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La generazione di Gesù Cristo nel Vangelo secondo Matteo. Vol. 7: La consegna del figlio dell'Adamo.
L'argomento è l'ultimo di questa generazione. Lo chiamo senza esitazione paravdosi? ""consegna"""", """"trasmissione"""" del Figlio dell'adamo, a differenza, davvero incomprensibile, da come lo hanno chiamato per secoli molti fratelli, e cioè """"Passione e Risurrezione"""" di Gesù. Da quale esegesi gli è stato dato questo titolo e come si è andato affermando? La risposta può venire soltanto da una semplice considerazione: il titolo """"Passione e Risurrezione"""" è facile e riscalda il cuore dei piccoli, mentre """"consegna"""", pur avendolo già usato a indicare brevissimamente l'ultima """"ora"""" di Giovanni il battezzatore, condizione perché apparisse Gesù, è difficile per i piccoli; dice impegno di vita, mentre l'altro commuove."" -
Scenari. Quadrimestrale di approfondimento culturale (2015). Vol. 1
Nell'editoriale che inaugurava, quattro mesi or sono, la versione on line della rivista ""Scenari"""", si faceva già menzione dell'edizione cartacea che, con cadenza quadrimestrale, raccoglie gli interventi più significativi dei redattori e degli autori che hanno voluto inviarci il loro materiale. È stata data la possibilità ai collaboratori di sfruttare uno spazio più ampio per le loro riflessioni, e infatti il presente numero riporta alcuni interventi già presenti sul sito, rivisti e corretti, e anche molti pezzi nuovi, nei quali gli autori fanno il punto sui dibattiti nei quali sono stati coinvolti. La versione cartacea dunque si presenta come una sorta di archivio dei temi più importanti dei quattro mesi precedenti, ai quali viene offerto l'andamento più disteso che inevitabilmente possiede un testo pensato per la lettura sua carta piuttosto che in formato elettronico. Ovviamente la scommessa rimane quella di considerare il mondo dei dibattiti on line e quello delle riflessioni di taglio saggistico in continuità, e non in sdegnosa contrapposizione. Continuità tuttavia non significa nemmeno identità, dato che ci è ben chiaro che le due forme di lettura richiedono diversi tempi di fruizione e modi di interazione con gli autori. Quello che rivendichiamo come comune, invece, è la spinta alla riflessione sul presente, che rimane ancora una sfida nella quale la tecnologia deve restare lo strumento, e non l'arbitro del pensare."" -
Italo-Berliner. Gli italiani che cambiano la capitale tedesca
Il fenomeno della presenza italiana a Berlino è da tempo sotto i riflettori dei mass media. Sul tema sono usciti articoli di giornale, instantbook, servizi tv, segnati spesso da semplificazioni e mitizzazioni. Il volume ""Italo-Berliner"""", curato da Elettra de Salvo, Laura Priori e Gherardo Ugolini, si propone come obiettivo una radiografia approfondita della comunità italiana residente a Berlino, analizzandone lo spessore storico, le dinamiche evolutive, le tipologie sociali, le motivazioni personali e i percorsi collettivi e individuali. Attraverso saggi di esperti, interviste con italo-berlinesi """"vecchi"""" e """"nuovi"""" e una galleria d'immagini che documenta le tracce d'italianità sparse per la metropoli, il libro illustra il contributo che gli italiani hanno dato e danno al cambiamento della capitale tedesca."" -
La pratica della libertà e i suoi limiti
Che cosa contraddistingue i movimenti alternativi? La fantasia. Ricordate lo slogan tanto ""antico"""" quanto sempre attuale """"l'immaginazione al potere""""? Proprio rilanciando questo modo di pensare e di agire è possibile superare """"i limiti"""" della pratica della libertà. Passando dalla contestazione dei potenti di turno alla formulazione di alternative già praticabili, ma capaci di contenere il germe dell'utopia. E cosa bisogna assolutamente evitare? Ovvio: la ripetitività. Perché, come tutti sappiamo, questa è la premessa della trasformazione dei movimenti in istituzioni. O, peggio, in una parodia delle istituzioni. E proprio grazie alla fantasia l'anarchismo, critica radicale del dominio, si fa pratica quotidiana."" -
Il sogno e il tempo. Due saggi su Wenders
Il cinema è il nostro sogno più vivido. È la quinta arte dell'immaginario che ha intrecciato la sua nascita con quella della psicanalisi freudiana. Il regista tedesco Wim Wenders (Il cielo sopra Berlino, Fino alla fine del mondo) mette a fuoco in molti suoi film proprio quest'intreccio. Un dialogo vitale che, come sempre, dà origine a feconde dicotomie. -
Il risveglio di Ermete. Marcelin Berthelot e le origini dell'alchimia
Icona del positivismo francese, illustre scienziato e accademico, uomo politico e ricercatore dai molti interessi, teso a perseguire l'ideale di un'esistenza tutta all'insegna del bene e del progresso della patria e dell'umanità, Berthelot ha contribuito a diffondere una rinnovata conoscenza dell'operatività ermetica in un'epoca in cui la sapienza tecnologica si stava rapidamente sovrapponendo al senso del sacro. ""Marcelin Berthelot ha inaugurato nel secolo scorso lo studio attento ed esauriente sull'alchimia dal periodo alessandrino a quello medievale. A lui ed alla sua scuola dobbiamo il recupero di rari manoscritti siriaci e greci, nelle uniche edizioni ancora oggi disponibili"""" (P. Lucarelli, Scritti alchemici e massonici). Prefazione di Gratianus."" -
Bestie filosofi e altri animali
Tra filosofia e animalità c'è un rapporto intrinseco, perché per capire che cos'è l'essere umano occorre avere un termine di confronto. L'animale, appunto. Parlare degli animali significa occuparsi dell'umano, e viceversa, fin da quando, per definire quest'ultimo, Aristotele spiegò che l'umano è quel vivente che ha il linguaggio e che, di conseguenza, l'animale (non umano) è quel vivente che non ha il linguaggio. Non importa tanto se questa definizione sia vera o falsa (dipende da come, a sua volta, si definisce il linguaggio, operazione piena di difficoltà), quanto che la definizione dell'umano sia possibile solo sullo sfondo di quella dell'animale, e viceversa. Muovendo da tale ipotesi, questo libro ricostruisce alcune delle tappe fondamentali della riflessione filosofica sull'animalità, dal mondo greco, al Rinascimento, fino all'arte contemporanea. Un percorso che mostra come, progressivamente, quel confine così tenacemente difeso sia sempre più labile, sempre meno sicuro. -
Il contenuto in Hegel
Finora inediti in italiano, questi primi scritti di Louis Althusser, risalenti alla fine degli anni '40 del secolo scorso, risentono di quelle forti venature religiose e di quell'acuta inquietudine esistenziale che portarono il filosofo ad abbracciare il marxismo nella teoria e il comunismo nella vita politica. In questo quadro s'inscrive l'appassionato confronto con Hegel e con la critica del giovane Marx, che durerà nel tempo. In un periodo in cui le filosofie fenomenologiche ed esistenzialistiche enfatizzavano l'idea hegeliana di una sostanza come soggetto, Althusser rivendica la valenza del lato sostanziale: il soggetto come sostanza. Da qui, l'interesse per il problema del ""contenuto"""", angolatura originale e trascurata anche dai grandi interpreti tedeschi (Dilthey, Kroner, Hartmann) e francesi (Wahl, Kojève e Hyppolite) di Hegel. Il contenuto non è né origine, né fine, ma movimento, totalità storica saputa, per Hegel, e poi, per Marx, agita fuori dalla filosofia."" -
«Accadde una notte» di Frank Capra. Dialogo con Vito Zagarrio. Con DVD
È il 1934 quando ""Accadde una notte"""", modello insuperato di screwball comedy, segna la nascita di un nuovo genere cinematografico e innalza Frank Capra alla fama mondiale, facendo la fortuna della Columbia. Modello vincente del sistema produttivo hollywoodiano di quegli anni, sceneggiata assieme a Robert Riskin e accolta con entusiasmo inatteso e straordinario dal pubblico di allora, la più classica commedia romantica americana impressiona ancora oggi per il suo ritmo veloce e scatenato, le brillanti interpretazioni di Gable e della Colbert, l'umorismo raffinato che accompagna senza cedimenti gli allegri bisticci della coppia in viaggio da Miami a New York. Nello studio condotto da Salatino, reso attraverso una lettura dell'opera filmica che potrà essere confrontata con la visione del film in DVD allegato al volume, si evidenzia come all'interno di quest'impianto favolistico, che struttura l'opera di Capra, emergano due volti dell'America di quel periodo: da un lato l'immagine di un paese colpito dalla crisi della Grande Depressione del '29, in cui povertà, disoccupazione e disagio si impongono; dall'altro lato, invece, la speranza profusa dal New Deal si riconosce in quella rivalsa dei diritti sociali, economici e sessuali che connota le vicende dei due protagonisti e che concretizza, in maniera irripetibile, l'immaginario, gli umori e i sogni della Hollywood degli anni Trenta. Attorno a queste riflessioni si snoda inoltre il dialogo che l'autrice ha avuto con Vito Zagarrio."" -
Sensibilia. Vol. 7: Errore.
L'errore riguarda tutti, senza eccezioni. Ce lo ricorda la religione, con l'idea giudaico-cristiana di peccato originale, ma anche la speculazione filosofica, e basti pensare alla diagnosi dell ""oblio dell'essere"""". Eppure, l'esperienza cosciente e diretta dell'errore ci sfugge continuamente, a meno di non voler considerare intenzionale un comportamento erroneo; essa viene sempre ricostruita, poiché è l'esito di un ripensamento, esige un punto di osservazione esterno o successivo al momento dell'errore stesso. Se si sbaglia è perché si è inizialmente convinti di fare la cosa giusta e solo in seguito la verità può, in certo modo, essere ricostruita. L'errore non è mai del tutto trasparente, ma si annida, piuttosto, in quella zona opaca che però costituisce spesso il presupposto non detto del nostro agire, pensare e sentire. L'errore, inteso rettamente, consentirebbe così di osservare i limiti o i condizionamenti che hanno determinato una certa conoscenza, un certo agire, una data impressione. Ma è possibile esaminarlo senza fare errori? Fino a che punto? Con quali risorse? Proprio perché è impossibile non errare, allora occorre perseverare in un'analisi multifocale e aperta, come sì è cercato di fare in questo volume di Sensibilia, proponendo un confronto tra saperi diversi, spesso tra loro lontani, nel tentativo di sviscerare il problema in fondo mai risolto dell'errore."" -
Povertà e gratitudine in Georg Simmel. Declinazioni inedite della crisi postmoderna
Questo volume, ""attraversando"""" due saggi di Georg Simmel, """"Il povero"""" e """"La gratitudine"""", vuole offrire una riflessione sulla crisi postmoderna. L'analisi di Simmel presente in tali testi, compiuta oltre un secolo fa, si rivela, infatti, nuovamente preziosa nella nostra epoca, caratterizzata da un'elevata accelerazione del mutamento sociale, per comprendere processi sociali contemporanei e fornire, in modo inedito, spunti utili a una loro interpretazione."" -
Genesi dell'immagine
Il motto ""immaginazione al potere"""", inneggiato dai movimenti di protesta del Sessantotto, si potrebbe ribaltare oggi nel """"potere dell'immagine"""". L'immagine infatti, oltre a pervadere la vita pubblica, domina la sfera intima dell'individuo e invade la sua percezione soggettiva. Quest'ultima non è mai riconducibile al semplice calco retinico ma, al contrario, è sottoposta all'elaborazione mentale: uno sguardo della mente rivolto alle immagini che in essa si disegnano. Mettendo a confronto le principali posizioni teoriche, da Platone al Concilio di Nicea e da Cartesio alle neuroscienze, il libro costruisce il filo rosso dell'immagine, prospettando un nuovo orizzonte in cui analizzare e interpretare la realtà. Postfazione di Paolo Spinicci."" -
Utopie vocali. Dialoghi con Paolo Fabbri e William J. Samarin
Questo volume raccoglie una serie di conversazioni attorno al fenomeno della glossolalia, sviluppate da Michel de Certeau in dialogo con Paolo Fabbri e William Samarin. È il settembre del 1977 quando i tre studiosi si ritrovano a Roma per preparare i loro interventi in vista del seminario che avrà luogo l'anno successivo al Centro Internazionale di Semiotica di Urbino. Tale materiale, destinato inizialmente alla pubblicazione e rimasto fino a oggi inedito, viene per la prima volta riunito in un volume che prende il titolo dal saggio ""Utopies Vocales, Glossolalies"""" in cui, qualche anno più tardi, De Certeau avrebbe rielaborato alcuni dei temi già presenti nei dialoghi del '77. """"La presenza di Michel de Certeau in Italia"""", costante e attiva fino al 1982, oltre ad aver lasciato tracce di diverso tipo, dà conto di una fitta trama di connessioni tra l'Italia e la cultura contemporanea, soprattutto di area francese."" -
Biografie convergenti. Venti ircocervi filosofici
Se Plutarco compose le Vite parallele di famosi personaggi dell'antichità, qui si presentano le vite convergenti di coppie di celebri pensatori di ogni epoca che - mescolandosi e fondendosi - generano di volta in volta nuove buffe creature: gli ircocervi. Sta ai lettori indovinare le coppie di pensatori che, ibridandosi, vanno a comporre i vari ircocervi. -
X-Men. Per un'etica indagata in stile mutante
Se il precedente ""Gli X-Men e la filosofia"""" ha indagato come è essere un mutante, il mutante che dunque siamo, il presente volume intende provare a lasciar raccontare ai fumetti degli X-Men qualcosa riguardo questioni di filosofia etica: un'etica del desiderio, come vuole Lacan, della responsabilità illimitata, come vuole Derrida, un'etica della libertà, della colpa e, soprattutto, un'etica ingrata, di un eroismo senza grazie (thankless heroism) alla portata però di ogni uomo. Un esercizio di filosofia mutante, per contenuto (i comics degli X-Men) e stile (filosofia e pop culture che si indagano e raccontano, insieme). Una filosofia che assume una nuova forma, contaminata, meticcia, ibrida, non fuggendo di fronte alla cultura popolare, ma ricavandone, invece, un modo per spianare una via nel pensiero, per aprire un cammino."" -
Dalla notte all'alba della democrazia. I comitati di liberazione nazionale di Modena (1943-1947)
Il volume, composto da due parti affidate ad uno storico e ad un'archivista, ricostruisce rispettivamente la vicenda dei Comitati di Liberazione Nazionale in provincia di Modena, tra guerra e dopoguerra, e la storia archivistica del Fondo che raccoglie le carte di questi fondamentali organismi democratici. La prima parte mette in luce il percorso ed evidenzia gli aspetti problematici della trasformazione dei Cln da organismo di guerra ad organo di governo vero e proprio, ricostruendo così gli albori della democrazia modenese, in un quadro più generale della definizione della democrazia italiana. La seconda parte traccia la storia archivistica di un fondo ancora poco esplorato dell'Archivio di Stato di Modena. Un viaggio nella storia delle carte che tracciano a loro volta la storia di un periodo estremamente delicato per le istituzioni italiane. -
Violence et messianisme
Tradotto nel problema del messianismo, la questione che poniamo in questo libro è di sapere se esista un legame tra la violenza (la guerra) e la venuta del Messia (della giustizia, della democrazia, dell'ordine, della pace). In questa prospettiva, di quanta violenza c'è bisogno? E quali figure di violenza sono in grado di condurvi? È possibile l'agire messianico? È necessario agire violentemente perché giunga una nuova epoca? Si tratta dunque di cercare l'agire che, d'urgenza, conduca all'altro e ne sia pertanto l'attesa. A tal riguardo, la filosofia come prassi è già un agire politico che possiede un potenziale messianico o rivoluzionario. Ci coinvolge, poiché essa cerca di associare e includere tutti, cerca di fare entrare in un divenire attivo, o, il che è lo stesso, di far sì che nessuno rimanga passivo. Essa dimostra l'urgenza di costruire, al più presto, una città giusta. Solo ad essa, la possibilità che sopraggiunga una nuova epoca storica ci fornisce una ragione sufficiente per continuare a leggere e a fare filosofia. L'avvenire della prima è inseparabile dall'avvenire della seconda. -
Sognare tra le mura. Silenzi che si fanno parole
"La scrittura, se amata, se perseguita, se ci muta essa stessa in un sognare, può condurci verso un diverso risveglio, in un'attesa meno infelice che più non spaventi. Questa è la storia di un gruppo di uomini che ora sanno sognare con minor sofferenza, perché i loro sogni li hanno - per merito loro trasformati in parole da donare ad altri, e senza più vergogna."""" (dalla prefazione di Duccio Demetrio)" -
L' uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità. Vol. 11-12
Il volume presenta i contributi di: Giuliana Altea, Antonella Camarda, Sara Catenacci, Giacinta Cavagna di Gualdana, Sergio Cortesini, Giulia De Falco, Ilaria De Palma, Eleonora Di Iulio, Jacopo Galimberti, Giovanna Ginex, Giuditta Lojacono, Nicol M. Mocchi, Alessandra Nappo, Vanessa Righettoni, Renata Dias ferraretto Moura Rocco, Daniela Sbaraglia, Marta Sironi. -
Islam e mascolinità. La definizione della soggettività di genere nella diaspora musulmana nel Mediterraneo
Gli studi sulle mascolinità islamiche egemoniche, in particolare quelle diasporiche, le legano a fenomeni di violenza, esclusione sociale, terrorismo e devianza, considerando il religioso non come una delle possibili costituenti, ma come una causale problematica. Il testo capovolge questa prospettiva, cercando di individuare le condizioni di emergenza e le caratteristiche del modello prevalente di mascolinità islamica in Europa, proprio a partire dall'islam, inteso come un elemento processuale, influenzato da elementi sociali, culturali, storici, teologici. La costruzione delle mascolinità islamiche legate direttamente o indirettamente alla migrazione appare, così, multiforme, esito dell'interazione tra il concetto di maschile nella religione, i modelli di mascolinità nei paesi del Maghreb e i processi che hanno contribuito a definirli; l'esperienza della migrazione e le condizioni sociali, culturali e religiose che nello spazio europeo influenzano l'elaborazione delle mascolinità diasporiche; le soggettività che partecipano a rielaborarne gli elementi. Il modello che sarà tracciato alla luce di tale interazione costituisce un idealtipo che, se non esaurisce le soggettività maschili musulmane possibili né le declinazioni individuali, ciò che i maschi musulmani europei sono, ne illumina le caratteristiche desiderabili, ciò che i musulmani europei vorrebbero o dovrebbero essere nella costruzione sociale e comunitaria dominante.