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Maldicura. Storia di un infermiere che si ammala
Anche chi cura si ammala. Anche chi cura sta male. Vi potrà sembrare banale, ma il sistema nervoso di chi lavora in ambito sanitario non è quello di una seppia o di un calamaro, è come il vostro, umano e troppo umano. A scuola non insegnano la morte. In biblico tra confessione e invenzione, Maldicura è il viaggio di un infermiere lungo il confine tra malattia e assistenza, dai morti per Covid nelle RSA alla psichiatria, dalle cure domiciliari per i pazienti terminali alla burocrazia patologica del Sistema Sanitario. Un viaggio in sei tappe, sei modi diversi di affrontare o abbracciare la morte, qualche volta con ironia, qualche volta ammettendo la tristezza. Perché, sotto la divisa, il sistema nervoso di chi cura è come quello di una rana in laboratorio: un groviglio che scatta, reagisce e vorrebbe volare, ma può solamente saltare. -
La contaminazione dei corpi nelle istituzioni totali
Attingendo a testimonianze di reclusi di ogni tempo - dai campi di concentramento alle case di cura per anziani, dal carcere ai manicomi, dalle strutture per disabili a quelle per migranti - sono qui messi in evidenza i principali metodi di contaminazione - definita da Erving Goffman come una invasione, una vera e propria violazione del corpo o di qualcosa che è strettamente collegato con il Sé - propri delle istituzioni totali. È portata l'attenzione sulle modalità con le quali esse operano sul soggetto, modificandone progressivamente la percezione di sé e mortificandolo. Sono le istituzioni reclusive stesse a risultare inadeguate a ospitare degli esseri umani, a partire dagli ambienti contaminati e contaminanti, passando per l'alimentazione, le pratiche igieniche, le mortificazioni quotidiane fino alla violenza fisica, della contenzione e degli psicofarmaci. La distruzione identitaria dei reclusi che ne è il fine e contemporaneamente la conseguenza costituisce un allarme per qualsiasi società voglia dirsi civile. -
Yukio Mishima. Ultimo samurai
La sera del 24 novembre 1970, Yukio Mishima consumò una cena di addio insieme a quattro membri del Tatenokai (l'Associazione degli scudi) con cui il giorno seguente avrebbe portato a termine il suo eclatante suicidio pubblico. Gli uomini mangiarono al Suegen, un piccolo ristorante del quartiere di Shimbashi, Tokyo. Poi Mishima andò a trovare i suoi genitori. Fu una visita breve, apparentemente consueta e ordinaria. Rientrato a casa, raggiunse il suo studio e, come faceva abitualmente, cominciò a lavorare nel pieno della notte. Firmò l'ultima versione de ""Lo specchio degli inganni"""", il quarto volume della tetralogia del """"Mare della fertilità"""", apponendovi la data del 25 novembre 1970. Scrisse poi una breve frase su un foglio di carta, lasciato sulla scrivania: """"La vita umana è così breve e io vorrei vivere per sempre"""". Ebbe così inizio l'ultima notte del grande scrittore giapponese del Novecento, dell'uomo che poche ore dopo sarebbe diventato definitivamente l'ultimo, autentico samurai. Una notte di ricordi, fantasmi, tormenti raccontata nel fumetto dedicato a Yukio Mishima. Un viaggio tra le pieghe segrete e più autentiche della sua vita. Prefazione di Mario Vattani."" -
Le audaci. Donne d'Europa di ieri per ragazze di oggi
In Europa ci siamo sempre circondati di miti, cantici, saghe e, perché no, favole, che avevano un carattere non solo divulgativo, narrativo, a volte morale, ma soprattutto fondativo e archetipico. Nei poemi del passato e, di rimando, nel libro illustrato de Le Audaci, ritroviamo dunque tutti i drammi e le passioni, gli eroismi e il coraggio, ma anche la collera, l’ira, la severità, la forza che hanno animato i nostri antenati, gli europei. Che possano essere di d’ispirazione per le nostre ragazze, costrette a vivere oggi in una società dell’apparire, in cui ogni valore è rovesciato. Ripartiamo quindi da Cornelia e Livia, da Giovanna d’Arco, da Caterina, Lagertha e Tanaquilla, non solo per scoprire o riscoprire le nostre origini ma, soprattutto, per insegnare alle nuove generazioni che c’è un luogo da cui provengono, un posto ricco di storia e di avventura, di amore e guerra, di pensiero e di passioni, di santi e di canaglie, che questo luogo si chiama Europa ed è casa loro. Età di lettura: da 11 anni. -
Maria. Dal pantano è nato un fiore. Ediz. illustrata
Stefano Zecchi – tra i principali protagonisti della cultura italiana – firma la biografia illustrata di Maria Pasquinelli, la donna che il 10 febbraio 1947, a Pola, attentò alla vita del generale britannico De Winton per protestare contro la decisione internazionale di separare l’Istria dall’Italia. Un coraggioso gesto simbolico che fece di Maria una vera e propria eroina per le famiglie degli infoibati e degli esuli. Zecchi ricostruisce interamente la vita avventurosa di Maria in quest’opera illustrata, adatta anche ai lettori più giovani. -
Bullismo e cyberbullismo. Guida pratica per genitori
Un volume dedicato ai genitori, ma anche a insegnanti e educatori che si trovano a gestire episodi di bullismo e cyberbullismo. Per aiutarli a riconoscere un fenomeno diffuso, mettere a punto strategie di intervento, dedicare tempo alla prevenzione. Con schede pratiche, attività e spunti concreti di azione. Perché i ragazzi trovino un adeguato supporto negli adulti a loro vicini e possano maturare la consapevolezza necessaria per vivere relazioni serene e costruttive. -
Bullstop. Come difenderti e uscire dal bullismo
Cyberbullismo, sexting, body shaming: sono molte le insidie per i ragazzi di oggi, da conoscere per uscirne e per sapersi difendere. Un libretto scritto appositamente per gli adolescenti, per affrontare nel modo giusto significati e dinamiche del bullismo, nelle relazioni dal vivo e attraverso i social. Con una grafica accattivante, da leggere e usare personalmente, in classe o nel gruppo di amici. Età di lettura: da 12 anni. -
Educazione. Parole per capire, ascoltare, capirsi
«Educare è un compito complesso che non può prescindere da come noi stiamo al mondo, da come affrontiamo gli imprevisti e le fatiche della vita, nella consapevolezza che le risposte contengono qualcosa di utile anche in chiave educativa. La scommessa è che educare sia un'esperienza che non sopporta alcuna rigidità ma esige comunque fermezza, e che questa si giochi soprattutto nell'accettazione di involontari sconfinamenti in territori sconosciuti e incerti, senza tuttavia mai smarrire l'ostinazione per la fioritura della vita.» (Lucia Vantini) Agape+ offre una riflessione su parole che intendono provocare, far riflettere, avviare un dialogo tra persone con storie e culture diverse, per promuovere un confronto sulla società di domani. Lucia Vantini rilegge il tema dell'educare interrogandosi sul modo in cui ci si pone nei confronti del mondo, non dissociando mai la ""questione educativa"""" dalle grandi domande etiche, politiche e spirituali della vita adulta e dell'universo simbolico in cui ci troviamo a vivere. Una riflessione che prende le mosse dall'icona biblica dell'incontro di Gesù con la donna siro-fenicia"" -
Perché la nostra gioia sia piena. Discernimento per un tempo di ripresa
A partire dalla Prima lettera di Giovanni, nella varietà del cambiamento in atto, questo percorso di lectio divina ci fa ritrovare l'amore che rende efficace l'azione e che restituisce fiducia, serenità e profezia sui tempi. Il credente che si rimette a questo viaggio ritrova il gusto dell'evangelizzazione: la gioia che vive e sperimenta nella ferialità dei suoi giorni testimonia per lui. -
«Quando pregate dite: Padre». La preghiera con Gesù in un tempo di crisi. Schede per i partecipanti ai Gruppi di Ascolto della Parola
Un agile strumento per i partecipanti dei Gruppi di Ascolto della Parola, per meditare insieme sull'importanza della preghiera nella vita di ogni cristiano, secondo gli insegnamenti dell'evangelista Luca. «Confido che l'ascolto delle pagine evangeliche diventi preghiera, intercessione fiduciosa, confidenza profonda, lode intensa di letizia per le meraviglie che ci sono state rivelate.» Con questo incoraggiamento l'arcivescovo Mario Delpini invita a perseverare nella preghiera, momento essenziale della vita del cristiano, meditando alcuni insegnamenti del Vangelo secondo Luca che accompagna questo itinerario per i Gruppi di Ascolto della Parola. -
Giorni e sogni dell'età anziana. La catechesi sulla vecchiaia di papa Francesco. Proposte per un cammino comune
Il Movimento Terza Età è un'associazione laicale nata nella Diocesi di Milano nel 1972, su proposta del cardinale Giovanni Colombo. Il Movimento promuove la formazione religiosa, spirituale, culturale e sociale degli anziani, favorendone l'attivazione e la partecipazione alla vita della comunità ecclesiale e civile. Con un contributo di Vincenzo Paglia. -
Gianna Beretta Molla. Ediz. a colori
Un volume illustrato dedicato ai ragazzi, che parla di una donna, Gianna Beretta Molla, appassionata della vita, sempre pronta ad aiutare i più bisognosi. Educatrice, medico, mamma e molto altro. Non si è mai lasciata sopraffare dalle difficoltà, scegliendo sempre, anche nel dolore più grande, di avere fede e donare tutta se stessa. Una storia coinvolgente, un grande esempio per tutti. Un coloratissimo libro per raccontare la straordinaria storia della prima donna proclamata santa per la sua vita di famiglia a cent'anni dalla nascita. La sua spiritualità, le esperienze giovanili di impegno nell'Azione Cattolica e nella San Vincenzo, l'incontro con il futuro marito Pietro, la sua professione medica sono al centro di una vita intensa, appassionata ed esemplare. L'ultimo atto della sua esistenza è stato mettere al primo posto la vita della quarta figlia, portando a termine la gravidanza pur in condizioni critiche. -
Nelle mani del Padre. La preghiera con Gesù in un tempo di crisi. Guida per gli animatori dei Gruppi di Ascolto della Parola
Nelle pagine dell'evangelista Luca la preghiera risulta parte essenziale dell'annuncio cristiano. Egli sostiene che non si può capire chi è Gesù - e neppure cosa comporta la sua opera di salvezza nella nostra esistenza - se non si comprende e non si vive la sua stessa preghiera. Luca non riserva al tema della preghiera una particolare sezione, ma la richiama in ogni momento essenziale del percorso di Gesù e della Chiesa. Questa scelta è il suo modo concreto di parlarci della «necessità di pregare sempre, senza stancarsi» (Lc 18,1). Per lui, come per Paolo, la preghiera è azione dello Spirito Santo presente in noi, che si esprime con fiducia, costanza, tenacia e continuità, favorendo quegli atteggiamenti raccomandati da Gesù nel terzo Vangelo. Lo scopriremo insieme, leggendo le pagine scelte per questo percorso dedicato ai Gruppi di Ascolto della Parola. -
Coraggio e avanti! Papa Francesco agli adolescenti, per la vita e per lo sport
Un volume con storie sportive e laboratori pratici che sono un invito ai ragazzi d’oggi a non mollare, anche quando si pensa che tutto è perduto, anche quando sul più bello l’entusiasmo svanisce e si fa sentire la fatica. Perché, per andare lontano, ci vuole coraggio: in primis, quello di prendere la mano di chi abbiamo vicino e ce la tende. È così che don Alessio Albertini raccoglie l’invito di papa Francesco agli adolescenti, durante l’incontro in Piazza San Pietro il 18 aprile 2022: «Illuminate le paure», scendete in campo, siate i protagonisti della vostra vita, fate gioco di squadra! «Lo sport non è solo salute e divertimento, risultati e classifica, ma occasione straordinaria per incoraggiare chi sta provando la paura di una finale, l’emozione per un gesto tecnico difficile, la delusione di una sconfitta. Lo sport non è solo bello quando si vince, ma soprattutto quando insegna a mettercela tutta e perché dopo una sconfitta offre ancora la possibilità di rialzarsi e riprovare a vincere.» -
Cura. Parole per capire, ascoltare, capirsi
Rossella Semplici offre un’interessante chiave di lettura del tema della cura, come arte di accompagnare le persone nel loro cammino di crescita esistenziale e integrale (nel corpo, nella mente e nello spirito), in ogni fase del ciclo di vita. Un percorso per comprenderne i fondamenti; una riflessione illuminata dal commento all’icona biblica della guarigione dell’emorroissa. Con un contributo di Cristina Arcidiacono. «L’arte di curare, di accompagnare racchiude la complessità dell’essere umano e si sviluppa appieno quando le dimensioni biologica, psicologica, sociale e spirituale dialogano nell’intimo della persona; questa dinamica interna stimola la conoscenza di sé e dischiude le potenzialità personali. Per accompagnare gli altri è indispensabile conoscersi e aver sperimentato l’essere accompagnati.» -
Umano digitale. Verso un'etica dell'innovazione
Perché l'intelligenza ha bisogno di diventare artificiale? Il libro risponde a questa e a molte altre domande, per sfatare i miti intorno alla trasformazione digitale e al rapporto tra tecnologia ed etica. La tecnologia da sola non può tutto: deve essere accompagnata da dati e conoscenza. Questi tre elementi avvicinano l'uomo a una maggiore comprensione della realtà. A partire da uno sguardo profondo sui limiti e le potenzialità dell’intelligenza artificiale si sviluppa un’etica pratica, volta a migliorare le nostre condizioni di vita. -
Maria Dutto, una storia al femminile. Donna, cattolica, milanese. Scritti, interviste e testimonianze
Nella prima parte del volume, Giorgio Vecchio, già professore di Storia contemporanea presso l’Università di Parma, l’Università Cattolica e l’Università IULM di Milano, ripercorre le tappe della vita di Maria Dutto, che ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende dell’Azione Cattolica ambrosiana e nelle opere caritative della diocesi milanese. Nella seconda parte sono raccolte le testimonianze dirette di chi l’ha conosciuta e con lei ha lavorato o condiviso incarichi in associazioni e istituti diocesani. Ne emerge il ritratto di una donna carismatica, intelligente, profondamente fedele, rispettosa, empatica e sempre aperta al dialogo, che non si tirava indietro nell’assumersi responsabilità, prima nella Gioventù Femminile di Armida Barelli, poi nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel Gruppo Promozione Donna (da lei fondato insieme a Marisa Sfondrini), in Azione Cattolica (di cui sarà presidente dal 1976 al 1983), nell’Opera Impiegate. -
San Giovanni Bosco. Ediz. illustrata
Don Giovanni Bosco è il santo dei giovani. Il suo è un insegnamento travolgente, attualissimo e fondato su un principio fondamentale: l’amore per i ragazzi e la grande fiducia nelle loro potenzialità. Il suo grande sogno era quello di renderli amici di Gesù e il modo per raggiungere l’obiettivo era quello di mostrare loro tutto l’affetto e la stima possibili, per farli sentire importanti e persone di valore, vivendo insieme l’esperienza dell’oratorio. Le sue scelte e il suo spirito missionario continuano ancora oggi a ispirare molti: lasciamoci stupire anche noi da questa storia meravigliosa e contagiare dall’entusiasmo di don Bosco per la vita. -
Combattere la guerra
Una riflessione appassionata partendo dalla drammatica attualità delle 169 guerre in corso nel mondo, con una domanda provocatoria sullo sfondo: «Beati i costruttori di guerra?» Come afferma l’arcivescovo Mario Delpini, credere nella pace oggi sembra un azzardo, mentre la direzione verso un conflitto sempre più mondiale pare ineluttabile. Tra conflitti dimenticati e strategie di politica estera viene fatta luce sulla complessità dell’intreccio che unisce indissolubilmente guerra e pace nell’orizzonte internazionale. Emerge, nelle parole degli autori, l’esigenza di combattere il pensiero diffuso che la guerra sia inevitabile. Contiene l'appello per la pace lanciato dall'arcivescovo Delpini che nel mese di marzo ha già raccolto oltre 25 mila adesioni di cittadini ambrosiani. -
Io sono tenebra
Ruben è non vedente dalla nascita. Figlio unico di famiglia benestante. Malgrado il grave handicap conduce una vita tutto sommato gradevole. Amato dalle donne per la sua bellezza, intraprendenza e talento, può permettersi intense attività amatorie e sessuali. Brevi amori, tradimenti, esperienze erotiche e tragici abbandoni. Ruben finirà poi per innamorarsi e presto sposare Romina, esuberante bellissima giovane conosciuta al ristorante. L’indole trasgressiva di Romina, la vita sregolata e spendacciona, i continui tradimenti, in breve tempo indurranno Ruben a pretendere il divorzio. Romina, spaventata di dover rinunciare alla vita agiata, non solo non concede il divorzio ma, provocatoriamente, propone a Ruben di procreare. Sebbene poco convinto dell’opportunità di avere un figlio con lei, sedotto dall’idea di dare finalmente senso e scopo alla sua buia esistenza, accetta l’offerta. Nasce una bellissima bimba che chiameranno Luce. Poi un avvenimento tira l’altro come se la mano di un prestigiatore beffardo li traesse dal suo misterioso cilindro per un’inimmaginabile sconcertante conclusione.