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Angeli armati
Angeli armati narra una storia di tradimenti all'interno di un'unità partigiana ai tempi della resistenza albanese contro l'invasione tedesca. In questo ultimo lavoro dell'autrice albanese c'è un fratello che non esita a fucilare sua sorella perché ha tradito la ""causa"""" innamorandosi, ci sono """"compagni"""" infidi, comandanti meschini che agiscono per salire di grado nell'ascesa al potere, donne gelose e perfide, spie a buon mercato che agiscono nell'oscurità. Ma Angeli armati narra anche, soprattutto, una tragica storia d'amore, quella tra Dorothea e Aleks, rei di avere infranto tè regole ferree della lotta armata, di avere attentato all'integrità morale dei partigiani e macchiato l'onore di tutta la resistenza."" -
Otranto, l'alba del 1480
Era il luglio del 1480. Alla vista di quelle vele e di quelle imbarcazioni chi era sulla costa ad ammirare la schiuma prodotta dalle onde non intuì subito il pericolo: ""Galeoni spagnoli, che belli... mi sembrano diversi dai soliti galeoni e poi... quella bandiera... Gesù... Madonna mia... mamma li turchi, mamma..."""" Quell'urlo, quell'imprecazione di un bambino è rimasta nelle menti dei superstiti negli anni a seguire torturandoli nel profondo della notte quando le palpebre cedevano al sonno, e anche durante il giorno quando le menti riposavano dalle fatiche quotidiane, e comunque ogni 28 di luglio allorquando i ricordi riaffiorano violentemente e dolorosamente alla mente in qualunque cosa si fosse affaccendati e, spaventati, si tornava a guardare il mare e a scrutare l'orizzonte."" -
La precaria armonia del cosmo
Questo libro nasce a seguito delle ricerca sulla ""polifunzionalità"""" dei monumenti megalitici e sul loro rapporto con le lay liners, le misteriose linee energetiche della Terra, lungo le quali scorrono flussi di campo elettromagnetico. Marcatori geodetici, indicatori delle vie sacre dell'acqua, luoghi di osservazione astronomica e misuratori del tempo, i megaliti erano preposti - in virtù delle proprietà dei loro materiali a rendere """"coerenti"""" le onde di flusso caotiche dei campi di elettromagnetismo interni ed esterni al pianeta. La logica distributiva dei megaliti sul territorio attesta che la scelta del luogo derivava da una precisa corrispondenza cielo/terra, che sancisce oggi il loro carattere astronomico e la loro antica sacralità. La loro forma deriva direttamente dalla loro funzione, secondo la logica arcaica che vedeva intimamente connessa la Terra con la dinamica ciclica degli astri nella volta celeste, in un diretto rapporto di reciproca corrispondenza, inteso come un sacro vincolo tra gli esseri umani e il divino. La scoperta da parte dell'autrice di un inedito """"codice cosmico"""", criptato nell'arte e nelle scritture, permette di comprendere la polifunzionalità dei megaliti e offre nuove risposte ai molti enigmi, con possibili soluzioni per arginare e prevenire l'andamento caotico che mina il """"precario equilibrio"""" dei sistemi dinamici complessi, come il pianeta Terra."" -
Aldo Moro, l'Italia e la diplomazia multilaterale. Momenti e problemi
L'universalismo di matrice cattolica portò Moro a riconoscere nella partecipazione italiana al sistema di alleanze politiche e militari della Nato e alla cooperazione economica della Cee i pilastri della politica estera nazionale. La nascita di nuovi soggetti statuali in Africa e in Asia, dopo il completamento del processo di decolonizzazione, spinse, nel contempo, Moro ad allargare il campo d'azione italiano verso i paesi di recente indipendenza e verso il campo comunista dominato dall'Unione Sovietica. La collocazione geopolitica dell'Italia, situata all'incrocio tra gli assi Nord-Sud ed Est-Ovest, insieme allo status di media potenza senza particolari interessi imperialistici, conseguito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, rendeva necessario, per il governo di Roma, l'espletamento di una politica di distensione con il blocco comunista e di una politica di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Il volume intende fornire un'analisi su alcuni momenti dell'azione diplomatica italiana e sul ruolo avuto da Moro nell'affrontare il problema dell'affermazione della diplomazia multilaterale e dei metodi del negoziato e della collaborazione internazionale quali elementi qualificanti della politica estera dell'Italia repubblicana. -
La vita sotto l'acero
Non sono più terre vergini quelle che ospitano la vecchia Monika Kairien. In quello che un tempo era un villaggio, ora domina la solitudine e lo spaesamento. Stando ""sulla pietra della soglia"""" della vecchia casa diroccata ai margini del centro cittadino, """"Kairien la nera"""" è l'unica persona che è rimasta per preservare la memoria del marito e del figlio morto. A seguito delle sofferenze subite durante la dittatura sovietica, con la spoliazione dei beni e delle terre in seguito alla collettivizzazione, per lunghi anni le genti del villaggio lituano si sono assoggettate al miserabile sussidio che proveniva loro dal lavoro nei kolkhoz. Dopo la liberazione la modernità ha cancellato per sempre lo stile di vita contadino, sono arrivate le macchine """"rombanti"""" sulle strade asfaltate di fresco, i rapporti tra gli uomini sono diventati ruvidi, tutti hanno lasciato la terra per trasferirsi verso """"l'abitato"""". La vita sotto l'acero rappresenta una raffinata metafora sulla rapacità degli uomini nelle società moderne. È un romanzo di protesta lirico nel quale, attraverso la voce e i ricordi della protagonista, il passato si confronta con il presente, senza rimpianti elegiaci, ma con la forza persuasiva della memoria."" -
L' ultima volta che sono stato felice
Lalla è una donna timida e spaventata, percorre ogni giorno la stessa strada, ad occhi bassi va da casa al lavoro e torna indietro, senza che nulla riesca a sfiorarla. E pure lei non lo sa di non avere occhi per vedere, crede che sia lo sguardo degli altri a scivolarle addosso. Guido è stato un professore di liceo, un uomo brillante e colto, impegnato nella vita politica della città ed adesso è un vecchio ed ha come solo compagno il passato che lo tiene sveglio la notte con il conto degli errori e delle mancanze. Fino a che le loro solitarie strade non si incrociano e nell'estate di città, si siedono accanto su una panchina dei giardini pubblici al fresco dello zampillare nella vasca dei pesci. Attraverso le parole che si scambiano, i libri che il vecchio consiglia nasce un'amicizia che li sottrae alla solitudine. Intorno a loro, improvvisi, riappaiono quegli affetti che entrambi avevano lasciato sullo sfondo. Lalla va verso l'amore, il vecchio, fattosi padre, la sottrae ai sogni romantici e l'aiuta ad accettare l'affetto che un uomo ""semplice"""" le offre. E Lalla con i suoi capricci, le pretese, permette a Guido di sentirsi di nuovo utile ed anche capace. Accetterà di occuparsi del nipote, guarderà al figlio con maggiore attenzione, ritroverà l'affetto che perdere gli era costato di più. """"L'ultima volta che sono stato felice"""" vuole essere un libro dove i personaggi imparano a riconoscersi, a scusarsi, ad accettarsi ed anche a rinunciare ai rapporti stabiliti, ai legami familiari troppo stretti..."" -
Linda 67
"Linda 67"""" è un poliziesco che riserva diverse sorprese, un congegno narrativo strutturato per spaccare il secondo, tra colpi di scena e suspence. Un uomo angosciato da una vita che gli va ormai troppo stretta vuole disfarsi della bellissima e ricchissima moglie, una donna perfida, malvagia, affetta da mille monomanie, che non solo tiene legato il marito con le lusinghe della sua posizione economica, ma che lo tradisce apertamente con un amico comune. L'uomo elabora allora un delitto degno di un libro del celeberrimo investigatore Hercule Poirot." -
Il presidente nero
Sembra incredibile, ma nel 1926 uno dei più grandi scrittori brasiliani aveva già previsto tutto: una società in cui vige il telelavoro e il voto telematico, l'opinione pubblica si orienta leggendo giornali proiettati su schermi luminosi presenti in ogni casa, l'elettorato ha accantonato la lotta di classe e si identifica con i suoi leader secondo il sesso e il colore della pelle mentre negli Stati Uniti, unica potenza mondiale, è in corso una campagna elettorale in cui, a contendersi la presidenza, ci sono un conservatore bianco, un leader nero e una donna... Questo libro fantascientifico - il cui protagonista è il timido Ayrton Lobo, travet carioca che ascolta basito storie giunte direttamente dai secoli futuri - narra l'elezione dell'88° presidente degli Stati Uniti d'America. Siamo nel 2228 e due candidati atipici, miss Evelyn Astor e il nero Jim Roy, sembrano voler stravolgere ogni piano. Eppure, come tutti i mondi utopici e perfetti, anche quest'America di Monteiro Lobato nasconde un oscuro perturbante, e quell'elezione non risulterà un cristallino esempio di democrazia avanzata. Il sogno rischia di diventare incubo, l'immaginazione un delirio. -
Mezzaluna a rovescio. Diario di un viaggio
"Quando hai viaggiato mezzo mondo, capita di avere nostalgia del cortile di casa. Perlomeno di quel gran cortile che è il Mediterraneo, in cui ritrovare le radici di se stessi: una faccia, una razza. A Eleonora è accaduto così, vagabondaggi nelle terre più lontane, una traversata a bordo di una Méhari vissuta con un pizzico di follia fino a Pechino - raccontata nel suo libro precedente, 'Viaggio al buio' - e all'inizio di gennaio del 2009 il desiderio di ritrovare le terre che ci stanno attorno, di là dal Mare Nostrum: le rive da cui partono i tanti nostri vicini illusi di trovare la fortuna sulle nostre sponde. La circumnavigazione via terra Eleonora e il suo compagno di viaggio Ennio non sono riusciti a completarla, le turbolenze che nel giro di poche stagioni culmineranno nella primavera araba li hanno fermati. Ma il libro prosegue comunque il suo cammino lungo la 'Mezzaluna a rovescio', con brandelli di viaggi passati e sogni di partenze future. Un atlante ideale di quella grande nostra patria comune così lontana dai ristretti confini in cui tendiamo a rinchiuderci."""" (Leonardo Bizzaro, """"La Repubblica"""")" -
Io Sofia, alias Caterina II
Pagine di storia e di vita si intrecciano nei diari di Sofia Augusta Federica salita al trono di Russia come Caterina II e ci conducono alla scoperta di un '700 più o meno illuminato e di un personaggio, quello di Caterina, tra i più affascinanti, controversi ed enigmatici del passato. Tra intrighi di corte e abili giochi politici, rivalità e gelosie, c'è lei, Caterina, la Grande, ""illuminata"""", colta, """"riformatrice"""" e al contempo capace di spaventosi rigurgiti oscurantisti. Moglie, madre e sovrana ma anche amante insaziabile e donna viziosa, condusse nel suo letto non poca della sua politica. Maria Vittoria Morokovski, scrittrice di origine russa nata a Roma da genitori apolidi, traccia un ritratto della sovrana completo e documentato."" -
Bussano
La storia di Ireneo, un medico sognatore e impulsivo, le tappe esistenziali e quelle professionali, le storie d'amore, l'ostinazione e la speranza, la vita universitaria e quella ospedaliera a Garalbo, sulle dolomiti lucane. Il tutto contornato da personaggi memorabili, singolari aneddoti che rendono ""Bussano"""" un libro dal sapore agrodolce, come la vita."" -
Dove osano le anguille ovvero racconti di uno speleosub
Questo libro non narra grandi imprese, anche perché io non ho mai compiuto ""grandi imprese"""", né come speleologo né come speleosub. Le mie attività impallidiscono al confronto con ciò che riescono a compiere i recordman dell'estremo o i grandi esploratori degli abissi ipogei. Quello che ho fatto io, e che vi racconto, potreste riuscire a farlo anche voi... Magari con un po' di allenamento... Alcune delle storie contenute in questa raccolta sono inedite, altre sono state tratte, e rivisitate, da pubblicazioni di vario genere o riviste specialistiche, e costituiscono un breve compendio di quarant'anni di appassionata attività speleosubacquea. Tutto quello che leggerete su questo libro, comunque, è realmente accaduto."" -
Oltre i limiti dell'orizzonte
L'Osservatore, uomo cresciuto libero ma senza famiglia, e l'Artista, un minuscolo bambino dalle misteriose origini, ci accompagnano in un viaggio alla ricerca dell'Essenziale, delle chiavi in grado di aprire le porte di una nuova realtà, in cui l'uomo può ritrovare quella felicità spesso seppellita nella routine. Tra incontri, avventure e magia, il lettore scoprirà che un Nuovo Mondo è possibile, e aspetta solo chi ha il coraggio di provare a raggiungerlo. -
La paralisi dell'alba
In una città come Praga il tempo si fonde ineluttabilmente con lo spazio. Pavel è un giovane violinista, figlio di padre serbo e madre ceca, giovane vittima di se stesso e di un passato oscuro e nascosto. Vive con delicata passione i suoi rapporti in una realtà fatta di relatività e convenzioni sociali, che verrà sconvolta dalla morte del padre. L'incontro con un losco personaggio riuscirà a canalizzare le sue paure e a farlo scavare nel passato, conducendolo alla scoperta di un segreto inimmaginabile. -
Distanze. Storie di esilio dal Sudafrica di ieri e di oggi
Storie del Sudafrica di oggi, gli scioperi, la nuova classe dirigente arricchitasi con gli appalti, l'HIV, i proprietari terrieri bianchi uccisi, i tentativi di integrazione e di costruzione di una società nuova, le molteplici culture di Città del Capo sotto la montagna piatta. E storie del Sudafrica di ieri, il ricordo nostalgico di due quartieri rasi al suolo per fare posto ai bianchi, Sophiatown a Johannesburg e District six a Città del Capo, ricostruiti come su un set cinematografico. E storie di immigrazione ordinarie, di sfruttamento e di violenza, al confine nord con lo Zimbabwe e dentro le grandi città. Tutti i protagonisti dei racconti sono in qualche modo separati, distanti dal resto della comunità, in esilio imposto, accaduto per caso o deciso volontariamente. Così come distante è il narratore, che osserva luoghi sconosciuti e si immedesima in individui estranei cercando tracce di casa. Casa che diventa digressione con una storia ambientata a Castel Volturno, Italia del Sud. Un ritorno amaro, che convince a ricominciare il viaggio. -
Italiano con la coda
Questo romanzo storico-autobiografico, ambientato tra l'Istria e la Puglia, è raccontato da una voce fuori dal comune. Il suo mondo è al confine tra le popolazioni slave e quelle neolatine, ed è un mondo che vive i ritmi della terra. Figlio di un irredentista e di una donna sposata ancora bambina a un ""ladro di cavalli"""", Calcich ci accompagna in un lungo viaggio, dalla guerra al comunismo di Tito alla crisi dei Balcani, fino ad approdare in terra brindisina, con l'esperienza dura del campo profughi. A scuola i compagni, incuriositi dal cognome e dall'accento per loro strano, gli chiedevano se si sentisse più slavo o più italiano. Lo chiese a sua madre. """"Mamma, cossa semo?"""" Lei rispose: """"Picio, semo taliani con la coda""""."" -
Come alla ricerca di qualcosa
Vittorio, un brillante neolaureato in Giurisprudenza della provincia salentina, raggiunge Milano per afferrare un sogno coltivato da sempre: entrare in uno dei più famosi studi legali della capitale economica del Paese. Nel giro di un'estate bollente, tra i processi alla finanza malata e l'ipocrisia del mondo in cui è penetrato, il sogno diviene disincanto. Un innamoramento d'agosto sovvertirà le decisioni già prese, per cominciare la ricerca del proprio ruolo sul proscenio della vita. -
La lezione di Pinocchio
E se Pinocchio all'improvviso salisse sulla cattedra e tutti noi (ricercatori, educatori, genitori) fossimo obbligati a seguirne la lezione? Sarebbe solo un atto di stravaganza (un Professore-Pinocchio suona strano già nell'accostamento sonoro delle due parole) o invece impareremmo una larga serie di notizie-proposte-punti di vista interessanti e originali? Costruita con un andamento volutamente altalenante e aperto, ""La lezione di Pinocchio"""" affronta quella zona (tra didattica e antididattica, analisi letteraria e rimandi pedagogici) così discontinua e però pregnante del testo collodiano. Dotato di un corredo bibliografico ampio e aggiornato, il lavoro è infine organizzato attorno a una scansione e a un ritmo di parole-contenuti-temi cari alla didattica contemporanea: un'ulteriore lettura (e rilettura, operativa e viva) di uno dei romanzi più ricchi e amati della letteratura italiana di ogni tempo. Con una postfazione di Fulvio Scarparo."" -
Quel sottilissimo filo di ferro
In una casa di campagna abbandonata, Elio trova per caso una fotografia, identica a una che custodisce nel suo album, che lo ritrae all'età di tre anni. L'episodio è il punto di partenza di una ricerca che lo porterà a scoprire le sue vere origini e la sua storia. In un susseguirsi di colpi di scena, conoscerà la sua vera famiglia e il dolore che l'ha annientata a causa di valutazioni superficiali e sbagliate e quando penserà, alla fine, di poter vincere l'insoddisfazione e il senso d'incompletezza che, fino a quel momento, avevano caratterizzato la sua esistenza, accadrà qualcosa di inaspettato. -
Critimi
Il mare di settembre in un paesino della provincia pugliese, azzurro spettatore di vite che si sfiorano, di amori coltivati in silenzio e in silenzio distrutti: Cecilia sogna una famiglia normale, con due genitori dai quali imparare il segreto di un amore pulito, che illumina lo sguardo. Una normalità che sembra un sogno irraggiungibile quando tuo padre porta la violenza e l'umiliazione in quello che dovrebbe essere un nido da custodire, quando tua madre è vittima della sua stessa fragilità, chiusa in un mondo impalpabile di musica e damasco, una soprano che conquista i teatri ma finisce schiacciata dal grigiore del quotidiano. Se la realtà non si può accettare, meglio costruirsene una nuova, dove i sogni diventano reali. Ma le fantasie possono trasformarsi in ossessioni e i sogni scoprirsi incubi. Postfazione di Marco Antonio Romano. rn