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Diritto alla salute e servizi sanitari tra consolidamento e indebolimento
Questo volume, dando conto di discussioni e ricerche svolte durante gli ultimi cinque anni di attività del CEIMS - Centro di Eccellenza Interdipartimentale per il Management Sanitario, affronta diversi profili della complessa materia sanitaria, interrogandosi sullo stato attuale del sistema di garanzia del diritto alla salute incentrato sul Servizio sanitario nazionale. Procedendo «a più voci», in prevalenza di ambito giuspubblicistico e medico, il libro analizza alcuni temi decisivi del complesso rapporto tra diritto alla salute e servizi sanitari: la garanzia costituzionale del diritto nel nostro e in altri ordinamenti nazionali; i rapporti tra la sanità e altri comparti e materie con essa interagenti (dall'università all'assistenza sociale, fino al governo del territorio); l'intreccio peculiare tra il sistema sanitario italiano e la nostra attuale forma di Stato regionale. Grazie anche all'autorevolezza dei contributi ospitati si intende fornire un quadro vario e ampio, nel quale il lettore potrà cogliere i processi di consolidamento del sistema e quelli che, invece, rischiano di concorrere al suo indebolimento. -
Perché i tempi stanno cambiando
Partendo dallo scenario tracciato nella XXX Lettura del Mulino sui cambiamenti, rapidi e tumultuosi, associati agli sviluppi della tecnologia in un mondo globalizzato, in questo volume Ignazio Visco discute tre temi di particolare attualità e rilevanza: la riforma della regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari e l'enfasi sulla stabilità finanziaria dopo la ""grande recessione""""; la crisi dei debiti sovrani e le sue implicazioni per l'integrazione europea; il sistema produttivo e il ruolo dell'azione pubblica oggi in Italia. Il filo rosso che collega i diversi contributi, all'intersezione tra tendenze di lungo periodo e andamenti congiunturali, è la consapevolezza che la """"grande trasformazione"""" in atto richiede interventi anche di natura strutturale da parte sia della politica economica sia della politica tout court, dentro e oltre i confini nazionali. Se non sappiamo, né possiamo, prevedere il futuro, dobbiamo però creare le condizioni per poterlo affrontare al meglio. Occorre quindi investire nelle infrastrutture materiali ma soprattutto in quelle immateriali, puntando sullo sviluppo delle conoscenze e competenze di tutti coloro che partecipano ai processi produttivi, aperti all'innovazione e al cambiamento. Bisogna poi riavvicinare la finanza alle esigenze dell'economia reale, con un'attenzione maggiore ai rischi per la stabilità finanziaria, e ricordare, infine, che le politiche europee e gli sforzi di riforma dei singoli paesi vanno accompagnati da un deciso..."" -
Gli elfi e il Cancelliere. In Germania con Proust
Lorenzo Renzi torna a occuparsi dell'autore della ""Ricerca del tempo perduto"""", guardando stavolta all'intenso rapporto che lo scrittore francese ebbe con la Germania e con la cultura tedesca. Proust mitizza la Germania, in cui scorge il paese idillico del Rococò e del Romanticismo, la patria dello spirito della musica e della poesia (Beethoven e Wagner, Goethe) e se la rappresenta idealmente nell'estivo paesaggio fluviale sul quale aveva remato da ragazzo assieme alla madre. Di questo suo affetto, lo scrittore francese fu prontamente ricambiato da molti grandi critici tedeschi - Curtius, Auerbach, Spitzer, Benjamin, Adorno, Jauss - con alcuni dei quali ebbe contatti personali ispirati alla reciproca simpatia..."" -
Finanze vaticane e Unione europea. Le riforme di papa Francesco e le sfide della vigilanza internazionale
La Chiesa cattolica sta vivendo una stagione di profonde riforme interne che investono settori molto delicati della sua vita istituzionale. Uno degli aspetti più controversi riguarda la sua attività finanziaria, talvolta toccata da scandali avvolti da un'apparente impenetrabilità, e sono in molti a credere che tali questioni non siano del tutto estranee alla storica decisione di Benedetto XVI di abbandonare il soglio di Pietro. Senza accondiscendere a inutili dietrologie, questo libro muove da alcuni fatti nuovi che stanno cambiando il volto della Chiesa, la quale - in modo poco appariscente - sembra allontanarsi progressivamente dalla struttura concordataria stabilita nei Patti lateranensi del 1929 e confermata col Concordato del 1984. L'introduzione dell'euro, la riforma dello lor e del più ampio sistema economico e finanziario vaticano secondo i principi antiriciclaggio e antiterrorismo riconosciuti dalla comunità internazionale producono interrogativi nuovi, cui questo volume cerca di rispondere con un linguaggio accessibile, ma senza cedere a pericolose semplificazioni. -
Costituzione e amministrazione della monarchia prussiana (1850-1914)
Il volume affronta i quasi vent'anni di storia costituzionale della monarchia prussiana che precedono l'unificazione tedesca del 1871, a partire dalla rivoluzione del 1848. Molti sono gli ambiti di indagine individuati dall'autrice come essenziali per potere ricomporre un quadro il più possibile completo della storia costituzionale della Prussia: territorio, struttura centrale dello stato, elezioni, diritti individuali, amministrazione, giustizia, esercito, cultura costituzionale, rapporti chiesa-stato, istituzioni educative e formative, finanze, legislazione economica e sociale. Da ognuno di questi è possibile ricavare un tassello che, congiunto agli altri, va a comporre un quadro complesso e dinamico di strutture, istituzioni e culture, di costituzione formale e materiale, di evoluzione spontanea e di attenta regolazione delle relazioni tra Stato e società, di configurazione statica e di funzionamento dinamico di sistemi e sottosistemi organizzativi. Particolare attenzione è prestata ai problemi di legittimazione e di sostenibilità del sistema politico-costituzionale nel suo complesso. -
Un piemontese in Europa. Carlo Denina (1731-1813)
Carlo Denina è stato un poligrafo piemontese di respiro europeo. Nella sua lunga e produttiva esistenza di scrittore si occupò di letteratura e di storia, ma anche di giornalismo e di editoria. Le sue opere, ancora in vita l'autore, ebbero un repentino successo e gli diedero una fama internazionale. Egli stesso fu marcatamente cosmopolita: visse in tre grandi capitali europee dell'epoca - Torino, Berlino e Parigi - ed ebbe a che fare, oltre che con il sabaudo Vittorio Amedeo III, con Federico II di Prussia e con Napoleone Bonaparte. La sua opera più conosciuta, ""Delle Rivoluzioni d'Italia"""", può essere definita un evento editoriale del Settecento e del periodo della Restaurazione. Pietra miliare della storiografia italiana pre-unitaria, conobbe oltre venti ristampe e traduzioni in inglese, francese e tedesco prima di cadere, insieme al suo autore, dietro a una spessa coltre di oblio. Il volume intende contribuire sia alla scoperta di questa opera sia soprattutto a chiarire gli spazi internazionali nei quali Denina visse."" -
Senza educazione. I rischi della scuola 2.0
Secondo l'autore la scuola 2.0 non solo non migliora la situazione attuale ma compromette ulteriormente le già precarie condizioni di partenza: demolisce l'uguaglianza scolastica approfondendo il divario tra chi possiede beni intellettuali e chi ne è privo; non influisce sui buoni risultati degli studenti che sarebbero tali anche senza il tablet. Un libro provocatorio sul tema dell'educazione come funzione principale della scuola, il cui obiettivo fondamentale deve rimanere la crescita consapevole degli individui. -
La ricerca dell'ordine perduto. Scritti scelti
Questo volume raccoglie una selezione di scritti di Mario Dogliani che testimoniano la vastità dei suoi ambiti di studio e il suo essere scienziato del diritto costituzionale rigoroso e appassionato. L'obiettivo - lo si comprende già dal titolo - è di porre in rilievo uno dei tratti più caratteristici e ricorrenti della sua opera: l'instancabile ricerca di un ordine - nella classificazione dei concetti di costituzione, nella sequenza cronologica dei periodi costituzionali, nella manutenzione del libro delle fonti, nella ricostruzione delle teorie e delle definizioni di interpretazione, di rappresentanza, di indirizzo politico - che appare perduto, perché sistematicamente trascurato, quando non consapevolmente tradito e sovvertito, dalla scienza giuridica, dalla prassi legislativa e giurisprudenziale, dalla politica, e tuttavia mai irrimediabilmente. Alla descrizione del disordine e dei suoi sintomi, infatti, Mario Dogliani fa sempre seguire la tensione ricostruttiva dell'ordine. Ciascun saggio di Dogliani è preceduto da un'introduzione di un suo allievo o di un più giovane amico e collega, a conferma della profondità del suo insegnamento. -
Hermann Hesse
Il libro ricostruisce la vicenda umana e intellettuale di Hermann Hesse (1877-1962), uno degli scrittori più amati e letti in tutto il mondo. Dalle origini in Svevia al trauma della Grande Guerra e al trasferimento nel '12 in Svizzera, dove visse sino alla fine, in esilio da una Germania sempre più minacciosa: un percorso lungo il quale viene maturando la sua cifra stilistica, travolgente e profetica. Una scrittura, capace di andare al cuore dei grandi interrogativi dell'uomo moderno, che diventa messaggio e costruzione utopica, modello - come in ""Siddharta"""", in """"Narciso e Boccadoro"""", nel """"Gioco delle perle di vetro"""" - di una ricerca interiore nel segno della libertà da ogni fede, dogma, ideologia."" -
Le antiche leggi del commercio. Produzione, scambi, regole
Tradizionalmente la nascita del diritto commerciale è collocata nel basso Medioevo, nel contesto di quei centri urbani che dopo l'anno 1000 cominciano a fiorire in Italia e in Europa. Come se l'antichità non avesse espresso alcun sistema di regole dell'economia degno di questo nome. Già l'esperienza giuridica delle prime civiltà (da quelle vicino-orientali alla Grecia) si rivela invece tutt'altro che primitiva; ricca, anzi, di soluzioni mature e talora significativamente elaborate, che possono definirsi moderne. In una indagine originale l'autore raccoglie notizie e materiali finora dispersi e poco esplorati, che dispiegano una visione assai ampia delle società di quel tempo e permettono di stabilire importanti connessioni con il sistema di interessi, concettuale e talvolta persino tecnico, del mondo giuridico attuale. -
Ermeneutica, estetica, ontologia. A partire da Maurizio Ferraris
Il volume vuole essere una occasione di riflessione sulle principali aree di ricerca di Maurizio Ferraris, legate a temi classici dell'ermeneutica, dell'estetica e dell'ontologia. Si tratta di argomenti centrali nel dibattito filosofico contemporaneo, sui quali il filosofo torinese ha offerto una messe di contributi innovativi. Il libro è rivolto non solo agli studiosi di filosofia, ma a chiunque intenda confrontarsi criticamente con il pensiero del nostro tempo. Scritti di: T. Andina, M. Andronico, A. Arbo, C. Barbero, G. Borradori, R. Casati, P. D'Angelo, M. De Caro, P. Engel, P. Kobau, M. Gabriel, P. Legrenzi, D. Marconi, M. Mori, K. Mulligan, L. Perissinotto, S. Poggi, M. Santambrogio, B. Smith e A. Voltolini. -
Rapporto sulle città. Metropoli attraverso la crisi
Si debbono fare politiche per le città in Italia? Secondo l'Unione europea, Un-Habitat, lo stesso governo italiano, la risposta dovrebbe essere positiva. Si dovrebbero fare politiche urbane e ogni paese, Italia inclusa, dovrebbe disporre di un quadro nazionale di priorità a sostegno delle iniziative locali. Le città italiane, come buona parte di quelle europee, sono di medie dimensioni, e sono complementari al territorio che le circonda. In questo l'Italia si differenzia rispetto al mainstream di un pianeta sempre più urbanizzato, cosparso di megalopoli che costringono i paesi in crescita a sforzi spettacolari. Dunque l'Italia è un'eccezione nel panorama mondiale non tanto perché molto urbana, come testimonia l'eredità storica delle cento città, bensì perché diversamente urbana. Ma le città non sono nell'agenda politica del paese. Il Rapporto di Urban@it, che è il frutto del primo anno di lavoro del Centro, sostiene che esse avrebbero la capacità di dare risposte ai problemi urbani e, più in generale, del sistema Italia. L'unico tassello delle riforme andato finora a segno, e anche questo con grande difficoltà, riguarda le città metropolitane, ma non ci si può fermare a questo. La crisi del capitalismo finanziario e l'affermazione dell'urbanizzazione planetaria sono due fatti che vanno relazionati e letti insieme. Da questa sovrapposizione potrebbero nascere soluzioni ai problemi che la globalizzazione e la finanziarizzazione dell'economia non riescono ad affrontare. -
Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome Bismark
"Dobbiamo convincere il mondo che un'egemonia tedesca in Europa agisce in modo più utile, imparziale e meno dannoso per la libertà che un'egemonia di altri"""": così scriveva Otto von Bismarck. Per il """"cancelliere di ferro"""" si trattava di un'egemonia consapevole della forza e dei limiti della """"potenza di centro"""" tedesca e quindi della sua vulnerabilità. Oggi naturalmente la Germania agisce in un contesto storico e politico inconfrontabile con quello bismarckiano, innanzi tutto per l'esistenza dell'Unione europea di cui è parte integrante e insostituibile. Ma proprio nel corso dell'attuale crisi economico-finanziaria si è delineata una nuova (sia pur controversa) egemonia tedesca. Di nuovo una """"sindrome Bismarck""""? La crisi dei rifugiati rischia di portare l'Unione verso la paralisi decisionale e di far perdere a Berlino la capacità di svolgere il suo ruolo di orientamento. """"Tutto quello che facciamo in Europa è infinitamente faticoso"""" dice Angela Merkel. Ancora una volta la Germania si trova a fare i conti con la vulnerabilità della sua egemonia." -
Lavoro e diritti in Cina. Politiche sul lavoro e attivismo operaio nella fabbrica del mondo
Da almeno un paio di decenni ""Cina"""" e """"lavoro"""" rappresentano un binomio inscindibile agli occhi dell'opinione pubblica occidentale. Storie cinesi di stipendi da fame, incidenti sul posto di lavoro e scioperi appaiono regolarmente sulla stampa internazionale, contribuendo alla pessima reputazione di quella che è considerata la fabbrica del mondo. Eppure, oggi che la Cina ricopre un ruolo globale di primo piano, è più importante che mai abbandonare ogni retorica nel raccontare il mondo del lavoro cinese. Qual è il ruolo di Stato, sindacato e lavoratori in Cina? È vero che i migranti cinesi sono docili come si racconta? Come funziona il mondo delle ONG del lavoro? In questo volume, basato su un decennio di ricerca sul campo, Ivan Franceschini risponde a queste e ad altre domande, svelando una realtà sfaccettata in cui gli attori sociali svolgono ruoli complessi e contraddittori, sfuggendo a ogni stereotipo e semplificazione."" -
Dal Big Bang alla cellula madre. L'origine della vita
Quando e dove è iniziata la vita? E a cosa somigliavano le prime forme di vita? Interrogativi che l'uomo si pone da sempre, per i quali, pur in mancanza di risposte definitive, si possono avanzare alcune ipotesi. Come quella che colloca l'origine della vita intorno a 3,8 miliardi di anni fa, in un contesto riconducibile a uno di questi ambienti: brodo primordiale, campi geotermali, siti di impatto meteoritico. Certo è che le tessere del più grande e affascinante dei puzzle restano RNA, amminoacidi, protogeni, protocellule. -
Profili privatistici della mediazione civile e commerciale. Osservazioni sugli aspetti di diritto sostanziale e spunti critici
Tra i metodi di risoluzione delle controversie alternativi rispetto al giudizio ordinario, la mediazione civile e commerciale, introdotta nel nostro ordinamento nel 2010, rappresenta un modello emblematico con cui sono stati attuati dei principi già da tempo applicati nei procedimenti conciliativi stranieri. L'analisi condotta nel testo muove da un inquadramento sistematico del nuovo istituto nell'ambito degli schemi civilistici esistenti. Vengono denunciate le difficoltà di adattamento dell'impostazione (e della stessa terminologia) giuridica continentale (dei paesi di civil law) alle metodologie normative dei paesi (di common law) in cui si sono sviluppati con successo i metodi alternativi di risoluzione delle controversie. Si persegue l'obiettivo di rendere concretamente applicabile in Italia ogni aspetto della mediazione civile e commerciale: vengono così forniti gli strumenti per coordinare l'istituto con il tessuto normativo in cui si innesta. In relazione ad alcune materie si è rivelata necessaria, a tal fine, l'emanazione di specifici provvedimenti legislativi di adattamento. -
Il futuro nelle nostre mani. Investire nell'infanzia per coltivare la vita
Investire nell'infanzia significa fare una scelta molto precisa: aiutare la vita rispettandola e coltivandola. Questo volume nasce da una iniziativa svolta in Italia, in Europa e in Nord America, terre in cui si concentrano grandi ricchezze ma anche molte contraddizioni ""esistenziali"""" che penalizzano soprattutto i bambini più piccoli (0-6 anni) proprio nel momento in cui si affacciano alla vita. Tfiey Italia, in dialogo con il Tfiey internazionale (Transatlantic Forum on Inclusive Early Years) e con molte altre istituzioni filantropiche italiane e internazionali, ha svolto un lungo lavoro di confronto per individuare quali politiche, quali strategie e quali pratiche sono necessarie per innovare i servizi educativi, sanitari e sociali a favore dei bambini più piccoli e più poveri. Sono state così evidenziate e approfondite molte criticità: le difficoltà di accesso ai servizi, le diverse povertà dei bambini, i bisogni che non trovano risposta, i potenziali del multilinguismo e delle appartenenze identitarie. Tra le possibili soluzioni ci sono le nuove competenze professionali, il coinvolgimento e la partecipazione dei genitori, le potenzialità inespresse dei sistemi integrati, le responsabilità che potrebbero essere meglio valorizzate. Il risultato di tre anni di intenso lavoro è condensato nella biblioteca Tfiey e in queste pagine."" -
Dalla molecola al paziente. La biomedicina nella società contemporanea
Scelto da IBS per la Libreria ideale perché il rapporto tra società, biomedicina e tecnologie dell’informazione è un tema centrale e vitale in questi anni.rnrnNegli ultimi decenni, anche a seguito del Progetto Genoma Umano, sempre più spesso medici, scienziati e pazienti si trovano a collaborare insieme allo scopo di definire i confini tra ricerca scientifica e cura, laboratori e ospedali, vita e morte. Non c'è del resto alcun dubbio che le sfide poste dall'innovazione tecnoscientifica nell'ambito della biomedicina siano diventate sempre più fondamentali per l'evoluzione della salute nella società contemporanea. In questo volume Stefano Crabu offre un contributo di matrice sociologica per la comprensione dei processi sociali e organizzativi che riguardano l'innovazione biomedica, i cambiamenti delle pratiche di cura e la stessa relazione fra i pazienti e i professionisti della salute. Avvalendosi di studi di caso riferiti ai recenti sviluppi nel campo delle biotecnologie e della nanomedicina, il libro analizza da vicino alcuni dei processi e delle implicazioni - al tempo stesso sociali, scientifiche e tecnologiche - che contribuiscono a rendere possibile e trasformare il mondo della ricerca biomedica e della cura. Il volume offre così un'utile prospettiva per inquadrare con maggiore consapevolezza le profonde trasformazioni che in questi anni stanno investendo il mondo della biomedicina, modificando il ruolo dei pazienti e, in ultima istanza, facendo intravedere le nuove traiettorie del rapporto tra i cittadini e il mondo della ricerca biomedica. -
Uguale per tutti? Giustizia e cittadini in Italia
Nel nostro paese il sistema giustizia e i suoi problemi sono al centro del dibattito pubblico. Si discute della lentezza dei procedimenti, dei rischi di prescrizione, dell'impatto economico delle sentenze, criticando l'assenza di vere riforme. Ma il mondo della giustizia non è fatto di sole norme, vi interagiscono diversi fattori: persone, competenze, prassi, risorse, oltre che le domande e i bisogni dei cittadini. Questo libro pone al centro l'incontro fra la domanda di giustizia e il funzionamento del sistema giudiziario, mostrando come in questi anni una certa riorganizzazione in realtà abbia avuto luogo, per iniziativa di singoli uffici o sotto l'impulso di incentivi europei. Tali sviluppi, per quanto non sempre coordinati, lasciano vedere quali potrebbero essere le leve del cambiamento per una ""giustizia giusta""""."" -
La domanda inevasa. Dialogo tra economisti e giuristi sulle dottrine economiche che condizionano il sistema giuridico europeo
Il processo che ha condotto alla realizzazione dell'Unione economica e monetaria in Europa è stato, da Maastricht in poi, condizionato e giustificato da precise teorie economiche. Neppure la recente crisi economico-finanziaria e il rallentamento della crescita nell'ambito dei Paesi aderenti alla UEM ha indotto a mutare questa impostazione di fondo, che ha spinto invece, acriticamente, a irrobustire i meccanismi di enforcement, considerati troppo deboli. La risposta alla crisi a livello europeo non è stata, quindi, un ripensamento sull'effettiva capacità predittiva e sulla validità delle teorie economiche assunte a fondamento, bensì la considerazione che i cardini di tali teorie non fossero stati rigorosamente rispettati dagli attori politici. In Italia come altrove si è giunti così alla costituzionalizzazione, nelle sue varie versioni, del cosiddetto principio del pareggio di bilancio. Ma le implicazioni in termini di crescita economica sono state deludenti e asimmetriche, come dimostra il confronto con gli Stati Uniti. Coinvolgendo importanti giuristi ed economisti in un originale e costruttivo dialogo, il volume si pone l'obiettivo di stimolare una riflessione interdisciplinare su quella che a oggi appare una ""domanda inevasa"""": è davvero indiscutibile il processo che conduce a perseverare nel rafforzamento delle fiscal rules?""