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Marco Bravura. Ardea purpurea. Ediz. italiana, inglese e russa
"Il mosaico è una fenice: come l'uccello mitico muore e rinasce costantemente. Carl Gustav Jung le dedica una attenta analisi nel suo testo fondamentale 'Symbole der Wandlung', e spiega la genesi del sogno che è pure la sorgente dell'arte: 'come dice la credenza antica la divinità o il demone parla una lingua simbolica al dormiente e l'interprete deve risolvere l'enigma'. È questa la sfida che Marco Bravura ha raccolto e che ha portato alla massima esaltazione nella realizzazione della grande Fenice posta nella sua Ravenna. Trasformare il mosaico in scultura è di per sé una scommessa: trasfigura una pratica antichissima e la proietta in dimensioni che gli antenati non avrebbero mai osato affrontare."""" (Philippe Daverio)" -
Romualdo Locatelli. Viaggio artistico da Roma, la Città Eterna a Bali, l'Isola degli Dei. Ediz. italiana e inglese
Romualdo Locatelli (1905-1943) è l'artista italiano più rappresentativo di quel particolare panorama pittorico orientalista denominato ""Mooi Indië"""". Dai primi successi all'Accademia Carrara e poi a Brera, infine con lo studio romano nella celebre via Margutta, diventò il ritrattista del Vaticano e della famiglia reale italiana, ma raggiunse l'apice della sua produzione artistica a Bali, l'Isola degli Dei. Tutto il sud-est asiatico è stato una musa per Locatelli, ipnotizzato dalla natura selvaggia e incontaminata, dalla sensualità intensa e sofisticata delle donne, dal mistero e dalla diversità di queste terre sconosciute. L'esperienza orientale, insieme alla sua passione per l'osservazione della natura umana e la continua ricerca, attraverso la pittura, della sua essenza più profonda, possono essere considerate allo stesso tempo il pilastro e lo spartiacque della sua vita. Questo volume, grazie a una straordinaria selezione di opere dell'artista, alcune delle quali ancora inedite, e arricchito da foto d'epoca, lettere e documenti raccolti nell'Archivio Locatelli, introdurrà il lettore nel tormentato e meraviglioso mondo interiore di Romualdo Locatelli, dalle origini in Italia, dove mosse i primi passi grazie alla straordinaria formazione artistica ereditata dalla sua famiglia, sino ai viaggi in Oriente: qui trovò la dimora ideale per il suo essere e una cassa di risonanza per il suo grande talento e la sua affascinante personalità."" -
Maledette belle arti
"Maledette belle arti"""" è un viaggio critico, ironico, talvolta forse crudele, attraverso il più che variegato territorio dell'Art World, un mondo svuotato di teorie e teorici, che vive oggi nella scomparsa anche di gruppi, movimenti e affinità. L'artista si aggira solo, a caccia di indicazioni e pensieri-guida che non siano soltanto i tristi diktat del diabolico mercato. Sono testi dai quali emerge chiaro il desiderio dell'autore di porre in primo piano la figura dell'artista come intellettuale, quasi per mettere in guardia dalla falsa idea che le opere d'arte siano soltanto il frutto della mano. Temi non consueti, avanguardie vitali e sotterranee come Fluxus, Patafisica, Lettrismo e Situazionismo sono qui rivisitati e riproposti come gesti di totale libertà e ricerca, lontano dalle falsità del """"ciò che più costa più vale"""" e dalle false libertà dell'""""everything goes"""". Presentazione di Felice Cimatti." -
Life is a vortex
Cinquant'anni di esperienza professionale di una delle figure più riconosciute a livello internazionale nel settore della formazione della moda Un libro di Linda Loppa non può essere semplicemente un'autobiografia. Diventa un ""oggetto"""". Bianco su nero, piccolo formato come una scatola da aprire con cura. Pagine nere e parole bianche per raccontare la scoperta di una filosofia di vita, un metodo di lavoro o pensieri scritti in momenti speciali della sua vita. Il suo linguaggio è semplice, fresco e diretto. Riflette i suoi stati d'animo e il suo carattere ed è supportato da immagini, diagrammi e didascalie. Irrequieta, indagatrice e progressista, Linda Loppa scrive mentre aspetta in aeroporto o seduta in treno, scrive quando è arrabbiata o delusa, ma anche, e soprattutto, per ispirare e motivare le persone. Cinquant'anni di esperienza professionale vivono al fianco di immagini dell'infanzia e dell'adolescenza mentre scopre, impara e trova istintivamente nel mondo e una nicchia al suo interno; il risultato è un viaggio alla scoperta della sua vita privata e professionale in cui i momenti privati e sociali si mescolano con le esperienze culturali, fondendosi per creare una storia personale. L'architettura, l'arte e la moda sono i leitmotiv nella vita di Linda e in queste pagine, ma anche gli incontri memorabili con le persone fantastiche che l'hanno ispirata. Condividere frammenti, intuizioni, conoscenze e dubbi può stimolare e ispirare; a volte viene rispettata una cronologia, a volte no, perché ogni giorno è un nuovo inizio e un processo di apprendimento senza regole."" -
Nell'antro di Efesto a fonder linguaggi. Ediz. illustrata
Giorgio Riva è un architetto che coltiva l'arte fin dagli esordi, guardando alle radici dei linguaggi e alle articolazioni della mente, ""Nella confusa temperie delle culture che regna attualmente è fondamentale essere vigili e pronti a navigare controvento. La mia rotta mi ha condotto su un dosso del Parco di Montevecchia a fare un luogo destinato all'intreccio delle arti"""". Villa 3 Tetti di Sirtori non è tanto una raccolta di opere, è piuttosto un'opera complessiva dentro la quale si cammina. Arte del paesaggio, arte della luce, architettura, scultura, pittura vi s'intrecciano con poesia e musica: qui il vero protagonista è il metalinguaggio che le unisce. Prefazione di Stella Casiraghi."" -
UniFor. Una vocazione per l'architettura- A commitment to architecture. Ediz. illustrata
In occasione del 50° anniversario di UniFor, il volume ripercorre cinque decenni fondamentali per la storia del design italiano.rnrn50 anni di una storia italiana di successo: la vita di un’azienda, UniFor, che ha reso grande il design italiano nel mondo. Progetti, prodotti, architetti e designer raccontati in un libro che ricostruisce il backstage e l’originalità di un metodo e di un sistema di produzione che pongono al centro lo spazio delle comunità. rnUniFor nasce con una vocazione specifica: il progetto di un interior landscape che interpreta e traduce in realtà indicazioni ed esigenze dei committenti e degli architetti contemporanei.rnUn impegno che trasporta la tradizione artigianale della Brianza, nata dallo stretto rapporto tra industria e autore, verso una direzione globale, di allestimento organico e coordinato di spazi pubblici e privati con una propria identità. rnUniFor progetta, infatti, sistemi di arredi custom made, all’insegna di una sofisticata qualità. Un impegno che comporta lavoro sui materiali, sulle loro resistenze, sulle loro performatività estetiche, tecniche e funzionali, per produrre ambienti complessi e completi. La specializzazione nei grandi progetti, la vocazione internazionale e lo stretto rapporto di collaborazione con i più prestigiosi studi di architettura, caratterizzano l’attività di UniFor che sin dalla sua nascita, nel 1969, si presenta come una fabbrica-laboratorio a disposizione dei migliori talenti creativi.rnAttraverso i saggi di Fulvio Irace, Cristiana Colli, Giovanni Anceschi, Daniele Vitale, Jean Nouvel, Renzo Piano, il volume illustra la peculiarità di UniFor, mettendone in risalto l’assoluta singolarità del metodo di lavoro e ricostruendone l’identità attraverso alcuni momenti esemplari, dalla collaborazione con le firme più prestigiose dell’architettura (come Michele De Lucchi, Foster + Partners, Jean Nouvel, Renzo Piano, Aldo Rossi, Álvaro Siza, per citarne alcuni) alla strategia di comunicazione, con la grafica di Pierluigi Cerri come strumento di unificazione del messaggio. -
Caravaggio. San Girolamo. Ediz. italiana e inglese
Il rinvenimento di una tela con un San Girolamo, che per motivi stilistici può essere attribuito a Caravaggio, ripresenta il quesito - frequente nell'esegesi caravaggesca - di collegare le opere note alle fonti, sia edite che documentarie. Appartenuto nel XIX secolo all'incisore, tipografo e libraio Garnet Terry, del dipinto si ignorano però le vicende più antiche. Passati in rassegna i quadri noti o anche solo documentati con quel soggetto, viene qui proposto il collegamento con una tela eseguita a Napoli nella primavera del 1607 per ordine di Girolamo Mastrillo, esponente di spicco della recente nobiltà partenopea. La cospicua collezione Mastrillo conservata nel Palazzo a Via degli Impisi rimase pressoché intatta fino al 1764, quando morì Filippo Ceva Grimaldi, erede in via collaterale. Alla sua scomparsa senza eredi i beni di famiglia vennero messi all'incanto dalla Camera Sommaria di Napoli. Il quadro fu allora acquistato dal pittore napoletano Giuseppe Bonito per poi finire nei circuiti del mercato delle opere d'arte. -
Gabriele Maquignaz. La porta dell'aldilà. Ediz. italiana, inglese e francese
La nuova dimensione dell’arte dell’originale maestro contemporaneo che da sempre rielabora il concetto di forma-volume-tempo-spazio in scultura e pittura.rnrn“Un giorno, seduto sotto il Cervino, guardando davanti a me, perso nel vuoto ho una grande intuizione: mi accorgo che lo spazio non basta più. L’arte necessita di un’evoluzione, oltre lo spazio, oltre il tempo, oltre l’universo e oltre l’infinito.rnSolo con la creazione della ‘Porta dell’Aldilà’ ho messo le basi per una nuova arte.rnCreo una connessione perpetua tra lo spazio-tempo e l’aldilà attraverso un taglio codificato e ragionato nell’arte.rnPer la prima volta supero il limite dello spazio e dello Spazialismo.rnDevo guardare lo spazio da fuori, da un’altra dimensione, quella spirituale dell’aldilà.rnLa tela e il taglio, codificato e ragionato, diventano per me il supporto e l’azione per andare nella nuova dimensione spirituale permettendomi di superare e uscire dalla dimensione spaziale e temporale.rnSupero in via definitiva il limite dello spazio-tempo nell’arte.rnApro attraverso la ‘Porta dell’Aldilà’ il varco tra la dimensione conosciuta spaziale-temporale e quella spirituale dell’Aldilà.rnRicerca, innovazione ed intuizione mi hanno permesso, per la prima volta nell’arte, di operare nelle tre dimensioni: SPAZIO-TEMPO-ALDILÀ.”rnGabriele Maquignaz -
L' officina Benedetto Antelami della Cattedrale di Fidenza. Studi, ricerche e restauro. Ediz. a colori
Un apparato documentario e fotografico illustra le recenti scoperte sulle origini e sull'evoluzione di una della cattedrali romaniche più significative del mondo. Il restauro, eseguito da un'equipe specializzata affiancata dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e diretto dalla curatrice del volume, Barbara Zilocchi, insieme a una nuova lettura scientifica dell'architettura costituisce un punto di arrivo e nello stesso tempo un punto di partenza nella conoscenza della cattedrale fidentina. Il volume raccoglie i risultati delle ricerche, degli studi, dei restauri delle sculture di Benedetto Antelami e della sua officina. -
Leonor Antunes. The last days in Galliate. Ediz. italiana e inglese
Con le sue sculture Leonor Antunes (Lisbona, 1972) reinterpreta la storia dell’arte, del design e dell’architettura del XX secolo, e in particolare la tradizione del Modernismo, nelle sue istanze più radicali e di sperimentazione. Ispirandosi al lavoro di artisti, architetti e designer, Antunes conduce un’attenta ricerca sui loro progetti, ne studia le proporzioni e misure e, selezionati alcuni dettagli e frammenti, li trasforma in nuove forme ed eleganti opere d’arte. Create in materiali naturali e organici su cui restano visibili i segni del passare del tempo (come corda, legno, cuoio, ottone, gomma e sughero), le sue sculture fanno ricorso esclusivamente a tecniche di lavorazione artigianali e vernacolari, in netta contrapposizione alla produzione di massa, e nel tentativo continuo di preservare e tramandare saperi e conoscenze tradizionali. Milano e la sua ricca tradizione modernista, in particolare il lavoro degli architetti Franca Helg (1920-1989) e Franco Albini (1905-1977), costituiscono una fonte di grande ispirazione per l’artista che intreccia le loro storie al retaggio culturale di aziende come Pirelli e Olivetti e ai progetti realizzati in collaborazione con la casa manifatturiera Bonacina, tutt’oggi attiva nella produzione di mobili ed elementi di arredo in giunco e midollino. Leonor Antunes, interrogandosi sul significato degli oggetti di uso quotidiano e sul ruolo sociale dell’arte e del design come mezzi di emancipazione e di miglioramento della qualità della vita, crea un complesso e stratificato racconto visivo che guida il visitatore all’interno di un’inedita coreografia. rnGià protagonista della scorsa edizione, Leonor Antunes rappresenta il Portogallo alla Biennale d’Arte di Venezia 2019 con un progetto sulla storia dell’architettura veneziana del Novecento. -
Andy Warhol. Profano come sacro. Icone su carta del genio della Pop Art. Ediz. italiana e inglese
Il volume propone sessanta opere del maestro americano che raccontano le sue vicende artistiche e personali: opere grafiche, firmate rigorosamente con il suo pennarello nero, da uno dei più grandi maestri dell'ultimo secolo, Andy Warhol, icona pop, disegnatore, grafico, pubblicista, fotografo, regista, produttore, impresario, artista del business. Un percorso completo che offre la possibilità di osservare i mille volti di Andy Warhol, di cogliere i significati più profondi della sua produzione artistica e che consente di ammirare i capolavori che hanno fatto la storia della Pop Art americana. Warhol uomo e Warhol artista sono qui perfettamente rappresentati da sessanta capolavori conosciuti in tutto il mondo e che lo hanno reso uno degli gli artisti più importanti e rivoluzionari dell'arte del Novecento. -
L' ultima cena dopo Leonardo. Anish Kapoor, Roberto Longo, Masbedo, Nicola Samorì, Wang Guangyi, Yue Minjun- The last supper after Leonardo. Ediz. a colori
Lo smembramento del ""corpo sacro"""" dell'Ultima Cena di Leonardo a opera di artisti alla ricerca dei misteri che questo grande dipinto murale ancora racchiude ci può regalare infinite rivelazioni, come questa mostra e gli esempi portati in questo libro testimoniano. L'ampia indagine critica sulle opere degli artisti che hanno guardato al dipinto di Santa Maria delle Grazie di Milano - Salvador Dalí, Shusaku Arakawa, Mary Beth Edelson, Marlene Dumas, Andy Warhol, Andres Serrano, Vik Muniz, Hiroshi Sugimoto, Zhang Huan, Zeng Fanzhi, Wang Guangyi, Yue Minjun, Robert Longo, Anish Kapoor, Masbedo e Nicola Samorì - e le interviste inedite agli artisti presenti in mostra fanno di questo libro un documento sulla capacità generativa dell'opera di Leonardo."" -
La stanza di Filippo de Pisis. Luigi Vittorio Fossati e la sua collezione. Ediz. italiana e inglese
Roma, 1944. Una stanza colma di arredi e oggetti preziosi, con quadri alle pareti, quasi tutti di un unico pittore: la stanza di Filippo de Pisis. La collezione è l'effetto di un sodalizio virtuoso tra pittori che dipingono e scrivono, letterati appassionati di immagini e musica, cultori delle arti e bibliofili: Luigi Vittorio Fossati Bellani ne è l'animatore. La mostra riunisce per la prima volta la collezione di opere, alcune mai esposte al pubblico, che Fossati Bellani aveva raccolto e allestito nella sua casa di Roma. L'esposizione, organizzata a Villa Necchi Campiglio grazie al FAI - Fondo Ambiente Italiano, è un omaggio al collezionista e alla sua passione per l'opera di Filippo de Pisis, che amava affiancare alle raffinate tele di Antonio Antony de Witt, Ottone Rosai, Alberto Savinio. -
Mito. Dei ed eroi. Ediz. a colori
Un palazzo la cui decorazione murale racchiude un prezioso bagaglio di memorie e di bellezza, ispirata principalmente al mondo antico, apre i suoi portali a una mostra dedicata al tema intramontabile del mito, attraverso la sua continua riscrittura nel tempo, dalle origini al neoclassicismo. L'edificio barocco, consacrato simbolicamente ad Apollo, diventa scrigno di una magnifica selezione di capolavori legati in modo profondo anche ad altri protagonisti dello spazio simbolico dell'antica ""Casa Montanara"""": Ercole, Atena, Achille, Niobe, Marsia, Alessandro Magno. Custodi e testimoni, nel bene e nel male, dei fondamenti etici della civiltà europea, queste presenze introducono lo sguardo verso una dimensione ideale in cui domina luminoso il connubio tra le arti, come forma di accesso a una conoscenza superiore. La mostra """"Mito"""" è un doveroso atto di omaggio a Palazzo Leoni Montanari, a vent'anni dalla sua apertura al pubblico come prima sede delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo."" -
The art side of Kartell. Ediz. italiana e inglese
Il racconto di settant'anni di Kartell, impresa protagonista nel design e nella cultura del progetto che ha sempre sviluppato una relazione molto significativa con il mondo dell'arte e del pensiero creativo. ""The Art Side of Kartell"""" indaga la relazione tra Kartell e il mondo dell'arte. Un mondo che si è sempre, fin dagli esordi, avvicinato al marchio essendo l'evoluzione dell'arte, per certi versi, speculare all'evoluzione di Kartell. Attraverso un percorso narrativo che include alcuni dei capitoli più importanti della produzione Kartell, si raccontano i cambiamenti della nostra società durante sette decenni, parallelamente all'evolversi delle varie correnti artistiche del '900 fino ai nuovi linguaggi espressivi contemporanei. Come spiega Ferruccio Laviani nel suo saggio """"oggi, attraverso l'intera produzione Kartell, possiamo vedere come in uno specchio i cambiamenti della nostra società durante sette decenni: oggetti come la lampada KD 51/R di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, i Componibili di Anna Castelli Ferrieri o la Louis Ghost di Philippe Starck raccontano in modo quasi """"giornalistico"""" il modernismo del dopoguerra, la rivoluzione giovanile degli anni sessanta e la riscoperta della filosofia borghese di inizio millennio e lo fanno attraverso la forma e l'evoluzione della tecnologia. È stato perciò del tutto naturale che Kartell e il design, quest'ultimo come forma espressiva, siano entrati in contatto direttamente o indirettamente con altri linguaggi, non ultimo quello dell'arte in tutte le sue declinazioni... Arte e design, Kartell e le espressioni artistiche del suo tempo: l'altra faccia di Kartell appunto."""" Pubblicato in occasione della mostra milanese, il volume offre un momento di confronto tra arte e design, creatività e produzione e presenta i contributi di Ferruccio Laviani (The Art Side of Kartell), Francesco Bonami (Trasparente rococò), Giovanni Gastel (Le magiche icone di Kartell) e Rita Selvaggio (Ouroboros)."" -
Sean Scully. Human. Ediz. a colori
Pubblicata in occasione dell'esposizione veneziana, la monografia riunisce opere recenti e nuovi pezzi del celebre artista astratto che ha creato una serie di nuove sculture, dipinti, disegni e acquerelli direttamente ispirati all'Abbazia di San Giorgio Maggiore dei monaci, alle loro vaste collezioni miniate di manoscritti e alla chiesa benedettina del XVI secolo. Opere caratterizzate dal vocabolario visivo istantaneo e riconoscibile di Scully delle strisce orizzontali e verticali, che rispecchia cinquanta anni di costante affinazione. Fulcro della mostra, la nuova e imponente Opulent Ascension, una scultura site-specific alta oltre dieci metri, realizzata dalla sovrapposizione di diversi moduli ricoperti da tessuto colorato: le diverse cromie suggeriscono visivamente i gradini di una scala monumentale, ascendente, che conduce verso l'alto e che rivela ben presto il genio dell'artista, sempre capace di sorprenderci con nuove formule stilistiche e richiami simbolici. Un'opera vertiginosa, carismatica che catalizza l'osservatore conducendolo al fulcro dell'idea creativa dell'artista e che incarna la convinzione di Scully che il suo lavoro possa fungere da canale tra il mondo fisico che possiamo vedere e quello trascendente a cui aspira l'anima. Edizione in lingua inglese (con testi italiani in appendice). Catalogo della mostra (Venezia, Abbazia di San Giorgio Maggiore, 8 maggio - 13 ottobre 2019) -
I talenti del fare. Altagamma
Una fotografia delle Altagamma Corporate Academy, significativi motori formativi del Paese, e degli Istituti tecnici e professionali con cui i marchi Soci della Fondazione si interfacciano per immaginare un futuro dove i ""talenti del fare"""" siano protagonisti. Nel 2023 saranno migliaia i posti di lavoro manifatturieri nei settori più creativi del Made in Italy - moda, design, alimentare, gioielleria, nautica, automotive e ospitalità - ma le aziende segnalano la difficoltà a reperire questi profili. È tempo di valorizzare il nostro Saper Fare, celebrato in tutto il mondo, sensibilizzando famiglie e Istituzioni su questi temi. Il volume si apre con un testo introduttivo di Andrea Illy (Presidente di Altagamma), cui seguono i contributi di Stefano Micelli, Arduino Salatin e i capitoli dedicati alla formazione e alle imprese Altagamma e ad Altagamma stessa."" -
Lorenzo Lotto. Gli affreschi dell'Oratorio Suardi a Trescore. Ediz. a colori
Lo straordinario ciclo di affreschi di Lorenzo Lotto riprodotto nei minimi dettagli attraverso particolari 1:1 che permettono di ammirare questo capolavoro dell'arte molto da vicino.rnrnNel 1524 il conte Giovan Battista Suardi commissiona a Lorenzo Lotto la decorazione dell'oratorio privato, annesso alla villa di famiglia a Trescore Balneario (Bergamo). Il ciclo di affreschi raffiguranti le Storie delle sante Barbara, Brigida d'Irlanda, Caterina d'Alessandria e Chiara appartiene al periodo più felice della vicenda artistica del Lotto, quello del soggiorno bergamasco, e segna un momento centrale dell'attività dell'artista: nelle sapienti soluzioni compositive e spaziali e nella straordinaria vivacità e immediatezza delle scene, il Lotto rivela in maniera esemplare le proprie doti di eccezionale narratore che riesce a conciliare i complessi significati teologici e dottrinali con il naturalismo di gusto lombardo, in una originale sintesi tra episodi religiosi e aneddoti quotidiani, tra drammatica teatralità e realismo domestico. Il volume, che documenta e analizza l'intero ciclo decorativo, risulta così uno strumento fondamentale per la conoscenza e comprensione di una delle opere più significative e complesse di Lorenzo Lotto. -
Sheela Gowda. Remains. Ediz. italiana e inglese
Pubblicato in relazione alla mostra ""Remains"""" in Pirelli HangarBicocca, il volume presenta per la prima volta nella sua completezza la trentennale attività di Sheela Gowda, mettendone in luce i caratteri principali e la complessità. Risultato di un'approfondita conoscenza della pratica dell'artista, il saggio di Geeta Kapur offre una riflessione sull'intero corpus dei lauori di Gowda. Il catalogo presenta inoltre un testo di Pablo Lafuente nato dal-maggio dell'autore e delle co-curatrici della mostra a Bangalore nel 2018, che ha dato la possibilità di conoscere a fondo il contesto quotidiano in cui Sheela Gowda opera. Il libro include un testo firmato da Nuria Enguita e Lucia Aspesi che apre a uno sguardo sslla tematica dell'antropomorfismo in relazione all'opera dell'artista. Oltre a questi contributi, il catalogo offre al lettore l'opportunità di ascoltare diverse voci di autori, curatori, critici e storici dell'arte che negli anni hanno instaurato un legame con il lavoro di Sheela Gowda. In stretta collaborazione con l'artista è stata realizzata una selezione dei suoi lavori a partire dal 1988 fino al 2019. Ogni opera è introdotta da una didascalia estesa e da un testo appositamente commissionato o tratto da una precedente pubblicazione, fornendo per la prima volta una visione ampia e articolata della produzione di Sheela Gowda. Questi contributi mettono in luce punti di vista eterogenei, in quanto forniscono riferimenti storici legati al lavoro dell'artista, sottolineano alcuni passaggi cruciali del suo percorso e permettono di contestualizzare la sua pratica all'interno di un discorso contemporaneo. I testi sono corredati da immagini che hanno costituito elementi di ispirazione per Gowda e da disegni preparatori e acquerelli realizzati dalla stessa artista. Un'estesa sezione del libro è dedicata alla narrazione fotografica del percorso espositivo di """"Remains"""" in Pirelli HangarBicocca."" -
Signor Sveglia, signor Sonno. Ediz. a colori
La favola di Carmela Cipriani viene qui riproposta nell’ambito del progetto LAD Cure & Care, il laboratorio creativo realizzato all’interno del reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario di Catania.rnrnSu un’isola felice chiamata Melamelandia vivono due tipi davvero particolari, Signor Sveglia e Signor Sonno.rnrnDue personaggi che scandiscono il tempo. Dividono il sole dalla luna. Lo stress dal sogno. La luce dal buio. Il lavoro dal piacere dell’abbandono. E percorrono la vita con entusiasmo. Dalla nascita al tramonto.rnrnSignor Sveglia di mestiere fa lo spacca ore ed è l’incubo delle massaie, delle mamme, dei bambini e di quelli che lavorano di notte. Porta al polso un orologio infernale con le lancette delle ore, dei minuti, dei secondi e dei millesimi di secondo. Ogni giorno fa il giro di tutte le case a svegliare la gente. A casa sua non ci sono letti, ma solo orologi. Orologi a cucù, orologi a pendolo, orologi a ore, orologi subacquei, orologi a tic tac, orologi a pile, orologi vecchi e orologi nuovi.rnrnSignor Sonno è invece benvoluto da tutti, grandi e piccini; è uno sregolato, un nottambulo, un sognatore. Vive in una casa arredata solo con letti. Letti di ogni tipo: a baldacchino, a castello, letti con materassi di lana e cuscini di piuma, letti singoli e letti doppi, divani letto e poltrone letto. E anche una gran quantità di comodi cuscini e nessun orologio in giro.rnrnPorta un sacco sulle spalle, pieno zeppo di pecorelle soffici e felici che presta ai bambini che non vogliono dormire.rnrnQuesta è la loro storia.rnrn rnrnLa favola di Carmela Cipriani viene qui riproposta nell’ambito del progetto LAD Cure & Care, il laboratorio creativo realizzato all’interno del reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Universitario di Catania.rnrnAttraverso quasi cinquanta illustrazioni a colori, i piccoli artisti hanno donato nuova vita al racconto arricchendolo con la spontaneità che solo il mondo dell’infanzia può regalarci.rnrnGrazie a Signor Sveglia, Signor Sonno ciascun giovane paziente ha potuto dare libero sfogo alla propria fantasia, contattando il bello che è custodito in ogni bambino e lasciandolo emergere sotto forma di immagini.