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La formica Isabel e altre fiabe. Ediz. a colori
La magia delle fiabe, molto spesso, nasce dai racconti che i nonni fanno ai propri nipotini: un incontro generazionale che crea legami indissolubili e ricordi destinati a durare nel tempo, come è stato anche per Laura Martinelli, autrice della presente raccolta di racconti nella quale, idealmente, si fa prosecutrice per le nuove generazioni delle avventure fantastiche narratele in tenera età. Età di lettura: da 3 anni. -
Promemoria per la felicità
In un caldo e afoso pomeriggio estivo, due bambini, Ninì e Niria, fratelli gemelli, sono accovacciati su un muretto, all'ombra di un grande fico. Ninì è un bambino avventato e impulsivo, si getta a capofitto nell'avventura senza scoraggiarsi di fronte al pericolo e solitamente ne esce indenne, ma una nuvola nera quel giorno è in agguato, lo avvolge e lo attira a sé, sancendo così il distacco definitivo. Quel che resta è la devastazione totale dei sentimenti, le incapacità prendono il sopravvento, e il senso di inadeguatezza pervade l'animo dei suoi familiari gettandoli nello sconforto più totale: Giulia, la mamma, imputa il dramma alla sua scarsa attenzione; Diego, suo marito, vive nell'impossibilità di relazionarsi con la realtà dell'accaduto; infine Niria, la piccola grande donna, che avverte la necessità di ricostruire. Immersa nei suoi sensi di colpa, sviluppa in sé la consapevolezza di poter gestire la sua vita in autonomia, senza cedere alla tentazione della debolezza spesso recata dai sentimenti. Promemoria per la felicità, di Mara Nasso, è un testo in cui si concentra l'attenzione sulle potenzialità individuali soggette alle influenze interne ed esterne e su ciò che può concorrere per raggiungere il giusto equilibrio. Espresso con un lessico elegante e delicato, l'esposizione appare chiara e notevolmente arricchita dalle ottime capacità letterarie della nostra bravissima Autrice. -
Un velo d’illusione
Avere un sogno, coltivarlo e sentire che giorno dopo giorno esso entra sempre più dentro, sotto pelle. L'unico obiettivo è lottare con tutto te stesso affinché si realizzi: è quello che è successo a Thiago, il giovane protagonista che, da sempre in conflitto con i propri demoni interiori, desidera più di ogni altra cosa liberarsene. Avverte di essere giunto a un punto di non ritorno e sente forte la necessità di un cambiamento radicale: l'ambiente e la città in cui vive, le persone che frequenta e i pochi amici che ha, gli stanno stretti. Sente che fermo in quella dimensione non potrà mai colmare il vuoto che si porta dentro da troppo tempo. Asseconda così il suo desiderio più profondo rendendolo reale: partire per un viaggio senza meta. È Niko, amico di vecchia data, che gli offre l'opportunità di rimettersi in gioco. Thiago girerà per mezza Europa: sarà un viaggio lungo e introspettivo durante il quale dovrà affrontare le sue paure più recondite, ma ciò gli consentirà, attraverso la scoperta del mondo, di imparare a conoscere e amare sé stesso. -
Sogni infranti
Ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto, l'autrice delinea il paesaggio rurale e umano della società contadina toscana nel secondo dopoguerra. Chi ha ucciso la bella Livia, il cui fantasma percorre ancora le strade di Toiano, ormai divenuto un borgo fantasma? La scrittrice ci conduce per mano - una mano leggera e rispettosa, ma dalla precisione chirurgica - nella quotidianità della ragazza e poi nella ricostruzione di uno dei primi processi ""mediatici"""", riflesso di un'Italia che stava cambiando."" -
Il linguaggio del bambino da 0 a 6 anni e Maria Montessori
Quali aiuti possiamo offrire al bambino per arricchire il suo linguaggio parlato e come possiamo far avvicinare il bambino alla scrittura e alla lettura in modo semplice, accattivante e intuitivo? Questo breve saggio offre una guida pratica a genitori e insegnanti che desiderano conoscere o approfondire la metodologia montessoriana e mettere in pratica i suoi principi attraverso esercizi, lavori e spunti volti a stimolare, incuriosire e incoraggiare il bambino da 0 a 6 anni, in questa crescita. -
Rose incise
Rose incise di Samyra de Marco è un appassionante romanzo corale che vede l'intrecciarsi delle storie di due donne apparentemente lontanissime una dall'altra ma in realtà accomunate da segreti custoditi gelosamente nel tempo, sullo sfondo della drammatica storia contemporanea delle Filippine. In queste pagine, la realtà si intreccia con la fantasia, poiché questo avvincente romanzo nasce dall'incontro dell'autrice con una donna che ha ispirato la storia narrata e la cui vita ha suscitato nell'autrice profonde riflessioni personali. È il frutto di sperimentazioni letterarie ma anche degli incontri che cambiano la vita, dunque, uniti a una passione e a un talento per la scrittura sicuramente fuori dall'ordinario. -
L'invasione dei Plin
Dopo 239 giorni di pioggia ininterrotta, appaiono sulla Terra delle bellissime creature, apparentemente amichevoli, chiamate Plin: un Plin per ogni bambino. I bambini rimangono ipnotizzati dai nuovi amichetti che orbitano intorno a loro giorno e notte. Stranamente, Kayla, una bimba orfana di 9 anni, è l'unica a non possedere un Plin, Lei non lo sa, ma è assolutamente speciale... Attraverso le pagine di questo libro pieno di magiche avventure, partirai insieme a Kayla per un lungo viaggio, alla scoperta della vera natura dei Plin e delle sorprese che stanno riservando ai bambini. -
Donne & delitti
Dalla passione per la psicologia e la criminologia nasce questa breve raccolta di racconti dove le protagoniste sono le Donne; assassine e vittime. Accompagnano e arricchiscono le storie i commenti personali dell'autrice e, dove possibile, l'analisi grafologica e il tema natale dell'assassino. Una lettura piacevole, scorrevole e interessante grazie alla ricchezza di particolari che vi affascinerà dall'inizio alla fine. -
La musica del cuore. Gli accenti forti e deboli di un amore ballerino
È difficile comprendere ciò che anima una storia d'amore. Spesso il solo Amore non basta, è necessario che si crei quel tipo di alchimia affinché determinati fattori convivano e si integrino alla perfezione, ma soprattutto non è detto che un grande amore giunga all'epilogo desiderato. È la storia di Rachele e Giacomo, che negli anni Cinquanta, in piena ricostruzione economica, di fronte al golfo di Napoli si giurano amore eterno. E di eterno amore si tratta: il loro è un amore semplice, frutto di due esseri pienamente soddisfatti dal sentimento reciproco e dalla nascita della loro unica figlia, Adele. Anni dopo, Claudia e Riccardo vivono allo stesso modo un grande amore, ma i tempi ormai sono differenti. Riccardo, vinto da una grande ambizione, si barcamena in un'epoca in cui nulla è semplice. È costantemente spinto dalla necessità di salire sempre più in alto, di raggiungere una posizione di spicco. Tutto ciò non è ordinato da obblighi familiari, ma dal suo smisurato ego, che puntualmente si scontra con l'anima mite di Claudia. Lei è una donna che fatica a raggiungere una posizione di autonomia all'interno della coppia, solo dopo la nascita di Sofia, e alcune vicissitudini, riesce a conquistare una propria indipendenza. Adele e Sofia, per un gioco assurdo del destino, si incontrano casualmente e tra loro nasce un'aspettata amicizia. La musica del cuore, della bravissima Anna Maria Taddeo, è uno scritto in cui anima e cuore si amalgamano perfettamente. -
Linguaggi, lingue e linguacce
Nell'immediato dopoguerra persisteva un lessico influenzato dai retaggi di un Esistenzialismo strettamente connesso alla Rivoluzione Industriale dei primi del Novecento e agli eventi bellici mondiali; si contrapponeva ad esso una tipologia lessicale e semantica che era l'espressione popolare dei ceti meno abbienti, composta quasi esclusivamente dai dialetti. L'aggancio con l'oltreoceano trasportò non solo usanze e tradizioni innovative, ma anche un cambiamento radicale della lessicologia e, nel tempo, a un'evoluzione epocale del linguaggio. È negli anni Settanta che si ribalta completamente il modo di intendere la comunicazione, attraverso i mass media, che nel frattempo avevano preso possesso dell'intera popolazione, e l'arrivo timido e impacciato dei primi pc che, occupando l'intera superficie di una parete, troneggiavano. Intanto il linguaggio cambiava, cambiavano i costumi, le mentalità e il modo di rapportarsi con gli altri. La svolta decisiva si è avuta con Internet, con il trionfo della messaggistica virtuale, e con l'arrivo dei social network, ormai inseriti in ogni contesto e indispensabili per la socializzazione e la realizzazione del sé. Tutto ciò per approdare infine a una realtà possibile, alternativa: il metaverso, idea tentacolare, affascinante e pericolosa. Walter Rodinò, in Linguaggi, lingue e linguacce, propone un'analisi accurata dell'evoluzione del percorso lessicale della lingua italiana nel corso dei decenni e dei mezzi di comunicazione ormai strettamente connessi alla messaggistica istantanea. -
Il fico maritato
Questo breve saggio, presentato in forma di racconto, chiarisce i complicati meccanismi che presiedono l'impollinazione del fico che, al di là di quello che si possa pensare, risulta essere una pratica piuttosto articolata, utile sia per esperti coltivatori che per coloro che si avvicinano per la prima volta all'argomento o solo per il piacere di leggere un racconto. ""Effettivamente le spiegazioni sulla complessa e difficoltosa impollinazione del fico sembra anche a me abbastanza singolare e non meno complicata della possibilità per gli individui umani di trovare l'anima gemella; pertanto ho deciso di mettere nero su bianco con questo breve trattato."""" """"La storia del fico maritato è una memoria piuttosto sconosciuta, di un tempo in cui l'uomo viveva una simbiosi reverente con la natura e un dialogo partecipativo attivo con la stagionalità: gesti secolari che si ripetevano ogni anno sin dall'arrivo della primavera e che si traducevano in rituali indispensabili per garantire la propria sopravvivenza grazie al faticoso lavoro preteso da una terra arida e quasi matrigna come la nostra Puglia."""""" -
Anja e la strega
Ci vuole anima, forza e coraggio per entrare nel ""bosco incantato dell'umano sentire"""", e Anja, protagonista di questa particolare fiaba per ragazzi e per adulti, ha tutte queste caratteristiche. Lei non ascolta chi cerca di farle credere che la Strega che vive in quel bosco è cattiva e un giorno, attratta da lontane vibrazioni, decide di andarla a cercare. Seguendo la musica arriva nel bosco, dove incontrerà degli alberi parlanti molto particolari e dal racconto di ognuno di essi capirà il motivo che ha spinto la Strega a trasformarli. Proseguendo il cammino, incontrerà """"l'albero della vita"""" e poi la Strega, che non solo le darà il potere di far ritornare umani gli alberi che aveva trasformato, ma attraverso i suoi racconti e consigli cercherà di prepararla alla vita da adulta, per poi portarla con sé nella """"brughiera"""". E sarà proprio in questo fantastico e meraviglioso luogo che Anja capirà perché solo le persone che troveranno la strada per raggiungerla potranno risvegliare la loro anima, pronti a rinascere nel nuovo mondo, proprio come lei. Età di lettura: da 10 anni."" -
Storie taciturne
Storie intrise dell'animo oscuro della società, quelle che avvengono alla luce del giorno ma di cui nessuno parla. Personaggi del mondo reale che hanno combattuto contro un sistema che li ha cacciati, che li ha perseguitati per il loro essere e il loro sentire non conforme. Alcuni hanno vinto, altri sono rimasti schiacciati dalla sofferenza, pervasi da un'oscurità dove l'unica luce era la morte. Storie taciturne. -
Cara nonna...
La casa dell'infanzia e i ricordi non si abbandonano mai, resta impresso nel cuore quel senso di pienezza d'amore che i nonni riescono a trasmettere ai nipoti. I nonni, con il loro baule pieno di esperienza, riescono a vedere oltre la siepe, a comprendere e a dare il giusto peso alle cose della vita, nella quale in quei momenti gli affanni e le preoccupazioni restano sospese in un limbo, prive di importanza. Ormai lontani dalla frenesia dei giorni andati, restano a guardare il mondo, mettendo al servizio dei figli e dei nipoti la loro esperienza, la loro saggezza. Prendono vita tanti aneddoti, i racconti della famiglia, e si ravviva il senso dello stare insieme. Pasqualina di Nuzzo, in Cara Nonna…, ha espresso dei pensieri bellissimi da regalare ai suoi cari. In lei si avverte il senso dalla mancanza, del vuoto, il desiderio di volerla ricordare così, semplicemente, tra le righe di questo breve testo. Un pensiero delizioso, che nasce tra le pieghe di un dramma sociale: il lockdown. -
La spada la spilla e l'amore
Chi era il marchese Vincenzo Matteucci ""Saporoso"""" da Fermo? È davvero esistito? Ebbene sì. Grazie al ritrovamento di un diario scritto da un suo amico e compagno di avventure, Oliviero Maggiori, possiamo conoscere la vita e le gesta del soldato di ventura nato e vissuto nel 1500. Fu un uomo valoroso, umile e buono. Strenuo difensore di città e persone, fervente cattolico, rapì la figlia di Solimano il Magnifico, la principessa Mihrimah Sultan, Cameria."" -
Il signor Smith
Mario ha un amico, Winston, con il quale parla abitualmente. Il loro rapporto non è semplice e soprattutto dipende da una condizione: l'astinenza da psicofarmaci. Winston è una voce, un fantasma, una presenza costante e immaginaria. Di conseguenza Mario, agli occhi di tutti gli altri, è il matto e, in quanto matto, è un uomo che vaga senza meta, senza biografia. Tuttavia c'è qualcosa nel suo passato, reale o meno, una ferita ancora aperta che nessuno può o vuol vedere. Mario è al centro delle altrui vicende: Tonio e i suoi debiti verso don Mimì; Katia e il suo amore non corrisposto per Tonio; Andrea e nonna Bruna, che soffre di Alzheimer; Franco, provato dal carcere; e poi Sofia, Valentina. Sono personaggi che Francesco Sciannarella delinea con scrupolo e affetto, al punto che ciascuna vita è un racconto a sé e una sottotrama dell'esistenza del protagonista; ogni storia partecipa a una rete di relazioni che ancora Mario alla realtà, salvandolo dall'oblio. Il signor Smith è un romanzo sull'incontro-scontro tra alienazione e vita quotidiana, solitudine e riscatto, disperazione e rinascita. Laddove ciascuna esistenza ricomincia nell'incontro con un'altra, ancora e ancora, pagina dopo pagina, come se ciascuno di noi partecipasse a una storia più grande. -
Le parole e lo sguardo
Poche professioni richiedono impegno, sensibilità e responsabilità morale e sociale come quella dell'insegnante. In queste pagine l'autrice ci conduce direttamente al cuore della sua professione, a quel momento ""magico"""", non sempre facile e mai scontato, in cui si accende la scintilla e si instaura la relazione docente-allievo, fondamentale per l'apprendimento ma anche per la crescita globale del ragazzo. Alcune storie, ricostruite come in una indagine volta a decifrare """"il caso"""", fanno rivivere dal di dentro la fase di tentativi dagli esiti incerti, tra piccoli eventi apparentemente insignificanti, """"incontri mancati"""" e """"svolte improvvise"""", per arrivare a quel feedback, un cortocircuito intellettuale ed emozionale. Tutto ciò rende coinvolgente la lettura e dà un'idea di una professione bellissima, non facile ma appassionante. Le parole e lo sguardo ha il pregio di mettere in luce anche, attraverso il racconto di scampoli di vita di ragazzi nel pieno dell'adolescenza, il percorso della stessa insegnante, che si ritrova a lavorare nella difficile realtà delle scuole di borgata, a misurarsi con dinamiche e modelli negativi fortemente radicati nella mente degli studenti e dell'ambiente circostante, a dover trovare risposte coerenti in situazioni impreviste e non semplici, a cercare sempre e comunque di garantire a ciascun allievo i migliori standard possibili. Una continua sfida, a cui si aggiungono le problematiche di sempre della scuola italiana, dagli spazi inadeguati ai fondi carenti. All'autrice va il merito di aver mostrato quanto c'è di positivo nella scuola, nonostante tutto, e come questa sia in primis un luogo di relazioni: forti, spiazzanti, a volte difficili e burrascose, ma mai prive di significato."" -
La banda
Maria Barboni non ama le ingiustizie. Soprattutto quelle contro le donne. Titolare di un negozio di abbigliamento e con un figlio maschio prossimo alla laurea, Maria si trova ad ascoltare storie di maltrattamenti, di soprusi, di quotidiana violenza domestica. Perché non ribellarsi? Nel giro di pochi giorni la sua vita cambia, e grazie al sodalizio con Giulia, Lucia e Greta, metteranno su quella che verrà ribattezzata ""La banda"""", un gruppo di donne che non ha nulla a che fare con le femministe, che non sono politicizzate né impegnate nel sociale, ma che ha una gran voglia di rovesciare la situazione esistente che vede i maschi assumere il ruolo di oppressori, se non in casi estremi di veri e propri carnefici o serial killer. Ma compiere un passo falso può essere fatale per la riuscita della loro missione. Per questo dovranno tirare fuori coraggio, sangue freddo e doti fino ad allora completamente sconosciute."" -
Il mio fiore per sempre
"Il mio fiore per sempre"""" è una semplice silloge nella quale la poesia ha una valenza ascetica. Uno degli obiettivi di Roberto Guagliani, infatti, è quello di togliere """"le cose del mondo"""" dal loro consumo, inteso in ottica economica e utilitaristica, per salvarle dal loro inevitabile destino, ovvero l'esaurirsi. e innalzarle a una dimensione alta. In questo modo tutto ciò che riguarda la vita di noi tutti viene setacciato e a rimanere sono solo quelli che per il poeta rappresentano i valori più autentici e importanti." -
L'elfiabiario. Racconti di elfi, doni, incantesimi e arcobaleni
Tre favole, tre racconti con protagonisti tre Elfi - Donato, Moritz e Pichly - sgangherati e fantasiosi che si ritrovano a vivere delle straordinarie (dis)avventure nelle atmosfere di San Valentino, Halloween e Natale. Fiabe senza età in cui s'intrecciano sentimenti semplici e autentici, e per questo pieni di calore umano ed emozioni sincere. Una piacevole lettura per tutti per riscoprire il valore di sé, dell'amore, dei propri talenti.