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Manuale di lingua italiana per sordi stranieri
Diamo troppo spesso per scontato di avere una lingua e riteniamo che usarla sia un'attività che non richiede sforzi specifici. La facilità con cui parliamo maschera processi complessi di cui spesso non abbiamo consapevolezza e di cui non ci spieghiamo il mistero. Nella nostra vita professionale ci è tuttavia capitato di imbatterci con persone alingui, in particolare con persone sorde e straniere. La presenza, nelle scuole e nella società italiana, di persone sorde immigrate è in crescita ed è una realtà che pone interrogativi di metodo, di tempo, di strumenti. Sordi e stranieri: due condizioni che incidono sulla competenza linguistica e che, secondo la nostra esperienza, hanno molti punti di contatto per quanto riguarda la didattica dell'insegnamento dell'italiano come L2 (Lingua Seconda). L'approccio alla lingua che abbiamo tentato di proporre si basa sulla linguistica generativista: da ciò deriva la scelta di evitare spiegazioni grammaticali esplicite in favore dell'acquisizione spontanea della lingua, esponendo gli apprendenti all'input linguistico nel modo più naturale possibile: cioè facendogli ""vedere"""" la lingua. Il volume intende sottolineare la centralità della sintassi nei processi di acquisizione della lingua attraverso esercizi ricorsivi e strategie visive, utilizzando il loro canale integro, quello della vista e della lingua scritta."" -
Il giallo del teatro lirico italiano
Un giallo in chiave umoristica ispirato al mondo dell'Opera e in particolare al Teatro Lirico Italiano. Un racconto in cui ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e in cui la stessa trama e i nomi diventano pretesto per creare assonanza. -
Mamma, quando ti ricrescono i capelli? La mia esperienza con il tumore al seno
"Come si fa a dire ai tuoi figli di sette e quattro anni che hai il cancro, senza turbarli e senza togliere loro la spensieratezza di quell'età? Cosa puoi dir loro? """"Bimbi, sapete una cosa: ho un tumore aggressivo"""". Come se ti capissero fino in fondo... """"Ma di morire non se ne parla, vero mamma?"""" le ha detto una volta la piccola, semplicemente così, come fosse una domanda come un'altra... Come si fa a spiegare loro che dovrai andare via per un po' e che quando tornerai dovrai prendere una medicina che ti farà cadere tutti i capelli? Barbara è riuscita in tutto ciò, combattendo contro il """"male oscuro"""", descrivendo il suo cammino verso la guarigione con schiettezza, senza mezzi termini, a volte anche con umorismo, e con la dignità e l'umiltà di una persona che non può fare a meno di voler continuare a vivere per loro...""""" -
Il senso raccontato. Narrazione e cognizione tra semiotica e psicologia
Il volume si propone di indagare le relazioni tra la narrazione e i fenomeni cognitivi, mettendo in luce il ruolo che questa gioca nell'organizzazione dell'esperienza e nel formarsi del rapporto tra gli esseri umani e il loro ambiente. I singoli saggi approfondiscono aspetti particolari dell'attività narrativa, disegnando percorsi che si snodano tra psicologia e semiotica alla ricerca di un dialogo tra le due discipline. Saggi di: Dario Compagno, Giorgio Coratelli, Lucia Critone, Fanny Ercolanoni, Lorena Gasbarroni, Eduardo Grillo, Giacinto Davide Guagnano. -
Spettabile redazione. L'ufficio stampa tra media relations e fair play
"Spettabile Redazione"""" è l'incipit di milioni di lettere ed e-mail che, in tanti anni di lavoro, abbiamo spedito alla stampa e ai giornalisti per comunicare qualcosa. Generalmente un evento, una situazione, un festival, un personaggio. Un mestiere, il nostro, che pochi conoscono bene e sanno fare davvero, un lavoro che, come libere professioniste, ci siamo costruite e in cui siamo sempre coinvolte in prima persona. Spesso ci capita di sentire parlare indifferentemente di conferenza stampa, comunicato stampa e rassegna stampa, come se fossero la stessa cosa: non lo sono, qui si tratta di un mestiere vero e proprio, con i suoi settori e step. Abbiamo delle nostre regole, un nostro galateo, nulla si improvvisa né si lascia al caso. È grazie alla pubbliche relazioni che instauriamo, all'attenzione, alla collaborazione e ai gesti umani e quotidiani che solletichiamo l'attenzione del giornalista su quello che gli stiamo proponendo, convincendolo che deve assolutamente venire pubblicato e letto dal suo lettore di riferimento o visto ed ascoltato in televisione ed in radio. Riflettere, proporre, interloquire, discutere sfumature e tagli sui singoli argomenti, tirare fuori spunti e riflessioni, questo significa fare l'addetta stampa. E molto altro ancora che vi racconteremo come se anche voi faceste parte per un giorno del nostro fantastico delirio quotidiano." -
Antologia di chitarra Lap steel. Dobro. White gospel e traditional folk music
L'antologia è dedicata a strumenti celebri della tradizione americana quali la chitarra Weissenborn Lap steel & Dobro e si configura in un ciclo di studi rivolto all'approfondimento e alla conoscenza del repertorio white gospel, dell'innologia dell'area celtica e alle melodie folk tradizionali riconducibili alle culture egemoniche irlandesi e scozzesi. Il percorso si orienta verso una prassi sviluppata secondo le tecniche slide Squire neck miscelate al fingerpicking chitarristico in ottica stilistica polifonica e solistico-interpretativa. Questa tecnica prevede lo scivolamento di una barra metallica, il tonebar, lungo il manico della tastiera, un glissato (slide), che si traduce musicalmente in un suono singolare, romantico e molto particolare dovuto all'ascolto dei microtoni. . -
Antologia di chitarra finger style. White gospel e musica contemporanea
L'antologia si configura in un ciclo di studi di livello intermedio-avanzato dedicato alla Chitarra finger style. Profondamente differente dall'arpeggio classico, questa particolare tecnica polifonica si riferisce a una pratica contemporanea costituitasi, all'inizio del secolo scorso, nell'ambito della musica d'ispirazione anglo-americana (folk, fingerstyle - jazz, ragtime, country, celtic, gospel & blues). L'arpeggio fingerpicking coniuga articolati contrappunti melodico - polifonici a sincopazioni e contrattempi. Dal punto di vista musicale quest'antologia si propone l'osservazione del repertorio white Gospel, nonché l'innologia dell'area celtica riconducibile alle culture egemoniche irlandesi e scozzesi e alla musica contemporanea. Con la definizione di white gospel si intende definire la ""Musica Sacra tradizionale"""" circoscrivendo tali tradizioni musicali in un arco temporale sostanzialmente compreso tra i secoli XVI e XIX."" -
Gira il tempo al contrario
Serena ha da poco concluso l'università quando conosce Francesco. Lui è stato appena licenziato, mentre lei fatica a lasciarsi andare dopo una relazione deludente. Ma loro si amano per davvero e si scelgono per la vita. Qualcosa però presto si spezza: un mostro si insinua e rischia di far crollare tutto. Chi sarà più forte? Quanto durerà la felicità? Sullo sfondo di un Portogallo carico di storie e colori, il viaggio affascinante e sofferto di un uomo sulle tracce di un passato intrappolato tra strade in salita e reti da pesca appese al sole. Fin dove è giusto spingersi per salvare la donna che si ama? Potranno mai dei luoghi e degli oggetti restituire quello che ormai sembra perduto? -
Edward Hopper. Un racconto americano
La vicenda artistica ed esistenziale di Edward Hopper (1882- 1967) attraversa con garbo e timidezza ottant'anni fondamentali della storia degli Stati Uniti; pur escludendo dalla sua narrazione i momenti più drammatici, il pittore illustra nelle sue opere i cambiamenti, le trasformazioni e le atmosfere del paese. Le situazioni dipinte dall'artista raccontano l'America in un'ottica che non è tanto quella della grande potenza economica e industriale - che tanta parte ha nelle vicende mondiali del XX secolo - ma piuttosto quella di una nazione vista nel suo aspetto più semplice: vi è, nel lavoro di Hopper, una volontà di elevare la dimensione del quotidiano al rango di soggetto artistico, per offrirne una visione quasi epica. Nel suo lavoro si intersecano di continuo suggestioni non solo pittoriche, ma anche stimoli provenienti, più in generale, dall'intera produzione culturale americana: dalla letteratura, alla poesia, al cinema, al teatro e alla fotografia, rendendo il suo stile iconico e inconfondibile, vero tratto distintivo di un'epoca. -
Matisse nei musei italiani. Principi estetici, inflenze, collezioni
Questo saggio intende proporre un percorso storico e artistico di valorizzazione della produzione artistica di Henri Matisse conservata nei musei italiani, caratterizzata da una sorprendente combinazione di forme, di colori e di luci, oltre che da una profonda passione per la vita. Partendo da una panoramica generale sulla personalità artistica del maestro francese e sul suo contesto storico-culturale, l'autrice esamina la raccolta di pensieri e di interviste dell'artista, gli Écrits et propos sur l'art, curata dal critico d'arte Dominique Fourcade e, successivamente, sofferma il proprio sguardo sulle problematiche del fenomeno nazionale e internazionale del collezionismo matissiano. Il libro si conclude con un capitolo di carattere più specialistico che costituisce il fulcro vero e proprio dell'intero lavoro, proponendo un accurato approfondimento sui capolavori matissiani di proprietà dei musei italiani. Oltre a valorizzare ogni opera con un'opportuna presentazione tecnica, estetica e semantica, l'autrice promuove anche il ruolo svolto dalle istituzioni culturali italiane nell'ambito della conservazione e della promozione del patrimonio artistico nazionale. -
Little Italy. La poesia dei piccoli borghi d'Italia. Concorso di poesia 2015
C'è un'Italia delle origini che ci rappresenta nel mondo. È l'Italia dei piccoli borghi, di quei paesini incastonati tra le montagne, adagiati sulle colline, spruzzati dalle onde, nei quali ritroviamo la nostra essenza. Sapori, ricordi, racconti, radici. E una poesia per trasmettere l'emozione. Il libro raccoglie le migliori poesie tra quelle pervenute al ""Concorso Little Italy. I piccoli borghi d'Italia"""". Gli autori delle poesie selezionate: Enrico Adduci, Marta Bagnasco, Melinda Castaldi, Bruno Centomo, Massimo Cobetto, Piero Costantini, Osvaldo Crotti, Maria Luisa Delsanto, Francesco Di Ruggiero, Sara Favotto, Francesca Filippini, Giulietta Gaeta, Gabriela Monica Ion, Danilo Lano, Michela Manente, Luigi Monfredini, Maria Panico, Rita Piera Piacquaddio, Floriana Porta, Maria Pia Rava, Caterina Romito."" -
Insieme in musica. Appellativi e titoli, analogie e fantasie
Questo libro esplora in una prospettiva d'insieme alcuni temi che, sottotraccia, percorrono la storia della musica eurocolta degli ultimi quattrocento anni. I trii per pianoforte, violino e violoncello dal carattere memoriale, i quartetti per archi intesi come confessioni biografiche, l'ispirazione poetica che si può trovare dietro all'attribuzione di un titolo, il concetto di ""insieme"""" in musica, le composizioni ispirate all'astrologia. Con grande sensibilità, dovizia di particolari ed enciclopedica conoscenza e con lo scopo di creare itinerari fruibili agli appassionati di musica e cultura, Andrea Gherzi delinea sentieri tematici all'interno di vastissimi repertori da un'angolazione che permette di (ri)apprezzare - tanto per chi li affrontasse per la prima volta, quanto per un cultore della materia capolavori musicali e brani meno celebri, maestri riconosciuti e figure dimenticate dai comuni libri di storia della musica."" -
Lo psicodramma in terapia e formazione. Nuovi modelli applicativi
Il volume si propone di presentare un quadro delle possibilità di applicazione dello psicodramma psicoanalitico di gruppo come strumento terapeutico e formativo in particolare nelle situazioni in cui la sola comunicazione verbale risulta spesso insufficiente a cogliere il mondo emotivo dei soggetti in trattamento. Lo psicodramma psicoanalitico, infatti, può costituire una sorta di ponte tra la parola e l'azione simbolica dando voce a soggetti che presentano un insufficiente sviluppo della capacità di simbolizzazione: in particolare adulti psicotici e gravi disturbi di personalità ma anche soggetti in età evolutiva o giovani con disturbi generalizzati dello sviluppo o del comportamento alimentare. Ma la stessa tecnica può risultare molto vantaggiosa con operatori sanitari o della relazione d'aiuto le cui funzioni mentali sono spesso bloccate da vissuti difficilmente esprimibili. Si è cercato di individuare pratiche innovative che venissero incontro alle peculiarità dei pazienti in trattamento, portando, spesso in tempi brevi, a notevoli cambiamenti sul piano emotivo e relazionale. Con contributi di: Stefania Baldo, Sabrina Dolcini, Claudia Giangregorio, Giovanna Marrone, Gabriella Masotta, Valeria Pace, Emanuela Pagliarulo, Alice Passarini, Edoardo Razzini, Clotilde Rossi. -
La Dea dei robot. Un apprendista elettronico nella Torino degli anni Sessanta
Lunedì 13 settembre 1965. Lui che arriva dalla Calabria con il Treno del Sole, una valigia di cartone e poche lire in tasca. Lei, l'azienda, che lo accoglie tra le braccia mentre sta per partorire il primo robot di misura al mondo. Sullo sfondo la Torino magica e matrigna degli anni Sessanta. Il libro racconta la prima giornata di lavoro di un adolescente del Sud in una fabbrica del Nord. Un modo per ricordare, mezzo secolo dopo, l'azienda che più di tutte ha segnato la nascita della meccatronica in Italia, la Dea (Digital Electronic Automation). Una cronaca minuziosa e appassionata in cui luoghi, fatti e protagonisti sono del tutto reali, visti attraverso l'occhio analitico dell'autore. -
Nordfoodovestest. La scienza dell'ospitalità tra le saghe islandesi e gli home restaurant
Il concetto di ospitalità affonda le sue più profonde radici, culturali ed etimologiche, in un mondo in cui la figura dell'ospite poteva essere tanto ostile quanto benevola. Il termine ospite contiene questa duplice valenza: l'ospite, quindi, è nemico o amico? ""Nordfoodovestest. La scienza dell'ospitalità tra le saghe islandesi e gli home restaurant"""" parte proprio da questo e, attraverso un excursus che dal mondo germanico antico giunge fino ai giorni nostri, esamina le bizzarre quanto straordinarie somiglianze tra le saghe islandesi medievali e l'odierna cultura degli home restaurant, toccando anche valori antropologici spesso caduti in disuso ma appartenenti al nostro background culturale. Il valore del dono come offerta e del cibo come condivisione costituiscono il corollario necessario di questa analisi tanto suggestiva quanto appassionante, volta a farci rispolverare radici, usi e costumi, riscoprendo così i valori più autentici della consapevolezza umana. La parte finale del lavoro è dedicata al foodblog Nordfoodovestest, nato alla fine del 2015 con l'idea di scoprire e promuovere i piccoli produttori, viticoltori e artigiani del cibo. Sono presenti anche alcune ricette selezionate, realizzate dall'autrice proprio adoperando e valorizzando i prodotti scoperti grazie al blog."" -
I Promessi sposi tra romanzo e spettacolo. L'opera moderna di Guardì/Flora
Il libro analizza I Promessi Sposi nell'Opera moderna di Michele Guardì da un punto di vista semiotico, con l'intento di superare il luogo comune che vede la riscrittura come un remake o una parodia. L'autrice, attenendosi alla linea metodologica di A. J. Greimas, dimostra come il lavoro compiuto dal regista non sia un semplice rifacimento, come molti ce ne sono stati di questa materia narrativa, bensì una riscrittura che, pur mantenendo inalterata la storia del romanzo manzoniano, origina una fusione di più codici. Nell'Opera moderna si ha infatti un'unione armonica di testo, musica e danza che rimanda a diversi generi sia letterari sia teatrali, come in un musical: per questo Guardì si è reso ""autore secondo"""" di un testo di cui """"autore primario"""" è Manzoni, dal momento che riscrivere significa riconoscere, dare compimento e reincarnazione a determinati valori. L'autrice individua meccanismi testuali e configurazioni discorsive, a partire da un'analisi del rapporto che intercorre tra la cultura linguistica e la televisione, finalizzata a comprendere il circuito autore-testo-lettore in cui è inserita quest'Opera; ciò si realizza attraverso l'analisi semiotica di alcune scene del testo di Guardì, messo in musica da Pippo Flora e nato dopo più di dieci anni di gestazione come ha dichiarato il regista nell'intervista rilasciata. Con la Prefazione di Marcello La Matina."" -
Lo sguardo della critica. I conoscitori d'arte in Italia tra XIX e XX secolo
L'arte dell'attribuzione in Italia tra XIX e XX secolo: Giovanni Morelli, Bernard Berenson, Roberto Longhi, Federico Zeri sono i grandi conoscitori dei quali vengono rivelati i metodi di lavoro, la personalità, le intuizioni geniali. Il libro si presenta come un piccolo archivio biografico, critico e storico nel quale gli studiosi, gli studenti e gli appassionati d'arte possano trovare notizie, documenti e concetti utili alla comprensione e all'approfondimento della disciplina e dei suoi maestri. L'autore conduce il lettore alla scoperta di una storia dell'arte raccontata, oltre che con rigore scientifico, attraverso il ritmo del romanzo biografico e le suggestioni della poesia. Ne emerge una figura di conoscitore quasi archetipica, come si trattasse della proiezione contemporanea di personaggi a guardia secolare dell'immaginario europeo alla stregua di Ulisse, Socrate, Dedalo, Teseo, Asterione, Tiresia e Faust. Con la Prefazione di Francesco Federico Mancini. -
Manuale di lingua Italiana per stranieri
L'idea di questo libro nasce dall'esigenza didattica generata dalla presenza di un elevato numero di studenti stranieri iscritti nelle Scuole Superiori. Partendo dall'esperienza diretta su una classe pilota, si è reso evidente lo scopo principale di questo progetto: quello di insegnare la lingua italiana in breve tempo non limitandosi all'esclusivo apprendimento della grammatica, ma anche mirando alla semplificazione di concetti altrimenti incomprensibili per uno straniero non italofono. Il manuale è suddiviso in unità, ognuna delle quali descrive gli argomenti che si andranno a trattare, gli obiettivi che si intendono raggiungere e un breve dialogo esemplificativo cui seguono domande di comprensione con esercizi. Le linee forza di questo lavoro, di natura sperimentale, sono basate su un'esperienza in farsi. -
L' arte di meravigliarsi. Fantasia e stupore in un percorso didattico
Questo saggio scorre veloce ritmato dall'incedere cadenzato di uno stile unico e surreale, quello di Emmanuel Gallot-Lavallée. Il libro si rivolge a chi, genitore, didatta, lettore-sognatore, si sente chiamato in qualche modo a seminare luce. È proprio questo il compito dell'insegnare, secondo l'Autore: distillare gocce di conoscenza in modo spontaneo, informale, senza preconcetti, consapevoli dell'importanza dell'essere liberi nell'apprendere le meraviglie della vita, in uno speciale orizzonte didattico. -
Scrivere come sognare. Cronache dell'immaginario
C'è sicuramente una linea di continuità tra l'osservare, l'immaginare, il sognare e quindi tra la scrittura di commento alla realtà, la narrazione anche autobiografica e la poesia. Scrivere può essere come sognare, se gli orizzonti di riferimento sono attraversati dallo sguardo ma anche dalla memoria, dalla razionalità e dall'intuito, dalla cronaca e dalla fantasia. Il libro propone un modello espressivo ibrido che, seguendo fatti e creando storie, alterna diverse forme letterarie, dimostrando quanto la scrittura possa essere un principio unificante capace di far dialogare aspetti, mondi e soggetti, perché ogni giorno si presenti all'insegna delle energie del pensiero e dell'esperienza. In questa prospettiva ""Scrivere come sognare"""" suggerisce uno strumento utile nella didattica, applicabile laddove si presenti l'esigenza di un percorso innovativo che stimoli dialogo, creatività, empatia.""