Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6821-6840 di 10000 Articoli:
-
I giovani di Holden. Vol. 6
Una miscellanea di trenta racconti e altrettante poesie, che rappresenta un assaggio del meglio che la quattordicesima edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden ha prodotto a livello lirico e narrativo. -
Cuore ingordo
Giannuzza, giovane siciliana trapiantata a Roma, è la brillante e inquieta protagonista di un romanzo polifonico declinato al femminile. Per sottrarsi a una relazione insoddisfacente, decide di tornare a casa dopo quattro anni di assenza. Ad attenderla, una famiglia allargata composta da parenti stretti e meno stretti, amici, conoscenze occasionali. Costretta a mettersi a nudo, decisa a completare un faticoso percorso di crescita, osserva se stessa e quanti la circondano. Attraverso i ricordi che ha di loro, le riflessioni che ingenera il loro comportamento rispetto al proprio, Giannuzza cerca così di ricomporre le tessere di un mosaico che affonda le proprie radici nel passato e che non può prescindere da Isolina, il cui arrivo in famiglia è sempre stato circondato da un alone di segretezza. E lo fa a volte con ironia, a volte attraverso un silenzioso dolore. In una sorta di moto perpetuo rincorre mille sogni e mille aspettative impastati con altrettante attese, speranze e delusioni. Interrogativi e rimaneggiamenti tra presente e passato la imprigionano nella volatilità di un malessere, in una sensazione di incompletezza che aggredisce e invalida la sua complessa quotidianità. Finché nell'ultimo tassello del mosaico troverà la chiave per la sua metamorfosi. -
La danza dei cavi. Storia di un viaggio
Federico ha ventisei anni, è un operatore sociale che, lasciato dalla fidanzata Morgana, decide di partire per un viaggio tra Italia, Francia e Spagna con la sua amata moto, la Poderosa II. Nel corso di questo viaggio che ha un po' il sapore di una fuga, si intrecciano descrizioni di luoghi, incontri reali e non: tasselli della ricerca di sé e di una donna, distrattamente comparsa nella vita del protagonista a cui ha rubato l'anima. A distanza di tempo, durante un tragitto in treno riaffiora il ricordo di quel viaggio: sono i cavi elettrici che scorrono mentre osserva dal finestrino, essi sembrano intrecciarsi come le situazioni della vita. Federico affronta i suoi ricordi, sfogliando il diario di bordo redatto in quei giorni. È un tuffo nel passato, rileggere gli eventi antecedenti al viaggio, ricercare le cause e collegarle agli effetti. La narrazione si sviluppa, brillantemente, come in una partita di ping-pong su tre livelli: il presente, il passato prossimo e il passato remoto, che si intervallano e a volte sembrano accavallarsi. La linea sottile che lega i tre momenti è Maria, un angelo mozarabo che sconvolge la vita di Federico nell'arco di quattro anni, in un continuo alternarsi di emozioni. Nevralgica è la città di Barcelona, alter ego di Napoli, ma un ruolo importante l'hanno anche l'Etiopia, Genova, Milano, Roma, Valencia, la Provenza, i paesi che si dipanano sulla statale umbro-casentinese. Co-protagonista, indiscussa, è la moto, non solo un mezzo di trasporto, ma espressione di uno stile di vita. -
In punta di piedi d'estate
Gemma decide, dopo sei anni di assenza, di tornare a trascorrere le vacanze estive nella villa in campagna dell'amica Elena. La Grande guerra ha lasciato dietro di sé un paese dilaniato; la Spagnola, imprevedibile corollario, ha compiuto anch'essa un massacro. I Rossi hanno occupato le fabbriche, nei latifondi masse di affamati si sono impadroniti dei campi, lo spettro della Rivoluzione russa incombe mentre Agrari e Industriali armano bande di facinorosi ad arginare la spinta rivoluzionaria. Il re tace. Giolitti ha perso lo smalto. I sindacati soffiano sul fuoco. La grande villa, in questo contesto socio-politico, si configura come un microcosmo di individui ed emozioni, un tessuto vivente essa stessa coi suoi spazi interni ed esterni che accolgono i passi, i gesti, i pensieri, le risate, i canti, le riflessioni, le lacrime e i cicalecci dei suoi abitanti. Sprazzi di felicità si alternano alla malinconia e anche la perfidia riesce a insinuarsi tra le sue stanze; amori contrastati, amori rubati, amori vincenti, amori alla luce del sole ondeggiano nelle penombre ambrate degli ambienti domestici o nell'accecante riverbero della campagna bruciata dalla calura. E anche la Natura sembra talvolta intervenire ad accompagnare o commentare situazioni e stati d'animo. Due mesi estivi che paiono dilatarsi in una stagione senza fine. Il ritmo narrativo sembra adeguarsi con una sorta di rispetto e premura a personaggi, situazioni e stati d'animo, concedendosi pause riflessive e momenti lirici, senza trascurare l'immediatezza del dialogo e del confronto. E neppure, qua e là, una nota di umorismo. Il fondamentale immobilismo che sembrerebbe caratterizzare il mondo descritto viene pertanto smentito dalla virulenza di emozioni che muovono i personaggi, dai dialoghi fitti, talvolta un sovrapporsi di voci, dagli interrogativi che artigliano le coscienze. -
Nero di mummia
Intrigante raccolta di nove storie fantasy dal forte accento gotico e barocco nella scrittura, ma anche nei contenuti. Protagoniste delle vicende sono streghe, tutte giovanissime o di età indistinta che, in un modo o nell'altro, in prima o seconda persona, vivono e rivivono la loro condizione di altre, usando la magia come arma di rinascita o di vendetta. In ogni storia, il bene e il male vengono completamente azzerati dalla necessità di ognuna di loro di esistere e di essere. La raccolta si propone, grazie alle storie di queste maledette, di far rivivere, il tempo della lettura, luoghi italiani dimenticati della geografia e della storia, i cosiddetti borghi fantasma: piccoli, spesso minuscoli, paesi abbandonati da tempo dai loro abitanti e condannati al degrado totale e all'oblio. I borghi sono stati scelti e visitati personalmente dall'Autrice nelle varie provincie italiane. In tal modo, il lettore può, rimanendo comodamente seduto in poltrona, lasciare correre la mente in luoghi reali che il tempo e l'abbandono hanno trasformato in luoghi fantastici, ricchi di fascino e, perché no, di lugubre attrazione. -
Il disagio
È il desiderio di comprendere al di là delle apparenze e delle consuetudini che spinge gli eterogenei personaggi del romanzo a confrontarsi su alcuni aspetti problematici della vita quotidiana. Perché? Una domanda semplice, ma dal potenziale dirompente. Potenzialmente destabilizzante. Per onestà intellettuale servono prospettive differenti. Bruno M., voce narrante della storia, torinese trapiantato a Roma, è un professore a contratto perennemente senza soldi, impegnato nella stesura di un romanzo e in una relazione che oscilla tra amicizia e amore con Kathrine, francese emigrata in Italia, ambientalista alla ricerca di se stessa. Attorno a loro si muovono Brenno, cresciuto in provincia, difensore del sistema e delle tradizioni, e Silvia, sua moglie, cresciuta a Torino tra gli scioperi e le manifestazioni, con un passato tra l'Alaska e i Kibbutz; Michelangelo, pittore italiano sudafricano di nascita, creativo e sognatore; Aldo professore a contratto ingenuo e idealista; Claudio, un trascorso da contestatore di sinistra e in perenne disaccordo con il sistema e sua moglie Anna, figlia di un ambasciatore, che rimpiange i fasti della gioventù. Una galleria di personaggi differenti per orientamenti e sensibilità le cui vicende delineano la trama di un romanzo che, in maniera ironica e dissacratoria, fondendo introspezione e analisi socio-politica, esplora alcune forme di malessere originate dalla quotidiana interazione dei protagonisti con una realtà sempre più complessa e difficile da interpretare. -
L' oscurità dell'anima
Quello che Leo Marchetti, giovane e brillante profiler in forza alla polizia di Milano, è chiamato a risolvere è un giallo che pare impenetrabile. C'è un misterioso assassino seriale, i cui delitti efferati scuotono la Lombardia. Rapisce donne belle e giovani, e abbandona i loro cadaveri abusati, mutilati, sfregiati di un segno particolare, che suggerisce oscuri intenti legati al satanismo. Dietro di sé, il killer non lascia altra traccia, se non la firma del Diavolo di Porta Romana, echeggiando così una figura della storia milanese ammantata di un'aura di cupa leggenda. Toccherà a Leo ricostruire la parti mancanti di un puzzle complesso ed enigmatico. Accanto a lui la sua squadra, e anche l'affascinante ispettore Anna Martini, con cui il rapporto si colorirà presto di dolci tinte sentimentali, e verrà messo alla prova dagli eventi incalzanti. In una ricerca che impegnerà tutte le loro migliori energie, gli investigatori si addentreranno nel sulfureo ambiente esoterico che si nasconde sotto la patina frenetica della grande città. Alla caccia di un criminale spietato e inafferrabile, si muoveranno tra personaggi ambigui, situazioni torbide e sorprendenti colpi di scena, confrontandosi ognuno con i propri limiti e il proprio passato. -
Chi gioca con me?
Questo libro è figlio dell'esperienza genitoriale dell'autrice: è nato e cresciuto insieme ai suoi due figli che le hanno insegnato a guardare il mondo con occhi vivaci, curiosi e divertenti. La loro saggezza acerba e inconsapevole, le loro improbabili deduzioni e le loro domande semplicemente difficili l'hanno condotta inevitabilmente ad annotare le tappe di questo viaggio. Ventisei racconti brevi in cui i bambini sono protagonisti assoluti perché anche laddove non sono presenti, aleggia evidente il loro sguardo, il loro punto di vista inconsueto e sorprendente, il loro creativo modo di pensare. I racconti, dietro la loro apparente immediatezza, caratterizzati da uno stile lineare ed elegante, contengono spunti di riflessione. -
Anonimi eroi
Anonimi eroi è un romanzo corale, apparentemente scisso in due storie distinte e consequenziali, ambientate in paesi che l'autore ha visitato nella sua veste di volontario impegnato in progetti per conto della fondazione laica Mission Bambini. A una lettura attenta, però, le due vicende si ricompongono in un unico quadro in cui tutti i personaggi, in un modo o nell'altro, si rivelano degli anonimi eroi che cercano nel loro piccolo di forgiare il proprio destino traendo insegnamento dagli errori passati, godendo delle sorprese inaspettate che la vita regala ogni giorno. Soprattutto, acquisiscono la consapevolezza che si può cambiare il corso della vita, anche quando tutto sembra ormai compromesso. La prima storia corrisponde a un viaggio in Madagascar. Qui si intrecciano le vicende di: Eric Parfait, un bambino povero che sogna di poter aiutare la famiglia; Clementine, una suora francese che non demorde di fronte alle ingiustizie della società; Eugenio Camperio, un industriale italiano che vede nel traffico di zaffiri un'occasione di guadagno e di redenzione. Insieme fronteggeranno la Mano Rossa, un'organizzazione paramilitare guidata dal misterioso Generale. La seconda storia è invece un viaggio ambientato in Ecuador. Ne sono protagonisti: Ilario Vitecchi, un giovane partito per fare volontariato e per mettersi alla prova, assistente di Eugenio Camperio; Cindy Ruiz, una ragazza ecuadoregna alla ricerca della verità sulla propria identità; Edison, suo padre, un mite pescatore invischiato, suo malgrado, in un traffico di droga. Sullo sfondo la Petroamazonas, una multinazionale nel settore dell'energia e degli idrocarburi. In un crescendo di emozioni e di avventure, si dipana un romanzo atipico capace di risvegliare le coscienze. -
Il seme del male
Quello in cui Albert e i suoi amici decidono di cimentarsi altro non doveva essere che un divertimento da ragazzini: sfidare la paura, esplorare un ignoto, addentrarsi lungo un sentiero sconosciuto nel buio di un grande bosco. E invece, la fatidica notte del gioco diviene un momento di tragedia, che fa prendere il via a una serie di eventi incontrollabili che sconvolgono le loro vite. La giovane Amy scompare, e viene da pensare che a prendersela sia stata la Foresta che avvolge il piccolo paese di Leadville. Non è un posto come gli altri, quello. Là dentro, a detta di tutti gli abitanti, c'è un mistero maligno e inesorabile, qualcosa che nessuno conosce ma che di ognuno sa gli intimi timori. Le indagini dipanano faticosamente un intreccio di sinistri personaggi, malcelate reticenze, profondi segreti. Un'ombra inquietante pare in qualche modo legare tutto ciò che succede in quella cittadina nascosta tra le montagne, avvolgendolo nelle spire di un enigma sempre più opprimente. E mentre un inspiegabile fiore nero fa strisciare silenziosamente i propri rami spinosi in ogni giardino, il confine tra la realtà e un oscuro mondo di visione e di terrore si fa sempre più sottile. Tutti, anche gli investigatori più esperti e più determinati, subiscono i sulfurei effetti di quella suggestione. Un thriller incalzante, dalle tinte fosche e venate di noir, che danza sul filo sospeso tra razionalità e oscuro immaginario, e che proietta il lettore in un labirinto di ossessione. -
Requiem dal buio e dal frastuono
Il Requiem dal buio e dal frastuono non vuole essere semplicemente una preghiera per i morti. Al contrario, come tutte le messe cantate della tradizione occidentale, la silloge parla ai vivi della vita; racconta, sì, il lutto, ma per metterlo al centro di un percorso di risalita, di ritorno alla luce ostinato e inestinguibile. Canto del dolore e, al tempo stesso, sua elaborazione nella compassione, intesa nell'accezione più vera ed etimologica di cum patior, soffrire con, il Requiem dal buio e dal frastuono è una celebrazione laica che si assorbe tutta nella speranza, davvero umana, della condivisione e dell'affratellamento con l'altro. I trentaquattro canti che lo compongono, distribuiti nelle parti canoniche della tradizionale Missa pro defunctis, più due di appendice, costituiscono un caleidoscopio ideale di ritmi e intonazioni, di ombre e di anime, di reale e di onirico in cui ognuno è chiamato a riconoscersi in un anelito a un'utopica universalità del sentire. Ma essi sono anche una ricerca di quella parola che ancora non dice da opporsi al vuoto frastuono dei proclami cui ci ha tristemente abituati il mondo contemporaneo; un non dire ancora in cui l'Amen che arriva, infine, a chiudere il cerchio, in realtà, è lì solo per aprirsi a nuove, infinite possibilità. -
L' estate di Angela
Angela, la protagonista di questo romanzo adolescenziale, ha quasi dodici anni. È una ragazzina determinata, bella e intelligente. Convinta di possedere tutte le qualità per le quali i maschi sono tanto ammirati, nel suo giro di amicizie. Qualcosa, però, ultimamente sta cambiando, dentro e fuori di lei. In meglio? In peggio? Le reazioni degli altri a questi suoi cambiamenti la mettono alla prova. Sembra infatti che tutti si aspettino da lei qualcosa che ancora non conosce. A cominciare dai genitori, dalla nonna, che le ripetono spesso: ""Ora sei più grande..."""" Anche quest'estate trascorrerà le vacanze con la nonna materna, in un paesino, nel basso Piemonte, dove non sono mai state prima e dove conoscerà e si confronterà con persone e situazioni nuove, stimolanti. L'estate del 1961 sarà per Angela un periodo di scoperte e di nuove esperienze, sia interiori che di rapporto con gli altri, con il mondo della campagna che la circonda e con i nuovi amici."" -
L' amore nonviolento
La parola amore deriva dal latino e, inizialmente, indicava un trasporto soprattutto fisico nei confronti di una persona. Successivamente, il concetto si è evoluto e ha preso tante sfumature diverse: dall'amore romantico a quello platonico fino all'amore carnale e passionale. Nei suoi racconti, Carla Rosco analizza le relazioni sentimentali: la costruzione dei rapporti di coppia, i problemi in cui ci si può imbattere nel tentativo di renderle stabili e, infine, il disagio nel momento in cui si decide di interromperle. La nostra identità personale è molto legata al rapporto con gli altri, e i rapporti sentimentali hanno un ruolo fondamentale in questo senso: chi ha paura di mettere a nudo una parte di sé, di dipendere affettivamente dall'altro, di confondersi con l'altro, avrà difficoltà a entrare nella fase più matura della vita. Purtroppo, troppo spesso, la cronaca ci racconta di amori violenti, finiti tragicamente, e di episodi di bullismo tra giovani ragazzi che, in molti casi, vengono denunciati quando la situazione ha già raggiunto livelli estremi. Esplorare senza preconcetti il tema dell'affettività, in modo da individuare una chiave differente per descrivere la femminilità, la sensualità, e la passionalità, gli impeti più profondi dell'uomo, è l'obiettivo della scrittrice. -
Il vizio delle cose pure
Ferdinand Miliano è un pediatra in pensione. Dalla sua casa signorile con vista sul golfo di Napoli racconta a un anonimo destinatario la storia di Louis, il gemello scomparso venticinque anni prima in circostanze misteriose. Il suo lungo viaggio tra le feritoie della memoria parte da Formia, nel basso Lazio. Ferdinand ha appena saputo della morte del fratello che non vede da dieci anni, a causa di dissidi scatenati dalla dipendenza di Louis per il gioco. Nel villino in collina dove i gemelli trascorrevano le estati da bambini, tra polvere e pile di libri, Ferdinand scopre il manoscritto di un romanzo, Il vizio delle cose pure. Lo ha scritto Louis. Sulle tracce della metà oscura di se stesso, Ferdinand compie un percorso a rebours che lo porta a sondare le radici della sua identità. Il tramite è Diego, il protagonista del romanzo di Louis. Un bambino affascinato dalla mistica del poker, un adolescente tradito dalle sue stesse speranze e un adulto giramondo che solca i mari per celebrare il suo distacco dalla vita. La storia di Diego è il messaggio diretto a un anonimo che ancora non sa quanto tutto questo lo riguardi. -
Chiamami papà
Lorenzo, alle soglie dei quarant'anni, si trasferisce a New York lasciandosi alle spalle un matrimonio fallito e una professione, quella di necroforo, quantomeno inusuale. Gli Stati Uniti, patria delle seconde opportunità, gli appaiono come la meta ideale dove poter ricominciare. L'incontro con la giovane Linda da un lato lenisce quanto di irrisolto si è portato dentro per lungo tempo, dall'altro lo costringe a fare i conti con la sua ambivalenza nei confronti della paternità: diventare padre, infatti, è molto diverso dal sentirsi padre. È una decisione che limita, imprigiona, conforma: sembra quasi una legge sociale non scritta ma inesorabile. E il mestiere di genitore gli appare come una responsabilità che lui, ancora privo di un suo posto saldo nel mondo, non si sente di assumere. La vita però è imprevedibile e le sue convinzioni si sgretolano quando finalmente stringe tra le braccia la sua piccola Emma. A quel punto, niente è come lo aveva immaginato fino a poco prima. Emma affianca la propria voce di neonata fiduciosa e splendente a quella del papà, per narrare in un'alchimia di momenti drammatici, episodi spassosi, pagine insieme brillanti e commoventi, l'avventura che ha portato lei ad affacciarsi al mondo e lui a sconvolgere tutta la propria esistenza. -
In-Fine
"In-Fine"""" è la raccolta di racconti che conclude il ciclo di sedute di psicanalisi del Dottore. Per l'ultima volta, nel suo studio, accogliente e pieno di libri, sfilano persone e personaggi che la storia, letteraria o reale, ha immortalato. Estrapolati dal contesto delle loro storie sì come le conosciamo si raccontano all'immaginario psicanalista. Il filo che lega questi ultimi sette personaggi li colloca non necessariamente al capitolo finale della loro vita; non siamo più in attesa del tragico epilogo toccato loro in sorte, quanto piuttosto in un momento forse ancora più complesso. Siamo nel punto esatto in cui per ognuno di loro sta per iniziare un cambiamento. Il mutamento deve ancora manifestarsi, e tutto dipende da come ognuno di loro, a modo suo, deciderà di agire e di segnare così la sua strada. Il lettore si troverà catapultato in mondi fantastici, strani e oscuri grazie a Alice, Medusa e Alcesti, attraverserà celebri periodi storici guardando ai fatti con occhi diversi in compagnia di Cleopatra e Rossella, si lascerà affascinare dai segreti delle scienze con Marie, per arrivare alla fine di questo meraviglioso viaggio in compagnia di Laura." -
Le primizie di Athena
Come pennellate improvvise inferte sul bianco, le liriche di Silvia Sardini emergono da un limbo mitico in cui, figlia di ogni evoluzione, regna incontrastata l'attesa. Attesa di senso, di nuove metamorfosi, di parole sapienti in grado di significare ciò che questa umanità, schiva e distratta, appare sempre meno disposta a comprendere: esistono valori imperituri che rendono la sostanza di tutte le cose, sicura premessa di buone felicità, primi tra questi l'Amore, arcano fratello dalle membra incantate, e il ricordo, dalle cui trame nascono i fiori da seccare nei libri, ma soprattutto la parola, che nelle sue trasparenze sa farsi dono e primizia da dispensare sull'indifferenza del mondo come una storia antica che è sempre il momento di raccontare. -
L' ordito di Rosa
Ferrara, 1938. Rosa è una giovane donna che lavora con passione nella sartoria di famiglia accanto alla nonna Anna e alla madre Emma. Non si occupa di politica ma è molto attenta alle difficoltà con cui si scontrano le lavoratrici donne, che non godono di alcun ausilio per poter conciliare la crescita dei figli e la necessità di procurarsi di che vivere. Come l'ordito del taffetà, stoffa che utilizza per realizzare splendidi abiti da sera per le signore della ricca borghesia estense, i fili che andranno a costituire la trama e l'intreccio della sua vita coinvolgono due giovani assai diversi tra loro, Giulio studente di fisica e Stefano filosofo e socialista. Il clima che si respira sia in Italia sia in Europa è denso di interrogativi, si teme un altro conflitto. Giulio, venuto a conoscenza che di lì a breve sarebbero state emanate le leggi razziali fasciste, sebbene innamorato di Rosa, decide di recarsi in Gran Bretagna per terminare con un luminare inglese i suoi studi. Durante i primi mesi i due giovani si scrivono spesso, raccontandosi quanto accade nelle rispettive città. Poi, nel 1940 l'Italia dichiara guerra all'Inghilterra e Giulio impossibilitato a rientrare in patria sarà internato in un campo di prigionia dove rimarrà fino all'estate 1944, quando riceverà una proposta difficile da rifiutare. Nel frattempo Rosa incontra casualmente Stefano e la loro amicizia si consolida fino a diventare, almeno per il ragazzo, un sentimento profondo. Arruolato e inviato a combattere in Nord Africa, porta con sé il ricordo di lei e la speranza di rivederla. Un romanzo breve agrodolce e avvincente. -
Se mi porti con te
Marisa Cecchetti in questa breve silloge testimonia la forza e la determinazione di chi durante il lockdown ha guardato sempre avanti. -
I malati
I cambiamenti hanno costituito una caratteristica costante del nostro pianeta, interessando le terre emerse, gli oceani, l'atmosfera, il clima e la vita sulla terra. Da alcuni decenni però, tali cambiamenti si distinguono da quelli passati per cause e fattori determinanti, nonché per ritmi e portata senza precedenti. Eventi estremi quali tempeste, ondate di calore, inondazioni e siccità, che si verificavano una volta ogni cento anni, sono divenuti la nostra nuova realtà. I titoli di stampa di tutto il mondo alludono a una crisi climatica e ambientale tale da incidere sul futuro delle nostre specie. È in questo contesto che l'insorgenza di un virus di natura e provenienza sconosciute capace di mietere un numero altissimo di vittime, sia pure soprattutto tra i soggetti più deboli e con patologie pregresse, ha scatenato il terrore. Con il governo in difficoltà sia nel contrastare l'epidemia sia nel sedare i tumulti popolari per procacciarsi cibo e medicinali, si costituiscono alcuni gruppi paramilitari chiamati Anticorpi con l'intento di contenere e fermare la diffusione del virus. Chiunque risulti infettato viene ufficialmente trasferito in ospedali e centri di cura. Tutti, tranne dieci giovani ai quali, già in isolamento volontario in un camping della Versilia, viene permesso di restare al campo sorvegliati a vista dagli Anticorpi e da un misterioso comandante. I rapporti tra i ragazzi si fanno via via sempre più burrascosi fino a che manifestano strani poteri. Un racconto dissacratore, in bilico tra l'apocalittico e il distopico.