono spunto dalla lettura in chiave interpretativa di alcuni teorici di fine ottocento e da pensatori contemporanei che a vario titolo si sono dedicati all'analisi delle trasformazioni socio-culturali che l'evoluzione dei progressi tecnico-scientifici nei diversi contesti spazio-temporali ha prodotto dalla rivoluzione industriale di fine ottocento fino ai giorni nostri. -
Un rappresentante del popolo. Memorie elettorali di un deputato della prima Repubblica
Questa è la storia di uno qualunque degli eletti alla Camera dei Deputati in Sicilia prima delle riforme elettorali degli anni novanta e duemila. Con le speranze, le aspirazioni, i timori e le fatiche che la sostanziarono. Essa non è raccontata sotto lo stimolo di emozioni nostalgiche ovvero per far rimpiangere il tempo passato, o per presentare un esemplare modello, ma per dimostrare ancora quale devastazione la degenerazione oligarchica ha prodotto nel rapporto cittadino-politica e quanto sia stata danneggiata la democrazia intesa come forma di partecipazione alla vita pubblica dei cittadini. -
Gruppi e reti sociali
Lo studio dei gruppi e delle reti è un campo necessariamente interdisciplinare, se non altro per il fatto che numerose scienze umane e sociali hanno dedicato a oggetti e temi di studio una grande quantità di analisi teoriche e indagini empiriche da oltre un secolo. Sociologia, antropologia sociale, psicologia sociale e psicologia hanno studiato strutture e processi di gruppo e di rete in contesti, tempi e modi assai diversi, anche col contributo determinante sul piano tecnico della matematica e della geometria. Lo studio dei gruppi, però, si è sviluppato separatamente da quello delle reti sociali, e viceversa. L'obiettivo di questo volume è integrare in un'unica disciplina la sociologia dei gruppi e delle reti sociali contributi scientifici finora separati, poiché in fondo nella sociologia e ricerca sociale classica i due campi non erano poi così distinti come dagli anni Cinquanta in poi è avvenuto. -
Le dimensioni collettive dello sport
Si è voluto delineare lo sport nelle sue caratteristiche di base, nel costante riferimento alla sua raffigurazione collettiva ed ai comportamenti collettivi ad esso connessi, si è cercato pure di fornire una serie di esemplificazioni pratiche di come le dimensioni collettive dello sport possono essere esaminate empiricamente. -
Oltre la metafora. Evoluzione organica ed evoluzione culturale
Negli ultimi decenni si è sempre più affermata una visione della conoscenza e dello sviluppo culturale centrata sui processi evolutivi e sull'analogia con i meccanismi che regolamentano la selezione naturale. L'epistemologia ha di conseguenza conosciuto una notevole evoluzione verso la sua naturalizzazione, nella prospettiva di liberare lo studio della conoscenza da ipoteche normative e fondazionalistiche per riconsegnarla alle scienze che hanno sempre studiato i processi di acquisizione delle informazioni e di formazione dei concetti, come le scienze cognitive. Nei saggi contenuti in questo volume viene fatto il punto su di un particolare aspetto di tali recenti sviluppi: la metafora di carattere biologico tra conoscenza e processi evolutivi, a cominciare dall'analisi del suo principale interprete del '900, Konrad Lorenz, fino a giungere ai più recenti sviluppi. -
Gastone Manacorda e l'istanza modernizzatrice nell'Italia liberale tra '800 e '900
Il volume indaga i percorsi storiografici con cui Gastone Manacorda (1916-2001), illustre storico della storiografia marxista italiana del secondo dopoguerra, ha ricostruito i modi concreti con cui hanno operato le strutture sociali e politiche del movimento operaio italiano tra '800 e '900 facendo del movimento operaio un elemento decisivo della più generale storia dell'Italia contemporanea. Manacorda, infatti, cogliendo la storia politica come perno della storiografia contemporanea, ha indagato il bisogno ed il valore di una riflessione storica impegnata a rilevare nella storia dell'Italia liberale tra '800 e '900 la centralità dell'istanza modernizzatrice. Non il giudizio ideologico ma la reale percezione dello svolgersi dei processi di una storia consente la credibilità di un lavoro storico volto allo studio della transizione tra democrazia borghese e socialismo come centro di un approccio democratico al tema della ""modernizzazione"""". Il volume presentando gli studi di Manacorda sulla storia d'Italia del periodo liberale mette in luce il modo come questo storico ha interpretato il problema della """"transizione al socialismo"""" all'interno della democrazia borghese."" -
Fondamenti di urbanistica. Con CD-ROM
La mescolanza tra le componenti teoriche, le importanti e complesse pratiche operative, le molte interfacce con altre discipline, mal si prestano ad una attività definitoria come quella che è chiamato a fare un corso di ""Fondamenti di Urbanistica"""". Il volume prende l'avvio dalla storia della formazione delle città e prosegue con le teorie del novecento sulla forma della crescita, messe subito dopo a confronto con la realtà. Prosegue poi con le questioni strutturali della rendita, del rapporto pubblico privato, della sovrapposizione di norme e poteri, e di come tali questioni vengono risolte nei metodi e nei piani. Parallelamente i tematismi specializzati aprono la via alle prime esperienze pratiche, sempre guidate dai più significativi capisaldi teorici. Ogni lezione usa oltre al testo una articolata presentazione in power.point, da scorrere contemporaneamente alla lettura. Il bilancio finale che si trae dal libro è che la disciplina non può essere irrigidita in una definizione, ma va avvicinata come la narrazione di un processo esposto in maniera rigorosa e chiara, e il progetto va avvicinato come il risultato consapevole dell'applicazione di un insieme ordinato di regole."" -
Il libro delle favole e delle leggende
Spesso dimenticate o frequentate da pochi studiosi, le opere degli Scapigliati siciliani presentano aspetti significativi che le mettono in parallelo con quelle lombarde e piemontesi. Figura di spicco del periodo e venato da vicende che lo allontaneranno dalla vita culturale, ma non dalla scrittura, Girolamo Ragusa Moleti, cosmopolita di etichetta liberal-democratica e nutrito dalle letture di autori d'Oltralpe e d'Oltreoceano, è noto come romanziere e novellista, meno come poeta. Le sue novelle e i suoi poemetti in prosa, leggibili soltanto in edizioni e riviste ottocentesche o in qualche recente antologia, rivelano caratteristiche e tematiche interessanti. In quest'edizione la curatrice propone una scelta di testi, restituiti nella loro rispondenza filologica, secondo un percorso tematico che parte dalla memoria e dalla vita, passa attraverso la sventura e il male, affonda nel dolore e nella morte, si permea di mistero e fantastico, e, grazie all'amore, approda all'anima. -
Silloge dei Vergiliocentones minori
Qui vengono pubblicati con apparato critico, traduzione, note, Index fontium, e naturalmente con la segnalazione delle divergenze rispetto al testo virgiliano sei Vergiliocentones pagani, ciascuno dei quali preceduto da una breve introduzione: cinque a carattere mitologico, il Narcissus, il Iudicium Paridis, l'Hercules Aetanteus, il Progne et Philomela, l'Europa, che, essendo tutti di piccole dimensioni sono da considerare ""minori"""", più il """"De panificio"""", di soli undici versi (naturalmente, è bene precisarlo, la definizione """"minori"""" non implica un giudizio di merito sulla loro qualità)."" -
Etica e metodo. Considerazioni sull'antropologia visuale
Una selezione di saggi che trattano, in prospettive diverse, questioni relative all'antropologia della comunicazione visuale, un ambito di ricerca che ha in sé evidenti implicazioni etiche dalle quali non si può prescindere. L'assunto implicito che lega i diversi testi è che nelle scienze sociali in genere - ma in maniera assai più forte nell'ambito della ricerca e della riflessione antropologica sulla visualità - le scelte metodologiche si intrecciano con istanze etiche, quasi fino a formare un tutt'uno. -
Giochi e videogiochi. Dal nascondino alla consolle
"Questo volume vuole offrire spunti di riflessione e confronto per tutti coloro professionisti, esperti, ma anche giovani e adulti che si interroghino come gli autori sulle dinamiche della società, su come essa evolve. Si potrebbe opinare che l'interrogativo è quanto meno ambizioso ma in realtà se ci pensiamo bene il gioco è una parte fondamentale del nostro essere individui, ci accompagna lungo il corso di tutta la nostra vita. Da bambini è parte fondamentale del percorso di crescita da adulti e parte fondamentale della nostra socialità e auto espressione e mantiene vivi dentro ciascuno di noi la """"gioia di vivere"""" che rende più leggero il nostro quotidiano.""""" -
Silenzi, solitudini, segreti. Altre metamorfosi dannunziane
Di fronte al livellamento ""storico-inconsapevole"""" dell'uomo-massa, i silenzi urbani di """"Elettra"""" (1904), le solitudini umane del """"Forse che sì forse che no"""" (1910), i libri segreti delle """"divine fisiologie"""", nei più tardi anni Venti e Trenta, sono soltanto alcune delle metamorfosi prodigate dall'immaginario dannunziano per sopravvivere e per ricreare sé stesso lungo il Novecento, senza smarrirsi nel nuovo secolo e anzi riprendendo e sviluppando, tra nostrani dintorni (lampante il caso di Fogazzaro) e 'sintonie' epocali, le lezioni della cultura europea otto-novecentesca, specie di quella francofona: Hugo, Rodenbach, Barrès. D'altronde, all'epoca, la Francia, con la compagnia di un Belgio non così disprezzato e allontanato in termini d'apporto culturale, è la patria comune a tutti, la cui lingua seduce il Vate - che investe molto sulla traduzione - per le grandi possibilità che offre a chi la abita come autore."" -
L' opera scritta. Saggi di intelletto e amore
Il libro di Salvatore Martorana raccoglie una selezione di testi e interventi scritti in un vasto arco di tempo, a testimonianza di una non mai smessa ricerca intellettuale delle ragioni della cultura e della scrittura. Il titolo, infatti, volutamente ambivalente, intende riferire dell'opera scritta di altri, ma anche della propria. L'excursus critico e di profonda riflessione presenta interventi sulla cultura classica, su Dante, su Verga, ma anche sulla produzione letteraria minore a noi contemporanea, della quale si mettono in luce autori emarginati o sconosciuti e tuttavia ricchi di una loro vitale e vivace umanità. -
Ragion di stato e teorie di governo
Un contributo ricostruttivo dello Stato moderno nell'affermarsi della Sovranità. L'opera, sviluppando un palinsesto storico-politico, muove dalla fine del periodo medioevale al sorgere dei grandi Stati nazionali e alla contrapposizione con i principati tedeschi durante la guerra dei Trent'anni. Emerge, dai concetti di Auctoritas e di Potere, l'individuazione delle basi dell'Assolutismo, non tralasciando aspetti culturali dell'Umanesimo, né apporti delle componenti spirituali del tempo. Ampi spazi di analisi sono dedicati alla Riforma, alle concezioni utopiche di Campanella e Moro, alla Controriforma nel secolo imperiale di Carlo V e alle convinzioni filosofiche durante la Gloriosa rivoluzione di Olivier Cromwell. -
L' illusione e l'inganno. Dal Barocco al cinema
Il successo e lo sviluppo del cinema 3D pongono con particolare evidenza una caratteristica del linguaggio filmico: quello di proporsi come forma artistica che intende ingannare ludicamente la percezione degli spettatori. Questa tendenza verso il futuro svela le radici antiche del cinema che affondano nella cultura della rappresentazione barocca. A partire dal Seicento, infatti, si rafforza nel campo delle arti l'intento di far immergere lo spettatore all'interno di un mondo di apparenze che ingannano e confondono. Un intento che prima la fotografia poi il cinema faranno proprio portando avanti una ricerca indirizzata verso la realizzazione dell'illusione totale e del perfetto inganno. -
L' università e la ragazza. La verità sulla prima laurea in legge ottenuta in Europa da una donna. Maria Pellegrina Amoretti, Pavia 1777
Questa è la storia di una giovane donna scaraventata da una tranquilla cittadina di provincia ad una notorietà mondiale, una ragazza minuta ma slanciata, dalla pelle bianchissima, i capelli neri, probabilmente non bella, ma dotata di ampia cultura e di vivace intelligenza. Tutto si consuma nell'arco di pochi mesi, poi ripiomba nell'anonimato: una protagonista silente, anche se parlano della sua vicenda documenti ufficiali ed omaggi poetici, ma la sua voce, i suoi veri pensieri, i sentimenti non ci sono noti. La novità sta nel fatto che grazie alla scoperta di un manoscritto coevo ed autentico, che si trova negli Usa, vergato da una persona inserita nell'ambiente universitario ed identificata con sicurezza, possono essere svelate per filo e per segno le trame poste in opera per far laureare la ventenne di Oneglia. Verificando le affermazioni dell'autore del manoscritto e consultando altre fonti, a Milano, Torino, Bologna, Pavia e Genova, sono state ricostruite non solo le vicende legate a quella famosa incoronazione, ma la figura e la vita di Maria Pellegrina Amoretti, morta giovanissima nella sua cittadina natale, a poco più di trent'anni, per verificare se è stata sfruttata dall'ambiente universitario in una sorta di femminismo alla rovescia. -
L'orbis terrae di Avieno
Avieno (IV sec. d.C.), nel momento del tramonto del mondo antico, propone al lettore colto della sua epoca una visione ordinata della realtà celeste e terrestre attraverso la riscrittura di testi greci di ampia e consolidata fama come i componimenti didascalici di Arato e Dionisio Periegeta. Egli compie una sintesi di tutta quanta la tradizione letteraria romana e si dimostra un attento lettore e un fecondo emulatore dei classici della poesia esametrica latina. Si presenta in questo volume un'edizione critica dell'orbis terrae che aggiorna quella di P. van de Woestijne (Brugge 1961). Il testo latino è accompagnato da un'introduzione che affronta in modo originale i principali problemi testuali e interpretativi; si stampa inoltre la prima traduzione italiana dell'opera e un apparato di note contenutistiche ed esegetiche. -
Una problematica modernità. Verità pubblica e scrittura a nascondere in Leonardo Sciascia
In questo libro, il quarto che dedica a Leonardo Sciascia, l'autore ripercorrendo criticamente i punti salienti della sua produzione - riflette sulla peculiare modernità dello scrittore di Racalmuto, sulla sua collocazione nel quadro di un Novecento letterario di sempre problematica definizione. Non meno problematici sono i nuclei centrali dell'ispirazione sciasciana: essa, nonostante tanti studi e tante interpretazioni (e qualche luogo comune, ormai sfatato o ancora da sfatare), dev'essere ancora compresa nelle sue ragioni più profonde, là dove s'intrecciano la verità pubblica proclamata come obiettivo da raggiungere e gli artifici della scrittura attraverso i quali Sciascia attua un abilissimo giuoco a nascondere. Per delineare questo nucleo profondo - e, insieme, la persistente e affascinante attualità della scrittura e della personalità di Sciascia - l'autore indaga su alcune opere famose (come Todo modo o La scomparsa di Majorana), sulla sua produzione teatrale e giornalistica, sulla sua fondamentale ispirazione polemica e su taluni aspetti, finora mai studiati, della sua attività letteraria. -
Gli irriducibili del pensiero darwiniano
Il libro è un breve studio che integra l'abbondante documentazione scientifica esposta in una precedente pubblicazione dal titolo: ""Darwin Bocciatro in Medicina"""" dello stesso autore. Le scoperte sulla genetica clinica e molecolare, le leggi della termodinamica e i dati comparativi con quelli di altre specie relativi all'energia residua dell'isotopo radioattivo del carbonio, sono certezze scientifiche incompatibili con l'empirica credenza evoluzionistica."" -
Vengo dopo il tg. Trent'anni alla ricerca di un testo per l'informazione
Il lavoro propone un'analisi del format del TG e della sua evoluzione in circa trenta anni di neotelevisione (1976-2009). Il dato linguistico è una base di partenza essenziale, ma il testo televisivo è un oggetto sui generis: fatto di lingua scritta, lingua orale, immagini, audio musicali, fortemente legato alla situazionalità e al rapporto pragmatico col suo destinatario, il telespettatore. Il linguista sbircia ormai nei laboratori della sociologia e della semiotica e appunta l'attenzione su aspetti legati strettamente ai diversi codici che compongono il testo televisivo, non solo con gli strumenti della linguistica testuale, ma con quelli sociologici per i processi di ricezione e fruizione del testo, con un occhio all'analisi critica del discorso e uno sguardo indiscreto sul rapporto parola-immagine.