Sfoglia il Catalogo ibs033
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8061-8080 di 10000 Articoli:
-
Le réformisme musulman. Une histoire critique
Le présent ouvrage donne un aperçu sur le réformisme musulman : son avènement, ses promesses et ses limites, les causes de ses trébuchements, les raisons de son retour, les éléments essentiels de sa méthode et de ses problématiques, etc. Plus que jamais, une histoire « critique » du réformisme est utile pour comprendre réellement et authentiquement les débats qui animent le monde musulman, ainsi d’ailleurs que les communautés musulmanes en Occident. Les problèmes évoqués sont ceux-là mêmes qui continuent à agiter le monde arabe après les révolutions, en particulier la question de la « civilité de l’Etat » (madaniyyat al-dawla), élaborée depuis plus d’un siècle par Muhammad ‘Abduh, l’une des fi gures de proue du réformisme musulman, qui sera largement évoqué dans cet ouvrage. -
Storia e utopia. Saggio sul pensiero di Ignazio Silone
Questo libro prende le mosse da un tema che in Silone è molto noto e molto dibattuto: il tema delle istituzioni. L’autore, tuttavia, lo affronta a partire da uno sguardo in gran parte inedito, il quale, sconfinando dai tradizionali bersagli polemici di Silone (il Partito e la Chiesa), propone una riflessione di ampio respiro che coinvolge e interroga, entro una serie di problematici dualismi, il rapporto fra rivoluzione e dittatura, apparato e persona, valori e nichilismo, delineando una sorta di siloniana filosofia della storia condotta lungo la soglia che separa la Storia dall’Utopia. Il ripensamento delle relazioni umane diventa così, secondo l’autore, la premessa irrinunciabile dell’uomo siloniano: costruire rapporti diretti e disinteressati, svincolati da ogni logica d’apparato o di partito, significa pervenire a una concezione autentica dell’uomo, finalmente capace di pensare una “uscita di sicurezza” dall’inumana identificazione fra reale e nulla che sembra caratterizzare il nostro tempo. -
Frammento e sistema. Nove istantanee sulla contemporaneità
Da quando l'unità del mondo è visibile nel suo aspetto reticolare - anche questo è l'effetto della globalizzazione, se il web ne è il suo volto ""tecnico"""" -, è davvero impossibile orientarsi. Ora che il mondo è irreversibilmente risolto nella trasparenza delle sue """"telerappresentazioni"""", appare spenta ogni """"visione del mondo"""", ogni weltanschauung. Adesso che al posto del tempo e della temporalità - come leggere altrimenti lo spegnimento di ogni immagine di futuro? -, sono lo spazio e la spazialità a dominare la scena, ci accorgiamo che l'unico dispositivo di """"rappresentazione"""" della realtà è la mera puntualità del presente. Nell'epoca in cui è la piena spazialità ad offrirci il mondo """"in presa diretta"""", la stessa ricerca di un orientamento mostra l'ineffabilità del nostro perturbante spaesamento. In questa ricerca, la coppia frammento e sistema è assunta quale """"dispositivo ermeneutico"""", al fine di comprendere la paradossalità di un mondo che, mentre si installa a sistema compiuto, mostra che le trame dell'esistenza, le condizioni soggettive, l'intero corredo delle Istituzioni ed i nostri saperi vivono e si percepiscono come sparsi e irrelati frammenti. Decostruendo il senso di alcune figure metaforiche (terra, mare, aria, naufragio, senso della fine), luoghi geopolitici (Europa e Mediterraneo) e categorie-concetti (il 'politico', il diritto, la comunità, il dono, l'amicizia, l'abitare, la democrazia), la presente ricerca prova ad offrire alcuni squarci di luce."" -
Sentimento e ragione
Il libro si occupa dell’uomo, della sua anima, delle sue opere, del suo cammino. In esso si investigano le due polarità del nostro essere, fra cui si svolge la nostra vita: il cuore e la mente, il sentimento e la ragione, allargando e approfondendo però il campo del sentimento a un insieme molto più vasto di quanto si intende comunemente, e che è letto su diversi piani: non solo quello dei sentimenti personali, ma anche l’inconscio, l’ombra, il femminile, la natura, lo Yin; il loro rapporto con la ragione, la luce, il maschile, lo Yang, e il ciclico ritmo che tutto regola. Si leggono poi dei rapporti analoghi nella costituzione del corpo e delle piante, nell’arte, nella storia, facendo quindi dell’interazione fra le due polarità una chiave universale di comprensione. Nel nostro tempo, non c’è dubbio che ci troviamo davanti alla rottura dell’equilibrio fra sentimento e ragione, con le conseguenze drammatiche di una crisi globale, e che è fondamentale ricomporla in un uomo integrato. E’ a questo intento che si applica tutta l’opera di Vittorio Mazzucconi in diversi campi, fra cui il “Convivio”, una pratica di ricerca filosofica di cui fa parte “Sentimento e Ragione”. -
Sentire e pensare. Tra Kant e Husserl
Nella tradizione filosofica sembrano fronteggiarsi due posizioni: una, che considera la sfera della sensibilità – sia sul versante conoscitivo sia su quello etico – come il controcanto della ragione, ritenendo che il logos debba mantenersi puro, non contagiato da quel sentire che finisce con l’essere considerato meramente irrazionale; l’altra, che opera in direzione opposta e per certi aspetti speculare, riabilitando i diritti del sensibile fino a proclamarne la superiorità rispetto al razionale. I saggi raccolti in questo volume si propongono di sfuggire a questa dicotomia. Non si è trattato, quindi, di decidere in favore della priorità o dei diritti dell’una sfera rispetto all’altra, quanto piuttosto di accettare il loro irrimediabile intreccio, di mettere in evidenza la relazione senza primato che sussiste tra essi, di non dimenticare o cancellare la differenza di modi e stili che attraversa questi territori. -
Episteme. Un laboratorio dei saperi e delle pratiche educative nella scuola superiore. Vol. 6
Episteme, ovvero il sapere scientifico. Abbiamo scelto questo antico termine per indicare un vero e proprio laboratorio dei saperi e delle pratiche educative. E un simbolo, il labirinto delle monete di Creta. Perché questo simbolo? Il labirinto è un problema, rappresenta infatti la ricerca dell’unico percorso che conduce a una meta, la quale può essere all’esterno (in tal caso l’abilità consisterà nell’attraversare il labirinto uscendo dalla parte giusta) oppure al centro del labirinto (da dove poi si può uscire ripercorrendo a ritroso il cammino percorso). Quest’ultimo è il caso del labirinto di Creta, che nella sua iconografia tradizionale è unicursale, ovvero è un falso labirinto, consistente in una sola strada tortuosamente aggrovigliata, del tutto priva di biforcazioni o incroci: non è possibile perdervisi, perché non ci sono alternative o scelte. Il significato della parola “labirinto” sembra richiamare un luogo nel quale ci si perde per via delle molte strade alternative. Questo significato è coerente con il nostro: un percorso lungo, tortuoso e ineluttabile verso una meta definita, che non si sa se sia buona o cattiva. Forse, una volta raggiunta la meta, scopriremo che i nostri problemi sono appena iniziati. -
Il seduttore. Adattamento teatrale dal «Diario del seduttore» di Soren Kierkegaard
Seguendo in controluce le pagine del ""Diario del seduttore"""" di Kierkegaard, l'adattamento teatrale narra la costruzione della trama sottile in cui Giovanni avvolge progressivamente Cordelia, traendo alimento di seduzione estetica dalla sua immaginazione poetica e dalle altre vicende di seduzione che contornano, come in una danza, quella principale. La seduzione di Cordelia coinvolge così la Zia, risvegliata alle potenze d'amore dopo una lunga vedovanza, l'amico-pretendente Edoardo, iniziato all'arte, purtroppo inutile per lui, di un corteggiamento più poetico, il teologo Hausen e la sua giovane fidanzata Carlotta, sedotti reciprocamente - e nei confronti di Giovanni - con l'ingresso nelle magnificenze del gran mondo del potere dello spirito, della politica e del denaro. Contemporaneamente, alcuni movimenti collaterali - una ragazza a teatro, una giovane sotto la pioggia, una servetta che si atteggia a gran signora per via delle attenzioni che Giovanni le rivolge - ricevono valore estetico, dapprima come prefigurazione e anticipazione della vicenda principale, poi nella rappresentazione di Amore e Psiche, dove tutti i protagonisti del movimento si trovano trasfigurati in una sorta di transustanziazione estetica. La seduzione di Giovanni delinea così, progressivamente e in maniera concentrica, i confini poetici di una fedeltà estetica alla quale, inizialmente in modo inconsapevole, ma infine apertamente, aspirerà anche Cordelia..."" -
Celebrità 2.0. Sociologia delle star nell'epoca dei new media
Nell’ultimo decennio il mondo delle celebrità è andato incontro a trasformazioni che ne hanno mutato alcune caratteristiche salienti. La diffusione di internet e l’introduzione dei reality show hanno contribuito a rendere la “carriera” della celebrità apparentemente più facile e meno legata a grandi strutture produttive. Tutto questo ha però anche dei contraccolpi: se la produzione di celebrità è diventata più frenetica ed estesa, la deperibilità della stessa, già caratterizzata da un alto tasso di obsolescenza, è diventata ancora più rapida. Molte celebrità sono entrate così nel mondo contemporaneo della precarietà: molto più facile arrivare sotto la luce dei riflettori, ancora più facile uscirne. -
La musica come bene comune. Ontologia ed etica
“Pensare la musica come un bene comune significa, in primo luogo, considerarla come un patrimonio condiviso e condivisibile da ognuno, un linguaggio universale capace di coinvolgere significativamente una comunità di ascoltatori, che non può essere pregiudizialmente de-limitata da appartenenze specifiche. Un linguaggio, dunque, sempre inclusivo, in grado di creare partecipazione, armonia, condivisione. è con questo spirito che si è svolta a Roma, il 12 e il 13 aprile 2012, la V edizione del Convegno internazionale di studi Il fondamento filosofico del fare musica tutti nel sistema formativo, contrassegnata dal titolo Musica e bene comune. La musica vi è concepita quale elemento essenziale di una Bildung caratterizzata da una forte dimensione relazionale, intersoggettiva ed espressiva, che la musica è propriamente in grado di restituire”. -
L'eccentrico. Filosofia della natura e antropologia in Helmuth Plessner
Helmuth Plessner, filosofo, sociologo e studioso della natura umana, è ormai noto a tutti coloro che si interessano alla filosofia e all’antropologia filosofica dell’ultimo secolo. Il suo pensiero ha attraversato il Novecento europeo e appartiene a pieno titolo al complesso confronto tra le maggiori correnti della filosofia e le diverse esperienze del sapere scientifico. Sullo sfondo di una originale filosofia della natura, le sue osservazioni sulla realtà dell’uomo mettono in luce i tratti di un essere che è al contempo il più prossimo e il più lontano da se stesso. Un essere eccentrico, che a partire da questa posizione paradossale scopre le proprie peculiarità e, insieme, il proprio destino. -
Fiumi reali fiumi immaginari
I fiumi hanno svolto e svolgono un ruolo cruciale nella vita del nostro pianeta, sia dal punto di vista fisico e geografico che da quello culturale e immaginativo. L’interazione delle popolazioni di tutte le regioni della terra con i corsi d’acqua ha influenzato aspetti essenziali della civiltà nel corso del tempo; esplorazioni e scoperte, flussi commerciali e turistici sono legati in maniera inestricabile ai fiumi, che non sono solo entità geografiche, ma anche strutture culturali e costruzioni dell’immaginario. Se la simbologia del fiume si inserisce nei miti fondativi del mondo, il viaggio sul fiume è una metafora ricorrente nelle letterature di molti paesi. Il volume indaga, attraverso l’apporto di contributi che derivano da ambiti disciplinari diversi, la dimensione geografica, storica, culturale e letteraria dei fiumi. Gli autori dei saggi raccolti nel volume sono: Davide Bigalli, Nicoletta Brazzelli, Mario Maffi, Carlo Pagetti, Silvia Riva, Giuseppe Rocca, Guglielmo Scaramellini, William Spaggiari. -
Poesie rubate
Gli autori si servono di altri autori da sempre: ciascuno può attingere dove vuole e dichiarare o non dichiarare il proprio prelievo. Penso che tutto sia ammissibile per una ragione fondamentale: dopo che si è compiuta la sottrazione, il testo è ancora quel che era prima. Anzi, i libri davvero utili sono quelli più spietatamente manomessi; ecco un segno del loro valore e della loro utilità: quanto più sono saccheggiati tanto più restano intatti e addirittura crescono. Mando dunque assolti tutti gli imputati di furto letterario e ideale. -
Storia di un'utopia. La religione dell'umanità di Comte e la sua circolazione nel mondo
All’interno di un pensiero volto alla coordinazione delle varie qualità umane (conoscenza, attività, sentimento), a partire dal 1848 Auguste Comte indicava come coronamento della filosofia positiva la fondazione di una nuova religione. Intitolato all’Umanità, il nuovo culto avrebbe dovuto sostituire le indimostrabili credenze teologiche delle religioni tradizionali e fare da traino per la costruzione di una società solidale, fondata sul concorso di amore, ordine e progresso. Rimasta come tutte le utopie al di sotto delle speranze del suo propugnatore, la religione dell’Umanità ha tuttavia esercitato nel secondo Ottocento un’influenza significativa, seppur elitaria, nella storia culturale dell’Occidente, talvolta con importanti ricadute anche in ambito politico e sociale. -
Viaggi in Italia
Questa scelta antologica dei corposi Diari di Harry Kessler raccoglie le impressioni registrate dall’autore durante i suoi diversi Viaggi in Italia, avvenuti tra il 1892 e il 1930. Pur presentando lacune anche di anni, gli appunti qui riuniti permettono di seguire l’evoluzione di questo poliedrico intellettuale, che si trovò a vivere anche nel nostro paese esperienze fondamentali per la sua maturazione di storico, storico dell’arte, politico e scrittore. Il volume offre una messe di informazioni e di competenti valutazioni relative a innumerevoli opere architettoniche, pittoriche e scultoree, presenta una serie di microritratti di personalità che ebbero ruoli di spicco nei campi più diversi, nonché uno spaccato della difficile situazione che si venne a creare fra vincitori e vinti alla fine della Prima Guerra Mondiale e che preparò il terreno all’avvento in Europa dei diversi fascismi. -
Un salto nell'alto. Vol. 2/5: Artista nella società e in solitudine
Se si libera dall’ossessione del tempo e dei costi, la produzione si spinge verso la fattura d’arte e sconvolge i principi che governavano la vecchia economia e il vecchio mercato. Ciò significa anzitutto che nella produzione d’arte poco incidono i tentativi di globalizzazione e di conquista messi in atto da potenti gruppi, in quanto vige la propensione alla differenziazione che è l’eterna ricerca del nuovo e dell’originale. I grandi gruppi sono irresistibili nell’invadere i mercati con i loro prodotti uniformi, ma non sono altrettanto elastici per differenziarli continuamente. La loro forza e potenza li imbarazza nella mobilità poiché sono mastodontici ma poco flessibili e di fronte a una domanda sempre variabile e esigente risultano inefficaci. -
Figure di città. Spazi urbani e discorsi sociali
C’è un mito che fortemente lega architetti e linguisti, urbanisti e semiologi: è la storia della Torre di Babele. Basta per aver presente quanto la sfida lanciata da questo libro – la città è come la lingua, la lingua è come la città – sia immensa e pericolosa, possibile soltanto per approssimazione. Ci sono molteplici ragioni per accostare la forma e il senso della città a quelli della lingua, e questo libro le racconta, ricostruendo la fisionomia di alcune delle principali figure della città tradizionale e di quella contemporanea: la circolazione automobilistica, l’aeroporto, la promozione politica e territoriale, le affissioni pubblicitarie, il waterfront e i parchi, i miti d’origine, le tecnologie comunicative portatili, i villaggi vacanze, i centri commerciali. E lo fa, al modo della semiotica, prendendo ogni volta come riferimento esemplare un testo differente, sia esso direttamente spaziale e urbano oppure filtrato da altri linguaggi e altri media. -
Prolegomeni per una popsophia
Proviamo a recuperare la genuinità di un’interrogazione razionale che nulla ha di astrattamente accademico o di intellettualistico, e che si immedesima piuttosto con un’attitudine generale, con un modo di vita. Solo allora comprenderemo che nelle sue origini – e nel suo statuto più proprio – la filosofia è pop-sophia. Anziché una forma istituzionalizzata di conoscenza, un modo di vita e, più specificamente, un modo di essere presenti nella società come coscienza critica, intenta a scandagliare i diversi aspetti della realtà fisica e sociale. -
La filosofia del calcio
“Filosofia del calcio”, un ossimoro strano e affascinante. Ma che rapporto c’è tra questi due termini apparentemente opposti? Tematiche originariamente filosofiche come il rapporto tra il singolo e il gruppo, il legame tra la creatività e le regole, la dialettica tra libertà e responsabilità sono affrontate in un gioco originale di riferimenti tra Hegel e Mourinho. Per la popsophia, insomma, il calcio non è un passatempo, ma una compiuta metafora della riflessione filosofica. -
Un posto al sole. Filosofia di una soap opera
Questa è un’analisi filosofica, seria ma non troppo, della soap opera italiana di Rai 3, Un posto al sole. Non un’analisi filmologica dunque e nemmeno un’analisi sociologica, ma uno sguardo filosofico rivolto a questo elemento di cultura nazional-popolare, secondo la prospettiva gramsciana, che parte dal titolo, analizzato dalla prospettiva della storia delle idee, sino a giungere a usare la soap come sfondo e campo esemplicativo e paradigmatico del problema ontologico e metafisico dell’identità personale, riflettendo sul paradosso dei gemelli/delle gemelle, sulla questione del rispetto e sul problema contemporaneo dell’ossessione del figlio. -
Il Budda e la sfida del male
Il tema di fondo che lega i contributi raccolti in questo libro (occasionati da eventi accademici e culturali) è il tema della lotta contro il male. Il male dell'odio, della disarmonia e del fanatismo è al centro del primo intervento - realizzato nel contesto di un incontro interreligioso, in un momento della storia recente, segnato ancora dallo shock dell'attacco alle Twin Towers. Il male della devastazione ambientale, con le diverse problematiche connesse dei diritti, è a tema nel secondo intervento. Segue uno studio sulla Soka Gakkai che tocca la questione del rischio del male della deriva autoritaria dei movimenti religiosi. Il male in quanto dilemma filosofico-religioso è il tema del quarto intervento. Infine, il male assoluto della bomba atomica e la lotta per la riaffermazione del diritto sacro alla vita costituiscono i due poli entro cui si articolano le analisi e le riflessioni raccolte nello studio finale. Il messaggio essenziale d'insieme è uno: nel religioso va ritrovata la sorgente della rinascita. Perché, oggi come da sempre, l'uomo possiede le risorse spirituali per trionfare su ogni oscurità.