Sfoglia il Catalogo ibs032
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9681-9700 di 10000 Articoli:
-
Lavoro, occupabilità e trasformazioni del sistema formativo nella società della conoscenza
Il testo nasce da un interesse sociologico che, dall'analisi delle traiettorie individuali in rapporto al lavoro e alle caratteristiche dei contesti istituzionali e socio-economici di riferimento, è andato via via maturando rispetto ai temi dell'istruzione e della formazione. Nei contesti societari contemporanei la produzione e l'acquisizione di sapere e conoscenza rappresentano infatti uno dei tratti maggiormente distintivi e pervasivi, a diversi livelli, fino a divenire condizione essenziale per l'esercizio della cittadinanza. Nello stesso tempo, le forme di impiego si fanno più differenziate rispetto al recente passato e pretendono una flessibilità soggettiva a fronte di modalità crescenti di lavoro contingente, del forte sviluppo della mobilità trasversale e verticale, della diffusione degli impieghi a tempo parziale, dell'estensione di modalità ricorrenti di uscita ed entrata nel lavoro. In tali contesti mutevoli, la promozione dell'inserimento lavorativo ruota intorno al concetto di occupabilità, il quale fa riferimento sia ad aspetti oggettivi presenti nel contesto economico-istituzionale, sia soggettivi, con un posto di tutto rilievo per i percorsi scolastici e formativi, nella consapevolezza che la stessa idea di professionalità si è oggi profondamente trasformata. -
Scritti in onore di Isa Marchini
Il volume raccoglie una serie di saggi, scritti in onore della professoressa Isa Marchini in occasione della conclusione del suo percorso accademico, come segno di affetto da parte di coloro che le sono stati accanto nel corso della sua vita universitaria e come atto di stima e di riconoscimento per la sua lunga e feconda esperienza di studiosa e ricercatrice. -
Disuguaglianze digitali nella scuola. Gli usi didattici delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione in Piemonte
La net-education può essere definita come un insieme di attività didattiche e di processi di apprendimento che utilizzano massivamente Internet come infrastruttura tecnologica, e il Web come giacimento culturale. Si tratta dell'innovazione più radicale con cui la scuola abbia dovuto confrontarsi da alcune generazioni a questa parte. Il Web contiene più documenti storici, testi letterari, immagini, musica, saggi scientifici di quanti ne contengano, sommate, le maggiori biblioteche e musei del mondo. In potenza, si tratta di una trasformazione radicale del modo di apprendere e di insegnare. Per trasformare le potenzialità didattiche e formative di Internet in buone pratiche di net-education nella vita quotidiana della scuola un ruolo dominante spetta naturalmente agli insegnanti. Questa ricerca disegna lo spazio nel quale si colloca un campione vastissimo - oltre 5.000 persone - di insegnanti del Piemonte per quanto riguarda l'uso che fanno di Internet a fini formativi e vuol contribuire alla comprensione degli ostacoli materiali e culturali che si frappongono al passaggio da una utenza minimale a un uso ragionevolmente intensivo della net-education, e alla individuazione dei mezzi più efficaci per superarli. -
Città attrattori di speranza. Dalle buone pratiche alle buone politiche
Questo libro vuole offrire un concreto messaggio di speranza per le nostre città, malgrado tutte le difficoltà che esse stanno incontrando: dalla crisi del lavoro a quella ecologico-energetica, alla crescita delle disuguaglianze sociali. La creatività della città (intesa innanzitutto come capacità innovativa in campo scientifico, tecnologico, economico ed artistico) è il motore della nuova economia urbana, il fondamento del suo futuro. Le idee creative trovano la loro esplicitazione operativa nelle ""buone pratiche"""", che esprimono una capacità progettuale originale, in grado di massimizzare i risultati (in termini architettonici, urbanistici, sociali, ambientali) e, nello stesso tempo, di minimizzare i costi. Esse combinano ed integrano, in una strategia a somma positiva, obiettivi, esigenze, istanze, valori eterogenei, molteplici e conflittuali. Le buone pratiche costituiscono dei veri e propri modelli per proporre un cambiamento strutturale, orientando nuovi progetti e programmi. Dietro ogni buona pratica ci sono non solo innovazioni, ma la comunità, le reti sociali e civili. Inoltre, vi è un processo culturale, fatto di condivisione di idee e di valori, di produzione di senso e di significato, che ne hanno garantito il successo. Nel testo si evidenzia come le buone pratiche abbiano bisogno di nuovi strumenti e nuovi approcci per realizzarsi, ma soprattutto che non esiste alcuna strategia di sviluppo senza un fondamento culturale."" -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2005
Le tendenze dell'economia regionale, la vivacità del tessuto produttivo e dei processi territoriali, l'azione delle Camere di Commercio, l'emergere del ""modello Roma"""", un modello di crescita dinamico e innovativo basato sul dialogo e la collaborazione tra le istituzioni, gli operatori economici e la società civile. Sono questi gli aspetti emergenti della """"Relazione sulla situazione economica del Lazio 2005"""". Un quadro sull'economia regionale dove non mancano alcune criticità, ma che delinea i tratti principali di una risposta aperta alla sfida della globalizzazione, dove la propensione all'inclusione sociale e le spinte all'innovazione e alla cultura rappresentano ulteriori punti di forza sui quali impostare una strategia di sviluppo che guardi lontano."" -
Il finanziamento del settore pubblico
Il libro raccoglie alcuni lavori presentati alla riunione annuale del 2005 della Società Italiana di Economia Pubblica sul tema del finanziamento del settore pubblico. Il volume si focalizza sulla ricerca di strumenti di prelievo capaci di apportare gettito alle casse pubbliche, operando a livelli di governo diversi da quello centrale, su settori di attività economica specifica, utilizzando in maniera estesa il criterio del beneficio per finanziare settori di spesa particolarmente costosi come l'assistenza sociale, l'istruzione superiore e la salute. I saggi presentati danno anche un forte rilievo alla tematica ""intertributi"""" dell'evasione nonché alle prospettive di internazionalizzazione della politica di prelievo."" -
Lavoro e società nella Milano del novecento
Un secolo di vita nella fabbrica e fuori della fabbrica a Milano: le ricerche di Maifreda e Ricciardi offrono al lettore una ricostruzione efficace del mondo del lavoro milanese tra Otto e Novecento, dalla prima grande trasformazione industriale della città alla sua progressiva ""deindustrializzazione"""". La molteplicità di esperienze non ignora il peso della tradizione artigianale, della meccanizzazione, della grande fabbrica fordista fino alla produzione flessibile. La varietà di modelli che origina dalla dimensione delle imprese, dalle caratteristiche degli imprenditori e dal settore di produzione, dalla tipologia e dalle origini della manodopera e, più in generale, da contesti economici, tecnici, sociali e culturali. Chiude il volume il saggio di Pizzorni, che, sulla base di un cospicuo apparato statistico, illustra gli aspetti quantitativi, non solo economici ma anche sociali, dell'evoluzione del capoluogo lombardo."" -
Autunno caldo e «anni di piombo». Il sindacato milanese dinanzi alla crisi economica e istituzionale
Durante gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, periodo cruciale della storia del sindacato italiano, la Camera del lavoro rinsaldò quel ruolo di avanguardia fino a oggi scarsamente riconosciuto dalla storiografia e che essa in realtà deteneva a partire dalla sua nascita. Dopo una prima fase di partecipazione critica alla programmazione economica promossa dalla giunta di centrosinistra, la Camera del lavoro, negli anni della contestazione giovanile e dell'autunno caldo, assunse la rappresentanza dei nuovi soggetti collettivi sorti spontaneamente all'interno delle fabbriche e seppe recuperare, grazie all'adozione di un nuovo modello di relazioni industriali, la guida del movimento dei lavoratori, fino a supplire i partiti politici in crisi di credibilità. Nel volume si ricostruisce il processo avviato negli anni Settanta che vedeva, da un lato, la mobilitazione dei lavoratori e dall'altro, il confronto programmatico con le forze politiche e i rappresentanti del fronte industriale. Il duro attacco portato dall'eversione di destra e dalle Brigate rosse alle istituzioni democratiche, già gravemente compromesse dagli scandali nel mondo politico e indebolite dalla crisi economica, spinse la Camera del lavoro a imboccare la strada dell'assunzione di responsabilità e del contenimento della conflittualità sociale. -
Innovazione per le aziende vincenti di domani
Outsourcing, trasformazione delle esigenze dei clienti, ruolo delle marche, gestione dei talenti e delle conoscenze in azienda, asset intangibili, evoluzione delle architetture informatiche e dei sistemi informativi: il libro spazia su questi temi, con obiettivo la creazione di valore sostenibile nel tempo tramite il modello di business di azienda virtuale in rete. Tra le esperienze esaminate: Allianz, Amazon, Apple, BMW, British Airways, British Petroleum, Cisco, Coca Cola, Dell, E-Bay, Ferrari, Ford, General Electric, Generali, Google, Harley Davidson, Hewlett Packard, IBM, Ikea, Kodak, Lego, Lufthansa, Mercedes, Microsoft, Nordea, Nokia, Oracle, Procter & Gamble, Shell, Telecom Italia, Unicredito, Yahoo!, 3M. Leonardo Felician, docente di Sistemi Informativi II all'Università di Trieste, lavora in un gruppo internazionale su progetti innovativi su scala europea. -
Il giullare nel curricolo. Il teatro dei ragazzi e della scuola
Il volume raccoglie gli esiti di una giornata di formazione seminariale, intitolata ""Il Giullare nel curricolo"""", che ha incrociato gli interventi di operatori teatrali in ambito educativo, esperti e docenti. I temi affrontati riguardano la pratica del teatro nelle comunità scolastiche dal punto di vista educativo, formativo, gestionale. La prima parte presenta una sintesi dei primi risultati del progetto di riflessione sul teatro promosso dall'IRRE Lombardia e spunti e riflessioni teoriche inerenti le molteplici relazioni elaborate attraverso la pratica teatrale. Nella seconda parte si trova in sintesi un mosaico delle pratiche teatrali nella scuola a opera di operatori professionisti (attori, registi, scenografi, etc.)."" -
Ambiente, cittadinanza, legalità. Sfide educative per la società del domani
A partire da una lettura del processo educativo in chiave epistemologicamente democratica e da una analisi del nesso educazione/ambiente nella sua duplice accezione di educazione attraverso l'ambiente ed educazione all'ambiente, il volume individua alcune delle nuove sfide educative nell'educazione all'ambiente, alla cittadinanza e alla legalità, obiettivi prioritari ai fini della partecipazione attiva e critica degli individui alla vita politica e culturale della comunità. Nella seconda parte del volume sono analizzati alcuni esempi di ""buone pratiche"""" relative all'educazione alla percezione del rischio ambientale, all'educazione a un rapporto critico tra uomo e ambiente tecnologico, all'uso di linguaggi divergenti (popular music, favola rock) come strumento di sensibilizzazione alle problematiche ecologiche e sociali."" -
Lezioni sulla hegeliana filosofia della storia
[...] è giusto considerarlo uno dei fondatori di una scuola filosofica che ha onorato l'Italia [...] Carlo BoNato ad Ortona il 5 agosto 1924, Pasquale Salvucci è vissuto ed ha operato ad Urbino, dove si è spento il 27 novembre 1996.Dopo la laurea, conseguita nel 1950 con Arturo Massolo, ha svolto attività di insegnamento nella scuola elementare prima, nei licei poi, ed infine, dal 1958 - una volta conseguita la libera docenza in Storia della filosofia e Storia della filosofia moderna e contemporanea - all'Università degli studi di Urbino. La sua carriera accademica si è nutrita, oltre che di un'intensa attività di studio e di ricerca, anche di una grande passione didattica: la lettura minuziosa ed attenta dei classici del pensiero, l'entusiasmo della scoperta, l'originalità della personale riproposizione critica dei grandi temi filosofici, la fedeltà all'uomo - ai suoi bisogni, alle sue speranze e alla sua storia - hanno caratterizzato la sua ricca personalità filosofica di studioso e di docente. Ha tenuto insegnamenti di Storia delle dottrine politiche e Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e filosofia; dal 1968, di Filosofia e Storia della filosofia presso la Facoltà di Magistero, di cui è stato preside dal 1974. Ha, inoltre, diretto l'Istituto di scienze filosofiche e pedagogiche - che oggi porta il suo nome - ed ha ricoperto il ruolo di coordinatore del dottorato di ricerca in filosofia.Intensa anche la sua partecipazione sociale: consigliere ed assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Urbino negli anni Sessanta, senatore della Repubblica italiana dal 1976 al 1983, nel 1981 ha ricevuto dal presidente Pertini la medaglia d'oro per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte e nel 1993 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana dal presidente Scalfaro.Ricca la sua produzione bibliografica: Linguaggio e mondo umano in Condillac (1957); La dottrina kantiana dello schematismo trascendentale (1957); Grandi interpreti di Kant: Fichte e Schelling (1958, 1984); Condillac, filosofo della comunità umana (1961); Dialettica ed immaginazione in Fichte (1963); L'uomo di Kant (1963, 1973); Saggi (1963); La filosofia politica di Adam Smith (1966); Lezioni sulla hegeliana filosofia del diritto: la società civile (1971); Adam Ferguson: sociologia e filosofia politica (1972, 1977, 1990); Politicità della filosofia (1978); L'eroe in Hegel (1979); Filosofia e vita nel primo idealismo tedesco (1981, 1992); La costruzione dell'idealismo: Fichte (1984, 1993); Sulla storiografia filosofica (1993); Il filosofo e la storia (1994); Lezioni sull'hegeliana filosofia del diritto: la società civile. Nuova edizione riveduta ed ampliata (a cura di L. Sichirollo e P. Venditti, 2000). -
L' impresa bancaria. Economia e tecniche di gestione
Partendo da un'analisi storico-economica dell'evoluzione percorsa dal sistema bancario nell'ultimo secolo, il libro affronta le problematiche classiche dell'economia delle gestioni bancarie, collocandole nell'ambito del nuovo contesto normativo-istituzionale. Vengono pertanto riconsiderate le funzioni tipiche della banca, dando particolare rilievo agli influssi che ne derivano sia a livello di struttura e di composizione delle poste attive e passive di bilancio, e fuori bilancio, sia a livello di equilibri gestionali. Riguardo a questi ultimi, la trattazione affronta le tematiche relative all'ottimizzazione delle condizioni lucrative, finanziarie e patrimoniali alla luce dei cambiamenti di non lieve entità che hanno di recente caratterizzato e sempre più stanno mutando il sistema creditizio del nostro e degli altri paesi. Particolare risalto è dato, tra l'altro, agli inediti e diversi profili di rischio alla gestione dall'avvenuta introduzione dell'euro. Tra gli aspetti operativi in corso di evoluzione è altresì da segnalare, oltre all'espansione nel campo dei servizi, la rinnovata strategia seguita in tema di raccolta, orientata verso il risparmio gestito in conseguenza del crollo dei rendimenti dei titoli pubblici, nonché dell'aumentata efficienza e globalizzazione dei mercati mobiliari. -
Un' Italia articolata per ceti. Un mese di sociale 2006
Con l'appuntamento ""Un mese di Sociale"""" di quest'anno, il Censis ha svolto un'analisi della mobilità sociale in Italia negli ultimi dieci anni, tracciando un quadro della moltiplicazione e della tenuta dei ceti, a partire dalle posizioni professionali, con una differenziazione congiunturale fra ceti forti e ceti deboli. Per capire quali prospettive prevedere per i prossimi anni sono state analizzate le dinamiche della mobilità e delle logiche di ceto."" -
L' unione di comuni. Teoria economica ed esperienze concrete
Il processo di ridisegno delle istituzioni pubbliche in Italia sembra essere ispirato dal tentativo di approssimare nel miglior modo possibile il principio di corrispondenza di Olson. Il richiamo costituzionale ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, così come le forme di aggregazione intercomunale che il Tuel mette a disposizione dei Comuni, possono essere letti come il tentativo legislativo di definire strumenti istituzionali in grado di avvicinarsi il più possibile a quanto suggerisce la teoria del federalismo funzionale. Come in molti paesi, anche in Italia i Comuni possono ricercare maggiore efficienza costituendo giurisdizioni funzionali per la fornitura di servizi pubblici locali che vanno dalla Convenzione, ai Consorzi, agli accordi di programma, fino ad arrivare all'Unione di Comuni. In questo volume l'analisi si focalizza proprio sull'Unione di Comuni, la forma di associazione intercomunale che negli ultimi 6 anni ha ricevuto le maggiori attenzioni politiche e i maggiori incentivi finanziari. -
Sospesi tra due rive. Migrazioni e insediamenti di albanesi e marocchini
Tra i migranti presenti in Italia, in gran parte ancora di prima generazione, una porzione consistente proviene da paesi geograficamente vicini, confinanti o separati solo dal Mediterraneo. Tali caratteristiche alimentano l'ipotesi che in queste comunità, anche in presenza di una prolungata esperienza migratoria o di progetti d'insediamento definitivo, i legami con il paese d'origine siano stretti e rendano i migranti sospesi, appunto, tra due rive. L'attenzione degli autori si sofferma in particolare sulle migrazioni provenienti dall'Albania e dal Marocco, tra le nazioni che maggiormente hanno alimentato la presenza straniera sul nostro territorio e certamente le due più importanti tra quelle dell'area mediterranea. Nella prima parte del volume si sfruttano le informazioni ufficiali disponibili sulle due rive del Mediterraneo per descrivere le peculiarità assunte dalle due correnti migratorie negli ultimi anni. La seconda parte, basata su un approccio micro che utilizza dettagliati dati d'indagine, si incentra su ambiti - quali la famiglia, la salute, l'abitazione, il lavoro e la condizione socio-economica connessi, più di altri, all'ottica di analisi transnazionale nella quale si pongono gli autori. -
Insegnare con i concetti la lingua italiana
Le indagini sulla lettura e sulla produzione scritta, condotte in questi anni confrontando la produzione linguistica degli alunni di diversi Paesi, denunciano allarmate l'effetto cumulativo delle difficoltà linguistiche che, anziché ridursi, aumentano con il trascorrere degli anni di scuola. Questo libro presenta le ragioni della condizione paradossale dell'educazione linguistica, in stallo tra quello che raccomanda la ricerca e quel che si riesce a fare nelle classi. E nella parte esemplificativa mostra come sia possibile operare con la Didattica per Concetti per supportare il bambino nel suo lavoro di ri-costruzione della lingua, facendo appello alle sue rappresentazioni spontanee e promuovendo in corrispondenza lo sviluppo dei diversi generi e codici che fanno della padronanza linguistica una delle condizioni dell'accesso alla cultura ed alla cittadinanza. Nella cornice di una proposta curricolare che copre i vari cicli della scuola primaria, intrecciando le distinte dimensioni della lingua, vengono selezionate e presentate in dettaglio alcune Unità Didattiche che mostrano in concreto come sia possibile affrontare con incisività, interagendo con gli altri linguaggi, i punti critici di un insegnamento fondamentale. -
Ospedali e salute. Quarto rapporto annuale 2006
Il Rapporto ""Ospedali & Salute"""" compie quattro anni e ribadisce il suo obiettivo di presidiare culturalmente un ambito molto significativo per il Paese, che coinvolge più di 11 milioni di persone, 621 mila dipendenti e 43,3 miliardi di spesa pubblica. Ma soprattutto che genera un'""""esperienza sociale"""" estesa e contemporaneamente delicata, basata sulle risposte specialistiche ai bisogni di analisi, di cura, di intervento, a tutela e a promozione della salute delle persone. Il tema viene analizzato sotto un duplice punto di vista: quello dell'offerta dei servizi e quello delle opinioni, delle valutazioni e delle propensioni dei cittadini, anche grazie ad un'apposita indagine congiunturale del rapporto tra famiglie italiane e ospedalità (sulla base di un campione nazionale rappresentativo di più di 4.000 unità). Il vantaggio di un Rapporto Annuale è quello di mettere sotto osservazione costante l'evoluzione di un settore, con particolare riferimento all'ospedalità privata accreditata, impegnata a consolidare il peso oggettivo, la qualità delle prestazioni e il ruolo percepito dai cittadini. E questo malgrado i limiti posti allo sviluppo della componente privata attraverso i vincoli di budget e del numero massimo di prestazioni consentite."" -
Il silenzio e le parole. 2º Rapporto nazionale «Rete antiviolenza tra le città Urban-Italia»
Questo volume rappresenta i risultati della seconda fase del progetto Rete antiviolenza Urban, coordinato dal Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricerca-azione realizzata in 17 città italiane focalizzando la conoscenza della percezione e della tolleranza al fenomeno della violenza verso le donne, valutando gli stereotipi associati.Le attività realizzate hanno adottato indicatori di genere quali categorie interpretative per leggere la violenza contro le donne come un fenomeno legato alle relazioni tra i sessi ed alla “tolleranza” della violenza quale modalità possibile dei rapporti che gli uomini intrattengono con le donne. Sono stati inclusi nel discorso uomini e donne, le loro relazioni e il loro significato culturale e sociale.Il progetto, operativo in 25 città dal 1998 al 2005, ha coinvolto migliaia di persone ed i risultati rappresentano uno spaccato prezioso per conoscere la mentalità sociale, i cambiamenti avvenuti o in corso, le esigenze di formazione e di servizio utili per fornire una risposta non ulteriormente vittimizzante alle donne, italiane e straniere, maltrattate e violentate. Per garantire assistenza tecnica alle città aderenti, il Dipartimento Pari Opportunità si è avvalso del Comitato tecnico scientifico dell’Unità Pari Opportunità dell'ISFOL. L’intervento ha voluto rafforzare il livello di conoscenza ed aumentare il patrimonio di dati disponibili, ma anche iniziare a sviluppare attività locali di formazione e messa in rete tra i servizi. Strumento di “verifica” dei dati raccolti con le indagini sono state le interviste in profondità realizzate con donne vittime di violenza che hanno mostrato il loro punto di vista, il vissuto della violenza nei suoi aspetti fenomenologici e la sua pervasività nella rete familiare, amicale e di comunità; come le donne siano state aiutate dai servizi o ricacciate nel loro silenzio.Con questo lavoro si è cercato di coniugare differenti strumenti, soprattutto in chi opera sul terreno ed in particolare i decisori delle politiche locali, da un lato stimolandoli alla conoscenza del problema e alla sua presa in carico, dall’altro valorizzando le pratiche dei servizi specializzati con un’ottica di genere, creati in questi ultimi trent’anni. I risultati di ogni città sono stati oggetto di un Rapporto di ricerca locale che illustra le informazioni raccolte, i risultati e quanto ottenuto. -
Il radicalismo sociale di Romolo Murri (1912-1920)
Al periodo in cui, tra i primi mesi del 1912 e la metà del 1920, Romolo Murri militò nelle file del Partito radicale Lucio D'Angelo ha cominciato a rivolgere la sua attenzione sin dagli inizi degli anni Ottanta. In questo suo libro, tuttavia, la figura dell'uomo politico marchigiano, fondatore negli ultimi anni dell'Ottocento della prima Democrazia cristiana, è considerata secondo una prospettiva diversa rispetto ai suoi precedenti lavori. Questa volta l'Autore si è prefisso non tanto di esaminare l'azione e le proposte politiche dell'ex sacerdote marchigiano negli otto anni e mezzo nei quali fu un autorevole dirigente del Partito radicale, quanto di capire e di far capire qual era, in tutte le sue articolazioni, la concezione che egli aveva del radicalismo e in qual modo essa andò, prima, formandosi nel suo impianto generale e, poi, precisandosi nei particolari. Il suo intento è stato, perciò, quello di far conoscere quegli aspetti del pensiero di Murri e quelle fasi della sua vita politica finora troppo spesso arbitrariamente trascurati dalla pur ricca storiografia murriana, così da permettere a coloro che sono interessati a questo personaggio piuttosto controverso di avere una visione più completa delle sue idee politiche e sociali.