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Destra e democrazia. Dall'ideologia al progetto
In questo libro Domenico Mennitti racconta il percorso compiuto dalla destra italiana dal dopoguerra ai nostri giorni. Il titolo focalizza il rapporto tra destra e democrazia, per definire il quale il Msi in particolare ha impiegato circa mezzo secolo. Il recupero della cittadinanza politica da parte del Msi è avvenuto nel 1994, quando Berlusconi lo riconobbe alleato nella competizione elettorale che seguì Tangentopoli; ma pure quando in Italia, grazie ad un referendum, cambiò il sistema elettorale. Dal proporzionale si passò al maggioritario. L'evento segnò la fine delle emarginazioni e l'inizio di un nuovo metodo nella definizione delle alleanze e nella elaborazione dei programmi. Dalla ideologia si è passati al progetto, dal segmento di verità di ciascun movimento ai problemi che la società pone alla politica e che questa è chiamata concretamente a risolvere. Mennitti si propone un obiettivo: spiegare al lettore il centro-destra, il cui ingresso a pieno titolo nel gioco politico ha restituito al nostro sistema requisiti fondamentali quali l'alternanza e la piena legittimità della rappresentanza. La destra ora non ha vie di fuga, deve agire con onore e con senso dello Stato, con il rispetto della cosa pubblica e l'obiettivo del bene sociale. Un richiamo a tutti - Berlusconi e Fini in testa - ad agire con responsabilità per non deludere le speranze di intere generazioni. -
Il fucile di Garibaldi
Questa è la storia di un commerciante che vive la fine dell'Ottocento in una città del sud. Il suo sguardo è bifronte: da un lato un Risorgimento che non c'è più, dall'altro un futuro pieno di incognite. La narrazione, in forma di diario, si sviluppa tra il 1887 e il 1900 su due livelli: da una parte il protagonista, Paolo Diana, l'anziano commerciante, commenta e riferisce fatti legati al presente (e quindi emergono le vicende della storia italiana di fine Ottocento, come la guerra d'Africa e i moti del pane del 1898), dall'altra rievoca e ricostruisce avvenimenti accaduti nell'intero corso della sua vita, dall'infanzia alla maturità, descrivendo anche dialoghi e testimonianze ricevute dai propri nonni e genitori. Incontrandosi con gli amici al caffè Risorgimento (storico locale ottocentesco effettivamente esistito, come tutti i luoghi citati nel diario), Paolo riflette e chiacchiera sui tempi nuovi che arrivano, sul nuovo secolo - il Novecento - che sta per nascere, e si chiede se il Risorgimento è stato veramente quello che lui e i suoi coetanei si aspettavano nei sogni entusiasti della prima giovinezza. Si snodano così, inframmezzati a vicende familiari e personali, tutti gli eventi del Risorgimento nazionale, in particolar modo quelli della Carboneria e del '48, con salti temporali che arrivano al 1799, come limite a quo, e all'unità d'Italia. -
Uniti per forza 1861-2011
Quali furono le profonde motivazioni che hanno portato e poi sancito l'Unità dell'Italia? E quali furono le reazioni e gli effetti dei provvedimenti sul territorio e sull'intera popolazione? Di fronte alle odierne minacce scissioniste della Lega e ai molteplici nodi sull'identità italiana, emerge la necessità di scandagliare, attraverso una rivisitazione documentata, il processo che, a partire dal 1861, determinò l'unificazione del mosaico territoriale italiano. Con l'ausilio di una corposa antologia, in questo volume, l'autore ripercorre il secolo e mezzo trascorso, illuminando personaggi, fatti e luoghi dell'identità e rispolverando una ricca ed esaustiva documentazione conservata in armadi con le ante rivolte contro il muro, o troppo frettolosamente riposta negli stessi, come sempre accade, quando vanno preservate comode versioni ufficiali. Una rivisitazione critica di uno squarcio fondamentale della storia del nostro paese che, allo scoccare dei 150 anni serve a tutti, soprattutto ai giovani, per conoscere avvenimenti documentati, indagare e completare ricostruzioni troppo lontane dalle ragioni degli sconfitti. -
Aspettando la farfalla
Un delicato romanzo di formazione nella scrittura autobiografica di una giovane scrittrice. Iolanda, sin da bambina, si rifugia nel suo diario e, con sofferenza, esprime, attraverso la scrittura, i desideri più nascosti e repressi. In quelle pagine Iolanda ripone tutte le sue speranze. Dalla morte del padre comincia la corsa verso l'indipendenza, per allontanarsi da sua madre e da quella educazione severa che le era stata imposta. Ma va avanti con fatica. Attraversa l'adolescenza con l'ossessione di ""non piacere"""" e cade nel vortice dell'anoressia. Poi, incontra l'amore ed esce dal tunnel. Ma dopo il matrimonio, e quando tutto sembrava andare per il meglio, Iolanda scopre il tradimento del marito e, allora, dopo un periodo di riflessione, comprende che l'amore dovrebbe insegnare anche ad """"elaborare"""" gli errori altrui, oltre che i propri, e che anche gli errori seguono la dinamica causa-effetto. E che, forse, l'arrivo di un figlio, dono del cielo in quel difficile momento, avrebbe potuto darle tanto. La sua vita, fatta di grandi slanci, di traguardi e fallimenti, di passioni e tormenti, diventa un film drammatico in cui sentimento e raziocinio sono in continua lotta e si contendono il dominio sul corpo e sulla mente."" -
Seppina degli sciali
La storia di una donna che sfida la malasorte e non abbandona mai la speranza. Un intervento chirurgico, una donna in fin di vita, il primario che cerca di salvarle la vita e la protagonista del romanzo: un'infermiera di nome Seppina che, in preda al panico, assiste il medico, gli passa gli strumenti di lavoro e, dinanzi al corpo addormentato della paziente, ritorna alla sua infanzia per ripercorrere tutta la sua vita. Non più angosce e anestetici, Seppina immagina gli ""sciali"""" del suo passato, e rivive, respirando a pieni polmoni, tutto quello che è stato e anche quello che non è più. Quelle strisce dorate di sabbia e terra, imbevute di mare e di sole, tornano a scaldare, come un fuoco mai spento dalle turbolenze della vita, l'animo fragile di una donna cresciuta troppo in fretta. La storia di Seppina può essere letta come una favola o come la dura realtà di chi non ha mai ricevuto, ma ha sempre dato. La morte prematura del padre, la paura che ha divorato sua madre, quando ancora doveva crescere amorevolmente le sue figlie, la responsabilità nei confronti dei suoi familiari più intimi diventano, nel romanzo, non solo fonti di disperazione, ma, soprattutto, le motivazioni profonde per non accettare passivamente un doloroso destino. Il rischio è l'altra faccia della vita e Seppina, a sue spese, impara a conviverci e a sfidare la malasorte."" -
L' intelligenza della città. Bari e la Puglia tra realtà e progetto
I saggi raccolti in questo volume non s'ispirano a una ""semplice"""" interpretazione del presente politico, culturale e sociale di Bari e della Puglia, o del loro passato prossimo; si tratta, piuttosto, di scritti che tentano la ricreazione di uno spirito, di un'etica, di una volontà, di una consapevolezza. Tra sopravvivenze e rinascenze. I contributi degli autori, pertanto, muovono dal bisogno di dare forma alle esperienze molteplici di ognuno senza pretendere, come anticipa Montanari, di """"dare risposte definitive"""" alle tante domande e prerogative apparentemente frantumate in un mondo che sembra, nella sua confusione, possedere un'antica logica intrinseca e dotata di senso. Un bisogno, questo, che origina dalla bruciante concretezza dei limiti, se non dei fallimenti, delle politiche degli ultimi trenta-quarant'anni, cercando, nella possibilità ancora e sempre viva del popolo meridiano di meravigliarsi e, quindi, di recuperare il moto dell'antica devozione per la propria città, una occasione per lo spirare di aria nuova, ancora rarefatta e, perciò stesso, gravida di cambiamento. Nelle loro diversità i saggi qui raccolti convergono nella cesura storica che in Puglia, fra gli anni Settanta e Ottanta, si è operata nella vita cittadina e che ha determinato l'estraniazione della politica dalle istituzioni e la separazione fra città e cultura."" -
Letteratura e Unità d'Italia. Dalla regione alla nazione
La ricerca dell'identità nazionale attraverso autori e pagine significativi per la letteratura e la cultura. -
Metamorfosi della scrittura. Dalla pagina al web
Questo libro esplora il tema della scrittura, intesa non semplicemente come ""trascrizione"""" di lettere e parole su una pagina, ma in un senso ancora più ampio, quale complesso lavoro di """"incisione"""" di segni nel mondo, attraverso le svariate forme che la comunicazione va assumendo nella nostra epoca. Il libro parte dalla riflessione su come siano cambiati e cambino i concetti di creatività, autoralità, lavoro linguistico, libro, in particolar modo nell'era tecnologica, e come da questi si generi un'idea di scrittura di cui sono le tecnologie stesse a mostrare la complessità. Viene quindi proposta una interpretazione socio-semiotica delle composite scritture del web che hanno ridefinito i confini e le forme della testualità. La scrittura finisce così per il dispiegare a pieno le sue metamorfosi nei discorsi sociali, alcuni dei quali - in particolare dalla pubblicità, al turismo, al cibo, alla comunicazione politica - vengono analizzati. Scrittura e corpo mostrano, infine, alcuni nuovi aspetti del loro eterno intersecarsi e significarsi reciproco, in abiti come la moda, la fotografia, il linguaggio verbale."" -
Senza carro armato, né fucile. Libertà, resistenza, formazione. Diario di Jolanda U. Gr'bowiec Buffoni
Con una intervista a Lech Walesa. Quando la guerra chiama la pace. A trent'anni dalla rivoluzione di Solidarnosc, una diciannovenne di Stettino racconta nel suo diario di guerra le speranze, i progetti, i sogni. Non sono più gli stessi quando questa incombe, niente resta come prima ma non significa che si rinunci. -
L' economia della crisi. Profitti, finanza, povertà
Questo libro guarda alla economia della crisi, individuandone la sua radice finanziaria e cercando di illustrare come la distribuzione del reddito su scala mondiale stia andando incontro a una polarizzazione a favore del capitale e delle rendite finanziarie in una misura senza precedenti. -
U' malevèrme. Schegge di satira e buonumore
Una raccolta di versi e brevi racconti, tutti nel dialetto dei baresi. L'animale metaforicamente citato nel titolo si veste di panni sinistri se si nutre a danno dell'entità in cui trova casa. Se questa poi è il cervello di chi lo ospita, il guaio è serio. Ma... non sempre il ""malverme"""" è così deleterio: quando, ad esempio, diventa passione d'amore, urgenza di comunicarlo."" -
Tradizioni baresane. Storie, mestire e candine, credenze, usanze e checcine
Quali sono gli aneddoti, le leggende, le cure e i rimedi culinari più antichi che contraddistinguono la cultura popolare di Bari? Michele Fanelli, in questo volume, cerca di scovarne tanti, magari quelli meno diffusi e conosciuti, e di rispondere alle curiosità che spesso, e soprattutto quando sorridiamo in compagnia per qualche termine dialettale pronunciato o suscitato, ci sovvengono e per le quali non riusciamo a trovare l'esatto significato o a individuarne l'origine. In ""Tradizioni baresane"""", l'esperto attribuisce un valore attuale e identitario a quelle che sono sempre state le abitudini e le tradizioni dei baresi. E così, da un semplice ritornello o da un fatterello raccontato sulle strade o fra scale di Bari vecchia, si torna a pensare al passato come presente, alle movenze delle figure di un tempo, da non dimenticare, per non trascurare la realtà del nostro vivere, a partire proprio dal luogo di appartenenza e dalle radici del linguaggio stesso. """"La memoria storica, le storie popolari e locali, rimangono sempre l'anima, la linfa del costume, del dialetto, del vissuto di una comunità"""", scrive Fanelli; ed è una verità importante da non sottovalutare, soprattutto in tempi di crisi economiche, relazionali, culturali. Oltre a menzionare gli eventi che hanno segnato la storia della nostra città, il testo si snoda attraverso i racconti tipici delle storie dei vissuti sociali e personali, i nomi particolari di alcuni personaggi nel tempo diventati """"famosi"""", gli indovinelli, i detti."" -
I segni del corpo. Sport e danza, giornalismo e crisi di guerra, moda, cinema, arte e fumetto, letteratura
I segni del corpo, osservati attraverso foto, immagini e storie disegnate in fumetti, con riferimento ai settori dell'arte e della cultura, della moda, del cinema, della letteratura e dello sport (in particolare basket e rugby), del giornalismo praticato in teatri operativi quali le aree coinvolte da crisi di guerra, sono descritti dai singoli autori in maniera diretta e commentati in una prospettiva socio-semiotica. -
Rivoluzione e diritto. Libertà e persona nel teatro di Ugo Betti
Attraverso l'opera teatrale ""La regina e gli insorti"""", Ugo Betti denuncia la logica del diritto e dello Stato a protezione della classe più forte, mostrandola nel suo cinismo ineluttabile, senza alcuna copertura retorica."" -
Studi culturali. Teoria, intervento, cultura pop
Presentando per la prima volta al pubblico italiano il pensiero di Paul Bowman, questo volume intende rinnovare la riflessione sull'agenda etico-politica propria dei Cultural Studies, che sono nati a Birmingham nel 1964 e si sono rapidamente diffusi nel mondo anglofono e nelle comunità di studiosi. -
Dispositivi elettronici. Manuale di progettazione con sumulazione PSPICE
Il volume costituisce una breve sintesi degli argomenti, che vanno dalle proprietà elettroniche dei semiconduttori sino ai dispositivi elettronici più avanzati, esposti in termini di formule essenziali allo scopo di aiutare il lettore nelle applicazioni di analisi e progetto dei dispositivi elettronici. La seconda parte del volume presenta un breve manuale di avvio all'utilizzo di PSPICE, fornendo gli elementi essenziali per il progetto full-custom dei circuiti integrati, attraverso numerosi esempi di simulazione circuitale. -
Giovani e politica. Quale realtà, quale futuro? Una ricerca sul campo
I dati presentati in questo volume, e ricavati da una indagine in una università, quella di Bari, forniscono stimoli alla riflessione e alla predisposizione di percorsi formativi finalizzati al recupero della presenza attiva del cittadino nell'agone delle cose politiche. -
La memoria del parco. Il parco della memoria. Ambiente, ricerca, formazione
Saggi di: G. Annacontini, S. Cardone, R. Caso, D. Dato, B. De Serio, A. Dipace, A.E. Ena, M. Ladogana, A.G. Lopez, F. Mansolillo, F.Pinto Minerva, A.C. Scardicchio, F. Toto. Con l'insegnamento delle storie e dei racconti della popolazione anziana, raccolti per la ricerca omonima del presente volume, e ispiratori delle riflessioni e ricostruzioni qui presentate, il Gargano diventa i ''Gargani'', non più un tempo cronometrico distinto e isolabile dal tempo narrativo e culturale, ma uno spazio mentale e sociale sempre rivalutabile. -
Contrattazione a distanza. Disciplina consumeristica e di settore
Il volume propone un'analisi sulla ""contrattazione a distanza"""", applicabile sia genericamente (per le contrattazioni intercorrenti tra professionisti e consumatori) sia settorialmente (vendite per corrispondenza, televendite, commercio elettronico, commercializzazione a distanza di servizi bancari, finanziari ed assicurativi). Particolare attenzione, inoltre, è posta alla regolamentazione del telemarketing ed e-marketing."" -
Donne, giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione napoletana del 1799
L'autore si sofferma sui risvolti della Rivoluzione in Italia e, in maniera particolare, sul Mezzogiorno d'Italia, dove i giacobini con la Rivoluzione Napoletana avviano un processo profondo di trasformazione della società e dello Stato, processo in cui un ruolo fondamentale è esercitato dalle donne: Eleonora Fonseca Pimentel, Luisa Sanfelice e tante altre conosciute o poco note.