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C'era una volta il quarto
Un alpinista di provincia racconta la sua lunga vita di dilettante sul filo d'una frequentazione della montagna. -
L' ultimo racconto di Emme
L'ultimo racconto del magistrato Mario Mandrelli, figura di spicco della cultura picena, è una storia divisa tra antico e moderno. Partendo da un ritrovamento archeologico, simbolo dell'antica potenza della città di Ascoli, caput gentis, si vive una avventura sorprendente. -
Antichi stornelli ascolani e fermani
Dai manoscritti inediti di Luigi Mannocchi e dalla raccolta di Alighiero Castelli (1896). -
Tre storie di guerra
Questo libro racconta d'uno zio dell'autore, morto da eroe sul Carso nella prima guerra mondiale, di tre fratelli montenegrini caduti nella seconda combattendo come partigiani e di un ragazzo bielorusso arruolato dai nazisti e divenuto professore universitario negli USA. -
La lattaia sociale e altri racconti
Cinque momenti topici nel tempo personale e in quello della Storia, dall'iniziazione sentimentale e politica d'un adolescente degli anni '50 al sogno ultraterreno di una Clarissa, dai sospetti di uno scalatore dietrologo impegnato sul Gran Sasso al ragazzo prossimo futuro accusato di sguardi osceni e infine al giallo, legato alla discussa beatificazione di Isabella di Castiglia, d'un cadavere nudo sulla riva dell'Atlantico, in Florida. -
Milites de Marchia. Iconografia guerresca nelle Marche tra il XII e il XIII secolo
Sulla scia delle passate riflessioni intorno agli elementi guerreschi del gisant di Giovanni Tibaldeschi nella chiesa ascolana di San Pietro Martire, e quelli poi presi in esame in tre opere di oreficeria tre-quattrocentesca conservate in Ascoli e in Offida, le pagine di questo libro, volgendo lo sguardo a un areale storico-culturale più ampiamente marchigiano, propongono al lettore altri cinque episodi d'arte contrassegnati da connotazioni oplologiche ancora presenti nei centri medievali di Ascoli, Montefiore dell'Aso, Ancona e Fabriano. Il periodo di riferimento è qui più antico, facendo queste nuove figure parte di un repertorio iconografico che coinvolge i secoli XII e XIII. -
Le storie del paesaggio. Territori narrativi (e ricette emozionali)
Raccolta di racconti realizzati dai corsisti del workshop organizzato dalla Scuola Holden e dalla libreria Rinascita di Ascoli Piceno ispirata alle opere di Tullio Pericoli e al paesaggio Marchigiano. ""Le storie del paesaggio"""" è stato un workshop on line in tempo di Covid19 in cui ciascuno dei partecipanti ha trovato nel raccontare una chiave di lettura dell'esperienza della pandemia."" -
Bagliori notturni
Ho spento un sentimento/ l'ho fatto con dissenso/ ma senza clamore. -
Post Corona virus. Rimettere a posto le idee
Questo è un piccolo manuale che vuole essere di delicato supporto dell'animo umano per lenire i dolori. -
Ver Sacrum
Un silent book che racconta l'antica leggenda della fondazione di Ascoli Piceno. -
L' ordito e la trama
"Canta la vita, canta e ruscella dimmi Luisa qual è la più bella?""""" -
Il cattivo inglese o la morte della civiltà
Riflessioni inattuali sulla insufficienza semantica della lingua d'Albione. -
La Strologa
La protagonista de ""La Strologa"""" è Sarah, una giovane donna con la passione della pittura che viene lasciata dal suo compagno dopo una lunga convivenza. Questo abbandono rompe il suo precario equilibrio emotivo e la fa cadere in una profonda depressione. L'incontro casuale con una vecchia signora le fa tornare alla mente la Strologa, una donna legata alla sua infanzia e alla quale, da ragazza, aveva fatto un ritratto. Alla ricerca del quadro la protagonista inizia un cammino verso la consapevolezza di sé. Tra interrogativi, lacrime e dubbi, ripercorre la strada dei dolorosi ricordi infantili. Questo la porterà a riflettere sulla sua famiglia e in particolare su sua madre. Avrà nuove relazioni, riprenderà a dipingere e tornerà sulla tomba dei suoi genitori. Seguendo le tracce della Strologa, misterioso e affascinante personaggio, Sarah si muove tra sogni, visioni e strane coincidenze, in un gioco tra fantasia e realtà che sorprende la stessa protagonista. Con coraggio e sofferenza riuscirà a ricomporre la sua storia e riprendere in mano la sua vita. Un racconto intenso alla fine del quale resta una domanda. Ma chi è veramente la Strologa?"" -
Erminia. Zwiebler «la Strologa» tra storia e leggenda
Erminia Zwiebler, nata a Vienna nel 1888, era laureata in Astronomia e parlava cinque lingue. Aveva viaggiato fino in India e attraversato due guerre mondiali. Suo marito, Eugenio Vigo era morto nel 1942 e lei era arrivata a Grottammare, pochi anni dopo, come profuga da Fiume. Viveva nell'antico Torrione della Battaglia dove aveva creato l'Osservatorio Astronomico Vulcano. Era una donna carismatica e aveva la fama di essere una indovina, per questo tutti la chiamavano ""La Strologa"""". Ma chi era veramente Erminia? Una astronoma, una pittrice, una giornalista o una veggente? Ha vissuto a Grottammare, in compagnia dei suoi amati gatti, per circa trent'anni e anche se non tutti hanno saputo riconoscere il suo valore è rimasta nella memoria collettiva della gente. La sua storia è, ancora oggi, di grande attualità e motivo di riflessione."" -
Gli ebrei e il Monte di pietà in Ascoli
"Gli ebrei ed il Monte di Pietà in Ascoli"""" edito la prima volta nel 1942 e ristampato nel 1972, fu il primo studio dello storico ascolano Don Giuseppe Fabiani pubblicato dopo una serie di articoli scritti sull'argomento apparsi nel 1938 sul periodico Vita Picena. La ricerca dimostrò che il primo Monte di Pietà fu istituito in Ascoli nel 1458 per iniziativa di Fra Domenico da Leonessa dell'Ordine Francescano dell'Osservanza, quindi quattro anni prima di quello di Perugia. Il volume segue gli altri studi di Fabiani già riproposti in nuova edizione ed è arricchito da due saggi introduttivi: il primo dell'Ing. Franco Laganà, presidente della Fondazione dedicata allo storico ed educatore ascolano e il secondo di Ferdinando Campana, frate minore studioso dei Monti di Pietà." -
Condominio
Le tre parti del libro - Bìos, Eros e Logos - raccontano nel quadro d'un condominio urbano il pullulare della vita quotidiana. -
Nota in rosso
Un giallo serrato che attraversa il mondo dei concerti. Sarà la musica a scandire i ritmi di indagine e a fare da sottofondo all'intrigo che porterà il protagonista vicino alla morte ma anche al centro dell'amore. -
Dorotea
Una delicata storia di una bambina speciale e di come l'amicizia può aiutarci a crescere e superare le difficoltà. -
Alberi
"Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi"""". Detto dei Nativi Americani" -
Ricordi che non scordi
Il mio lavoro mi metteva in contatto con il dolore, la paura, l'ansia, la morte. Quando il mare si faceva minaccioso e tutti frettolosamente rientravano in porto, io uscivo per aiutare gli uomini e le imbarcazioni in difficoltà. Bisognava essere lucidi, valutare rapidamente, avere coraggio ma non essere temerari. Un compito rischioso e impegnativo ma fonte di grandi soddisfazioni. Ero felice quando riuscivo a strappare a morte sicura delle vite umane; dai bambini agli uomini politici, dai pescatori agli industriali. Provavo emozioni forti e avevo bisogno di metabolizzarle. Ho deciso di lasciarmi guidare da una grande passione e trasformare tutto questo in immagini. La fotografia è stata la mia ancora, il mio porto sicuro. Per anni ho descritto il mare e i suoi infiniti cambiamenti, poi ho iniziato a raccontare altre storie.