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Volevo essere pernambuco
Dalla narrazione di momenti autobiografici in cui la città di Palermo fa da sfondo a storie di fantasia avvolte in un alone mistico, da racconti legati alla tradizione e alla natura a testi evocativi: una raccolta di racconti che affronta un'eterogeneità di temi. Dai ricordi di un contadino monrealese tornato in patria dopo essere emigrato in Venezuela al rapporto dell'autore con il fratello e gli amici d'infanzia, il tragitto per andare a scuola, la casa in cui ha abitato da bambino e ciò che vi gravitava intorno: nel testo trovano posto riflessioni su passato e futuro, sulla nostra condizione di esseri umani. Nel libro anche racconti dallo scenario surreale: si passa dallo spettacolo di un gruppo di circensi da cui emergono considerazioni sulla vita di uomini e donne appartenenti a questo mondo all'interno di una ipotetica cucina dove si preparano bizzarre ricette scritte interamente in siciliano. Racconti dal ritmo coinvolgente e serrato, con toni colloquiali, si alternano a storie dal ritmo più immersivo e pensoso, in una efficace altalena tra italiano e dialetto siciliano, in cui l'autore spesso infrange la ""quarta parete"""" e si rivolge in prima persona al lettore."" -
Si sciolgono le nevi
La storia d'amore tra la figlia di un gerarca fascista e un giovane partigiano sta al centro di questo appassionante romanzo storico che narra la Resistenza e gli anni cruciali della storia d'Italia, dal 1939 al 1945, attraverso le vicende di un gruppo di giovani animati da forti ideali di giustizia sociale -
La città del vento
In una soffocante serata estiva, l'avvocato Riccobono - politico di professione e difensore dei più feroci uomini di mafia della città - viene ucciso a colpi di pistola uscendo dal suo studio in compagnia del collaboratore Genovese. Le indagini sull'omicidio accompagneranno il lettore in un viaggio attraverso l'immaginaria città siciliana di S., imponente coprotagonista del romanzo, di cui l'autore conosce a menadito la storia millenaria, gli scenari naturalistici e urbani, le ombre e le virtù. ""La città del vento"""" è anche un romanzo sulla Storia del Meridione: dalle dominazioni antiche alle sperequazioni odierne, lo strapotere della criminalità organizzata, la corruzione dei vertici istituzionali, tra Chiesa e amministrazioni."" -
Tessere di luce. Letture siciliane dal Duecento ai giorni nostri
Dal Duecento ai giorni nostri: la raccolta antologica più completa e aggiornata mai pubblicata sulla narrativa e la poesia siciliana, un viaggio tra i più grandi scrittori del passato, le voci dimenticate e gli autori contemporanei. Una narrazione che si svolge attraverso snodi tematici: l'antimafia, le donne, le guerre, per definire l'identità di un'isola la cui singolarità nasce grazie alle contaminazioni culturali che l'hanno attraversata. Grandi autori come Sciascia e Pirandello, Camilleri, Vittorini, rivisti sotto la lente filologica e classica, sono accostati ad autori e autrici ritrovati, come Tommaso Bordonaro, autore cardine del fenomeno letterario dei semicolti. Una parte fondamentale è dedicata alla scrittura femminile: da Maria Fuxa, archivista che si fa portavoce dei dimenticati denunciando i mali dei pazienti psichiatrici, alla pluripremiata Dacia Maraini col suo movimento artistico femminista, fino a riscoperte come Nina Siciliana, autrice che nel Duecento suscitò scalpore. Ricca e aggiornata è la sezione dedicata agli autori contemporanei, nella quale si analizza anche il fenomeno mafioso: da Danilo Dolci a Peppino e Felicia Impastato. -
Scarpe galleggianti
Mentre il mondo sta vivendo una grande rivoluzione che tiene lontane le persone che si vogliono bene, il giovane protagonista di questo racconto fantastico vive il suo primo innamoramento per una compagna di scuola. Frustrato e isolato si aggrappa alla fantasia per poter stare con lei: così ""fa nascere"""" le scarpe galleggianti, promessa di un futuro felice. Con intelligenza e con amore, unendo ingegno e coraggio, la sua invenzione, capace di attraversare gli oceani, riesce a superare ogni ostacolo. E il suo pensiero stringe forte in un abbraccio tutti i suoi cari, soprattutto Morena, che grazie al suo dono inaspettato ritrova fiducia nel domani e un motivo per tornare a sognare. """"Scarpe galleggianti"""" è un racconto di fantasia molto vicino alla realtà. Ispirato dai bambini, dalle loro idee e sentimenti. Scarpe galleggianti è un omaggio alla loro creatività e un invito a connetterci al nostro Io-Bambino, troppo spesso inascoltato. Un racconto breve ma che lascia un lungo orizzonte di speranza. Età di lettura: da 8 anni."" -
Camicette bianche. Oltre l'8 marzo
Torna in libreria in una nuova edizione aggiornata ""Camicette bianche"""", primo e unico lavoro italiano dedicato al rogo della Triangle Waist di New York che diede origine alla Giornata Internazionale della Donna. Furono 146 le vite spezzate nell'incendio della Triangle Waist il 25 Marzo 1911 a New York, tra cui 126 donne, e ben 38 italiane. Con uno stile a metà tra saggio e narrazione e una cifra emozionale, """"Camicette bianche. Oltre l'8 marzo"""" vuole ridare dignità a quelle morti, dando a ciascuna vittima un nome, un cognome e un storia da raccontare. Un testo che ci pone davanti allo scottante problema della sicurezza sul posto di lavoro e dei diritti dei lavoratori, e ci porta a riflettere sulla migrazione di ieri e di oggi. Un lavoro di recupero della memoria che l'autrice ha portato avanti per anni per la prima volta in Italia attraverso ricerche negli archivi e interviste ai discendenti delle vittime e che prosegue tutt'oggi: questa nuova edizione è infatti arricchita di ulteriori notizie sulle vittime, aggiornamenti, tre nuove identificazioni e nuove intitolazioni nei comuni natali delle donne rimaste uccise. Prefazione di Giuseppina Tripodi."" -
Palermo e dintorni. Guida ai luoghi e alle storie per un turismo responsabile
Palermo come non l'avete mai vista. Una proposta di viaggio esperienziale, etico e responsabile, che coniuga bellezza e impegno sociale. Una guida non convenzionale propone percorsi di turismo responsabile e di comunità. Esplorando i luoghi più significativi di Palermo e della sua provincia (la costa ad est e ovest, Corleone e l'Alto Belìce, l'entroterra montano delle Madonie) il libro ci porta alla scoperta di imprese sociali di accoglienza e ristorazione, musei di racconti e cantastorie, associazioni di permacultura e cooperative sociali che lavorano su beni confiscati alle mafie. Luoghi e storie fuori dai classici schemi degli itinerari turistici che sorprenderanno anche chi Palermo la conosce già. Una proposta di viaggio intesa come esperienza totale, nella quale il viaggiatore è soggetto attivo della propria vacanza. Attraverso i piatti gourmet preparati dai ragazzi del carcere Malaspina di Palermo in un antico monastero, le passeggiate sugli asini tra boschi incantevoli e borghi medievali, i profumi della pasticceria di cuoche ""combattenti"""" e i racconti in prima persona di chi si impegna nella valorizzazione sociale e culturale del territorio scopriamo una Sicilia unica."" -
L'editto della diaspora. Sette giorni per la libertà
1492, nella cattolicissima Spagna i reali Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona detto il Cattolico promulgano l'Editto di espulsione delle comunità ebraiche da tutti i territori del regno. Il decreto regio riguardava anche la Sicilia, allora possedimento spagnolo, e prevedeva che i judei, 'proprietà esclusiva della Corona Imperiale., residenti nell'isola, lasciato ogni loro bene e avere, fossero accompagnati al porto di Messina per lasciare per sempre i confini del regno, verso qualunque altra direzione. Sono gli anni della feroce Inquisizione, della difesa delta religione ad ogni costo, contro chiunque non fosse cattolico. A Camerata, piccolo florido paese dell'Isola, dove cattolici e judei vivevano in pace e armonia da secoli, il dispotico Conte Antonio Abatellis signore di Camerata che lì governava, scavalcando i dettami dell'editto, fa rinchiudere l'intera piccola comunità judea dentro le mura della loro stessa Sinagoga, la Moschitta, con l'intento della loro dipartita 'definitiva', in tal modo avrebbe risparmiato i costi del trasporto verso il porto di Messina e incamerato i loro cospicui patrimoni. Privati di cibo, denudati, esposti al freddo di gennaio i judei cameratesi trascorreranno nella Moschitta dolorosi giorni di sofferenza. La vicenda, storicamente autentica, è raccontata anche dalle voci della giovane judea Ester e dell'amato Joan, nobile cattolico. Attraverso il loro racconto che si sviluppa come un duetto d'amore, conosceremo gli sviluppi della dolorosa prigionia e della diaspora degli ebrei dalla Sicilia che ci condurranno oltre i territori dell'Isola, fino al tesoro della Vergine Maria ancora oggi custodito nella Cattedrale di Palma di Majorca. -
Sul muso del coccodrillo. Gli anni di Paolo Borsellino a Marsala
Dal 1986 al 1992 Paolo Borsellino fu a capo della Procura della Repubblica di Marsala: un periodo cruciale ma poco noto della vita umana e professionale di Borsellino che questo libro ricostruisce attraverso una serie di interviste ai suoi più stretti collaboratori. Furono gli anni dei primi storici processi alla mafia della provincia di Trapani, dei primi collaboratori e testimoni di giustizia nel trapanese, della polemica sui ""professionisti dell'antimafia"""" di Leonardo Sciascia e dello scontro sullo smantellamento del pool antimafia di Palermo, dei veleni sulla gestione delle inchieste tra mafia e politica. Un periodo a cui non è stato dato il giusto peso perché letteralmente fagocitato dal Maxi Processo di Palermo e le Stragi di Capaci e via D'Amelio. Il saggio contiene un contributo storico di Salvatore Mugno; le interviste a Giuseppe Salvo, Calogero """"Rino"""" Germanà, Nanni Cucchiara, Francesco Palermo Patera e Salvatore Inguì. E per la prima volta il discorso di saluto del magistrato ai colleghi del palazzo di giustizia avvenuto a Marsala il 4 luglio del 1992: quindici giorni prima di essere assassinato in via d'Amelio. Il suo ultimo intervento pubblico."" -
Recordari. Tornare al cuore
"Recordàri"""", romanzo di ispirazione autobiografica, affronta il tema della malattia come occasione di rinascita, e rende materia narrativa la paura del male, la sofferenza fisica e la ospedalizzazione: la narrazione prende infatti il via con il risveglio del professore Massimo Saja, voce narrante del romanzo, dopo otto ore di anestesia. Le luci al neon non gli permettono di distinguere ciò che gli sta intorno, a fatica riconosce il viso della moglie Rita e quello del dottor Matessi. Inizia così la sua nebulosa degenza, che diverrà presto l'occasione per un viaggio a ritroso nella memoria del protagonista, dislocata tra le isole Eolie e i monti Nebrodi. Massimo rivede se stesso ora bambino ora giovane uomo, grazie a una dimensione ibrida, tra sogno e sonno, che favorisce il processo del recordàri, dal latino """"ricordare"""", """"ritornare al cuore"""". Si tratta di un testo che si discosta dai precedenti lavori di Franco Blandi: prendendo spunto dalla dolorosa vicenda vissuta dal protagonista-narratore, il romanzo si sviluppa tra le relazioni che nascono anche nei contesti più insoliti e inaspettati, come dimostrano le profonde interazioni con i compagni di stanza." -
Trenta giorni e 100 lire
È il 1916, l’Italia è in guerra da circa un anno e la sensazione più diffusa tra la gente comune è che si tratti di un sacrificio immotivato e incomprensibile ai più. “Trenta giorni e 100 lire” racconta la storia vera delle donne pacifiste siciliane che furono condannate a trenta giorni di carcere e una multa di 100 lire solo per aver manifestato contro la guerra. Felicia e Caterina, protagoniste del romanzo, saranno affiancate nella ribellione da molte altre donne agrigentine, provenienti da Palma di Montechiaro, Ravanusa, Licata e Campobello di Licata, tutte accomunate dalla volontà di esprimere il loro dissenso nei confronti di un conflitto che sta affamando i loro territori così come tutto il Paese, in cui altrettante italiane condividono e manifestano la stessa posizione. Ma tra le notizie sconfortanti – la nube di gas sul San Michele che uccise circa duemila uomini; l’istituzione dei tribunali militari straordinari che facevano fucilare i disertori – emergono anche piccoli camei del quotidiano animati da condivisione e resilienza, da creatività e sorellanza che permetteranno alle protagoniste di portare avanti il progetto. Prefazione di Rossana Florio. -
Omar e Dora adorano Roma
Dora, insieme al compagno di classe Omar, cerca di decifrare gli strani indizi nascosti nei suoi disegni. Riscoprirà, così, qualcosa di molto importante che riguarda il suo passato. Sarà anche l’occasione per conoscere, grazie a Omar, le meraviglie della città in cui vive, Roma, e di comprendere l’amore che cresce pian piano dentro di lei. Un romanzo che, oltre a proporsi come guida attraverso le strade e i monumenti della “Città Eterna”, esplora anche il misterioso sbocciare dei sentimenti tra due ragazzi. Età di lettura: da 10 anni. -
Resistere a mafiopoli
“Resistere a Mafiopoli” è l’unica intervista a Giovanni Impastato che è divenuta un libro, in cui il fratello di Peppino Impastato – ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 – risponde alle domande e alle richieste di approfondimento del giornalista Franco Vassia. Dopo la prima edizione del 2009 (Stampa Alternativa), il libro viene rieditato a distanza di quasi quindici anni con una nota di aggiornamento, in cui vengono evidenziate le ulteriori battaglie vinte negli anni seguenti a quella prima pubblicazione, e sottolineato come il rapporto tra la famiglia Impastato e Cinisi, la Mafiopoli del titolo, sia cambiato grazie all’inarrestabile impegno di Casa Memoria e alla risposta di una società civile mossa da nuove sensibilità. A partire dalla loro infanzia e arrivando ai giorni nostri, Giovanni Impastato tesse un racconto di famiglia che è al contempo un’analisi della storia, politica e civile, del nostro Paese. Prefazione di Umberto Santino. -
Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il papà dei carabinieri
Il primo libro per bambini dedicato alla storia del Generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo. Emanuele passeggia col papà carabiniere per la Caserma palermitana intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa e vuole conoscerne la storia. E così, da Saluzzo, cittadina del Piemonte dove è nato, fino a Palermo e a quel 3 settembre 1982, la vita di Dalla Chiesa scorre come un film sotto gli occhi di chi legge. Gli studi, la Resistenza, l'incontro con la prima moglie Dora Fabbo, gli incarichi sempre più impegnativi, la famiglia che si allarga con l'arrivo dei tre figli, i continui trasferimenti. Poi le sfide più difficili, il terrorismo e la mafia. Già, perché anche nelle favole c'è sempre l'eterno conflitto tra bene e male. E allora anche i tanti momenti difficili, che Dalla Chiesa ha dovuto affrontare, trovano spazio in questa favola moderna e delicata. Arrivano i colpi di pistola, cadono tanti uomini giusti per mano della mafia, e cade l'eroe della storia: vediamo Dalla Chiesa ucciso nella sua auto con la seconda moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo nel 1982. Prefazione di Simona Dalla Chiesa. Età di lettura: da 7 anni. -
La vita è un alfabeto
Questo non è un libro come gli altri, è una scatola magica. Per metterla in funzione, bisogna aprire ciascuna delle ventisei porticine contrassegnate dalle lettere dell'alfabeto. Ciascuna custodisce una storia magica dedicata a bambini e bambine di tutte le età. Le storie affrontano argomenti molto diversi tra loro ma i fili conduttori sono l'amicizia, la solidarietà, l'ascolto, il rispetto delle fasce deboli, la condanna delle guerre, della mafia, di ogni forma di violenza, e invitano chi governa a mettere l'infanzia al primo posto. Per oltre quarant'anni l'autore, Maurizio Piscopo, ha svolto il difficile mestiere di maestro nelle scuole elementari. Alle bambine e ai bambini ai quali ha allacciato le scarpe, che ha visto crescere e che ora sono padri e madri, e quindi ai loro stessi figli, l'autore desidera lasciare questo libro come dono e testimonianza. Prefazione di Salvatore Ferlita. -
Il sicario
Superata la soglia della cinquantina, persino un cinico esecutore, un corriere della morte a pagamento può cominciare a dubitare di sé stesso e della propria efficienza sul lavoro. Da questa osservazione prende le mosse il racconto del protagonista quando, durante l’ennesima esecuzione, qualcosa sembra andare storto e la vittima viene, per così dire, giustiziata due volte, per rimediare a un iniziale errore di valutazione. Il chìllero – così ama definirsi il nostro protagonista senza nome – da molti anni è al soldo di un misterioso “Tribunale”, che si limita a fargli recapitare in posta privata e segretissima le indicazioni necessarie ad ogni omicidio, senza ulteriori spiegazioni. Ma il rapporto con i misteriosi committenti sembra si stia incrinando e, durante un’incursione professionale in Germania, altri bizzarri accadimenti interagiscono con la millimetrica precisione del chìllero, che nel frattempo si è innamorato, dettaglio che, insieme al dato biografico di cui sopra, scombussola ulteriormente le sue giornate. -
Elsa, la sua storia inizia qui. Viaggio nelle radici siciliane della scrittrice Elsa Morante
Il volume è l'esito di un laboratorio nato in seguito alla conferma che il padre biologico e anagrafico della scrittrice Elsa Morante fu proprio Augusto Morante, nativo di Santa Margherita di Belice (Ag), tra i luoghi della Sicilia occidentale meta dei viaggi della scrittrice. Un gruppo di studiose, insieme al nipote della scrittrice, Francesco Morante, seguono il percorso della sua scrittura, soffermandosi specialmente sul primo romanzo, Menzogna e sortilegio, ma anche sui racconti, per indagare il peso delle sue radici siciliane. Un'opera aperta attraverso la quale avviare il confronto tra le diverse suggestioni, gli approcci e le elaborazioni critiche: scoperte e spaccati familiari inediti (Cacioppo, Morante, Ebano); aspetti di tipo psicologico, il peso della famiglia nella sua scrittura e la centralità della riflessione sull'infanzia (Rimi); certe tangenze con la letteratura siciliana del Novecento, in particolare con l'opera di Tomasi di Lampedusa (Fiume); il gioco segreto tra vita e letteratura, un fitto gioco a incastro (Ebano); l'ebraismo come cifra della letteratura della postmodernità e chiave ermeneutica per indagare aspetti delle sue radici e del suo bagaglio culturale (Scandaliato); le suggestive memorie della famiglia, filtrate dalla cifra della diaspora (Morante). -
La Società Operaia di San Pier Niceto. Storie di uomini, di lotte e di libertà
C'era una volta una Società Operaia posta proprio nella piazza principale del paese che ha attraversato quasi ottant'anni di storia: dal liberalismo al fascismo, dalla monarchia alla Liberazione sino alla Prima Repubblica alla quale non sopravvisse. La storia della Società Operaia di San Pier Niceto è una storia di uomini che, forgiati dal pensiero Illuminista e massonico, avevano un' idea progressista della società e credevano nel riscatto culturale, morale ed economico della comunità. Dal saggio emerge la figura del dottore Placido Bruno, sindaco del piccolo Comune per quasi vent'anni e personaggio straordinario per idee, cultura, personalità tali da rappresentare un'epoca e un punto di riferimento per generazioni. Attraverso la narrazione di lotte politiche, elezioni amministrative, eventi, rivolte popolari viene tratteggiato l'evolversi di una comunità in un contesto storico irripetibile. -
Andrea Arena tra verità e giustizia. Come un'autobiografia
Andrea Arena è stato un grande giurista e uno dei maestri più prestigiosi del Diritto commerciale nell'ultimo secolo. Fu membro della Commissione che predispose il Codice della Navigazione, nonché membro della Commissione che lo ha revisionato. -
Fili intrecciati
Di Lonardo ho tracciato nelle precedenti raccolte la sua storia poetica che è tutt'uno con la sua storia di vita, ma qui in ""Fili intrecciati"""" prevale il forte richiamo alla cruda realtà che non ti lascia spazio per i sogni, e chiede alla poesia quello scatto d'impegno civile che sferza le coscienze e costringe a guardare intorno, oltre il proprio naso, nelle periferie degradate, nei campi d'accoglienza, nel fondo del mare, sui barconi della speranza, negli occhi di bimbi come Azam, Aylan, Omram, Oumoh, Nassade, per leggervi tutta la follia d'una esistenza assurdamente maledetta e disperata.""