Sfoglia il Catalogo ibs039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1801-1820 di 10000 Articoli:
-
Dante pop. Romanzi, parodie, brand, canzoni
Un Dante poco conosciuto e poco studiato, quello dei romanzi, dei fumetti, delle opere teatrali, degli spettacoli musicali che, con esplicite ri-scritture della Divina Commedia, o con l'assunzione del poeta come personaggio, continuano ad arrivare sul mercato del consumo culturale. Si mescolano e contaminano il Dante mandato a memoria; quello dei brand alimentari delle nostre tavole; quello scanzonato e simpatico delle parodie; quello cantato dai nostri maggiori cantautori (Guccini, Vecchioni, Capossela, De André, Nannini, Jovanotti, De Gregori, Vecchioni, Grignani, Ligabue e altri), in testi che hanno fatto la storia della canzone d'autore contemporanea, accompagnando e segnando il cammino della società italiana, dagli anni tumultuosi del terrorismo, fino allo smarrimento postmoderno dei nostri giorni. Il libro rivisita anche cinque romanzi danteschi, firmati da scrittori contemporanei che si confrontano con il testo della Divina Commedia, traendone idee narrative avvincenti e originali. -
Nei cieli di carta. Studi per Ettore Catalano
Gli amici e i colleghi di varie Università italiane e straniere hanno voluto festeggiare il collega, ordinario di Letteratura italiana, che, dopo quarantasei anni dal suo ingresso nell'Università di Bari come giovane ricercatore, conclude il suo insegnamento. Ciascuno ha contribuito con un saggio o con una testimonianza. -
Commedie didattiche. Per il primo e il secondo ciclo d'istruzione. Ediz. per la scuola
La letteratura teatrale, quella con la elle maiuscola, non sempre si presta a un uso scolastico. Con il titolo ""Commedie didattiche"""" l'autore ha voluto raccogliere due testi con i quali i ragazzi possano cimentarsi, a scuola come in altri contesti, in prove di teatro, simili il più possibile a quello dei """"grandi"""". I due testi sono da interpretare, attraverso una trama narrativa e favolistica che s'addice alle giovani età, con personaggi che possano riempirsi della personalità degli stessi precoci attori. I personaggi andranno capiti e, dopo, andranno rappresentati. I testi rispondono a criteri pedagogici e pratici: varietà di forme d'espressione; ripetitività degli schemi di intervento nel dialogo o addirittura delle battute; grande movimento sulla scena; elasticità della trama; esiguità del materiale di scena. L'autore nutre l'ambizione che i ragazzi esercitino la """"critica"""" (si mira alla regia collettiva), si avvicinino all'uso di una lingua non del tutto televisiva, si facciano un'idea del teatro vero e, soprattutto, a cominciare dalle commedie proposte imparino a trasformare un qualsiasi testo scritto in vita."" -
Follia e letteratura. Lezioni di psicopatologia
L'idea di attingere alla sapienza dei poeti per scandagliare gli aspetti clinici e psicopatologici delle malattie mentali è stata suggerita da Freud oltre un secolo fa, evocando le parole di Amleto ad Orazio che si mostrava dubbioso davanti all'apparizione del fantasma del Re: ""I poeti sono alleati preziosi, e la loro testimonianza deve essere presa in attenta considerazione, giacché essi sono soliti sapere una quantità di cose fra cielo e terra che la nostra filosofia neppure sospetta"""". Numerosi classici della letteratura vengono decostruiti, scandagliati, scomposti nei loro aspetti più espressivi e formali in nome di un unico desiderio: far emergere la dimensione del reale per giungere ad una più profonda cognizione del disagio psichico. Le impurità, le imperfezioni, le ambiguità presenti nel testo, nella trama, nei personaggi, irriducibili a un inquadramento nosografico, a un ordine logico, a un ragionamento basato su un rigido sapere, consentono in molti casi di avviare un lavoro di riflessione teorica e clinica svincolata dalla ricerca del messaggio nascosto nell'opera e del fantasma inconscio dell'autore."" -
Simulazioni e giochi digitali per l'apprendimento
La simulazione e i giochi digitali sfruttano le potenzialità delle nuove tecnologie didattiche e rappresentano strumenti pedagogici in grado di favorire un apprendimento esperienziale, attivo e basato sui problemi. La letteratura presenta numerose definizioni che mettono in evidenza aspetti in comune e differenze tra giochi e simulazioni fino talvolta a usare i termini come sinonimi. Il volume parte da una riflessione pedagogica su tali dispositivi per poi analizzarne le potenzialità in termini di progettazione didattica. Nonostante siano presenti numerosi studi e ricerche in letteratura, non è ancora chiaro in che modo è possibile sfruttare le potenzialità di tali dispositivi nei contesti formali dell'apprendimento. Il volume offre una panoramica dei modelli di apprendimento e dei modelli di valutazione di giochi e simulazioni e, nella parte finale, descrive alcuni casi di studio che mettono in evidenzia la loro efficacia in contesti educativi formali. -
Come faccio senza di te?
Come faccio senza di te? Come aiutare un bimbo a superare l'assenza di un genitore che deve allontanarsi da casa oppure la perdita delle persone che ama più al mondo, i nonni? E infine, in che modo infondere coraggio ai bimbi che hanno paura di dormire da soli, lontani dal lettone di mamma e papà? Queste tre storie dolci e incantevoli - una trilogia dell'assenza - con rara delicatezza e un pizzico di magia aiutano i nostri bimbi a crescere con meno paure, confidando sempre nell'amore dei genitori e dei nonni. Il linguaggio semplice ed essenziale, arricchito da tavole a colori tenere e raffinate, permette di esplorare il mondo delle emozioni dei nostri piccoli con serenità. Età di lettura: da 7 anni. -
Parole che girano l'angolo
Quattro storie sulla magia e l'importanza della parola. Passando in rassegna alcuni dei meccanismi linguistici, in una fusione tra divertimento, gioco e approfondimento, sfilano buffi personaggi, città fantastiche, costruite sulla flessibilità e la musicalità delle parole. Così accade che un sindaco zittisca un'intera città o che una bambina inventi un nuovo modo di comunicare. Quattro racconti dedicati ai bambini e ai loro creativi errori di linguaggio, perché le parole sbagliate possono essere spunto per nuovi itinerari didattici. Età di lettura: da 7 anni. -
La crudeltà dello scrittore
Che cosa è la crudeltà dello scrittore? È l'imparziale e perciò impietosa condizione che lo scrittore deve assumere nel guardare e descrivere la realtà, trascurando perfino ""la propria immagine soggettiva del mondo"""". Muovendo da questa definizione che nei """"Saggi sul realismo"""" Lukács dà dello scrittore, Raffaele Cavalluzzi ricerca e trova conferma di tale qualità (o condizione?) attraverso personaggi ed episodi della letteratura italiana degli ultimi secoli, fino ai nostri giorni. La crudeltà """"è la più profonda etica letteraria del grande realista"""", che, per il filosofo ungherese, era personata soprattutto da Balzac. Pur tenendo conto di questa masochistica spietatezza, Raffaele Cavalluzzi ne avverte il grave peso e si prova a cogliere aporie e anche tentativi di conciliazione nella produzione letteraria (particolarmente da De Sanctis al Novecento), sempre più giù lungo la scala declinante della modernità."" -
Il piccolo giocattolaio
Che cosa è la magia del fare nelle mani e nella testa dei bambini! Cosa può diventare, grazie al loro istintivo e fantastico ingegno, un mestolino di legno, una pallina di polistirolo o una scatola di scarpe? Fantastici giocattoli! Di nuovi, mai concepiti, oppure simili a quelli di un tempo, ormai scomparsi o dimenticati. ""Mamma guarda... questo l'ho fatto io!"""": è in loro la capacità di trasformare piccoli oggetti, di vedere cose che non ci sono e di costruirle con grande abilità. Hanno """"occhi magici""""!Il libro è, per i piccoli lettori, ma anche per chi li segue, adulti, genitori, insegnanti, una guida. Propone schemi, disegni e idee per costruire giocattoli utilizzando semplici materiali, anche riciclati. Sfogliamolo come il libretto di istruzioni di un divertente laboratorio che gli stessi bambini potranno ampliare sviluppando le loro idee. Risvegliamo la voglia di far da sé, di costruirsi il proprio giocattolo come si faceva un tempo!"" -
La strega falsa
L'autore esplora aspetti della cultura popolare con gli strumenti dell'antropologia culturale, seguendone la vocazione elettiva di cercare in essi distinzioni, distorsioni. Nel 1952, in Basilicata, un fotografo ritrae un'anziana in atteggiamento risoluto: è una fattucchiera, egli afferma, ma le informazioni che fornisce si rivelano false. Negli anni '60, in un paese della Puglia meridionale, una troupe televisiva si accinge a effettuare le riprese di una rappresentazione teatrale tradizionale; gli abitanti pretendono di assistervi, ma le esigenze del regista lo impediscono e tutto finisce con una sassaiola. Lo scrittore Antonio Verri scopre nella cultura contadina un repertorio di motivi, storie, parole che incontrano una idea di letteratura, la sua, da cui si direbbero lontanissimi. E il festival La Notte della Taranta da dove viene, e come si racconta? E ancora: il passato buono degli umanisti, quello cattivo di un etnologo...In bilico tra mondi differenti, e dando conto della differenza, l'antropologia riconosce distorsioni, incertezze, abusi, a volte non ne è immune, procede tra scarti e intoppi, facendo i conti con quanto la molteplicità e la pluralità delle culture propone. -
Ragionamenti sulla critica
Esiste una critica generale al di sopra di quelle particolari: essa è autonoma, ma in pari tempo denominatore comune di tutte le altre. Per dimostrare tale assunto, oggetto principale del presente saggio, è necessario individuare lo statuto, la sostanza, la struttura della critica-madre, generalmente trascurata. Per esemplificare il contenuto di questo saggio, basti pensare alla medicina: essa è una scienza che certamente presenta un suo statuto, materia di una apposita trattazione, prima di dar luogo ad altre scienze da essa derivanti. Perché lo stesso procedimento non può ammettersi per una critica generale rispetto a quelle particolari? L'autore affronta l'inedito tema considerando la critica ricercata come una ""costruzione"""" di cui i criteri, antichi e nuovi, costituiscano i suoi elementi costruttivi. Per individuarli è stata adottata una serie di associazioni della critica con la filosofia, la storia, l'ermeneutica, lo strutturalismo, fino alle più recenti acquisizioni del pensiero critico, dal decostruzionismo alla condizione postmoderna. Punto d'arrivo della ricerca sta in ciò: che la critica generale individuata viva in un rapporto dialettico con le critiche particolari."" -
Per un nuovo patto di solidarietà. Il ruolo della pedagogia nella costruzione di percorsi identitari, spazi di cittadinanza e dialoghi interculturali
Il tema dell'intercultura e dell'inclusione è oggi cogente e condiviso sui diversi piani istituzionale, politico, economico, culturale e sociale. In particolare, si tratta di una vera e propria emergenza educativa che la pedagogia è impegnata a fronteggiare attraverso una riflessione teorica su finalità, modelli e strategie e un impegno pratico-operativo di intervento intenzionale e progettuale. Idee, suggestioni e riflessioni sul tema sono emerse nei due giorni che la Società Italiana di Pedagogia (SIPED) ha dedicato al Seminario nazionale ""Per un nuovo patto di solidarietà. Il ruolo della pedagogia nella costruzione di percorsi identitari, spazi di cittadinanza e dialoghi interculturali"""" (Università di Foggia - 31 marzo e 1 aprile 2016). La ricchezza e poliedricità dei contributi, raccolti nel volume, rendono conto della complessa fenomenologia della questione, evidenziandone la problematicità ma, al contempo, gli inediti spazi potenziali, nella direzione di un modello sociale e culturale aperto e disponibile ad accogliere la diversità, a partire da quella etnica, per aprirsi ai molteplici """"altri"""" che arricchiscono il mondo e l'umanità."" -
Il respiro della vita
Anna racconta il lungo e travagliato cammino che percorre dal momento in cui viene sottoposta al trapianto bipolmonare fino ai giorni in cui, lentamente, si riappropria della sua esistenza. Dai meandri oscuri del limbo ai bagliori della luce. Una presenza rassicurante, tuttora presente nella sua vita, le dà un aiuto per attraversare il tunnel. Un profondo percorso introspettivo fa emergere i sentimenti che caratterizzano la sua vita e che la rendono forte e determinata: la sofferenza, la solitudine e la gioia della rinascita. Il tutto è condito con un po' di ironia, l'ironia di chi, sul suo tacco 12, continua a stare in bilico sulla vita. -
Ritorno in Lucania. Luoghi e scritture del Novecento
Fotografie di Piero Lovero. Tavole a colori di Michele Damiani. L'autore torna in Lucania con più convinta frequentazione e ne percorre le strade di fondovalle, quelle che costeggiano i lunghi fiumi, i centri arroccati sulle colline. Ma ciò che trova interessanti da rivisitare sono le case dei poeti lucani, dove si è svolta la vita e talvolta la sola giovinezza, o si è fissata la dimora ultima di autori che hanno fatto la storia letteraria e culturale della regione: le case natie di Sinisgalli, di Pierro, di Scotellaro, la casa del confino di Levi, i castelli di Isabella Morra e di Federico II. Visita questi musei del sentimento in compagnia di un amico fotografo e di un maestro della pittura e con loro ripercorre parte del Novecento artistico lucano. Nigro propone un viaggio in un tempo in cui l'elevazione di Matera a capitale europea della cultura sta portando alla luce foreste di pietre, di storie e bellezze umane e paesaggistiche e scoprendo un labirinto di castelli, cattedrali, gastronomie, modi di concepire la vita finora ignorati. È uno sguardo critico verso la globalizzazione, attestato sul ponte del passato e del presente, in grado di mescolare realtà, sogno e fantasia. -
Il dono della nuora
Un posto... un paese di qualsiasi latitudine, dove le vite scivolano senza senso. Il tempo gioca la sua partita crudele: cancellare tutto e rendere estranei a sé stessi e al proprio passato, e la scrittura diventa luogo e mezzo per salvarsi dalla dimenticanza. I personaggi sono partoriti per una seconda vita. E tutto precipita, nasce e si muove con un ritmo denso e veloce, tragico e leggero insieme. E si annodano i fili spezzati fra microcosmo e storia del Paese. E non c'è posto per la nostalgia o per la retorica dei ricordi impacchettati nella carta buona. Si strappano i veli di una morale ipocrita e di un buonismo bigotto. Al centro la storia di un uomo, dimenticata e condonata. Eterna metafora dell'individuo di fronte al potere, che s'incarni in un sistema o nell'arroganza di chi si sente impunito in una camicia nera. La sfida, il pestaggio di Luigi e il licenziamento. Il processo dal basso. Il confino dietro una finestra a parlare con le nuvole, visitato da immateriali presenze. Un amore diventa il respiro di tutto il romanzo. E salverà per vie imprevedibili e incontrollabili, come può solo l'amore, il protagonista dalla follia. -
Sbocciano guai
Un libro per parlare di gestione dei conflitti e per riflettere sul valore del rispetto e della gentilezza. ""Sbocciano guai"""" è un racconto sospeso tra la lievità profumata del mondo floreale e l'attuale gravità delle problematiche relazionali. Un giardino inaridito ha perso l'incantesimo fiabesco ed è diventato metafora della crisi dei rapporti interpersonali. Sarà la palestra in cui i Piantatutto si dovranno misurare con le disarmonie botaniche, ma soprattutto familiari, per imparare infine ad aver attenzione e amore gli uni per gli altri. La Natura sarà perciò occasione per imparare ad accettare e valorizzare se stessi e gli altri con i propri limiti, consolidando la gioia di stare insieme. Nel libro, al racconto segue una ricca sezione di giochi e attività legate al verde e all'ecologia. Inoltre sono scaricabili dal sito Progedit materiali e schede di approfondimento. Età di lettura: da 7 anni."" -
Maker. La fabbricazione digitale per l'architettura e il design. Ediz. illustrata
Macchine che stampano, tagliano con precisione millimetrica, bracci meccanici che si librano nell'aria e costruiscono edifici interi. Macchine comandate a distanza da altre macchine, che seguono le istruzioni di algoritmi infiniti. Questo libro descrive un universo - quello dei maker - che dalle tecnologie di stampa 3D e produzione di oggetti si estende al mondo delle costruzioni, senza sostituire ma affiancando, almeno per ora, le pratiche abituali. La logica dello sharing, estranea all'architettura dello spettacolo, mette in campo il multiforme ingegno di una nuova comunità, sempre più critica verso il mondo delle costruzioni attuale. In questa dimensione, la simultaneità di artigianato, economia e design ha, secondo gli autori, il potere di riconfigurare il rapporto tra progetto e costruzione, attraverso la sintesi tra la logica computazionale dell'architettura e la sua cultura materiale, o tra il lavoro intellettuale e la produzione manuale tipica delle società basate su un tessuto culturale omogeneo e condiviso. -
Nati sotto il segno del riccio
Questo libro comincia da una polaroid ritrovata casualmente tra le vecchie carte, nelle scatole riposte lontano dagli occhi e dalla ripetitività di un presente troppo pressante. Una fotografia che ritrae un giovane intento a suonare una chitarra, immagine di una spensieratezza dimenticata ma pronta a riaffiorare. Dopo ""Largo Gelso n. 21"""" continua il racconto del protagonista e dei suoi amici nel mondo disincantato di una Polignano proiettata negli anni 80, tra peripezie di vita e dialoghi impossibili, personaggi surreali e vicende impensabili nella loro quotidianità, allargando la trama della storia in direzione di un mondo tutto da scoprire e da conquistare. È la storia di un'intera generazione, l'epopea di tutti quei giovani """"nati sotto il segno del riccio"""", sotto una comune stella, che si riconoscono ancora come testimoni di una vita che è stata unica, preziosa e irripetibile. I cui tratti non saranno mai dimenticati perché segnati in maniera indelebile all'interno della loro anima."" -
Donne «di carta». L'editoria per bambini nell'Italia del secondo Novecento
Il contributo reso in Italia alla letteratura per l'infanzia, a partire dagli anni Sessanta, da alcune figure femminili, le ""signore dell'editoria"""". Rosellina e Francesca Archinto, Orietta Fatucci, Loredana Farina, Emanuela Bussolati, Patrizia Zerbi Monti, Antonella Vincenzi, si raccontano, come donne e come professioniste, tra interviste e analisi dei cataloghi delle case editrici che dirigono. Dalle loro parole e dal loro operato emerge un frammento significativo di storia dell'editoria per l'infanzia e di pedagogia della lettura italiana. Il lavoro sembra fare proprie la riflessione e l'invito che Annamaria Tagliavini fece sull'argomento in un testo per un volume dedicato all'avventura editoriale di Francesca Archinto: """"Esiste un 'catalogo delle virtù' - o meglio delle virtuose - che hanno fatto grande l'impresa culturale nell'Italia dal dopoguerra a oggi in un ambito particolare, come l'editoria? Non mi pare, credo anzi sia arrivato il momento di cominciare a scrivere questa lunga lista di donne che hanno operato da protagoniste nell'impresa editoriale"""". Vivendo, come scrive Laura Lepetit, storica fondatrice della Tartaruga Edizioni, avventure """"quasi tutte di carta""""."" -
I come italiano
Serve ancora la grammatica? Dobbiamo arrenderci all'egemonia dell'inglese vettoriale (il basic english del ""piano Churchill"""")? Chi scrisse la prima grammatica della lingua italiana? Chi redasse il primo vocabolario? Cos'è l'""""educazione linguistica""""? Quando l'insegnamento dell'italiano ha assunto autonomia rispetto al latino? Le """"Dieci tesi per l'educazione linguistica democratica"""" rappresentano ancora una sfida? Le grammatiche devono essere normative o descrittive? Il libro risponde a queste e ad altre domande, sottolineando l'importanza, per la didattica dell'italiano, dell'approccio ludico e dell'utilizzo degli strumenti e delle risorse digitali messi a disposizione dal Web 2.0. Un racconto della geo-storia della lingua d'Italia, dei suoi vocabolari e delle sue grammatiche.""