Sfoglia il Catalogo ibs027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 421-440 di 10000 Articoli:
-
Scautismo femminile e guidismo. Esperienze educative in prospettiva di genere: i casi dell'Italia e della Spagna
Un libro che racconta l'evoluzione storica e pedagogica dello Scautismo femminile e del Guidismo in Italia, nelle sue due forme laica e cattolica, e del Guidismo in Spagna. Un contributo ai saperi pedagogici nell'approfondimento di un'esperienza educativa giunta al suo Centenario ed estesa a milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo e nella presentazione di un metodo proficuamente esportabile anche in altri contesti educativi. Una chiave di lettura in prospettiva di genere del movimento scout. -
Le ricchezze oscene. Arricchirsi senza limiti
Gli stipendi d'oro - retribuzioni, bonus, stock option, premi d'ingaggio, Golden hello - svettano in cima alla piramide sociale. I giornali non mancano di portare l'attenzione su questi ""redditi altissimi"""", offrendo all'uomo medio un'idea di quello che succede nell'universo dei """"superuomini"""" del capitalismo moderno."" -
Le occasioni mancate. 1991-2001-2011
Un bilancio degli ultimi vent'anni attraverso le storie del primo anno di ogni decennio. Nel 1991, nel 2001 e nel 2011 maturano delle occasioni, probabilmente non colte, mancate, ma pur sempre degli ""appuntamenti con la storia"""". Per ogni anno un saggio di Dario Danti e le considerazioni di Fausto Bertinotti sotto forma di dialogo provano a descrivere queste occasioni, queste possibilità. Il 1991 e i crolli: i regimi del socialismo reale e lo scioglimento del Pci. Globale e locale s'intrecciano in due snodi fondamentali: la nascita di un nuovo ordine neoliberista a livello mondiale e una nuova sinistra in Italia. Quale portata hanno queste svolte? Il 2001 è un anno quasi paradigmatico: al centro c'è la violenza. Erika e Omar a Novi Ligure. Terrorismo e guerra con l'11 settembre e il conflitto in Afghanistan. Senza dimenticare gli scontri del G8 di Genova. La generazione no-global viene tradita e ferita: era solo una promessa? Il 2011 è ancora tra noi. Con la crisi economica delle borse e degli Stati. Con le primavere arabe nel Nord Africa, gli indignados in Europa, Occupy Wall Street in America. Le rivolte cambieranno il mondo, o saranno un'altra occasione mancata per la politica e per la sinistra? Fotgrafie di Tano D'Amico."" -
Birdstrike. Il conflitto tra aerei e uccelli
Tra aerei e uccelli esiste un conflitto sempre crescente. Questo libro vuole illustrare i metodi coi quali si cerca di risolvere o attenuare questo problema, in modo che ""maestri"""" e """"allievi"""" possano andare il più possibile d'accordo. Può succedere che l'impatto violento tra uccelli e velivoli (in gergo, birdstrike) abbia conseguenze talmente gravi da provocare esiti fatali. Ad oggi almeno 276 persone sono decedute in tutto il mondo in 54 birdstrike che hanno coinvolto velivoli civili. È nelle aree aeroportuali, a poche decine di metri dal suolo, che si verificano il maggior numero di impatti. Le ampie aree pianeggianti, insieme ai grandi spazi erbosi comunemente presenti negli aeroporti, costituiscono una forte attrattiva per gli uccelli: lì possono riposare, trovare cibo o addirittura nidificare. Esiste una soluzione al problema in modo da garantire sicurezza per chi prende un aereo salvaguardando la fauna selvatica?"" -
Nietzsche e l'incorporazione delle coscienze
Il pensiero di Nietzsche sottopone spesso ad indagine ciò che appare normalmente certo, evidente e resta perciò inavvertito: è questo il caso della nozione di soggetto. Com'è venuto al mondo qualcosa come un essere soggettivo? Perché l'uomo è l'animale che dice ""io""""? Cosa rappresenta questa identità individuale a cui si ascrivono obblighi, capacità, aspettative pubbliche e private? Il luogo del soggetto appare a Nietzsche come un incontro e conflitto di forze molteplici, come una riconfigurazione costante di mobili equilibri di potenza. All'interno di tali dinamiche si riflette una lunga storia di incorporazioni durante la quale differenti coscienze (familiari, morali, conoscitive, linguistiche) si raccolgono e si sedimentano, sostenendo il transito della volontà di potenza ed allevando di volta in volta le proprie figure del soggetto. Il paziente lavoro di scavo della critica nietzscheana dissolve il sogno di un'immediata presenza a sé della coscienza e conduce ad ascoltare ciò che agisce nel profondo dei soggetti e continua a produrre effetti da tempo immemorabile."" -
Rina, Rebecca e le altre. Voci femminili nell'Italia unita
Gli ultimi decenni dell'Ottocento italiano e il primo quindicennio del secolo nuovo si connotano per il progressivo infittirsi di autorevoli voci di donne e inedite esperienze femminili. Rare dapprima, poi sempre più numerose, scienziate e giornaliste, educatrici e filantrope affermano con forza la consapevolezza del proprio ruolo all'interno della vita nazionale e partecipano alla sua modernizzazione con idee innovative e pratiche originali, sempre tali, comunque, da lasciare tracce profonde nella vita intellettuale e nel costume dell'epoca. Ora in collaborazione, quasi mai pacifica, con le istituzioni, ora schierate all'opposizione, queste donne vissero con pienezza la cultura del positivismo e la sua crisi, contribuendo in maniera decisiva ai mutamenti culturali in atto nel nostro Paese e alla creazione di molteplici e feconde intersezioni tra attività e competenze, abilità e saperi. -
Acqua e architettura. L'uomo, lo sport, il benessere. Ediz. illustrata
Il Quaderno n. 8 presenta la ricerca che viene proposta agli studenti per lo svolgimento di un tema specialistico come la progettazione di una piscina. I vari lavori che presentiamo si riferiscono al contributo scientifico che tutti i collaboratori del Laboratorio di Architettura e Composizione svolgono per aumentare il bagaglio informativo che un ingegnere progettista, come in questo caso, deve avere per svolgere in modo ottimale il tema. Lo scambio informativo è basilare per promuovere un dibattito continuo nello svolgimento dell'attività didattica. Viene tralasciata in questo caso (abbiamo più volte dedicato un Quaderno su tali argomenti) la metodologia progettuale che diamo per acquisita e la parte manualistica di applicazione degli spazi minimi di vita fino alle normative vigenti relative ad un tema del genere. Con questi contributi ci interessa far capire allo Studente che è importante l'informazione concentrata su un argomento di sintesi. Cercar di sapere molto di poco e non viceversa in modo, non solo da comprendere il tema da svolgere, ma la filosofia del progetto, la ricerca ottimale e razionale della fruibilità degli spazi, ma anche la scelta (libera) di una tendenza stilistica (architettonica) che dovrà essere coerente e corretta in tutte le sue parti nello sviluppo del progetto. -
Tutto è aperto. Parole e immagini di Venturino Venturini. Ediz. illustrata
Un profilo inedito di Venturino Venturi attraverso parole e immagini, modernamente accordato tra immaginazione e pensiero, e arricchito da una pregnante testimonianza di Mario Luzi, il poeta di Atelier di Venturino. Tredici disegni di una raccolta privata ci restituiscono il ritratto intimo e familiare, affettivamente esposto ed espressivamente coinvolgente, affabulante e commosso del Maestro toscano. Con un estro tutto suo il volume si affianca alle importanti iniziative istituzionali promosse dall'Archivio Venturino Venturi per ricordare la figura e l'opera dell'artista, oggi riconosciuto protagonista dell'arte non solo italiana del secondo Novecento, a dieci anni dalla sua scomparsa. -
L'arte e la scuola che non c'è. Idee, progetti, vicende di una scuola sperimentale
L'arte si insegna? Quale peso hanno i linguaggi non verbali nella scuola italiana? Quali, in scuole di indirizzo artistico, i rapporti tra arte, musica, spettacolo, cinema, televisione, produzione multimediale, nuove tecnologie? Tra manualità e intellettualità? Alcune risposte a queste domande giungono dalle esperienze maturate dall'istituto d'arte di Pisa, oggi liceo artistico, nei cinquanta anni della sua esistenza. Una sperimentazione trentennale ha accomunato molte scuole artistiche italiane, con progetti ambiziosi e proiettati verso un liceo caratterizzato dalla continua interazione tra i diversi linguaggi delle arti. Progetti ancora assai attuali, in stretto rapporto con la ricerca artistica dei nostri giorni. Partendo da concrete esperienze, il libro pone una questione di generale interesse: se oggi, dopo la riforma Gelmini, esista ancora una scuola in grado di consentire efficaci percorsi formativi, o se, invece, si debba parlare di una scuola che non c'è, dimenticando decenni di profonde riflessioni sull'arte e sul suo insegnamento. -
Medicina, bioetica e diritto. I problemi e la loro dimensione normativa
Lo sviluppo della medicina e delle biotecnologie ha dischiuso orizzonti problematici, che non interessano soltanto la ristretta cerchia di quanti, muovendo da formazioni diverse, hanno eletto la bioetica a specifico campo di interesse. Medici e giuristi, nella quotidianità del loro impegno professionale, vengono chiamati ad affrontare questioni che non possono rimanere appannaggio esclusivo della riflessione filosofica. In particolare, l'esigenza di direttive comportamentali è avvertita, sempre più, dai medici che si trovano a dover fronteggiare, nelle strutture di appartenenza, situazioni difficili da immaginare solo qualche anno addietro e, comunque, complesse da gestire. Per parte sua, il giurista ha dovuto allargare l'attenzione alla disciplina di quelle problematiche bioetiche che giungono al vaglio della nostra giurisprudenza. Il presente volume, in questa seconda edizione rivisto e aggiornato, nasce dall'esperienza maturata dalla gran parte degli autori in seno ai Comitati etici, e mira a favorire il confronto interdisciplinare (o quantomeno multidisciplinare) nella consapevolezza della variabilità dei punti di vista. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l'analisi di casi problematici, talvolta estremi e comunque insoliti, ispirati perlopiù da situazioni e fatti di cronaca, giunti al tavolo dei Comitati etici per un consulto. -
La Toscana in evoluzione. Scritti per Berardo Cori coordinati da Carlo Da Pozzo
Come è cambiata la Toscana negli ultimi decenni? Cosa è rimasto della tradizionale organizzazione territoriale e produttiva del Granducato lorenese? Dove sta andando questa regione, il cui paesaggio assume all'estero quasi il valore di icona dell'intera Italia? I dieci saggi contenuti in questo volume, opera di geografi dell'Università di Pisa, cercano di dare risposta a queste domande, analizzando i mutamenti recenti e le tendenze attuali che la Toscana, ""regione di regioni"""", sta mostrando nei suoi caratteri ambientali, paesaggistici, demografici ed economici e ricostruendo la spiccata identità che essa conserva ancora nel panorama nazionale. Con questo volume i colleghi geografi vogliono salutare e festeggiare Berardo Cori, uno fra i principali Maestri della scuola geografica pisana."" -
Separazione e relazione. Prospettive etiche nell'epoca dell'indifferenza
Oggi è urgente pensare quali siano le ragioni della lenta e inesorabile avanzata del veleno dell'indifferenza, il fenomeno della cecità morale, l'abbandono degli ultimi. Sullo sfondo delle dinamiche della presa di distanza, dell'incomunicabilità e dell'esclusione sociale prodotte dal sistema consumistico, il volume sviluppa, con taglio fenomenologico, un percorso che passa attraverso i temi dell'attenzione e dell'ascolto, dell'espressione vocale, dello scambio delle memorie, della prossimità, del dono, dei valori e della partecipazione. Abbiamo bisogno di riformulare categorie concettuali quali quelle di separazione e relazione per comprendere quanto accade tra uomini impastati di carne e sangue, coscienze incorporate che si confrontano a partire da desideri e bisogni. Si configura così un modello di etica della relazione che non intende prescrivere, quanto piuttosto descrivere in che modo tra noi, separati dallo spessore dei corpi e al contempo chiamati in causa dai bisogni da essi espressi, si produce un legame che non annulla la slegatura per la precisa ragione che di essa si alimenta; forse un insperato incontro tra quegli assoluti plurali che siamo. Miracoloso spiazzamento dell'ordine etico: quanto è più impotente obbliga a sé ciò che avrebbe titolo e potere per essere sovranamente indifferente. -
La potenza delle immagini. Il cinema, la forma e le forze
La potenza delle immagini è la loro capacità di andare oltre gli stati di cose, per indicare o toccare quel limite a partire dal quale ogni vera creazione è possibile. Questa potenza è anche la capacità politica delle immagini di riconfigurare l'ordine del sensibile, e si oppone al loro potere, alla loro discorsività codificata e orientata dai modi di organizzazione del consenso. Il cinema ha giocato un ruolo importante nell'incarnazione di questa potenza, orientandola su due grandi paradigmi: uno incentrato su una estetica della forma, l'altro su una estetica delle forze, esemplificati da due figure fondative come Ejzenstejn ed Epstein, da cui discendono autori e problemi affrontati in questo volume: da Benjamin a Foucault, da Deleuze a Badiou, da Garroni a Nancy, fino ad Agamben e Rancière. -
Il corpo e la parola
"Questo corpo è mio?"""" domanda con meraviglia Anna a Blanche in Diario di una schizofrenica. """"Mamma il corpo mi fa paura"""" dice alla madre una bambina di cinque anni. """"Mi tocco e non mi sento."""" """"La pelle non mi avvolge più."""" """"Non so dove comincio, dove finisco"""" grida a se stessa una donna nel panico. Non è dunque evidente che io sia il mio corpo o che io abbia il mio corpo. Il corpo è una conquista per niente scontata e possiamo chiederci cosa succeda se questa acquisizione non si compie del tutto. L'esperienza del corpo non è mai naturale ed è possibile addirittura arrivare a rifiutare il corpo in quanto rimbalza come alterità e luogo di angoscia. Noi non sappiamo dove inizia e dove finisce un sesso. La dimensione materica del corpo che ne testimonia la finitezza non è evitabile. Corpo e parola rappresentano una feconda antinomia da cui storicamente è nata la psicanalisi. Molte sono le domande che questo accostamento provoca. In che modo la parola racconta il corpo? E il corpo può dire la parola o può solo sostituirsi ad essa? Il nostro corpo può sempre dire la gioia di essere. Senza parole. La parola può cercare tramite il sapere di normalizzare il corpo, dargli un sistema di regole. Il passaggio all'atto sostituisce in maniera massiccia la parola dando vita ad agiti parlanti. La parola porta un rumore che nel linguaggio non c'è e che rivela la materia del corpo." -
Sacerdote nell'abito, bersagliere nell'anima. Don Pietro Cascioni un prete del Novecento
È segnata da numerosi viaggi la vita di don Pietro Cascioni Poli: gli spostamenti nella campagna pisana, la partenza per il servizio militare, i trasferimenti sui territori di guerra, il soggiorno nella Casa di cura di Brescia dove trascorrerà gli ultimi anni di vita. Un'esistenza che si snoda come un romanzo, i cui capitoli sono stati attentamente ricostruiti con scrupolo storico e delicatezza narrativa. In questa seconda edizione il racconto biografico viene ulteriormente arricchito con testi, lettere e foto di don Cascioni recentemente ritrovati. Un prete che ha scelto di vivere intensamente la storia, alla luce delle virtù spirituali e dei valori assunti dall'incontro con il pensiero di Maffi, Toniolo, Murri, Gronchi: le amicizie in seminario a Pisa, le battaglie politiche e sociali del Novecento, le guerre, il fascismo, l'occupazione tedesca, il dopoguerra, i rapporti nella comunità di Buti dove ha trascorso la maggior parte dell'esistenza come pievano. Ma il libro restituisce anche il ritratto dell'intera comunità butese, che don Cascioni ha guidato con affetto, porgendo un costante sostegno spirituale e morale. Ed è proprio da questo angolo racchiuso fra i monti Pisani che il volume guarda alla storia italiana del Novecento, di cui il sacerdote è stato un testimone molto importante. -
La città e l'esperienza del moderno. Vol. 1
Lo spazio urbano rappresenta la dimensione più naturale e caratteristica della modernità. Dalla fine della letteratura di antico regime, i destini dei personaggi letterari e le forme della rappresentazione si definiscono con evidenza sempre maggiore all'interno di ambienti e scenari cittadini, o in relazione ad essi. Una sintonia profonda contraddistingue insomma il rapporto fra la letteratura moderna e la città - o, per dir meglio, le città. Oggi le città si allargano sempre più, il mondo è sempre più urbanizzato, ma l'ampliamento territoriale pare andare di pari passo con l'affievolirsi della spinta all'agglomerazione, da sempre vettore primario dell'urbanizzazione. Di qui metafore come ""città diffusa"""" o """"arcipelago metropolitano"""", che cercano di render conto delle nuove organizzazioni territoriali. I testi raccolti nei tre tomi, legati al convegno della MOD organizzato nel 2010 da tre atenei milanesi (Statale, Cattolica, Bicocca), offrono una ricognizione ad ampio spettro dei rapporti tra città e letteratura dal Settecento ai giorni nostri. Immagini, ritratti, rappresentazioni di città diverse, nella più ampia varietà possibile di prospettive e di forme letterarie: città grandi e piccole, centrali e periferiche, sonnolenti e tumultuose, da un capo all'altro dell'Italia ma anche oltralpe e oltreoceano, ritratte con attenzione minuziosa o viste di scorcio, intuite, patite, godute, vissute."" -
La Grecia plurale del risorgimento (1821-1915)
Nell'attuale situazione, nella quale la Grecia viene considerata all'estrema periferia dell'Unione Europea, giunge opportuna una riflessione sul succedersi di entusiasmi e insofferenze con cui si guardò alla Grecia nel suo farsi nazione, in particolare da parte dell'Italia che pure avviò un analogo cambiamento. Il libro abbraccia cento anni, dal 1821 alla prima guerra mondiale. Tanto più la riflessione è proficua, perché basata sulla lettura delle riviste, documenti che recepiscono il mutare delle opinioni e degli atteggiamenti morali. Nel libro il repertorio di opinioni e atteggiamenti verso la Grecia, in un continuo mutare di voci, copre ogni aspetto, dai resoconti di viaggio agli studi e alle opinioni sul classicismo, dalla critica teatrale all'archeologia e all'arte. Nell'insieme viene proposta in linee essenziali ed esaurienti una storia culturale forte, eppure spesso trascurata. -
Educare all'amore adottivo. Percorsi formativi per l'accoglienza
I capitoli di questo volume si collocano nei punti nodali del ""dispositivo dell'adozione"""": un insieme di pratiche e ragionamenti, di norme e vincoli, di pensieri e corporeità, di desideri espressi e di messaggi """"non detti"""" che compone un arcipelago di valori e significati che non è possibile ridurre in pochi, consolatori schemi. Per questo motivo è importante dare voce ai bambini adottati, ascoltare le loro storie, attraverso le testimonianze degli adulti che sono stati loro vicini o la diretta testimonianza di adulti che ricordano la loro personale storia adottiva. Non è soltanto un doveroso omaggio per il grande e speciale valore di queste esperienze: è soprattutto un modo per riportare alla luce i molti significati dell'adozione, così come sono sentiti dalle persone che hanno compiuto questo cammino, cercando di ridurre al minimo giudizi e valutazioni esterni. Confrontarsi con queste voci significa non dare per scontate molte cose: la linearità del percorso adottivo, la facilità dell'incontro e dell'attaccamento, la costruzione di una identità coesa e strutturata, l'inclusione sociale (a partire dalla scuola). Uno dei compiti più importanti consiste nel portare alla luce i principali nodi irrisolti o poco discussi e di promuovere un processo di riflessione che ha come fine prioritario quello di accogliere i bambini adottati e le loro famiglie."" -
Giochi d'amore e di sangue
Di volta in volta fanciulla, strega, idolo fatale, prostituta, sciamano, Susan Musgrave si muove nel suo mondo poetico (il panorama grandioso della West Coast canadese, assurto a paesaggio simbolico) tra attrazioni fatali e strane complicità, con una vasta gamma di registri e di maschere: visionaria, svagata, eccessiva, spesso divertente, sempre sorprendente, è capace di unire l'atmosfera favolistica al brivido Gotico, le perversioni iperboliche ad un finto candore da bambina. La sua fantasia si nutre d'ironia e di ferocia, costruendo - attraverso giochi violenti, danze di trasformazione, fiabe crudeli con la donna al centro - una ricca immagine della complessità culturale ed esistenziale del nostro tempo. -
La nostalgia del futuro. Lungo un sentiero (formativo) più o meno tracciato
Questo è un libro pensato per studenti di scienze dell'educazione, colleghi pedagogisti, insegnanti e cittadini che sono interessati a tematiche formative. Esso si collega idealmente ad altre due mie precedenti pubblicazioni: Creatività sostenibile. Uno stile educativo (Padova, 2006) e Figure della goffaggine. Educatori senza magistero (Pisa, 2008). Si tratta di una sorta di trilogia che ha come finalità la formazione di persone che intendono avviare un proprio processo di coscientizzazione (Paulo Freire docet) in merito ad alcune problematiche educative del nostro tempo, che ritengo ineludibili: sostenibilità nello stile educativo del docente, creatività e autenticità della e nella relazione educativa, narrazione ed esegesi del sé, militanza e testimonianza educativa, ricerca di prospettive condivise per futuri alternativi credibili. La nostalgia del futuro focalizza un anelito verso una conoscenza e una realtà altra non ancora realizzata ma che ben illumina quel particolare spleen propulsivo che accompagna l'educatore e l'artista nel suo itinerario creativo e progettuale. Questo cammino operativo è contrassegnato da conquiste e innovazioni nate attraverso una attenta pratica di reinterpretazione della tradizione e sembra essere contraddistinto da pensieri ed azioni in continuo progresso e autoriflessione.