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Storia criminale. La resistibile ascesa di mafia, 'ndrangheta e camorra dall'Ottocento ai giorni nostri
Cosa lega la mafia alla 'ndrangheta e alla camorra? Si tratta solo di atteggiamenti culturali o di vere o proprie organizzazioni con tanto di gerarchle, cerimonie di affiliazioni, regolamenti interni ecc. ? Questo libro di Enzo Ciconte ricostruisce la storia delle tre più potenti organizzazioni criminali italiane (senza tuttavia tralasciare le altre) dimostrando come vi siano alla base dei caratteri comuni che consentono di considerarle come un unico fenomeno che si esplia secondo modalità e forme diverse. -
Parco del Reventino. Guida storico-naturalistica ed escursionistica al gruppo dei monti Mancuso, Reventino, Tiriolo e Gimigliano
Questo libro è dedicato a una piccola-grande area montuosa del Sud Italia. Piccola perché meno vasta e meno nota anche degli altri principali massicci montuosi, anche calabresi, divenuti parchi nazionali. Grande perché comprende 19 comuni, contiene straordinarie bellezze naturali: monti con panorami che spaziano sino alla Sicilia e al Pollino e abbracciano in un sol colpo d'occhio i due mari, boschi atavici, alberi monumentali, grandi valli, gole e canyon fluviali, cascate, monumenti di roccia, borghi solitari e arroccati, architetture rurali, contadi. Vi è perfino una vecchia ferrovia a scartamento ridotto che la attraversa da parte a parte, una delle ultime rimaste funzionanti in Italia. Preceduta da una prefazione di Fulco Pratesi, la guida offre una disamina della storia, degli ambienti naturali, della flora, della fauna e dei problemi di conservazione e sviluppo dell'area. -
Il liberalismo di Luigi Einaudi o del buongoverno
Questo libro si propone di qualificare teoreticamente il senso e il modo in cui Luigi Einaudi, ""compositore di prediche inutili"""", riattualizza il mito del buongoverno alla luce della portata dirompente dell'economico per la modernità e dei suoi effetti sul giuridico, il politico e l'etico. Il tentativo che egli compie è quello di fondare nuovamente le istituzioni liberali compromesse dalla Grande guerra e in seguito sconvolte dal fascismo. Riprendendo il filo del buongoverno, Einaudi tesse così l'ordito e la trama di una figura che precede e trascende i tòpoi e le categorie del suo pensiero, e che, a un tempo, li tiene assieme, assurgendo a immagine sintetica e fondativa della società liberale, nonché del suo stesso liberalismo. Il liberalismo di Luigi Einaudi o del Buongoverno è la ricostruzione di una """"visione del mondo"""", dell'""""uomo"""" e della """"libertà"""", visione che ha a cuore la tutela di quel """"bene supremo che è la libertà dell'uomo"""", ma che sostiene anzitutto la causa delle """"libertà concrete"""" affinchè ciascuno di noi possa """"continuamente rompere la frontiera del noto, del già sperimentato, e muovere verso l'ignoto ancora aperto all'avanzamento materiale e morale dell'umanità""""."" -
Il déjà vu
Il déjà vu è la sensazione di aver vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando. Quest'esperienza è accompagnata da un forte senso di familiarità, ma di solito anche dalla consapevolezza che non corrisponde a un evento reale. In alcuni casi c'è una ferma sensazione che l'esperienza sia ""genuinamente accaduta"""" nel passato. Questo libro presenta in sintesi le teorie e i risultati empirici raccolti dall'indagine e dalla letteratura scientifica sul déjà vu, spaziando dalla psicologia alla filosofia, dalla neurologia alla narrativa. Fornisce, inoltre, le chiavi per approfondire le ricerche su questo fenomeno così diffuso ma allo stesso tempo cosi misteriosamente ignoto."" -
Teorie del capitale sociale
Il capitale sociale è un concetto recente. Inizialmente impiegato per esaltare la funzionalità delle reti di solidarietà localizzate, nelle ultime due decadi esso è servito per spiegare una serie ampia di fenomeni sociali, talvolta anche molto diversi. Il suo significato è però ancora avvolto da un certo alone di indeterminatezza. Il capitale sociale è un rebus semantico nel quale irriducibili dicotomie - individuo e struttura, micro e macro livello della società, utilità e legame sociale - convergono e si intrecciano con alterne vicende. Da qui l'obiettivo del volume, ricostruire i vari significati di capitale sociale a partire da quegli autori considerati, da chi scrive, ""originari"""" nelle accezioni: P. Bourdieu, J.S. Coleman, N. Lin, R.D. Putnam e, in Italia, P. Donati. Si tratta di significati spesso discordanti tra loro e per certi versi perfino assoggettati alle personali esigenze di ricerche, ma anche meglio valutabili - questo è l'apporto del volume - se esaminati dentro il programma di ricerca, dal quale ciascuno è scaturito."" -
Il conservatorismo russo e i suoi critici
La Russia ha sempre coltivato una sorta di ""tentazione autocratica"""". Lungo la storia del pensiero politico russo infatti sono stati molti i pensatori che hanno teorizzato che la Russia può prosperare solo sotto un regime autocratico. Il libro di Pipes costruisce un ritratto del pensiero conservativo russo, dei timori di disintegrazione dello stato e delle varie teorie alternative che nel frattempo si è cercato di elaborare."" -
Individualismo, mercato e storia delle idee
L'individualismo è il tema centrale di questo volume. E lo è anzitutto per ragioni metodologiche. L'autore utilizza infatti il metodo individualistico, ritiene cioè che i fenomeni sociali debbano essere spiegati mediante il ricorso alle azioni individuali: perché ad agire sono sempre e solo gli individui, che ovviamente pongono in essere un processo intersoggettivo di co-adattamento e di aggregazione delle loro azioni. L'individualismo non è però solo un metodo. È anche un modello di vita sociale, basato sulla libertà individuale di scelta. E l'autore indaga qui sulle condizioni storico-sociali che lo rendono possibile (o impossibile); si sofferma sui suoi presupposti gnoseologici e il suo habitat normativo; illustra il nesso fra fallibilismo, mercato e democrazia liberale; getta luce sulle cause politiche delle crisi economiche. Prende in tal modo corpo un volume che ""cattura"""" le prevalenti caratteristiche della società di mercato, la cui capacità di sviluppo (e di irradiazione) risiede esattamente nell'istituzionalizzata mobilitazione di risorse e conoscenze individualisticamente detenute: un processo sociale che si traduce in un'irrefrenabile esplorazione dell'ignoto e in una permanente correzione degli errori. Il che mostra che l'individualismo, diversamente da quel che comunemente si crede, da vita a un'estesissima forma di cooperazione sociale."" -
Il Sud in bilico
Il volume offre una panoramica della governance del sistema degli incentivi alla ricerca industriale nelle aree sotto-utilizzate, con un ampio esame sull'efficacia dei singoli strumenti di intervento, a partire dai dati disponibili presso gli organismi erogatori delle agevolazioni, spesso inediti o non organicamente noti, comunque autonomamente elaborati. Nello stesso tempo, nelle pagine dell'opera si allarga lo sguardo verso i risultati complessivi delle politiche ordinarie per il Sud, varate dopo l'esperienza della Cassa per il Mezzogiorno e la fine dell'Intervento Straordinario. -
L' arte della cura. Scritti in onore di Lucia Zannino
Realizzato in onore di Lucia Zannino, Segreteria generale della Fondazione Lelio e Lisli Basso - ISSOCO e dell'Associazione delle istituzioni culturali italiane, il volume raccoglie studi e interventi riconducibili a molti dei temi attraversati dal suo percorso di vita e di lavoro. L'ampia rete di amici e di colleghi, solo in parte presente nel volume, ha voluto così testimoniare la stima e l'affetto per lei. -
Dalla memoria alla storia. Esperienze educative e questioni teoriche. Con DVD
"Dalla Memoria alla Storia"""" è il titolo comune a questo libro e al film che lo accompagna. Entrambi nascono da un'esperienza didattica alquanto singolare, un percorso che ha inteso verificare l'apporto specifico della memoria allo studio della storia e alla formazione degli studenti. Il momento centrale di tale percorso è stata la raccolta delle memorie familiari in relazione agli eventi della Seconda guerra mondiale. Tale pellegrinaggio nella memoria si è poi trasformato in un viaggio nella storia attraverso la visita nei luoghi dello sbarco in Normandia. La testimonianza di questo viaggio fornita dal film è affiancata da alcune interviste raccolte degli studenti nel corso della loro ricerca da alcuni contributi scientifici che affrontano di petto la questione del rapporto tra storia e memoria, andando oltre dualismi e contrapposizioni alla ricerca di una prospettiva integrativa. Tali saggi rispecchiano le collaborazioni che si sono costituite nel tempo intorno alla rete Storia e Memoria: II Comitato per la Foresta Mondiale dei Giusti di Gabriele Nissim, il Museo di Auschwitz-Birkenau e l'Istituto di Storia """"Nicolai lorga"""" dell'Academia Romena di Bucarest." -
Etica del corpo tra medicina ed estetica
Ancora un libro sul corpo: perché? Perché al corpo oggi è assegnato un ruolo di primo piano nella scena della cultura, della politica, dei vissuti individuali. Ma questo protagonismo non lo ha reso più trasparente, ossia più comprensibile nel suo significato, anzi. Come accade con le realtà che si osservano da una distanza troppo ravvicinata, il corpo sembra perdere le giuste proporzioni sotto la lente della medicina, che rischia di considerarlo come semplice organismo - corpo fisico - e dell'estetica, che lo guarda come immagine, pura apparenza. Nell'uno e nell'altro caso, il corpo diventa un qualcosa da sottoporre a controllo e da modificare, nel tentativo di sottrarsi ai limiti del corpo paziente, in modo da dilatare infinitamente il desiderio individuale, di salute, di giovinezza, di bellezza, di vita o di morte. Ma la radicale concentrazione sul corpo porta inevitabilmente alla riduzione del mondo, che finisce per circoscriversi alle esigenze e ai vissuti soggettivi del solo corpo: da qui l'impoverimento delle relazioni personali. Occorre pertanto un'etica del corpo per saper accettare quella sua passività non evitabile o, meglio detto, per saper trasformare la passività in pazienza. Solo attraverso la pazienza, si riesce a decifrare il senso della vulnerabilità e addirittura a imparare da essa. Un'etica del corpo diventa pertanto anche una pedagogia del corpo, guida a quella realizzazione di sé inseparabile dalla crescita nella libertà responsabile. -
La grande depressione
Questo volume è un prezioso strumento di decifrazione della Grande Depressione, uno dei più inquietanti fenomeni del Novecento. Quella gravissima crisi economica e sociale viene ""letta"""" e """"riletta"""" da varie prospettive, che insieme convergono verso la smentita dell'imputazione corrente. E non è più il puntuale portato del """"perverso"""" funzionamento del sistema capitalistico. L'impianto teorico utilizzato da Murray N. Rothbard è quello proprio della Scuola austriaca di economia, in cui la teoria del ciclo economico è parte di una più estesa critica dell'interventismo statale. La Grande Depressione diviene cosi l'esito di una lunga e sistematica politica interventistica, di cui fu prevalente paladino il ceto politico e a cui aderirono operatori economici in cerca di """"privilegi"""" e insospettabili economisti. L'opera di Rothbard permette di individuare i molti errori di ieri. E getta luce sugli aspetti salienti dell'attuale crisi finanziaria internazionale."" -
Un laico, oggi, nelle vie del cristianesimo. Una galoppata attraverso il '900
È un libro che descrive, con passaggi introspettivi di rara efficacia e di intensa passione e spiritualità, la solitudine e il tormento di molti laici che, provenienti da esperienze lontane, rifuggono dalle mistificazioni del nostro tempo e sono alla ricerca di nuovi ancoraggi a cui ormeggiare le loro speranze. Si sviluppa così un percorso storico particolarmente sofferto lungo l'arco del '900 che attraversa attese miracolistiche e delusioni cocenti e che va alla scoperta di un uomo nuovo che privilegi l'essere invece dell'apparire, sulla cui fede e ragione dovrà poggiare il futuro di un pianeta che sia riconciliato con i valori che esaltano la dignità della vita. -
Che cos'è l'Occidente?
Il termine Occidente, da semplice coordinata geografica, ha finito col tempo per connotare un preciso sistema economico, sociale e religioso. È tuttavia lecito chiedersi se questa identificazione abbia davvero motivo di esistere, se cioè dietro tale nome vi sia una ""entità"""" o se esso non finisca unicamente per significare l'insieme di tutto quello che non è Oriente. Il libro di Nemo offre precise risposte a queste domande formulando una rigorosa definizione di ciò che in realtà è l'Occidente. Il filosofo francese vede l'Occidente come il frutto di una evoluzione dello spirito strutturata in cinque momenti chiave: l'invenzione della città e della scienza da parte dei Greci, quella del diritto privato e dell'umanesimo da parte del mondo latino, la profezia etica ed escatologica della Bibbia, la rivoluzione papale dei secoli XI e XIII e infine l'insieme delle grandi rivoluzioni democratiche moderne. Questi cinque stadi evolutivi hanno prodotto un cambiamento senza precedenti nei rapporti della specie umana nel suo complesso con l'ambiente circostante. Da qui i tratti universali della civiltà occidentale che consentono di individuarne le specificità e le differenze che esistono rispetto ad altre civiltà, in particolare con quella orientale di fede islamica."" -
La persona in san Tommaso D'Aquino. Gli inediti apporti tommasiani per una fondazione cristologica e metafisica della relazione in antropologia
All'interno della teologia contemporanea il libro offre un dettagliato saggio di teologia tommasiana in ordine al grande tema della relazionalità della persona: argomento assai delicato per le varie implicazioni morali che possiede. L'autore rileggendo in modo ""inusuale"""" le fonti dell'Angelico getta luce sull'odierna analisi circa questa dimensione della persona. La rilevanza contemporanea della relazione ha suggerito un ritorno a Tommaso d'Aquino per verificare la possibilità di una sua collocazione nell'ontologia della persona. La chiave di lettura cristologia usata per comprendere l'antropologia tommasiana consente di entrare in modo ancor più penetrante nel pensiero del grande Dottore medioevale. La presente ricerca offre un contributo inedito di questo genio della teologia cattolica che risulta assai utile per il superamento di alcune difficoltà teoretiche nella teologia contemporanea. Le relazioni intersoggettive, lette e comprese alla luce del principio di causalità, hanno per Tommaso peso tutt'altro che accidentale. Una lettura di Tommaso libera da pre-comprensioni, che lo vorrebbero prigioniero di una metafisica statica ed asfissiante, ridona lo spessore speculativo dell'opera d'inculturazione della fede che egli operò consentendo di superare, in modo rigoroso, l'empasse circa la valenza ontologica della relazione."" -
La grande Italia marittima. La propaganda navalista e la Lega navale italiana (1866-1918)
Protagonista di questo libro è il navalismo, un movimento culturale e politico che elaborò e propagandò il mito della ""Grande Italia marittima"""" come chiave interpretativa e come modello di rappresentazione della nazione e del suo ruolo nel contesto internazionale. Se ne ricostruisce la storia a partire dall'evento """"originario"""" dell'umiliante sconfitta navale di Lissa del 1866, attraverso le sue proteiformi manifestazioni dell'ultimo trentennio dell'Ottocento, per poi concentrare la narrazione sulla più importante esperienza associativa, la Lega navale italiana, di cui si seguono le vicende fino al primo conflitto mondiale. Con l'ausilio delle fonti d'archivio, della stampa e della letteratura dell'epoca si indagano i coefficienti che mutarono la stessa percezione del mare nel suo rapporto con il processo di nation building."" -
Quaderni degasperiani per la storia dell'Italia contemporanea. Vol. 1
"I quaderni degasperiani per la storia dell'Italia contemporanea"""", a cura di Pier Luigi Ballini, sono una nuova iniziativa della Fondazione Alcide De Gasperi per favorire una migliore, più approfondita conoscenza di De Gasperi e del suo tempo. Con i Quaderni si intende contribuire, in un largo arco tematico e cronologico, alla migliore conoscenza del pensiero e dell'opera degasperiani con la pubblicazione di carteggi e di altra documentazione inedita, di saggi e di note storiografiche per favorire un rinnovato dibattito sull'Italia contemporanea. Le ricerche archivistiche già avviate, in Italia e all'estero, sul movimento cattolico """"dall'opposizione al governo"""", sulla formazione di De Gasperi e sul suo impegno giovanile, sulla sua attività politica prima e dopo il fascismo consentiranno così - in un quadro europeo di temi e di riferimenti - approfondimenti sull'economia, sulla società e sulla cultura del secolo appena trascorso, sulle decisive scelte di politica internazionale da lui compiute, sulla sua politica europeistica, lucidamente anticipatrice, tenendo anche conto del più aggiornato dibattito storiografico. L'Italia, fra la fine dell'Ottocento e il primo cinquantennio del secolo appena trascorso, e la """"nostra patria Europa"""" saranno dunque al centro delle ricerche e delle riflessioni che i Quaderni proporranno." -
Ernesto Rossi. Un democratico europeo
Ernesto Rossi (1897-1967) è una delle più interessanti figure che l'Italia contemporanea annovera nella tradizione antifascista, liberal-democratica, laica e federalista europea. Il contributo di autori di diversa generazione e provenienza (storici, economisti, critici letterari, giornalisti, politici, rappresentanti delle istituzioni) offre un'ampia panoramica sui diversi aspetti del suo percorso biografico, intellettuale e politico (dall'antifascismo alla battaglia per gli Stati Uniti d'Europa; dalle proposte di ""abolire la miseria"""" all'impegno per un'Italia più civile attraverso l'attività di militante politico, manager pubblico, economista, pubblicista, scrittore e promotore culturale), approfondendo aspetti poco noti e aprendo nuove prospettive di ricerca su un pensiero ancora vivo e attuale."" -
Cucina creativa calabrese
Antonio Abbruzzino è un autentico rappresentante della cucina calabrese nel mondo. Con gusto interpreta la tradizione gastronomica locale, rivisitandola in chiave contemporanea. È componente titolare del ""Team Italia"""", la Nazionale Italiana Cuochi, con la quale ha vinto sette medaglie d'oro."" -
Notai e notariato in Calabria in età moderna
Il libro, grazie ad una ricerca condotta su fonti documentarie per lo più inedite, mette in luce il ruolo dei notai e del notariato nella Calabria di Età Moderna (secoli XVI-XVIII). Emergono così la figura ed i compiti del tutto singolari ed estesi che questi pubblici ufficiali hanno esercitato per secoli nella regione e nell'intero Mezzogiorno. La loro mediazione sul piano dei rapporti fra i privati, e fra questi e le istituzioni, rappresentò un fondamentale supporto e un sicuro punto di riferimento all'interno della società meridionale di antico regime. I calabresi hanno ritrovato nel notaio una delle poche figure su cui poter fare affidamento nel difficile cammino verso il progresso. Pur con taluni limiti, il notariato del Regno di Napoli ha offerto un contributo di indubbio valore all'intera collettività, colmando quei vuoti istituzionali che l'organizzazione politico-amministrativa dello Stato napoletano talvolta palesava. La vita privata, le relazioni sociali, la mentalità ricevono nuova luce dall'operato di questa figura professionale, presente anche nei centri minori; senza contare che alcuni dei documenti notarili pubblicati nel libro mostrano straordinariamente dal vivo uno spaccato della vita quotidiana e della cultura materiale calabrese.