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Eutifrone. Testo greco a fronte
L’Eutifrone è un dialogo della giovinezza di Platone e si svolge fra Socrate e il personaggio che dà nome al dialogo sulla «santità». Eutifrone dovrebbe rispondere alle domande d Socrate su tale tema in modo adeguato, in quanto è un sacerdote. In realtà, Eutifrone si rivela di capacità intellettuali, oltre che morali, assai limitate, e di conseguenza il dialogo non può che concludersi in modo aporetico. Le cinque definizioni dell’essenza del santo che Eutifrone presenta, si rivelano tutte quante inconsistenti e fallaci. Dovrà essere il lettore stesso a trarre le conclusioni, e Platone gli presenta le premesse necessarie per risolvere il problema in modo adeguato: il santo non è tale in quanto è caro agli dèi, ma è caro agli dèi per se stesso, ossia in quanto è santo. Il santo, dunque, per sua stessa natura, «è tale da venir amato, e per questo è amato». Il vero Dio (non quello della comune opinione dei Greci) ama il santo, in quanto il santo è, per sua stessa natura, un bene. -
Nuovo agire didattico
Nuova edizione rivista del manuale di riferimento della Didattica. La didattica sta vivendo una nuova centralità: le trasformazioni del contesto socio-culturale, il protagonismo dei media digitali, i nuovi stili e ritmi di apprendimento dei più giovani, le esigenze dell'aggiornamento nelle professioni ne spiegano le ragioni. Questa centralità trova conferma nei nuovi paradigmi e linee di ricerca (neurodidattica, enattivismo, semplessità), tutti accomunati dall'importanza dell'insegnante, della sua guidance nel contesto della classe. Il manuale vuole rendere conto dello scenario che ne deriva, segnato dalla consapevolezza del valore della didattica come sapere professionale, dei processi di trasposizione e regolazione, della pratica riflessiva nella formazione e nello sviluppo professionale, del ruolo che le tecnologie giocano al riguardo. Infine, una ricca selezione di contenuti digitali disponibili online ne costituisce la funzionale estensione. -
Plotino
Un’analisi del pensiero di Plotino, partendo dall’ambiente storico-religioso e filosofico nel quale visse, alla luce del rapporto con il platonismo e con lo gnosticismo. Con talento speculativo, Plotino riflette sul sistema dell’Assoluto – in cui la derivazione dal principio, l’Uno, va intesa come una generazione di immagini –, sull’essere umano, la libertà, il destino e la religiosità. Un’esposizione complessiva della filosofia di uno dei più importanti pensatori dell’antichità, che fa luce anche sulle sue somiglianze con la tradizione indiana e la sua persistenza nel pensiero occidentale. -
La solitudine dell'uomo di lettere e le sue storie
Una ricostruzione delle immagini e delle teorie che, dal XVIII al XX secolo, sono state elaborate in relazione ad una caratteristica tradizionalmente associata al comportamento dell'uomo colto e, più in generale, alla lettura e allo studio, ossia l'inclinazione alla solitudine. È anche la storia della malinconia dell'uomo di genio, che si trasforma in una malattia professionale dello studioso. Si tratta di un processo che in età moderna condiziona l'immagine pubblica e, in particolare, letteraria del filosofo e dell'uomo colto: la vita di Rousseau è il modello dell'intellettuale solo e malinconico, che tanta fortuna ha avuto fino ai nostri giorni. -
Scuola dell'infanzia
La Schola infantiae (1628-1632) costituisce il primo testo organico e sistematico dedicato alla prima infanzia nella storia dell'educazione, scritto dal padre della pedagogia moderna. È concepito come una guida per i genitori e per quanti si occupano, nello spazio domestico, della cura dei bambini dalla nascita sino al momento del loro ingresso nella scuola, vale a dire da zero a sei anni. Il testo di Comenio rivela la grande sensibilità e il profondo rispetto dell'autore nei confronti di un periodo, “la primavera della vita”, che si rivela decisivo per la formazione spirituale e culturale dell'uomo, al di là di ogni differenza di condizione, di stato, di origine sociale, di genere, di confessione religiosa e di capacità, secondo la formula Omnes, Omnia, Omnino (tutti, in tutto, totalmente). -
Una valutazione dal volto umano. Oltre i limiti della società della performance
La valutazione invade la nostra vita: in ogni momento, siamo obbligati a valutare: un ristorante, un ospedale, i nostri acquisti o anche studenti, colleghi... E noi stessi siamo costantemente valutati, etichettati e classificati. Una follia valutativa si è impadronita del nostro mondo. In questo libro, Charles Hadji, il cui lavoro sulla valutazione scolastica è diventato un punto di riferimento, esamina con precisione e rigore esemplari ciò che costituisce una valutazione efficace e legittima. Ricordando che i dati e le cifre non sono l'unico modo di valutare, mostra che ogni valutazione si riferisce a un progetto, che il valore non coincide con il prezzo e che “sempre di più” non vuol dire necessariamente “sempre meglio”. Propone un modello di valutazione che si preoccupa di mettersi al servizio dell'umano, le cui parole d'ordine sono fiducia e rispetto. -
Il male ha nuovi volti. Černobyl', la Russia, l'Ucraina
In queste pagine Svetlana Aleksievič presenta la sua opera, che tratta «delle nuove paure che ci stanno davanti». «Alla domanda: ""Cosa dobbiamo essere, un paese forte o un paese degno, dove sia bello vivere?"""" abbiamo scelto la prima possibilità: un paese forte. E siamo ritornati al tempo della forza. I russi sono in guerra con gli ucraini, fratelli contro fratelli. [...] """"Chi vorrà più andare a combattere dopo libri del genere!?"""" mi erudiva il censore. """"La sua guerra è solo orrore. Come mai non ci sono eroi?"""". Non ci sono perché non li ho cercati. Ho voluto scrivere la storia di quella guerra proprio attraverso i racconti di quei testimoni e partecipanti che erano stati ignorati da tutti, ai quali nessuno aveva mai chiesto niente». Introduzione Goffredo Fofi."" -
Dalla guerra alla pace
Perché l’Occidente ha smarrito gli strumenti concettuali per pensare la pace e non riesce a definirla se non riducendola a un generico rifiuto delle armi o a una mera assenza di guerra? Sergio Cotta, tra i maggiori filosofi del diritto del nostro Paese, pone all’origine di questo fenomeno le teorie che, da Eraclito a Hobbes e a buona parte del pensiero contemporaneo, vedono nel conflitto l’elemento costitutivo di una visione antropologica negativa e come appiattita sulla prospettiva del fare-creare-distruggere. Per capire la natura della pace occorre guardare a un’altra linea di pensiero che, da Platone ad Agostino, da Leibniz a Husserl e Lévinas, invita a conoscere se stessi, alla ricerca della verità, all’incontro con l’altro. Se l’essenza originaria e universale dell’umano è relazionale, comunicativa, solidale, accogliente, allora la pace è il suo dato primario e la guerra è solo una condizione “parassita”, una trasgressione rispetto alla verità della coesistenza civile. -
Guerra, pace, diritto. Nuova ediz.
La nostra certezza di vivere in comunità “sicure” si è dissolta per sempre, il mondo è lacerato dalle guerre e ognuna di queste vede masse di profughi in fuga da terre martoriate. Quarant’anni fa, in un altro contesto storico, uno dei maggiori scienziati della politica del Novecento rifletteva sulle “regolarità” del fenomeno bellico. Le sue parole, lucide e profetiche, possono aiutarci a interpretare anche le trasformazioni presenti, ad afferrarne la logica e persino a prevederne gli sviluppi. Anche per noi si è aperta un’epoca che ci spinge a fare i conti con la realtà dei fatti, nella quale «non sapere respingere il fascino decadente dell’utopia, per accettare quello aspro delle “cose come sono”, potrebbe voler dire escludersi dal potere e dalla storia». -
Laburismo cattolico. Idee per le riforme
La nostra Repubblica è fondata sul lavoro. E proprio nel lavoro le diverse culture politiche hanno trovato il punto di caduta più simbolico della Costituzione. Questo riferimento a un laburismo di ispirazione cattolica conserva tutta la sua attualità perché continua a essere il fondamento di una cultura politica popolare, di una comunità internazionale ispirata ai valori dell’interdipendenza e della solidarietà, nella quale sia impossibile il ricorso alla guerra in quanto strumento impraticabile e anacronistico. Un lavoro plurale e dalle conclusioni aperte, caratterizzato dalla consapevolezza che un contrasto fra idee non è mai un dramma, bensì un’opportunità. -
L'educazione nella Resistenza e nella Costituzione
La prima raccolta completa degli scritti di una delle fondatrici della Repubblica Italiana, partigiana cattolica nelle Fiamme Verdi, eletta, tra le poche donne (solo 21!), dell'Assemblea costituente e deputata della Democrazia Cristiana. Per Bianchini l'educazione è difesa della persona dal rischio totalitario e aspirazione al bene comune, nel rispetto delle libertà democratiche e della pluralità delle opinioni. Una pagina sconosciuta della storia politica delle donne italiane, che è un avvincente capitolo della storia dell'Italia repubblicana. -
Valutare per valorizzare. Scuola cattolica in Italia. 24° rapporto (2022)
ll classico e attesissimo rapporto sulla scuola cattolica in Italia, dedicato al tema della valutazione. Un libro diventato punto di riferimento per insegnanti, dirigenti e operatori della scuola. Saggi, tra gli altri, di: Sergio Cicatelli, Cristina Goggi, Alessandra La Marca, Guglielmo Malizia, Rosario Mazzeo, Dario Nicoli, Michele Pellegrey, Vittorio Pieroni, Barbara Rossi, Giuseppe Zaniello. -
Diario della prigionia. Lager XI-B
Il Diario della prigionia di Domenico Lusetti è una limpida testimonianza del calvario subito dall'autore, internato a Fallingbostel presso Hannover, in Germania, dal 1 settembre 1943 al 31 agosto 1945. Pagine scritte a prezzo di enormi rischi, dopo giornate di lavoro coatto, di vessazioni di ogni genere, di freddo e di fame che, tuttavia, non intaccano la volontà di resistere ai propri aguzzini. Al di là della vicenda individuale dell'autore, emerge in tutta nettezza il dramma sofferto da centinaia di migliaia di soldati italiani, protagonisti di una strenua lotta da ascrivere a pieno titolo alla Resistenza: un itinerario che porta alla luce le motivazioni etiche, spirituali e politiche di una opposizione al nazifascismo volta all'affermazione della dignità, alla difesa, alla conquista della libertà e della democrazia. -
Letteratura per l'infanzia e l'adolescenza. Storia e critica pedagogica
Il saggio, snodandosi lungo suggestivi itinerari sia storici che critici, affronta in un'ottica psico-pedagogica e didattica, attenta alla dimensione educativa, questioni centrali e nodi problematici della letteratura giovanile, oggi spesso ignorati e rimossi, focalizzando l'attenzione sul destinatario della comunicazione letteraria, più che sull'autore o sul libro. In quanto tale, si rivolge prioritariamente, come lettura orientante, a quanto per ragioni di studio, per ruolo professionale o per responsabilità educativa si inoltrano nel variegato e complesso mondo del libro per ragazzi, o sono impegnati nella difficile scommessa di avvicinare le giovani generazioni alla pagina scritta. -
Peirce. Nuova ediz.
Uno dei massimi specialisti del pensiero di Peirce presenta l'avventura intellettuale del fondatore del pragmatismo: il quadro biografico, l'analisi dell'intero sviluppo delle sue opere, un glossario con i concetti chiave e la storia della ricezione. «Nella seconda edizione della Critica della ragion pura c'è un celebre passo, molto importante, nel quale Kant dice che l'""Io penso"""" – Das Ich Denke – deve accompagnare tutte le sue idee, """"altrimenti esse non mi apparterrebbero davvero"""". Per quel che mi riguarda, non ritengo le mie idee mia proprietà privata; pensavo invece che fossero della Natura e che appartenessero al suo autore. [...] ciò che sempre accompagna virtualmente un argomento non è l'""""Io penso"""", ma è: """"Non pensi?""""». (C.S. Peirce, Manoscritti 636, 24-26)."" -
Il digitale cambia la formazione professionale
Le contingenze degli ultimi, imprevedibili, anni ci hanno palesato con urgenza come sia necessario ripensare il ruolo della tecnologia digitale nella formazione soprattutto professionale. Quali dinamiche soggiacciono alle pratiche pedagogiche e formative a distanza? Quali prospettive e quale ventaglio di opportunità anche professionali si dischiudono in questo nuovo contesto? Quali skill saranno decisive nell'evoluzione del mondo tecnico-digitale? Nel volume si espone un approccio proficuo, saldamente innervato nel milieu cattolico lombardo, al tema in oggetto, corroborato da quindici dialoghi con esperti e docenti del settore, che aiutano il lettore a meglio comprendere lo sviluppo e le necessarie direttrici future della formazione digitale. Questa deve essere imperniata sull'antronomia: in un processo creatore di tecnologia, l'umano deve essere concepito come norma e misura dello stesso, anthropos che diviene nomos della techne. -
Leadership all'università
Quali caratteristiche dovrebbero avere i docenti universitari per esercitare con responsabilità una leadership che garantisca la crescita del mondo accademico? Questo volume analizza le strategie che le Università possono adottare per raggiungere tale obiettivo. Nei primi due capitoli sono illustrate le diverse posizioni sul tema, vengono delineate le qualità e le caratteristiche del teacher leader, i fattori che possono predisporre il docente ad assumere questo ruolo e le disposizioni personali che dovrebbero essere associate ad una leadership efficace. Nel terzo capitolo viene presentata una revisione sistematica della letteratura, con l’obiettivo di approfondire il concetto di leadership, le relative teorie ed evidenziarne la rilevanza in ambito accademico. L’ultimo capitolo è dedicato al questionario Teacher Leadership U, che intende fornire ai docenti alcuni spunti di riflessione utili e facilitare la pianificazione, da parte dell’Università, di interventi formativi per rinforzare le competenze necessarie. -
Al servizio della verità. Sulla mia ricerca teologica
Un libro dove il maggiore teologo italiano ricapitola la sua ricerca, tradotta in tutto il mondo. Che cos'è la teologia? Un itinerario infinito al servizio della Verità. E quindi mai compiuto, sempre in divenire. Fare teologia è domandare di Dio, cercarlo, per trovare noi stessi. Riflessioni che sono un “commento all'ora presente”, sul destino della fede cristiana e della Chiesa nell'età della secolarizzazione e del pluralismo religioso. -
La semplessità. Proprietà e principi per agire il cambiamento
I significati, le funzioni, le proprietà e i principi della semplessità, la strategia teorizzata dal neuroscienziato Alain Berthoz. La sua originalità consiste nel riconoscere nell'azione umana le sofisticate e originali funzioni, parte del nostro patrimonio biologico, che permettono di gestire situazioni complesse. La semplessità non è, quindi, sinonimo di semplicità, ma valorizza il nostro potenziale per affrontare le sfide che la vita ci pone tutti i giorni e districare il groviglio di problemi che sono dinanzi a noi in ogni attività, dall'esperienza formativa all'impegno politico. Il viaggio che auspica questo testo è un cammino di interconnessione, di interazione con se stessi, con gli altri e con il mondo, come la navigazione di una barca a vela: il vento della curiosità riempie le vele della motivazione; il timone è dato dall'azione, che utilizza come carta di navigazione il senso da noi dato a ogni cosa, e come bussola l'incontro generativo tra natura e cultura. -
Idealismo trascendentale
I manoscritti husserliani sull'idealismo trascendentale, qui per la prima volta tradotti, coprono un ventaglio di questioni e di motivi che ruotano attorno al problema fondamentale della teoria della conoscenza: come è possibile che qualcosa come l'oggettività di una realtà trascendente sia riconosciuta dalla coscienza? Attraverso l'analisi fenomenologica delle strutture fondamentali dell'esperienza, Husserl getta luce sulle condizioni di possibilità della datità di un mondo esterno senza ricorrere a presupposti dogmatici. L'idealismo trascendentale fenomenologico, lungi dall'essere una forma di riduzione della realtà alla coscienza, si rivela così essere uno strumento potente per una comprensione filosofica rigorosa del reale in tutta la sua complessità, che non ammette facili e ingenui riduzionismi.