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Cucina e salute con le erbe di Lunigiana. Ricette e rimedi naturali
Una fotografia di quello che si cucina giornalmente in tutte le famiglie della Lunigiana storica, che comprende le due province di Massa Carrara e Spezia. Circa 200 ricette caratterizzate da erbe o verdure di stagione. Non è un libro per vegetariani, ma una guida per chi vuole fare un passo indietro dalla dieta carnivora che, forse per comodità, ci ha portati alla cultura della ""fettina"""". E coloro che oltre a preparare i propri cibi, tisane e liquori, volessero anche raccogliere le proprie erbe e i loro fiori, possono consultare le tavole dell'erbario, dove sono rappresentati con dettagliati disegni e relative schede 44 piante e i loro fiori."" -
Leggende del popolo armeno
Nonostante le continue migrazioni, spesso imposte con violenza, gli armeni hanno sviluppato una forte identità culturale, che ha mantenuto tutta la sua vitalità anche grazie ai racconti e le fiabe tramandate oralmente fino ai nostri giorni, come quelle raccontate dagli abitanti del Musa Dagh sopravvissuti al Genocidio del 1915 e che sono raccolte in questo libro. Un mondo ricco di arzigogoli, folletti, personaggi che assumono di volta in volta le sembianze più impensate. Il racconto percorre anche una via letteraria più raffinata, e di questo secondo tipo sono presentate molte storie. Gli autori sono tra i maggiori del genere: Mekhitar Kosc e Vartan Aikektzi, che hanno dedicato uno spazio di primo piano agli animali. -
Novelle toscane
Le ""Novelle toscane"""" ci riportano all'atmosfera della vecchia Toscana. Paolieri fa rivivere nelle parole la lezione europea dei """"macchiaioli"""". Non c'è solo la campagna toscana uguale a se stessa, il bozzetto ambientato magari in una Maremma che è ancora di paludi e zanzare. Ci sono le sue pennellate, incrostazioni di colore che suggeriscono il piacere di raccontare. Ci sono scene vive, percorse da una particolare animazione, a volte pervase da una sorprendente sensualità. E dentro quelle scene pare che lui ci sia dentro, per questo è capace di portarci anche il lettore. Forse per questa ragione qualcuno lo ha definito cantore degli ultimi: fossero butteri o contrabbandieri, contadini analfabeti, guardiani di faro o ergastolani in fuga dalle carceri dell'Arcipelago. Certamente cantore di un mondo che non c'è più, che già ai suoi tempi stava sparendo."" -
Storie e leggende birmane
L'immaginario fiabesco birmano è profondamente influenzato dall'intreccio tra il misticismo karmico di origine buddhista e induista, prevalente nell'area tibetana e nepalese, e l'animismo arcaico imperante tra le tribù cambogiane e tailandesi su cui il buddhismo si andò a innestare. I personaggi sono grandi re, principesse bellissime e principi innamorati, tigri, scimmie e altri animali ora sciocchi e tracotanti, ora più umani degli uomini stessi; troviamo monaci ed eremiti, ubriaconi e fumatori di oppio, poveri contadini, ladri sfrontati e figure appartenenti alla mitologia birmana, come i ""naga"""", divinità capricciose dall'aspetto di serpente, o i""""nat"""", inquieti spiriti custodi di alberi, fiumi, ponti e luoghi di passaggio, che spesso prima erano esseri umani caduti vittima di una morte ingiusta o violenta."" -
Novelle di Valdimagra
"L'autore sembra struggersi nelle pagine dei suoi racconti dalla nostalgia per il cibo 'semplice e gagliardo, fatto per stomachi sani e invitti', per 'i vini ingannatori frequenti e dorati' per la vita dura 'che lascia la gente contenta', per gli asini sapienti la cui sapienza si affinava durante i lunghi digiuni, per le osterie di un tempo, per Don Giocondo e Don Cirillo, la fiera di San Genesio, i fratelli silenziosi Cosimo e Remigio. E i medici di campagna in giro per i boschi alla luce di una lanterna."""" (dalla prefazione alla nuova edizione di Manuela Dviri)" -
Storie e leggende del popolo curdo
È la saggezza popolare che, sovente, funge da strada maestra per poter capire, per poter conoscere meglio un popolo. Il Kurdistan, paese dei curdi, terra ignorata per secoli, terra di dolore, è la patria di un popolo fiero e antico, che oggi si trova al centro di grandi tensioni politiche. I racconti di questo libro provengono da diverse zone del Kurdistan, in modo particolare dai villaggi a est dell'Armenia, delle zone del sud-est della Turchia, attorno al lago di Van, e delle provincie di Mardin, Diyarbakir, Siirt e naturalmente Hakkari, che anche in questo momento assieme a Diyarbakir è il centro sociale e culturale nonché politico del popolo curdo. -
Viaggio in Grecia. Et in Arcadia ego
Emilio Cecchi attraversò la Grecia nel 1934, in tempi in cui viaggiare era ancora un modo per conoscere culture diverse e diversi modi di vivere. Visitò Corfù, Creta, Cnosso, Delfi, Micene, Corinto, il Peloponneso, Atene, in cerca delle più importanti tracce artistiche e archeologiche. La Grecia di allora offriva ancora scenari in cui l'uomo non soverchiava la natura, ma vi si integrava: le immagini dei capri neri che si infrattano tra le rocce del paesaggio brullo si contrapponevano e si fondevano a quelle chiassose da bazar dei villaggi e delle stazioni, dove contadini con visi ""da sculture ellenistiche"""" sventolavano """"mazzi di tacchini e gallinelle"""". Atene invece già risentiva di una globalizzazione selvaggia: sul retaggio ottomano, che le dava un'""""aria orientale e turbolenta"""", da fiabesco caravanserraglio, s'innestava il brutto stile """"neoellenico"""" di ascendenza tedesca e quell'edilizia mastodontica che la porterà all'aspetto attuale."" -
Al Marocco. Da Tangeri a Fez e ritorno
Membro di una missione diplomatica francese in visita al Sultano del Marocco, Pierre Loti nella primavera del 1886 viaggia per oltre un mese da Tangeri a Fez e ritorno. La carovana attraversa un inedito deserto, interrotto da torrenti ingrossati dalle frequenti e violente piogge che fanno vivere immensi prati fioriti, su cui spiccano le variopinte figure dei cavalieri inviati dai Caïd locali a scortare la missione sulla strada della capitale. A Fez, ai piedi del grande e innevato Atlante, nella misteriosa Fez interdetta agli stranieri, Loti soggiorna per un paio di settimane, dimorando - con la complicità di un amico e travestito con abiti arabi - in un quartiere della vecchia città. A più di cento anni da quei ricordi, Loti ci riconsegna un libro di viaggio molto particolare, narrato in prima persona con stile impressionistico, con l'animo affascinato dalle atmosfere arabe eppure venato da quell'eterna malinconia che è stato il principale tratto stilistico di questo scrittore e che gli ha fatto guadagnare il successo ai suoi tempi. -
Nei mari del sud
"Nei mari del Sud"""" (pubblicato postumo) è il resoconto della crociera che nel 1888 Stevenson e la moglie intraprendono a bordo del """"Casco"""" dalle Isole Hawaii alle isole Marchesi e Paumotu. Poi, a bordo dell'""""Equator"""" si spingono verso le Gilbert, visitando Butaritari, Mariki, Apaiang e Apemama, dove soggiornano vari mesi. Verso la fine del 1889 raggiungono Samoa e vi si stabiliscono: """"da quel momento la gratitudine e l'abitudine stavano cominciando a farmi affezionare a quelle isole [...] il tempo dei viaggi era passato"""". Definito da alcuni critici uno dei più bei libri di viaggio dell'Ottocento, è anche un manifesto """"ante litteram"""" contro lo sfruttamento della natura, la corruzione delle popolazioni primitive e l'insensibilità del mondo civilizzato per tutto quanto è """"diverso"""" dai suoi schemi." -
Michael, cane da circo. In viaggio dai mari del sud all'America
Michael cane da circo: a cent'anni dalla sua scrittura, presentiamo una nuova traduzione del testo integrale, per riscoprire il fascino e la verità di un libro complesso, snaturato nello stile e nei contenuti dalle vecchie traduzioni che lo trasformavano in un ""libro per ragazzi"""". Con un linguaggio aspro, fantasioso, che accosta lo slang alla poesia dei paesaggi selvaggi, il dialetto """"bêche de mer"""" parlato tra coloni e indigeni nelle isole del Pacifico all'espressività letteraria e sognante del vecchio marinaio, London ci accompagna, assieme al protagonista a quattro zampe, in un viaggio appassionante. A bordo di veloci velieri sulle onde dei mari del Sud, fino ai saloon affollati di marinai di San Francisco e al sole di Sonoma. Il viaggio si trasforma in una discesa agli inferi quando Michael cade tra le mani di un ammaestratore di animali, e il romanzo d'avventura diventa una denuncia, truce e dettagliata, delle violenze fisiche e psicologiche a cui vengono sottoposti gli animali per l'inconsapevole divertimento del pubblico."" -
Procrastinare. Come superare il vizio di rimandare
Rimandare a chissà quando ciò che sarebbe nel nostro interesse fare oggi: questo è procrastinare. Rimandare l'esecuzione di un atto burocratico, rimandare una decisione o una scelta importante, ritardare la consegna di un lavoro che dobbiamo fare ma non ci piace, rinviare l'affrontare un problema sono comportamenti che ci danneggiano, che quando diventano consuetudine si ripercuotono gravemente sulla nostra esistenza. Eppure moltissime persone procrastinano almeno in qualche ambito della loro vita, e, pur essendo consapevoli dei danni che ne ricavano, non riescono ad abbandonare questa brutta abitudine. Windy Dryden ci spiega con semplicità quali sono i meccanismi alla base della procrastinazione e ci insegna modi di ragionare costruttivi e tecniche efficaci per vincere questo problema evitando così tutte le conseguenze negative. In tutto il libro viene messa in rilievo la necessità di identificare, contrastare e cambiare l'atteggiamento malsano alla base di tutte le forme di procrastinazione e l'importanza di sviluppare una filosofia antiprocrastinazione. -
Memorie di un bevitore in compagnia di John Barleycorn
"Non ero uno di quegli alcolizzati ereditari che nascono con l'organismo predisposto. Ero, per la mia generazione, un essere normale. Avevo acquisito da me stesso il gusto per l'alcol, non senza fatica, perché dapprima l'avevo trovato ripugnante, e mi aveva provocato più nausee di qualsiasi medicina. Strillone di giornali, marinaio, minatore, vagabondo in terre lontane, ho constatato che dappertutto, dove gli uomini si radunavano per scambiare delle idee, delle millanterie e delle provocazioni, per ridere, per riposarsi e dimenticare il monotono lavoro delle giornate o delle notti estenuanti, si ritrovavano invariabilmente davanti a un bicchiere d'alcol. Il bar è un luogo di riunione in cui si radunano come i fedeli in chiesa, come gli uomini primitivi intorno al fuoco dell'accampamento... È stata la facilità di procurarmi l'alcol, che me ne ha dato il gusto. Non sapevo proprio che farmene, di questa specie di droga! Anzi, ne ridevo. E tuttavia eccomi qui, infine, posseduto dal desiderio di bere. Per temperamento, ho il cuore sano e lo spirito allegro. Tuttavia, quando passeggio in compagnia di John Barleycorn, soffro tutte le torture del pessimismo intellettuale.""""" -
Celiachia. Tutto ciò che è utile sapere
Un manuale in cui trovare tutto ciò che i celiaci e i loro familiari devono sapere: cos'è la malattia, come si manifesta, qual è il percorso diagnostico per riconoscerla distinguendola tra le tante patologie connesse all'alimentazione, come comportarsi in tutti gli ambiti della vita, da una cena di lavoro alla merenda a scuola, dall'organizzazione di una cucina gluten-free a quella di un viaggio all'estero. Molto spazio è dedicato agli acquisti alimentari, in cui la lettura corretta e attenta delle etichette diventa uno degli strumenti più importanti che il celiaco ha per difendersi dal glutine e dalla contaminazione incrociata. Completa il testo una ricca appendice di indirizzi utili, su cui reperire informazioni, ricette, luoghi di ristorazione e nuovi prodotti GF. -
Libereso, il giardiniere di Calvino. Da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti
Di fronte alla storia di Libereso Guglielmi, viene alla mente l'Icaro involato di Queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realtà. Libereso infatti ha avuto due vite. Una immaginaria, come personaggio nel racconto di Italo Calvino ""Un pomeriggio, Adamo"""", scritto all'epoca in cui era giardiniere del professor Mario Calvino, padre dello scrittore. L'altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l'unico paradiso, e durante la quale è diventato un giardiniere noto in Italia e all'estero. La storia di Libereso, espressione di uno spirito vitale e libero, a stento si lascia imbrogliare in una narrazione: come una pianta in perenne primavera """"getta"""" e intreccia sempre nuovi ricordi da cui spuntano, a ogni pagina, curiose e talora affascinanti rivelazioni: sulla storia di questo secolo, attraverso le due guerre e il fascismo, sull'esperantismo, sul professor Calvino, sul giovane Italo. Ma sono soprattutto le idee di Libereso sugli uomini e sulla natura, che ne completano l'incantevole ritratto, a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione in chi lo incontra per la prima volta."" -
Leggende della Lunigiana storica. Dal Golfo dei poeti alle Apuane
Personaggio della scena letteraria dei primi decenni del Novecento, Ettore Cozzani riversa in questo libro tutto l'amore per la sua terra natale, la ridente e aspra regione della Lunigiana storica. L'autenticità dell'ispirazione fa sì che la sua forte espressività riesca ad animare scarne leggende paesane con tono vibrante. La tematica religiosa assume aspetti visionari, suggestivi, in cui una nave senza vele e senza equipaggio trasporta miracolosamente il Preziosissimo Sangue di Cristo fino alla foce del Magra, o le coste di tutto il mondo si parano davanti agli occhi di un pellegrino dall'altura della Castellana (un monte sopra Porto Venere), o il Diavolo stesso appare in groppa a un cavallo rosso con occhi lampeggianti di verde a promettere a un povero disperato ricchezza e felicità terrena in cambio dell'anima. Comico e scanzonato il racconto sulle rivalità tra due paesi vicini, che si traduce in una vera e propria gara di stupidità. Ma il vero protagonista di queste leggende non è l'uomo con le sue passioni e la sua fede: sono la terra e il mare della Lunigiana, i suoi profumi e i suoi scorci rocciosi e lo sciabordio delle onde nelle insenature. -
Come smettere di preoccuparsi e vivere bene
Molto è stato scritto e detto sull'ansia, sia di tipo generale, sia come espressione di fobie particolari, come l'ansia sociale: sorprendentemente scarna è invece la letteratura sull'ambito più comune e più trattabile dell'ansia, la preoccupazione. La preoccupazione è quella forma di ansia provocata da uno o più problemi, e secondo gli studi la sua incidenza sulla popolazione è in forte aumento. La psicologia Cognitivo Comportamentale, di cui Frank Tallis è un importante esponente, rivela come la preoccupazione possa diventare una risorsa: essa costituisce infatti il campanello d'allarme che ci avverte che abbiamo un problema che va affrontato. Le persone più vulnerabili alla preoccupazione normalmente entrano in un circolo vizioso di preoccupazione montante perché hanno difficoltà a prendere le decisioni necessarie per arrivare a una soluzione. Questo libro fornisce uno strumento che può spezzare questo circolo vizioso, il problem-solving. I passi di questo processo vengono spiegati dettagliatamente, con esempi illuminanti. Si tratta di una tecnica che necessita di molta pratica, ma che alla lunga porta benefici enormi e duraturi. -
Distruggere i sogni altrui esponendo la realtà oggettiva
Vincenzo Maisto è un blogger salernitano. Trentenne ironico, acido e perfido, vive le sue giornate con Melissa, un pitone reale femmina che lo odia. Su internet è soprannominato ""Il Signor Distruggere"""", per via della sua dedizione ad abbattere i sogni e le speranze di quelli che gli chiedono consiglio, o più semplicemente, negli sventurati che rivelano pubblicamente e incautamente le proprie aspirazioni. Ma come è nato questo cinico figuro? Questo libro, tra esami universitari inverosimili, esperienze lavorative assurde e difficili convivenze, dà una risposta a questa domanda. In appendice, """"I sogni son desideri"""". Le favole distrutte con l'ironia che meritano."" -
Medjugorje l'inchiesta. Aspettando il giudizio di Papa Francesco
Questa indagine giornalistica punta ad approfondire le apparizioni di Medjugorje inquadrandole in quella serie di manifestazioni della Madonna nell'epoca moderna, avviata in Europa dall'anno 1830. Perché gli eventi in corso, nel noto villaggio dell'Erzegovina dal 1981, durano da molto tempo e sono le ultime manifestazioni mariane sulla Terra? Che cosa dicono i messaggi della Gospa? Quali frutti hanno generato in loco e nel mondo? Che cosa hanno prodotto in seno alla Chiesa Cattolica e nel mondo laico? Quali sono le novità sui dieci segreti rivelati dalla Regina della Pace ai sei veggenti? E soprattutto le prese di posizione di Papa Francesco, sulle manifestazioni soprannaturali, erano un riferimento a questi ultimi o ad altre mariofanie? -
La Gilda
Celso ed Ermenegildo sono due vecchi compagni d'armi, accomunati da una grande amicizia. Sono anche due ottimi viticultori che hanno prodotto un ""vino da Re"""". Celso lascia un testamento che diventa una fonte di guai per i Solaro. A Sangano, durante alcuni scavi archeologici nel cortile della torre, sono emersi importanti reperti storici. Nel palazzotto dei Solaro, dall'altra parte del paese, in un infernotto sono stati nascosti il segreto della Gilda e i documenti della stirpe dei Solaro. Per i ragazzi della """"Ape Band"""" inizia un'avventura che ha risvolti rocamboleschi, tali da far intervenire i carabinieri, il sindaco, il parroco. La Gilda fa intrecciare, a loro insaputa, le vite di vari personaggi fino alla scoperta del proprio segreto. Un crescendo di colpi di scena, fino alla rivelazione finale che svela l'identità del vero manipolatore di tutta la vicenda narrata nel romanzo. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, l'autore costruisce una storia del """"come eravamo"""" nei nostri piccoli centri dove, per divertirsi, bastava un po' di fantasia; dove tutti si conoscevano e dove il profumo del pane appena sfornato invadeva la piazza."" -
Il Seicento. L'età del Barocco, delle scienze, del metodo vol. 1-2: Storia. Filosofia. Scienze e tecniche-Letteratura e teatro. Arti visive. Musica
Caravaggio, Shakespeare, Vermeer, Rembrandt, Molière, Borromini, Monteverdi e poi Galileo, Pascal, Descartes, Cervantes, Newton e Leibniz... Ciascuno dei protagonisti di questo secolo porta con sé una ""rivoluzione"""": nelle arti, che sperimentano architetture vertiginose e forme dinamiche oppure si addentrano senza esitazioni nel cuore ombroso del reale; nella visione del mondo e dell'Universo, che la novità galileiana scombina completamente catapultando il soggetto tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo (Pascal) rivelato dagli strumenti e dai metodi della nuova scienza; nelle forme teatrali e musicali, rinnovate radicalmente sul piano teorico e tecnico. Anche la storia politica ed economica viaggia su rotte diverse rispetto al passato. Il predominio di Inghilterra e Olanda sui mari e sulle terre del mondo scalza quello della Spagna e dell'Impero e apre nuovi scenari, generando mutazioni decisive. Addentrarsi nelle vicende del Seicento significa scoprire quanto la storia d'Europa si vada scrivendo in una relazione sempre più stretta con quella del resto del mondo: economia, società, sistemi di produzione e distribuzione dei beni, ricchezze e schiavitù descrivono un secolo che ha molto da raccontare alle nostre stesse contraddizioni.""