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La specola vaticana
"Ancora oggi si continua a parlare di un rapporto conflittuale tra la religione cristiana e la scienza, eppure, se vi sono stati in passato momenti di contrasto, legati a una ingenua interpretazione letterale della narrazione biblica, è innegabile che molti degli scienziati che hanno contribuito in modo determinante al progresso scientifico erano credenti e oggi la Chiesa guarda alla ricerca scientifica con fiducia mentre la teologia riflette con grande apertura su quelle conquiste, come la teoria evoluzionista, considerate un tempo inconciliabili con la fede"""" (dalla prefazione di Paolo Portoghesi)." -
La misericordia nell'arte. Itinerario giubilare tra i capolavori dei grandi artisti italiani. Ediz. illustrata
Il tema della misericordia, proprio perché costituisce il cuore del pensiero cristiano, è stato oggetto di tante opere d'arte, da dipinti a sculture, da miniature a incisioni, che raffigurano da una parte la Madonna della Misericordia, cioè la Vergine che accoglie con il mantello il popolo cristiano, come una madre che protegge, difende e aiuta la propria prole, e dall'altra le Opere di Misericordia Corporali, che Cristo enuncia (Vangelo di San Matteo, 25, 35-36) e che il buon cristiano deve compiere. -
Tesori per l'aldilà. La Tomba degli Ori di Vulci. Dal sequestro al restauro
"La pubblicazione di questo volume, il XVIII della Collana """"Interventi d'Arte sull'Arte"""" della Fondazione Paola Droghetti onlus, conclude un percorso iniziato nel mese di marzo 2015 quando, su indicazione della già Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Anna Maria Moretti Sgubini e della allora Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Marinella De Lucia, alle quali va un nostro particolare ringraziamento, ci interessammo al prezioso corredo funerario proveniente dalla Tomba degli Ori di Vulci, risalente all'VIII -VII secolo a.C. I rapporti avviati con la Soprintendente per l'Archeologia del Lazio e dell'Etruria meridionale, Alfonsina Russo, furono suggellati dal consenso entusiasta della Direttrice dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Gisella Capponi, che concordò pienamente con il fatto che il restauro avvenisse ad opera di laureati dell'ISCR, con la direzione dei funzionari dello stesso Istituto e la collaborazione della restauratrice in forza presso il Museo di Villa Giulia. [...] I materiali del corredo, che includono gioielli in oro, argento, argento dorato, paste vitree e faiënces sono il frutto di un sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza agli inizi degli anni '60, cui si è aggiunto il ritrovamento della tomba e di altri reperti che costituiscono un unicum eccezionale oltre che poco noto (con la sua storia davvero avventurosa) al grande pubblico""""." -
Atlante della palazzina a Pescara. Progetti, realizzazioni, rilievi-Atlas of the palazzina a Pescara. Projects, buildings, surveys. Ediz. bilingue
La ricerca analizza il tema della palazzina a Pescara esplorando, mediante il disegno, le diverse prerogative tipologiche e gli elementi costitutivi, esaminati in rapporto alla città, L'Atlante prende in considerazione 55 esempi che connotano il centro cittadino, indagandoli attraverso la rappresentazione, dal rilievo attuale al confronto con il progetto originale, Uno studio che tende a individuare le peculiarità e il lessico compositivo delle palazzine, rispetto alle scelte progettuali e al contesto urbano di riferimento. -
Manuale del micromosaicista. Ediz. italiana, inglese e francese. Con DVD
Spesso si avverte la necessità di ritrovare se stessi attraverso un'attività artistica che ricrea equilibrio nello spirito. Il micromosaico offre a chiunque voglia apprenderne i meccanismi esecutivi, infinite possibilità creative, giocando sia sul piano plastico che cromatico. È una tecnica che consente dimensioni di sperimentazione infinite. Praticare il micromosaico richiede passione, tenacia, curiosità, confronto e studio della storia dell'arte. Fare micromosaico è impegnativo e richiede spirito di sacrificio. Ma quando si giunge a dominare la tecnica il percorso diventa facile e ricco di soddisfazioni. Con la pubblicazione di questo manuale concepito sulla base dell'esperienza si spera di diffonderne la conoscenza presso il pubblico più vasto e di portare i giovani interessati ad una formazione artistica a scoprire una affascinante dimensione operativa. La sperimentazione, la ricerca di nuovi soggetti e applicazioni, possono dare enormi soddisfazioni come è stato in passato. -
Bouquet. Composizioni e creatività
26 bouquet, differenti per forma, stile e colore. -
Gli operai e l'arte del disegno. La politica per un'educazione al «gusto dell'arte» nella Catania dopo l'Unità
La vicenda di tre scuole catanesi per operai, destinate ""solo a chi esercitava già una professione"""" e simili ad altre istituzioni scolastiche del secondo Ottocento in Italia, appare paradigmatica della complessa interazione tra una progettualità economico-sociale, un reale intento di formazione artistico-professionale ed una politica d'intervento anche a fini di proselitismo. Tuttavia, la nascita di queste scuole a Catania non è legata a una politica statale frutto di un'analisi delle esigenze di crescita nazionale connessa ad un circuito virtuoso fra sviluppo economico e istruzione: sono soprattutto gli enti privati (prevalentemente associazioni di mutuo soccorso) a far nascere queste istituzioni scolastiche, con diverse motivazioni sociali. Una documentazione archivistica inedita rinvenuta a Roma e a Catania ha consentito di mettere in luce che le tre scuole catanesi esaminate, la Scuola di disegno d'ornato ed industriale del Circolo degli Operai, la Scuola di disegno industriale e plastica elementare della Società democratica I Figli del Lavoro e la Scuola serale di disegno industriale di Gaetano Brusà e Carmelo Malerba Guerrieri, rappresentarono una realtà cittadina importante e meritano un posto di rilievo nella storia della formazione artistica dedicata agli operai. In particolare, il disegno assumeva in quegli anni un ruolo fondamentale nella trasmissione di messaggi visivi determinanti per la creazione del """"gusto dell'arte""""."" -
Magia e mistero della vita e della morte. Universi mondi
Benedetto Croce asseriva: ""Non pensate alla morte. La morte non è un problema. Il vero problema è la vita"""". Infatti la vita è un mestiere difficile, impresa ardua, percorso impervio, accidentato, ad ostacoli. La vita è experimentum crucis, con tutti gli inquietanti interrogativi metafisici insoluti, con l'esercizio di pazienza, con le stigmate, i vulnus che ci marchiano, ci segnano, ma è anche opportunità, risorsa per autotrascenderci, evolverci, crescere in altezza, secondo un itinerario di perfezionamento ad infinitum. La sofferenza è macina, che nessuno può eludere come Alexandra Rendhell ben comprende, evidenziando con competenza, rigore e attenzione anche gli eventuali rischi connessi alla pratica magica o medianica del contatto con le altre dimensioni. """"Memento mori"""", """"Pulvis es et in pulverem reverteris"""", sì, ma noi non siamo solo un processo maleodorante di ossidazione e combustione: la nostra morte odora, anzi profuma di resurrezione."" -
Il sari d'oro. Memorie indiane di una matematica
L'India ha sempre esercitato un grande fascino su chi ha avuto l'occasione di visitarla. L'autrice si avventura nel mondo della matematica indiana in punta di piedi e la sua esperienza diventa una lente di ingrandimento con cui analizzare il ruolo della donna nella ricerca e nella vita stessa, quasi come un gioco, basato semplicemente sul mettere in evidenza le innate qualità femminili nel condividere conoscenze e informazioni. Naturalmente questo gioco ha un suo costo. -
Fabio Ferrone Viola. Crush, manifesto globale. Ediz. illustrata
Catalogo della Mostra aperta al Complesso del Vittoriano di Roma dal 5 al 31 luglio 2016. Rubbish, trash, cosa sono diventati i nostri rifiuti oggi se nella migliore delle ipotesi si trasformano in Junk art? La mostra ""Crush"""" apre scenari davvero sorprendenti. Il termine crush (schiacciato) si riferisce al gesto chiave della ricerca dell'artista - ovvero schiacciare le lattine accartocciate raccolte per strada. Il crushismo è la nuova poetica sorta dalle opere di Fabio Ferrone Viola composte di una ricca collezione di rifiuti e lattine, residui di plastica, scarti. """"Da simbolo di consumo a consumo stesso"""" - come sostiene Vittorio Sgarbi - """"non c'è, in lui, solo un bagaglio di conoscenze artistiche aggiuntive rispetto ai tempi di Warhol (...) ma anche una diversa visione del sistema consumistico, incentrata su una problematica diventata più impellente rispetto a cinquanta anni fa, l'urgenza della questione ecologica (l'oppressione del rifiuto, l'obbligo del suo riciclo)"""". """"Intenzionate a incidere nel sociale"""" le opere di Fabio Ferrone Viola quindi sono l'evoluzione più positiva del fenomeno in ambito artistico di riciclo dei materiali di scarto. Più """"dello street style di Banksy, o meglio di Shepard Fairey, l'autore dell'""""Hope"""" Poster (...) La lezione di Warhol è significato per Ferrone Viola scavalcarla, caricarla di valenze nuove, unico modo possibile per farla diventare di nuovo specchio del mondo""""."" -
Così dice Carneade. Pagine sparse di un sogno attraverso il Ricetto dei Sapienti
All'incipit di queste pagine, l'autore tiene a precisare che esse, rispetto all'argomento e personaggi trattati, non vogliono in alcun modo essere o rappresentare un ""trattato"""", un """"manuale"""" di Filosofia dell'Antichità - ce ne sono già fin troppi nelle librerie - ma possono certamente rappresentare un immaginario dialogo """"leggero"""" tra due persone che s'incontrano... in sogno: il Filosofo Carneade e l'autore appunto. Nel corso del sognato dialogo, l'argomento trattato è rappresentato da una serie di spiegazioni tra i due, per la verità un po' tra il serio e il faceto, sul Pensiero Filosofico di alcuni tra i più famosi sapienti e pensatori dell'Antichità. Le pagine, tutto sommato, sono state pensate principalmente per permettere ad un appassionato della materia, un piacevole trascorrere delle ore """"scherzando seriamente"""" con la Filosofia dell'Antichità ed alcuni Sapienti e Filosofi di quel periodo. Diversamente, nella più triste delle ipotesi, restarsene incollato alla televisione, per assistere ad intere giornate di televendite, a volte anche divertenti, visto che la pesca alla trota - in mancanza del mare di Napoli e delle belle scogliere Salentine dove l'autore trascorse la sua prima gioventù - non è la sua passione, no! Questo no, mai! E allora che sia Filosofia...!"" -
Quarant'anni di architettura sacra in Italia 1900-1940. Le questioni, il dibattito, le polemiche. Ediz. illustrata
L'architettura sacra dei primi del Novecento è stata al centro di un vero e proprio dibattito, che ha interessato non solo l'ambiente architettonico, ma anche quello culturale e religioso. Quella dell'architettura sacra del secolo scorso è una storia che va letta per esaminare in modo parallelo le connessioni con le esperienze laiche e soprattutto, in un secolo dominato dai nazionalismi e da due guerre, con il potere politico. La tradizione cattolica quasi bimillenaria sembra essere minacciata dalle nuove dottrine architettoniche, al punto tale che si assiste quasi ad una sorta di ostracismo, da parte della Chiesa, del ""moderno"""" in quanto tale, al limite quasi della scomunica. Ne sono riprova i due concorsi per la cattedrale di La Spezia e di Messina, così diversi fra di loro nei risultati, che dimostrano, pur nella loro vicinanza temporale di appena tre anni (1929 e 1932), il clima che si respirava in quel periodo. Questa ricerca dimostra come la definitiva rottura con la tradizione sia avvenuta proprio a cavallo di quegli anni cruciali, durante i quali avviene una commistione fra la politica e la cultura architettonica talmente stretta da non lasciare insensibili coloro i quali negli anni successivi si sarebbero confrontati con il tema del sacro."" -
Disegnare idee immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 52
Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura ""Sapienza"""" Università di Roma."" -
La casa. Sperimentazioni attorno al tipo. Ediz. illustrata
Questo libro è un modo per parlare di architettura, coniugando la propria formazione alla ricerca con le attitudini al progetto. L'investigazione considera 'il tipo' come aspirazione della forma e propone una riflessione teorica sul suo divenire. Essa s'interroga sul difficile rapporto tra carattere e forma degli edifici attraverso due progetti, realizzati in Sardegna a partire da committenze reali. L'obiettivo è leggere 'il tipo' nell'atto del suo farsi opera concreta. -
VersoPescara 2027. Vision e summer school. Ediz. illustrata. Vol. 1
Questo libro raccoglie i risultati scientifici di un importante Protocollo di intesa firmato dal Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio e il Comune di Pescara inerente gli studi e le ricerche sulle aree di trasformazione strategica della città. Il primo volume contiene la ""Vision"""", ossia l'idea di città del futuro rappresentata attraverso l'individuazione di obiettivi strategici da perseguire nei medio-lungo termine. Sempre nel primo volume sono sintetizzati i progetti elaborati nel corso della Summer School 2015 su dieci aree strategiche della città, le grandi occasioni urbane su cui Pescara gioca le sue carte di competitività territoriale per gli anni a venire. Nel secondo volume sono raccolti una ventina di Dossier di ricerca applicata al caso di studio pescarese inerenti tematiche scientifiche multidisciplinari. Una lettura d'insieme del lavoro fa emergere un quadro interessante sullo stato di avanzamento disciplinare Intorno al tema della Rigenerazione Urbana, intesa non solo come interventi edilizi a consumo di suolo zero, ma anche come insieme sistematico di azioni con valenze economiche, ma anche sociali, culturali, etiche, capaci addirittura di incidere sui comportamenti dei cittadini stimolandone nuove sensibilità."" -
VersoPescara 2027. Dossier di ricerca. Ediz. illustrata. Con CD-ROM. Vol. 2
Questo libro raccoglie i risultati scientifici di un importante Protocollo di intesa firmato dal Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio e il Comune di Pescara inerente gli studi e le ricerche sulle aree di trasformazione strategica della città. Il primo volume contiene la ""Vision"""", ossia l'idea di città del futuro rappresentata attraverso l'individuazione di obiettivi strategici da perseguire nei medio-lungo termine. Sempre nel primo volume sono sintetizzati i progetti elaborati nel corso della Summer School 2015 su dieci aree strategiche della città, le grandi occasioni urbane su cui Pescara gioca le sue carte di competitività territoriale per gli anni a venire. Nel secondo volume sono raccolti una ventina di Dossier di ricerca applicata al caso di studio pescarese inerenti tematiche scientifiche multidisciplinari. Una lettura d'insieme del lavoro fa emergere un quadro interessante sullo stato di avanzamento disciplinare Intorno al tema delia Rigenerazione Urbana, intesa non solo come interventi edilizi a consumo di suolo zero, ma anche come insieme sistematico di azioni con valenze economiche, ma anche sociali, culturali, etiche, capaci addirittura di incidere sui comportamenti dei cittadini stimolandone nuove sensibilità."" -
Italia nostra (2016). Vol. 491: Conoscere per amare «la grande bellezza».
Rivista dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2016). Ediz. bilingue. Vol. 1-2
Rivista internazionale di ricerca sul futuro digitale. -
Luce. L'immaginario italiano a Mantova. Ediz. illustrata
Scegliere di rendere omaggio al Cinema, centoventi anni dopo, nella Capitale Italiana della Cultura, portare a Mantova una parte dell'immenso patrimonio dell'archivio Luce, dedicando una speciale sezione alla nostra città attraverso materiali inediti esposti all'attenzione del pubblico grazie allo slancio di questa avventura, vuol dire celebrare quella che doveva essere per il mondo un'invenzione senza futuro, presto diventata industria e spesso trasformata in arte. Una invenzione che, a scapito dell'età, si mostra sempre più viva, anzi vivacemente anima ogni nostro giorno nei più diversi modi imposti dalla modernità. Come sempre, è dalla memoria del passato che si alimenta il presente, anche quello cinematografico e, dunque, attingendo dal prezioso scrigno dell'Istituto Luce possiamo far rinascere la conoscenza storica, il sapere, la cultura del nostro tempo. -
Attraversamenti in luce. Premio Campigna 2016. Ediz. italiana e inglese
Il Premio Campigna 2016, evento di respiro nazionale e anche internazionale, nel corso degli anni è stato curato da autorevoli storici e critici d'arte (Marco Valsecchi, Mario De Micheli, Luigi Carluccio, Francesco Arcangeli, Enrico Crispolti, Renato Barilli, Claudio Spadoni, Fabio Cavallucci, Adriano Baccilieri, ecc.) e nelle diverse edizioni ha invitato e premiato artisti del calibro di Giulio Turcato, Ennio Morlotti, Alberto Sughi, Sergio Vacchi, Giovanni Cappelli, Concetto Pozzati, Giosetta Fioroni, Mattia Moreni, Umberto Mariani, Hidetoshi Nagasawa, Anne e Patrick Poirier, Giuseppe Maraniello, Piero Manai. Quest'anno, la 57a edizione si rinnova nella forma e nei contenuti, assegnando questa edizione del Premio all'artista che, nella cosiddetta civiltà post-moderna, o meglio nell'era della globalizzazione, delle nanotecnologie e della rete, rifugge dalle regole del mercato e dagli imperativi di moda, perseguendo una strategia che premia il rigore, la chiarezza e una rinnovata esigenza spirituale. Su questi fondamentali presupposti il Premio 2016 viene assegnato a Giulio De Mitri, artista innovativo e sperimentale, la cui ricerca poetica e filosofica al tempo stesso, sancisce un percorso coerente e rigoroso, impegnato da anni tra identità, tecnologia sofisticata e mistica liricità, ma fedele al proprio tempo e alla propria storia.