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La rivoluzione dell'Orto Verdone nel bel teatro dell'alberello Pavone. Ediz. illustrata
"Che bella rivoluzione quella dell'Orto Verdone! Musica, colori, allegria... e il trionfo dei cibi sani! Ah... se avessi conosciuto il lavoro di Rita, Patrizia e Pietro Cangiano solo qualche anno fa! Avrei certo risparmiato tante prediche noiose ai miei figli sulle virtù e i vantaggi di un'alimentazione equilibrata e avremmo evitato tante discussioni davanti alla pappa prima e alla tavola imbandita poi... Già, perché a ben poco sono valsi i miei camuffamenti culinari: ho sperimentato una serie pressoché infinita di ricette con l'intento di far loro mangiare un po' di frutta e verdura: una gran fatica, con risultati pressoché nulli! E ora quasi per caso - scopro un'operetta piena di fantasia ed energia positiva, frutto della creatività di un team assai affiatato: una violoncellista, un pianista compositore, una pittrice e tanti amici disposti a collaborare per una sfida, solo in apparenza, irraggiungibile: rendere attraenti le verdure ai piccoli! Come? Addirittura mettendo in musica le virtù e le proprietà nutritive di ogni prodotto dell'orto: dagli spinaci al pomodoro le verdure raccontano di sé in rima, con grande simpatia. A questo punto, ormai cresciuti i miei bambini, sono pronta a dare il benvenuto ai figli degli amici, con filastrocche musicali dedicate a carote e zucchine... Grazie agli autori dell'Orto Verdone!"""" (Maria Concetta Mattei) Età di lettura: da 5 anni." -
E. E. Viollet-Le-Duc: innovazione e tradizione in architettura. Linguaggio formale e coincidenza tra forma e struttura nella concezione di volte poliedriche. Ediz. illustrata
"Lo scopo principale della ricerca è stato quello di 'estrarre' un metodo del ben costruire dalle lezioni impartite da E. E. Viollet-le-Duc che, opportunamente aggiornate e discusse, possono rappresentare una risorsa per la progettazione contemporanea in area mediterranea. Ciò che rende degno di grande attenzione il lavoro compiuto da Maria Rita Campa è il suo tentativo pienamente riuscito - di coniugare la riflessione teorica con la dimostrazione applicata: dove la seconda ha sempre costituito la verifica della prima. Non, dunque, un lavoro di ricognizione storica sull'operato di un architetto, Viollet-le-Duc, così ampiamente indagato, bensì un'inedita analisi progettuale, efficacemente condotta secondo i metodi - e i mezzi - di un 'tecnico' dell'architettura."""" (Dalla presentazione di Claudio D'Amato)" -
La cupola dei SS. Luca e Martina di Pietro da Cortona. Aperti per restauri. Ediz. illustrata
Questa è la seconda pubblicazione dell'Accademia di San Luca con il sottotitolo: aperti per restauri. Tale locuzione diventa quindi un tracciato di metodo per le manutenzioni e gli interventi che l'Accademia effettua sulle opere d'arte e sugli edifici di proprietà. Aperti per non impedire la frequentazione e l'uso durante i lavori e aperti per spiegare il restauro facendone un momento di comunicazione illustrativa. In questo caso il restauro aperto ha interessato la ricca decorazione interna della cupola e del tamburo dei SS. Luca e Martina di Pietro da Cortona. Durante i lavori l'intera chiesa è rimasta fruibile per funzioni religiose ed eventi culturali grazie ad un ponteggio acrobaticamente sospeso. Al termine dell'intervento la cupola ha riacquistato il caldo tono color travertino che Cortona aveva voluto conferirgli con luminosità progressivamente crescente fino al chiarore assoluto del lanternino sommitale. Si è trattato prevalentemente di un restauro ""per rimozione"""": sotto gli strati delle successive ridipinture era ancora in gran parte presente la finitura originaria cortonesca. Ciò lascia intuire la spettacolare trasformazione luministica e l'arricchimento coloristico-chiaroscurale che otterrebbe tutto l'interno dopo un generale restauro."" -
Critic art. Arte della critica d'arte. Ediz. illustrata
Il volume è una raccolta di articoli a contenuto artistico contemporaneo già pubblicati dall'autrice sul periodico mensile néaPOLlS Roma e sul relativo portale on line, integrati da contributi e recensioni - quest'ultimi, inediti - ispirati alle tematiche culturali, all'attualità e agli happening, con interviste e recensioni di mostre ed esposizioni curate dall'autrice medesima. Dopo anni di esperienza giornalistica, dunque, Viviana Vannucci propone un lavoro basato sui criteri redazionali del magazine d'approfondimento, includendo nella collana una serie di saggi solo in apparenza eterogenea, dedicata all'osservazione critica di talune produzioni artistiche del secondo Novecento, ai nuovi lessici, alle tendenze di mercato e alle fenomenologie del convulso primo decennio del XXI secolo, con un'analisi delle convergenze possibili tra passato e presente. -
Italia nostra (2015). Vol. 487: Chi mangia le Alpi Apuane?.
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
La città in estensione-The extended city
Nel volume sono esposti e messi a confronto i principali risultati di una ricerca PRIN condotta per conto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, nelle Università di Roma, Napoli e Palermo. Le indagini si sono proposte di esplorare, entro differenti ambiti geografici e in situazioni spaziali, economiche e sociali differenti, il significato di una nuova entità insediativa: la città in estensione. Si tratta di una congettura sulla forma della città e sulla sua sostanza, a partire dalla quale si configurano pazientemente modelli di indagine e sondaggi progettuali unificati da una premonizione comune: la materia urbana ""poteva avere un'altra forma, ma soprattutto essa era o poteva essere un'altra cosa"""". Il libro compendia criticamente quanto esposto più in dettaglio nelle sei pubblicazioni delle unità di ricerca. Ma si arricchisce anche dell'apporto critico di qualificati studiosi esterni, ai quali si devono i contributi che completano la materia trattata."" -
La cimice-The bedbug- Kaon. Ediz. multilingue
Sceneggiatura dell'opera teatrale sovietica scritta da Majakovskij nel 1928 e che venne definita ""un evento emblematico della drammaturgia sovietica, dal punto di vista ideologico cosi come da quello artistico"""". L'opera rimane nel repertorio russo per vari decenni e venne messa in scena a New York e Parigi."" -
Andrea Meldola fecit. Le stampe di Andrea Schiavone nelle collezioni romane. Ediz. illustrata
Il volume analizza l'opera di Andrea Meldolla detto Schiavone partendo dalla formazione artistica per concludersi con le grandi commissioni degli anni '50 che lo videro operoso fino al 1563, anno della morte. La sua storia pittorica e di prolifico disegnatore, è qui tratteggiata in filigrana rispetto alla carriera da incisore. Attraverso il corpus di stampe che si conserva nelle collezioni romane, si è letta una esperienza di sperimentazione tecnica e di innovazione formale che fa assurgere lo Schiavone a protagonista della storia dell'incisione italiana, riportando alla luce l'unica lastra, ad oggi conosciuta del Meldolla: un rame con una Natività dal Parmigianino, conservata nelle collezioni dell'Istituto Centrale per la Grafica di Roma che chiarisce in modo definitivo i punti relativi alla sua pratica incisoria. -
Giovanni Spadolini. Giornalista, storico e uomo delle istituzioni. Catalogo della mostra (Roma, 6 novembre-15 dicembre 2015). Ediz. illustrata
Lo straordinario percorso umano, intellettuale e politico di Giovanni Spadolini è anche un affascinante viaggio nella storia e nella cultura dell'Italia repubblicana. Per Spadolini vivere fu sempre pensare: pensare per comprendere, per dialogare, per agire. Grande italiano e grande europeo, il suo naturale senso del rigore morale ne fecero, in momenti difficilissimi della storia italiana, uno dei maggiori sostenitori della linea dell'assoluta fermezza e della lotta senza quartiere sia al terrorismo che alla criminalità organizzata. La mostra, promossa in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Spadolini, non intende essere una sorta di ""mausoleo provvisorio"""" alla memoria di un grande italiano, quanto piuttosto la ricostruzione del percorso compiuto nel corso della vita da un uomo che ha tentato di rispondere nel modo più elevato alle sue sentite vocazioni, """"le tre anime"""" come era solito definirle: lo storico, il giornalista, il politico. Tre anime - e la mostra lo rivela ampiamente facendole rivivere attraverso le più dirette testimonianze - non separabili l'una dall'altra: la cultura come patrimonio indispensabile per affrontare le sfide della politica, mai concepita come esercizio del potere ma come attività di governo, come quotidiano impegno per la soluzione dei problemi nazionali, nell'interesse generale della comunità."" -
Le mie architetture. Ediz. illustrata
Sandro Benedetti architetto, Professore Emerito di Storia dell'Architettura dell'Università di Roma ""La Sapienza"""" e di Storia e Metodi di Analisi dell'architettura nella Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, già Architetto Direttore della Fabbrica di S. Pietro. Autore di molti volumi e pubblicazioni sull'architettura e su figure e temi del Cinquecento, del Barocco romano, dell'Arcadia, del primo Settecento e del Contemporaneo. Ha svolto per oltre un cinquantennio una ricca attività di progettazione architettonica, di riflessione teoretica sulla contemporaneità documentata anche in riviste specialistiche. Questo volume a più voci costituisce la testimonianza dell'attività architettonica di Sandro Benedetti dai primi anni '60 del Novecento al primo decennio del Duemila; tre importanti saggi interpretativi introducono alla successiva antologia delle singole opere. Saggi di Mario Pisani, Maria Antonietta Crippa, Mariano Apa."" -
Giuseppe Fiducia. «I am a pinter»-«Io sono un pittore». Ediz. a colori
Contributi di: Giovanbattista Benedicenti, Manuela Crescentini, Enrico Crispolti, Ottaviano Del Turco, Giorgio D'Orazio, Francesco Galluzzi, Hans Peter Kammerer, Tanino Liberatore, Renata Minore, Antonello Negri, Michele Reginaldi, Sergio Rendine, Mosè Ricci, Nerio Rosa, Giorgio Seveso, Marco Tonelli. -
Il papa & l'architetto
Due uomini del fare. Un Papa piceno venuto dalla povertà e un architetto originario dell'operosa terra ticinese. Due abbaglianti comete che sullo spirare del cinquecento solcarono i cieli di Roma imprimendo alla città dei Papi segni grandiosi e indelebili: i chilometrici rettifili che scavalcano alture e crinali; le piazze immense popolate di svettanti obelischi e di grandiosi gruppi scultorei; i palazzi solenni, le colonne istoriate romane, eccetera. Due uomini che coi loro interventi trasformarono Roma in una moderna città percorribile in carrozza. E che infine, a suggello del loro operare realizzarono anche la Cupola di S.Pietro. La Cupola più audace e più ardita dell'antichità, alla quale, da che 25 anni prima era morto Michelangelo, nessuno aveva più avuto animo di metter mano; ma che i nostri due protagonisti realizzarono invece nello sbalorditivo termine di soli 22 mesi, a fronte dei 192 occorsi per la - meno alta - cupola di S.Maria del Fiore a Firenze. Due uomini che oltre a tutto ciò, diedero vita a innumerevoli opere di industria e utilità sociale: quali acquedotti, opifici, ospizi, biblioteche, università, ecc. -
L' orma del cerchio. Fausto Maria Franchi orafo artista. Ediz. italiana e inglese
Affascinato dalla materia e dalle sue libere possibilità, con un mero movimento che da inventivo si trasforma in fattivo, Fausto Maria Franchi tende a trasmettere, tramite il fare delle mani, immaginose forme e delicate texture alle superfici dei metalli apportando infinite sfaccettature per speculazioni luminose. L'opera rompe i limiti della convenzionalità, chiude e dischiude il cerchio della ricerca, e porta lo spettatore a ripensare il proprio modo di guardare le cose, evadendo da una visione prestabilita e aprendosi al nuovo. -
Bronzi del Luristan. La raccolta del Museo d'arte orientale «Giuseppe Tucci». Ediz. a colori
Il Luristan, regione dell'Iran occidentale, confinante con la Mesopotamia, è stato fin dal III millennio a.C. sede di importanti fabbriche metallurgiche, che hanno prodotto manufatti di grande originalità sia tecnica, sia tematica. Nelle collezioni del Museo d'Arte Orientale/Museo delle Civiltà sono conservati oggetti databili dal III al I millennio a.C., che attestano la continuità di una ricca tradizione metallurgica, pur con tipologie differenti. Durante il Periodo del Ferro (1300-650 a.C.) i cosiddetti ""bronzi canonici"""" presentano iconografie ricche di animali e di esseri fantastici, documentati su spilloni, stendardi, morsi per cavalli, bracciali."" -
Codice Italia Academy. Ediz. illustrata
"Codice Italia Academy"""" raccoglie l'esperienza dei laboratori organizzati nel contesto del Padiglione Italia curato da Vincenzo Trione per la 56. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Una selezione delle opere dei circa 100 studenti delle Accademie di Belle Arti italiane che hanno frequentato i cinque seminari previsti - Pittura, Scultura, Cinema e videoarte, Disegno, Fotografia - saranno esposte per tre settimane a Palazzo Grimani fianco a fianco dei lavori di maestri dell'arte tardo gotica e rinascimentale. Si tratta dell'ideale conclusione di un percorso creativo che ha coinvolto studenti e docenti nella realizzazione di quadri, disegni, fotografie e video negli spazi del VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia a Marghera. In questo modo per la prima volta il MiBACT, la Biennale di Venezia e le Accademie di Belle Arti lavorano all'unisono per offrire a tanti giovani creativi una libera opportunità di espressione, capace di gettare uno sguardo ampio sugli opifici e i territori in cui si allevano, operano e maturano alcuni tra i possibili maestri del futuro. Un modello che auspico possa divenire permanente a tutto vantaggio della creatività e dell'arte italiana." -
A colloquio con Marco Petreschi. Ediz. illustrata
Successo è un termine di difficile definizione, legato com'è a fattori spesso aleatori e a ragioni spesso esterne a esperienze disciplinari. Questa collana, dedicata allo specifico mondo dell'architettura, cerca le possibili ragioni di alcuni percorsi di ""successo"""" attraverso le testimonianze-confessioni in forma di dialogo con alcuni dei protagonisti del dibattito contemporaneo sull'architettura e la città."" -
Alessandro Cignetti. Ediz. illustrata
Questa storia inizia in un borgo medievale, quei borghi mantenuti vivi e che arrivano a noi con la loro storia. Vi è una piccola piazza con al centro la fontana, il forno del borgo, dove la popolazione residente si approvvigiona dell'acqua e cuoce il pane, la produzione del grano proprio, frutto di fatiche fisiche pesanti. Nella notte tra il 16-17 ottobre 1943 alle ore 00,30 era già corso il medico condotto, le donne erano tutte intorno alla giovane puerpera, il grido del neonato rese tutti felici, era nato Alexandros Kiknos. (...). L'Italia attraversava un momento difficile della sua storia, subito dopo l'8 settembre con i tedeschi dapprima alleati e poi avversari, nemici, che perpetravano efferatezze ormai storiche. -
Le ore dell'imperatore. La pendola Urania del Museo Napoleonico. Studi, incontri, restauro
Questo volume, il XVII della collana ""Interventi d'Arte sull'Arte"""" curata dalla Fondazione Paola Droghetti onlus, contiene i risultati del nostro ultimo impegno che realizza appieno gli scopi della Fondazione riguardanti non solo il recupero del patrimonio artistico nazionale ma anche la promozione della diffusione della cultura storico-artistica. Si tratta infatti del finanziamento del restauro della Pendola Urania, una preziosa pendola di epoca imperiale di proprietà del Museo Napoleonico a Roma e la contemporanea organizzazione di un ciclo di quattro incontri tenuti nello stesso Museo da storici dell'arte sulle vicende, le dimore e le porcellane dei Bonaparte nonché sulle figurazioni degli orologi del sei e settecento."" -
Castello Toolkit. Cagliari, patrimonio storico vs usi contemporanei. Ediz. italiana e inglese
Questo lavoro propone un'interpretazione del quartiere Castello a Cagliari, nella sua forma attuale e nelle sue trasformazioni temporali, volta a individuare gli elementi chiave sui quali fondare una strategia capace di proporre un sistema di luoghi che esprima al meglio i valori storico-culturali in una nuova geografia d'usi atta a rispondere in modo efficace alle esigenze della vita contemporanea: il quartiere storico come nuova risorsa urbana. -
Il battistero di S. Giovanni in Laterano. Ediz. illustrata
L'autore, partendo dalla pubblicazione integrale di trentanove nuovi documenti conservati nell'Archivio del Capitolo di San Giovanni in Laterano riguardanti gli imponenti lavori di restauro eseguiti tra il 1624 ed il 1635 da Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-1644), si cimenta - con il raffinato metodo di indagine a lui familiare - nella rilettura delle strutture murarie in stretto dialogo con le fonti storiche, bibliografiche e, per l'appunto, archivistiche, offrendo una sintesi aggiornata delle complesse fasi edilizie dell'edificio. In particolar modo Ippoliti soffermandosi sull'intervento barberiniano riporta, con uno stringente e convincente ragionamento, fatto di riferimenti di archivio e di lettura incrociata di fonti bibliografiche, il secondo livello della trabeazione interna del Battistero al pontificato di Paolo III (Alessandro Farnese, 1534-1549). Indubbiamente si tratta di dati fondamentali che Ippoliti stesso abilmente compone, come tessere di un mosaico, tratteggiando un quadro molto articolato che, con acute argomentazioni, gli permette di ripercorrere la storia del monumento. Anzi, la necessaria e più consistente parte documentaria del volume fatta di fotografie, rilievi e documenti, diventa un supporto essenziale e un utile commento visivo alla parte testuale e bibliografica nella quale si sviluppa il ragionamento.