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Patrimoni da svelare per le arti del futuro. Primo convegno di studi sulla salvaguardia dei beni culturali delle Accademie di Belle Arti di Italia
Le tre giornate di studio riportano l'attenzione sulle Accademie e i loro preziosi patrimoni, nati nei secoli per la formazione degli artisti: quadrerie, gipsoteche, biblioteche, archivi storici, gabinetti di stampe e disegni, raccolte di sculture, lastre incise, antiche foto o raccolte di arte contemporanea, arredi e preziosi strumenti di interesse storico; un patrimonio da svelare, tutelare, salvaguardare e valorizzare, irrinunciabile testimonianza di civiltà, nonché patrimonio ineludibile per una moderna didattica delle arti, che apre anche nuovi orizzonti di ricerca e intervento nelle politiche di salvaguardia dei beni culturali del nostro Paese. Il convegno nasce dal lavoro del Tavolo tecnico permanente del MIUR sui Patrimoni nel quale sono coinvolte le Accademie italiane, 20 statali e 5 storiche legalmente riconosciute, ed ha affrontato questioni metodologiche, temi connessi alla salvaguardia, valorizzazione e restauro, il legame tra patrimonio, didattica dell'arte e nuove tecnologie, con il coinvolgimento di rappresentanti MiBACT, MAE, UNESCO, ICOM, CNR e di molte altre Istituzioni, oltre che di studiosi, storici dell'arte, docenti e restauratori. L'ultima parola è stata poi dei veri protagonisti, gli artisti, che si sono interrogati sul ""futuro del classico"""", ovvero sull'importanza delle testimonianze del passato per la creatività avvenire e per il futuro della formazione artistica."" -
L'ordine del tempio moderno
Il professor Sabani, docente di Storia Antica alla London University, viene incaricato dal misterioso sir O'Sullivan di interpretare un codice contenuto in una pergamena. Il compito affidatogli è di vitale importanza per i destini del mondo... Le tracce lo condurranno dal Castello di Neuschwanstein a Rennes-le-Château, da Gerusalemme a Roma... Si imbatterà lungo il percorso nelle vicende di tanti personaggi storici, re Ludwig di Baviera, Wagner, Himmler, Napoleone, Cristoforo Colombo, la regina Cristina di Svezia... sulla scia di misteri come quello del Santo Graal e dell'Arca dell'Alleanza, di Atlantide e di Agarthi fino a giungere alla drammatica realtà storica come quella inerente il Caso Moro. Passato e presente si intrecceranno infatti progressivamente in un groviglio di relazioni, costituito da una serie di coincidenze, se di coincidenze si può parlare... -
Nicola Maria Pietrocola. Architetto e teorico nel Mezzogiorno preunitario
L'architetto di cui si parla in questo libro è Nicola Maria Pietrocola, vissuto tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, e con un'attività progettuale di lungo corso, sigillata negli ultimi anni della sua vita da un piccolo trattato sull'arte di costruire, pubblicato postumo a Napoli nel 1869 e rimasto unico nel suo genere, perlomeno in ambito locale. Nativo di Vasto, centro rivierasco dell'Abruzzo Citeriore, ma con una formazione di largo respiro, Pietrocola è il traghettatore in architettura del processo di modernizzazione avviato a nord del Regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento, al passo con le istanze illuministiche e la necessità di rispondere alle esigenze della classe borghese. L'occasione del 150° anniversario della morte di Pietrocola, che ricorre nel 2015, è peraltro immancabile per supportare il testo con la riedizione del suo trattato e la contestualizzazione della sua figura e del suo ruolo in un ambito che supera, con i confini regionali, anche quelli del Regno. Portare all'attenzione la figura di un architetto come Nicola Maria Pietrocola, e ripubblicare oggi il suo trattato, sono necessità legate non solo alla circostanza di un deciso avanzamento, finalmente anche in ambito regionale, degli studi sul cantiere tradizionale, ma anche alla sopraggiunta consapevolezza del valore di patrimonio storico che le sue opere hanno nel tempo guadagnato, anche e soprattutto quando si sono stratificate su opere più antiche... -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 50
Editoriale di Mario Docci, Venticinque anni per (di) Disegnare; Editorial by Mario Docci, The 25th anniversary of Disegnare (and drawing); Dario Passi, Disegnare dipingendo e dipingere disegnando: due scritti - To draw while painting and to paint while drawing: two articles; Luca Ribichini, Sant'Ivo alla Sapienza tra Fede e Ragione - Sant'Ivo alla Sapienza: Faith and Reason; Antonino Saggio, Perché rappresentare l'invisibile? Information Technology, spazio dell'informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione Why represent the invisible? Information Technology, information space and new challenges for design and representation; Marco Muscogiuri, Disegno e progetto nell'opera di Kengo Kuma - Drawing and design in works by Kengo Kuma; Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, Annalisa Perissa Torrini, La terza dimensione dell'Uomo vitruviano di Leonardo - The third dimension of Leonardo's Vitruvian Man; Tommaso Empler, APP design con uso della realtà aumentata per la divulgazione dei Beni Culturali - APP design using augmented reality to disseminate Cultural Heritage; Luca Cipriani, Filippo Fantini, Modelli digitali da Structure from Motion per la costruzione di un sistema conoscitivo dei portici di Bologna; Structure from Motion digital models to develop a cognitive system of the porticoes in Bologna; Pilar Roig Picazo, José Luis Regidor Ros, José Antonio Madrid García, Lucía Bosch Roig, Valeria Marcenac, La chiesa di san Nicolás Obispo y san Pedro Mártir a Valencia... -
Ri-disegno ri-generazione. Laurentino 38: note di progetto per il ri-uso delle insule 9, 10 e 11 del quartiere. Ediz. illustrata
Il progetto urbano contemporaneo è sempre più spesso un'operazione di Ri-disegno volta alla Ri-generazione dell'architettura esistente. I quartieri residenziali di iniziativa pubblica - per lo più costruiti in Italia a partire dagli anni Settanta - ne rappresentano un caso molto particolare. Prototipi della città pianificata, in essi si toccano con mano i limiti e le contraddizioni e spesso anche gli errori delle teorie del Moderno. In essi, nel tempo, l'autosufficienza funzionale, si è trasformata in isolamento, il modello residenziale è stato incapace di fronteggiare le nuove richieste d'uso da parte degli abitanti, l'assenza di gestione e di manutenzione ha originato un lento processo di degrado. Questi quartieri costituiscono oggi grandi frammenti urbani mai del tutto amalgamati con la città circostante che nel frattempo li ha inglobati. A Roma, il Laurentino 38 è da questo punto di vista un caso emblematico. Questo libro propone una serie di annotazioni progettuali sul tema del Ri-disegno e della Ri-generazione architettonica di questo quartiere e raccoglie il materiale elaborato in una ricerca pluriennale finanziata dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre, che ha come oggetto l'approfondimento del progetto urbano del Laurentino, relativamente alle insule 9, IO e II dove, nel 2006, sono stati abbattuti i caratteristici ponti del progetto Barucci. -
Accademie & biblioteche d'Italia (2014) vol. 3-4
Editoriale: Rossana Rummo; Temi E Problemi: La Commissione Franceschini e le biblioteche: un futuro incompiuto, Claudio Leombroni; La partecipazione della Direzione generale biblioteche e istituti culturali al semestre di Presidenza del Consiglio UE 2014, Fulvia Pepe; Mondiale/globale: la Grande Guerra nel web, Oriana Rizzuto; Un caso esemplare di filologia d'autore: le redazioni plurime dei ""Malavoglia"""", Carla Riccardi; Edizioni palermitane del XVII secolo, Francesco Vergara Caffarelli - Angela Anselmo; Apulia: storia di una biblioteca privata nel Salento, Giuseppe Selvaggi; Focus: Dante a 750 anni dalla nascita, Enrico Malato; Ravenna per Dante, Francesca Masi; Il Museo storico della Liberazione di Roma 70 anni dopo la Liberazione, Micaela Procaccia; Documenti E Informazioni: Il Decreto sullo """"scarto di materiale bibliografico pervenuto per deposito legale alle Biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze"""", Fulvia Pepe; Il Decreto di scarto del materiale pervenuto per deposito legale, Silvana Loasses - Luciana Pannunzio; Qualche aggiornamento della Collana """"Indici e Cataloghi delle biblioteche italiane"""", Angela Adriana Cavarra; Convegni E Mostre: L'Archivio Eduardo De Filippo alla Biblioteca Nazionale di Napoli, Gennaro Alifuoco; I carabinieri del re, Giovanni Saccani; Workshop manuscript digitization and online accessibility: what is going on?, Francesca Niutta; Recensioni E Segnalazioni; La Parola A... Il Bibliofilo; A proposito della crisi che ha colpito le librerie storiche..."" -
Letture incrociate. C'è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza?
"Per oltre un decennio, a partire dalla fine degli anni Sessanta, la Facoltà di Architettura di Pescara è stata un centro propulsore della Tendenza: un polo intermedio tra l'asse Milano-Venezia e il caposaldo napoletano. Hanno insegnato a Pescara, tra gli altri, Aldo Rossi (1967/70), Giorgio Grassi (1968/76), Antonio Monestiroli (1972/76) e Agostino Renna (1967/82), costruendo una scuola dalle peculiari impronte della didattica e della ricerca: la prima stagione della scuola di Pescara (altre, differenti, avrebbero seguito). A quell'epoca, i miei coetanei ed io scorrazzavamo ancora tra i banchi delle scuole medie e del liceo: è bene sottolinearlo. Gli attori della giornata di riflessione che il Dottorato di Pescara ha ritenuto importante organizzare, infatti, per ragioni anagrafiche non hanno avuto un coinvolgimento diretto nelle vicende oggetto dell'incontro. E, proprio per questo, possiedono il giusto distacco per non cadere nella commemorazione, per poterle osservare freddamente e per valutare se nel progetto culturale della Tendenza vi sia qualcosa di nuovamente attuale: qualcosa da spendere, eventualmente, nell'agire contemporaneo. La presente pubblicazione vuole rendere disponibili le acquisizioni e le questioni emerse in quella giornata di riflessione, per contribuire ad un lavoro critico sulla Tendenza che, dopo una forse inevitabile fase di rimozione, può essere osservata sotto una diversa luce."""" (Francesco Bilò)" -
Attraversare le competenze. La supervisione didattica e professionale nella giustizia minorile
Come è noto, la configurazione del sistema della Giustizia minorile trova origine nel DPR 448 del 1988 ""Disposizioni sul processo penale minorile"""", che introduce principi volti a consentire la rapida chiusura del processo, la riduzione delle risposte limitative della libertà personale e la promozione di interventi e processi di recupero e reinserimento sociale del minore. La risposta penale alla delinquenza minorile diviene così un'azione progettuale diretta a stimolare nel minore autore di reato un percorso di responsabilizzazione rispetto ai propri comportamenti e ad acquisire quei valori che ne favoriscano il reingresso nella società civile. Il DPR 448/88 è, pertanto, strumento primario della Giustizia Minorile: a distanza di un quarto di secolo dalla sua attuazione, alcuni punti sono stati rielaborati per essere in linea con le trasformazioni della società, la persistente adeguatezza della normativa trova la base nei principi educativi e rieducativi che la sostengono. Saggi di: Giuditta Sturniolo, Isabella Mastropasqua, Marco Burgalassi, Maria Rupil, Marc Ceròn i Riera, Mariacristina Gaggiani, Raffaele Occulto, Silvana Mordeglia, Mariarita Mancaniello."" -
A Japanese anthology-Antologia giapponese. Ediz. bilingue
Il periodo di produzione architettonica, trattato nei testi che seguono, riguarda principalmente i trenta anni a cavallo del XX e XXI secolo. A questa raccolta, che costituisce la seconda parte del libro, si fa precedere una serie di saggi introduttivi. Ognuno è accompagnato da una data che ha segnato i disfacimenti, fisici e culturali, che hanno investito il Giappone negli ultimi due secoli. La sequenza di eventi, volutamente non cronologica, è strumentale all'analisi dei fatti architettonici e urbani dei quali si vuole dare conto. -
Italia nostra (2015). Vol. 486: Azioni e progetti per la nostra Italia
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2015). Ediz. italiana e inglese vol. 1-2
Rivista internazionale di ricerca sul futuro digitale. -
L' arrembaggio. Una storia di politica e di malaffare
Guido Savi, un manager di successo, viene incaricato di dirigere una società di Stato destinata a sostenere e sviluppare un settore vitale per l'Italia: quello delle tecnologie innovative. Ma le nuove tecnologie fanno gola a molte, troppe persone: a criminali che vogliono arricchirsi facilmente, a politici che vogliono farne uno strumento di potere, e soprattutto al misterioso e crudele Lucifero. Così Savi si trova ben presto invischiato in situazioni sempre più pericolose, e anche la magistratura lo inquadra nel mirino. Quando poi le trame del crimine e del mondo politico inizieranno a convergere su di lui contemporaneamente, Savi si troverà preso in mezzo a violenze, minacce, uccisioni che colpiranno persone a lui vicine e metteranno a repentaglio anche la sua vita: non resterà altra strada che scendere sullo stesso terreno del nemico... Guido Savi è il nom de plume di un manager pubblico qui al suo primo romanzo, già coautore di una precedente opera di saggistica. -
Il territorio e la ricerca. Teoria e progetto nel dottorato di ricerca in composizione architettonica
Il volume raccoglie una selezione di abstract su vent'anni di ricerche del Dottorato in Composizione Architettonica di Pescara a partire dal primo ciclo (1991 - 7° ciclo della scala nazionale) fino all'istituzione della Scuola Superiore di Dottorato (2010). La ricognizione individua grandi ambiti di indagine in base alle affinità dei temi di ricerca, in modo da consentire una lettura trasversale che metta a confronto l'evoluzione dei temi stessi in rapporto alle trasformazioni culturali della disciplina architettonica. Il titolo, ""Il territorio e la ricerca"""", sta ad indicare l'assunto, condiviso dalle ricerche presentate, che gli esiti formali del progetto contemporaneo sono imprescindibili dalle vicende politiche, economiche e sociali delle trasformazioni territoriali."" -
Il progetto di paesaggio come dispositivo terapeutico
Il patrimonio di conoscenze acquisite dall'analisi dagli healing gardens ci permette non solo di riconoscere le proprietà terapeutiche degli spazi esistenti, ma anche di finalizzare la progettazione all'implementazione delle caratteristiche che rendono gli spazi terapeutici dando loro una accezione di necessità e non solo di piacevolezza estetica. Rintracciando i possibili approcci terapeutici alle diverse scale ed in diversi ambiti si definisce un originale punto di vista per affrontare gli interventi: dagli spazi residuali alle aree dismesse, al disegno della città nel contesto territoriale. È uno sguardo che ci vede parte dell'ambiente naturale che ci ospita, che vuole superare le limitazioni fornendo spazi pubblici per attività sociali ed esercizio fisico, ma anche provvedere ai bisogni psicologici di raccoglimento nella wilderness, di stimolazioni sensoriali naturali o di distrazione lasciando spazio all'immaginario, favorendo la salute ed il benessere, la rigenerazione dei fruitori dallo stress mentale, sino ai significati più sottili di armonizzazione della nostra psiche. Terapeuticità che va riconosciuta nel loro essere parte di un sistema più ampio in grado di migliorare l'ecosistema urbano del quale anche il soggetto singolo beneficia entrando a fare parte di una dimensione sovraindividuale, sottolineando l'importanza del design e della connessione ecologica per un riequilibrio fisico, psichico e spirituale. -
Riverberi della luce di sant'Agostino e di mia moglie sulla fine della mia vita terrena
"1. Debbo a P. Eugenio Cavallari, uno dei massimi studiosi di S. Agostino che ha voluto così generosamente lusingarmi con la sua prefazione alla mia modesta raccolta di riflessioni tratte dalla lettura delle opere del Santo Vescovo di Ippona - il mio felice e fruttuoso incontro con Agostino. Al convegno internazionale del 1-7 aprile 2001 organizzato dal governo algerino nel quadro del 'Dialogo tra civiltà' sul tema 'Agostino filosofo algerino' cui abbiamo entrambi partecipato, hanno fatto seguito letture, meditazioni e preghiere fino al mio divenire, sotto la guida di P. Eugenio e nello spirito delle sue preghiere, terziario agostiniano. 2. Debbo a mia moglie, donna del tutto eccezionale di una perfezione irripetibile, la felicità illimitata del nostro amore eterno, che neanche la morte ha potuto interrompere, nonostante l'abisso in cui ero sprofondato il 17 maggio 2007 e nei mesi successivi prima di ritrovare il nostro amore sublimato dall'amore di Dio, e il suo stesso corpo nel corpo unico di Cristo. Scrive Agostino (Commento al Vangelo di Giovanni, XXI, 8): 'Rallegriamoci, dunque, e rendiamo grazie a Dio: non soltanto siamo diventati cristiani ma siamo diventati Cristo stesso... se Cristo è il capo e noi le membra, l'uomo totale è lui e noi, il capo e le membra essendo un solo Uomo, secondo la grazia che Dio ha profuso su di noi'.""""" -
Paesaggio storico urbano. Progetto e qualità per il castello di Cagliari
Questo libro raccoglie una riflessione a più voci, espressione delle linee di ricerca della Scuola di Architettura di Cagliari, sul tema della riqualificazione sostenibile del paesaggio storico urbano. In particolare il volume è l'esito della ricerca ""Procedure e modelli per la valorizzazione integrata del patrimonio insediativo storico. Linee guida per l'applicazione della Raccomandazione Unesco sul paesaggio storico urbano"""", coordinata da Emanuela Abis e finanziata dalla Regione Sardegna nell'ambito della Legge regionale di promozione della ricerca scientifica (LR 7/2007). Lo studio dei caratteri urbanistici, morfologici e socio-funzionali di Castello ha come obiettivo la definizione di scenari futuri per il quartiere, costruiti a partire dalla consapevolezza dei valori e delle criticità attualmente presenti e del suo potenziale ruolo all'interno delle dinamiche di sviluppo della città di Cagliari. L'interpretazione del paesaggio storico urbano cagliaritano secondo la visione innovativa della Raccomandazione UNESCO permette infatti di superare il concetto di """"centro storico"""" tradizionalmente assunto dalla pianificazione, introducendo una prospettiva di sistema in cui il ruolo dei tessuti storici sarà sempre più centrale per lo sviluppo delle città."" -
A colloquio con Franco Ferrarotti
"Una volta, circa settant'anni fa, al termine di un mio comizio in Piazza Cavour a Casale Monferrato contro la Democrazia Cristiana, il primo ministro di allora, on. Alcide De Gaspari, volle conoscermi, mi strinse la mano e disse: """"Giovanotto, lei andrà lontano..."""". Risposi: """"Non lo so. Andrò fin dove mi condurrà per mano il destino..."""". Giunto in vista del capolinea, mi rendo conto che mi sono toccate almeno quattro carriere, più o meno illustri: traduttore per Einaudi e consulente industriale per Adriano Olivetti; diplomatico internazionale a Parigi; deputato al Parlamento; professore universitario, avendo vinto il primo concorso a cattedra per la sociologia bandito in Italia nel 1960. Ora so che tre regole degli antichi padri mi hanno accompagnato: 1) nulla in eccesso (ne quid nimis); 2) fa' quello che fai (age quod agis); 3) parla con te stesso (in interiore homine stat veritas). Senso del limite. Concentrazione. Vita interiore. In ogni cosa, massima energia, sapendo tuttavia, con il grande Seneca, che """"vivere altro non è che ascoltarsi morire"""". Circa la coerenza, veda, scorrendo queste pagine, il mio paziente lettore. E non esiti a valutare, per conto suo. Dell'accordo eventuale e delle critiche, anche asperrime, lo ringrazio in anticipo.""""" -
Leonardo Sciascia-Mario Dell'Arco. Il «regnicolo» e il «quarto grande». Carteggio (1949-1974)
Il rapporto fra Mario dell'Arco (1905-1996) e Leonardo Sciascia (1921-1989) ha prodotto vari esiti, come l'antologia curata da Sciascia ""Il fiore della poesia romanesca: Belli, Pascarella, Trilussa, Dell'Arco"""" (1951) e i suoi primi libri """"Favole della dittatura"""" (1950) e """"La Sicilia, il suo cuore"""" ( 1952), promossi editorialmente da Dell'Arco. Si aggiungano i numerosi articoli (recensioni, elzeviri, prose d'arte) dell'uno e dell'altro, accolti nelle riviste da loro dirette. Quell'intenso interscambio veniva alimentato da una fitta corrispondenza epistolare, rivelata per la prima volta nel volume """"La stagione romanesca di Sciascia fra Pasolini e Dell'Arco"""" (Quaderno dell'Associazione degli Amici di Sciascia, 2003). Il carteggio - la cui pubblicazione è stata resa possibile dalla generosa disponibilità degli eredi - documenta un fecondo sodalizio, il cui focus è rappresentato dalla poesia in dialetto romanesco. La riproduzione delle lettere è integrata da testi che ricostruiscono il contesto culturale dell'epistolario, protrattosi dal 1949 al 1974. Una parte finale è dedicata al vivo interesse dei due intellettuali per l'arte figurativa: un elemento di suggestiva continuità viene dato in particolare dall'opera pittorica di Giuseppe Modica. Prefazione di Marcello Teodonico. Postilla di Marcello Fagiolo dell'Arco."" -
La citta nell'incertezza e le contraddizioni dei piani. Dalla progettazione al labirinto procedurale e normativo. Ediz. illustrata
I problemi attuali delle città europee affondano le radici nelle trasformazioni socio economiche che le hanno investite fin dagli anni Sessanta, determinando il superamento dei paradigmi dell'Urbanistica costruiti in più di cento anni di teorie ed esperienze. In molti paesi europei si è operato, da oltre cinquant'anni, per innovare il quadro legislativo e la strumentazione, come in Francia, Gran Bretagna e Germania con risultati soddisfacenti. Nel nostro paese, nonostante i tentativi di introdurre nuove leggi e strumentazioni a livello nazionale, soprattutto durante gli anni Novanta, i risultati nel campo operativo sono risultati del tutto deludenti, come dimostra lo stato del territorio e di molte città. Dall'istituzione delle regioni sono stati elaborati un'infinità di piani urbanistici, dall'area vasta fino ai livelli comunale e sub comunale, sulla base di leggi regionali fin dagli anni Settanta e dagli anni Ottanta sono stati redatti, sulla base di leggi settoriali piani di tutela ambientale, paesaggistica, idrogeologica, anti inquinamento acustico, dell'aria, del suolo. Ne è scaturito un delirio normativo che ha reso problematico qualsiasi intervento, mentre la gestione del territorio e delle città ha ignorato del tutto la manutenzione, per cui oggi ne subiamo le drammatiche conseguenze. -
Il colore della città. Il rilievo cromatico per la tutela della bellezza urbana. Ediz. illustrata
Quali sono i veri colori dei palazzi romani? Marcella Morlacchi ha trovato una risposta a questa domanda: prima, però, ha compiuto una monumentale indagine scientifica, sul territorio, analizzando, edificio per edificio, le cromie che caratterizzano il panorama architettonico capitolino. E senza dimenticare l'aspetto artistico, con l'acquerello ha saputo rendere visibilmente piacevole un lavoro che - solo apparentemente - poteva sembrare freddo ed accademico.