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Il vangelo di un clown e altre sessantatré e mezzo storie zen
Cosa succede quando cerchiamo la luce nella nostra vita, quando impariamo che trovare una soluzione fa nascere subito un problema? Cosa significa voler conoscere se non mangiare con il cucchiaio della saggezza una ciotola di raggi di sole ogni mattino? Che cos'è invece il sapere se non mangiare la ciotola stessa? Sembrano queste piccole grandi verità, intrise qua e là di ironia e sarcasmo, di capovolgimenti di prospettive e inattese dissonanze, di risposte zen a domande da clown, il filo conduttore di questo libro così lieve eppure a tratti così profondo e tanto saggio. Una lettura che si pone come occasione di un nuovo sorridere alla vita. -
La voce silenziosa dell'Istituto dei Sordi di Torino. Vol. 40: Parlo e leggo con HF-Font.
La Voce Silenziosa n. 40 dell'Istituto dei Sordi di Torino presenta un innovativo font, progettato dal logopedista Simone Becucci, ideato, realizzato e pensato per bambini con difficoltà di linguaggio e di letto-scrittura. ""Parlo e leggo con HF-Font"""" ne mostra obiettivi e modalità di utilizzo. Per ricevere il download del font HF-Font è sufficiente inserire il codice stampato all'interno della rivista nell'apposita pagina di download: cartmanedizioni.it/download/hf-font/"" -
Poesie a tavola. Esperienze di scrittura poetica conviviale
Le parole sanno legarsi ad altre parole, ad altre forme-pensiero, si intrecciano, si annidano nelle anse dei silenzi o nei suoni di altre voci, si prestano a trasformare il quotidiano in poesia, a concretizzare istanti, a cristallizzare momenti di felicità mentale e a farsi traccia visibile di legami profondi. Questo libro dimostra come scrivere poesie a tavola possa presentarsi un'operazione naturale come se, su quel foglio passato di mano in mano, si trovasse la chiave per manifestare le espressioni più intense, sincere e intime, e in modo del tutto semplice e condiviso si potesse attingere acqua pura dal pozzo. Ecco, poesia come la carrucola che nel suo fare, trasforma. Questi, che gli autori presentano nel libro, sono testi creati intorno a un tavolo e nel loro insieme propongono un metodo del tutto spontaneo per trovare armonia nel gruppo attraverso impressioni e piccole vertigini che si provano nello scambio della conversazione. Questo libro vuole porsi dunque come un progetto-manifesto: fare Poesie a tavola, ovvero vestire la poesia del suo abito etimologico che proprio nel fare rappresenta la sua essenza. A tavola si pensa, si elabora, si produce, si consuma, si progetta, si condivide, si inventa e si racconta. E una poesia scritta può diventarne memoria. -
Pane, burro e hygge. Impressioni di spirito nordico
"È una sensazione intima, profonda, a tratti struggente. Quando ho gli occhi lucidi a quel pensiero capisco che in me sta succedendo qualcosa. Se penso al Nord, i suoi paesaggi fanno capolinea nella mia testa, tra ricordi e cuore, facendosi sentire con prepotenza. Perché il Nord lo sa di essere Nord: sa di essere potente, invadente ma con poesia, sa che è capace di lasciarti a bocca aperta, sa che ti ha tolto tutte le parole per descriverlo, sa che una volta provato ti mancherà e sarà come se non potessi più farne a meno. Sono impressioni di spirito nordico quelle che punteggiano queste pagine, in un mosaico di evanescenze e gusti, di colori e sfumature, di esperienze, sapori e incontri tra Danimarca, Svezia e Norvegia, con passaggi in Svizzera e Germania""""." -
Gli angeli scaduti. Storie di un teatro di strada
Insegnare è una sfida. E tanto più ora che ci troviamo a relazionarci con differenti etnie, diverse culture, tanta povertà e talvolta disperazione. In questo libro l'autore ha cercato di portare la testimonianza, attraverso la sua attività di artista di strada, di quanto il teatro possa essere un formidabile strumento di coesione e di recupero sociale, in un'ottica di integrazione e scambio, di crescita e formazione oltre che di consapevolezza e di fiducia nella collettività. Gli Angeli Scaduti è una compagnia di teatro attivata in situazioni difficili, a volte estreme: tenendo come modello l'essenzialità e la prospettiva spirituale che guida il pensiero tibetano, Emmanuel Gallot-Lavallée ci riporta alle esperienze teatrali realizzate nei campi rom e ai confini di un mondo ai margini. Insegnare può essere quindi produttivo soltanto se si scambiano i ruoli e se ci si mette in gioco a cuore aperto. -
Mostrami il cuore. Coscienza poetica e sentimento dell'arte
Ci sono libri che fanno stare bene. Ci sono letture che, nel passaggio da una pagina all'altra, diventano metafore di cambiamento e crescita. Se è vero che un libro si lascia trovare nel momento in cui ne abbiamo più bisogno, allora forse più che di parole, racconti, saggi parliamo di alimento, nutrimento, 'sostanza sentimentale'. È intorno a questo approccio, orientato in un'ottica che spazia dal pensare in modo artistico per aggiungere estetica e rintracciare poesia nella realtà, che si sviluppa questo libro. Attraverso la lente dell'arte e in un percorso suggestivo e dall'incedere appassionato, l'autrice si addentra nei meandri di paesaggi interiori, sviscera storie di oggetti antichi, scardina le linee temporali che collegano nei millenni eventi storici, aneddoti fantastici, racconti mitologici, suggestioni poetiche, fatti leggendari, sogni e misteri: pagina dopo pagina, artista dopo scienziato, tra pellegrini e guerrieri, santi e miracoli, capolavori e suggestioni, ecco che ""Mostrami il cuore"""" diventa occasione, invito e medicamento per chi sente il bisogno di tornare ad attingere a quel principio di creatività, a quel nucleo di sentimento e poesia che altro non è che origine e meta di qualsiasi percorso di rinascita."" -
Tempo di conchiglie. Ottantasei poesie
L'autore con questa seconda raccolta di poesie mette a fuoco quel mare, inteso come universo simbolico, ma anche luogo fisico, dove transitano desideri ed emozioni tipici delle sue tematiche. -
Il circo d'Abruzzo. Educare allo sguardo, all'ascolto, al silenzio
Il Circo d'Abruzzo è un teatro dell'essenziale, dove ogni rappresentazione è frutto spontaneo di un essere in farsi e metafora di un percorso di ricerca verso la saggezza. Senza quinte e senza costumi, né pareti e scenografie, niente copioni prestabiliti e didascalie: soltanto una mise en scène dell'immediato nella cornice della natura, dove gli attori sono sé stessi e possono esprimersi anche con il silenzio, con gli sguardi e con l'ascolto. Con questo libro Emmanuel Gallot-Lavallée ci conferma ancora una volta di essere un grande autore controcorrente, un artista lontano dagli stereotipi, un maestro di paradossi che reinventa un teatro reinventa un teatro dell'anticonvenzionale e dell'ingenuità insegnandoci a ritornare all'infanzia. -
L' inquilina dell'attico. Una storia di coraggio
Ogni vita merita di essere raccontata. Alcune storie, poi, più di altre, sono destinate a imprimersi nell'immaginario narrativo con una forza rara e concedono a chi legge e a chi ascolta di partecipare agli eventi, componendo pagina dopo pagina il mosaico di una narrazione tangibile e realistica. La vita di Giovanni scorre ritmata da un incedere di giorni che si susseguono semplici, vitali, giovani e spensierati. C'è qualcosa nel ritratto del protagonista e dei suoi amici, attori principali di questo racconto fresco e dinamico, che molto rimanda alla scenografia di un film: l'autore, con uno spiccato stile da cronista, dà vita alla trama attraverso la voce dei personaggi. Il lettore, in questo modo, può immergersi in una storia semplice che, lentamente, prende la forma di un esempio di coraggio. E così, con una naturalezza narrativa che incanta, perché costruita sulla spontaneità e sulla freschezza di una penna autobiografica, l'autore, candidamente, si svela e lasciandosi intravedere, commuove. C'è sempre un cielo stellato sopra le storie che emozionano, anche le più tristi. Basta saperlo vedere e cogliere l'essenza di ciò che vuole comunicarci. È quello che emerge leggendo pagina dopo pagina la storia narrata in questo libro, affascinante e difficoltosa sotto certi aspetti, una storia che come in un climax ascendente coinvolge e stravolge, fino a farci scorgere quel cielo stellato che illumina lo sguardo di Giovanni sulla vita. Una storia di dolore e vittoria insieme, di tristezza e speranza, di grande determinazione che consegna al lettore il senso di un inno alla vita: Giovanni, come un mago, attinge al suo cappello magico per scoprire nuove risorse e rintracciare così uno spiccato talento sportivo, compiendo con grande onore la sua missione di coraggio sulla terra. -
Bellezza e verità. Archetipi del pensiero e nostalgia delle origini
Questo libro si offre al lettore come un susseguirsi di esercizi di bellezza, partendo da un tacito invito a salire sulla giostra della vita cavalcando il piacere di pensare, per nutrire creatività e senso estetico, elementi eletti dall'autrice come potenti antiossidanti per lo spirito. In un viaggio tra le pagine, emozionante e travolgente, a tratti ipnotico grazie a una scrittura appassionata dall'incedere incalzante, il lettore viene catapultato in un vortice di riflessioni sull'arte, meditazioni sulla natura, interrogativi aperti sul senso del tempo che sembrano disegnare una traccia materica, pagina dopo pagina, facendo della lettura un'occasione interiore per rinascere, un vero percorso di trasformazione dove è lo sguardo, prima di altro, a farsi nuovo nel modo di osservare per arrivare a trattenere, alla fine della lettura, un nuovo significato di bellezza. Secondo l'Autrice, esercitando la percezione a farsi più intensa e, insieme, il pensiero a diventare più lieve, è possibile rinascere ogni giorno grazie alla bellezza, nutrimento per l'anima e per l'intelletto, risorsa a cui attingere per ritrovare una nuova spinta alla vita. Un libro da respirare, quasi fosse una camminata in un bosco immaginario alla ricerca della verità. -
Introduzione alla fonopedia. La disciplina del suono della voce nella comunicazione quotidiana
Il gatto miagola, il cane abbaia. E l'uomo? Parla. Ma ne siamo proprio sicuri? Come si esprime il neonato nel primo anno di vita? Come hanno comunicato tra loro, per milioni di anni, gli ominidi preistorici, senza parole? E, ancora, qual è l'elemento più attendibile: la parola o il suono della voce? Perché quasi tutti coloro che non hanno accesso al linguaggio verbale, conservano l'orecchio assoluto? Il suono della voce può rappresentare un'alternativa per chi non vuole, non sa, non può parlare? A queste e ad altre domande Introduzione alla fonopedia cerca di dare una risposta presentando la disciplina che indaga specificatamente il suono della voce (phoné) e la sua educazione (paideia) nella comunicazione quotidiana. La fonopedia, che potremmo definire disciplina che studia come si esprime vocalmente qualcosa, ha lo scopo di creare test, percorsi educativi e formativi dedicati alla percezione, l'interpretazione e l'emissione dei suoni para-verbali e a-verbali, per migliorare la qualità delle relazioni e della vita soprattutto in presenza di disagi, disturbi, patologie. La scientificità della fonopedia è garantita da unità di misura specifiche, da una forma di scrittura dedicata, da strumenti retorico-musicali per l'interpretazione semantica del suono. La sua originalità risiede forse proprio nella sua spiccata matrice musicale: l'autore, in questo volume, ci accompagna in un affascinante percorso che ci consente di scoprire quanto la musicalità sia una competenza umana che ha garantito la sopravvivenza e lo sviluppo della specie fin dai tempi preistorici e quanto, ancora oggi, le relazioni quotidiane siano intimamente fondate sul suono della voce più che sulla parola. -
Come un cavallo in una teiera. Pensieri di libertà
Un libro che sprigiona dalle pagine un cortocircuito di energia impensabile, una successione di fulmini di pensieri profondi intervallati da oasi di sorprendente fantasia. È proprio questo respiro di energia in un immaginario senza freni che rende gli scritti di Emmanuel Gallot-Lavallée straordinari, vivificanti, unici. È un senso della vita che l'autore ci guida a cercare nelle piccole cose, in un fare quotidiano intriso di poetica gentilezza e di un umile, estatico atteggiamento di osservazione dentro se stessi. Là, nell'interiorità che abbiamo dimenticato, si aprono finestre sull'immenso dove, osservando gli umori del cielo, incontrare una nuova immagine di se stessi e una rinnovata prospettiva sul mondo. -
I diritti del bambino. La figura di Janusz Korczak
Lettura per pediatri, educatori, genitori e chiunque si prenda cura dei bambini, dedicata al pensiero e all'opera di Janusz Korczak, medico, figura simbolo della storia del nostro secolo. Janusz Korczak, estensore della carta dei diritti del bambino, applicò la sua filosofia sull'educazione dei bambini anche nell'orfanotrofio che istituì nel ghetto di Varsavia, lasciando che i bambini vivessero senza scoraggiarli, né strapazzarli, né facendo loro fretta. Senza scoraggiarli, né strapazzarli, poiché credeva fermamente che ogni singolo minuto della loro vita andasse rispettato come unico e irrepetibile e che nessun gioco, nessuna forma di espressione del bambino potesse rischiare di essere liquidata come banale ""perdita di tempo"""". Fino all'ultimo lavorò con i suoi bambini per far loro comprendere e accettare con dignità ogni aspetto della vita, compresa la morte. Fu così che nell'agosto del 1942 riuscì a farli salire sul treno che li avrebbe portati a morire nelle camere a gas di Treblinka, a testa alta, vincitori colmi di dignità. Il libro è illustrato con i disegni dei bambini del ghetto di Terezin, periti nella Shoah."" -
I ricordi di Inge e dei suoi figli Rolf e Nico Kamp
Le memorie di Inge, deportata ad Auschwitz insieme ad Anne Frank, e dei suoi figli vissuti clandestinamente nell'Olanda occupata dai nazisti. Completano i ricordi ricche note storiche sui campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Gross-Rosen. Inge Meyer Kamp, ebrea tedesca, nata a Colonia 95 anni fa, ricorda in queste pagine, la sua odissea iniziata all'indomani della Notte dei Cristalli, il 10 novembre 1938. Fu allora che lei, il marito, i suoceri e i suoi due bambini decisero di rifugiarsi in Olanda. Qui, i Kamp vissero abbastanza serenamente fino all'occupazione tedesca e alla conseguente introduzione delle leggi antiebraiche, che finirono per costringerli a separarsi e a nascondersi: i bambini da una parte, Inge e il marito da un'altra, gli anziani Kamp da un'altra ancora. Inge e il marito furono i primi a essere scoperti e a finire a Westerbork, anticamera di Auschwitz. Ed è proprio per Auschwitz che Inge e il marito partirono il 3 settembre 1944 chiusi in un carro bestiame insieme ad Anne Frank e famiglia. Inge vivrà nella medesima baracca di Anne. Inge riuscirà a sopravvivere e a tornare per riabbracciare i suoi bambini. Diverso fu il destino di suo marito e di Anne Frank, quella magnifica ragazzina che seppe comunicare a tutto il mondo la sua gioia di vivere prima che le si spegnesse fra i reticolati di Birkenau. -
Il gioiello di Pascal
La storia di un paese di montagna, della gente che lo abita e delle passioni che, nello sforzo teso a salvare a tutti i costi le apparenze, vengono intensamente e tragicamente vissute. -
Il mito di @
Difficile etichettare questo libro servendosi delle categorie letterarie classiche: esso è infatti ad un tempo pamphlet satirico, romanzo comico, galleria di ritratti ironici e piccola indagine sul fenomeno sempre più diffuso del mobbing. Benché esordiente nel mondo della letteratura, Maurizio Vais rivela in questo lavoro la sua natura di scrittore ironico, brillante e carico di amara comicità, conducendo il lettore nei meandri della follia organizzativa di una grande azienda. -
Vento di rancori
Una giovane donna, illusa dall'uomo che ama e che la abbandona con un figlio da crescere, coltiva dentro di sé un desiderio di vendetta, grazie al quale otterrà la nemesi attraverso il riscatto della propria condizione economica e sociale: unico tesoro che le verrà negato, però, sarà l'amore del figlio. -
Briciole
38 racconti, briciole come ciche di memoria, minuzzoli di nostalgia, frammenti di una vita che ti frulla dentro, pur se così lontana da sembrare un'altra. -
1940-45. Vita quotidiana al tempo della guerra
Il libro rievoca episodi ora umili, ora eroici della quotidianità degli anni della seconda guerra mondiale a Monza e nei dintorni. -
Il Bacchino ubriaco e altre storie
"In ogni caso, per fortuna sua e mia, questo libro di Gaetano Gaziano che vi accingete a leggere non contiene un saggio di enologia, ma diciotto godibili racconti in cui il vino fa da comune filo conduttore."""" (dalla presentazione di Matteo Collura)."