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Vertigine
Questo romanzo è il prequel del libro Un amore di troppo, diario di una cinquantenne con delitto e si svolge in un paesino sulle falde dell'Etna, nel cuore della Sicilia, dove il commissario Caligiuri, di origine greca ma residente nella capitale, viene mandato in quarantena a passare un periodo sabbatico dopo lo scandalo che lo ha coinvolto a Roma, causa la sua ex moglie. Fra difficoltà del dialetto e impatto con un mondo quasi sconosciuto, contro ogni aspettativa, si trova a dover indagare sull'omicidio di un'adolescente trovata priva di vita sul greto del fiume. E affrontando l'indagine e i misteri di quel mondo, riuscirà a penetrare anche nella sua anima di ferito a morte. Prefazione di Andrea Giampietro -
Io che da mio padre ho preso solo gli occhi chiari
Una denuncia intima che racconta le discriminazioni e gli abusi subiti dal protagonista partendo dalla propria famiglia, dalle origini. Contestualizzando i fatti attraverso un'analisi del periodo storico di cui parla: la ripresa economica di un paese che man mano perdeva sempre più l'attenzione verso l'individuo, una corsa al consumismo che ci ha consumati tutti, che ci ha tolto umanità. Ed è anche una denuncia pubblica, fatta di nomi e cognomi, messa in atto da chi aveva il dovere di conoscere ed aiutare ed ha invece ignorato o peggio ancora discriminato e sfruttato la situazione pur di guadagnarci sopra. Un percorso, quello della transizione di Massimo, il protagonista, durato ben sedici anni che offre spunti e termini di paragone con quello che oggi vuol dire transizionare da un genere all'altro. -
Luciano Damiani e la regia fonogeometrica. Gli anni con l'artista al Teatro di Documenti (1998-2007)
Luciano Damiani è considerato l'astro della scenografia teatrale del '900, forse il più luminoso. Ma se le sue folgoranti realizzazioni storiche, soprattutto quelle dagli anni '60 agli anni '80, sono da tempo celebrate, la parabola finale della sua vicenda umana e artistica è rimasta nell'ombra. Eppure, come in un canto del cigno, l'artista espresse attraverso gli spettacoli fatti dal 1998 al 2007 un'immagine di scena del tutto nuova e poetica, elaborata nel suo meraviglioso Teatro di Documenti e per mezzo dello stesso. Con forza memorialistica e attenzione filologica, Danilo Gattai, regista assistente di Luciano Damiani, racconta e seziona quegli anni e battezza quello stile ultimo del maestro col nome suggestivo di ""regia fonogeometrica"""". Così riprendono a vivere le idee, le messe in scena e le teorie teatrali in una continua relazione con i sentimenti, con i retroscena e con gli aneddoti di quegli anni."" -
Di petrolio e poesia. L'eredità di Pier Paolo Pasolini
Un saggio con un approccio inedito, provocatorio, per adulti, che analizza senza filtri ideologici la questione irrisolta dell’ossessione sessuale di Pasolini, sullo sfondo della drammatica situazione italiana dell’epoca. Luci intense e sinistre ombre proiettate dalle carte del postumo Petrolio, pozzo di oro nero pressoché illeggibile e mai scandagliato con metodo. La personalità duplice dell’intellettuale di portata storica, eclettico e debordante, diventato nel tempo contraddizione morente, viene inquadrata nella cornice psicologica e letteraria della pederastia, riascoltando l’eco lontana della classicità e recuperando le cartoline del turismo sessuale abituale nel Belpaese sino a metà del Novecento. Un arazzo tessuto con i fili del lessico originale del professore poeta e impreziosito con ricami linguistici di autori confratelli (da Proust a Lorca e Kavafis, da Forster a Isherwood e Spender, da Comisso a Penna), a loro volta smarriti nel labirinto di specchi della disparità amorosa. Un ritratto in bianco e nero di un divo a rovescio, pietra miliare e dello scandalo tra limoni e rose, fanciullesco e antico, porcospino e biancospino, lucciola e rondine, agnello e lupo, con un cuore elegiaco, tentato dalla santità, che è la migliore eredità di cui farsi garanti per l’avvenire. -
Nel cuore ebreo dell'Africa nera
Attraverso gli occhi di due gemelli nati nel 1943 nel Congo Belga, da padre italiano e madre autoctona, Russo ci racconta la storia dell’Africa contemporanea, i suoi colori e le sue tragedie. L’autore si pone come cittadino del mondo e uomo di pace, è al tempo stesso attore e testimone: testimone di una gioventù che si dispiega in un mondo africano in piena mutazione; testimone della vita di una famiglia che si integra e segue la propria strada in un ambiente complesso e dove l’identità ebraica conserva tutto il suo ruolo. -
Corri anima mia
Sullo sfondo di una Napoli contemporanea, il romanzo è lo spaccato di vita di un gruppo di persone narrato attraverso i loro legami di sangue, di amore, di amicizia, di attaccamento alla propria terra e alle tradizioni. Questi legami ordiscono la trama emozionale di tutti e di ciascuno. -
Quattranni ovvero Quotidiani in verso
«Esiste in questo lavoro un minimo comune denominatore? Ho scritto sempre con riferimenti precisi (l'emigrazione, la partecipazione, la realtà, l'amore, etc.): in questo lavoro è come se volessi raccoglierli tutti, ma sotto l'ala del Tempo e del suo scorrere in questi ultimi quattro anni, fatti di situazioni e momenti forse più grandi di noi, affrontandoli così come arrivavano, senza nessuna preparazione, vivendoli e basta. Ho cercato anche di usare, per alcune poesie, la forma della ballata o della filastrocca, ""copiando"""" (idealmente) la grande poesia di Rodari, come per iniziare un tragitto che mi dovrà portare a cercare di interloquire come un """"nonno"""" con i bambini di oggi (uniche vittime delle nostre pazzie). L'idea dunque, con la divisione di sottotitoli, è quella di non abbandonare le tematiche diverse, e nello stesso tempo unirle nel passare del tempo che scorre inesorabilmente, e ti fa affrettare ad esserci ancora» (Dall'introdnione dell'autore)."" -
Abby e la luce della verità
Abby è una ragazza come ogni altra, o quasi. Il suo più grande desiderio è conoscere la sua famiglia e scoprire l’identità della donna che l’ha messa al mondo. Così all’età di ventun’anni, età in cui la maggior parte dei coetanei vive spensierata, lei decide di intraprendere il grande viaggio alla ricerca di se stessa. Un aereo la porterà a più di tre ore di distanza nella sperduta e sconosciuta LaVille. Qui troverà un ragazzo irriverente e misterioso, un amico fidato e una ragazza con la quale legherà dal primo momento. Ma non è tutto come sembra, niente è perfetto e lei lo capirà. La piccola cittadina nasconde un segreto e alcuni abitanti ne sono coinvolti. Il passato inevitabilmente è sempre legato al presente. Ma qual è la verità? Abby scoprirà l’identità dei genitori? LaVille ha molto in serbo per lei e non dovrà farsi sopraffare dagli eventi. -
Storie brevissime sopravalutabili
"Storie brevissime sopravalutabili"""" è una raccolta di componimenti di lunghezza variabile (da poche pagine a qualche parola) organizzati in tre sezioni (brevi, brevissime, istantanee). Ogni storia ospita situazioni e personaggi vari e spesso pretestuosi, funzionali alla costruzione di una provocazione intellettuale oppure di una suggestione romantica o comica. L’intelligenza è spesso messa in scacco attraverso il paradosso o convocata a complicità con il mezzo dell’ironia." -
Neutralità attiva. Le relazioni politiche e economiche «speciali» finno-sovietiche. Uno storico modello di relazioni internazionali in nuovi scenari europei. Ediz. italiana e inglese
Durante il confronto bipolare USA-URSS, “finlandizzazione” era il termine con cui il mondo occidentale vedeva nel modello delle relazioni finno-sovietiche un regime organico di stretti rapporti bilaterali non propriamente gravati da sudditanza ideologica, ma molto limitativi della sovranità statuale da parte della Potenza sovietica. Nella realtà, la Finlandia mantenne sempre i caratteri di nazione occidentale avanzata basata su libertà sostanziali, politiche ed economiche. Appariva persino esemplare la cura con cui da ambo le parti si operava con reciproco vantaggio a favore di un modello di relazioni tra Paesi appartenenti a sistemi politico-ideologici diversi. Vien fatto di pensare ad attuali conflitti est-europei e alla prospettiva di nuove forme di integrazione continentale. -
Roberto Barni. Le cose vogliono esistere. Ediz. italiana e inglese
L'opera di Roberto Barni, in pittura e in scultura, rinnova con visionaria originalità la superba linea dell'arte italiana impegnata, lungo il Novecento e oltre, ad affrontare la difficile, improrogabile esigenza di dare un'espressione visiva della figura dell'uomo, non già dell'uomo eterno, ma proprio dell'uomo malmesso dei giorni nostri. Per questo, nella sua opera, l'uomo ha cessato di possedere il privilegio di un'individualità, di una fisionomia riconducibile a una persona singola, per presentarsi col profilo assottigliato di un emblema anonimo costantemente affaccendato e in cammino, senza appartenere alla quantità, alla folla accalcata delle grandi metropoli, alla massa manipolabile degli utenti. Così è destinato a raddoppiarsi, a proliferare, a dare origine a folte concatenazioni e sequenze, fino a comporre delle colonne umane formate da un gruppo di uomini sovrapposti gli uni sulle spalle degli altri. In scultura, la fusione nel bronzo rappresenta la scelta funzionale di una materia e di una tecnica metallurgica che consente la moltiplicazione del modello nei confronti dell'inclinazione del marmo verso l'unicità aristocratica. -
Via Luigia Maria Garbarino. Giacomo Mauro Giuffra. Ediz. illustrata
Il presente catalogo nasce dalla volontà dell' Amministrazione Comunale di Tribogna di far conoscere l' opera di Giacomo Mauro Giuffra oltre i confini della città capitolina. Definito ""pittore naturalista"""" per il suo stile, intenso, vario e """"legato alle origini prime della vita"""", il libro ci racconta un pittore fortemente legato al concreto anche nel modo di vivere e nelle scelte personali. Il catalogo vuole essere un viaggio nell'intimo del pittore, che la curatrice ha contribuito a svelare, riuscendo nella difficile impresa di tradurre il segno in parola."" -
Visto con il monocolo
La raccolta dei pezzi del primo anno della rubrica di Claudio G. Fava sul Corriere Mercantile ""Visto con il monocolo"""", ci fa conoscere la sostanza umana e culturale più intima del critico e del programmatore dei palinsesti televisivi: una curiositas inappagabile per tutto quello che il secolo in cui ci ha fatto nascere il destino offre di esaltante e di inquietante. Note di costume e rievocazioni sul filo della nostalgia di un passato irripetibile, considerazioni sugli assetti istituzionali e ritratti rapidi e incisivi dei protagonisti della politica e della cultura del nostro tempo, riflessioni controcorrente sui fatti di cronaca e registrazioni di mutamenti profondi nel modo di vivere indotti da un impetuoso e sconvolgente processo tecnologico: nelle pagine di Fava, ogni lettore troverà motivi di interesse e stimoli a rivedere qualche luogo comune accettato con troppa superficialità"" -
Bernardino Giustiniani. Un notaio genovese
Con il presente volume Sandro Pellegrini ritorna ancora una volta su un argomento che lo interessa e lo appassiona da vent'anni: le Canarie con la loro storia, intimamente legata a quella di Genova. Dopo essersi occupato di uno dei primi viaggi di riscoperta di quell'arcipelago atlantico da parte del suo concittadino Nicoloso da Recco e dell'impresa precedente di Lazzarotto Malocello, l'autore ha scoperto e pubblicato i documenti del primo Console della Serenissima Repubblica di Genova a Tenerife nei primi anni del Settecento e pubblicato quelli dell'intero archivio consolare genovese fino alla sua soppressione nel 1805, un saggio sull'archivio della famiglia Lercaro attiva nelle Canarie dalla fine del Cinquecento e conservato a Tenerife, un altro saggio sull'importanza di quelle isole nei viaggi di scoperta di Cristoforo Colombo. Questo volume presenta una raccolta di atti notarili stesi nella Tenerife dei primi decenni del Cinquecento da un notaio di chiare origini genovesi: Bernardino Giustiniani. -
Dal volante alla forchetta. Guidatavola Liguria e Piemonte 2015. «Consigli» utili per mangiare bene fuori città
Questa, come dichiarato nella prima edizione, non vuole essere una guida, ma una ""non guida"""" che """"segnala"""" locali dove si può mangiare bene ad un prezzo giusto. Stavolta la """"non guida"""" si è allargata come territorio. Nella prima edizione era stata privilegiata la Liguria, stavolta, invece, il viaggio è diventato più lungo spingendosi nell'ovadese, nel Monferrato, nell'albese e nel cuneese. Quindi, tolti - non per demerito ma per politica editoriale e per... spazio - alcuni locali che comprendevano la prima edizione, ne abbiamo aggiunti una novantina ubicati in un territorio molto più vasto e che l'autore frequenta da una ventina d'anni."" -
Genova stregata. Fantasmi, diavoli e leggende millenarie
A distanza di quasi vent'anni da ""Genova Magica, spettri, demoni ed altri misteri"""", dal quale è nato il Gost Tour di Genova, conosciuto in tutto il mondo, il Mago Alex pubblica adesso """"Genova Stregata"""", un libro che racconta non solo le leggende millenarie che da sempre accompagnano la storia ufficiale di Genova, ma anche quelle metropolitane; fatti vissuti da persone normali che sono venute in contatto con eventi surreali e con coraggio li hanno raccontati. Il volume è strutturato come una vera e propria guida """"turistica"""" del mistero e dell'occulto e attraversa la Genova da ponente a levante, con delle incursioni nella provincia. Sarà sicuramente apprezzato dai lettori che amano il mistero e le storie del brivido, sarà fonte di ispirazione per quanti in seguito lo vorranno riprendere e farà sorridere coloro che ai fantasmi non credono."" -
Sulla pelle dell'acqua
A un maestro del tempo. Dopo aver saputo della sua visita al nostro villaggio penisola, ho sentito, percepito quello sconquasso che precede il movimento. Il tempo non si impossessa di ciò che abbiamo la facoltà di riconoscere, non lo tacita in una nebbia d'oblio, ne fa dono alla memoria delle pietre disseminate nelle vestigia di antiche civiltà, che la percezione fisica sa liberare. Questa forma d'istinto esige l'incontro, la presenza, se non amichevole, almeno ""conoscitrice"""" della solitudine da alleviare."" -
La guida noir di Milano. Fantasmi, leggende ed altri orrori meneghini
Milano è per eccellenza la città della moda, del design, della vita frenetica, è una città concreta in cui si va sempre di fretta: una città poco incline ad inutili divagazioni. Eppure un substrato esoterico c’è sempre stato, ed è consistente al punto tale da non dover invidiare nulla a Torino, città “noir” per eccellenza…rnQuesta guida nasce dal grande successo di pubblico dei “Ghost Tour” organizzati in questi anni dall’autrice, e vuole mostrare la città e i suoi luoghi più nascosti a chi non ha mai avuto tempo per apprezzarne l’indiscusso ed insolito fascino, e raccontare i lati anche oscuri e le vicende misteriose, talvolta efferate, tramandate tra storia e leggenda, e spesso ormai dimenticate, di Milano e dei suoi dintorni. -
Costa San Giorgio. Irma Brandeis, un amore di Montale
Irma Brandeis (1905-1990) fu la 'persona storica' su cui Eugenio Montale costruì Clizia: la 'persona poetica' più alta nella sua opera in versi cui le altre figure femminili comparse prima e dopo di lei sono state inesorabilmente accostate, addirittura sovrapposte. Il prezioso lavoro compiuto da Paolo De Caro e, sulla sua scia, da tanti montalisti, e le voci sommesse di carte edite e inedite che dicono la loro da archivi pubblici e privati, hanno generato nuova linfa in questo scritto di Daniela Bernagozzi: pagine dense di vita e di cultura che ci avvicinano ancora di più a «I. B.» e alla storia di una donna colta e coraggiosa. -
L' integrazione della comunità peruviana in Italia - Genova
Questo libro affronta e riesce ad approfondire un tema di grande attualità in questi tempi: l’integrazione dello straniero ne tessuto sociale del paese di elezione, in questo caso l’Italia, e nello specifico si è qui trattato il problema dell’integrazione dei peruviani di prima generazione.rnIl lavoro illustra i vari passi compiuti dalla Cura pastorale Latino Americana, che per raggiungere l’obiettivo è stata attivamente aiutata da tutta la comunità, con i frati cappuccini in prima linea.