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La famiglia de-genere. Matrimonio, omosessualità e Costituzione
Nel corso del 2009 varie coppie di persone dello stesso sesso hanno deciso di richiedere al proprio comune di residenza le pubblicazioni matrimoniali. In seguito al rigetto della richiesta, i protagonisti di questa vicenda hanno perseguito le vie legali per affermare il loro diritto a contrarre matrimonio civile. Piuttosto che avallare definizioni essenzialiste del concetto di famiglia, il volume analizza il quadro giuridico italiano e straniero in un'ottica innovativa, chiedendosi se l'esclusione dal matrimonio possa essere giustificata da un interesse pubblico preminente. Ne emerge come, lungi dal costituire una questione rilevante solo per una scomoda minoranza, in termini di rispetto delle identità, la questione del matrimonio tra persone dello stesso sesso è problema che riguarda tutti, cittadini e non cittadini, uomini e donne, eterosessuali e omosessuali, perché interroga il concetto di persona e di libertà, la definizione dei ruoli di genere in una famiglia che cambia, il rapporto fra norma e corpo, il significato del principio di eguaglianza in una moderna democrazia. -
Il progetto di mondo e di uomo delle generazioni di Israele. Genesi 1-4. Vol. 1
Perché alle infinite interpretazioni dei primi capitoli del Genesi aggiungerne un'altra? Perché in essi non si tratta della creazione dal nulla dell'universo e dell'uomo, e della spiegazione della tendenza al male della specie umana, come la tradizione cristiana ha da sempre sostenuto, ma della creazione o del progetto da fare di un mondo morale nuovo rispetto a quelli già esistenti, composto di ""cieli"""", cioè di giusti, e di """"terra"""" cioè di nazioni, in cui si formano i giusti, e di un uomo nuovo, chiamato Adamo, destinato da polvere a diventare anima vivente, progetto di alcune Divinità mesopotamiche, fra la quali emerge YHWH, Dio di Israele. L'autore raggiunge una tale proposta di senso tornando all'esegesi dell'Israele al tempo di Gesù, interrogando le Scritture con le Scritture, il Libro con il Libro."" -
La generazione di Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo. Vol. 1: Gli inizi.
Per Matteo, che compila il ""libro della genealogia di Gesù Cristo"""", figlio di David, figlio di Abramo e lo pone in capo al suo evangelo, la generazione di Gesù, detto il Cristo, delie generazioni di Israele, è la quarantatreesima, viene dopo sette per due per tre generazioni, a partire da Abramo. Anche questa generazione, come tutte le altre che la precedono, ma anche dopo tutte le generazioni delle genealogie di Israele, è generazione adamica, cioè fa il mondo di YHWH e di Israele attraverso fatti e parole adamiche. L'evangelista sceglie i fatti e le parole adamici di Giuseppe, dì Maria, dei maghi mesopotamici e dei fanciulli di Bethleem, che hanno dato inizio alla """"generazione"""" di Gesù e del paidivon, il Gesù Cristo, l'Uomo finale del mondo di YHWH."" -
Profondo verde. Un'etica per l'ambiente tra decrescita e «deep ecology»
Un percorso attraverso la storia della filosofia ambientale. Un'analisi della crisi ecologica contemporanea. Una possibile via d'uscita. La teoria della decrescita è al momento la proposta pratica più ambiziosa e allo stesso tempo più promettente nella ricerca di una soluzione alla crisi ecologica che sia efficace, duratura e solidale. Ma perché una società della decrescita si affermi, deve verificarsi un vero e proprio mutamento di paradigma normativo. La nuova etica dovrà essere duttile abbastanza da potersi declinare a seconda dei differenti contesti culturali, solida quanto basta da resistere alle critiche dei detrattori e persuasiva a sufficienza da motivare all'azione chi la adotta. Una simile etica è stata messa a punto dai pensatori del movimento dell'ecologia profonda (deep ecology movement), che rappresenta il tentativo più convincente di conciliare analisi filosofica, azione pratica e pluralismo. Un dialogo nel linguaggio della filosofia che parla del presente per provare a immaginare un futuro sostenibile. Il futuro. -
Le eresie
Pelagio ed Ario, i manichei, i donatisti, le confraternite gnostiche di varia tendenza nonché le minuscole altre sette sparse intorno al Mediterraneo nei primi secoli della cristianità, sono gli avversari elencati, studiati e confutati da Agostino. ""Le eresie"""" illumina l'inquietudine di una Chiesa impegnata a debellare qualunque corrente cristiana venga giudicata pericolosa per l'integrità del suo credo."" -
Sordomuti. L'invenzione del terrorismo come strumento di dialogo
Il dialogo tra Occidente e Islam è in crisi. L'unica vera soluzione è la guerra? Questa è la provocatoria domanda di Abdessattar Chaouech. Il dialogo fra queste due realtà era fondato, infatti, sull'uguaglianza delle parti e sul riconoscimento reciproco: con il venir meno di queste due condizioni è necessario trovare un altro modo di far politica. Ma il terrorismo è davvero una soluzione plausibile? Forse la sfida maggiore affrontata dall'autore è quella tesa a superare il clash of civilizations alla maniera di Samuel Huntington. Un libro per dare una risposta ai mille perché dell'inadeguatezza del dialogo fra Occidente e Islam. Abdessattar Chaouech, nato a Mahdia (Tunisia), da quattro anni vive e lavora a Roma. Laureato in Sociologia all'Università Tunisi-I, ha conseguito il Master internazionale in Scienze della Cultura all'Università degli Studi Roma Tre, dove attualmente prepara un Master internazionale in Scienze della Religione incentrato sulle problematiche della relazione fra Islam ed Occidente. -
Le filosofie di Avatar. Immagini, soggettività, politiche
"Avatar"""" segna una rivoluzione nel cinema e nell'immaginario. Certo non inattesa, ma non per questo meno radicale. Le nuove tecniche 3D creano per lo spettatore situazioni di coinvolgimento e di immersione prima impensabili. Tutto il sistema di produzione e di distribuzione è stato sconvolto e ridisegnato dal film di Cameron. In questo nuovo intreccio fra immaginario, tecnica e produzione, il cinema si riconferma snodo centrale dell'industria culturale - e quindi anche indice, sintomo e forza propulsiva di qualcosa che va al di là di essa. Dietro e a lato delle ingenuità e delle semplificazioni del film, """"Avatar"""" solleva temi e problemi di ordine filosofico, sociale e politico su cui riflettere è urgente e necessario. Una prima proposta di riflessione è contenuta in questo libro, a opera di una pattuglia di studiosi di differenti generazioni e di diverse estrazioni. Che cosa riprende e che cosa supera, il film, della tradizione dell'immaginario cinematografico? Come presenta e come ridisegna i problemi dell'immaginazione ecologica del pianeta? Che modelli di agire politico e di organizzazione sociale mette a confronto? Ma uno dei nodi centrali di """"Avatar"""" è forse il fatto che ci propone una storia di transizioni, di ibridazioni fra umano e non umano, che ci parla della necessità di attraversare una soglia costantemente mobile e instabile in cui la nostra identità vacilla ma non si perde, è sfidata ma al tempo stesso esaltata. Con """"Avatar"""" stiamo forse entrando davvero nell'era del postumano." -
Il simposio di San Silvestro. Il principio d'amore
"Il Simposio di San Silvestro"""" si presenta quale dialogo modellato sul Simposio platonico, offrendo significative diversità rispetto all'illustre originale. La più intrigante: Diotima partecipa in prima persona alla conversazione, pienamente riconosciuta dagli altri convitati nelle sue capacità intellettuali, designata quale """"madrina di concetti"""". Ella assume con naturalezza il ruolo di guida nella discussione quale personaggio centrale del confronto speculativo: paziente mediatrice, dotata di ironia, abile nel condurre i ragionamenti, ma senza dimenticare le ragioni del cuore. Un'altra innovazione è rappresentata da due figure femminili, Hermia e Helena, accanto a Diotima: le tre donne sono amiche e affettuose, ma molto diverse di carattere, ironiche e sincere. Infine emerge il livello più propriamente helleriano di quest'opera, che tuttavia non è scisso dal primo: l'Autrice, affrontando il tema dei sentimenti e la teoria dei bisogni, si sofferma sulla responsabilità di essi e delle azioni che ne scaturiscono, e dedica molte pagine alla loro funzione sociale. Ne risulta un cammino di riscoperta e insieme di re-invenzione di interrogativi teoretici e pratici con l'apporto innovativo di """"una voce di donna"""", riconosciuta ormai come Maestra, la cui abbondante produzione ci ha accompagnato lungo tutto il Novecento." -
Atlantide. Luogo geografico, luogo dello spirito
"Ma nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda, tutti i vostri guerrieri sprofondarono insieme dentro terra, e similmente scomparve l'isola Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile ed inesplorabile, essendo d'impedimento i grandi bassifondi di fango, che formò l'isola nell'inabissarsi."""" Il mito di Altantide riletto in maniera inedita per scoprire cosa ancora ci colpisce di questo racconto. Al di là della distinzione tra vero e falso del racconto quel che importa è la sua capacità di dire qualcosa di fondamentale sulla nostra cultura. L'oceano misterioso, insidioso e per questo un abisso di fascino per l'uomo. Luogo ostile, ma proprio per questo simbolo del mistero dell'essere altro. I due autori studiano le narrazioni classiche del mito, ma sanno riattualizzarle per rendercele familiari e ancora indicative di un prossimo futuro di riconciliazione con la natura e l'acqua, fonte di vita." -
Sufismo e taoismo
La prima traduzione italiana di Toshihiko Izutsu, un'indiscussa autorità negli studi filosofici metafisici delle scuole di sufismo islamico. Tradotto in circa trenta lingue, Toshihiko Izutsu ha illuminato il mondo con la sua innovativa teoria dell'armonia tra i popoli. Un approccio meta-filosofico basato sul confronto tra culture a partire dalla consapevolezza che i valori fondanti propri di una religione possono essere ritrovati anche nelle altre. sufismo e taoismo straordinariamente a confronto. La forma di ricerca mistica tipica dell'islamismo e la religione originaria della Cina del II secolo a.C. unite in un'unica appassionante opera. Un testo per accostarsi alla conoscenza di due grandi tradizioni, nella sicurezza di una grande guida spirituale e scientifica. Una ricerca seria e ricca di una profonda spiritualità. -
Contaminazioni. Esperienze estetiche nella contemporaneità
Per molto tempo l'esperienza estetica è stata fatta coincidere con il momento della creazione o della fruizione di un'opera d'arte, nella specificità delle sue varie forme e dei meccanismi che essa era capace di innescare. Nella contemporaneità sembra invece che le esperienze estetiche ""pure"""" abbiano ceduto il posto ad una moltiplicazione incontrollata di modalità esperienziali, interne ed esterne al mondo dell'arte, ma pur sempre riconducibili all'ambito del """"sentire"""". Di fatto, potrà essere considerata oggetto d'analisi estetologica qualsiasi esperienza che, fuori dalla """"riserva indiana"""" dell'arte, esibisca tratti riconducibili alla dimensione sensibile. Arte, architettura, musica, teatro e marketing costituiscono, in questo libro, gli ambiti nei quali verificare questi nuovi orizzonti di sviluppo della riflessione filosofica e che fanno emergere l'idea della irriducibilità ad una sistematizzazione definitiva del """"discorso estetico"""". La moltiplicazione dei gusti, a cui vanno aggiunti l'opposto movimento di radicamento della moda, la nascita di inedite forme di ricerca del piacere disinteressato, l'oscillante evoluzione degli stili, le distorsioni e le rimodulazioni dei linguaggi espressivi, lo scivolamento della bellezza e delle intelligenze creative al di fuori del mondo dell'arte costituiscono infatti un valido motivo di ampliamento del tradizionale spettro d'analisi della mens aesthetica."" -
Conoscenze mediche sul corpo come tramite di cultura tra Oriente e Occidente. Atti della Giornata di studi (Bologna, 20 aprile 2009)
Vengono qui presentati gli atti di una giornata di studi, dedicata alla medicina e alla sua storia: dall'antichità greco-romana al mondo medievale e bizantino, dalle culture asiatiche della Mesopotamia, della Persia e dell'India alla scienza araba, in un fecondo incontro di saperi e di pratiche tra l'Oriente e l'Occidente. -
La generazione di Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo. Vol. 3: La regola dell'apostolo.
La generazione di Gesù Cristo si compie negli adamo che entrano a farne parte. Li aiutano a entrare gli adamo apostoli. Chi sono gli adamo apostoli? Sono dei già adamo che non soltanto vivono in sé la adamità del mondo di YHWH, ma che la diffondono, in modo che gli altri adamo o non ancora adamo la possano vivere. L'apostolo è un adamo che ha un cibo per ogni anima vivente e una cura per ogni anima debole e sofferente. L'evangelista, dopo avere raccolto una lista di quattordici situazioni di anime deboli e sofferenti, presenta la Regola dell'apostolo dettata da Gesù. Preceduta dalla constatazione che ""la messe è molta, gli operai sono pochi"""", e che il numero giusto degli operai impegnati nella messe dovrebbe essere """"dodici"""", ha fra le altre due disposizioni ferme: l'apostolo non deve mendicare l'accoglimento, né temere le divisioni originate dalla parola dell'evangelo."" -
La generazione di Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo. Vol. 2: La legge.
Dei cinque libretti di fatti e di parole, che vengono dopo gli inizi, e che devono ricordare i cinque libri della Torah di Mosè, e formano il cuore del secondo Matteo, il primo è dedicato alla Legge della generazione di Gesù Cristo. Dopo una serie di fatti che provano l'urgenza di una nuova vita per continuare a fare il mondo di YHWH, - la predicazione di attesa di Giovanni il battezzatore, le pretese del diàbolos su ogni israelita fedele, la pesca infruttuosa di ""uomini delle genti"""" nel """"mare"""" di Galilea da parte di alcuni discepoli di Giovanni, la condizione adamica malata della sinagoga e non adamica delle genti, - ecco la Legge della generazione: la severa Legge di Mose del fare la giustizia, che, interpretata in profondità di senso da Gesù, diventa, la Legge del fare tutta la giustizia."" -
Iran contro Iran. Elezioni e rivolta a Teheran
Le arterie stradali di Teheran sembrano i bulbi oculari tumefatti di una lucertola che cuoce al sole sulla sabbia del deserto, nello shock onirico e stralunato di una Las Vegas iraniana, come ai tempi dello Sha. Il discorso del Leder Supremo ha lasciato la sua traccia. Pensano che vogliamo americanizzare l'Iran. In TV ripetono ogni giorno che ""il governo è per il popolo, che i Basij aiutano la gente, che la vera democrazia è la nostra, che in occidente non c'è democrazia. Dicono che Moussavi vuole fare una rivoluzione, e che gli americani lo appoggiano. Dicono che la ragazza morta qualche giorno fa per strada è stata uccisa dai servizi segreti americani per permettere all'inviato di BBC di screditare l'Iran e il suo legittimo governo! Nessuno vuole una rivoluzione! Vogliamo solo riforme! Ora sì che l'unico modo per cambiare le cose è una rivoluzione! Se Ahmadinejad è davvero il vincitore delle elezióni che bisogno c'è di arrestare Moussavi? Di uccidere la gente per strada? Di chiudere i partiti riformisti? Di bloccare internet e i cellulari? Non c'è più legge. Io lavoro per un partito regolare, e ora la sede del partito è chiusa. Il mio telefono è sotto controllo, e potrebbero arrestarmi da un momento all'altro. Possono trovarmi ovunque, uccidere chiunque, capisci? Questo è un colpo di stato, non sono elezioni! Mohamed guarda sua moglie. Gli occhi di Nilou sono due cerniere consumate dalle lacrime. Stanno uccidendo il mio popolo. Tutti i miei amici sono in prigione, e potrebbero essere impiccati""""."" -
Cézanne. Dialogo di un'amicizia
La novità e l'importanza del gesto che Cézanne introdusse nella storia della pittura hanno dato luogo non soltanto a un numero enorme di interpretazioni e imitazioni, ma anche a numerosi testi che hanno cercato di presentare la figura del ""personaggio"""" Cézanne, per rendere non soltanto più comprensibile la sua arte ma anche per tentare di avvicinare il suo carattere. Tra le varie testimonianze che documentano le idee e le passioni del pittore il libro di Gasquet spicca per il suo stile originale, che ha attirato su di esso curiosità, interessi e critiche. Si offre qui al lettore una traduzione integrale del testo, per collocare di nuovo al centro del dibattito estetico e critico l'arte e la vita di uno dei più grandi artisti dell'Europa moderna. Postfazione di Luca Taddio."" -
L' affermazione dell'architettura. Una riflessione introduttiva
La chiave di lettura che questo libro sviluppa per interpretare l'architettura contemporanea è offerta dalla parola affermazione, che rappresenta il punto di incontro tra la dimensione architettonica e quella filosofica. Ciò non deve essere inteso come se da un lato vi sia l'architetto e dall'altro il filosofo che riflette, quanto piuttosto come la presa di coscienza che nel piano immanente del fare e del produrre vi è in gioco un sapere, intrinseco al produrre stesso, che oltrepassa le competenze specifiche dell'architettura. È tale necessario sconfinamento che può diventare oggetto d'analisi critica sia da parte del filosofo sia dell'architetto. -
Il futuro della democrazia
La democrazia dubita di se stessa. È urgente chiedere se siamo dinanzi ad una sua crisi involutiva o se la democrazia ha un futuro di fronte ai problemi che dovunque l'angustiano. Interrogandosi sui fondamenti prepolitici della democrazia, l'Annuario di Filosofia 2011 affronta i nodi del suo presente e futuro: persona, Costituzione, diritto e nichilismo giuridico, bioetica e biopolitica, cultura religiosa e cultura laica. Si tratta di costruire un consenso pubblico-pratico di cui Tocqueville diceva: ""Perché vi sia una società e, a più forte ragione, perché questa società prosperi bisogna, dunque, che tutti gli spiriti dei cittadini siano sempre riuniti e tenuti insieme da alcune idee principali""""."" -
Malacittà. La finanza immobiliare contro la società civile
La finanziarizzazione delle città non mette a rischio solo l'ambiente urbano, depauperando il territorio e disgregando le basi della comunità civile. In pericolo sono i fondamentali stessi dell'economia nazionale, i risparmi dei cittadini, il basso indebitamento delle famiglie, la struttura produttiva del paese. Tutti i discorsi disciplinari cedono il passo all'economia. L'urbanistica stessa è ormai una lingua morta. Occorre allora fondere i linguaggi dell'urbanistica e dell'economia. Non per urbanizzare di più, ma per urbanizzare di meno. L'economia della città può contribuire insieme alla rinascita economica e alla rinascita ambientale. In Italia vi sono stati esempi significativi di buona finanza. Anche nel settore immobiliare. Oggi occorre una visione d'insieme, che guardi contemporaneamente al patrimonio sociale presente nelle nostre città e alla necessità di recidere la ""mostruosa fratellanza siamese"""" che lega inestricabilmente gli istituti di credito, e quindi i risparmi dei cittadini, e gli avventurieri immobiliari che si sono impadroniti delle città."" -
I nuovi testimonti dei lager. Figli e nipoti di deportati raccontano
Figli e nipoti dei deportati nei campi nazisti si raccontano i propri familiari uccisi nei Lager e parlano anche di sé, di quanto ha pesato e quanto ancora pesa quel trauma lontano nella propria vita. Mentre si affievolisce la voce dei testimoni diretti dello sterminio nazista, prende vigore quella di questi ""nuovi testimoni """", i quali puntano sulla propria memoria familiare per non fare scendere l'oblio sulla più grande tragedia umana del Novecento. Questo volume raccoglie i testi degli interventi svolti nel corso di alcuni incontri tra figli e nipoti dei deportati, organizzati nel novembre di ogni anno dalla sezione milanese dell'ANED, l'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti.""