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Andrea Aquilanti. Doppio movimento. Catalogo della mostra (Carrara, 24 giugno-11 settembre 2016). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra di Andrea Aquilanti ""Doppio movimento""""."" -
Maura Banfo. Il tempo dei luoghi. Catalogo della mostra (Carrara, 8 luglio-11 settembre 2016). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra di Maura Banfo ""Il tempo dei luoghi""""."" -
Medicina & storia (2015). Vol. 8
Tra gli autori dei saggi in questo numero: Amalia C. Bruni, Maria Elena Conidi, Maria Anfossi, Giovanni Cerro, Salvatore Rubino, Esmeralda Ughi, Maura Fiamma, Paolo Greco, Emanuela Sias, Massimo Deligios, Patrizia Marongiu, Manuela Murgia, Ilaria Borghetto, Gabriele Carenti, Antonio Speziga, Nikki Kelvin, David Kelvin, Vittorio Mazzarello, Bernardino Fantini, Paolo Lombardi, Germana Pareti, Laurence Wuidar. -
Concorso di idee per la sistemazione di Piazza Viviani a Marina di Pisa. Catalogo dei progetti. Ediz. illustrata
"84 progetti partecipanti per la riqualificazione di un piccolo spazio che non ha mai avuto un'identità. Tante idee concepite e proposte per una piazza pubblica di così vitale importanza per la piccola cittadina di Marina di Pisa. Vederne le illustrazioni è come fare un viaggio fantastico dove ogni progettista ha contribuito a creare il suo particolare ambiente, con le sue peculiarità e caratterizzazioni derivate dal suo gusto e dalla sua cultura. Giusto farne un catalogo che rimanga a testimonianza di tanta creatività. Ed auspichiamo che segua un'ampia discussione sul tema, partecipata ai cittadini ed ai tecnici. Che sia fatta una mostra dei progetti, che siano invitati i vincitori, che illustrino le loro scelte architettoniche. Che sia infine fatto il progetto esecutivo, finanziato e realizzato l'intervento di sistemazione."""" R.P." -
Il mio paese adesso sono due. Storie di badanti
Venti donne, venti storie. Hanno un'età compresa tra i 26 e i 71 anni, provengono da 13 paesi e 4 continenti. Alcune sono partite da giovani lasciando figli piccoli, altre in età matura, con famiglie consolidate alle spalle o matrimoni fallimentari, e tutte con un vago progetto migratorio: restare il tempo necessario a mettere da parte dei soldi per assicurare ai figli un avvenire migliore, aiutare i genitori, farsi una casa. Ma il ""fenomeno badanti"""" è anche e soprattutto una storia di donne: straniere che, con il proprio lavoro di cura, vengono a sostituire italiane, che quegli stessi compiti svolgevano non per denaro ma in nome dei legami di sangue. Una storia che si svolge tutta all'interno delle nostre mura domestiche e fa risaltare, per contrasto, tutta l'insensatezza e l'inutilità di quegli altri muri che spuntano ogni giorno in Europa e nel mondo."" -
Il giorno del diluvio. 4 novembre 1966. L'alluvione a Pisa e provincia. Ediz. a colori
Un libro scritto per ricordare a chi c'era l'evento più drammatico subito da Pisa dopo la fine della guerra. E anche per far sapere ai più giovani che cosa è davvero successo il 4 novembre 1966 e nei giorni successivi. Dal mancato allarme, alle opere di difesa lasciate colpevolmente incompiute. Dalla difficile ripresa dell'economia nelle zone della provincia più danneggiate — Pontedera, Santa Croce, Castelfranco — fino alla cicatrice mai rimarginata dei Lungarni pisani privati del ponte Solferino, il più bello della città. Un libro arricchito da una documentazione fotografica in gran parte inedita, oggi riproposto in una terza edizione aggiornata fino alle piene dell'Arno del 2014 e con nuove interessanti foto. In appendice, un testo dell'ingegner Isabella Bonamini, dirigente tecnico dell'Autorità di Bacino del fiume Arno, sulle opere compiute e da compiere, e un intervento di Paolo Ghezzi, vicesindaco di Pisa con delega alla Protezione Civile. -
Anglistica pisana (2017). Vol. 1-2
Rivista di anglistica dell'Università di Pisa. -
Un uomo inutile
L'ombra del nulla, ossimoro leopardiano che rappresenta il tragico sospetto di esistere inutilmente', accompagna la vita del protagonista di questo romanzo. Nel marasma dei rapporti sociali e affettivi, storie e persone scorrono per decenni sul suo palcoscenico, muovendosi fra i grandi eventi della cronaca e le piccole beghe del quotidiano. Si disegna così col tempo il perimetro di un'esistenza in apparenza normale, ma non per questo sensata e comprensibile. -
Francesco Tommasi. Sacre terre dei fuochi. 28 opere (2013-2016). Ediz. a colori
Sotto il titolo Sacre Terre dei Fuochi sono riuniti i ventotto quadri che Francesco Tornassi ha dipinto negli ultimi tre anni (2013-2016). Con l'espressione ""terra dei fuochi"""" sono in Italia chiamate alcune aree della Campania - la regione di Napoli - dove la criminalità organizzata ha sotterrato centinaia di metri cubi di rifiuti tossici, inquinando le falde acquifere e i prodotti agricoli e alimentari di quelle zone. Di notte, cento, mille fuochi sparsi in quelle aree avvelenate segnalano la combustione dei mefitici vapori che i rifiuti interrati emanano. Le Terre dei Fuochi sono tutte le terre """"meridionali"""" del mondo devastate dalla dissennata sete di denaro dell'uomo."" -
Il mio circondario
“La descrizione paesaggistica - segmentata in un versificare complesso ed allusivo - non è mai fine a se stessa ma induce ad una riflessione più attenta, ad un'attività di scavo nei propri sentimenti e nelle proprie aspirazioni, pronta a mostrare che il senso più profondo della vita sta nelle piccole cose, nei luoghi consueti, negli affetti quotidiani. Anche solo scorrendo alcuni dei titoli delle sue pubblicazioni (Dalla periferia, Appunti per un diario in tono minore, Sono un passante solitario, Riflessioni minime) si percepisce subito che la cifra della poetica di Bottaro sta nel rifiuto dell'esteriorità, dell'apparenza, della banalità e nella valorizzazione di quelle 'periferie' appunto non solo urbane ma dell'esistenza che stanno così tanto a cuore - oggi - a papa Francesco e che Giovanni ha eletto da molti anni a luogo privilegiato d'osservazione di sé e dell'umanità.” (Stefano Sodi) -
La logica della libertà. Perché la filosofia del diritto di Hegel è ancora attuale
Il tentativo di una esegesi innovativa dei “Lineamenti di Filosofia del diritto” di Hegel mirante a considerarne l'attualità viene qui intrapreso nel rispetto di quella esigenza, esplicitamente indicata da Hegel a chi si appresta a giudicare la sua trattazione, per cui il ragionamento deve venir compreso come ""fondantesi sullo spirito logico"""", ove la logica è concepita come sapere del pensiero. Il XXI secolo dovrebbe lasciarsi alle spalle le tediose leggende e i noiosi clichés sui “Lineamenti di Hegel” per rivolgersi alla filosofia hegeliana, squisitamente moderna, del volere libero e della giustizia, e per ritornare al suo idealismo della libertà, ridestando con ciò i concetti di autodeterminazione e libertà."" -
Morte dell’arte, libertà del soggetto. Attualità di Hegel
I sette saggi contenuti in questo volume intendono ricostruire, da prospettive diverse, l’idea di modernità in chiave hegeliana attraverso l’indagine del rapporto tra morte dell’arte e libertà del soggetto. Per Hegel, infatti, tanto la morte dell’arte quanto il riconoscimento del valore fondante del diritto della libertà del soggetto sono contrassegni essenziali dell’epoca moderna. Il volume vuole quindi da un lato sottolineare l’importanza della riflessione sulla modernità nel pensiero hegeliano e contribuire così alla riattualizzazione del pensiero hegeliano, mostrando come il tema della modernità sia in esso tanto centrale quanto complesso, stimolante e aperto. Dall’altro lato, intende sottolineare l’importanza del pensiero hegeliano nella riflessione sulla modernità, e contribuire così a un pensiero della modernità che si riappropri consapevolmente e convintamente della eredità hegeliana, fornendo un paradigma alternativo (anche se non necessariamente esclusivo) rispetto ad altri, come quello kantiano-cosmopolitico, quello heideggeriano, e quello che, generalizzando, potremmo chiamare “postmoderno”. -
La Badia di Carigi. La storia e il sogno
Questa raccolta di Atti, nata dal Convegno (28 novembre 2015) progettato e organizzato da Don Maurizio Gronchi, affronta le vicende storiche e religiose della Badia di Carigi, importante realtà finora sconosciuta alla maggior parte degli stessi abitanti di Montefoscoli, sino ad arrivare alla recente acquisizione da parte di Casa Ilaria, cooperativa sociale agricola finalizzata a mantenere viva la memoria di Suor Ilaria Meoli (1970-2007). La mission di Casa Ilaria è quella di dar vita nello storico Podere de La Badia di Carigi ad una casa di accoglienza, ospitalità e spiritualità, pienamente integrata nel contesto sociale e storico-ambientale della Valdera, che realizzi inserimento lavorativo e occupazionale nell'ambito agricolo, turistico e culturale, insieme ad attività educative, formative e riabilitative, sociali e culturali per tutti ed in particolare per le persone con problemi di disabilità fisica, psichica e sensoriale e per le loro famiglie, per persone con problemi di salute mentale e in condizione di svantaggio ed emarginazione sociale. -
Il suono vivo. Storia, composizione, interpretazione
I saggi raccolti in questo Quaderno spaziano in ambiti diversi, mostrando la varietà e la ricchezza della ricerca svolta nel Conservatorio di Milano. Giulia Accornero affronta la fenomenologia musicale di Sergiu Celibidache, uno dei più grandi direttori d'orchestra del Novecento. Laddove vi è pensiero, la dimensione musicale è già esclusa: per questo egli rinuncia a scrivere un manuale di definizioni o regole, spendendo la sua esistenza a lavorare, instancabilmente, a contatto con il suono vivo. Ljuba Bergamelli ci parla della voce del cantante, partendo dalla sua esperienza di esecutrice di musica sperimentale. Edoardo Segato analizza l'opera di Salvatore Sciarrino Perseo e Andromeda, scavando nella musica per far emergere la rete dei significati evocati dall'autore. Valentina Valente esamina le ariette per canto e chitarra contenute in un manoscritto del Fondo Noseda della nostra Biblioteca. L'approccio interdisciplinare attiva molteplici percorsi di ricerca: sulla circolazione delle opere e dei cantanti nei teatri di tutta Europa in epoca napoleonica, sulla migrazione di arie e ariette da un'opera all'altra, sui costumi teatrali e sul consumo della musica in ambito concertistico e domestico. -
Mar minimale
"Il mondo di Stefano Piva è fatto di acqua, aria, luce e terra. In """"Mar minimale"""" l'autore ci invita a fare un viaggio «Dal pianto di questa mia/ terraferma [...]» al «[...] mare nella sua mattina/ ripescata/ calcata di blu» «come un veliero/ la cui terra marina levante/ o peggio, giunge tagliente/ accartocciata dentro uno scoglio/ per fare del male». Il veliero è l'uomo che fa un percorso contrario a quello dell'evoluzione: parte dalla terra per tornare al mare, per perdersi nel tramonto e annullarsi sopra uno scoglio. L'autore sembra dirci: siamo usciti dal mare, torniamo al mare: «Tutto il resto è fatica e strambate/ cime inseguite e di nuovo lasciate/ rotte aggiustate/ interrotte: [...] e in direzione contromano/ alla propria intenzione/ quest'idea di bolina»."""" (Roberto Mancini)" -
Paesaggi
"Silloge densa, fitta, di simbolico esistenzialismo, di ricchezza paesaggistica che, con il suo percorso strutturale, abbraccia e dà corpo ad un ontologico senso dell'esistere; a quello di una vita che trova nella realtà contingente i riflessi di un epigrammatica storia. E il tutto si dipana su uno spartito semplice e fluente, generoso e apodittico; su uno spartito arricchito di fonosimbolismi di potenza iconica; di sinestetica misura, senza cadere mai in beceri sentimentalismi, in pedissequi epigonismi, o in armamentari retorici, carichi di inutili orpelli. È la sua semplice complessità, la stretta fusione fra forma e contenuto, che convince e persuade. E anche se giochi di sotterranee malinconie ne pervadono gli intrecci effusivi, alla fin fine quello che domina è uno straripante amore per la vita."""" (Dalla prefazione di Nazario Pardini)" -
Le favole
Giuliano Cappuzzo è autore di un libro di favole. I protagonisti sono gli animali e la natura che vivono in una insolita foresta dimenticata dagli uomini. Sono sessantatrè favole ricche di fantasia, argute, amare, ma anche dolci come la vita. Una lettura piacevole per gli adulti e per i bambini che rimarranno meravigliati da questi bei racconti e se anche non sono in grado di cogliere tutte le sfumature, esse andranno ad arricchire la loro coscienza. -
Dalla mondovisione alla endovisione. Pratiche e formati dello spazio televisivo
1967, 25 giugno: si accende il satellite nei cinque continenti (26 paesi circa) con Our World, prima produzione televisiva in diretta. I Beatles, Maria Callas, Pablo Picasso, solo per citarne alcuni, entrarono così nelle case di circa settecento milioni di telespettatori con le loro produzioni e i loro racconti per circa due ore e mezza di trasmissione. Il progetto, pensato dalla BBC in collaborazione con l'European Broadcasting Union, è stato realizzato in dieci mesi di lavoro e ha visto il coinvolgimento di circa diecimila tra tecnici, produttori e interpreti. Per l'occasione i titoli di testa furono stati accompagnati dal tema Our World cantato in 22 lingue diverse dai Piccoli Cantori di Vienna e la CBC Television Canada intervistò il guru dei media studies Marshall McLuhan in una sala di controllo della televisione di Toronto. Da quel momento in poi, la televisione «introdusse» con più forza «a ogni istante nello chez moi Paltrove e il mondiale» (Derrida): ciascun telespettatore si trovò proiettato insieme agli altri in un medesimo luogo che differisce da quello abitato permettendo ai soggetti di raggiungere in tempo reale uno spazio di suoni e immagini di cui, seppur distanti, si diviene testimoni diretti. Nel 50° anniversario di questo primo esperimento in mondovisione, il presente volume prova, dunque, a chiedersi com'è cambiato il modo di fare televisione a partire da quell'evento e come sono mutate le esperienze della visione: da una dimensione mondiale e generalista a un'endovisione, ossia a un approccio interiore e personalizzato attraverso la molteplicità dei dispositivi e delle piattaforme. Fruizione, spettatorialità, sport, famiglia, culture giovanili, Chiesa ed emergenze sono i temi di riflessione di questo libro che intende anche riflettere la missione contemporanea dell'Aiart e il suo contributo alla creazione di una vera e propria cittadinanza mediale. -
Cascina. Le mura, la città, le chiese
Una guida figlia di un lavoro di anni, dai risvolti didattici alla sperimentazione sul campo, alla ricerca documentaria, ai viaggi dietro le tracce iconografiche. L'incipit risale al 1974: uno studio interdisciplinare sul centro storico di Cascina svolto con una quarta classe del locale Istituto d'Arte. I cui risultati sono pubblicati nel catalogo “1871-1974 Mostra documento”, Stilgrafica cascinese, 1974. Il secondo atto trova attuazione nella scheda didattica ""I percorsi. Le mura di Cascina"""" edita dalla sezione didattica del Museo di San Matteo di Pisa nel 1979 per i tipi della Grafica Zanini di Pisa e curata da Ilario Luperini e Giovanni Parmini. Poi, nel 1984, la cartella """"I materiali. La Cerchia muraria di Cascina"""" pubblicata da comune di Cascina e sezione didattica del Museo di San Matteo per i tipi della Litografia Tacchi di Pisa, curata da Ilario Luperini. Nel 1988 esce l'articolo di Ilario Luperini dal titolo “II ruolo strategico di Cascina nel Valdagno Inferiore” in «Quaderni cascinesi. 1988», Pacini Editore, Pisa 1988, aggiornamento storico sulla scorta delle ultime novità bibliografiche. Infine il pluridecennale lavoro con insegnanti e allievi delle scuole cascinesi."" -
Dark water. Catalogo della mostra (Pisa, 18 marzo-20 maggio 2017). Ediz. italiana e inglese
In Dark Water Sandra Binion affronta con sguardo contemporaneo temi e miti fondanti della tradizione religiosa e culturale occidentale basati sulla figura di Eva, il Giardino dell’Eden, e le conseguenze della perdita dell’innocenza – tematiche che chiamano in causa la finitezza e la fragilità della condizione umana, la sete di conoscenza e di bellezza, le differenze e le complicità tra uomo e donna. La mostra si basa su un articolato dispositivo di visione in cui immagini audiovisive, fotografie e sculture compongono una sorta di narrazione per frammenti, aperta a una pluralità di suggestioni.