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Ivan Mosca. L'uomo, l'artista, l'iniziato
"Ivan Mosca - il Fratello Ivan Mosca - era uomo dagli interessi poliedrici: una sorta di 'intellettuale rinascimentale', trasposto nella modernità. Come l'intellettuale rinascimentale condivideva l'amore per la natura trasfigurata nella straordinaria passione per la pittura di cui sarà, nel panorama novecentesco, una importante figura: come si evince dalle molte (e prestigiose) mostre, dai giudizi di importanti critici - basta pensare alle parole di Eugenio d'Ors - e dai numerosi suoi dipinti, ospitati da musei e raccolte d'arte, pubbliche e private. Ma lo connotava - sempre in senso rinascimentale - la curiosità del viaggiatore, l'interesse per la ricerca, la cura nella scelta della parola e l'introspezione del Philosophus naturalis..."""" Prefazione di Stefano Bisi e Claudio Bonvecchio." -
Oscurato. Fine dell'umanesimo e umano a-venire
Diffusa è la convinzione che l'uomo occidentale sia in crisi. Diffusa è, anche, la percezione che siamo dinanzi a un tipo di crisi 'unica' nel suo genere. Questa vera e propria krísis epocale, che consta di un qualcosa di eventualmente irredimibile, tale cioè da individuare una unicità, un 'mai visto' prima perché investe, a grandissime profondità, la trama interna della struttura identitaria dell'uomo occidentale medesimo, è divenuta sempre più oggetto di interrogazione e analisi filosofica. Il presente volume, più che prospettare rasserenanti vie d'uscita, prova a sgombrare il campo da tutta una serie di falsi miti speculativi che, nel loro dominio mediatico, si sono imposti quali vera e propria panacea. Su tutti il 'nuovo realismo', che altro non è se non l'inverarsi di un subdolo ontologismo, la cui concretizzazione è un umanesimo a-umano quale derivazione ultima di quella Metafisica come Struttura, che proprio nel XX secolo ha fatto definitivamente fallimento. -
Rugby football. Storia e mito di uno sport che è quasi una religione
Il rugby, sempre più apprezzato e seguito in Italia, è il fratello maggiore del calcio. Forza, onestà, coraggio, spirito di gruppo sono i suoi codici morali e di gioco, percepiti con un'intensità che invece il calcio ha perduto. Ma cosa fa del rugby uno sport così speciale? L'autore ne ripercorre, nella storia della diffusione, quella delle idee che lo hanno accompagnato e fondato. L'autore spiega come le storie di diffusione e radicamento del rugby, sociali o individuali che siano, seguano percorsi mentali, filosofici, etologici e sociologici analoghi, il cui comune denominatore è l'intenzionalità collettiva e la coscienza dello sfondo sociale, delle quali il rugby è una cartina di tornasole mille volte efficace. -
Quale futuro. Potenzialità e rischi delle nuove tecnologie
Lo sviluppo di nuove tecnologie e le ricerche nel campo delle cellule staminali promettono un allungamento considerevole della vita entro la fine del secolo. Un mondo con popolazione in aumento e risorse agricole e petrolifere in calo si troverà ad affrontare i temi dell'alimentazione e dell'energia puntando sul rispetto dell'ambiente, sull'utilizzo di un'agricoltura diffusa e sullo sviluppo di fonti alternative di energia, dal solare, all'eolico, alla fusione, fino a nuovi tipi di carburanti. Senza un contenimento degli sprechi e un impegno di tutti i paesi contro il riscaldamento globale difficilmente il nostro pianeta potrà sopravvivere e sarà quindi fondamentale la diffusione di tecnologie per le smart city, per macchine ed edifici che ottimizzino e creino energia. Computer sempre più potenti emulano reti neurali e crescono con l'apprendimento, fino a scrivere articoli o romanzi e a prevedere con un algoritmo i comportamenti criminosi. Sta diventando sempre più facile dotarsi oggi di una stampante 3D con cui realizzare a casa propria prodotti originali e sono state sperimentate stampanti per realizzare edifici in pochi giorni. -
Danze. Poesie 1993-2016
"Delfino ci chiede di pensare la vita come unità, ci induce a pensare la vita senza fare penitenza, ci indica che il valore dell'esistenza sta lì, nella vita stessa. Con la danza, l'essere umano si avvezza alla vita terrena, al suo essere terreno. La danza interviene e agisce sull'esistenza, è essa stessa vita, forse è la potenza che governa lo scorrere della vita. Tra chi scrive e chi danza ha luogo un moto di avvicinamento interminabile. Quando le parole prendono un'abissale pausa dal buon senso comune e politico, la danza comincia a incarnare le vie d'uscita possibili. Più comune all'uomo del suo corpo non esiste luogo. La poesia è l'unica forma di compromesso accettabile tra le Danze indomabili e la parola, data."""" (Dalla Prefazione di Flavio Ermini)." -
Forma sinarum. Personaggi cinesi nella letteratura italiana
In maniera sotterranea e persistente, un preciso immaginario intorno alla Cina e ai cinesi matura nell'opera di numerosi autori italiani. Da Marco Polo a Ermanno Rea, passando per l'opera di Boccaccio, Ariosto, Metastasio, Leopardi, Calvino, Malerba, fino alla nutrita produzione di scritti di viaggio che nel corso del Ventesimo secolo ha raccontato dal vivo quella regione del mondo e i suoi abitanti. Un affresco in continua mutazione, ricco di figure in primo piano, ma anche di comprimari e di sfondi frastagliati dove hanno trovato collocazione, nel corso di una storia lunga quanto avvincente, personaggi e paesaggi perlopiù scomparsi dalla memoria. ""Forma Sinarum"""" tenta di individuare in un unico disegno, quasi una costellazione di senso, le maschere, gli stereotipi, le utopie che hanno materializzato agli occhi dei lettori il Centro del Mondo e le sue meraviglie."" -
Corpo e carattere. Il dramma del contatto a ripartire da Reich
Un concetto ampio di salute, vista come un modello le cui funzioni fisiche e psichiche insieme si esprimono così armonicamente da farci provare un profondo senso di benessere, consente di rilevare i pericoli insiti nell'oggettivazione della nostra realtà corporea. Solo la facoltà autoriflessiva di ciò che definiamo ""mente"""" può giungere a concepire il """"suo"""" corpo come uno strumento, inducendoci a perdere di vista la reale coincidenza fra il corpo e ciò che lo """"anima"""". In questa riflessione su di sé, sin dalle origini della nostra cultura, si è insinuato un dramma, ossia quello della perdita di contatto fra ciò che è visto come meramente """"organico"""" e ciò che è concepito come """"spirituale"""" e """"razionale"""". Il funzionalismo di Wilhelm Reich è in tal senso paradigmatico, teso com'è a dimostrare la completa identità fra le funzioni fisiche e psichiche di tutto il vivente, pertanto compreso l'Uomo. Tale concezione ha fatto sì che gli interventi terapeutici, attraverso il fondamentale apporto della sua caratterologia, potessero evolvere dalla """"cura con le parole"""", la psicoanalisi di Freud, sino alla bioenergetica di Alexander Lowen il quale, com'è noto, ha nuovamente posto in primo piano i corpi, del paziente e del terapeuta, ed è in debito con Reich dei suoi principali fondamenti teorici. Presentazione di Luigi Vero Tarca, Prefazione di Giuseppe Goisis."" -
Camillo e gli altri
La silloge, con una nota di Giampiero Neri, appartiene al genere del prosimetro. Il protagonista è il gatto Camillo; gli altri, persone, situazioni, paesaggi, stati d'animo, si ricollegano alla lettera d'amore a lui dedicata. La presenza di questo intelligente felino è costante perché sembra ascoltare le rievocazioni di eventi e memorie. Il tempo è una dimensione fondamentale nel corso del testo, in cui rivivono luoghi, figure, ricordi. Dall'io narrante si passa alla coralità delle donne e della piazza. Prevale il verso libero, ma ha un suo breve spazio il sonetto con qualche licenza nell'uso della dialefe, sinalefe e degli accenti interni al verso. Lo stile è conciso e asciutto anche nelle prose che introducono i temi della raccolta. -
Agalma. Vol. 31: Cortesia, cordialità, deferenza.
"Molti osservano che le relazioni umane hanno subito nel corso degli ultimi decenni un processo di imbarbarimento e di degrado quasi inarrestabile. Tuttavia le denunce e le deplorazioni di tale fenomeno, che si manifestano in modo costante e puntuale tanto nell'opinione pubblica quanto nella teoria critica, non hanno portato ad una inversione di tendenza e sono rimaste per lo più inefficaci, sia quando sono ispirate dal rimpianto di un mondo passato, sia quando sono animate da propositi riformatori e progressisti. Conservatori e rivoluzionari hanno in comune una concezione massimalistica della civiltà e della virtù. Agalma, fin dalla sua fondazione nel 2000, si è mossa in un' altra direzione ed ha fatto propria, più a meno consapevolmente, l'analisi del filosofo scozzese Alasdair MacIntyre, secondo il quale il linguaggio della morale sta in uno stato così catastrofico da aver perduto ogni credibilità, tanto che nessuno può arrogarsi il diritto far prediche o di proporre mutamenti sociali radicali (Dopo la virtù, Armando Editore, 2007).""""" -
Sensibilia. Vol. 8: Abitare.
Che cosa significa abitare? In tempi di difficile convivenza, in cui il solo fatto di abitare un medesimo territorio significa eo ipso recare il segno di tensioni e conflitti, diviene decisivo dare una risposta a questa domanda. O almeno tentare. Perché abitare è difficile. E ogni realtà chiede una dialettica speciale: la pelle, il proprio corpo, la casa, l'ambiente, la società... Che sia individuato o comune, singolare o plurale, la portata dell'abitare è sempre politica, sempre esistenziale. È questa portata che bisogna ogni volta indagare, per restituire alle molte umanità che abitano il mondo globalizzato una consapevolezza di sé che è stata loro sottratta, revocata, e che deve essere nuovamente prodotta. Come? La complessità della questione rende urgente un confronto multidisciplinare e aperto. Il presente volume di Sensibilia ambisce a costituire un primo importante passo in questa direzione. Saggi di: Brunella Antomarini, Ilaria Batassa, Stefano Bevacqua, David Ceccarelli, Dario Cecchi, Federico De Matteis, Maria Giuseppina Di Monte, Michele Di Monte, Elio Franzini, Tonino Griffero, Tiziana Migliore, Giampiero Moretti, Massimiliano Napoli, Giusy Petruzzelli, Vittorio Ricci, Chiara Stefani, Francesco Vitale. -
Studi di estetica (2015). Vol. 2: Natura, libertà e giudizio estetico in Kant.
"Studi di estetica"""" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. """"Studi di estetica"""" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico." -
Arkete. Rivista di studi filosofici. Nuova serie (2015). Vol. 1: Ontologie.
Rivista annuale di studi filosofici. -
Il dovere di non essere se stessi. La filosofia dell'«Il y a» nell'opera di Emmanuel Levinas
"La vera vita è altrove. Ma noi siamo al mondo"""". Sono queste le prime parole di """"Totalità e Infinito"""", il capolavoro del '61 di Emmanuel Lévinas. Attraverso di esse è possibile cogliere non solo la cifra più autentica del suo pensiero ma anche la tensione che permea la filosofia fin dagli albori: il conflitto insanabile tra il dovere di essere sé stessi e il desiderio inesauribile di divenire altro da sé. Tenendo fermo lo sguardo sulla tragicità di questa scissione, il lavoro si propone di rileggere l'opera di Lévinas alla luce di un concetto che è in grado di restituire la portata della sua critica alla metafisica del Logos-, l'""""il y a"""" (letteralmente c'è). Scopo del saggio è dunque quello di evidenziare il ruolo che quest'ultimo svolge non solo nell'elaborazione della figura etica dell'Altro, ma anche nella riapertura di quella interrogazione cruciale sull'essere come Identità che oggi, specie dopo la pubblicazione dei Quaderni di prigionia levinasiani, si pone con urgenza nel dibattito filosofico contemporaneo." -
Scenari. Quadrimestrale di approfondimento culturale (2015). Vol. 3
"È un'immagine troppo semplice quella che vede i cosiddetti intellettuali alle prese solo con problemi teorici o disciplinari, dediti alla coltivazione esclusiva del particulare dei loro studi scientifico-accademici, dimentichi del mondo esterno. Mimesis è sempre stata una casa editrice attenta alle trasformazioni del presente, come dimostrano le numerose iniziative culturali di questi anni e il ricchissimo patrimonio di idee, autori e testi di cui essa si fa veicolo. La rivista Scenari è il naturale prodotto di questo sforzo, lo strumento attraverso il quale i nostri autori possono dar vita a una puntuale riflessione sull'attualità a partire dai percorsi di studio e pensiero di ciascuno. Attraverso il commento settimanale dei fatti più significativi nell'ambito della politica, della cultura, dell'arte e dell'economia, Scenari vuole costituirsi come un potente laboratorio di idee e dibattito, fornendo ai lettori la possibilità di commentare gli articoli attraverso blog appositamente dedicati. Ogni mese, inoltre, gli articoli verranno raccolti in formato cartaceo e potranno essere acquistati direttamente in libreria o in formato digitale.""""" -
Generazioni. Storie di liberazione e abisso
Generazioni: 15 racconti, tra infanzia, adolescenza, maturità e trasformazione/mutazione... perché le ""generazioni"""" sono molte cose: padri figli madri nonni città nazioni stirpi, ma anche discese nel buio, nascite """"verticali"""", istanti gravidi di visione, di coscienza, di mistero. Liberazioni e abissi."" -
Dentro i Nirvana. Nichilismo e poesia
Questo libro si propone di affrontare la produzione della band sotto diverse angolazioni, trovando all'interno dei brani più significativi riferimenti letterari, filosofici e artistici che permettano una visione più profonda della loro poetica. Il testo, volutamente scevro da sterili pettegolezzi sulla vita (e sulla morte) di Kurt Cobain, si concentra sulla sua figura di musicista tormentato e sensibile, inquadrandolo nell'ambiente socioculturale in cui è cresciuto. L'esclusiva intervista alla violoncellista Lori Goldston, che collaborò con la band per il celebre ""Mtv Unplugged"""", offre una visione più ravvicinata della figura del cantante e del panorama musicale di Seattle. Conclude il volume una playlist """"alternativa"""" che racchiude brani di differenti artisti e gruppi che ben rappresentano le molteplici sfaccettature del grunge."" -
Amore e lotta. Autobiografia di un rivoluzionario negli Stati Uniti
"Love and struggle: my life in SDS, the weather underground, and beyond"""" di David Gilbert è l'autobiografia politica dell'autore. David ha attraversato da protagonista, come militante, teorico, nonché ricercatore, un'intensa stagione di impegno politico dall'inizio degli anni '60 fino all'inizio degli anni '80, passione che è continuata in carcere dopo il suo arresto. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza politica intrecciate con gli avvenimenti che hanno riguardato la storia nordamericana dalla lotta antisegregazionista fino alla genesi delle politiche neoconservatrici di Ronald Reagan insediatosi alla Casa Bianca." -
Game of Thrones. Una mappa per immaginare mondi
Capace di coniugare la solidità dei tradizionali indici di ascolto all'intensità meno ""quantificabile"""" ma non per questo meno determinante del coinvolgimento del fandom, pluripremiata e apprezzata dalla critica, Game of Thrones rappresenta, tra i recenti successi targati HBO e nel più ampio panorama seriale contemporaneo, un caso paradigmatico. In un'ottica apertamente transdisciplinare, il volume propone un'introduzione al mondo (o ai mondi) della serie, che trova nel tema della complessità spaziale e narrativa il filo rosso lungo il quale si dispongono i saggi raccolti, che affrontano: le forme di rielaborazione finzionale di un ricco e profondo orizzonte storico (Bonaccorsi), l'impatto sull'industria audiovisiva locale e la sovrapposizione tra spazi reali e spazi del racconto nella promozione del territorio nordirlandese (Baschiera), le sofisticate strategie """"architetturali"""" che gestiscono il coinvolgimento del pubblico (Casoli), il rilievo dei costumi nella costruzione e nello sviluppo dei personaggi (Martin), la circolazione e il ruolo degli storyboard sul Web (Stefani), le configurazioni urbanistiche che caratterizzano l'universo della saga (Poli) e il rilievo della mappa inaugurale dei titoli di testa per la comprensione di più ampi processi di world-building, orientamento e appropriazione """"dal basso"""" tipici delle narrazioni sciali contemporanee (Boni e Re)."" -
Le virtù del silenzio
Nei momenti di difficoltà la realtà diviene sfuggente e il coro dei ben pensanti prova a districare la complessità del sociale attraverso discorsi astratti e razionali. Michel Maffesoli, invece, invita il lettore a riconciliarsi con il silenzio, abbandonandosi al mistero. Le parole non sono in grado di cogliere il reale, perché esso è fatto della potenza dei sogni, di fantasmagorie, di fantasie. Il reale è sfuggente, ineffabile e giunge a conoscibilità solamente quando prende corpo negli oggetti del quotidiano, nel ""divino sociale"""". Attraverso la sua analisi erudita, l'autore tenta di comprendere il ritorno del """"sacrale"""", ovvero del bisogno collettivo di una comunione emozionale, della condivisione e della scomparsa nell'Altro: l'altro della comunità, del cosmo, della deità."" -
Dracula. Fantasmi
Nato col cinema e la psicoanalisi, il consumismo di massa e le prime ondate migratorie verso l'Europa colonialista, il ""Dracula"""" (1897) di Bram Stoker è un romanzo stranamente sospeso fra l'arcaico e il moderno: la storia di un mostro antico su cui si condensano ansie e timori già tutti contemporanei. Il vampiro si trasforma qui per la prima volta in icona del nostro tempo, abbandona i castelli in rovina per insinuarsi negli spazi metropolitani della Londra globalizzata e infiltrarsi nel cuore delle sue istituzioni: la famiglia borghese, il mondo delle professioni, le cittadelle del potere medico, politico e finanziario. Mutando pelle, il non-morto diventa l'alieno, il virus che infetta il corpo dell'occidente moderno. Le sopravvivenze arcaiche che riaffiorano nel romanzo raccontano allora il volto gotico della stessa modernità, gli spettri di un presente che ha i tratti mostruosi, e sempre in metamorfosi, delle sessualità eterodosse o della follia, dei flussi immateriali delle nuove tecnologie o del capitale, del contagio fra razze e culture, della barbarie terroristica. Di tutto ciò che, come il vampiro, è un ibrido fra le categorie. Il volume rivisita questo straordinario canovaccio del terrore contemporaneo, oggetto d'incessanti interpretazioni, riscritture e rimediazioni, ed esplora i fantasmi della storia culturale che da allora accompagnano ogni risorgenza del vampiro, metafora potente e versatile delle paure insepolte che consumano il corpo della modernità.""