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I mercenari del libro ed altre storie. La memoria moltiplica il tempo della vita e nella notte veglia con noi
I racconti di Laura Giammichele, incastonati in questo volume come gemme in un oggetto prezioso, sono leggeri e musicali come un'aria di primavera. Ricorrono motivi e temi propri, non solo della fantasia dell'autrice, ma della sua vita reale. Il suo amore per i libri apre e chiude il volume, con felici racconti di librerie romane che hanno segnato la storia della città. Il piacere della parola è ovunque, in una scrittura che, spesso, suona come un endecasillabo. I personaggi sono raccontati con passione e sagace ironia; don Savio ""come un adolescente impazzito d'amore"""" ci emoziona, la giovane vita di Elsa ci commuove, la maternità matura di Matilde, la sarta di via Colicello, ci regala una gioia inattesa. L'autrice ha fatto dono di sé con questi racconti; un dono universale, perché c'è la vita degli uomini e delle donne, con i loro sogni, gli affanni quotidiani e le sorprese felici del destino, come quella riservata ad Angela, in una girandola vorticosa di amori e farmacisti. I luoghi sono descritti con calde pennellate che danno vigore ai caratteri umani. Lo sguardo di Laura Giammichele è, qui, molto attento all'animo femminile ed è uno sguardo complice e protettivo. """"Gli uomini non cambiano mai. E le donne? Anche loro, per fortuna"""". Prefazione di Giselda Papitto."" -
Piano effe. Archivio storico nazionale del progetto d'artista
"Piano EFFE"""" è il primo Archivio Storico Nazionale del progetto d'artista e dello studio preparatorio. Se avere un piano B a volte è indispensabile, nel caso del neonato CRAC - Collezione Regionale Arte Contemporanea - il piano F è uno dei numerosi orientamenti all'interno di una pianificazione a medio/lungo termine. Ma accogliamo pienamente anche la suggestione del Professor Vitantonio Russo: """"EFFE"""" di effettivo, o esecutivo, ovvero un piano che precede immediatamente o che licenzia la fattibilità di un progetto. La presente pubblicazione raccoglie 26 progetti d'artista. Il fondo nasce con le donazioni qui documentate, tutte provenienti da una spontanea adesione all'idea di dover partire da zero, rifare la storia dell'opera, annettendo anche la possibilità dell'errore e dell'aborto, del ripensamento e dell'utopia. Alcuni dei progetti sono accompagnati da una relazione tecnico-esecutiva e dalle immagini dell'opera finale. Altri invece non hanno (ancora) o non avranno seguito." -
Il gioco non si arresta. Pratiche di progettazione partecipata per il diritto alla città di bambini e ragazzi. Ediz. illustrata
Prendete un paio di occhiali che vi restituiscano la visione bambina del mondo, indossateli e percorrete Roma. Lontani dalle trame che avvolgono la Capitale, inciamperete in opportunità colte e occasioni mancate nel tentativo di stabilire nuove modalità di relazione con la città, le comunità territoriali e le amministrazioni. Nelle pagine di questo libro bambini e ragazzi giocano con le strutture fisiche, sociali e politiche dell'ambiente urbano, scommettono sulle relazioni e sul potenziale trasformativo dei loro sguardi in azione. La posta in gioco è la città. Se il gioco si arresta, il rischio è perderne il diritto. Quattro pratiche di progettazione partecipata, una proposta metodologica e vari strumenti operativi per affrontare il cambiamento nella prospettiva della pianificazione condivisa. -
Toti Scialoja critico d'arte. Scritti in «Mercurio», 1944-1948
Il volume ripropone i ventisei articoli scritti da Toti Scialoja tra il 1944 e il 1948 per la rivista ""Mercurio. Mensile di politica, arte, scienze"""", fondata e diretta da Alba De Céspedes; è introdotto dall'inedita """"Avvertenza"""" che Scialoja intendeva anteporre al volume """"Pittura in Italia. Saggi e testimonianze sull'arte contemporanea"""", mai pubblicato, e che avrebbe dovuto racchiudere, nelle intenzioni dell'artista romano, gli scritti di critica d'arte da lui pubblicati tra il 1945 e il 1953. La riedizione degli scritti di Scialoja - vivacizzati dalle illustrazioni e dai fregi che il maestro solitamente realizzava per la rivista di De Céspedes - è corredata dai documenti dell'archivio della Fondazione Toti Scialoja tra cui alcune lettere inedite indirizzate all'artista dalla direttrice di """"Mercurio""""."" -
Temi per una collezione. Opere della Galleria d'Arte Moderna di Roma
Sono più di tremila le opere custodite dalla Galleria di Arte Moderna di Roma, un patrimonio culturale di immenso valore storico e artistico che documenta il passaggio di tempo e di costumi, nell'arte, tra la fine del XIX secolo e il Novecento, sulla spinta di un progresso tecnologico che, mentre investiva con irruenza il mondo, cambiava la percezione che di esso sensibilità artistiche diverse rendevano in mille diverse visioni. Capolavori dell'arte contemporanea entravano a far parte della collezione capitolina. Fra questi, solo per citarne uno, ""Il dubbio"""", ritratto della moglie Elisa di Giacomo Balla, acquistato nel 1908. Dalle oltre tremila opere sono state individuate nove aree tematiche proponendo, per ciascuna di esse, otto capolavori di artisti diversi così da fornire, nei limiti dello spazio di una guida, un quadro il più possibile esaustivo di una così grande e splendida ricchezza. È un criterio che consente di comprendere come il binomio arte e società sia strettamente interdipendente e come, a cambiamenti storico-sociali corrispondano, per uno stesso tema, mutate percezioni dello stesso."" -
Maria Elisabetta Novello. Limen. Catalogo della mostra (Roma, 14 gennaio-20 febbraio 2016). Ediz. italiana e inglese
La creatività è una condizione esistenziale che si sviluppa necessariamente nel tempo e nello spazio. Si alimenta della dialettica tra realtà e utopia e si esprime compiutamente quando l'artista prende coscienza della maturità del proprio linguaggio, impegnandosi in un campo di ricerca innovativo rispetto al panorama espressivo contemporaneo. Considerando da questo punto di vista illavoro svolto fino a oggi da Maria Elisabetta Novello, è possibile affermare con sicurezza che lei ha già raggiunto la piena consapevolezza, e padronanza, del suo originalissimo modo di fare arte e su questi presupposti ha costruito una carriera professionale solida e di qualità. La sua forza risiede nella tenace ricerca della propria identità artistica attraverso l'uso di materiali molto particolari per comunicare la sua visione del mondo nelle forme dell'arte. -
Abitare la terra. Ediz. italiana e inglese. Vol. 39
Saggi di: Paolo Portoghesi, Augusto Romano Burelli, Mario Pisani, Francesco Bacci, Francesca Gottardo, Massimo Del Prete, Petra Bernitsa, Alessandra Sgueglia, Maria Lodovica Delendi, Leone Spita, Gaetano Fusco, Gianluca Barbato, Alessandra Cirafici. -
La grande Reggio. Una storia della città. Ediz. illustrata
Una lettura o un racconto? È questa una narrazione dell'eterno aborto della nascita di una vera e grande città, che per la sua posizione geografica e la sua millenaria storia sarebbe potuta diventare la città-faro dell'estremo sud d'Italia. Una grande città, risultato di quello che avrebbe dovuto essere il naturale accorpamento dei molti centri urbani del suo vasto territorio, parimenti ricchi di storia e di cultura. Ciò non è avvenuto. Tutto questo l'autore narra e descrive seguendo una linea rigorosamente aderente a quello che fu l'avvicendarsi delle condizioni storiche e politiche del territorio, dall'anno 1000 ai nostri giorni, vicini alla realizzazione dell'assetto della Città Metropolitana. Il come e il perché Francesco Nucara narra in maniera lucida storicamente e partecipe emotivamente, studioso da sempre, qual è, della condizione disperata della sua città. -
Morfologia urbana e tessuti storici-Urban morphology and historical fabrics. Ediz. bilingue
Il progetto contemporaneo dei centri minori del Lazio. Questo volume indaga sul problema di come i piccoli centri storici possano non solo sopravvivere quali testimonianze di una straordinaria civiltà architettonica ma, soprattutto, avere un loro sviluppo alternativo alla metropoli. Propone di rivolgersi allo spazio antico per rivisitarlo con occhi nuovi, come fertile occasione di riflessione imposta dalla crisi e preludio ad un nuovo equilibrio tra territorio e città. Contro la tendenza ad indicare, per questi, un uso soprattutto abitativo, propone di restituire alle aree centrali la capacità di accogliere nuove strutture che nascano dalla specializzazione del tessuto, così come è sempre accaduto nella formazione della città italiana attraverso processi di ""annodamento"""" edilizio e urbano."" -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 51
Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Università di Roma La Sapienza. -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2015). Vol. 3
Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. -
Tre decenni di piani di recupero in Abruzzo. Dai divieti al recupero della bellezza
Il dibattito sui centri storici ha ormai compiuto più di cinquanta anni, ma ciò nonostante non si può affermare che la ""questione"""" sia risolta. La bibliografia sull'argomento è decisamente vasta e prodotta da autori emeriti, certamente di altissimo profilo culturale ma con punti di vista, approcci, teorie, decisamente eterogenei. La materia chiama in causa una motitudine di componenti - politiche, sociali, economiche e culturali - spesso tra loro incoerenti o addirittura incompatibili. Questo lavoro intende indagare sull'applicazione, ormai più che trentennale, dei piani di recupero e particolareggiati nei centri storici abruzzesi. Dal punto di vista disciplinare si colloca a cavallo fra la conservazione e l'urbanistica."" -
Adriana Pignataro. Percorsi artistici e testi critici. Ediz. illustrata
Con il presente catalogo monografico aggiornato, si vuole raccogliere tutti i testi scritti per l'artista Adriana Pignataro dai vari critici nel suo lungo percorso d'arte, aggiungendo l'artista stessa, altre notizie sulla sua attività successiva all'anno 2000 per quello che risulta ancora essere un work in progress. Singolare percorso quello di Adriana Pignataro. È la storia di un'artista che da sempre ha scelto di confrontarsi dialetticamente con il mondo scontrandosi, lottando per ribadire la consapevolezza e la coerenza delle proprie scelte. -
Journal of public finance and public choice (2014) vol. 1-3
Rivista quadrimestrale in lingua inglese sull'economia delle scelte pubbliche. -
Maria Luisa Belcastro Schneidersitz. Comédie humaine. Ediz. italiana e inglese
"Dagli anni Ottanta Maria Luisa Belcastro Schneidersitz non fa che dipingere mutatis mutandis sempre la stessa opera, come la maggior parte degli artisti, poiché a nessuno è dato uscire dai confini del proprio io. Pertanto, essendo ogni opera d'arte un altro da sé in cui l'artista si riflette, spesso senza riconoscersi, come è avvenuto al mitico Narciso, congrua metafora della pittura [...]. Cos' è per questa sorta di Comédie humaine, dipinta intingendo il 'pennello nei colori della vita', naturalmente della sua vita, da Maria Luisa. Ma a differenza di Honoré de Balzac, che raccontava la storia di ciascun protagonista della sus Comédie humaine, ella si limita alla semplice rappresentazione di ciascun personaggio, lasciando alle personali proiezioni dei fruitori di immaginarne le storie, magari tenendo sempre presente che anche allontanandosi dalla realtà visiva, l'arte riesce a cogliere reconditi aspetti 'altri' delle realtà, come, per fare un paio di esempi, hanno fatto Francis Bacon e Jean Dubuffet."""" (Giorgio Di Genova)" -
Lilus. Diavolo difettoso
"C'è un momento nella vita di ogni creatura in cui una decisione presa cambierà radicalmente il destino. Leggere 'Lilus diavolo difettoso' significa sfogliare le pagine di una grande storia. Primordiale, quella di sempre, dalla morale ancestrale, ma perfettamente capace di riproporsi come inedita nei nostri giorni. Erminio Maurizi è l'autore del singolare libro. Accostare alla prosa, versi e immagini, è aver voluto regalare al lettore un viaggio unico, un percorso emozionale. Lilus è un angelo condannato all'amore eterno, vivrà finché vorrà una vita paradisiaca, ma l'amore per l'amore lo condannerà a vivere la sua esistenza in un male che non sapeva neanche fosse realmente possibile. Come diavolo sarà perseguitato dal peso del suo stesso difetto, l'ostinata speranza che tutto torni com'era, sarà la sua unica ragione di vita. Un libro caricato da un'eccellente prefazione: Marilena Cavallo segna il percorso rendendo la partenza emotivamente coinvolgente. Il merito delle immagini va invece a Michele La Paglia e dei versi, come del racconto, al nostro autore-creatore di poesia e abile narratore. Alternare sogni a trepide riflessioni è un lavoro per pochi ed Erminio Maurizi ne ha dato esempio."""" (Ludovica Della Volpe)" -
Origini. Preistoria e protostoria delle civiltà antiche-Prehistory and protohistory of ancient civilization. Ediz. bilingue. Vol. 37
Questo numero presenta i contributi di: Carolin Jauss, J. Cale Johnson, Maria Bianca D'Anna, Susan Pollock, Rémi Berthon, Jacob L. Dahl, Eva Rosenstock, Marie Elise Porqueddu, Maria Grazia Melis, Nicola Ialongo, Klaus Wagensonner, Andrea Di Renzoni, Alessandro Vanzetti, Hagan Brunke, Michele Ortolani. -
La musica barocca nei palazzi della giustizia amministrativa
Il volume nasce dall'interesse di conoscere quale fosse la vita e l'attività musicale in epoca barocca presso le attuali sedi della giustizia amministrativa della Capitale. L'autrice invita a rileggere la storia del Palazzo Capodiferro e del Palazzo Santacroce-Petrignani sulle tracce della sensibilità artistico-musicale dei diversi proprietari e residenti, con particolare riferimento al fenomeno della committenza musicale, in essi sicuramente praticata. Da tale lavoro nasce un testo agile e pur denso di informazioni inedite, frutto di ricerche condotte sulle fonti d'archivio e sui manoscritti musicali originali. -
Quando Roma parlava francese. Feste e monumenti della Repubblica Romana del 1798-1799 nelle collezioni del Museo Napoleonico. Ediz. illustrata
I venti mesi della Repubblica Romana del 1798-1799, nonostante limiti e contraddizioni, rappresentarono per la città un momento di netta cesura con il passato, in cui nacquero strutture politiche e amministrative del tutto inedite nella città del papa. Il governo filofrancese promosse una nuova cerimonialità pubblica, civica e repubblicana, in sostituzione di quella tradizionale. Per le feste rivoluzionarie, trasposizione capitolina di quelle francesi, furono stilati dettagliati programmi e furono realizzati imponenti apparati effimeri, a cui collaborarono architetti, pittori e scultori. La memoria visiva di questi avvenimenti è oggi affidata alle testimonianze grafiche (disegni, prove, stampe) conservate al Museo Napoleonico, una raccolta unica per completezza, qui interamente schedata. La rarità di questo tipo di illustrazioni, dalla forte connotazione politica, è conseguenza di occultamenti e distruzioni avvenuti negli anni successivi, con la Restaurazione e il ritorno del governo pontificio. La mostra offre l'occasione di presentare anche una preziosa serie di pendenti a micromosaico con emblemi rivoluzionari, realizzati durante il biennio repubblicano e sinora mai esposti in Italia. -
Milano verde. Un'idea per l'architettura e la città
Il libro presenta la lettura e il ridisegno del piano urbano per la zona Sempione Fiera detto “Milano verde” progettato da Franco Albini, Ignazio Gardella, Giulio Minoletti, Giuseppe Pagano, Giancarlo Palanti, Giacomo Predaval, Giovanni Romano. Si tratta di uno studio condotto attraverso documenti scritti e elaborati grafici originali che affronta un piano urbano cosí significativo per la cultura architettonica e urbana del nostro Paese, ma non solo. Il libro vuole anche essere l'occasione per una riflessione sulla possibilità dell'architettura di formulare ipotesi e soluzioni per costruire la città contemporanea, nonché un riconoscimento alla nostra storia urbana e agli architetti che ne costituiscono i capisaldi.