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Il consiglio supremo di difesa. Storia, organizzazione, attività
Istituito nel 1950 il Consiglio supremo di difesa, preposto alla sicurezza nazionale, è presieduto dal capo dello stato ed è composto dal presidente del consiglio, dai ministri degli esteri, dell'interno, dell'economia e delle finanze, della difesa e dello sviluppo economico e dal capo di stato maggiore della difesa. Il volume prende in considerazione, oltre al quadro costituzionale e legislativo, la normativa secondaria e le elaborazioni dottrinali, soprattutto la prassi che ha contrassegnato i primi sessant'anni di attività. Disposizioni costituzionali e legislative lacunose, una normativa secondaria parziale e informale, hanno fatto sì che l'ordinamento e le competenze del Csd si modellassero prevalentemente in via di fatto, adeguandosi ai diversi contesti politici e mandati presidenziali. La ricerca si basa in gran parte sulla documentazione d'archivio del Quirinale: i comunicati stampa, il diario storico e, soprattutto, i verbali integrali delle sedute relativi alle presidenze Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone e Pertini, hanno consentito, per la prima volta, di avere una cognizione completa dell'organizzazione interna e delle funzioni effettivamente esercitate. -
Società totalitarie e transizione alla democrazia. Saggi in memoria di Victor Zaslavsky
In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Victor Zaslavsky, il volume affronta con un approccio comparativo e multidisciplinare alcuni dei nodi fondamentali dello studio dei sistemi totalitari. I contributi sono divisi in quattro sezioni: l'emergere della dottrina del totalitarismo e i dibattiti che l'hanno accompagnata, la storia dei sistemi totalitari, le dinamiche interne alle società totalitarie e i travagliati processi di transizione verso la democrazia o i nuovi autoritarismi. Il volume, che raccoglie studi di storici italiani, americani e russi di fama internazionale - A. d'Amelia, P. Baehr, O. Chlevnjuk, M. Flores, E. Gentile, L. Gibiansky, M.T. Giusti, A. Graziosi, L. Gudkov, D. Holloway, M. Kramer, G. Lapidus, G. Orsina, V. Pechatnov, S. Pons, V. Strada, V. Tismaneanu, V. Vujacic, I. Yazhborovskaia - rappresenta un contributo fondamentale sui temi del totalitarismo e un omaggio a uno dei più importanti studiosi del sistema sovietico. -
La scienza sullo schermo. La rappresentazione della tecnoscienza nella televisione italiana
Superquark, Voyager, Elisir; dibattiti sulla prova del Dna e pareri dei più vari esperti nei diversi talk-show; informazioni in tempo reale dai tg su invenzioni e scoperte: scienziati, esperti, prove scientifiche e controversie tecniche sono diventati ""ingredienti"""" sempre più consueti delle trasmissioni televisive, al punto che non è più possibile comprendere le implicazioni sociali della tecnoscienza senza considerare come essa viene rappresentata dalla televisione. Il volume, risultato di più di tre anni di ricerca nell'Università di Padova, analizza il modo in cui i vari format televisivi descrivono, utilizzano e rappresentano la scienza e la tecnologia. L'indagine spazia dalla quantità di notizie scientifiche riportate annualmente dai telegiornali al ruolo degli esperti nei dibattiti televisivi; dalle discussioni sulle tecnologie nel caso di incidenti nelle fabbriche all'evocazione della prova del Dna nei talk-show; dai contenuti delle trasmissioni di divulgazione scientifica alle rappresentazioni degli scienziati nella pubblicità. Per l'ampiezza dei dati raccolti, la varietà dei temi trattati e gli approcci di analisi utilizzati, il libro offre un'inedita e consistente panoramica sul rapporto tra tecnoscienza e TV."" -
Diritto e religione in Italia. Rapporto nazionale sulla salvaguardia della libertà religiosa in regime di pluralismo confessionale e culturale
Qual è la portata sostanziale e quale la forza reale del modello italiano di laicità in un panorama che appare sempre più globalizzato ma, al tempo stesso, sottoposto a tensioni identitarie che mettono in pericolo l'efficacia inclusiva dei diritti, a partire da quello di libertà religiosa, così indissolubilmente personale e universale? E quale spazio può rivendicare l'attuazione di questo modello nel contesto europeo? Ma soprattutto: qual è lo scarto registrabile ancora oggi in Italia fra laicità procedurale - ossia, laicità giuridica ""in progetto"""" - e laicità sostanziale, ossia laicità giuridica """"in bilancio""""? Quali campi normativi ne risultano interessati? A chi vanno imputati, e come possono essere colmati, gli scarti che si registrano? Il volume si impegna a dare risposta a queste domande, e a offrire, insieme, sia un contributo teorico alla rivalutazione della portata di significato e di valore del metodo della laicità giuridica quale garanzia di governo non dispotico delle società pluraliste, sia un contributo pratico immediato al disegno di una """"mappa"""" degli interventi regolatori del gioco pluralista operati sino ad oggi dal diritto italiano, sulla quale risultino più chiaramente indicate le principali mete già raggiunte e quelle ancora da raggiungere."" -
Diritto e religione nell'Islam mediterraneo. Rapporti nazionali sulla salvaguardia della libertà religiosa: un paradigma alternativo?
Al tempo della ""primavera araba"""", delle profonde trasformazioni che stanno vivendo i paesi a maggioranza musulmana della sponda Sud del Mediterraneo, riflettere sul ruolo della religione nell'attuale processo di State-building è di fondamentale importanza. Il rapporto tra diritto (dello Stato) e religione (della Nazione) sembra riacquistare nuova centralità dal momento in cui l'aspirazione ad un assetto """"democratico"""" pone al centro dell'attenzione non solo la forza dei numeri necessaria al governo della compagine politica ma, si potrebbe dire soprattutto, le libertà fondamentali che della democrazia costituiscono il presupposto indispensabile. La tutela della libertà religiosa, nelle sue declinazioni positive e negative e nelle sue diverse forme di manifestazione, rappresenta un banco di prova ineludibile per gli Stati e maggioranza musulmana del Mediterraneo. Questo volume fa il punto, per la prima volta, dello stato del diritto di libertà religiosa nei paesi dell'""""islam Mediterraneo"""" trattandone tutti i nodi e i risvolti più centrali luoghi di culto, tutela e ruolo delle minoranze religiose, apostasia, significato concreto della """"islamicità"""" degli Stati - chiarendo le sfide presenti e le prospettive future di un rapporto, quello, appunto, tra diritto dello Stato e religione musulmana, fondamentale per la costruzione, fra le due sponde del Mediterraneo, di uno spazio, non solo geografico, di armonica convivenza."" -
Diversità e sviluppo sostenibile: una relazione possibile
Il mondo ci sta entrando in casa. Ogni giorno siamo in contatto con persone, prodotti, immagini provenienti da paesi un tempo lontani. In questo mondo ""globale"""", quasi per paradosso, si moltiplicano i richiami alla difesa dell'identità perduta. Movimenti localistici e di ispirazione xenofoba aumentano i loro consensi in molti paesi mentre Merkel e Cameron dichiarano fallito il multiculturalismo, come un tentativo ingenuo di convivere tra diversi. Allo stesso tempo, la Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale (Unesco, 2001) stabilisce che la diversità culturale è """"base dello sviluppo inteso non solo in termini di crescita economica, ma anche quale mezzo per raggiungere un'esistenza più soddisfacente da un punto di vista intellettuale, emotivo, morale e spirituale"""". Questo libro intende affrontare il contrasto evidente tra queste posizioni focalizzando su due domande fondamentali: può la diversità rappresentare una ricchezza per lo sviluppo delle nostre società? Quali strutture, politiche, iniziative sono necessarie per costruire spazi e comunità dove le differenze possano interagire positivamente? La prospettiva è quella dello sviluppo sostenibile. Questo ci impone di considerare i problemi di giustizia sociale e di tener conto del benessere delle generazioni future."" -
Il cammino della laicità. Dalla legge sul divorzio alla revisione del Concordato (1970-1985)
Il 1970 segna, con l'introduzione del divorzio (confermata nel 1974 dal voto referendario), una netta cesura con la tradizione confessionista che aveva dominato i primi venticinque anni della Repubblica. Cesura ribadita ed ampliata dalle leggi sull'aborto (1978) e sul cambiamento di sesso (1982). Nel 1984, con l'Accordo di modificazioni al Concordato del 1929, sarà formalizzata l'abrogazione costituzionale del principio della religione di Stato. È così aperta la strada alla ricostruzione, senza ambiguità, dei profili di libertà, pluralismo e laicità della forma di Stato che i Costituenti avevano delineato, pur con alcune contraddizioni, nella legge fondamentale della Repubblica. Solo nel 1971, però, la Corte costituzionale ammette che il richiamo ai Patti Lateranensi (art. 7 della Costituzione del 1948) ""non può avere forza di negare i principi supremi dell'ordinamento costituzionale dello Stato"""". E solo nel 1989 desume dalla Costituzione """"il principio supremo della laicità dello Stato"""" che garantisce la """"salvaguardia della libertà di religione in regime di pluralismo confessionale e culturale"""". Questo volume, partendo dalla """"geografia"""" della laicità delineata da Arturo Carlo Jemolo nel 1960, raccoglie una serie di contributi ormai classici (Jemolo, Missiroli, Lombardi, Pedrazzi); la ricostruzione della politica antidivorzista della CEI (Nannini); l'analisi puntuale del voto referendario del 1974 (Parisi) e una serie di interventi di """"specialisti"""" sulla stampa quotidiana..."" -
Diari NATO (1964-1972)
Manlio Brosio (Torino, 10 luglio 1897 - 14 marzo 1980) è stato segretario generale della NATO negli anni 1964-1971: nel suo diario i riflessi di un periodo di trasformazioni destinate a segnare l'evoluzione delle relazioni internazionali del secondo dopoguerra. Dopo avere ricoperto l'incarico di ambasciatore italiano in prestigiose sedi diplomatiche, la segreteria della NATO porta Brosio al centro del sistema internazionale da un osservatorio privilegiato e sensibile come l'Alleanza atlantica. La narrazione degli eventi si intreccia con riflessioni e impressioni dell'autore, offrendo così un nuovo, significativo, strumento per comprendere l'evoluzione degli equilibri internazionali della guerra fredda. Questo volume conclude la pubblicazione dei diari redatti da Manlio Brosio durante la sua lunga e brillante carriera diplomatica: ambasciatore italiano a Mosca (1947-1951), Londra (1952-1954), Washington (1955-1961), Parigi (1961-1964) e segretario generale della NATO (1964-1971). L'opera ha consentito l'edizione di un'ampia selezione delle migliaia di pagine manoscritte dal diplomatico italiano, facendo seguito alla pubblicazione dei diari di Mosca (1986), Washington (2008) e Parigi (2009). -
Oltre i confini: l'UE fra integrazione interna e relazioni esterne
Il volume approfondisce le relazioni internazionali della CEE/UE, muovendo da una riflessione su che cosa si possa definire Europa comunitaria e di come essa si sia costruita dall'interno, quale sia la sua dibattuta identità, e come questa sia cambiata nelle relazioni con gli altri. Vengono analizzate la politica di allargamento e le altre politiche che la CEE/UE ha elaborato per costruire relazioni con l'Europa ""altra"""", esterna alla Comunità. Così da comprendere, anche, le difficoltà introdotte e prodotte dal grande allargamento del 2004-2007; e quali siano adesso le relazioni con """"l'altra parte dell'Europa"""" e con i Balcani, in larga parte ancora fuori dall'Europa. Si prendono inoltre in esame alcune relazioni esterne della Comunità, per capire come l'Europa sia vista dall'esterno, e come abbia invece cercato di essere vista sino dai primi anni comunitari; di come siano diverse tra loro le relazioni che ha nel tempo intessuto con il resto del mondo, e come queste abbiano a loro volta influenzato la CEE/UE. Una ricerca innovativa, che vuole essere essenzialmente un laboratorio di idee sulla dimensione esterna della CEE/UE, e segnare possibili traiettorie per ulteriori approfondimenti e nuove ricerche."" -
Il giusto prezzo. Mercato e giustizia in una città di ancien régime (Corleone, secoli XVI-XVII)
A partire dalla vicenda giudiziaria che coinvolge un presunto usuraio in punto di morte, questo studio rintraccia e discute in modo innovativo i caratteri stessi delle società d'Antico regime, come la natura della giustizia, la sovrapposizione fra reato e peccato, i diversi principi di determinazione del valore delle cose in un'economia dove le leggi del mercato non erano le uniche. Lo scenario è la città di Corleone nella prima metà del Seicento, uno dei principali centri di produzione di grano della Sicilia. Il tradizionale schema del disciplinamento - con la definizione delle regole e la normazione delle pratiche dall'alto - ne risulta capovolto: sarà infatti la città a creare gli spazi per l'azione giudiziaria. I conflitti verranno risolti in tribunale o per via extragiudiziaria, ma non finiranno mai nel sangue. -
Gramsci, Manzoni e mia suocera. Quando gli esperti sbagliano le previsioni politiche
Gli esperti di politica fanno sempre più fatica a orientarsi in un territorio mobile, di cui è facile smarrire la mappa. Anche perché concentrano l'attenzione sui protagonisti della ribalta politica - i governi, le istituzioni, i partiti - e trascurano il retroscena sociale. In particolare, ignorano quei ""microclimi d'opinione"""" che improntano i mondi locali e i rapporti interpersonali. In questo modo, però, molti fenomeni diventano invisibili e inspiegabili. Per ritrovare la bussola, nello spazio ai confini tra politica e società, Diamanti chiama in aiuto due padri nobili della cultura italiana. E non esita a cogliere i suggerimenti di una """"politologa pop"""" che gli sta vicino..."" -
Il terzo settore nell'Italia unita
I saggi raccolti in questo volume rappresentano il contributo che l'Agenzia per il terzo settore ha voluto offrire alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Un volume di storia sociale e giuridica che, con sguardo attento all'evoluzione legislativa e della ""governance"""" degli enti non profit, ricostruisce il complesso - ma tenace - percorso della società civile italiana, dalla costituzione dello Stato unitario sino ai giorni nostri. La """"Gran legge"""" del 1862, proprio a ridosso di un'unificazione faticosamente raggiunta, intende disciplinare e dare organicità, pur rispettandone l'autonomia, alle molte e operose organizzazioni di carità esistenti sul territorio. Quasi trent'anni più tardi, la """"Legge Crispi"""" pone le Opere pie sotto diretto controllo statale, trasformandole in Istituzioni di pubblica beneficenza. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, la dittatura fascista sferra un attacco mirato e consapevole contro ogni forma di associazionismo, intravedendo nell'autonoma iniziativa sociale e nei valori solidaristici i primi antagonisti del totalitarismo. Seppur la Carta fondamentale del 1948 rimarcherà la centralità dell'individuo e l'importanza del pluralismo sociale quali presupposti fondanti della stessa democrazia, e sebbene nel 2001 sia stato introdotto nel testo costituzionale il principio di sussidiarietà, ancora lungo sarà il cammino che il Terzo settore dovrà compiere, e molti gli ostacoli - soprattutto a carattere normativo - che dovrà affrontare..."" -
Filosofia e spazio pubblico
Lo spazio pubblico non è altro che uno spazio comune, un terreno intermedio che giocoforza condividiamo e che necessita di regole di comportamento per chi lo pratica, o designa l'apertura di una dimensione politica, fondata sul riconoscimento della reciproca appartenenza di interessi individuali e bene comune? Il volume, che raccoglie i frutti di un lavoro di ricerca cui hanno partecipato diversi studiosi, muove da quest'interrogativo e percorre, anche in riferimento alla dimensione pratica del filosofare, suggestive piste di approfondimento della questione. Per questa via si mette in discussione - con esiti che meritano di essere condivisi - una concezione della filosofia politica meramente procedurale, che si limiti a discutere i modi e le regole dell'agire politico, senza porre in questione su quale fondamento, niente affatto ovvio, né sempre rispettato, può costituirsi un'autentica comunità politica. -
Attivi e sedentari. Psicologia dell'attività fisica
Perché per alcuni di noi è così difficile praticare sport? Per rispondere occorre considerare aspetti sia psicologici sia sociali: il livello di motivazione, le convinzioni e le emozioni, ma anche l'influenza esercitata da familiari o amici, l'organizzazione dei tempi di vita, la facilità di accesso a strutture sportive o aree verdi. Nel descrivere i meccanismi alla base dell'essere attivi o sedentari, il volume presenta le strategie più efficaci che possono motivare le persone ad essere più attive e illustra gli effetti che ne derivano per il benessere psico-fisico. -
Il risparmio energetico. La più economica tra le fonti di energia
L'economia mondiale si è sviluppata nel secondo dopoguerra grazie alla grande disponibilità dei combustibili fossili senza che si tenesse conto né del vincolo di scarsità, né dell'impatto sull'ambiente che la loro combustione comporta. Oggi ci troviamo costretti a ripensare le scelte di approvvigionamento energetico. Nel volume, un viaggio nel mondo dell'energia e delle tecnologie del consumo per comprendere come sia possibile limitare i costi di famiglie, imprese e pubblica amministrazione, migliorando l'efficienza energetica della nostra economia e senza precludere la crescita economica. -
Oggetti da ascoltare. Hifi, iPod e consumo delle tecnologie musicali
Ascoltare musica è un'attività culturale strettamente legata all'uso di particolari dispositivi tecnologici come gli impianti hifi, i lettori cd e i riproduttori di musica digitale. Il consumo di tecnologie non si limita a influenzare abitudini e gusti musicali, ma più in generale contribuisce a trasformare le relazioni, le amicizie, le identità e perfino gli ambienti di vita degli ascoltatori. Partendo da racconti in prima persona delle esperienze fatte con diversi ""oggetti sonori"""" dai dischi in vinile ai lettori digitali come l'iPod, dagli amplificatori analogici ai personal computer il libro mostra come le implicazioni dell'uso di queste tecnologie contribuiscano a trasformare il nostro contesto sociale e relazionale quotidiano."" -
Non nel mio giardino. Prendere sul serio i movimenti Nimby
I No Tav in Val di Susa, i No Ponte in Sicilia, i No Discarica a Chiaiano (Napoli), i No Dal Molin a Vicenza sono solo alcuni dei movimenti sempre più presenti nelle cronache locali e nazionali con cui si confrontano politici e comuni cittadini. Possono apparire schierati contro ""il progresso"""", ma le cose stanno davvero così? Si possono liquidare come gruppi di facinorosi violenti o come oscurantisti ed egoisti pronti a tutto per difendere il loro pezzo di terra a scapito del bene comune? A partire dall'attualità, questo volume fornisce una lettura nuova e articolata dei movimenti di protesta Nimby (acronimo dell'espressione inglese """"Not in my backyard"""", """"Non nel mio giardino"""", con cui si indicano le opposizioni locali a opere sgradite) e ne mette in luce gli aspetti sia positivi sia negativi al fine di fornire una attenta, imparziale e onesta analisi di un fenomeno socialmente pregnante, che non può essere liquidato con un semplicistico giudizio pro o contro."" -
Eurasia. Storia di un miracolo
L'idea di un predominio europeo nella storia mondiale ha ispirato molte teorie della società e della cultura. Si riteneva che dall'antichità al capitalismo, attraverso feudalesimo e Rinascimento, vi fosse una progressione lineare che in Europa aveva trovato compimento. Ancora oggi molti credono in un ""miracolo"""" europeo cui sarebbe dovuta la supremazia globale dell'Occidente. Goody smantella sistematicamente questa visione eurocentrica. Se un miracolo si è davvero dato, ha avuto per protagonista non l'Europa, ma l'Eurasia, a partire dalla rivoluzione urbana e dall'invenzione della scrittura, che interessarono Medio Oriente, Cina e India ben prima del nostro continente. Iniziò così uno scambio di esperienze e conoscenze tra Oriente e Occidente che li ha visti alternarsi nel ruolo di leadership. Se con il Rinascimento l'Europa avviò, grazie soprattutto alla secolarizzazione della cultura, un lungo ciclo di crescita, questa supremazia sembra oggi giunta ad esaurimento, con il ritorno del testimone nelle mani dell'Oriente."" -
L' autismo. Dalla diagnosi al trattamento
I disturbi dello spettro autistico sono relativamente frequenti - colpiscono circa un bambino ogni 150 nati - e risultano più comuni in età pediatrica di tumori, del diabete e dell'AIDS messi insieme. Negli ultimi anni questo tipo di disturbi ha ricevuto crescente attenzione con diverse proposte di trattamento, non sempre efficaci e scientificamente fondate. Questo volume affronta l'autismo nella sua complessità e fornisce gli strumenti più aggiornati sia per una diagnosi attendibile sia per trattamenti basati su prove scientifiche, secondo le linee guida pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità. -
Lo stato costituzionale di diritto e le insidie del pluralismo
Quali sfide e quali trasformazioni deve affrontare lo stato costituzionale di diritto nella temperie attuale, caratterizzata dal pluralismo dei valori e dal pluralismo giuridico? Non vi è forse il rischio che il pluralismo costituzionale minacci il principio di legalità, sin qui assicurato dalla preminenza del diritto statale con l'accentramento delle fonti ufficiali? Questo volume si propone di affrontare questi temi cruciali attraverso studi di carattere settoriale e specifico nella convinzione che solo mediante indagini particolari si possa ricostruire tutta la complessità della questione, che si pone in modo diverso in relazione ai differenti rami del diritto contemporaneo. Gli ambiti giuridici qui esaminati sono quelli della filosofia e teoria del diritto, della storia del diritto, del diritto costituzionale, del diritto comparato, del diritto amministrativo, del diritto internazionale, del diritto penale e del diritto tributario. Ad ognuno di essi viene dedicato un saggio esplorativo certamente ben lungi dall'essere esaustivo, ma che intende suggerire una metodologia di approccio ai problemi attuali di ricostruzione istituzionale alla luce del mondo giuridico globale.