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Multilateralismo e multiculturalismo. L'esperienza canadese
Il multiculturalismo/interculturalismo presenta contraddizioni (tante) e alcune ambiguità che il dibattito in corso da alcuni anni riprende e sottolinea, però soltanto in parte, piegandosi spesso alle suggestioni del momento; e tuttavia, credo esso costituisca nelle sue modalità ed intenzioni, quando non diventi (spesso accade) ideologico, un approccio importante per studiare lo sviluppo delle relazioni fra i popoli e, soprattutto, per affrontare le questioni che da esse nascono e i problemi numerosi. La politica estera canadese, così strettamente intrecciata con quella interna sollecitata in qualche misura dall'opinione pubblica, mi sembra che cerchi di muoversi orientata secondo tale approccio, non disattenta alle possibilità che esso possa offrire in un mondo dove le diversità stentano ad elaborare codici di confronto che non portino allo scontro; un approccio consapevole, quindi, delle necessità complesse che la politica multilateralista di Ottawa comporta. -
Commentario sullo «Spirito delle leggi». Testo francese a fronte
Non sempre equanimemente valutato dagli studiosi quanto gli altri scritti maggiori di Voltaire, il ""Commentario sullo """"Spirito delle leggi"""""""" del 1777 qui per la prima volta tradotto in italiano - si configura come uno straordinario affresco delle idee-cardine del celebre philosophe durante l'ultima e feconda stagione della sua infaticabile battaglia per la diffusione e il trionfo dei """"lumi"""". Idee-cardine qui magistralmente condensate proprio in ciò che di più lo separò e in ciò che di più lo unì all'autore dell'""""Esprit des lois"""": Montesquieu. Così, la diversa valutazione del Medioevo, del dispotismo orientale, della moderna monarchia assoluta e, soprattutto, della divisione e del controllo reciproco dei poteri fondamentali dello Stato, insieme all'antischiavismo, l'umanitarismo, il garantismo, la tolleranza diventano i principi fondamentali per il confronto che si apre in questo libello. Voltaire ha saputo - in questo testo come altrove - rendere giustizia sia all'uomo Montesquieu sia al suo capolavoro, definendo il primo """"il più moderato e il più fine tra i philosophes"""" e il secondo """"il codice della ragione e della libertà""""."" -
Architetture Grosseto (2011). Vol. 12
Tra i paesaggi più variegati e suggestivi della provincia grossetana, quello del territorio di Capalbio è senza dubbio tra i più ricchi e significativi. In occasione dei cinquant'anni d'indipendenza amministrativa e della nascita come Comune autonomo - festeggiati pochi mesi fa - Architetture Grosseto ha deciso di dedicare alla città di Capalbio un'ampia finestra, proprio all'indomani dell'adozione del nuovo Regolamento Urbanistico. Le differenti tipologie ambientali (da quelle costiere e lacustri a quelle riguardanti la maglia poderale, da quelle collinari e boschive a quelle delle testimonianze storico-architettoniche) costituiscono per Capalbio le risorse su cui improntare la sfida per un governo del territorio che sappia coniugare l'uso, la tutela e la valorizzazione delle risorse stesse all'insegna di uno sviluppo sostenibile. Nel precedente numero dedicato al P.T.C. della Provincia di Grosseto, mettevamo proprio in evidenza l'importanza dello sviluppo, della tutela e della valorizzazione dell'intero territorio maremmano; e quello di Capalbio è senza dubbio uno dei tasselli più importanti di questo prestigioso ""puzzle"""" territoriale. La sua valorizzazione passa attraverso gli atti pianificatori che questo numero di Architetture Grosseto vuole documentare, al fine di verificare che Capalbio, per usare le parole del Sindaco, sia davvero un """"luogo da vivere, luogo di ospitalità ed accoglienza ma anche di stimolo, progetto e e perché no... di sogno""""."" -
Vita dello scudiero Marcos de Obregon
La vita avventurosa dello scudiero Marcos de Obregón si dipana con ritmo incalzante fra naufragi, prigionie, episodi boccacciani e rocambolesche scorribande in ambienti sordidi, sbalzando il protagonista dalla Spagna all'Algeria all'Italia, per poi tornare in patria. Tradizionalmente ascritto al genere picaresco, il romanzo di Vicente Espinel (famoso musicista e poeta spagnolo del Secolo d'Oro) sembra essere piuttosto figlio del clima di ricerca di formule narrative nuove, più conformi al contesto socioculturale sorto all'indomani della Controriforma, che, a partire dal Don Chisciotte, investe quasi tutta la scrittura di finzione spagnola del XVII secolo con l'obiettivo di insegnare e divertire a un tempo. Giocato su una complessa rete di ambiguità fra accadimenti reali, ispirati alla movimentata esistenza dell'autore, e fittizi, che raccolgono echi precisi del romanzo bizantino, della novellistica italiana e della cronaca delle Indie, il Marcos de Obregón - amalgama perfetto di storia e finzione, di cui offriamo qui la prima traduzione italiana integrale - segna un punto di svolta nel processo che conduce alla nascita del romanzo moderno. -
Il pluralismo religioso. Prospettive per un dialogo fra le religioni
Il volume si propone di presentare in maniera accessibile e chiara i maggiori autori del pluralismo religioso, in modo da offrire al lettore una visione d'insieme di questa corrente filosofica, finora poco trattata in Italia. Il testo affronta l'argomento a tutto tondo: si apre con Wilfred Cantwell Smith, John Hick e Paul Knitter, i tre massimi esponenti del pluralismo, e mostra sia le posizioni di oppositori del pluralismo (come Alvin Plantinga) sia di rappresentanti di proposte alternative (come Jacques Dupuis o Raimon Panikkar), permettendo di mettere in luce la vivacità e la varietà del dibattito filosofico contemporaneo sul dialogo interreligioso. -
Respiro più lungo. L'aforisma nelle opere di Friedrich Nietzsche
La riflessione sul linguaggio inteso come forma di espressione dell'uomo, sua radicata ""volontà di verità"""", è un tema che percorre tutta la filosofia nietzscheana. Nel libro si seguono i passi fondamentali di questo cammino attraverso la prospettiva dello stile di scrittura, autentica passione nietzscheana. L'aforisma, una delle soluzioni nietzscheane di stile, sembra essere la più riuscita da un punto di vista filosofico. In questa forma, infatti, Nietzsche riesce congiungere pienezza di vita e rigore di conoscenza; l'acutezza dello sguardo sul mondo, afferma Lou Salomé, cinge """"come un anello d'oro"""" la pienezza di vita di """"ciascuno dei suoi aforismi"""". Il testo da una parte analizza i luoghi dove il filosofo si espone a parlare della sua scrittura aforistica utilizzando metafore e immagini precise e confrontandosi con una lunga tradizione letteraria che va dalla sentenza greca alla tradizione epigrammatica romana, dalla maxime francese ai pensieri di Joubert. Dall'altra propone ipotesi, interpretazioni e letture originali dell'aforisma nietzscheano."" -
Scrittura, soggetto, comunità in Maurice Blanchot
Qual è il rapporto che Maurice Blanchot intrattiene con la tradizione filosofica occidentale? Muovendo dai concetti di scrittura, soggetto e comunità il testo getta luce sul legame che il critico francese intrattiene con alcuni pensatori decisivi di questa tradizione come Hegel, Heidegger, Husserl e Lévinas. Emerge così una specificità dell'opera blanchotiana, un autentico ""spazio filosofico"""" che trova nell'esperienza non dialettica della parola il suo tratto distintivo. Uno spazio filosofico che si colloca sempre ai limiti del dicibile e del rappresentabile e che in questa collocazione chiama in causa una particolare lettura dell'essere come impossibilità. Di questa impossibilità Blanchot resta il pensatore insuperato e il libro cerca di darne testimonianza."" -
Asincronie del femminismo. Scritti 1986-2011
La discontinuità, la sospensione, l'intermittenza, sono requisiti caratteristici delle pratiche femministe degli anni '70. Tentare di ricostruire alcuni episodi di quelle esperienze assai speciali, significa declinare la storia nel tempo del futuro anteriore e nelle sue asincronie, considerare gli eventi in perenne tensione rispetto a un momento ancora da venire. Attraverso le pagine degli scritti qui raccolti emerge la necessità di effettuare un radicale spostamento di prospettiva: rivolgere la direzione dello sguardo in avanti anziché orientarlo all'indietro; analizzare i materiali del passato per ciò che in essi compare solo in forma appena abbozzata e può essere ripreso, ulteriormente spostato e rianimato; da ciò dipende la capacità di agire e di immaginare il tempo davanti a noi. Nella rappresentazione storica di altre epoche torna così in posizione centrale l'elemento desiderante, il ruolo fondamentale svolto dalle passioni nel guidare i comportamenti umani. Nel volume si affrontano la temporalità nell'autocoscienza, la ricomparsa delle donne di destra nella politica degli anni '90; e poi: l'ascolto e il silenzio nei collettivi, il rapporto tra storia e autobiografia, la categoria di genere, le difficili relazioni tra femminismo e università, il recente biennio pornocratico. -
Racine e Shakespeare (1822) e altri scritti sull'illusione. Con il «Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo» di Ermes Visconti. Testo francese a fronte
"Nell'agosto del 1822, in un teatro di Baltimora, il soldato di guardia sparò ad Otello esclamando: """"Non sia mai che in mia presenza un maledetto negro abbia ucciso una donna bianca!"""". Questa storia la narra Stendhal nell'articolo sull'illusione teatrale che pubblicò sul finire dello stesso anno e che qui presentiamo insieme alla traduzione. L'articolo diventerà poi il primo capitolo di """"Racine e Shakespeare"""". Assieme a queste e ad altre pagine stendhaliane proponiamo il Dialogo sulle unità drammatiche di luogo e di tempo di Ermes Visconti, uscito su """"Il Conciliatore"""" (1819), che tanto influenzò la riflessione di Stendhal. Dal confronto dei testi emerge la complessa articolazione del dibattito ottocentesco sul verosimile e sulle forme dell'illusione, dalla pittura al romanzo al teatro." -
600.000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia
Teatro di partecipazione e animazione teatrale: è Giulia- no Scabia a sperimentarli per la prima volta a Torino, nel primo grande Decentramento Teatrale del 1969/70. Quattro quartieri-ghetto per immigrati, attraversati da lotte sociali e sindacali in pieno ""autunno caldo"""", si trasformano in un immenso laboratorio teatrale: a Mirafiori Sud, Le Vallette, La Falcherà e Corso Taranto prendono forma azioni di strada, spettacoli di teatro politico e d'inchiesta, esperienze pionieristiche con i bambini e un happening non-stop di 33 ore sul manicomio. Queste pagine raccontano le utopie, i boicottaggi, le mediazioni di quell'esperienza, entrando nell'officina sperimentale di Scabia (e della neonata Assemblea Teatro) alla ricerca di un teatro di scontro e contraddizione, con e per la comunità."" -
Problemi di meccanica quantistica con soluzioni
242 problemi risolti di Meccanica Quantistica non relativistica che, partendo dai temi della crisi della fisica classica e attraversando i risultati più significativi della moderna fisica atomica, affrontati in qualche dettaglio, arrivano agli aspetti più interessanti, ancora oggetto di investigazione, quali il paradosso EPR, l'effetto Aharonov-Bohm, il teletrasporto quantistico. Lo studente troverà problemi di diversi gradi di difficoltà: le soluzioni di quelli meno facili costituiranno una utile integrazione agli argomenti normalmente trattati nei corsi introduttivi di Meccanica Quantistica. -
Teoria. Rivista di filosofia (2011). Vol. 2: La formazione e la conoscenza ai tempi del Web
Le nuove tecnologie non solo incidono nella nostra vita quotidiana, ma cambiano profondamente le stesse modalità della conoscenza e dell'apprendimento. Al posto di modelli diacronici, all'interno dei quali la narratività era predominante e la capacità d'interpretazione risultava necessaria, si sono sostituite forme diverse di relazione, nelle quali l'immediato impatto delle immagini favorisce altre strategie di comprensione. Descrivere, approfondire, valutare questo cambio di paradigma e discuterne le applicazioni in ambito educativo è compito, anche, dell'indagine filosofica. -
Gustavo Modena. Teatro, arte, politica
Il volume si presenta come una biografia critica del più grande attore dell'Ottocento italiano, Gustavo Modena (1803-1861). Frutto di un lungo lavoro di ricerca in archivi e biblioteche per recuperare i molti materiali tuttora disponibili, in larghissima parte inediti, il libro ricostruisce il percorso di Modena sin dagli esordi, alla metà degli anni Venti, passando per l'esilio e i tentativi di riforma, fino alla fase della progressiva disillusione degli anni Cinquanta. La ricostruzione biografica si intreccia con la riflessione sull'attività artistica. Modena fu un attore rivoluzionario, in arte come in politica. A lui dobbiamo l'introduzione nel teatro italiano del realismo grottesco, consuonando in questo con le più avanzate esperienze europee. A lui va ricondotto il primo esperimento in Italia di proto-regia d'attore attraverso la costituzione di una compagnia-scuola, la cosiddetta ""Compagnia dei giovani"""". A lui si deve infine la messa a punto di una recitazione estremamente raffinata, potente e suggestiva, con una forte impronta antiemozionalista, costruita con sapienti contrasti che gli consentivano di affascinare e soggiogare il pubblico spingendolo contemporaneamente alla riflessione critica."" -
E forse una condanna al silenzio
È un romanzo dai tratti surreali. Franco Eremita, un tranquillo professore di lettere, viene denunciato da speciose autorità competenti per aver scritto un saggio a loro dire sprezzante e blasfemo della lingua italiana. Il protagonista rischia così una severa condanna: il divieto di parlare la lingua italiana per un periodo destinato a moltiplicarsi in caso di trasgressione, sostanzialmente senza limiti, tanto da rischiare persino una sorta di ergastolo linguistico. Il processo che intesse la trama è decisamente kafkiano, ma ha molte analogie con la realtà di una giustizia incomprensibile, inefficace, farraginosa. Il passaggio continuo fra finzione e realtà è lo stratagemma narrativo che l'autore utilizza per descrivere un mondo in cui i meccanismi e i guasti della giustizia finiscono per produrre effetti grotteschi e nefasti sui normali cittadini, tanto da poter dire che è la realtà a superare la fantasia. La storia viene fuori dalla penna di un autore di cui non è difficile indovinare l'intensa esperienza forense. -
Babbo Natale racconta. Ediz. illustrata
In questo nuovo libro dedicato ai bambini, l'autrice - che nel 2000 aveva già pubblicato ""Il fantastico viaggio del bimbo Gianluca"""" unendo idealmente """"Veglia a Pisa"""" in un mondo incantato - dà voce ad un narratore singolare, onnipresente nell'immaginario di grandi e piccini. Nel suo peregrinare intorno al mondo dalla nativa Finlandia, Babbo Natale vede, ascolta, conosce, racconta. La levità della fiaba stimola la fantasia, la nutre, la seduce, sempre attingendo a usanze e tradizioni del folclore, vicine e lontane nel tempo e nello spazio, vitali e variegate come le illustrazioni che corredano il testo."" -
Cielo d'inverno. Antichi racconti di costellazioni
Nel nostro tempo si è persa l'abitudine di guardare il cielo notturno e riconoscere le costellazioni: viviamo in città troppo illuminate, abbiamo altri schermi da osservare la sera e lo scandire del tempo è dato per noi dagli orologi. Per ricordare la bellezza del cielo notturno e delle sue stelle restano ancora storie lontane da leggere in una sera d'inverno mentre fuori le costellazioni continuano a brillare. Orione, Cane Maggiore, Gemelli, Toro, Auriga, Perseo, Cassiopea sono miti e figure che popolano il nostro cielo invernale dal tempo dei Greci e dei Romani. Le costellazioni sono presentate qui attraverso le immagini di un celebre manoscritto di età carolingia e le favole degli antichi. Le immagini delle costellazioni provengono dal manoscritto Vossianus Latinus Q 79 conservato nella Biblioteca dell'Università di Leida. -
Gli eccentrici
"Los raros"""" (1896) costituisce un eloquente documento di quella svolta che concluse l'epoca romantica e inaugurò, in ambito americano e più generalmente ispanico, quella della modernità. I ventuno saggi raccolti nel volume danno la misura della formidabile operazione messa in atto da Rubén Darío per diffondere la nuova letteratura occidentale di fine secolo, soprattutto simbolista francese, con l'obiettivo di assimilarla e integrarla alla realtà culturale ispanoamericana. I raros del titolo sono gli scrittori che con la loro opera e la loro personalità sfidano la cultura e la letteratura dominanti; sono i marginali, i sovversivi, gli eccentrici che propongono una diversa sensibilità e nuovi modi di esprimerla. Tra gli autori trattati: Paul Verlaine, Lautréamont, Leconte de Lisle, Léon Bloy, Jean Moréas, Villiers de l'Isle-Adam, Ibsen, Poe, ancora quasi o del tutto sconosciuti in ambito americano." -
Adel' eckhartiano, «nobilitate» dantesca. La nobiltà nel pensiero di Meister Eckhart e nel «Convivio», Trattato IV
Unica nel suo genere, la mistica speculativa, paradossale, simbolico-allegorica di Meister Eckhart è certamente complessa nell'espressione e nel movimento spirituale-riflessivo, ma tutto questo custodisce una abissale semplicità ontologica che ne costituisce la più salda verità di grande valenza anche proprio umanistica. Dante invece avvolge stabilmente nella bellezza dei versi, cui fa seguire una discussione in prosa, una sorta di processo di correzione e purificazione dell'idea corrente di nobiltà, per far crescere la nuova pianta, il nuovo gusto per la nobiltà vera. Quanti punti in comune e quante differenze di linguaggio e di movimenti di pensiero e di immagini. Lo studio di Simone Turco naviga coraggiosamente lungo questi impegnativi percorsi e riesce ad introdurre nuovamente l'uomo moderno a quella radice dell'essere dalla quale possono crescere nuovi rami e nuovi frutti. -
Finanza pubblica, debito e moneta nel Granducato di Toscana (1814-1859)
Nella prima metà dell'Ottocento, i processi economici del Granducato di Toscana risultarono sensibilmente influenzati dalle modalità attraverso cui le istituzioni formali ed informali concorsero a plasmare i dispositivi monetari e le dinamiche finanziarie regionali. Il sistema monetario, rappresentando l'anello di congiunzione fra la finanza pubblica e l'economia reale, costituì indubbiamente il canale principale attraverso cui si propagarono le tensioni che periodicamente si manifestavano nelle due sfere sopra accennate. Un soccorso alle imperfezioni del mercato monetario fu apportato dall'edificazione di un articolato sistema bancario, che incise efficacemente sulle condizioni generali della liquidità, dando ordine al sistema dei pagamenti, riducendo il costo del denaro e favorendo le transazioni commerciali. A conferire stabilità al sistema economico concorse anche la politica fiscale del governo, la cui moderazione permise agli operatori economici di disporre di livelli di liquidità più elevati. L'equilibrio realizzatosi negli anni della Restaurazione - conseguito tuttavia al prezzo di incrementare notevolmente l'indebitamento statale - fu irreversibilmente alterato dall'irrompere della crisi del 1848-1849, in seguito alla quale lo Stato e i molteplici attori economici iniziarono ad esercitare congiuntamente sul mercato monetario regionale una crescente pressione, che il medesimo, per come era strutturato, non era assolutamente in grado di sostenere. -
Lo psicologo a scuola. Il sostegno psicopedagogico nelle scuole della zona empolose
Negli ultimi anni è andata sempre più diffondendosi la richiesta dello psicologo scolastico, quasi sempre con l'intento prioritario di dare risposta a difficoltà relazionali e di motivazione allo studio oggi sempre più presenti all'interno della scuola non solo italiana. Tale fenomeno è stato riscontrato anche nelle scuole della zona empolese, laddove è stata realizzata, appunto, una ricerca sulla percezione della figura dello psicologo scolastico. L'indagine ha inteso verificare il grado di consapevolezza ed il ""livello di gradimento"""" riguardo la presenza del servizio di sostegno psicopedagogico all'interno delle scuole, di ogni ordine e grado, dei comuni della zona empolese. I risultati lasciano intravedere una valutazione positiva della esperienza legata alla presenza dello psicologo scolastico, il cui operato è analizzato in saggi specifici che partono dalle riflessioni degli studenti, dei genitori e degli insegnanti. Il libro, quindi, si presenta come utile lettura per tutti coloro che, a diverso titolo, si occupano di scuola e di problemi educativi.""