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Colpita al cuore. Perché l'Italia non è una Repubblica fondata sul lavoro
Se oggi venisse chiamato un costituzionalista, da una qualsiasi parte del mondo, a soggiornare nel nostro Paese e gli fosse chiesto di riformulare l'articolo 1 della Costituzione in modo che corrisponda alla realtà presente, cosa scriverebbe? Volendo aderire alla dura verità dei fatti non potrebbe che sancire che l'Italia è una Repubblica «fondata sul mercato». La costituzione materiale che ha preso corpo nell'ultimo quarto di secolo ha eroso le basi della Carta e, infine, ne ha prodotto il rovesciamento. Ma chi sono gli assassini della Costituzione e dell'articolo 1, che ne è l'architrave? E come è potuto accadere che abbiano avuto mano libera? Fausto Bertinotti tenta di rispondere a tutti questi interrogativi e ripercorre la storia d'Italia — e del lavoro — partendo dai «trenta anni gloriosi» iniziati con la promulgazione della Carta del '48 per arrivare al Jobs Act del governo Renzi. -
Chi è Eleni Haifa?
Questo testo sul nostro tempo ha come protagonista Eleni Haifa, una ragazza con due cellulari. Attraverso un divertente parallelismo con ""La signora Dalloway"""" di Virginia Woolf e con l’ambiente letterario della sua epoca, Mason esamina il “cambiamento nel carattere umano” verificatosi ai nostri giorni. L’avvento dei social è considerato uno sviluppo dell’individualità molteplice della Woolf, che in rete trova una voce. Nella rete Eleni Haifa racconta la propria storia tramite tweet, messaggi di WhatsApp e post su Instagram: la drastica riduzione della narrativa si accompagna così alla possibilità di comunicare istantaneamente. L’analisi di questa trasformazione permette all’autore di riflettere sulla manipolazione dell’informazione a cui tutti, volenti o nolenti, siamo sottoposti."" -
Verso il precipizio
Oggi circa trecento milioni di persone in India sono sull’orlo della carestia a causa degli allagamenti che si verificano ormai da anni. Le falde acquifere si stanno riducendo, mentre si sciolgono i ghiacciai dell’Himalaya e il Sud dell’Asia risente già della mancanza di acqua. Il livello del mare si sta alzando. Stiamo già uccidendo altre specie al livello della cosiddetta quinta estinzione. Insomma, siamo davanti alla catastrofe. Ma le politiche dei governi del mondo sembrano non voler fare nulla, o peggio: continuano a sostenere la logica di un capitalismo sconsiderato che sfrutta la Terra per il proprio consumo senza pensare alle generazioni future. Questo libro è il grido d’allarme di uno dei più autorevoli filosofi del mondo che ci indica l’abisso verso cui stiamo correndo e ci avverte su quel che è in gioco: il destino della specie umana. -
Le frontiere dell'ermeneutica. Interpretare la società globale
Studiosi italiani e stranieri offrono in questo volume una riflessione polifonica sui compiti della filosofia ermeneutica dinanzi alle contraddizioni della società globale. In quanto esercizio di una ricerca per cui pensare è interpretare, e interpretare significa ascoltare e discernere, l'ermeneutica è protesa al dialogo tra i popoli. Oggi l'umanità è preda di una forte spinta alla disgregazione. Per mettere in circolo la forza di un antidoto bisogna rafforzare la capacità della cultura di fare da specchio alla società. Si tratta di prendere coscienza di come possiamo orientare meglio la storia di tutti. L'ermeneutica è il cuore di questa consapevolezza e questo libro può introdurci a un pensiero che ci permetta di trasformare le frontiere: da barriere a luoghi di incontro. Introduzione di Roberto Mancini. -
La riorganizzazione della società europea
In un momento in cui l'idea di Unione Europea è sottoposta al tiro incrociato di populismi e sovranismi, questo classico del 1814 ingiustamente dimenticato fornisce un importante contributo a un dibattito in larga parte ostaggio dell'emotività e dell'interesse. Il testo di Saint-Simon è certamente influenzato dall'universo settecentesco nella ricerca di un ordine politico assoluto e universale e nella sconfinata fiducia nel progresso della scienza (spinta fino a una sorta di divinizzazione di Newton, assimilato ai mitici legislatori dei Paesi di Utopia). Tuttavia La riorganizzazione della società europea si proietta sulla realtà contemporanea per l'importanza conferita all'esigenza di riformulare la nozione di sovranità, sottraendole l'alone di sacralità che la circonda, e di costruire il personaggio del tutto nuovo del cittadino europeo consapevole dei benefici della duplice appartenenza a un ordine nazionale e a uno che lo trascende. -
Cent'anni
Solo da orfano Arturo scopre la tragedia che l'ha privato dell'amore materno. Trova quindi nelle donne l'affetto negato: la sensuale Costanza è croce e delizia, Elena la madre dei suoi figli, Laura la compagna della vecchiaia. Pilota di D'Annunzio durante la Grande Guerra, Arturo scopre a Fiume idee rivoluzionarie: il voto alle donne, l'habeas corpus, il divorzio, la libera omosessualità e le droghe. L'euforia e la libertà della città vengono però stroncate nel Natale di Sangue. Arturo mal sopporta il Ventennio per il pessimo rapporto con un gerarca e poi, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, segue con ansia i bollettini dall'Africa Orientale, dove il figlio Andrea è pilota. Il gerarca gli fa credere che Andrea sia morto e ad Andrea, prigioniero in Africa, fa comunicare che i familiari sono deceduti durante un bombardamento. Solo dopo vent'anni la menzogna viene scoperta. Arturo conosce poi Canepa e la rivolta indipendentista siciliana, quindi racconta la sua vita sino al lancio di monetine su Craxi, dinanzi al Raphael. -
Philip Roth. Fantasmi del desiderio. Nuova ediz.
Ebrei d’America, i principali alter ego di Philip Roth hanno sulle spalle la diaspora, la Shoà, il proibizionismo e il sogno del New Deal, le tentazioni autoritarie dei Lindbergh e dei Nixon. Hanno vissuto il maccartismo e la segregazione, la nuova cultura e la rivoluzione sessuale, le guerre di Corea e del Vietnam e le due “Tempeste nel deserto”. Hanno negli occhi il lampo dei Boeing contro le Torri Gemelle, il rogo dell’11 settembre e il giuramento del primo Presidente afroamericano. Luciano De Fiore ripercorre la filiera dei romanzi del grande scrittore e ne intreccia vita e scrittura attraverso la lente del desiderio. Per Roth, infatti, il mantenimento della dimensione desiderante è ciò che preserva la divisione nel soggetto, permettendogli di restare sano. “Controvita” è la parola a cui egli affida la contraddittorietà del vivere, perfettamente incarnata dai suoi protagonisti, sempre ambivalenti nel loro procedere tra vita e controvita, appunto. -
Bronzi, santi e rifugiati. Il caso di Riace
Nel 1998 una nave con a bordo circa trecento profughi sbarca a Riace, paese della Calabria noto per il ritrovamento dei celebri Bronzi. Un gruppo di volontari del posto, tra cui Domenico Lucano, improvvisa una prima accoglienza. «Pietro Domenico Zavaglia analizza il modello Riace da un punto di vista culturale, mettendo in luce come il sindaco Lucano, fin dai primi passi dell'associazione Città futura, sia riuscito a creare una nuova narrazione tratteggiando Riace come paese dell'accoglienza» - LeftIn un luogo spopolato dall’emigrazione, avviato a divenire un “paese fantasma”, giungono dal mare centinaia di persone senza una casa. Anni dopo il gruppo di volontari è riunito in un’associazione culturale, Lucano è stato eletto sindaco di Riace e le case disabitate sono destinate a ospitare i rifugiati. La storia del paese morente rinato grazie alla presenza dei migranti diventa un caso mediatico. Ma com’è stato possibile che un piccolo comune sia assurto a simbolo internazionale di accoglienza? Tra banconote col volto di Che Guevara e strade intitolate a vittime di mafia, politiche nazionali e criticità locali si intrecciano sullo sfondo di fatti storici e leggendari. Un’analisi delle strategie politico culturali che hanno reso Riace il “paese dell’accoglienza”. -
Risorse-umani 4:0. Perché industria 4.0 e l’avvento dell’era digitale ci rendono sempre più risorse e sempre meno umani
Si fa un gran parlare di Industria 4.0 e delle competenze richieste dal mercato del lavoro nell’Era Digitale. Gli analisti pongono l’accento sull’uso dei social, sull’essere sempre connessi e sulle competenze tecnologiche. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Alessandro Obino, partendo dalla propria esperienza quotidiana nella selezione e nello sviluppo delle risorse umane nei maggiori gruppi italiani, demolisce uno per uno questi miti. Soprattutto, mette il dito nella piaga più profonda del nostro Paese: i nostri giovani, benché millennial e nativi digitali, sono destinati a soccombere in un sistema produttivo globale che non guarda più all’uomo come risorsa attiva ma lo tratta ormai da semplice materia prima perché interessato solo ai dati sui suoi consumi. La soluzione? Uscire dal flusso e riacquistare la capacità di critica che il nostro sistema formativo e la nostra cultura consumistica hanno completamente addomesticato. -
Galline nell'universo. Dall'uomo all'uovo e ritorno
Dall'infinitesimo blastodisco fino all'individuo adulto, la gallina mette in campo penne, bargigli e piume insieme a molti interrogativi storici, filosofici e matematici che appartengono anche all'uomo. Ma intanto non smette di deporre l'uovo, unione tra microcosmo quantistico e macrocosmo relativistico che l'altro bipede va incessantemente ricercando. ""Dall'uovo all'uomo e ritorno"""": è questo il duplice senso del libro, trasmesso attraverso un viaggio dell'immaginazione e della fantasia, meccanismi super-luminali che consentono immediate connessioni spazio-temporali tra eventi anche molto distanti tra loro. Un testo che parla dell'universo e delle risposte, matematiche e istintive, che uomo e gallina riescono a fornire a numerosi quesiti esistenziali. Ma che dice qualcosa anche sulla capacità di guardarsi intorno, sulla disponibilità all'accoglienza, sulla volontà di ascoltare le idee di tutti e sulla volatilità delle certezze. Per tutti i cervelli: di gallina o di uomo non fa differenza."" -
Cactus. Meditazioni, satire, scherzi. Nuova ediz.
Proprio come un cactus, che cresce in ambienti poco favorevoli, così Alfonso Berardinelli si mostra particolarmente spinoso. Sarà l’ambiente culturale che abbiamo intorno a provocare in lui, nello stesso tempo, aggressività polemica e distacco? Berardinelli è sempre stato particolarmente attento a quegli episodi rivelatori nei quali la cultura diventa inavvertitamente la caricatura di se stessa cadendo, così, nel ridicolo. Con la crudeltà aforistica dei suoi ritratti, ecco che, sotto i nostri occhi, la critica si trasforma in letteratura e il giudizio in satira, e diagnosi lucide e irrisorie mostrano i tratti spesso involontariamente comici di quella artificiosa “serietà” e di quella funesta “profondità” che continuano a imperversare nella nostra cultura. -
Sinistre di tutto il mondo unitevi!
Capitalismo, colonialismo e patriarcato: le sinistre del mondo, nate per lottare contro questi tre poteri dominanti, sembrano oggi languire in un interminabile interregno.rnrn Incapaci di guardare al contesto internazionale e alle correnti politiche ed economiche che lo governano, esse risultano insensibili alla diversità culturale e politica del mondo. Questo libro è un potente atto di denuncia contro le sinistre di ogni latitudine del globo – accusate di aver rinunciato alla propria vocazione sociale e di essersi arrese all’ideologia del mercato neoliberista – e, insieme, un appello ad aprirsi a una conoscenza reciproca articolandosi in unioni sia nazionali che internazionali. Usando il caso portoghese come centro catalizzatore della riflessione, il libro offre una lucida analisi dei diversi scenari della politica globale: lo smantellamento della democrazia in Brasile, le difficoltà del processo di pace in Colombia, la crisi istituzionale in Messico, le sfide delle sinistre in Spagna, i nuovi volti dell’imperialismo, i casi indiano, italiano, tedesco, francese, ecc. Attraverso questa profonda analisi l’autore propone soluzioni concrete affinché le sinistre del mondo possano ricostruirsi e ritrovare la loro originaria missione. -
Tornare al lavoro. Lavoro di cittadinanza e piena occupazione
Quante volte, negli ultimi anni, abbiamo sentito dire che più che del “reddito di cittadinanza” avremmo bisogno del “lavoro di cittadinanza”? Questo libro offre un’ampia trattazione di una delle politiche più interessanti dedicata al perseguimento della piena occupazione, congiunta alla lotta diretta contro la povertà e alla soddisfazione di ampi bisogni sociali lasciati insoddisfatti dal solo ambito delle transazioni del mercato. Raccogliendo l’eredità più autenticamente radicale del New Deal di Roosevelt e gli insegnamenti del grande economista eretico Hyman Minsky nel quadro del funzionamento dei moderni sistemi monetari e finanziari, ""Tornare al lavoro"""" raccoglie i più importanti contributi in campo economico dedicati all’esplorazione di una politica di lavoro garantito. Si indagano così le opportunità offerte da un sistema che vede lo Stato farsi garante attivo dell’incontro tra un’umanità lasciata a languire nello spreco delle proprie capacità e la sempre più necessaria produzione di beni e servizi pubblici. Ampio spazio è dedicato a testare l’eventualità di applicare un piano di lavoro garantito in Italia, evidenziandone le priorità e i caratteri in vista di un possibile adattamento di tale politica al nostro Paese. Con i contributi di: Riccardo Bellofiore, Sergio Cesaratto, Gulglielmo Forges, Davanzati Mathew Forstater, Claudio Gnesutta, Philip Harvey, Enrico Sergio Levrero, William Mitchell, Mario Seccareccia, Pavlina Tcherneva, Randall Wray."" -
Dichiarazione universale dei diritti umani. Commentata da Antonio Papisca. Ediz. integrale
La Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite riunita a Parigi il 10 dicembre 1948, è stata ed è tuttora un documento fondamentale per l'umanità. In questo testo sono stati infatti enunciati principi innovativi per il sistema delle relazioni internazionali, basati sulla centralità della persona umana, che viene posta per la prima volta al di sopra della sovranità degli Stati nazione. La Dichiarazione contiene il ""codice genetico"""" di una rivoluzione giuridica e culturale ancora in atto. La sua caratteristica essenziale è di avere recepito principi di etica universale e di averli traghettati, con la forza della norma giuridica, in tutti i campi, dalla politica all'economia. Questo libro presenta il testo integrale della Dichiarazione puntualmente commentato da Antonio Papisca, uno dei massimi esperti e dei maggiori difensori dei diritti umani che il nostro Paese abbia mai avuto."" -
Erich Mendelsohn
Erich Mendelsohn (1887-1953) è stato definito l'unico architetto rivoluzionario della sua generazione. Nel volume viene ripercorsa la produzione del grande progettista a partire dai famosi ""schizzi"""" e dalle realizzazioni in Germania prima della fuga seguita all'avvento del regime nazista, che fanno di lui il più alto esponente della corrente architettonica espressionista europea. Vengono quindi illustrate le limpide opere del periodo """"palestinese"""", con le quali contribuisce attivamente al processo di costruzione di quello che nel 1948 diverrà lo Stato di Israele. Il percorso si conclude con i pacati edifici comunitari, oltreché con le residenze del periodo americano."" -
Merit system. Il funzionamento dell'amministrazione federale USA
Quali sono le caratteristiche reali di funzionamento dell’amministrazione federale statunitense? Molti in Italia affermano che le modifiche legislative prodottesi nella nostra pubblica amministrazione negli ultimi venticinque anni sono ispirate al modello USA. Questa ricerca dimostra, invece, che la realtà dell’amministrazione federale è completamente diversa dallo storytelling comunemente accreditato. Questo lavoro è stato presentato nel corso di un convegno promosso dall’Associazione Nuova Etica Pubblica con la partecipazione del presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, dell’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, dell’ex Capo di gabinetto del Presidente Ciampi Paolo De Ioanna, del Consigliere della Corte dei Conti Eugenio Schlitzer, del Consigliere di Stato Carlo Deodato e dell’esperta di valutazione delle politiche pubbliche Nicoletta Stame, ricevendo unanimi lusinghieri riscontri. -
Gli innocenti saranno colpevoli. Appunti di un'idealista. La giustizia ingiusta nella Russia di Putin
Zoja Svetova da molti anni si occupa del sistema “giudiziario” putiniano e dello stato dei diritti umani in Russia.rn«Il racconto della ingiusta condanna per spionaggio subita dallo scienziato Sutyagin è un atto d'accusa contro l'amministrazione della giustizia postsovietica.» - TuttoLibrirn Il resoconto sconvolgente di questo suo romanzo documentale riguarda il destino di due persone condannate abusivamente dai tribunali russi negli anni Duemila, il ricercatore Sutjágin e la studentessa universitaria cecena Murtazalíeva. Nella ricostruzione delle loro vicende, Svetova racconta l’inferno giudiziario che, a partire dal 2012, si è fatto ancora peggiore – coinvolgendo un numero sempre crescente di persone – nella Russia di Putin. -
Le visioni di Johanna
Nella Germania dei primi anni del nazismo, Sebastian è un ingegnere sposato e padre di cinque figli, ma intreccia relazioni sentimentali con adolescenti del suo stesso sesso. La famiglia finge di non sapere e ognuno è condannato a una silente, colpevole prigionia psicologica. Solo per l'ultimogenita, l'inconsapevole Johanna, suo padre è un eroe e per questo incappa nella muta condanna dei fratelli. Sebastian viene perseguitato dalle SS, ma riesce a sopravvivere: dopo la guerra, abbandona tutti e parte per la lontana Indonesia, dove partecipa a un giro internazionale di pederastia e dove farà fortuna come educatore. Alla sua morte, Johanna ne ripercorre le tracce nel Sud-Est asiatico, scoprendo che il padre non era l'eroe che pensava. -
Tienimi per mano
È bastata una settimana perché la vita di Alessia e Gianni cambiasse irreversibilmente. Sposati da qualche anno, conducono ormai vite separate. Alessia trascorre le proprie giornate prendendosi cura del figlio Marco e lavorando per una agenzia pubblicitaria; Gianni, avvocato specializzato in diritto internazionale e interessato ai grandi business, è assorbito dalla sua professione. Insofferente per la freddezza della loro relazione, Alessia rimane preda del fascino di un amico del marito, che le risveglia sentimenti a lungo sopiti. Gianni invece si trova coinvolto in un'operazione finanziaria che ha messo in piedi con dei partner inglesi per favorire l'elusione fiscale di un pool di clienti. Un romanzo sul complicato rapporto fra l'indifferenza e l'amore, che interroga le contraddizioni dell'umano. -
L'alfabeto delle stelle
Una terra meravigliosa e ribelle sceglie la strada dell’insurrezione, con un poeta a capo della rivolta e un manipolo di anarchici, avventurieri e arditi pronti ad accorrere per sostenere rivendicazioni che parlano di giustizia e libertà. Questa è Fiume all’indomani della Prima Guerra Mondiale. Per molti un esempio da seguire ma, per il governo italiano, soltanto uno scandalo da sopprimere il prima possibile. In attesa che l’esercito dei Savoia compia il suo dovere, una congiura internazionale ordisce un piano per attentare alla vita di Gabriele d’Annunzio. L’esecutore di un smile intento è Italo Serra, un ufficiale specializzato in missioni coperte.