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A prisoner in fairyland
A curious, unusual, puzzling type of book. The story of the awakening of a London financier who, after long years spent in the amassing of a fortune, reverts to his early dream of becoming a great philanthropist. Algernon Henry Blackwood, CBE (14 March 1869 - 10 December 1951) was an English short story writer and novelist, one of the most prolific writers of ghost stories in the history of the genre. He was also a journalist and a broadcasting narrator. S. T. Joshi has stated that ""his work is more consistently meritorious than any weird writer's except Dunsany's"""" and that his short story collection Incredible Adventures (1914) """"may be the premier weird collection of this or any other century."""""" -
Architettura come amicizia. Conversazioni con Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi, Livio Vacchini
Botta, Galletti, Snozzi, Vacchini. Quattro grandi firme che hanno portato all'attenzione della critica e del pubblico internazionale il fenomeno dell'architettura contemporanea ticinese. Il loro sodalizio umano e professionale è stato caratterizzato per oltre quarant'anni da un comune senso di amicizia, intrecciato alla passione per l'architettura e il mestiere, dal quale si sono generate occasioni di confronto, di collaborazione, di reciproco sostegno e di insegnamento. Questo volume presenta la loro testimonianza diretta in forma di conversazioni che ruotano attorno a cinque argomenti: gli inizi, il Canton Ticino, l'architettura, la didattica, i giovani. La narrazione autobiografica è affiancata da una rilettura critica della loro opera che mette a nudo un'anima recondita della poetica progettuale, condensata intorno a pochi ed essenziali presupposti, che dimostra la comune sensibilità nei confronti del contesto e del paesaggio. -
La chiesa e il problema della pena. Sulla risposta al negativo come sfida giuridica e teologica. Ediz. ampliata
«Ad alcuni anni dalla prima edizione di questo volume, emerge in modo ancor più impellente il tema di fondo che esso propone: l’urgenza di por mano – in sede giuridica, ma anche educativa e politica – a una ridefinizione nel profondo dell’idea di giustizia che ha accompagnato per millenni la nostra storia, vale a dire il modello conflittuale fondato sull’agire corrispettivo rispetto al giudizio, negativo o positivo, che si dia dell’altro. Una criteriologia dei rapporti umani che ha prodotto infiniti lutti nel corso della storia ma che oggi, da quanto disponiamo degli strumenti per la distruzione totale, può condurre l’intero pianeta alla catastrofe. […] L’auspicio è che l’idea semplice ma rivoluzionaria secondo cui la giustizia non trova la sua espressione attraverso l’immagine della bilancia, ma consiste nell’attivare pur sempre progetti di bene in rapporto al male e nel mantenere la fedeltà al bene nonostante le suggestioni del male, possa progressivamente farsi strada». Una analisi degli interventi di papa Francesco, del Catechismo della Chiesa cattolica e degli sviluppi più recenti del diritto penale canonico e di quello vaticano nel testo che fonda l’idea di giustizia riparativa. -
Opere. Ediz. integrale
È qui presentata in edizione critica integrale curata dal maggior specialista italiano la traduzione delle Opere di Pascal: il ciclo delle biografie, il «caso Saint-Ange», le lettere, le trattazioni scientifiche, gli opuscoli, Le provinciali, i Pensieri e le opere spurie. Da questi scritti, fondamentali per capire la vita e il pensiero del filosofo, dello scienziato, del credente, emerge la figura di un uomo che, contro l’ipocrisia, dimostra una passione per la verità. Pascal si pone con autorevolezza di fronte alle questioni che hanno fatto la “modernità” del secolo e le sue inquietudini, a partire dalla scienza: in dialogo con i problemi del nascente sapere scientifico, si fa portavoce del pluralismo metodologico e della protesta contro la “ragione pigra”, con uno spirito investigativo che cerca di dar ragione delle cose. Appare “moderno” anche nel confronto con le sfide legate al religioso, dentro e fuori i conflitti ecclesiastici e nelle più intime fibre dell’uomo, nella distinzione tra finito e infinito, tra mondo e Dio. Avvicinandoci con i nostri problemi a quella che fu una prima forma di modernità, riconosciamo in Pascal un pensatore che, vivendo con lo stesso rigore scienza, etica e cristianesimo, è ancora capace di provocarci. Introduzione, traduzione e commento a cura di Domenico Bosco. -
Filosofia della religione. Storia, temi, problemi. Nuova ediz.
Una introduzione storica e concettuale alle principali tematiche della filosofia della religione. La religione è una risposta a un bisogno dell’uomo, un’esperienza del sacro, una visione del mondo o tutto questo insieme? Quale plausibilità razionale presenta la credenza religiosa e quale senso assume il termine “Dio” al di fuori di essa? Come conciliare l’esistenza di un Dio buono e onnipotente con la presenza del male e della sofferenza? La pretesa di verità delle religioni è portatrice di conflitti o un’aspirazione legittima? Qual è il senso del “ritorno alla religione” in società sempre più secolarizzate? I grandi interrogativi dell’esperienza religiosa, presentati con una lettura chiara, rispettosa della complessità dei problemi affrontati e aggiornata rispetto alle nuove ricerche europee e americane. -
Didattica in movimento. L'esperienza motoria nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. Nuova ediz.
La funzione educativa del movimento, analizzato nelle sue implicazioni per il processo di insegnamento-apprendimento, con particolare riferimento al periodo della scuola dell'infanzia e della scuola primaria: il quadro storico e teorico del posizionamento dell'esperienza motoria all'interno della ricerca educativa; la funzione del corpo e del movimento nei processi inclusivi; il percorso evolutivo delle attività di movimento nella scuola dell'infanzia e nella primaria; la didattica del movimento e le competenze didattico-motorie del docente. Diversi studiosi, impegnati nella ricerca educativa centrata sui significati del corpo e del movimento e sulla loro interazione in ambito formativo, rispondono all'esigenza di definire saperi, proporre prospettive teoriche e indicare percorsi che esprimano la dimensione proteiforme dell'esperienza motoria nella scuola dell'infanzia e primaria. Il volume fa parte della serie ""L'agire didattico"""", che presenta il lavoro di ricerca di una comunità di docenti di diverse sedi universitarie."" -
Cultura magistrale nella Lombardia del primo Novecento. Il contributo di Maria Magnocavallo (1869-1956). Nuova ediz.
Maestra e direttrice didattica delle scuole elementari del Comune di Milano dal 1890 al 1928, dirigente della “Nicolò Tommaseo” e responsabile della sezione didattica di «Scuola Italiana Moderna» dal 1916 al 1956, Maria Magnocavallo (1869 -1956) è stata protagonista di spicco del mondo magistrale fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, con particolare riguardo all'area lombarda. La ricerca su questa eminente figura di maestra e di direttrice di scuola, condotta sulla base di documentazione inedita o scarsamente indagata, va oltre la ricostruzione biografica per ripercorrere, in una prospettiva più ampia, le vicende dell'associazionismo magistrale cattolico a livello locale e nazionale fra età giolittiana e fascismo, nonché il contributo dato da «Scuola Italiana Moderna» all'aggiornamento professionale dei maestri in un momento – quello compreso fra le due guerre – di grandi trasformazioni strutturali e culturali della scuola primaria. -
Competenze educative interculturali. Saperi e pratiche nella rete di protezione dei migranti
Questa indagine sulle competenze interculturali parte da un principio: la comunità di pratiche è il luogo proprio dell'educare, in essa prendono vita i saperi, le speranze e le condivisioni. Se la mission di base, anche nell'ambito dell'accoglienza, è favorire la ri-conquista di una stabile e libera autonomia da parte dei soggetti al centro dell'intervento, all'interno di questo orizzonte di senso — nella ricerca continua tra il ""qui ed ora"""", rispetto al bisogno immediato, e il """"poter essere"""", proiettato sul futuro — si dispiegano le conoscenze, le abilità e le competenze degli educatori e di chi lavora con i migranti. Il paradigma descritto e analizzato nel volume è frutto di una costante ricerca fra teoria e pratica, fra etica e tecnica, in cui è l'etica che si pone come modello orientativo: l'altro si manifesta come un soggetto diverso per cultura, lingua e storia, ed esige che lo si sappia riconoscere. Prefazione di Agostino Portera."" -
Antropologie giuridiche. Sguardi trasversali sulla contemporaneità
In che modi e in quali forme il diritto agisce sulla vita delle persone? Come viene riformulato nelle sue applicazioni dai comportamenti concreti degli attori sociali? Da questi interrogativi prende avvio un’indagine comparativa sulla complessità delle forme giuridiche nelle società contemporanee che fa il punto sulle ultime ricerche antropologiche dei più autorevoli indirizzi teorici internazionali. I saggi scelti condividono un comune radicamento nella ricerca etnografica e partono da una concezione dell’antropologia come prospettiva trasversale e comparativa che attraversa tutte le culture, incluse quelle che hanno inaugurato il pensiero scientifico. Concentrandosi su cinque aree tematiche – le differenti interpretazioni dell’antropologia giuridica, i rapporti fra Stato e diritto, i pluralismi giuridici, gli usi applicativi dell’antropologia giuridica, le relazioni fra diritto e intelligenza artificiale – il volume sviluppa le prospettive dell’antropologia giuridica e le diffonde oltre i confini disciplinari, promuovendo il dialogo e la collaborazione fra saperi. -
Dizionarietto di politica. Le nuove parole
In 48 voci – scritte da alcuni dei più autorevoli esperti nel loro settore – le chiavi interpretative e il panorama del dibattito e della ricerca scientifica sui principali temi della politica, oggi soggetta a continui cambiamenti, accelerati dall’esplosione della comunicazione digitale e dei social media. Ci sono “parole nuove” (Beni comuni, Bio-politica, Capitalismo digitale…), accanto a quelle classiche (Democrazia, Lavoro, Stato…) e ad altre di carattere antropologico (Libertà, Passioni, Persona…). L’obiettivo è favorire quel “pensare politicamente” auspicato da Giuseppe Lazzati, costituente e storico rettore dell’Università Cattolica di Milano. Anche nel nostro Paese c’è bisogno di una cultura politica degna di questo nome, di pensieri e giudizi informati, capaci di una sintesi che tenga conto di tutti i fattori in gioco. -
Generatività
Una riflessione sul concetto di generatività, ripercorrendone la storia e analizzandone alcune implicazioni psicologiche, sociologiche, pedagogiche, etiche e filosofiche. La riflessione sulla generatività conduce alle relazioni familiari e intergenerazionali: è nel creare relazioni che risiede il significato originario dell'essere umano. E la generatività sociale rappresenta un potenziale di spinta alla crescita come uomini e donne adulti anche in assenza di genitorialità biologica. Emerge, attraverso alcuni riferimenti a Platone, Aristotele e Tommaso d'Aquino, come la generatività possa essere considerata una categoria di filosofia dell'educazione, che, a sua volta, richiama e racchiude altre categorie: quelle di dono, cura e responsabilità. -
La vita in parole. I perché dei 300 vocaboli più utilizzati
Davvero le parole volano, come recita il celebre proverbio latino secondo il quale verba volant, scripta manent. Ma il loro volo non è sinonimo di perdita nel nulla o di vana inconsistenza, anzi, è il contrario: le parole volano nel senso che si trasmettono velocemente da un uomo all’altro, da un gruppo sociale, politico o religioso all’altro, da una generazione a un’altra generazione, lasciando non solo una traccia, ma una striscia storicamente rilevante. Spetta alla linguistica e all’antropologia indagarne l’evoluzione e spiegarne la trasformazione del significato. In questo volume esamineremo l’etimologia di 300 parole, ripercorrendone il tragitto linguistico e culturale che, da lidi spesso insospettabili, le ha portate oggi a essere parte integrante del nostro vocabolario quotidiano. -
Meditazione e mantra. La sapienza indiana
Se le pratiche di yoga ispirate alla tradizione indiana suscitano un interesse sempre maggiore, spesso mancano gli strumenti per comprendere appieno il loro significato. Alla meditazione di consapevolezza, infatti, si affiancano le pratiche discorsive basate sulla recitazione delle formule, i mantra. Partendo da un’analisi dei testi vedici e della filosofia delle scuole sacerdotali, i darśana, il libro definisce il concetto di mantra nelle sue varie tipologie ed esamina il significato teorico, fonetico, simbolico e cultuale di alcune formule specifiche, tra cui la sillaba sacra om. Emerge così il valore essenziale dell’elemento vocale nell’hinduismo: la parola, particolarmente con il tantrismo, diventa veicolo di tutta la forza trasformatrice della sapienza indiana. -
Ascoltare con l'orecchio del cuore. Commenti al Messaggio di Papa Francesco. 56° giornata delle comunicazioni sociali
Papa Francesco, nel suo Messaggio per la 56a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, recupera l’invito di sant’Agostino («Non abbiate il cuore nelle orecchie, ma le orecchie nel cuore») e rilancia l’esortazione di san Francesco d’Assisi a «inclinare l’orecchio del cuore». La capacità di ascoltare è preziosa soprattutto nel nostro «tempo ferito»: la buona comunicazione «presta attenzione alle ragioni dell’altro e cerca di far cogliere la complessità della realtà», mentre oggi «in molti dialoghi noi non comunichiamo affatto», cerchiamo soltanto di imporre il nostro punto di vista. Questo volume vuole accompagnare giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie nella lettura e nell’approfondimento del Messaggio del Santo Padre, offrendo commenti e riflessioni ma anche spunti operativi da declinare in ambito pastorale ed educativo. -
Intorno ai primi principi. Aporie e soluzioni
"Questo trattato è la prima traduzione italiana dell’opera principale di Damascio, condotta sull’edizione critica di L.G. Westerink che supera tutte le precedenti e che qui è riportata come testo a fronte. Se per tradizione Talete costituisce il primo capitolo della filosofia greca, quest’opera ne rappresenta l’ultimo; è anche, dal punto di vista metafisico, il capitolo estremo della metafisica, perché mette a sistema le conseguenze cogitative e cognitive della teologia apofatica – cioè del fatto che dio è ineffabile oltre che inconoscibile – avendo “l’ardire di cimentarsi con l’abisso dell’indicibilità”. Questo principio, iniettato nel discorso teoretico (platonico e aristotelico), ha ricadute su ogni livello della filosofia che ormai si muove nella dimensione “ultrametafisica”, come Damascio si sforza di dimostrare. Ottobrini riscopre ed evidenzia, andando oltre la non ampia letteratura precedente, gli aspetti teorici, retorici e religiosi del nostro filosofo e del suo trattato anche in riferimento al contesto cristiano ai suoi tempi dominante. In tal modo si può considerare questo libro come indispensabile coronamento del platonismo, della teologia greca e, in specifico, della stagione neoplatonica nel confronto con l’emergente pensiero cristiano."""" (Roberto Radice)" -
Storie venete e veneziane
Un gran numero di eventi, vicende, personaggi hanno attraversato la storia della Repubblica Veneta, segnandone il cammino: è una nuova storia di Venezia e delle città del Veneto, attraverso i suoi personaggi e le loro cronache quotidiane. Questo lavoro raccoglie 64 episodi realmente avvenuti o ritenuti tali, più una Cronologia conclusiva dal 421 al 1866, tre Introduzioni ad altrettante ripartizioni cronologiche nelle quali sono distribuiti i racconti (età medioevale, rinascimentale fino allo scoppio della guerra di Candia, infine dal 1645 fino all'età contemporanea). Caratteristica e novità del libro sono le 125 immagini a colori e un'impronta della narrazione “leggera” rivolta a tutti i lettori. -
Esperienza e giudizio. Ricerche sulla genealogia della logica
"'Esperienza e giudizio' non è un’opera marginale. Accanto alle Ricerche logiche – di cui, in un certo senso, rappresenta la riscrittura negli anni della maturità –, è il testo in cui vengono sviluppate analisi concrete mettendone poi davvero alla prova gli esiti fondamentali. È qui che trova esecuzione l’idea – enunciata nella Crisi – di ricondurre alle strutture dell’esperienza la concettualità e tutto ciò che, nell’impianto kantiano, apparteneva all’Analitica trascendentale. Le categorie fondamentali del pensiero husserliano più maturo (sintesi passiva, predadità, antepredicativo, intuizione eidetica, genesi passiva e attiva) sono qui in azione, e non semplicemente enunciate nelle loro linee generali. Mentre le altre opere hanno, quindi, un carattere introduttivo, in queste pagine ci si inoltra davvero nell’analisi fenomenologica: Esperienza e giudizio è allora l’opera, fondamentale, con cui deve fare i conti ogni valutazione teoretica complessiva dell’impresa husserliana."""" (Vincenzo Costa)" -
Teatro
«Come nessun altro tra i drammaturghi della sua generazione, Cesare Lievi si è imposto la sfida, in qualità di autore e di regista, di tematizzare, nelle sue ideazioni teatrali, cosa significhi veramente immaginare e rappresentare esseri umani, situazioni, vicende come affermazioni di una realtà che non corrisponde a quella che noi riteniamo sia la realtà effettiva. Ciascuno dei testi raccolti nel presente volume contiene - già nel modo in cui viene svolto il motivo drammatico stesso - la riflessione sulla problematica relazione tra avvenimenti scenici e la loro possibile verità, per cui, a proposito del suo teatro, non si può più parlare della solita, presupposta distinzione tra contenuto e forma. Ed è questo a collocarlo in una posizione originale nel panorama del teatro contemporaneo». Dalla prefazione di Peter Iden -
Disturbi specifici dell’apprendimento e differenziazione didattica
Nella realtà scolastica italiana, caratterizzata da una pluralità di appartenenze culturali e linguistiche, l’alunno bilingue con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA) costituisce un soggetto particolarmente vulnerabile. Molto spesso le lingue di immigrazione sono percepite come qualcosa da tenere nascosto, favorendo così fenomeni di bilinguismo sottrattivo, in cui la seconda lingua, l’italiano, si sviluppa a scapito della prima. Il volume spiega come la chiave per intervenire in questi casi stia nella conoscenza da parte dei docenti delle dinamiche di apprendimento, degli stati emotivi che caratterizzano questi bambini e nello scardinare pregiudizi e falsi miti, per aprirsi a nuovi modi di insegnare. Ogni capitolo prende in esame un aspetto chiave: l’analisi dei DSA legati alla letto-scrittura, l’importanza della madrelingua per l’alunno bilingue con diagnosi di DSA e la pratica pedagogica, con la presentazione della della didattica differenziata. Questa prospettiva metodologica implica la conoscenza dell’individuo, dei suoi punti di forza e di debolezza, delle sue dinamiche relazionali, affettive e motivazionali, e permette di accoglierlo nella sua unicità, per costruire un percorso didattico inclusivo. Come diceva il grande maestro Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per innovare la scuola. La differenziazione didattica risponde a questa sfida con curiosità, creatività e coraggio. -
Connessioni comunitarie. Le tecnologie di comunità e i contesti ecclesiali
I risultati della ricerca qui presentata evidenziano che le tecnologie di comunità possono essere integrate in modo efficace nel lavoro pastorale delle realtà ecclesiali. Nella sperimentazione condotta sul territorio, gli operatori pastorali e i sacerdoti referenti hanno fornito riscontri positivi in relazione alla gestione delle dinamiche di gruppo, alla proposta di momenti di catechesi e di alcune liturgie. Interessante è stata la vivacità dei contesti parrocchiali, la loro capacità di essere disponibili a un'innovazione per alcuni versi ""scomoda"""" nella misura in cui ha chiesto di mettere in discussione le pratiche ordinarie. Un atteggiamento molto importante da coltivare in un tempo di grandi e veloci cambiamenti.""