Sfoglia il Catalogo ibs033
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2361-2380 di 10000 Articoli:
-
La città nella scienza politica americana
La città costituisce un'occasione per la scienza politica americana. L'analisi del processo politico urbano delinea elementi di teoria politica innovativi, che cambiano la disciplina, con una produzione scientifica che appassiona, che fuga ogni dubbio sull'utilità e la bellezza della ricerca accademica. Ma, gli Stati Uniti sono anche una Nazione di città. Studiare la politica locale e i programmi di politica pubblica che interessano le città e le aree metropolitane significa entrare nel vivo dell'attualità politica della Nazione. Il contrasto alla corruzione e alla povertà rappresentano due sfide per il federalismo Americano tra gli anni '50 e '70, con risultati altalenanti e molte conseguenze future, costituendo un mondo di esperienza cui l'Italia potrebbe ancora guardare. -
Denaro
A Carl Menger si devono acquisizioni scientifiche di grande rilievo, sempre caratterizzate da straordinaria originalità. Quello monetario è uno dei problemi su cui egli ha applicato il suo ingegno. Ha infatti scritto una lunga voce enciclopedica, nella quale ha impiegato la teoria delle conseguenze inintenzionali delle azioni umane intenzionali. Ha così mostrato il processo che, senza la programmazione di alcuno, ha generato il ""denaro"""", un mezzo che ha aperto la strada allo sviluppo e alla intensificazione della cooperazione sociale. Sulle spalle di Menger, è salito Georg Simmel, la cui grande opera sulla filosofia del denaro ha come sua imprescindibile base il lavoro mengeriano. Ma la stragrande maggioranza degli economisti ha colpevolmente trascurato Menger. E non si è resa conto dei disastrosi esiti dell'assorbimento del denaro, prodotto spontaneo della cooperazione volontaria, da parte dello Stato. Un fenomeno sociale si è allora trasformato in fenomeno politico. È nata la banca centrale e la moneta nazionale. Si sono creati i presupposti di una svalutazione permanente e delle crisi periodiche, che sono il puntuale portato delle decisioni di politica monetaria: tutte vicende che Menger aveva prefigurato con largo anticipo. Prefazione di José Antonio de Aguirre e di Lorenzo Infantino."" -
Alla frontiera. Confini e documenti di identità nel Mezzogiorno continentale preunitario
Nella prima metà dell'Ottocento furono due i processi che, profondamente intrecciati l'uno con l'altro, contribuirono a trasformare il Mezzogiorno continentale in un territorio per la prima volta soggetto al pieno controllo dell'apparato statale. Il primo si espresse nella radicale ridefinizione amministrativa dello spazio interno del Regno, così come nella stabilizzazione del suo unico confine di terra, ovvero quello con lo Stato Pontificio. Il secondo si concretizzò invece nell'affinamento delle procedure di sorveglianza delle frontiere e di controllo del movimento delle persone, alle quali venne imposto di munirsi di inediti documenti di riconoscimento individuale nel momento in cui decidevano di mettersi in viaggio. E tuttavia, non si trattò in alcun modo di un processo unilaterale, dal momento che le istituzioni deputate al controllo del territorio, in primo luogo la polizia, furono costantemente poste a confronto con preesistenti pratiche sociali dello spazio. Lasciando affiorare dalle carte d'archivio storie di passaporti scambiati e venduti, di creazione e disvelamento di identità fittizie, di controversie territoriali dalle radici secolari, il libro ricostruisce i modi in cui, attraverso un'interazione dialettica tra istituzioni e società, il Mezzogiorno preunitario prese parte a quei processi costitutivi di una moderna statualità, che erano all'epoca in atto su scala europea. -
Francesco Saverio Nitti. Un profilo
Francesco Saverio Nitti è una figura di sorprendente modernità, mai abbastanza ricordata e rimeditata. Uomo di Stato, liberale riformatore e avverso agli ideologismi, intellettuale eclettico e positivista nell'età dell'idealismo, scienziato delle finanze in rottura con i dogmi del suo tempo e impegnato su problematiche tuttora aperte, ha testimoniato con la sua vita e lasciato nelle sue opere tesori di passione e intelligenza che è utile ripercorrere. Sull'uomo, sul politico, sullo scienziato sociale, sul riformatore delle istituzioni questo volume intende dare un sintetico quadro di ricostruzione e analisi, offrendo anche un brevissimo florilegio di scritti nittiani che testimoniano valore e attualità di tante battaglie politiche e intellettuali. -
Guerra fredda e interessi nazionali. L'Italia nella politica internazionale del secondo dopoguerra
L'epoca successiva alla Seconda guerra mondiale marca una netta discontinuità rispetto alle fasi precedenti della politica estera italiana. Tuttavia, passata la fase dell'emergenza e della scelta di campo, riemersero alcune caratteristiche costanti della nostra diplomazia. Delineata la cornice in cui l'Italia dovette inserirsi, il sistema bipolare della Guerra fredda, il volume descrive la fase della cobelligeranza, la prima della ricostruzione della politica estera italiana dopo la cesura del 1943, le vicende della frontiera orientale, emblematiche della mancata sintonia tra gli interessi nazionali e le attese dell'Italia da un lato e la prospettiva dei nostri maggiori alleati dall'altro, due dei ""tre cerchi"""" della politica estera italiana, l'altlantismo e la politica mediterranea. Il tentativo di conciliare una rigorosa fedeltà atlantica con iniziative nell'area mediterranea di tradizionale interesse per la diplomazia italiana diede luogo, in particolare con il neoatlantismo, a una fase particolarmente dinamica, che per certi versi può ricordare appunto quella dell'inizio del XX secolo, che aveva visto la politica estera italiana muoversi tra alleanze e amicizie."" -
Gli «stati» feudali nel regno di Napoli. Economia società e governo del territorio in età moderna
Il volume indaga la consistenza, il funzionamento e il ruolo degli stati feudali del Regno di Napoli in Età moderna soffermandosi, in modo particolare, su alcune aree periferiche del territorio nelle quali può essere colto, con maggiore evidenza, il rapporto in apparenza incompatibile, a volte di contrasto ma anche di stretta collaborazione, fra la feudalità, le municipalità e il potere centrale. Dalla ricerca, basata su una vasta e originale esplorazione archivistica, emerge che le vicende di numerosi stati feudali hanno rispecchiato, in più di una occasione, momenti determinanti della complessa costruzione dello stato moderno nel Regno di Napoli. Oltre ad operare un confronto fra le diverse realtà del baronaggio regnicolo, l'indagine penetra virtualmente in uno stato feudale in età moderna, osservandone dall'interno la struttura, le risorse, l'organizzazione delle attività produttive nonché l'articolazione dei rapporti fra le istituzioni feudali e quelle civiche e le dinamiche sociali interne, non tralasciando neppure l'andamento dei delicati rapporti fra il potere feudale e la nobiltà locale in seno alle varie comunità. -
La catastrofe della politica nell'Italia contemporanea. Per una storia della Seconda Repubblica
La catastrofe della politica che dà il titolo al volume è quella avvenuta in Italia negli ultimi anni, quando sempre più l'etica e il diritto hanno sottratto spazi alla politica, senza peraltro che il rispetto delle leggi e la moralità pubblica e privata ne abbiano tratto particolare giovamento. La torsione etico-giudiziaria della politica è stata certamente legata alla peculiarità di una seconda Repubblica incentrata sulla ""guerra civile fredda"""" tra berlusconismo e antiberlusconismo. Ma a ben vedere precede la discesa in campo di Berlusconi e anche la stessa stagione delle inchieste chiamate a far pulizia nel verminaio di Tangentopoli. Attraverso un'analisi originale delle trasformazioni subite dalla cultura politica del Paese negli ultimi decenni, l'autore analizza le ragioni profonde della situazione di stallo e di impotenza in cui la politica italiana si trova ormai da molti anni."" -
Le origini del conflitto. I partiti politici, la magistratura e il principio di legalità nella prima Repubblica (1974-1983)
Il rapporto, spesso conflittuale, tra partiti e magistratura è stato uno degli elementi maggiormente significativi nella polemica politica e nello sviluppo del dibattito pubblico sull'equilibrio dei poteri in Italia degli ultimi venti anni. Questo saggio, che propone una ricerca delle origini di questo scontro usando il metodo dell'analisi storica, individua nella metà degli anni Settanta il momento in cui l'azione della magistratura comincia ad avere un'influenza significativa sulle dinamiche politiche. In questo stesso decennio, secondo le interpretazioni prevalenti nella storiografia contemporanea, si manifesta una profonda crisi di rappresentanza che caratterizza il sistema dei partiti e che raggiungerà il suo culmine nel biennio 1992-1993, sullo sfondo di ""Tangentopoli""""."" -
Il lungo regno. Vita avventurosa di Federico III, re di Sicilia
Pochi sovrani hanno avuto la fortuna di godere di un così vasto e convinto consenso come quello di cui godette Federico III d'Aragona, re di Sicilia. Su di lui ricadono le conseguenze della rivolta del Vespro ed è proprio lui che, per circa quarant'anni è costretto a guerreggiare per difendere la Sicilia dagli Angioini. Federico, che a buona ragione viene considerato il fondatore della ""Nazione siciliana"""", si inserisce da protagonista nel complesso conflitto che vede contrapposti la Chiesa e l'impero. La sua determinazione nel non piegarsi alle imposizioni del Papato lo porta, nonostante talune ambiguità, a essere riconosciuto come il leader del ghibellinismo italiano. La Sicilia, che dopo la fine del regno normanno si era ridotta a periferia dell'impero, con Federico torna ad essere centrale nell'assetto geopolitico del Mediterraneo. Principe illuminato, rispettoso degli assetti istituzionali talora manifesta comportamenti contraddittori: protegge gli eretici fraticelli ma, nello stesso tempo, mostra estrema durezza nei confronti delle comunità ebraiche presenti nell'isola. A lui si devono tutta una serie di disposizioni tese a regolare il difficile rapporto fra il sovrano e i baroni siciliani. La storia di questo generoso sovrano, coperta dall'oblio, appare estremamente utile per capire le vicende che hanno interessato l'Italia e la stessa Europa in un tempo di grandi mutamenti quale fu il XIII secolo."" -
La polizia sanitaria: dall'emergenza alla gestione della quotidianità
La sanità è stata da sempre una costante preoccupazione per qualsiasi società. Non stupisce pertanto che ovunque, da epoche molto risalenti, si riconoscano istituzioni volte a tutelarla e apparati cui era affidato il compito eli controllare i comportamenti della popolazione. Tutelare la sanità pubblica voleva dire salvaguardare uomini e animali dalle epidemie, ma significava anche igiene pubblica, qualità delle derrate alimentari, salute individuale. Un mondo di grande interesse che i saggi qui pubblicati affrontano dal Medioevo all'età contemporanea, portando l'attenzione tanto sui momenti di emergenza (gestione delle epidemie) quando sull'organizzazione e il controllo della quotidianità, nella consapevolezza che attraverso le misure di polizia sanitaria si sia svolta una delle massime operazioni di disciplinamento sociale. -
Rischi, paure e ricerca di certezze nella società contemporanea. Un punto di vista interdisciplinare
I contributi presenti in questo volume offrono uno sguardo interdisciplinare al tema del rischio, delle paure ad esso associate e della spesso conseguente ricerca di certezze rispetto ad esso. L'analisi di tali aspetti è utile sia a proporre alcuni spunti di riflessione di natura epistemologica che a stimolare un proficuo confronto nell'ambito della ricerca sociale anche al fine di fornire alcune chiavi di lettura della crisi contemporanea. I saggi qui raccolti sollevano diverse problematiche: da quella dell'importanza di rischiare nella ricerca scientifica, al ruolo della previsione nella scienza, a quella della prevenzione effettiva rispetto ai diversi rischi, all'illusione della previsione alla luce della rapidità degli sviluppi tecnologici, alle contraddizioni della società contemporanea alla luce dei nuovi rischi prodotti dall'uomo. -
Peperoncino amore mio. Storia, botanica, medicina, gastronomia segreti e misteri della spezia più amata del mondo
Sono milioni in tutto il mondo gli innamorati del peperoncino. Insaporisce le pietanze, mette allegria e fa bene alla salute. Ma da quanto tempo l'uomo lo conosce? Da dove è arrivato in Europa? Quante varietà ci sono? Si può coltivare in casa? Perché è piccante? Come si misura e come si spegne il bruciore? Qual è il consumo giusto? Per accendere l'eros bisogna mangiarlo o ""cospargerlo sulle parti""""? Come lo celebrano gli artisti e i poeti? È vero che combatte il dolore e il cancro? Scaccia veramente il malocchio? Quando compare nei primi ricettari? A queste e tante altre domande risponde """"Peperoncino amore mio"""" di Enzo Monaco, calabrese doc, appassionato amante del diavolillo, da vent'anni presidente dell'Accademia del peperoncino. Una vera e propria Bibbia, indispensabile per sapere tutto sulla spezia più amata del mondo. Con cento ricette d'Autore, le preferite da Totò, Eduardo, Hitchcock, Armstrong e Ancel Keys. Assieme ai reportage dei festival più belli d'Europa. E per approfondire, gli interventi degli esperti più famosi del mondo, da Fernando Cabieses a Dave De Witt, il Papa del peperoncino. Tutto in trecentotrentasei pagine. Con centinaia di fotografie a colori."" -
Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria
Pregiudizi secolari gravano sulla Calabria, la regione ""più a sud del Sud"""" come scrive l'autore nella prima parte di questo libro. Calabria, la malfamata: per via del brigantaggio prima e della criminalità organizzata dopo. Ma anche terra di assistenzialismo, sprechi, arretratezza, sottosviluppo, malgoverno, omertà, indolenza, ignavia. Due scuole di pensiero si affrontano da anni. Da un lato chi considera la Calabria una terra irredimibile, in cui tutto è 'ndrangheta, malaffare, malapolitica e quant'altro. Dall'altro chi considera la Calabria vittima di secoli di malgoverno e propugna, per reazione, una falsa retorica identitaria, rivendicando un autonomismo uguale e contrario a quello leghista. Tra stereotipi e lamentazioni è difficile trovare il bandolo della matassa. Ci prova Francesco Bevilacqua che, dopo anni di studi e di esplorazioni pedestri, ci offre qui una sua originale ipotesi interpretativa sulla Calabria e sui Calabresi e, nello stesso tempo, un catalogo ragionato di cento libri, tra narrativa, storia, geografia, scienze sociali, da leggere o consultare, per cercare di capire davvero perché Calabria e Calabresi sono come sono, al di là di ogni stereotipo, di ogni luogo comune, di ogni (auto)rappresentazione mediática."" -
Il volto tra alterità e intercultura. Un confronto filosofico-pedagogico tra Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas
Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas sono da annoverare come fondatori di due scuole filosofiche che tanto hanno contribuito a modificare il pensiero del Novecento. Il personalismo di Maritain e l'alterità del volto di Lévinas sono alla base dei profondi cambiamenti interculturali che, all'indomani del secondo conflitto mondiale, sono subentrati in Europa e nell'Occidente in generale. Le loro novità speculative, in pieno contrasto con i totalitarismi sorti nel secolo breve, sono impresse in molti articoli della Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo che sancisce i principi ispiratori di ben centotrenta Convenzioni giuridiche internazionali e di circa novanta Costituzioni nazionali. La fecondità del loro pensiero scaturisce dall'aver posto al centro dell'attività speculativa l'uomo, realizzando una sostituzione che possiamo definire epocale e rivoluzionaria sul piano filosofico: la persona e il volto subentrano alla mitologia dell'essere e alla sua ontologia soggettivistica. -
Cinema e storia (2016). Vol. 1: Il decennio più lungo del secolo breve.
Nella storia del cinema italiano gli anni Cinquanta si impongono come il decennio più lungo del secolo breve. Cominciano, infatti, già nel 1948 e si prolungano compatti fino alle soglie del 1960. Da un lato, intrecciano la storia del cinema con quella della neonata Repubblica italiana, che vede concretarsi i risultati più significativi del laborioso processo di ricostruzione post-bellica proprio nel 1948, quando la parabola del neorealismo conosce la consacrazione ufficiale e al tempo stesso registra le prime avvisaglie di una crisi destinata a monopolizzare il dibattito critico e non solo quello - per tutti gli anni Cinquanta. Dall'altro, a fronte di un inizio anticipato così denso e coeso, l'intero decennio procede all'insegna dei complessi scenari della Guerra Fredda, le cui ripercussioni condizionano variamente la politica interna e la gestione politica della cultura. È in questo clima rovente che prende avvio il faticoso cammino verso il miracolo economico, accompagnato dalle prime avvisaglie di una modernità nostrana e dall'emancipazione di un pubblico che al neorealismo preferisce da sempre melodrammi, commedie e soprattutto i divi d'oltreoceano. Questo numero di ""Cinema e Storia"""" cerca di restituire la complessità di una stagione culturale che occupa un posto centrale nella storia dell'Italia repubblicana, la cui eredità è a ben vedere ancora viva e quanto mai attuale."" -
Intorno a Marcello Venusti. Ediz. illustrata
La Galleria Nazionale di Palazzo Corsini, dove si conserva uno dei pezzi principali del catalogo di Marcello Venusti, si è fatta promotrice di un cantiere di studi a lui dedicato che ha coinvolto un gruppo di studiosi eterogenei per provenienza e formazione, ma affini per prospettiva generazionale, chiamati a mettere a fuoco, da angolature molto varie, problemi e aspetti della cultura figurativa del pittore. Nasce da qui questa raccolta di studi volta a restituire adeguatamente, anche nelle sue implicazioni più problematiche, l'importanza di Venusti negli svolgimenti del linguaggio della Maniera, e di toccare almeno qualcuna tra le molte spine, cronologiche e stilistiche, di cui ancora è irta la ricostruzione del suo percorso. -
Di ogni ordine e grado. L'architettura della scuola. Ediz. italiana e inglese
"Una coincidenza, che a posteriori si manifesta come logica evidenza, unisce dalla metà del secolo scorso la gerarchia scolastica alla cronologia temporale, un parallelo che lega i gradi del livello d'istruzione alla successione dei vari decenni disegnando una sequenza che alfabetizza l'architettura come il maestro Alberto Manzi la popolazione.""""" -
Storia di un locale sfitto. Viaggio allucinante nei meandri della burocrazia
Guardare negli occhi dirigenti e funzionari pubblici mentre duellano con un cittadino qualunque, per mettere a nudo i misfatti della burocrazia italiana: è la sfida del giornalista autore e al tempo stesso protagonista di questo libro. All'origine di tutto c'è una piccola proprietà immobiliare ricevuta in eredità dalla famiglia. Il proposito apparentemente banale di gestirla al meglio si rivela ben presto un ""film dell'orrore"""" (non ancora finito) da cui scaturisce un appassionato reportage su vizi e tic dell'Amministrazione pubblica. L'autore ripercorre passo dopo passo le avventure realmente vissute a causa del suo locale, mettendole in relazione con l'andamento della vita economica e l'evoluzione delle normative sotto i governi succedutisi negli ultimi vent'anni. Ne emerge un groviglio di incoerenze e inefficienze all'insegna del più sovrano disprezzo per le ragioni economiche dei cittadini, che chiama in causa diverse branche del settore pubblico centrale, anche se la parte del leone spetta ai numerosi uffici di Roma Capitale. Non ci sono in questa vicenda richieste di mazzette o estorsioni, ma solo la straordinaria normalità a cui va incontro chi cerca di seguire le regole senza scorciatoie. Nulla, a questo proposito, è istruttivo come ascoltare dalla viva voce delle autorità le richieste fatte ai cittadini per ottenere un timbro, un'autorizzazione o semplicemente il riconoscimento di una situazione di fatto."" -
Democrazia degli interessi e attività di «lobbying»
La tematica dei gruppi di pressione, e delle lobbies in particolare, ha finalmente trovato lo spazio che meritava anche all'interno della comunità scientifica italiana. Fino a qualche decennio fa, ad occuparsene sono stati soprattutto i sociologi e i politologi. Oggi, anche i giuristi - in particolare i costituzionalisti e i costituzional-comparatisti - sulla scia delle felici intuizioni di alcuni grandi maestri come Costantino Mortati, hanno deciso di affrontare il problema con la dovuta attenzione che merita, stante pure i riflessi che esso determina sugli assetti politico-istituzionali interni in fase di profonda e necessaria rivisitazione. Da qui l'idea, da parte del curatore del volume e di alcuni validi colleghi - già impegnati sulla materia sia sul fronte accademico che dei rapporti con le amministrazioni e i poteri pubblici - di circoscrivere alcune questioni, attinenti il discorso sulle lobbies, ritenute di primaria importanza, al fine di orientare il lettore in vista di un approccio più consapevole e documentato. -
Progettare interventi di educazione alimentare. Un case study in Liguria
Si discute spesso del benessere che una sana alimentazione apporta alla qualità della vita e di conseguenza alla longevità di coloro che si relazionano al cibo in modo propositivo e costruttivo. Riuscire a rispettare una dieta equilibrata e sana, come la dieta mediterranea, non è affatto semplice e necessita di una educazione alimentare che ha inizio fin dalle prime fasi dell’infanzia. Sarà l’occasione per soffermarsi a riflettere sulle cattive abitudini alimentari e quanto queste siano parte integrante del nostro bagaglio culturale. Verranno approfonditi i pregi e le criticità del progetto Educazione Alimentare e Qualità della Vita svolto nelle scuole e all’interno delle agenzie educative dell’imperiese, nel quale valutazione e sociologia si fondono e apportano il loro contributo l’una all’altra. L’incontro tra le due discipline appare evidente nello studio di fattibilità sociale, nella ricostruzione degli obiettivi del progetto, nell’analisi dei bisogni, fino alla definizione condivisa di una rete tra stakeholder consolidata seppur informale. La rilevazione è stata l’occasione nella quale istituzioni diverse hanno dialogato tra loro, per comprendere i meccanismi sottesi al Piano dell’Offerta Formativa, i curricoli trasversali tra istituti scolastici, le dinamiche formative intraprese nelle agenzie educative e a come tali aspetti siano percepiti dai giovani e dai loro famigliari.