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Visitare la letteratura. Studi per Nicola Merola
Una decina di anni fa Nicola Merola visitava gli studiosi di letteratura inviando per posta una rivistina pieghevole dal formato accattivante, intitolata ""Visitare i letterati"""", con cui mirava a sollecitarne la discussione su questioni di attualità. Oggi questo volume, nel plagiarne il titolo per restituirgli la visita, si propone come un ringraziamento e un omaggio a un carissimo collega e maestro, nonché a quella ricerca critica e letteraria a cui, pur nelle difficoltà del presente, non possiamo rinunciare. Amici e studiosi hanno voluto dedicargli i risultati delle loro osservazioni tornando, come il palombaro della copertina, a sondare le profondità dell'esperienza letteraria, ridisegnando alcune mappe della storia letteraria, perlustrando le nuove rotte dell'insegnamento, puntando il periscopio nei meandri di opere della modernità e oltre."" -
Non più notte
Dentro i ruoli in cui la società confina uomini e donne, piccole vite cercano spazio. Attorno, la grande storia macina fatti, accende speranze. Questa è la storia di Alba Porpora. -
San Giuliano Terme. Ediz. italiana e inglese
"Questa pubblicazione è stata fatta con lo spirito di aiutare i forestieri che visitano il nostro capoluogo, sia che si definiscano turisti che viaggiatori, a meglio conoscere alcuni punti della cittadina termale per aiutarli a capire come si è sviluppata nel corso dei secoli. E per far riscoprire anche ai nostri concittadini alcune caratteristiche di luoghi frequentati quotidianamente che per abitudine, al loro contatto, attirano molto meno la nostra attenzione. Alcuni brevi cenni storici che accompagnano una gradevole passeggiata e che fanno riferimento a cartelli di segnalazione turistica collocati agli ingressi dei principali edifici del nucleo abitato. Un po' di storia, un po' di noi, per scoprire tramite la storia dei luoghi anche le caratteristiche dei suoi abitanti.""""" -
Renaissance then and now: danza, musica e teatro per un nuovo rinascimento
Ricordando il modello di mecenatismo che rese possibile la straordinaria produzione culturale del Rinascimento fiorentino, il simposio internazionale su danza, musica e teatro promosso da ISI Florence a Palazzo Rucellai sottolinea l'opportunità di promuovere una rinascita delle arti performative all'inizio del terzo millennio. Oltre a illustrare, da diverse prospettive, come queste discipline sono state percepite e promosse in epoca rinascimentale o nel XX secolo, i contributi qui raccolti ribadiscono il ruolo fondamentale che esse sono chiamate a svolgere nella società contemporanea. -
Sublime e antisublime nella modernità
Dal secondo Settecento, il tema del sublime è ben presente nella cultura letteraria e figurativa. Una tragedia, sia reale sia finzionale, infligge di massima tormenti e lacrime. Tuttavia può procurare pure ""godimenti"""" (Vergnügens). Non sempre rubricati come tali, la cultura antica da Aristotele a Lucrezio non li ignorò. Del tutto anomali, sono i godimenti del dolore: secondo i moderni, frutti dell'Erhabene, del """"sublime"""". La """"Philosophical Enquiry into the Origin of our Ideas of the Sublime and the Beautiful"""" di Burke, uscita nel 1757, fu tradotta anche in italiano fin dal 1804. Di quella Enquiry si individua qualche traccia nella """"Kritik der Urteilskraft"""" di Kant e nell'estetica di Croce. Sono queste, le radici filosofiche del tema che gli atti del presente convegno hanno articolato: com'è ovvio in chiave prevalentemente letteraria e in ambito prevalentemente italiano, ma senza escludere escursioni extra moenia."" -
See Pisa with Galileo. The cathedral, leaning tower and other miracles
Età di lettura: da 6 anni. -
Ci credi? Quanto ci credi? La probabilità misura la fiducia
La probabilità, dice il vecchio saggio al suo giovane interlocutore, misura la fiducia che hai nella verità di un fatto sul quale sei incerto. Se poi vuoi dare la probabilità all'esser vero un fatto descritto con più fatti per te incerti usando le probabilità date a ciascuno di essi, devi seguire regole ""ben fatte"""" perché dedotte da principi del tutto persuasivi. E dovrai seguire regole """"ben fatte"""" anche quando modificherai le tue attuali probabilità perché hai ricevuto nuove informazioni. Vedrai che per apprendere queste regole basterà un po' di pazienza e un po' di aritmetica."" -
Nietzsche dal Brasile. Contributi alla ricerca contemporanea
Il volume raccoglie una breve ma significativa selezione dei contributi all'esegesi del pensiero nietzscheano provenienti dalla ricerca contemporanea brasiliana. Se questa, infatti, risulta essere molto aggiornata sugli studi europei, non può dirsi altrettanto dell'inverso, mancando così, per i ricercatori continentali, un'occasione di arricchimento, di conoscenza di prospettive interpretative e di metodologie d'indagini differenti che possono costituire fonte di proficuo dialogo. Entrare in contatto con altre voci, portatrici di competenze, metodologie e visioni esegetiche fruttuose, significa anche andare incontro al pensiero nietzscheano il quale, come pochi altri, chiede la continua vivificazione della propria inesaurita originalità emancipatoria mediante un ininterrotto apporto di più prospettive. -
La regata storica di San Ranieri
Anno 1631: Antonio Bartaloni Seppia, influente cittadino pisano, si ammala (forse di quella peste che ci ha raccontato il Manzoni) e redige un testamento, nel quale inserisce una disposizione: ogni anno, per la festa dell'Assunta, i Priori della Città avrebbero dovuto correre un Palio in sua memoria, riprendendo così la tradizione che era stata interrotta per oltre due secoli, a causa delle occupazioni fiorentine. Inizia così questa nostra storia sull'Arno, dove i Priori decidono nel 1635 di far correre il Palio, storia che si allaccia ad un'altra, quella degli artigiani, maestri d'ascia e calafati, che vivono lungo le sponde del fiume. Le due storie si intrecciano ancora di più quando nel 1934 il maestro d'ascia Odoardo Fontani, detto ""Pallino"""", viene incaricato di costruire le nuove barche per la regata. La sua esperienza e il suo acume di vecchio artigiano lo portano a scegliere come carena per le nuove """"fregate"""", quella delle galee dei cavalieri di S. Stefano. E l'Arno rivive il suo passato glorioso: tutto viene eseguito così come i Priori avevano deliberato esattamente tre secoli prima: la regata trasmette ai pisani quel sentimento di rivincita per l'orgoglio ferito che, ancora oggi per altri motivi, ci portiamo dentro. Si potrebbe dire che è l'Arno che racconta tutto questo, ora calmo e sonnolento, come dicono siamo un po' noi pisani, ora, però, irruento e temibile, ma sempre amico e compagno di chi con lui divide sudore e fatica."" -
Etica e medicina. Tra deontologia professionale e pratiche buone
Questo libro si domanda che cosa vuol dire e com'è possibile agire bene in campo medico. La risposta viene data anzitutto partendo da una riflessione sui criteri generali che orientano tale agire, da un punto di vista sia etico che deontologico. È svolta poi un'analisi delle pratiche concrete e dei motivi che spingono a comportarsi in modo buono. Ne risulta una riflessione importante sia per coloro che lavorano nell'ambito della sanità, sia per tutti quelli che hanno a cuore la gestione della salute. Contributi di: Paolo Miccoli, Adriano Fabris, David Cerri, Lorenzo Gremigni Francini, Maria Teresa Russo, Francesco Macchia, Carlo Milli. -
La tomba di Edipo. Per una tragedia senza tragico
Come l'architettura e la scultura, anche la letteratura ha le sue rovine. Rovine da interrogare, ma anche da preservare dalle invenzioni del regime dell'arte del linguaggio. A partire dall'Edipo a Colono, l'ultima delle tragedie attiche giunte fino a noi, è la concezione stessa della letteratura e dei suoi poteri ad essere messa in discussione. Quattro tesi, o ""eresie"""", invitano il lettore a riformulare, entro nuovi sentieri critici, la propria conoscenza della tragedia antica. Il luogo, l'idea, il corpo, il dio: quattro punti da cui misurare la distanza che intercorre tra noi e il mondo antico, per capire meglio la letteratura come arte autonoma a vocazione universale."" -
L'Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana. Vol. 74
Contributi di: Marcello Barbato, Saverio Dalpedri, Nicola Guerra, Luca Rognoni, Roberto Robecchi, Nicole Siri, Fiorenzo Toso. -
Riforma dei parchi. Visioni e urgenze
Con questo secondo Quaderno il Gruppo di San Rossore torna sul tema della crisi dei parchi. È importante continuare a essere vigili su alcune situazioni significative e urgenti sulle quali si avverte il rischio che torni a calare quella positiva spinta riformatrice che recentemente si era attivata. -
Anglistica pisana (2013) vol. 1-2
Rivista di anglistica dell'università di Pisa. -
La protezione civile nella società del rischio. Procedure, garanzie, responsabilità
La Protezione civile è un sistema complesso che opera nei settori del rischio e, spesso, dell'incertezza scientifica: le funzioni e responsabilità dei soggetti che ne sono parte risentono fortemente di questi aspetti. Il controllo giurisdizionale, doveroso, si muove normalmente dentro i confini della responsabilità personale, alla ricerca di un errore individuale e di una colpa da attribuire, con l'effetto di produrre comportamenti difensivi degli operatori e rigidità del sistema stesso, come già avviene per altri settori quali la medicina. Magistrati, avvocati e giuristi si confrontano su questi temi per fornire un contributo al miglioramento del sistema, perché sia al contempo efficiente e ""sostenibile"""", esaminando prospettive di adozione di buone pratiche."" -
L'uomo dei sogni. Il cinema di Giuseppe Tornatore
Regista, sceneggiatore, produttore, Giuseppe Tornatore ha saputo guardare alla memoria storica del cinema, plasmandola in un affascinante percorso fatto di immagini, storie e visioni capaci di parlare con forza anche del nostro tempo: dal folgorante esordio di Il camorrista al racconto di una Sicilia come luogo dell'incanto e del ricordo (Malèna, Baarìa), dalla nostalgia per un secolo (di cinema) che non c'è più (L'uomo delle stelle, Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull'oceano, L'ultimo gattopardo) alle fughe nel mondo del mistero e della psiche (Una pura formalità, La sconosciuta, La migliore offerta). I saggi e le letture di questo libro raccontano il ""mondo"""" e tutte le opere di Tornatore da molteplici punti di vista, analizzando gli aspetti più importanti della sua poetica e del suo stile, soffermandosi anche sul rapporto con Ennio Morricone e sulla prolifica attività di documentarista, parti integranti di un percorso artistico unico, che ha imposto il regista siciliano come uno dei più importanti autori italiani a cavallo tra i due secoli. Con scritti di: Edoardo Becattini, Claudio Carabba, Valentina D'Amico, Donato De Carlo, Federico Ferrone, Marco Luceri, Luigi Nepi, Daniela Pecchioni, Ranieri Polese, Gabriele Rizza, Giovanni M. Rossi, Paolo Russo, Stefano Socci, Massimo Tria, Elisa Uffreduzzi."" -
Berto il cialtrone
Millantatori, bombaroli, imbonitori, impostori, gradassi, ingannatori, simulatori, mentitori, imbroglioni: insomma, i cialtroni. Tutti noi li abbiamo incrociati, i professionisti della 'sparata': giornalisti inventa notizie, laureati senza laurea, campioni senza coppe. Berto, protagonista di questo romanzo, è uno di questi cialtroni. Simpatico, seducente, abile: sempre impegnato ad 'abbellire' le sue storie, interpretando un personaggio talentuoso con trascorsi misteriosi, ma a tratti anche commoventi. Tra il filosofico e il filosofeggiante, una summa, burlesca e amara, della psicologia del cialtrone: sicuramente attuale, probabilmente utile... -
L'intelligenza inattesa. Interiorità e meditazione a scuola
Il racconto dell'esperienza pedagogica e umana vissuta da un insegnante con i suoi studenti. Un metodo semplice e innovativo, basato sull'uso di tecniche introspettive e sulla meditazione. Attraverso le voci dei ragazzi emergono le loro insospettate capacità intuitive, la disponibilità a indagare se stessi e il mondo che li circonda, il desiderio di comprendere. Una straordinaria intelligenza, frutto di una dimensione interiore da esplorare e scoprire insieme e che può condurre tutti, insegnanti e studenti, a vivere la scuola con più senso e felicità. -
Il cacciucco di Shelley. Due delitti in giallo slow
"Ghego ha stranamente voglia di parlare ancora del suo cacciucco. Sui giornali di stamani c'è la notizia del ritrovamento, si parla del corpo senza vita di una persona di una cinquantina d'anni. Impossibile riconoscerlo. In tasca aveva la paginetta quasi dissolta di un libro, parole in inglese. Il giornale dice di una lettera di Byron dove si parla di Shelley, di un rogo funebre sulla spiaggia. Più o meno le cose che avevo in mente io, proprio quando si è ritrovato il corpo. Ghego sa qualcosa in più, ha parlato con Giasco, e lui """"in segreto"""" gli ha detto tutto. Gli ha detto che il morto è il nostro amico Michele. Gli ha detto che è sicuramente affogato, ma che non sono convinti. Michele sapeva nuotare bene, e non è credibile che sia affogato così malamente, con un mare calmissimo. La sua barca è stata ritrovata di là d'Arno...""""." -
La costruzione di un umano
"Costruire un umano"""", secondo l'autrice, antropologa con molteplici interessi, anche apparentemente lontani dal suo campo di lavoro, è l'opera di un intero mondo, in cui le strutture biologiche in senso stretto si connettono con le strutture culturali, ivi compresi gli orizzonti impliciti di aspettative e di credenze che gli altri elementi di quel mondo schierano, più o meno consapevolmente, attorno all'umano in costruzione. Stefania Consigliere ci mostra questo processo utilizzando le sue molte competenze. Ce lo racconta con uno sguardo all'evoluzione dei primati e agli intrecci genetici, ma anche ai recenti sviluppi dell'antropologia medica e dell'etnopsichiatria, tenendo conto delle basi antropologiche della cosmovisione occidentale e delle questioni che sorgono nei fondamenti epistemologici delle scienze più strutturate. In un continuo viavai tra scienza e filosofia, tra antropologia biologica e antropologia culturale, anche il lettore non specificamente attrezzato è condotto a sperimentare lo spaesamento indotto dalla riflessione antropologica: """"lo spaesamento che a volte coglie i viaggiatori e che non dipende tanto dalle distanze chilometriche, quanto dalla capacità di prendere distanza da ciò che siamo, dalla normalità del nostro mondo, dalle calcificazioni della nostra storia"""", come suggerisce l'Autrice nel guidarci in questo percorso che ci riguarda tutti."