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Mal d'Africa
"Ho provato a parlare di una piaga che sta affliggendo il nostro Paese e l'Europa, e l'ho fatto in punta di piedi, partendo da incontri e dialoghi con coloro che hanno vissuto la fuga da guerre, anche religiose, dalla desertificazione e dalla mancanza d'acqua che ha condotto interi gruppi etnici a fuggire per la loro sopravvivenza. Il protagonista non ha nome, né nazione, non ha colore, non è né grande né piccolo, questo per dare modo a chi legge di scegliere con chi stare. Identificarsi con lui, sulla zattera o lì sulla spiaggia... Spero di non aver urtato la sensibilità del lettore, ma voglio essere tra quelli che raccontano la triste storia di questi ultimi anni e sono riusciti a scuotere la coscienza assopita dal benessere nel popolo europeo.""""" -
Sogni
Improvvisamente una porta si apre sul mondo dei sogni. È un mondo parallelo, in cui tutto è possibile. Arya, una bambina di undici anni, entra ed esce ogni notte dal suo paradiso personale, si muove con naturalezza, è la sua isola. Insieme a Norman e a Picchio, un bellissimo pappagallo e un paguro, due creature da lei stessa ideate e trasportate nel suo immaginario, affronterà molte avventure e conoscerà nuovi amici. Lei è un po' speciale, riesce a ritornare alla realtà con le prime luci del giorno. Entra nel suo sogno e ne dirige l'avventura. Diversamente, Afia e Timothy, i suoi nuovi amici, sono intrappolati nel loro immaginario e non riescono a far ritorno a casa, oramai mancano da un po' di tempo. Riusciranno i nostri amici a riabbracciare i loro cari? A combattere le avversità che man mano si trovano sulla loro strada? ""Sogni"""" di Valentina Burin è una storia adatta a tutte le età. Un testo in cui il vagheggiamento del sogno si fonde con la realtà, l'ignoto e il mistero parlano attraverso il simbolismo il quale costituisce la funzione principale dell'essenza narrativa."" -
Riccardello pastorello zoppo e matterello. Ediz. illustrata
Riccardello è un bambino burundese con molti problemi e tanta voglia di vivere. Portato in Italia da una ONG, il pastorello di capre troverà nel nuovo paese che lo accoglie tanti amici, nuove opportunità e la sua vera vocazione. Questa favola moderna di Lucia Artizzu è un inno alla speranza, una storia - forse vera, forse di fantasia - che auspica per tutti i Riccardello del mondo il migliore dei lieti fini. Età di lettura: da 5 anni. -
Bianco e nero
Bianca, organizzatrice di eventi, prende l'aereo per fare un viaggio importante. È una donna affermata, sicura di sé, eppure questa partenza le causa una forte agitazione. Durante il volo, ripercorre con la mente alcuni eventi significativi della sua vita a cominciare dall'avvicinamento al mondo della musica, incoraggiato dai genitori fin da quando era piccola. Un amore intenso ma altalenante è quello per il pianoforte che, dopo una pausa, rinasce con l'iscrizione al liceo musicale e gli esami sostenuti al conservatorio di Torino. Al piano si aggiunge anche il flauto traverso, che Bianca suona nell'orchestra di Venaria; un ambiente formato soprattutto da adulti, dove però avviene l'incontro inaspettato con Nicolò, un ragazzo che ha due anni più di lei, è formidabile nel suonare la tromba ed è attraente e passionale. Sono solo adolescenti ma lui le stravolge i sentimenti e le convinzioni; lei è coinvolta con tutta se stessa ma Nicolò le riserva una relazione inafferrabile e a volte inaffidabile. Bianca dovrà aspettare di conoscere Fabio per scoprire che l'amore sa essere anche galanteria, sicurezza, stabilità. Bianco e Nero è la storia di un amore impossibile ai tempi del liceo e il tentativo di tradurre in parole i più celebri spartiti per pianoforte. -
Claudia e Maria
Dick Velafa è un uomo valoroso, difensore dei valori fondanti della nostra società: uguaglianza, giustizia, legalità, lealtà e libertà. È anche un maestro di kung fu in un'epoca in cui le arti marziali non erano certo diffuse dalle nostre parti. E nemmeno l'intelligenza e l'ingegno fanno difetto al nostro eroe. Dick, in un mondo ancora tutto al maschile, insegna alle sue nipotine, Claudia e Maria, il kung fu e l'arte di difendersi, mai di attaccare. E si uniranno anche altre donne che fanno parte dell'entourage della famiglia Velafa. Quotidianamente questo anomalo gruppo di donne si ritrova e impara molto bene a combattere. Ma indubbiamente le più brave sono Claudia e Maria, il cui coraggio e intraprendenza saranno fondamentali e risolutivi in più occasioni, anche in questioni di vita o morte. Intorno a Dick, Claudia e Maria una famiglia e una comunità variegata di personaggi che completano un racconto di cappa e spada, in cui si lotta per la vita e per i valori senza i quali perdiamo la nostra umanità. -
Storie di Romagnolo
"… quel mio primo incontro col mare, il grande golfo, il trenino, avviene tutto di fronte alla nuova casa. Spazi aperti al sole, spiaggia ora coperta dalle onde, ora sporgente di scogli vellutati da morbide alghe verdi. Ora mi ricorda i quadri di Lojacono, ma a sei anni fu la scoperta inconsapevole di un nuovo mondo. Arrivò l'auto del Duce, e tutti a battere le mani per farlo fermare. Ma l'automobile sfrecciò via. Avesse rallentato! Le suore non si scomposero. Silenziosamente, ad una ad una, riportarono dentro le culle. Tutti noi, che avevamo assistito all'indifferenza del Duce e delle autorità, attraversammo la strada per andare a guardare i neonati.""""" -
Vite di paturniani illustri
La fede è quel che manca alla ragione per essere perfetta. La pensa così Tina, la protagonista dell'opera di Giacomo Romano, operaia del pianeta Paturno, condannata dal tribunale del suo mondo alla pena massima: la Trasferenza. È accusata di essere una sovversiva che opina su argomenti taboo, promotrice di pensieri rivoluzionari che minacciano l'equilibrio sociale. La pena ha previsto il suo trasferimento sulla Terra, in un paesino sperduto della Groenlandia, dove la paturniana instaura una connessione con Ane, una giovane maestra che sta attraversando un momento di fragilità. Dopo la scomparsa del marito, Ane cresce da sola la neonata Grethe, ma la paturniana è in grado di percepire i suoi pensieri e confortarla. C'è solo un momento in cui Ane si estranea al punto che l'aliena non riesce più a leggerle la mente: quando dialoga con qualcuno che chiama Dio, con cui ha stabilito un rapporto profondo da cui trae forza e rassicurazione. Dio stabilisce giuste leggi morali e guida i terrestri, spesso infrangendo le regole della razionalità, e Tina - come aveva già sospettato prima dell'espulsione dal suo pianeta - si convince che il Signore della Terra e il Creatore di tutto l'Universo (Paturno compreso) incarnino la stessa figura. Da appassionata di storia terrestre, narra le vite di alcuni personaggi biblici che, pur avendo ricevuto una Trasferenza aliena, hanno mantenuto comportamenti singolari in cui quel fattore a lei sconosciuto, che i terrestri chiamano fede, ha un valore determinante. -
Poesie di strada
Luca Marinelli esprime in queste poesie la genuinità dei sentimenti e guarda all'umanità con uno spiccato senso di unione. Talvolta emergono la tenerezza e la simpatia mentre altre volte, come nei componimenti incentrati sugli affetti famigliari cari e perduti, si percepisce una patina nostalgica che è pur sempre un dolce involucro d'amore. Amore che ritorna in questa poetica attraverso varie forme, magari bisognoso delle note incoraggianti di un pianoforte, ma va bene purché ""si scriva col cuore"""". L'esplorazione della sua città, Roma, coinvolge tutti i sensi: fa avanzare al vento o sotto il sole, allietare con i profumi delle arance o delle rose oppure con i sapori della buona cucina, udire le grida vivaci dei ragazzini, osservare panorami incantevoli. È una passeggiata tra vie, scalinate, edifici, monumenti o sculture."" -
Steel River. La maschera del diavolo
"Dai, non te la prendere troppo…"""" ribatté Ciara """"un vero eroe può anche starsene nell'ombra, non deve per forza avere un titolo onorifico… pensa a tutti i supereroi dei fumetti… la loro identità la tengono sempre nascosta!"""" """"Hai ragione"""" rispose Matthews """"Ma io non sono un eroe, quindi posso incazzarmi.""""" -
La linea di sé
Il tempo sembra essere un unico flusso, in realtà è formato da tanti tempi differenti: c'è il tempo della felicità, del dolore, del ricordo, della riflessione, della ricostruzione… Leggendo la storia di Anìm, anche noi, assieme a lei, attraverseremo tutte queste fasi del tempo. La sua vita è stata come un viaggio in un mare che cambia di continuo, poche volte ha navigato nella tranquillità e molte altre il viaggio è stato in un mare sconvolto dalla tempesta. Ma pagina dopo pagina sapremo cogliere il senso anche della sofferenza e della perdita, perché è proprio nei momenti difficili della propria vita che riusciamo a riscoprire un senso più profondo e la forza di voler rinascere ancora una seconda volta, cogliendo la differenza tra la felicità e la serenità. Un giorno Anìm disse: ""Certe persone che come noi hanno attraversato delle cose brutte non potranno essere felici, magari serene. Alcune cose non si dimenticano ma il tempo le aiuta a diventare meno dolorose""""."" -
Ultime scene di vita di Marcello
L'autore ricostruisce il pensiero di Marcello, vecchio compagno di studi musicali in conservatorio, amico brillante, letterato, a partire dalle vicende della sua antica famiglia. A tavola o a passeggio attraverso il dialogo con amici o con Vladimiro, immaginaria figura, suo alter ego, si mettono in scena conversazioni argute e colte, riflessioni profonde, da l'aborto alla scuola come educazione alla vita, dalla dilagante adorazione del dio denaro alla lotta alla corruzione, dalla salvaguardia del pianeta vittima del progresso al concetto di democrazia. Pensiero lucido quello di Marcello, convinto che ciò che deve essere è. Uno spirito libero lontano dai falsi moralismi o dai luoghi comuni più ricorrenti. ""Ora son io a navigare nell'ultimo tratto, verso la fine del viaggio. Sereno, per aver solo sfiorato, e aver tenuto lontano uno fra i più gravi, vero errore dell'uomo, la presunzione della conoscenza"""""" -
La libertà. 10ª edizione del premio internazionale di poesia Orazio
Presentazione ""La Poesia, il suo amare, camminare, contemplare, il suo trasmutare attraverso il lavoro fatto di libertà e inquietudine fa sì che la sua opera rimanga come simbolo di un tempo dove non tutte le illusioni sono perdute, dove il meraviglioso sopravvive. Un cammino illuminato dal sole e dalle magiche aurore, che prosegue nella trasparenza delle nuvole e nel trovarsi in sintonia con la vita degli animali e delle piante. Un paesaggio attraverso il visibile e l'invisibile, dentro e fuori di noi. L'orecchio sensibile che deve mediare le varie voci senza paura dei segreti acuti e delle dolcezze. Impariamo la dialettica che si instaura tra la natura e la preghiera. È tutto l'universo è sacro, orazione lieve, viva, perfetta. Apre dentro di noi ampi spazi, luci e ombre si allargano. Le cose sorgono dentro come musica da uno strumento. La Poesia, lo strumento di qualcosa che è al di fuori di noi ma del quale facciamo parte. Consciamente o inconsciamente. In questa dimensione si trova la mente del poeta. I sognatori sono il senso dell'universo, qualcosa in più del- la scienza, sono l'anima della materia, imprevedibili e pro- fondi quanto l'universo infinito. I Poeti sentono gli esseri naturali e soprannaturali, gli esseri che volano e cantano. Comincia lentamente e l'esercizio della forma è la ricerca di qualcosa di più prezioso. Sinapsi addormentate riattivano regioni occulte, trovano aperture - tutto il corpo impara - non è soltanto la mano che attua, delicati ingranaggi girano cercando sintonia."""" Márcia Theóphilo Presidente di giuria del Premio Internazionale di Poesia """"Orazio"""" Candidata al NOBEL per la Letteratura."" -
Prima che venga la notte
"È un vero e proprio viaggio in una dimensione crepuscolare dove, se non è ancora notte, è sera e l'ombra è sempre in agguato; la notte, che è protagonista da subito, già nel titolo. Una crepa, un muro, un sentiero percorso, mancanza di verticalità. Il limite del nostro stare sulla terra. Un andare nel mondo, uno stare che è calcare la terra. Un passo dietro l'altro, il limite rispetto a cui si apre la crepa del tramontare. Prima che venga la notte giunge il tramonto dell'ombra che si annida nella crepa sotto il piede che calca il suolo terrestre. Tutto è nel prima, nell'attimo prima in cui tutto avviene. Non ancora, ancora. Le ombre si allungano, la loro vita breve non dura e si rannicchiano nella crepa mortale del giorno che cede alla notte. L'assenza dell'amata risuona in tutti i componimenti, incessante, un'assenza di cui, forse volutamente, l'autore non specifica la causa, infatti non è chiaro se sia stata causata da un allontanamento volontario o dalla morte. La notte è sempre presente e si affaccia continuamente a ricordare l'oscurità nell'anima di chi sente una mancanza a volte malinconica e rassegnata, a volte dilaniante come uno stilo sottile nel cuore. Tutti i versi sono un continuo e ritmato richiamo a questa assenza, sempre amalgamata con parole che amplificano la nostalgia di chi è rimasto unico testimone di questa separazione. (...)"""" (dalla Prefazione di Katia Caddeo)." -
Acqua d'asfalto
Certi percorsi di vita colpiscono in modo particolare e non lasciano indifferenti coloro che ne vengono coinvolti. Riconoscersi, con coraggio e lucidità, significa elaborare, creare e sintetizzare in un testo l'insieme delle emozioni e dei sentimenti che abbiamo sperimentato e raccolto durante il percorso, che altro non è che la vita stessa. Acqua d'asfalto è una raccolta di istantanee che Paolo Giò Mari ha voluto legare insieme senza reticenze, senza risparmiarsi, lasciando alla memoria, talvolta tormentata, del suo cuore uno spazio fisico dove prendere forma. -
Offissimo. Trucchi e funzioni del lato nascosto di Office
Il presente volume si propone come una raccolta di esperienze, specifiche e dirette, che hanno visto l'impiego di MS-Office per la soluzione di problemi che andavano oltre la videoscrittura e la somma di numeri in colonna; problemi che non si potevano risolvere sviluppando una web app o un'applicazione (spesso per mancanza di risorse o per esigenze di tempo). Tutto il materiale qui riportato fa perciò riferimento a casi precisi, basati su esigenze reali: un impiego in altri ambiti delle tecniche e del codice descritto richiederà verifiche e test. Non è quindi un manuale ed è rivolto ad utenti che abbiano già dimestichezza con la programmazione e che vogliano sviluppare soluzioni utilizzando strumenti già a loro disposizione ma anche al manager che vuole sfruttare al meglio le risorse di cui dispone. -
L'amara vittoria. Vol. 1
Giugno 1941. I nazisti stanno brillantemente vincendo una battaglia dietro l'altra, l'esercito di Hitler sembra invincibile. Anche nell'immensa Unione Sovietica l'effetto sorpresa dell'invasione è un duro colpo per l'Armata Rossa chiamata a riorganizzarsi in breve tempo, senza un coordinamento efficace dall'alto. Lo scontro lungo e sanguinoso di Stalingrado rappresenterà nei due anni successivi la punta dell'iceberg di un conflitto a tutto campo, costato milioni di vittime tra soldati e popolazione civile, ridotta alla fame. L'epopea di quella battaglia esercita ancora oggi un grande fascino, eppure molte delle ricostruzioni storiche sono risultate deficitarie, ambigue, ricche di omissioni e di giudizi di parte. In questo volume Adriano Ferranti pone una domanda cruciale: è possibile poter affermare che il peso specifico della guerra in Europa, la natura dello scontro, l'ampiezza e la complessità delle battaglie combattute, siano stati molto più decisivi e rilevanti per l'esito finale ad est anziché ad ovest? ""L'amara vittoria"""" è un saggio storico che si legge come un romanzo, visto che sono gli stessi protagonisti a raccontare da prospettive diverse ciò che davvero accadde in quei giorni che segnarono il destino dell'Europa e del mondo intero. Un volume che aiuta anche a ragionare meglio su eventi recenti e sconvolgenti per tutti come la guerra in Ucraina."" -
La porta dell'inferno
L'omicidio di una ragazza trovata nuda nella piscina di un palazzo della Torino bene fa emergere una città parallela in cui si muovono sette sataniche, club di scambisti e professionisti di specchiata fama apparente. Protagonista è l'avvocato Arnaldo Bertini che, senza perdere la sua ironia, sarà costretto a indagare perché finito egli stesso nella rosa dei sospettati. Andrà in cerca dell'assassino con il supporto morale di Mark, coinquilino stilista e cuoco raffinato, e l'aiuto professionale di un rassicurante agente investigativo. Dalle loro indagini verrà fuori il lato oscuro del capoluogo piemontese. Al protagonista il compito, forse impossibile, di richiudere la porta dell'inferno. -
I racconti di Parthenope
L'amore viscerale per la propria città natale, Napoli, è il filo conduttore della raccolta ""I racconti di Parthenope"""" nella quale Giuseppe, autore e protagonista del libro, si trova a vivere nella quotidianità esperienze all'apparenza normali ma in grado di rivelarsi decisamente sorprendenti. Poche città come il capoluogo campano possono definirsi in grado di catturare l'immaginazione dei lettori e di stupire per lo sconfinato patrimonio di umanità che i suoi abitanti riescono a regalare, e di cui possiamo sentire in lontananza gli echi immergendoci nelle vicende di Giuseppe e del suo gruppo di conoscenze."" -
Amal
Il racconto di due popoli, quello palestinese e quello duesiciliano, che in apparenza non hanno nulla in comune. Una storia d'amore, quella tra Amal, palestinese, insegnante, amante della letteratura, colta e istruita e Giuanin, napoletano, fotografo free lance che non ha potuto frequentare l'università. Così i due filoni narrativi s'intrecciano, si fondono e procedono di pari passo creando una narrazione armoniosa ed equilibrata. Nonostante tra i due ragazzi ci sia una ragguardevole differenza di età e di cultura, questa storia vuole dimostrare la potenza dell'amore che è in grado di unire, far condividere e annullare le diversità. Ma Amal custodisce un doloroso segreto che dovrà affrontare a costo di mettere in pericolo la sua storia d'amore con Giuanin. ""Il sorriso dell'orco era rimasto lo stesso, come imperturbabile ed indifferente al tempo, anche se su di un viso un po' più paffutello e corrugato. Avrei voluto prendere il coltello con cui affettavano il prosciutto e conficcarglielo nel petto. Avrei voluto svergognarlo sbugiardandolo davanti a tutti. Ma avevo intrapreso la strada ripugnante del negazionismo e dovevo continuare a negare."""" """"Così la giovane Amal che racchiude in sé la tragedia di un popolo violentato, stuprato ed oltraggiato, si libera finalmente dal senso di colpa raccontando quanto di più tremendo ha subito, tirando fuori per la prima volta, con coraggio e determinazione, la sua storia di vittima, la verità dei vinti soffocata dai vincitori. Solo così il racconto del carnefice che manipola la storia a suo piacimento e vantaggio, diventa menzogna e falsità, solo così la sua gente si stringerà intorno a lei con più forza. Come Amal che ha il coraggio di ritrovare la forza del riscatto morale, così i popoli sottomessi, ovunque essi siano, si riprenderanno la loro memoria cancellata per riabilitarsi agli occhi del mondo, ma soprattutto agli occhi di se stessi e delle nuove generazioni. Solo così ritroveranno la propria dignità di uomini e di popolo."""""" -
Cuore di lupo
Il mistero che avvolge la morte dell'ex sindaco di Limone Piemonte è solo l'inizio di un thriller ambientalista che si dipana fra le strade del paesino e sulle sue meravigliose montagne, fra colpi di scena, suspense, incidenti e traffici ""insabbiati"""". Cuore di lupo è una storia che mette in scena la vera natura dell'uomo, capace tanto di grandi cose quanto delle azioni più aberranti. Homo homini lupus, anche quando il lupo c'è davvero ed è proprio lui a dover temere il peggio, ignaro risolutore di un'intricata vicenda dall'amaro sapore tutto umano.""