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La ricerca di percorsi in una rete. Algoritmi di minimo costo ed estensioni
Nella pianificazione dei sistemi di trasporto riveste particolare importanza lo studio dell'interazione tra la domanda e l'offerta, ovvero l'assegnazione dei flussi alle reti di trasporto. L'interazione tra domanda ed offerta, nell'ambito dei modelli comportamentali di domanda, si esplica mediante i modelli di scelta del percorso. Questi modelli forniscono la probabilità di utilizzo di ciascun percorso tra quelli percepiti come disponibili per spostarsi su una relazione origine-destinazione prefissata, intendendo i punti di origine e destinazione definiti nell'ambito di uno spazio a due o più dimensioni. Per la formalizzazione dei modelli di scelta del percorso emergono due distinti problemi: la generazione delle alternative percepite e l'individuazione della scelta. In questo volume viene affrontato il problema degli algoritmi da utilizzare per la generazione dei percorsi potenziali, esaminando specificamente il problema della ricerca dei percorsi su una rete di trasporto; tale ricerca è direttamente applicabile in molte tipologie di reti di comunicazioni, a prescindere dal modello di riferimento per l'architettura, come ad esempio nelle reti di telecomunicazioni. -
Comunicazione a misura di bambino. Come creare relazioni più facili e costruttive
Chi sono i destinatari di questo libro? Coloro che per ruolo vivono ed operano in stretto contatto con i giovanissimi (tra i 4/5 anni e gli 11): quindi i genitori, gli insegnanti, le maestre, le baby-sitter, chiunque svolga un ruolo di coordinatore e, perché no, anche i nonni di oggi che tanto tempo passano coi nipoti. Perché questi destinatari? Perché certi comportamenti, insegnamenti e modi di agire e reagire debbano essere insegnati, mostrati, applicati, quando il piccolo si fa personaggio con un ""ruolo"""", cioè frequenta la scuola materna o inizia le elementari. Quali conoscenze vengono fornite? Anzitutto una conoscenza pratica degli strumenti di comunicazione, una metodologia di base per la formazione, un metodo di autoverifica del loro ascolto empatetico, dei casi concreti con cui confrontarsi: conoscenze che aiuteranno a creare una atmosfera positiva in cui i ragazzi potranno muoversi e relazionarsi con serenità."" -
Reinventing governance through ICT and public communication
The eGovernment i2010 initiative and the White Paper on a European Communication policy testify that the European dimension is more and more important considering the modernization and innovation issues of the Public Administrations. Taking into account other international available researches, FEACP (European Federation of Public Communication Associations) and FTI (Forum per la Tecnologia dell'Informazione) have agreed to set up a ""European Observatory on eGovernance"""" aimed at analyzing scenarios about eGovernment, eDemocracy and Public Communication, considered as constituent parts of an effective, efficient and participatory eGovernance. This Report, addressed to the European Institutions and Administrations, to the business community, to the public opinion, is the first issue of the Observatory, whose results will be yearly presented at COM.PA. Exhibition.The Report findings could contribute to new common thinking among the policy makers, operators and the academia for further exploration and could suggest the European and national institutions to agree about new approaches, ensuring that ICT technologies become an effective tool in building an inclusive society for all. (Josep Borrell Fontelles, President of the European Parliament)This First European Report is an extraordinary effort that FEACP and FTI have implemented: the idea to establish a European Observatory on eGovernance and Public Communication fully meets the need to identify their connections, rarely analyzed in an integrated manner till now. (Luigi Nicolais, Minister for Reform and Innovation in the Public Administration)."" -
Politiche d'inserimento degli immigrati e crisi delle banlieues. Una prospettiva comparata
L'Italia sta affrontando una fase storica di particolare interesse per le prospettive della pacifica coesione della sua società. Il passato e l'attuale flusso di immigrazione stanno ponendo sempre più all'ordine del giorno la questione delle politiche per l'integrazione. Ciò che accade oggi è avvenuto in precedenza nei paesi europei di più antica immigrazione; si tratta di un momento cruciale, perché le istituzioni italiane possono ora approfittare delle altrui esperienze per progettare politiche di inserimento più equilibrate. Attraverso una ricognizione dei problemi legati alla presenza di individui portatori di bisogni sociali ed economici, oltre che di tradizioni culturali, differenti, all'interno delle cornici socio-istituzionali italiana, europea e nordamericana, il libro prova a mostrare indirettamente quali elementi possano essere presi in considerazione per portare avanti un processo di integrazione consapevole e non prevaricatore. L'inserimento di generazioni successive di immigrati nelle società occidentali ha allo stesso tempo un'importante dimensione urbana legata alle specifiche esperienze degli abitanti di quartieri in cui si assiste a fenomeni di sovrapposizione delle difficoltà. -
Il valore della corporate social responsability: il sistema Italia
Nell'attuale dibattito relativo all'introduzione della Corporate Social Responsibility (meglio nota come CSR) all'interno delle imprese, delle banche, degli enti pubblici e privati, delle associazioni coorporative ecc., prende sempre più corpo l'idea che l'impresa, e più in generale ognuno di questi soggetti, abbia delle responsabilità verso la collettività e non solo verso i propri azionisti. Conciliare la soddisfazione degli azionisti con quella di tutti gli stakeholder, come si cerca di far comprendere in questo libro, è possibile a patto di individuare dei benefici di natura economica legati ai comportamenti socialmente responsabili. -
Fondamenti di scienze degli alimenti. Basi per la didattica e la formazione
Il tema dell'alimentazione, la necessità di acquisire sani comportamenti alimentari e di operare scelte corrette tra i numerosi e svariati prodotti e tra le continue sollecitazioni esterne, così da prevenire situazioni patologiche direttamente o indirettamente connesse con la nutrizione, chiama in causa le agenzie formative, formali e informali. Mangiare bene e insegnare a mangiare bene, ma soprattutto promuovere uno stile di vita ""sano"""", adeguando la dieta alle esigenze specifiche, implica la conoscenza, più o meno approfondita, di argomenti di scienze degli alimenti e di igiene alimentare. Lo scopo del volume è quello di fornire, in forma sintetica, ma sufficientemente completa, informazioni sui principi nutritivi, sugli alimenti, sul fabbisogno energetico e nutrizionale e di indicare le linee di comportamento da seguire nelle scelte e nel consumo del cibo. Anche se principalmente rivolto ad insegnanti, sia della scuola di base, sia della scuola secondaria, a formatori e ad educatori, il libro può costituire un testo di studio, approfondimento, ampliamento disciplinare, utilizzabile dai più vari soggetti."" -
I nuovi mali dell'anima. Il disturbo borderline e narcisistico negli adolescenti
Ogni epoca storica è stata connotata dalla presenza di peculiari psicopatologie. Se oggi appaiono poco diffuse le forme di isteria sulle quali Freud ha fondato le sue teorie, è opinione corrente che si incontrano con sempre maggiore frequenza nuovi e più preoccupanti disturbi, ovvero quelli borderline e narcisistici. A tal fine, vengono esaminati gli studi compiuti a riguardo dai più importanti indirizzi psicodinamici - quello freudiano, adleriano e junghiano - nonché illustrati i miti ad essi collegati. Al contempo è riportata, in maniera più pragmatica, la descrizione dell'intervento analitico effettuato su due ragazzi, integrata dalla presentazione di alcuni loro scritti. Il risultato è un volume in cui si possono proprio ""toccare"""" le caratteristiche di questi disturbi e le problematiche, sia teoriche che pratiche, implicite nel lor trattamento."" -
New essays on David Hume
New Essays on David Hume presents a collection of contributions from eminent scholars who cover a wide range of Humean topics: philosophy, politics, religion and history. In winter 1967 the Italian philosopher Mario Dal Pra edited an international special issue of the ""Rivista di storia della filosofia"""" entirely devoted to Hume. After forty years, this new collection provides a new assessment. The volume is divided into four sections. The first opens with the question of naturalism and closes with scepticism. Moral philosophy is at the heart of the second section, which also deals with the relation between Hume and Hutcheson. The third spans from the History of England and how it was appropriated by de Maistre and Constant, to the American reception of Hume's work and its connection with American deism. The last section is devoted to the presentation of recent Humeana: the new scholarly edition of the Treatise and two edited volumes on Hume and on his European reception.Critical trends and fashions in Hume scholarship keep changing, and their complexity and richness should be valued. Contemporary scholarship shows a keener taste for specialization than it used to at the beginning of the last century. It has proved itself capable of treading new ground, enlarging our view and multiplying our impressions without renouncing depth and accuracy. This volume is a good reflection of the vividness and diversity of today's scholarship."" -
I nuovi marketing
Esiste una ricchissima letteratura, sia di tipo accademico che di natura divulgativa, sui grandi cambiamenti dell'economia connessi al ruolo della conoscenza e delle risorse immateriali, da una parte, e dei processi di globalizzazione, dall'altra. Tuttavia, a fronte dell'interesse nei confronti di tali cambiamenti, che stanno incidendo in modo radicale sulle caratteristiche dei nuovi beni e servizi offerti sui mercati e sulle modalità con cui vengono pensati, realizzati e forniti a livello internazionale, minore attenzione viene dedicata agli aspetti di marketing. In quest'ottica, nel presente volume si è cercato di analizzare come le leve di marketing vengono attualmente utilizzate - e soprattutto, come potrebbero essere eventualmente implementate con maggiore efficacia - in alcuni ambiti economici la cui rilevanza è cresciuta negli ultimi anni o che sono stati interessati da importanti cambiamenti tecnologici che hanno inciso, per esempio, sulle modalità di distribuzione, di acquisto o di fruizione. Le ricerche raccolte evidenziano che il ruolo del marketing sta marcatamente cambiando, tra gli altri, in alcuni mercati, come quello delle tecnologie e della conoscenza, in campo agroalimentare e in quello ambientale, nelle public utilities, nei beni culturali, nell'industria del benessere e nelle piccole e medie imprese. -
Organizzazione e progettazione formativa
La formazione rappresenta uno dei fattori decisivi della dimensione complessa e globale caratterizzante la contemporaneità. La sua organizzazione strategica, con la conseguente valorizzazione della risorsa umana, da cui proviene intelligenza plurima, creatività, allargamento problematico dei significati esistenziali e, quindi, capacità di dare risposta competente a bisogni emergenti, ma anche a vecchie e nuove povertà, incarna un potente segno di contraddizione. Si affrontano, da un lato, la tradizione educativa democratica, volta all'emancipazione, alla realizzazione di pari opportunità, all'etica della solidarietà e, dall'altro, la tecnocrazia pianificatrice dell'efficacia, dell'efficienza e della qualità al minor costo e con il massimo vantaggio. Per pochi, dato che la condivisione diminuirebbe il profitto. Nella tensione che accompagna il dibattito, rischiano di assumere connotazione ambigua concetti come società della conoscenza e termini come innovazione, o flessibilità, quando rispondono all'esigenza dello slogan e non alla necessità della chiarezza semantica, per interpretare il destino corrente dell'apprendimento umano. -
Intelligenza valorizzativa. Vedere la grande quercia nella ghianda
Le persone più creative e di successo possiedono una capacità insolita: sanno come ricontestualizzare la realtà per rivelare le possibilità nascoste anche nelle situazioni apparentemente meno promettenti. Tojo Thatchenkery e Carol Metzker definiscono questo talento unico ""intelligenza valorizzativa"""". Utilizzando esempi reali, per la prima volta gli autori descrivono in dettaglio questa capacità e spiegano come svilupparla in se stessi e nella propria organizzazione."" -
I sensi del viaggio
Concepiti separatamente per occasioni diverse, e presentati per la prima volta insieme, i testi di questo libro ruotano attorno ad alcune costanti tematiche che riguardano lo spazio, il viaggio, il senso, con una particolare attenzione per la prospettiva discorsiva e critica generata in ambito occidentale, per lo più anglosassone. Fu soprattutto inglese la conquista e la mappatura degli antipodi australi - una meta ""estrema"""", immaginata e mitizzata fin dall'antichità ma legata alle imprese di Cook e Darwin. Venivano soprattutto dall'Inghilterra i """"grandturisti"""" che nel '700 invasero l'Italia, eleggendola a meta d'eccellenza del Grand Tour e inventando tra l'altro un mercato dell'arte destinato a ridisegnare il paesaggio europeo. Fu il reverendo Gilpin a codificare il pittoresco, vera e propria piattaforma estetica per l'escursionismo settecentesco e per il nascente """"sguardo turista"""", come fu un tale Thomas Cook a inventare il viaggio organizzato (allora in treno), e a tracciare gli itinerari intercontinentali di quel Grand Tour ottocentesco che confermava l'idea di un viaggio che ha a che fare con il controllo dello spazio. Comunque lo si guardi e lo si racconti, il viaggio è sempre un modo specifico di occupare altri spazi - spazi di altri - un """"moto a luogo"""" per il quale si generano relazioni, incontri e scontri, negoziazioni e soprusi, discorsi. Quello che si inscrive in un viaggio è un senso mediato, che si costituisce all'incrocio tra antropologia e cultura, costruito dai molti sguardi e racconti degli indigeni e dei viaggiatori, e dai complessi discorsi generati e assorbiti tra passato e presente. E quando il transito accelera e le mediazioni si moltiplicano, come per le odierne società della mobilità radicale descritte negli ultimi capitoli, il discorso sui luoghi si addensa e il senso si fa mediatico, sino a creare una """"economia della trasgressione"""" o luoghi concettuali altrimenti impensabili, come nel caso della """"letteratura per l'aeroporto"""". Saturati gli spazi, colonizzati i luoghi, è con il tempo che gli odierni soggetti """"in transito"""" si trovano allora a combattere."" -
L' indagine statistica in campo sociale. Variabili e indicatori
La statistica sociale offre, nell'ambito di un procedimento di analisi organizzato secondo i principi della metodologia della ricerca sociale, i metodi quantitativi per descrivere e spiegare i fenomeni sociali. Il volume, pensato per corsi di Statistica sociale di base, si contraddistingue per la semplicità di linguaggio, la ricchezza di esemplificazioni, la generosità di spiegazioni, anche dei passaggi più elementari. L'impostazione della presentazione degli argomenti e gli esempi riportati lo rendono particolarmente adatto anche per chi si occupa di processi sociali, educativi, formativi o sanitari e desideri acquisire una conoscenza di base dei metodi quantitativi di analisi dei dati in campo sociale. Il testo non insiste su dimostrazioni matematiche, pertanto sono sufficienti le nozioni di base acquisite con gli studi della scuola secondaria superiore. Per presentare le tecniche più complesse, incluse la correlazione e regressione, l'autrice ha preferito far leva sulla capacità di intuizione. Il corso è orientato alla comprensione del significato delle operazioni, sul perché si sceglie uno strumento statistico anziché un altro e sull'interpretazione dei risultati, collocando l'indagine statistica in un ideale percorso di ricerca sociale. Una sezione del testo è dedicata agli indicatori sociali, alla loro costruzione ed analisi. -
Persone e innovazione. Idee ed esperienze concrete per promuovere il cambiamento attraverso il people management
Come promuovere l'innovazione nelle organizzazioni? Le organizzazioni pongono l'innovazione come priorità strategica, spesso senza riuscire a produrre risultati soddisfacenti e sostenibili. Questo volume si sviluppa intorno ad un'idea semplice e molte volte dimenticata: le persone rappresentano gli attori ideali per rendere l'innovazione una pratica concreta ed efficace nel tempo. Le strategie e gli interventi di people management (selezione, sviluppo organizzativo, sistema premiante e compensation, sviluppo delle competenze, development center, coaching, comunicazione e cultura organizzativa) possono infatti essere progettati efficacemente per fungere da abilitatori dell'innovazione nelle organizzazioni. Dopo aver introdotto il paradigma della complessità e le diverse tipologie di innovazione, il testo approfondisce il ri-orientamento delle leve di people management necessario per costruire un'organizzazione innovation centric. Particolare attenzione, inoltre, viene riservata all'approfondimento di due tipici freni all'innovazione: la cultura di gestione degli errori nelle organizzazioni e i meccanismi di percezione delle persone orientati al passato. Le considerazioni teoriche vengono infine confrontate (in un'ampia sezione dedicata con box e casi concreti) con l'opinione e l'esperienza di alcuni protagonisti aziendali, che riflettono sulle loro esperienze manageriali di gestione dell'innovazione all'interno di grandi gruppi multinazionali e italiani. -
Ventunesimo rapporto sull'occupazione in provincia di Trento
Il volume presenta il XXI Rapporto sull'occupazione in provincia di Trento (relativo all'anno 2005 e con prime indicazioni relative anche al 2006). Come è tradizione, il Rapporto dà conto della evoluzione del mercato locale del lavoro mediante la sintetica illustrazione dei principali dati relativi al periodo considerato, mediante alcuni approfondimenti tematici nonché mediante l'aggiornamento dell'appendice statistica. Benché il Trentino abbia sofferto, con specifico riferimento al 2004-2005, delle non favorevoli fluttuazioni di contesto che hanno pesato in particolare su alcune realtà dell'industria manifatturiera in senso stretto, la struttura del suo mercato del lavoro ha tenuto, dimostrando una buona capacità del sistema nell'attutire l'impatto di spinte negative e nello sfruttare con un buon grado di reattività i primi segnali di recupero, fin dal loro primo manifestarsi. Questa fase, qualora si volga lo sguardo alle performance dei primi mesi 2006 sembra in via di superamento. Paragonato al Nord-Est e ai singoli territori regionali (fatta salva la Valle d'Aosta e la provincia di Bolzano), il mercato del lavoro trentino nella media del 2005 presenta ancora il più basso tasso di disoccupazione, pari al 3,6%, e un tasso di occupazione che, con il 65,1%, vede la provincia di Trento collocata al quinto posto della graduatoria regionale e attestata su un valore equivalente a quello medio dell'EU dei 15. -
Produttori di stile. Lavoro e flessibilità nelle case di moda milanesi
Il sistema moda rappresenta uno dei principali biglietti da visita internazionalmente riconosciuti per Milano e provincia e tuttavia è un tema che, per quanto in gran voga sui media, rimane abbastanza sconosciuto nei suoi termini reali. Se l'economia dell'evento permea l'intera vita economica e sociale del capoluogo metropolitano, ancora poco si conosce su chi la produce, su quel mondo di imprese, professionisti e lavoratori che danno vita alla miriade di iniziative ed eventi creati per la presentazione delle collezioni del made in Italy. Chi sono i lavoratori che concorrono ad un impegno così straordinario? Qual'è il loro profilo professionale e contrattuale? Quali strumenti organizzativi sono utilizzati dalle case di moda per fronteggiare la flessibilità richiesta da un mercato già globalizzato? La ricerca presentata in questo secondo quaderno intende esplorare i contorni di questo mondo in veloce trasformazione, indagando concretamente la struttura e la realtà organizzativa interna alle imprese che operano nell'alta moda e considerandone le ricadute sulle dinamiche dei rapporti lavorativi interni. -
Il cluster biomedicale tra scienza e impresa in Friuli Venezia Giulia
Il biomedicale è un settore economico che, più di altri, realizza innovazioni capaci di impattare direttamente sulla qualità della vita delle persone. Negli ultimi anni, le imprese operanti nei settori delle scienze della vita hanno saputo guidare e applicare gli avanzamenti scientifici in aree disciplinari eterogenee come le nanotecnologie, le biotecnologie, le scienze dei materiali e l'informatica, per realizzare tecnologie, prodotti e servizi in grado di creare valore economico e di migliorare le condizioni di diagnosi e cura. I flussi di conoscenza attivati nel biomedicale rappresentano perciò un'esemplificazione evidente del concetto di trasferimento tecnologico: le scoperte scientifiche, le nuove tecnologie, il capitale umano di ricercatori e tecnici, danno origine a ricadute positive in ambito economico e sociale. Questo volume, frutto di un ampio e articolato lavoro di ricerca a cura dell'Osservatorio Economico del Centro di Biomedicina Molecolare, coordinato da Cristiana Compagno, indaga queste questioni con particolare riferimento alla realtà del Friuli Venezia Giulia, dove il biomedicale si sta affermando come specializzazione produttiva emergente, anche grazie all'avvio del Distretto Tecnologico per il supporto di iniziative ad alta intensità di imprenditorialità e innovazione. -
Qualità del lavoro, squilibri tra struttura qualitativa della domanda e dell'offerta di lavoro e strategie di apprendimento
Il fascicolo contiene vari saggi sulla qualità del lavoro e sugli squilibri tra struttura qualitativa della domanda di lavoro, in incessante cambiamento sotto l'influenza del processo tecnologico e organizzativo, e la struttura qualitativa dell'offerta di lavoro. Gli squilibri sono analizzati sia in termini di skill mismatches sia in termini di educational mismatches, per fissare infine l'attenzione sulle differenze nella richiesta (da parte del sistema produttivo) e la disponibilità (presso i lavoratori) delle competenze, intese come capacità/abilità a svolgere determinate funzioni produttive. Si tratta di saggi presentati alle riunioni annuali dell'AIEL, l'Associazione Italiana Economisti del Lavoro, nel settembre 2004 a Modena, e nel settembre 2005 a Roma. Essi presentano un esame approfondito e critico dei contenuti al riguardo suggeriti dalla letteratura di Economia del lavoro esistente, prevalentemente in lingua inglese, con alcuni tentativi di confronto delle ipotesi teoriche emergenti con la realtà italiana, quale può essere descritta e analizzata alla luce dei dati microeconomici di varia fonte (comprese alcune indagini sul campo). Tale lettura appare dunque opportuna per tutti coloro che, studiosi e operatori (a livello internazionale, nazionale, locale), hanno rilevanti compiti e responsabilità nel campo delle suddette strategie. -
Musica e occupazione. Indagini e prospettive nel territorio alessandrino
Quali prospettive occupazionali oggi per il musicista? Compositori, musicologi, giuristi ed economisti delineano percorsi didattici e lavorativi nell'ottica attuale di una conciliazione tra orientamento scolastico e offerta occupazionale. La realtà alessandrina diviene così campione di un'indagine sulle prime ricadute della Riforma universitaria (legge 508/99), svolta attraverso l'analisi dei dati relativi all'istruzione superiore di I e II livello del recentissimo percorso di studi e l'elaborazione di interviste e questionari compilati da 78 diplomati del Conservatorio statale di musica ""Antonio Vivaldi"""". L'impatto con la professione raramente è preparato da esperienze che supportino l'ingresso nel mondo lavorativo, mentre a studi severi e selettivi fa seguito frequentemente la totale disattenzione delle istituzioni. Lo studio ripercorre quindi storicamente il binomio istruzione musicale-istituzioni teatrali nei secoli passati, per concludersi analizzando le tipologie contrattuali presenti oggi nelle istituzioni teatrali alessandrine, le scelte di cartellone dei maggiori teatri e la ricaduta del rapporto tra potere politico e direzione artistica sulla gestione e sulle scelte di cartellone."" -
Verso una nuova cultura amministrativa? Il caso del MIPAF tra innovazioni e resistenze organizzative
La pubblica amministrazione italiana rientra ancora nei parametri delineati da Max Weber nell'elaborazione dell'idealtipo burocratico? Questo lavoro cerca di interpretare alcune dinamiche recenti del pubblico impiego, per comprendere se sia in atto - anche in questo settore, storicamente molto ""conservatore"""" e poco permeabile alle riforme - una transizione """"post-moderna"""", o quantomeno un processo di allontanamento dal modello """"modernista"""" dell'amministrazione pubblica, formulato per la prima volta dal sociologo tedesco. Il libro tratteggia brevemente i passaggi fondamentali della transizione culturale dal """"progetto della modernità"""" al """"puzzle post-moderno"""", facendo esplicito riferimento anche alle recenti riforme concernenti il pubblico impiego in Italia. Passando """"dalla teoria alla prassi"""" analizza alcune iniziative prese dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) in linea con le direttive e le esigenze di un'amministrazione di nuova concezione: più flessibile, più efficace ed efficiente e più attenta tanto alla soddisfazione dell'utente esterno, quanto a quella dei propri dipendenti; il tutto basato prevalentemente su un nuovo modello organizzativo e su un ruolo prioritario della comunicazione esterna ed interna. Non mancano i parallelismi con il mondo aziendale, spesso precursore delle nuove tendenze di riforma dell'organizzazione del lavoro.""