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All'ombra del pino. Giallo risorgimentale
Maggio 1881. È una notte di tempesta quella in cui il ministro Benedetto Cairoli, ex garibaldino, si ritrova con una pistola puntata alla tempia. A minacciarlo è Anna, una vecchia popolana di Trastevere, che vuole costringerlo ad ascoltare la verità su un diabolico caso criminale risalente al febbraio 1849: a Roma è la Repubblica Romana ed Ermanno, un giovane volontario toscano arrivato in città nel pieno del Carnevale, assiste a un omicidio. Da quel momento si ritrova invischiato, tra morti e tradimenti, nel dramma di una città assediata dai lealisti francesi e di una generazione che vede svanire i propri sogni. In un clima di cupa disperazione in cui tutto scivola lentamente verso la fine della Repubblica, Ermanno lotta insieme ai suoi amici per arrivare alla verità. Ma quando la resistenza sarà sembrata vana, il potere aver schiacciato le speranze e anche un nuovo amore, un popolo si solleverà ancora contro la sopraffazione e la violenza... -
Morire al Cairo. I misteri dell'uccisione di Giulio Regeni. Nuova ediz.
Quando Giulio Regeni viene trovato morto, in una mattina di inizio febbraio, è subito evidente che molti conti non tornano. Chi ha fatto scomparire il giovane studioso? Perché è stato torturato? Qual è il coinvolgimento dello Stato egiziano? Il passare dei giorni non contribuisce a creare chiarezza, anzi è fortissima la sensazione di trovarsi di fronte a spiegazioni di comodo. Dove sta la verità? Chi era Regeni, di che cosa si stava occupando in Egitto? Che rapporto ha la sua uccisione con altre violazioni dei diritti umani perpetrate nel Paese? Antonella Beccaria e Gigi Marcucci hanno condotto un'inchiesta approfondita e rigorosa, scavando in Italia e in Egitto, per cercare di portare chiarezza in questa oscura vicenda. -
Sono un liberale?
Invitato a tenere un discorso alla Liberal Summer School di Cambridge nel 1925, e al Manchester Reform Club nel 1926, John Keynes parla della propria collocazione all'interno degli schieramenti politici britannici. Non riconoscendosi nei laburisti, di cui critica la tendenza catastrofìsta, né nei conservatori, intrappolati nell'ortodossia liberista, Keynes dichiara che il suo posto naturale sarebbe tra i liberali. Essere un liberale, però, significa coniugare lo sviluppo economico con la giustizia sociale, e non tutti i sedicenti liberali, sostiene Keynes, sono pronti ad affrontare una sfida così ambiziosa. Queste considerazioni trovano un ulteriore sviluppo in un breve scritto autobiografico degli anni Trenta, in cui il celebre economista riflette sulle basi filosofiche e morali della propria visione giovanile del mondo. -
Il telefono rosa. Una storia lunga trent'anni
Trent’anni fa nasceva a Roma il Telefono Rosa. Doveva essere un esperimento a termine per raccogliere le voci delle donne e far emergere il fenomeno della violenza nascosta tra le mura domestiche, invece è diventato nel tempo un indispensabile strumento di denuncia e di difesa non solo per le donne, ma anche per i minori. Attualmente l’associazione, oggi diventata una Onlus, conta sessanta volontarie, gestisce il numero di telefono di pubblica utilità 1522, si occupa di due case-rifugio, porta avanti progetti per l’alternanza scuola-lavoro e ha dato vita a una rete di iniziative analoghe in tutta Italia. Carla Cucchiarelli ne ricostruisce la storia intensa e appassionante, che è anche un po’ quella di tutte le donne, delle loro battaglie e delle loro conquiste. Una storia che va raccontata per ricordare che, nonostante le vittorie degli ultimi anni, la strada per la parità di genere è ancora lunga. -
Cronache dal fronte. Parole e immagini
In genere i libri degli inviati di guerra sono epici e trasudano coraggio. Questo no. Qui si raccontano solo storie, ma con onestà e nel rispetto dei fatti, in modo da avvicinarsi il più possibile alla verità del momento, l’unica a cui un cronista che consuma la suola delle sue scarpe può avere accesso. Queste storie sono raccontate sia con parole sia per immagini: due linguaggi diversi, da mettere a confronto, per poterne evidenziare in controluce i rispettivi punti di forza e di debolezza. Prefazione di Ennio Remondino. -
Il Salvinario
Dopo Il Renziario, Massimo Arcangeli è alle prese con l’analisi del repertorio lessicale di Matteo Salvini, con la sua comunicazione verbale e quella non verbale, i suoi post, i suoi tweet, le sue felpe. Un accurato dizionario delle parole e delle espressioni utilizzate dal leader della Lega nei vari contesti (istituzionali e non), soprattutto quelli “socializzanti”, per un ritratto che dà puntuale conto della sua capacità di parlare alla pancia del Paese. Perché mai, come in questo caso, il vocabolario posseduto da un politico è veicolo di un’ideologia che punta a polverizzare gli avversari con la forza del verbo. -
Tecnecrate. Dialogo
In una piazza di Siracusa, all’inizio del IV secolo a.C., due personaggi dialogano: Tecnecrate (in greco “potere dell’arte”), vecchio cieco mendicante, e Theoutimene (in greco “ciò che rimane di Dio”), nipote del tiranno Dionigi. Nel dialogo è narrata la vita di Tecnecrate che, da fenicio di Mozia, cambia la sua matrice etnica diventando greco. La vita di Tecnecrate è particolarmente tragica perché si ribella, prima, alla tradizione etnica fenicia, comunicando ai greci il segreto della fusione dell’acciaio, poi alla tradizione etnica greca, scolpendo la statua dell’Efebo di Mozia per i fenici. Gli dei fenici, prima, e gli dei greci, poi, si vendicheranno di lui, fino a costringerlo ad auto-accecarsi e a vivere da mendicante a Siracusa. La sua storia, però, serve a Theoutimene per conoscere l’orrore e accompagnare la liberazione dell’essere umano dalle tradizioni che lo costringono. -
Diario dei giorni e delle notti
Nei terribili anni in cui la retorica nazista sovrasta l’Europa, la voce di Theodor Haecker si oppone – seppur segretamente, dopo il divieto di parola e pubblicazione – al culto eroico propugnato da Hitler, il fuoco delle mitragliatrici e l’immondo avvento dell’anticristo. Le sue parole infuocate contro la Bestia nazista, diffuse dai volantini clandestini della Rosa Bianca, risuonano nelle pagine di questo diario, miracolosamente scampato a una perquisizione delle SS, e costituiscono uno strenuo atto d’accusa contro quell’angosciosa «ora storica del Male». ""Diario dei giorni e delle notti"""", capolavoro dall’ineguagliato tono profetico, pubblicato postumo nel 1947, rappresenta ancor oggi una delle più alte testimonianze della resistenza all’orrore del Terzo Reich. Prefazione di Antonio Autiero."" -
Ma come si fa a pensare? Diario di un maestro di filosofia
La filosofia, praticata attraverso la curiosità e gli occhi dei bambini, si è rivelata essere uno straordinario strumento per stimolare nei cittadini di domani la possibilità di una veglia critica sul presente e di un'attenzione sempre attiva e propositiva nei confronti degli altri e del contesto che li circonda. Piccoli peripatetici che, insieme, imparando a pensare e ad agire ""da grandi"""", immaginano mondi e prospettive apparentemente astratte e lontane, ma in realtà quanto mai necessarie per una crescita sana e responsabile. Si tratta dell'utopia socratica di un'oralità lasciata a se stessa, di un insegnamento che è fatto soprattutto di ascolto, di una maieutica intimamente orientata all'infinito e libero aprirsi del dialogo. Il libro tenta di raccogliere le tracce di ciò che via via è stato disseminato, senza naturalmente pretendere di raccontare fedelmente ciò che in quelle irripetibili situazioni insieme ai bambini si è di volta in volta creato e condiviso. Come tentare di forzare, in qualche modo, il divieto socratico, quell'impossibilità di riportare in scrittura la viva e aperta oralità del dialogo filosofico, che i piccoli allievi hanno scoperto, e fatto scoprire, in tutta la sua bellezza. Nota introduttiva di Michele D'Ignazio."" -
Francesco, pensieri e parole. Etica, società e politica
Comprendere il papato di Francesco vuol dire mettere in luce la forza della sua azione rinnovatrice che in pochi anni ha impresso una svolta epocale all'operare della Chiesa, ma anche non nasconderne le difficoltà, i punti critici e le debolezze con uno sguardo che ripercorre la sua intera attività: la teologia, l'etica, l'ecumenismo, il rapporto con la società, la politica contemporanea e le altre fedi religiose. Essenziale è la sua idea di popolo e ciò che lega il popolo alla sua guida. Papa Francesco è populista? Stagi cerca di rispondere a questo interrogativo indagando le pieghe semantiche della sua teologia e ricorrendo alle ricerche dell'etica contemporanea, per scoprire in che modo il sentire del popolo diventa normativo per l'azione della Chiesa. La comprensione di questo nesso permette di superare la contrapposizione tra destra-sinistra, conservatori-progressisti, arrivando a un nuovo modo di pensare la Chiesa e la sua azione nella società contemporanea. -
14 tesi di etica
In un mondo alienato abituato a considerare le persone come cose, che fare affinché l’Altro si riveli come essere umano? L’etica critica di Dussel, decostruendo la morale vigente che aderisce al liberismo e al capitalismo, apre all’incontro con il volto dell’Altro, irriducibile al dominio della violenza e dell’ingiustizia. La sua straordinaria etica della liberazione, che si annoda in modo suggestivo al pensiero di Marx, Freud, Benjamin e Lévinas e pone al cuore dei rapporti umani il faccia a faccia (paním el paním) di biblica memoria, si sviluppa come una lotta in favore degli umili, degli oppressi, dei vinti dalla storia. Fare giustizia al povero, allo straniero, all’orfano e alla vedova: si tratta di desiderare e organizzare un’alternativa praticabile, oggi non ancora compiuta, ma già incipiente nelle esperienze creative dei popoli. -
Suono. Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro
«Una serie di concerti suonati con le parole» attorno agli argomenti fondamentali e ai giganti della storia della musica, da Bach a Beethoven, Rossini e Saint-Saëns, e poi Clementi e Chopin, Verdi e Puccini, Schumann, Brahms e Liszt.rnrn«Suono» raccoglie vent'anni di riflessioni e scritti realizzati da uno dei massimi musicisti italiani, alla tastiera del pianoforte e allo scrittoio, come note di sala o in occasione di conferenze. Un'opera composita in cui la ricerca musicale viene illustrata attraverso la vita da artista e interprete di Michele Campanella; e in cui, viceversa, la componente autobiografica diventa il pretesto per un appassionato racconto della Musica, che non si limita al repertorio pianistico ma arriva a toccare filosofia, religione, pittura. -
Esilio e anarchia. Scritti ebraici
"Esilio e anarchia"""" raccoglie alcuni testi di Gustav Landauer, che hanno il merito di portare alla luce il nesso controverso e spesso dimenticato tra anarchia, socialismo ed ebraismo. Nel pensiero radicale di Landauer l'ebraismo è affine al socialismo e la diaspora è un'occasione messianica di redenzione dell'umanità dal vincolo artificiale dello stato. Il suo rapporto con la tradizione ebraica è mediato dall'incontro e dallo scambio con Martin Buber, che anche dopo la tragica morte dell'amico si fa carico della sua eredità intellettuale pubblicando i suoi scritti. Le testimonianze preziose dei suoi amici più cari a ridosso del suo assassinio, presenti nell'ultima parte del volume, possono essere interpretate come il primo tentativo postumo di una trasformazione di Landauer in un martire della comunità ebraica a venire." -
Non basta dire Europa
Per contrastare i nazionalpopulisti non basta dire Europa, bisogna portare avanti il progetto di comunità tra Stati che finora è stato solo tratteggiato: il bilancio dell’Unione va fissato al 4% del Pil dei Paesi aderenti, l’Eurozona deve essere completata con un salario minimo garantito e un fondo comune per la disoccupazione, reperendo le risorse necessarie con tasse sulle grandi imprese che eludono il fisco e sfruttano il dumping sociale, i redditi più alti, i grandi patrimoni e le emissioni di co2. Ma tutto questo non è sufficiente. L’Europa e gli europei saranno al sicuro solo quando lo saranno la democrazia, la pace e la giustizia sociale: i governi che violano lo Stato di diritto con leggi ingiuste e liberticide dovranno essere emarginati e sanzionati come previsto nei trattati. Completano il testo un appello del musicista britannico Sting contro la Brexit e un intervento di Frans Timmermans, candidato del Pse alla presidenza della Commissione europea, che illustra il programma dei socialisti europei. -
Un kepì comprato al volo
È il 1989, Marta, venticinquenne italiana, si trova a Tours come lettrice nelle scuole superiori. Tutto è nuovo e tutto la interroga: la lontananza da casa, la laicità della Francia a confronto con il mondo cattolico da cui proviene, i luoghi che visita, le persone che incontra con le loro idee, esperienze e scelte, a volte del tutto insolite rispetto a ciò che conosce. Le mille domande sull’amore e sul sesso la spingono a un continuo confronto con altri modelli di vita e con vecchie inquietudini religiose e affettive. La sua identità di giovane donna si va condensando attorno alla volontà di non lasciarsi semplicemente vivere, di non volersi chiudere tra mura invisibili: a poco a poco, Marta vuole farsi presente a se stessa. E cambiare. -
Di mamme non abbiamo più bisogno
Le separazioni, i distacchi sono eventi dolorosi che possono, a volte, lasciare segni profondi nella nostra “anima”. È quello che accade a Dodò. La scomparsa, improvvisa e imprevista, della mamma lo costringere a una condizione irrisolvibile del dolore: interrompendo ogni suo progetto di vita. Stessa sofferenza colpirà la sorella Carlotta e l’anziano padre Adriano. I tre protagonisti, attraverso la loro esperienza, raccontano come uscire dall’angolo buio del dolore e riprendersi la propria vita. -
Lo spirito del tempo
Un secolo dopo la Belle Époque e a vent’anni dal crepuscolo dei Trente Glorieuses, le storie d’amore di due donne e tre uomini si intrecciano con una moltitudine di personaggi topici di un’Italia in disarmo. Il declino industriale della nazione, narrato attraverso la vicenda disperata e simbolica della sua compagnia di bandiera, appare nel racconto contrastato invano dalle azioni e dal pensiero dei singoli individui, friabili ostacoli all’incalzare travolgente dello spirito del tempo. Il destino di sconfitta, che grava sulla fragile Alitalia, sembra marcare anche la sorte personale dei protagonisti del romanzo. Ma nel comune orizzonte europeo del 2019 incombono i barbari, pronti a cambiare le regole della politica, dell’industria e della convivenza sociale per inaugurare un nuovo spirito del tempo. I barbari sono tutti brutti, sporchi e cattivi? Nell’incertezza della risposta il filo esile della speranza di un sentiero per il futuro è affidato alle due protagoniste femminili, Lia e la sua migliore amica, la conturbante Camilla. Con Lo spirito del tempo l’autore propone un originale affresco romantico, nostalgico eppure speranzoso dell’Italia nell’infanzia del nuovo secolo. -
Speed
Ivan è un giovane infermiere e sua moglie Jessica è in dolce attesa, ma, a seguito del licenziamento da un cali center, cade in depressione. il peso della responsabilità riporta alla luce il difficile passato di Ivan, segnato dall'uso di droghe. Al lavoro è sempre più nervoso, teme che alcune pratiche svolte nell'ospedale non siano legali: cartelle sospette, pazienti spariti, vendita di tessuti umani. La necessità di mantenere la famiglia lo costringe però a sottostare ai ricatti del direttore sanitario. Intanto Jessica, in preda alla paranoia, lo accusa di cose tremende e minaccia di lasciarlo. così Ivan non esita a imboccare la via d'uscita: ""Amy"""", una superamfetamina che lo rende più energico, più brillante e non gli fa sentire il passato come una minaccia. Eppure non solo il rapporto con la moglie non migliora, ma una mattina la donna sparisce. Allucinazioni e deliri si accavallano prendendo allora il posto della frustrazione, in un romanzo dall'andamento serrato che corre a ritmo di musica e col battito accelerato dalla chimica. Se mi domandaste cos'è successo in quest'ultimo anno, non saprei cosa dirvi. Potrei dire che in uno dei miei trip ho incontrato uno che si spaccia per mio fratello gemello e ora lo vedo ovunque. Potrei dire questo? Ma è soltanto un'altra delle mie paranoie. Un problema su cui sto ancora lavorando con la psichiatra."" -
La tana del prete
Basato sul racconto di un testimone, La tana del prete è la storia di un orco che odia i bambini. Marius Léclerc, giovane di famiglia agiata, per evitare di essere arruolato e a causa di una malformazione che l’avrebbe reso facile preda della deportazione nazista, scappa in Italia, dove prende i voti, ma la sua infanzia e l’emarginazione subita fanno presto affiorare in lui un’avversione viscerale per i più deboli. Ormai cinquantenne, parroco di un piccolo paese del Sud, nei pressi di una località turistica nota per gli scavi greco-romani, grazie ad abili giochi di corruzione trasforma il luogo in un centro d’accoglienza per piccoli diseredati, regno incontrastato dei suoi desideri perversi. -
Il coraggio del gatto
Dopo alcuni anni da ricercatore precario all’università, Mario Valizze è finalmente riuscito a trovare un “posto d’oro”: contratto a tempo indeterminato da funzionario pubblico all’Agenzia delle dogane; Il giorno in cui deve prendere servizio, in una Modena torrida e asfissiante, viene ritrovata una mano con una parte di avambraccio, reciso di netto. La vittima è Agnes Gruber, giovane donna tedesca stabilitasi in Italia da molti anni e assistente di laboratorio presso il centro analisi dell’Agenzia. L’inchiesta è condotta dal commissario Molotti, napoletano, trasferito in Emilia per ragioni disciplinari. Comincia così un’indagine serrata e ricca di colpi di scena, che vede Molotti impegnato a risolvere il caso insieme a Valizze, un inaspettato braccio destro. Intanto il lettore scoprirà a poco a poco il passato, le vicissitudini e le emozioni dei due protagonisti, che saranno l’occasione per una riflessione sull’attualità italiana, sul mondo del lavoro, sulle pubbliche amministrazioni, sull’università e sulla vivibilità delle città.