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I dialoghi. «Fabricius» «Antonius»
I Dialoghi, ritrovati dai saggista aponense V. Ireneo Filodeo Capra e dal medesimo tradotti per concessione del conte Z. (non è dato sapere di più sul possessore dei manoscritti), sono indubbiamente di origini alquanto misteriose, anche se il Capra li colloca originariamente nella biblioteca di Alessandria, per poi farli arrivare da Costantinopoli a Venezia sino alla famiglia dell'odierno possessore: appare, infatti, quantomeno singolare che il mercante che li avrebbe trafugati dalla biblioteca si chiamasse Kaddab (mentitore) e che l'unico cenno storico dei Dialoghi si abbia per una citazione fattane da Isaac Newton in alcuni suoi appunti, ormai perduti. Sembrerebbe più probabile che i Dialoghi trovino origine in ambienti rosacruciano-gnostici aponensi, allo stesso modo de ""Il mistico connubio"""", già pubblicato in questa collana: ciò non ne sminuisce il contenuto, certamente originale e denso di spunti per la Ricerca. A. Lucio Fedro Arpeione, (540-639 d.C.), si chiamava, in realtà, Enrico da Feltria ed era allievo di Giovanni Filopono, filosofo della scuola Alessandrina. Egli visse per un lungo periodo a Carcassonne, dove venne in contatto con una enclave di cabalisti ebrei, che ebbero una certa influenza sul suo pensiero. Introduzione di Morris L. Ghezzi. Note biografiche a cura di Paolo E. De Faveri."" -
Vivere con le voci. 50 storie di guarigione
L'approccio dei professionisti della salute mentale all'esperienza dell'udire le voci è ancora, troppo spesso, stigmatizzante. Sentire le voci è considerato ipso facto uno dei sintomi cardinali della psicosi e tutto il resto (quali e quante sono le voci, cosa dicono, quando si , manifestano) non viene quasi preso in considerazione. In questo libro si trovano la scienza e le tecniche (ma ricordiamoci sempre che ""La tecnica non pensa"""") ed anche l'umanità di tante persone che testimoniano che ognuno può essere il protagonista della propria vita. Le 50 storie di recovery ci raccontano la fatica della ri-costruzione del sé nel passaggio da un modo all'altro di essere nel mondo, la ridefinizione del proprio ruolo e delle relazioni sociali ad esso connesse e l'emergere della ineludibile domanda di senso """"Perché è capitato proprio a me?"""" a cui la psichiatria, da sola, non è in grado di dare una risposta."" -
La magia e il sacro. Saggi inattuali
Le riflessioni contenute in questo volume tendono ad andare verso una sola ed unica direzione: quella di ritagliare uno spazio critico ed oppositivo nei confronti di una società sempre più povera di senso e contenuti. Rappresenta una sorta di invito ad ""essere diversi"""" per """"essere se stessi"""" e a ribellarsi ad un consumismo che tutto travolge e tutto distorce. Ma è anche un invito a combattere quel nichilismo in cui l'assoluta mancanza di valori diventa filosofia di vita, ammantandosi di frasi """"ben fatte"""", di """"ovvietà filosofiche"""" e di quel """"politicamente corretto"""" dietro cui intellettuali e filosofi nascondono, oggi, il loro non-essere e la loro pochezza."" -
Reality art. L'epoca del nichilismo organizzato e la sua arte
Il sogno delle avanguardie del Novecento di dare forma artistica alla vita si è mutato, nel corso del tempo, nella tentazione di ridurre la vita stessa alla totale spettacolarità della rappresentazione, simile, per molti aspetti, al tentativo messo in atto dalle manifestazioni più avanzate dell'industria dello spettacolo tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. Ma, dato che nessuna forma d'arte è in grado di sussumere la vita in sé, ovvero la realtà noumenica tout court, è una realtà particolare quella che la reality art spettacolarizza, una forma di vita determinata che si basa sulla metafisica fondamentale dell'epoca contemporanea, secondo la quale essenza della vita è il non-senso e dell'essere il non-essere. Qui la storia dell'avanguardia incontra quella del nichilismo e si fa portavoce esemplare dello spirito del tempo, fino alla modificazione stessa della concezione tradizionale dell'origine dell'opera d'arte, attraverso il passaggio dal paradigma della produzione della forma da un niente relativo (apeiron) a quello della creazione dal nulla assoluto (nihil). La concezione della creatio ex nihilo, però si rivela immediatamente anche come paradigma pratico assolutamente inaccettabile da parte di quel sistema dell'arte che, pure, non può fare a meno di perseguirlo come suo ideale più proprio. Così la falena non si stanca di corteggiare la fiamma, incurante della minaccia di morte che ne accompagna lo spelndore. -
Nessun segreto. Guida minima a Wikileaks, l'organizzazione che ha cambiato per sempre il rapporto tra Internet, informazione e potere
Dal trattamento dei prigionieri a Guantanamo ai segreti di Scientology, dal video choc dell'uccisione di civili da parte dei militari statunitensi alle migliaia di documenti che hanno riscritto la storia del conflitto in Afghanistan e Iraq. Fino ai 250 mila rapporti riservati dei diplomatici statunitensi che hanno mandato in subbuglio il mondo. Sono solo alcune delle rivelazioni pubblicate sul sito di WikiLeaks, l'organizzazione di Julian Assange che, garantendo l'anonimato ai propri informatori, ha diffuso documenti riservati di multinazionali e governi di tutto il globo. Rimettendo in discussione i confini tra giornalismo, attivismo e hacking, tra segretezza e trasparenza, tra tecnologia e potere. Ma che cosa vuole ottenere Assange? Quale pensiero informa le sue mosse? La rete sarà più o meno libera dopo WikiLeaks? E noi? Il volume, dopo aver introdotto la complessa personalità di Assange e la storia della sua organizzazione, fa il punto del dibattito scaturito tra i più attenti osservatori delle dinamiche del web per rispondere a quest'ordine di domande. Al suo interno, interviste a Micah L. Sifry e Gabriella Coleman. Postfazione di Guido Scorza. -
Breve notizia del regno del Thibet
Ancora nel Settecento del Tibet - il 'Paese delle nevi' - si avevano notizie assai approssimative: l'Enciclopédie di Diderot e D'Alembert parla di un vasto territorio asiatico assai poco conosciuto. Nella geografia immaginaria dell'uomo del Medioevo queste contrade erano un mondo di esseri favolosi, di antiche credenze, ed anche Marco Polo, descrivendo la provincia di Tenduc, vi situa non solo il regno dei successori del Prete Gianni, la cui leggenda alimentava negli Occidentali speranze escatologiche, ma anche il paese di Gog e di Magog. Nel 1703 la Congregazione di Propaganda Fide decreta lo stabilimento di una nuova missione in 'direzione delle sorgenti del Gange verso il regno del Tibet'. Nell'autunno 1712 Francesco Orazio da Pennabilli, prendeva la strada di Lhasa dove giungeva il 1° ottobre 1716. Questa edizione della ""Breve notizia del Regno del Thibet"""", si basa sul manoscritto originale conservato presso le Archives di Mentes-la-Jolie."" -
Società civile in Iraq. Retoriche sullo «scontro di civiltà»: una ricerca sul campo
Di Iraq, oggi, si parla assai meno, l'agenda setting dei grandi media internazionali ha ormai mutato di rotta: l'escalation afghana, ma soprattutto la tremenda crisi economica che stringe in una morsa l'Occidente e la bruciante sensazione di fallimento che accompagna ormai le sensazioni del pubblico sull'Iraq, hanno condotto a un progressivo abbandono del tema. Dallo schermo scompare non solo la politica irachena con le sue contraddizioni: si offuscano progressivamente volti e paesaggi umani, quella società alle cui vicende e al cambiamento epocale che le attendeva, pure, i media di tutto il mondo ci avevano così lungamente appassionati. Cosa ne è dunque di quella società? Cosa ne è, oggi, di quel cambiamento? Larga parte dell'incomprensione occidentale del ""mosaico Iraq"""" sembra fondarsi sull'assolutizzazione dell'elemento geopolitico da un lato e di quello culturale dall'altro: un paese dotato di """"risorse strategiche ingentissime"""", preda di un popolo animato da atavici risentimenti etnico-religiosi e/o tribali... In aperta contrapposizione a tale schema """"orientalista"""", la presente ricerca, condotta attraverso la somministrazione di questionari sul terreno e numerose interviste a testimoni privilegiati, tenta di restituire un volto concreto alla società locale, testandone i legami complessi con la cultura """"globale"""" e con le dinamiche politiche proprie del dopoguerra e della resistenza all'occupazione. Con molte sorprese..."" -
Politica 2.0. Blog, Facebook, Wikileaks: ripensare la sfera pubblica
Il campo nel quale si svolgono i confronti e gli scontri tra i diversi interessi sociali e che, da Habermas in poi, chiamiamo sfera pubblica è cambiato profondamente con l'avvento delle reti telematiche e ancor di più con l'emergere delle piattaforme del web 2.0. Quali sono i protagonisti, le dinamiche, i codici della sfera pubblica contemporanea? E questo cambiamento che impatto ha sulla nostra sfera privata? ""Questo libro è una continua messa a fuoco di problemi ineludibili, e così ci consegna anche una agenda culturale e politica né contingente né burocratica, che svela quale sia la dimensione della politica nella quale siamo immersi e con la quale dobbiamo misurarci. Seguendo questo itinerario, possiamo riscattarci dal riduzionismo che ci affligge, dalla segmentazione dei saperi che ci offre un ingannevole possesso specialistico e ci nega la forza della visione complessiva. Non è un caso che si parta dal corpo, e che da questo possesso del sé si dirami poi l'osservazione di dinamiche più generali"""" (dalla prefazione di Stefano Rodotà)."" -
Una sola voce: scritti e discorsi contro l'oblio
Il libro raccoglie una selezione di scritti e discorsi di Gianfranco Maris (Milano 1921) nati durante la sua lunga e tuttora impegnata attività di Presidente nazionale dell'ANED e della Fondazione Memoria della Deportazione Biblioteca archivio ""Pina e Aldo Ravelli"""". Arrestato il 20 gennaio del 1944 a Lecco dalle SS per attività partigiana, trasferito nelle carceri di Bergamo e poi di S. Vittore a Milano, sarà tradotto nel campo di Fossoli, in seguito a Bolzano e infine deportato nel Lager di Mauthausen (matricola n. 82394), con destinazione successiva al sottocampo di Gusen 1. Qui sarà liberato il 5 maggio 1945 dall'esercito americano. Nel dopoguerra ha svolto attività politica (eletto senatore nella IV e V Legislatura per il PCI), oltre ad esercitare l'avvocatura come penalista. È stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura."" -
Nullismo e letteratura. Al di là del nichilismo e del postmoderno debole. Saggio sulla scientificità dell'opera letteraria
"Edito per la prima volta nel 1998, questo libro recava in quarta di copertina la seguente Nota: 'Quale letteratura nel prossimo secolo? Cosa manca alla letteratura e agli scrittori per essere al passo con i tempi? In un'indagine a 360 gradi sull'uomo che cerca di uscire virilmente dal nichilismo, l'autore propone, rintracciando i prodromi nella storia della cultura occidentale e recuperando i valori di una filosofia ancorata alla realtà, le possibili direttrici di una letteratura che riscatti, con la sua scientifica creatività, l'uomo e la storia'. Nota esatta, ma che non evidenziava le novità del libro: il metodo; la teorizzazione del fonosimbolismo; la rivisitazione del concetto di postmoderno; l'applicazione pratica dello scetticismo; l'originale e fondante interpretazione dell'ontologia leopardiana; l'apporto concreto, attraverso il dialogo tra scienza e letteratura, del nullismo, ossia dell'oltrepassamento scientifico e filosofico del nichilismo. Questa seconda arricchita edizione di Nullismo e letteratura ci ridona un libro essenziale, non solo un modello di vita e di studio ma anche una pietra miliare nel campo della nuova teoria della letteratura che, sulla riconosciuta paternità di Leopardi, 'emancipa la teoria estetica dalla forma'"""". (Franco Pappalardo La Rosa)" -
Amore e musica. Tema e variazioni
I nostri amori come altrettante variazioni di una composizione musicale senza tema prestabilito, perché il tema traspare invece attraverso le variazioni e grazie ad esse, senza che a loro possa però ridursi. Con questo saggio già pubblicato in Francia, Stati Uniti e Messico, ma non ancora in italiano. Mauro Carbone torna a leggere Proust intrecciando Merleau-Ponty e Deleuze anche grazie a testi da noi inediti, per darci un contributo di pensiero intensamente personale. -
Rosso Africa
Il brillante e sensibile funzionario di una grande banca subisce un pesante attacco di mobbing per aver concesso prestiti non garantiti a clienti onesti in difficoltà. Vittima di un grave incidente stradale, durante il coma vive l'esperienza di pre-morte che lo segna profondamente, togliendogli ogni certezza. Abbandona quindi comodità e sicurezze economiche per aggregarsi volontariamente alla Pro Africa Association, che gli farà ritrovare - in Mozambico e nel Malawi - la propria ragione esistenziale tra i ragazzi più poveri dei poveri, affrancandoli non solo dalla schiavitù e dalle malattie, ma anche dalle atrocità consumate ai loro danni. ""Rosso Africa"""" è un intenso romanzo antropologico e d'amore, dove le descrizioni ambientali, le interpretazioni dei fatti, i dialoghi e le proposte si susseguono come per accumulo, senza mai perdere limpidezza."" -
La logica misconosciuta del «Capitale»
Questo libro intende convincere il lettore che ""Il Capitale"""", un'opera considerata di solito difficile, è invece abbordabile. Esso si propone di fargliela scoprire percorrendola per intero, senza ridurla al solo Libro I, come purtroppo avviene abitualmente. Restituire l'opera di Marx nella sua propria logica permette di comprenderne la notevole coerenza; e, soprattutto, ne fa cogliere il senso profondo che è contenuto in pieno nel suo sottotitolo: Critica dell'economia politica. Ovvero critica del capitalismo in quanto """"mondo alla rovescia"""", un mondo nel quale le cose comandano sugli uomini, ergendosi dinanzi a loro come divinità barbare che esigono senza tregua sempre nuovi sacrifici umani. Appare così in tutta la sua luce la radicalità del progetto che sottostà a """"Il Capitale"""": rovesciare questo """"mondo alla rovescia"""", affinché l'umanità, appropriandosi delle sue condizioni di esistenza, diventi finalmente """"una associazione di uomini liberi che lavorano con mezzi di produzione comuni e spendono coscientemente le loro molte forze di lavoro individuali come una sola forza-lavoro sociale""""."" -
Globalizzazione e governance delle società multiculturali
Il volume discute problematiche connesse alla convivenza tra culture distinte che operano all'interno di stati nazionali sempre più interconnessi e attraversati da crescenti flussi migratori. Anche se molti dei contributi provengono da filosofi politici, queste problematiche sono indagate da una prospettiva multidisciplinare. La riflessione spazia dall'ambito normativo alla discussione di casi empirici; dalla giustificazione di specifiche soluzioni e sistemi di valore all'analisi critica delle concezioni e delle politiche multiculturali dominanti; dal confronto diretto con i dibattiti attuali allo studio genealogico delle categorie concettuali ricorrenti in questi dibattiti. I fili conduttori attorno ai quali si articola la conversazione sono tre. Il primo riguarda gli obiettivi conseguiti, e i limiti evidenziati, dal multiculturalismo liberale come il paradigma dominante: quello cioè che ha orientato la riflessione e influenzato le legislazioni nazionali, transnazionali e internazionali. Un secondo tema che emerge dal testo riguarda la complessità dei problemi che il multiculturalismo solleva e le difficoltà cui vanno incontro tutti i tentativi di elaborare un paradigma alternativo. Risulta perciò comprensibile l'atteggiamento di quanti attribuiscono maggiore rilevanza ai tentativi di comprendere il mondo piuttosto che di regolarlo. -
Generazione Goldrake. L'animazione giapponese e le culture giovanili degli anni Ottanta
Il libro esamina la storia e l'estetica del disegno animato giapponese degli anni Ottanta. La metodologia di studio che viene applicata è di tipo pragmatico, cioè attenta alla relazione istituita dall'animazione giapponese con un pubblico sempre più internazionale composto in prevalenza da adolescenti. Si desidera esaminare in particolare il funzionamento delle serie giapponesi a disegni animati sul piano semiotico e i meccanismi di natura psicologica che esse sono capaci di attivare nello spettatore. L'indagine portata avanti tiene soprattutto conto degli ampi e significativi fenomeni sociali e culturali che condizionano il rapporto al contempo comunicativo e affettivo stabilito dalle serie animate nipponiche con il proprio pubblico. Questi fenomeni riguardano l'universo giovanile e l'intera società nipponica degli anni Ottanta. Prefazione di Marcello Ghilardi. -
La bolla immobiliare. Le conseguenze economiche delle politiche speculative urbane
L'economia è materia complessa e spesso le difficoltà e la paura di numeri troppo grandi e troppo volubili scoraggiano anche i più volonterosi. Più semplice è rifugiarsi nella polemica quotidiana, dove lo schema è esplicito e da tempo delineato. Quello che sta accadendo oggi nel paese, a livello nazionale, con le dichiarazioni sull'edilizia ""volano dell'economia"""", e in molte città, come a Milano, dove si progetta di creare molto denaro abbandonando la città nelle mani degli immobiliaristi e delle banche, richiede però una presa di posizione rigorosa, fondata sui prevedibili effetti sistemici che potranno avere queste politiche. I dati economici e gli esempi storici sono a disposizione di tutti, anche se occorre una difficile opera di selezione. Sia lo stimolo nazionale all'edilizia che i piani urbani sono a tutti gli effetti politiche economiche, che quindi possono favorire o ostacolare lo sviluppo e la crescita del paese. Questo saggio si propone di dimostrare che le politiche attuali di incentivazione edilizia e le politiche urbane ipocritamente generose sfociano necessariamente nella speculazione e, anziché favorire la ripresa economica, finiranno inevitabilmente per preparare una nuova crisi che il paese, tra i pochi a perseverare nell'opzione immobiliare, dovrà affrontare in solitudine."" -
Un salto nell'alto. Vol. 24: La disfatta dell'opera.
Mentre il processo della realtà continua a svolgere in sé tutto quanto gli appartiene, l'arte da un lato imita la realtà assumendone le caratteristiche di complessità, processualità e presenza; da un altro lato se ne differenzia poiché abbandona dietro il suo svolgersi pesanti residui. Rispetto alla realtà, l'arte costituisce così un processo imperfetto che si accende ora qui ora là, investendo uomini infiammati e uomini tiepidi: eppure prosegue questo luccicare di stelle che avvampano isolate, vivide e fulminee. Porsi l'obiettivo di portare l'arte verso la realtà e le sue qualità, significa dunque trascurare le opere, cercare di far sì che l'operare assimili davvero tutto ciò che lo compone, aggiungendo sempre aspetti nuovi o meglio trasformando i precedenti in ulteriori. Sul fronte, in una successione riuscita, brucia l'arte e non restano ceneri: ecco il processo che si svolge e consuma tutto e mentre si manifesta si genera e mentre si genera avvampa come una torcia dalla luce accecante. Ecco il culmine di splendida manifestazione dell'arte che brucia come un sole per una serie interminabile di presenti. -
Del bello
In queste dense pagine Emanuele Severino affronta in modo sintetico e straordinariamente significativo il tema della bellezza. Il bello viene definito come il grande rimedio per l'Occidente, rimedio contro la follia del credo nichilista nel divenire e quindi rimedio contro la morte. C'è ancora spazio, nell'estetica, per un'immagine potente che sappia guardare la morte e il nulla? -
La filosofia di Beppe Grillo. Il Movimento 5 Stelle
Se lo si guarda senza pregiudizi, è difficile negare che il ""movimento 5 stelle"""" promosso da Beppe Grillo rappresenti la principale novità emersa sulla scena politica italiana degli ultimi anni. Ed è forse per questo che politici e commentari stentano a prenderne le misure e tendono a giudicarlo con un misto di fastidio e sufficienza. Nel tentativo, per lo più, di ricondurlo a esperienze già esaurite o di declassarlo a semplice espressione risentita dell'anti-politica. Forse è invece giunto il momento di comprendere la """"filosofia"""" del movimento e di proporre un primo bilancio, per valutare se e in quale misura i """"grillini"""" anticipino un modo di fare politica che ha molto a che fare con il nostro futuro."" -
La seconda chance
Ettore ed Irene si incontrano nel primo decennio degli anni duemila, a Roma. Si piacciono subito e, frequentandosi, scopriranno che le loro strade si sono incrociate più di una volta negli ultimi quaranta anni. Sono sopravvissuti agli esaltanti anni settanta sfiorandosi spesso e vivendo le stesse situazioni senza mai però parlarsi e conoscersi, allora. La narrazione fluttua avanti e indietro nel tempo, alternando i ricordi di lui a quelli di lei. I fatti narrati e le atmosfere appartengono ad una generazione privilegiata che ha visto coincidere gli eventi del privato con un'epoca storica dinamica e rivoluzionaria. La seconda opportunità offerta ai protagonisti sarà quella di recuperare il tempo perso, riuscendo a rimettersi in gioco sentimentalmente e a far funzionare una coppia di reduci. Ogni capitolo è accompagnato da un'illustrazione in paintbrush e dal suggerimento di una canzone come possibile colonna sonora a commento del contenuto.