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La quadratura del cerchio
Personae, racconti brevi, talora fulminei, che catapultano sul palcoscenico della commedia umana maschere teatrali, raffigurate in rapide azioni sceniche. Un'antologia di finali inattesi, di folgoranti cambi di percorso, la rappresentazione delle traversie dell'esistenza. Il filo conduttore, che mantiene intrecciati i racconti, pur nella loro autonomia di flash, può essere rintracciato nel reticolo delle nelle emozioni della vita, dalla gioia al dolore, dalla paura al piacere, dalla superbia all'ironia. Come per gioco possiamo provare a radunare i racconti intorno a possibili chiavi di lettura: gli affetti e l'accettazione piena delle diversità, la consapevolezza della propria indole e delle proprie aspirazioni, i traguardi del presente, pervasi dal vissuto, la durezza della vecchiaia e il miracolo, tutto umano, dell'attaccamento all'esistenza e ai suoi sogni, l'ironia e il dramma per la tirannide dei ruoli professionali, e infine il simbolo archetipico e consolatorio della bellezza. Ma ci accorgeremo che queste categorie hanno carattere osmotico e che tutto può essere scomposto e ricomposto in altri molteplici orditi, come accade nel viaggio attraverso la vita. -
La legge della vita
La morte cambia tutto? Probabilmente si. Si strappa via la roba inutile e ci si focalizza sull'essenziale. Tutto assume una luce diversa. Il messaggio implicito all'interno del racconto è proprio questo. Diventa palese soprattutto quando Koskoosh si rende conto che il suo tempo si è quasi consumato e paradossalmente, aspettando la morte, la natura lo attrae come se la vedesse per la prima volta. ""Impara a morire e così imparerai a vivere"""". Non resta altro che stendersi per terra e iniziare a ripercorrere la propria vita. Un romanzo spirituale, una descrizione magica dei territori di frontiera, un grande amore per l'essere umano."" -
La visita meravigliosa
Libro utopico, manifesto di satira e di ironia nei confronti dell'Inghilterra vittoriana ormai senza sogni e passioni. Un romanzo che ci accompagna negli anni e dentro ai quali si ritrovano pagine e persone di un mondo abitato da esseri piccoli ed egoisti che nonostante ciò avranno un aiuto dall'angelo ""pazzo e socialista"""" ferito ad un ala dall'idiozia umana. Mentre tutto diventa sempre più difficile e complesso in un mondo pervaso dal sonno collettivo, le parole e le vicende dell'angelo testimoniano l'inesauribile bisogno di amore di cui ha bisogno l'umanità e che solo il diverso, il ribelle, l'anticonvenzionale, il dissimile sa portare nella nostra vita."" -
I miei avi bavaresi. Una famiglia nella storia
Una ricerca storica romanzata frutto della pazienza e della passione di un docente, attività di una vita, che ha imparato fin da subito la lezione di Barthes: ""Bisogna sempre serbare una parte per l'effimero, a ciò che accade una volta e svanisce, a qualcosa che 'vuole morire', lasciando un ricordo più consistente della parola"""". Anni di studi, di viaggi, di polvere e di archivi per conoscere e comprendere le proprie radici perché """"quando ogni ricordo di noi sarà spento, le righe vergate in prima persona staranno a testimoniare che quelle vicende, quella donna, quell'uomo, quali noi siamo, quale tu sei, sono apparsi nel tempo della storia"""". Poco importa che quei fogli scompaiano o vengano distrutti. Permane il desiderio che ci ha spinto a scriverle, e questo basta per salvarci. Può accadere che qualcuno ci ritrovi in un armadio, in un mercatino dell'usato e per ironia e per gioco immaginiamo di resuscitare tra le mani di un lettore per caso."" -
Tauto
Siamo in Italia nel 2068. Trent'anni prima è avvenuta la ""Grande transizione"""", ovvero un insieme di cambiamenti repentini che hanno stravolto la storia. Le frontiere nazionali sono state chiuse. È ammessa solo la produzione interna. Il sistema di istruzione prevede soltanto la disciplina denominata Sloganistica. Le assunzioni avvengono in modo automatico attraverso l'algoritmo di Tauto, una potente rete integrata che individua le persone adatte a svolgere determinate mansioni in base alle loro preferenze di navigazione. Tutti coloro i quali vengono considerati non integrabili (intellettuali, scienziati, stranieri, omosessuali) vengono espulsi e confinati nella cosiddetta """"Zona franca"""". Protagonista della storia è Marvin, direttore della Biblioteca dello Smaltimento Pubblico, il cui compito è quello di distruggere i libri. Sono questi solo alcuni dei temi che Riggio palesa nel suo romanzo distopico anticipando avvenimenti che rendono queste pagine attuali. Tauto è un romanzo sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Nonostante tutto."" -
Noi e loro. Cronache di una figlia
I racconti familiari di Brunella Gasperini presentano il terzo punto di vista, quello della figlia Nicoletta, quasi quattordicenne. Il filo conduttore del romanzo è proprio questo: l'età adolescenziale, non sempre facile da gestire, con tutti i suoi paradossi ma anche con la genuinità del momento. L'autrice si immedesima nel personaggio con la bravura e la lungimiranza della scrittrice ma soprattutto di madre nel contesto di una famiglia degli anni sessanta. Divertente, ironico, riflessivo. -
La perfezione delle inclinazioni
Marco, giovane docente di Lettere che ha attraversato un grande dolore e che ha sofferto di dipendenza affettiva, ha costruito attorno a sé una corazza inespugnabile. Nella casa presa in affitto avverte una presenza, quella di un uomo, Salvatore, della cui storia, tragica e amara, viene a poco a poco a conoscenza. L'amicizia con un piccolo felino e un nuovo amore lo aiuteranno a uscire dal muro eretto a protezione delle sue paure e delle sue diffidenze. -
Da Milano alla Sicilia. Trasferirsi al mare tra sole e spine
In una serie di frammenti di vita quotidiana, ma anche con l'aiuto di autori e artisti siciliani, raccontando luoghi, colture e culture dell'isola, ecco il diario di bordo di un milanese che, rotolando allegramente verso sud, decide di trasferirsi in Sicilia. Al mare e al sole, certo, ma anche tra le spine di un desolante far west burocratico, sociale e sanitario. Viene così a comporsi una sorta di divertente antiguida dalle sfumature ironiche. E allora i caldi paesaggi a picco sul mare, la millenaria cultura, le tartarughe che insistono a deporre le uova sulla spiaggia, lo street food e i tanti vantaggi economici causati dal basso costo della vita, sono inframmezzati dai ritardi, dalle mancate risposte, dall'assenza di servizi essenziali, dalla disoccupazione, ma anche dalle vie senza nome, senza numeri civici e senza lampioni. Perché la Sicilia, vista con gli occhi di un milanese che ci abita, che prova a viverla in tutte le sue incredibili contraddizioni, può essere un paradiso, ma può anche apparire come una sorta di sport estremo dove un'imbracatura, una cintura di sicurezza, una via d'uscita divengono essenziali per salvarsi la vita. -
Una stretta di mano e via
Dopo 'La vita è bella nonostante', un nuovo ritorno di Vittorio Buttafava. Con 'Una stretta di mano e via' i lettori ritrovano uno dei suoi inconfondibili libri fatti di appunti, pensieri, emozioni, ricordi. ""La nostra esistenza è una frettolosa stretta di mano, un attimo nell'infinito"""", scrive Buttafava. """"Eppure nessuna creatura, per quanto incolore, nasce per niente. Tutte anzi, ubbidendo ad un disegno misterioso occupano un posto preciso nell'immensa marcia che l'uomo compie da milioni di anni sul pianeta"""". Questo il sentimento di fondo che corre tra le righe del libro. L'autore raccoglie quasi trecento spunti di riflessione su piccole e grandi esperienze di vita. E approfondisce alcuni temi: l'amore, l'avventura di nascere donna, le sofferenze e le risorse della sua cara e tormentata Italia. Immagini rapide, tratteggiate con malinconia, umorismo, tenerezza e improvvisi scatti polemici. Una stretta di mano e via conferma la dote di Buttafava di tradurre in poche, immediate parole quegli stati d'animo che sono di tutti e di ognuno di noi."" -
Sikelia
"La mia terra, le mie radici, la storia che circonda i luoghi in cui vivo, e la mia vita, esempio di uno spaccato generazionale e utilizzata come deus ex machina per raccontare Catania, i suoi abitanti, i suoi modi di dire, per mostrare le luci, le ombre e i colori della mia Sicilia. """"Mia"""" intesa sia nel significato di possesso e di amore viscerale, sia in quello di """"personale"""": la mia città vista attraverso i miei occhi e le mie esperienze, individuali ma anche collettive. Per fare ciò sono partita dall'inizio, e cioè dai miei antenati, dividendo la narrazione in due blocchi, uno ambientato a metà del 1600 e l'altro dagli anni '90 ai giorni nostri. Spero di riuscire a trasmettere tutto ciò, anche in una minima parte, e a regalarvi la più bella delle albe sul mare della vostra vita."""" (L'autrice)" -
Il vagabondo delle stelle
Il romanzo narra in prima persona le vicende di un docente universitario, Darrell Standing, detenuto nel carcere di San Quentin (a nord di San Francisco) per l'omicidio del professor Haskel. Darrell Standing, più tardi condannato a morte per l'aggressione di un secondino e non per l'omicidio del professore, scrive negli ultimi tre giorni della sua vita le sue memorie. Più che memorie sono racconti di ""viaggi"""" che fa durante il periodo di permanenza in carcere, soprattutto quando rinchiuso in cella di isolamento. In cella fa amicizia con altri due detenuti, Ed Morrell e Jake Openheimer, con i quali comunica attraverso un codice segreto, battendo le nocche delle dita sui muri. Un romanzo straordinario, surreale ma nello stesso tempo tristemente crudo nello descrivere la realtà carceraria, che diventa sempre più interessante grazie alle citazioni presenti tra le pagine di Confucio, Auguste Comte, Filippo Tommaso Marinetti, Dante e Blaise Pascal."" -
A scuola si muore
Un grande amore logorato dall'incomunicabilità e dalla droga e infine ritrovarlo senza vita nella palestra del liceo. Per un momento non riuscii a muovermi. Non riuscivo a smettere di guardarla. Sandra, chiamavo dentro di me. Non fare così. Ti prego, Sandra. Erano le stesse parole che le avevo detto il giorno prima. Le ultime. Non fare così. Ti prego, Sandra. Lei mi aveva sorriso con la sua aria provocatoria e insieme elusiva (doveva essersi bucata da poco). Con voce petulante, cattiva, aveva detto: «Vuoi levarti dai piedi, porco giuda? Piantala di rompere! Sono stufa». -
La scuola fuori. Idee per una educazione e istruzione non come prima
È cambiata la scuola dopo la pandemia? Come si è giunti al modello attuale di scuola in Italia? A cosa serve oggi la scuola? C'è una alternativa alla didattica trasmissiva? Si può fare didattica fuori dalle aule scolastiche? Partendo da questi quesiti il testo vuole presentare lo stato attuale della scuola oggi in Italia e aprire una prospettiva concreta, possibile e reale verso una didattica aperta e integrata con la società, la natura e il mondo ""fuori"""" dalla scuola al fine di restituire a chi la frequenta (ragazzi e adulti) una dimensione più umana e significativa."" -
Le mani di papà
Mi piace scrivere di cose vere ma spinte ai confini del possibile, storie che partono con un verso ma poi ne prendono un altro, inaspettato. Penso di poter scrivere quel che voglio, per chi voglio, con lo stile che desidero e mi scuso con tutti per questa mia richiesta, sarà dovuta all'età. Scrivo storie semplici, di persone semplici, usando un tono ironico, perché la vita e gli uomini sono tanto strani, imprevedibili, spesso ingenui ed è impossibile essere totalmente seri: anche nei momenti peggiori, c'è sempre qualcosa o qualcuno che ci spiazza, che rimette in discussione tutte le categorie predefinite. Sono grata a quei pochi che avranno la pazienza di leggere brevi racconti e non un romanzo, magari più articolato ed avvincente. -
Storie d'amore storie d'allegria
Un romanzo dai contorni fanciulleschi, vivo e appassionante con otto storie che inducono il lettore a riflettere ma anche a divertirsi tra i meandri dei personaggi creati dall’autrice. Situazioni al limite del surreale, dal marito traditore ma non troppo, al ragazzo che si innamora di una coetanea difficile, ad una vicenda di solitudine. “Non c’è maggiore ribellione dell’allegria”, amava dire la scrittrice di San Mamete. E questi racconti ne sono la testimonianza concreta. -
La Divina Commedia
Composta secondo i critici tra il 1304 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi. Il racconto, nel suo schema fondamentale, ha un preciso significato allegorico. Il viaggio ultraterreno di Dante richiede l'appoggio di una guida, in quanto il protagonista rappresenta l'uomo smarrito in conseguenza del peccato e pertanto incapace di recuperare da solo la retta via. Per l'intero cammino che si svolge attraverso il baratro dell'Inferno e su per la montagna del Purgatorio la guida prescelta è Virgilio. Il suo compito si conclude nel Paradiso terrestre in quanto Virgilio, estraneo al mondo della fede, non può guidare Dante a comprendere il mistero divino che gli si svelerà nel Paradiso. Per questo occorre l'intervento della Grazia che viene rappresentata dalla nuova guida, Beatrice, la quale condurrà Dante dalla cima del Purgatorio alle soglie dell'Empireo. Spiega al poeta ardui problemi teologici, ma lo fa salire attraverso i cieli con la forza del suo sorriso, cioè con la forza di un amore che è il riflesso di quello divino. -
L' arte della guerra
ll testo L'arte della guerra è un manuale militare contenente regole su come condurre una guerra vittoriosa nell'antica Cina. Sun Tzu, tradizionalmente ritenuto uno dei maggiori promotori della «strategia indiretta», definisce nitidamente i rapporti tra guerra e politica, tracciando un percorso che verrà successivamente seguito da Niccolò Machiavelli e Carl von Clausewitz: egli, infatti, ritiene la guerra subordinata al dominio della politica, essendo uno degli strumenti utilizzati dallo Stato per raggiungere i propri scopi. Dopo la sua pubblicazione, l'Arte della guerra ha esercitato una fortissima e ininterrotta influenza, attraverso i secoli e i millenni, sulla strategia militare. L'Esercito degli Stati Uniti ha incluso l'Arte della guerra fra le opere che devono essere presenti nelle biblioteche delle singole unità, per la formazione continua del personale. Le teorie esposte nell'Arte della guerra, oltre ad essere considerate attuali da molti moderni strateghi militari, hanno trovato ulteriori e diverse applicazioni soprattutto nelle strategie manageriali, che attingono ad esse per modelli di comportamento da adottare nelle situazioni competitive. -
La partenza di Sise
Questa novella del 1923 imperniata prevalentemente nel corso della prima guerra mondiale, narra le vicende di un piccolo cavallo friulano chiamato Sise, dal nome del monte Sisemol, trasferito da un padrone all'altro, sullo sfondo della grande guerra. Arrivato a Roma, Sise vuole tornare a casa per tornare a vivere il patriottismo di quei luoghi. Primo numero della collana mensile ""brevis""""."" -
Aforismi
Leonardo da Vinci era un gran osservatore, amante della sperimentazione e dell'immaginazione; deduceva e segnava qualsiasi cosa che potesse tornare utile. I suoi pensieri sono un invito alla consapevolezza e gli aforismi sono ciò che il suo ingegno letterario ha voluto lasciare in eredità. -
Incroci
Questa raccolta di poesie ha come filo conduttore la perdita di una meta e una ricerca costante di risposte. Nasce in un periodo di crescita e allo stesso tempo di stallo. Il cambiamento fa da padrone e mentre da un lato fornisce una spinta ad agire, dall’altro paralizza. La riscoperta di sé è difficile, lenta e contorta. Vi è la necessità di cambiare il proprio sguardo e di adottare nuove prospettive. Si arriva a un punto in cui, in mezzo all’inquietudine, arriva una risposta. Il titolo “Incroci” indica proprio le vie della vita, gli incontri, i desideri e gli sbagli. Ogni incrocio conduce a una meta: la bellezza collaterale.