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Giasone del Maino (1435-1519). Diritto, politica, letteratura nell'esperienza di un giurista rinascimentale
Autore di fama europea, Giasone del Maino è tra i massimi esponenti della prestigiosa tradizione giuridica dell'Università di Pavia. Vissuto in anni di forti trasformazioni politiche e culturali, egli ne è interprete come giurista, letterato, diplomatico e testimone della temperie rinascimentale. Come giurista, vanta una prestigiosa carriera svolta negli atenei di Pavia, Padova e Pisa. La sua ricca produzione, tradizionale nelle forme, è ravvivata da una profonda cultura umanistica e rappresenta un punto fermo per il pensiero giuridico europeo. Come letterato, si distingue nell'attività oratoria: le sue «orationes» assurgono a modello di questa tipologia letteraria, e talora si ricollegano alla sua attività diplomatica. Giasone coltiva peraltro una pluralità di forme di scrittura e di interessi culturali, dimostrando quella molteplicità di visioni tipica del clima intellettuale dell'epoca. Come diplomatico, partecipa a delicate missioni anche fuori d'Italia ed entra in rapporto con i protagonisti delle vicende politiche del tempo. Numerosi sono stati i suoi allievi, punte di diamante di una compagine studentesca di respiro europeo, consapevole delle nuove sensibilità culturali. Tra essi spicca Andrea Alciato. -
Fare norme con principi. Principi generali e prevedibilità nel diritto internazionale penale
Da tempo il diritto internazionale conosce la categoria dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati: una categoria di grande fascino teorico, che è tornata, oggi, al centro del dibattito scientifico. Detti principi generali sono sempre più largamente richiamati ed applicati nella giurisprudenza internazionale. Inoltre, nel 2018, essi sono stati inseriti tra i temi di lavoro della Commissione del diritto internazionale. Il volume esamina la loro applicazione attraverso il prisma del diritto internazionale penale. Lo sviluppo di tale settore è infatti influenzato in maniera decisiva dall'applicazione dei principi generali di origine nazionale. D'altro canto, l'ambito penale è anche quello in cui la loro applicazione pone maggiori problemi a causa dell'incidenza che in esso ha il principio di legalità, il quale tutela, sopra ogni altra cosa, l'esigenza di prevedibilità del diritto applicabile e delle conseguenze della condotta individuale. Questo volume esplora quindi i rapporti fra l'applicazione dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati, da un lato, e l'esigenza della prevedibilità, dall'altro, al fine di identificare le condizioni per l'applicabilità dei principi generali domestici nel diritto internazionale penale. Dal lavoro, inoltre, emerge la possibilità di frammentare le regole che governano la portata generale del diritto internazionale non scritto. Sembra invero emergere che tali regole, proprio come il diritto internazionale non scritto che esse governano, possono vedere ridotta la loro portata allorché ciò sia necessario per tutelare esigenze che sono contemperabili, evidentemente, con la portata universale dei principi generali di diritto. -
Le fondazioni dalle origini al futuro. Le ragioni della Legge n. 218 del 1990, i suoi esiti e le sue prospettive nel trentennale dell'approvazione
Con l'approvazione nel 1990 della cosiddetta Legge Amato prese il via una profonda trasformazione del sistema bancario italiano, con la separazione dell'attività creditizia delle Banche del Monte e delle Casse di Risparmio da quella filantropica, favorendo da una parte la concentrazione degli istituti bancari e dall'altra la nascita di un nuovo ente non profit: le Fondazioni. Il successo esemplare della Legge Amato però non è bastato a tenerla al riparo da critiche e contese, soprattutto rispetto alla natura - pubblica o privata - degli «enti conferenti». A distanza di trent'anni, chi l'ha ideata e ne ha seguito l'evoluzione fino alle più recenti acquisizioni in ambito giuridico (come il Protocollo ACRI-MEF) si interroga in queste pagine sui suoi effetti e sulle sue ricadute, confrontandosi con chi è chiamato oggi ad applicarla, ai massimi livelli istituzionali, nel pubblico e nel privato. -
Mercato concorrenza regole (2021). Vol. 2
La rivista è nata nel 1999 per indagare e discutere contenuti, limiti ed efficacia delle varie forme di intervento pubblico sul mercato. Un'attenzione particolare viene dedicata alla tutela della concorrenza e alla regolamentazione, che sono diventate terreno di dibattito sul ruolo dello Stato nell'economia. La rivista, che si propone di integrare la logica giuridica e quella economica, analizza la disciplina antimonopolistica e gli interventi regolatori, collocandosi all'incrocio tra riflessioni teoriche, ridefinizione degli assetti politico-istituzionali e azioni dei policy-makers. -
Gloria. Una estetica teologica. Nuova ediz.. Vol. 3: Stili laicali. Dante, Giovanni della Croce, Pascal, Hamann, Solov'Ev, Hopkins, Peguy
"Stili laicali"""" è il terzo volume di """"Gloria. Una estetica teologia"""", prima parte della grande esposizione balthasariana della fede cattolica nella trilogia Gloria, TeoDrammatica, TeoLogica. L'autore sceglie in questa sezione di approcciare la dimensione religiosa dell'uomo muovendo dalla percezione della bellezza. Se, come sostiene l'antropologia religiosa, una delle prime percezioni di cui facciamo esperienza è la meraviglia di fronte al creato, la medesima meraviglia compare e approfondisce il nostro vissuto della dimensione estetica di fronte alle opere dell'ingegno umano e in specie, fra queste, i capolavori della letteratura. """"Stili laicali"""" è un libro dedicato a un'analisi profonda di opere e autori cui è possibile avvicinarsi con animo laico, affascinanti in virtù della loro stessa forza letteraria. È proprio questo attento esame di testi e immagini letterarie a disvelare percorsi complessi, inattesi, conducendoci sino ai vertici della poesia, della musica, della profezia, dell'abbraccio amoroso, delle domande esistenziali e dell'apocalittica." -
Servire gli altri
Il filo rosso del volume è dato dall'unione indispensabile di tre termini: giustizia, solidarietà, speranza. Alla base di una convivenza occorre la giustizia, la giustizia genera solidarietà, ma se manca la giustizia la solidarietà può farsene promotrice. La speranza è portata da Gesù ed è un bene fondamentale per l'uomo. Il volume raccoglie gli interventi del cardinale Bergoglio il 25 maggio nella cattedrale di Buenos Aires e il 7 agosto al santuario di San Gaetano, tra il 1999 e il 2005. San Gaetano è il patrono dei lavoratori. Le omelie di Bergoglio affermavano anzitutto il diritto al lavoro per ogni uomo, il diritto al salario e a giuste condizioni: così il futuro papa Francesco svolgeva una vera pastorale sociale. Il 25 maggio in cattedrale si festeggiava il giorno della nascita della nazione argentina. Bergoglio era solito non limitarsi alla memoria storica, ma affrontava i problemi economici e sociali che il popolo argentino stava incontrando. Il secondo volume sul pensiero sociale e politico di papa Francesco dopo ""Noi come cittadini, noi come popolo"""" (Jaca Book-LEV, 2013)."" -
Vaticano barocco. Arte, architettura e cerimoniale. Ediz. illustrata
"Se si può ritenere che il 18 novembre 1593 - giorno in cui venne issata la croce sulla sommità della lanterna della cupola di S. Pietro - rappresenti simbolicamente la data di nascita del Barocco vaticano, dobbiamo concordare con quanto sostenuto un po' da tutti gli autori del volume, cioè che le radici di questo nuovo corso dell'arte romana debbano ricercarsi nel Concilio di Trento e nella nuova, diversa spiritualità che ne derivò. Non a caso le cerimonie politiche e religiose, le sontuose e sorprendenti macchine effimere che venivano innalzate nei giorni di festa, rispondevano ad una nuova esigenza: separare i luoghi della 'politica' da quelli del 'sacro'. Al Quirinale vennero sempre più riservati i momenti del governo 'temporale' della città e dello Stato, mentre il Vaticano - Palazzo Apostolico, basilica e piazza (che vennero tra loro collegati e unificati) - divenne sempre più il luogo delle cerimonie religiose. Il filo conduttore del nuovo stile che si andava definendo nei cerimoniali e perfino nel disegno dei giardini era 'il diverso' e 'il sorprendente'. L'idea stessa di Chiesa nata dal Concilio di Trento e i complessi cerimoniali politici e liturgici cinque-seicenteschi si concretizzarono in montagne di travertino scolpite dalla luce e dall'ombra, marmi colorati e bronzo plasmati da artisti geniali..."""" (dall'introduzione di Francesco Buranelli)" -
Il Circolo Dante
Boston, 1865. In un'America appena uscita dalla guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, lavora alla traduzione inglese della ""Divina Commedia"""". Il comitato direttivo dell'università di Harvard, di ferrei principi protestanti e conservatori, cerca di ostacolare la diffusione delle superstizioni """"papiste"""" di Dante, ma quando la città viene insanguinata da una serie di efferati delitti, i membri del Circolo Dante saranno gli unici in grado di scoprire il colpevole. Sembra infatti che l'assassino si ispiri alle torture e alle pene descritte nell'""""Inferno"""" per martoriare le sue vittime."" -
L'ultimo teorema di Fermat. L'avventura di un genio, di un problema matematico e dell'uomo che lo ha risolto
Nel 1665 Pierre de Fermat, uno dei più geniali innovatori della teoria dei numeri, morì portando con sé la soluzione del suo ultimo quesito aritmetico. In una nota all’Arithmetica di Diofanto di Alessandria, scrive: “È impossibile separare un cubo in due cubi, o una potenza quarta in due potenze quarte, o in generale, tutte le potenze maggiori di due come somma della stessa potenza. Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuta nel margine troppo stretto di una pagina”. Con questa breve frase era stata lanciata una delle sfide più impegnative nell’ambito delle dimostrazioni matematiche, nella quale innumerevoli studiosi si sarebbero cimentati invano nei secoli successivi, e che è entrata a far parte dell’immaginario collettivo in libri, film e fiction televisive. Fino a quando, nell'estate del 1993, Andrew Wiles, matematico inglese della Princeton University, ha dichiarato di averlo risolto. Nel 2016 Wiles è stato insignito dell’Abel Prize, considerato il Nobel della matematica. Simon Singh ha raccontato questa straordinaria avventura del pensiero umano; la storia di un enigma che affonda le proprie radici nella Grecia di Pitagora e arriva fino ai giorni nostri, ai lunghi anni di ricerche e di isolamento accademico durante i quali Wiles è riuscito a far convergere le più recenti tecniche della teoria dei numeri verso la soluzione del problema “più difficile che sia mai esistito”. -
Vite parallele. Demetrio e Antonio
Grandi virtù e grandi vizi: questo l'elemento che accomuna le Vite di Demetrio Poliorcete e Marco Antonio. Due personaggi che Plutarco pone non come modelli da imitare, ma da cui guardarsi, poiché se le virtù furono alla base della loro grandezza, i vizi ne causarono la rovina. Demetrio Poliorcete, figlio di uno dei più valenti generali di Alessandro Magno, fu uno dei più energici sovrani ellenistici ma, sconfitto e catturato dai Seleucidi, visse i suoi ultimi anni nei vergognosi stravizi di una prigionia dorata. Marco Antonio, braccio destro di Giulio Cesare in Gallia, fu uno dei più potenti uomini di Roma fin quando, trasferitosi in Egitto, si lasciò irretire da Cleopatra e combatté una disastrosa guerra civile contro Ottaviano. Le introduzioni di Osvalda Andrei e di Rita Scuderi analizzano le figure di Demetrio e Antonio nel contesto del loro tempo e nell'interpretazione che ne dà Plutarco. -
Le porte di fuoco. L'epico romanzo della battaglia delle Termopili
Xeone, arciere e scudiero dell'esercito del re spartano Leonida, unico sopravvissuto al massacro delle Termopili, viene ferito e fatto prigioniero. In un appassionante viaggio della memoria racconta al re Serse il saccheggio della sua città da parte degli Argivi, l'uccisione dei genitori, la fuga con l'amata e il suo apprendistato tra le schiere spartane. ""Le porte di fuoco"""" intreccia eventi storici, una toccante storia d'amore e i misteri del mito facendo rivivere l'umanità, le passioni, i sentimenti degli antichi eroi."" -
La ferita dell'altro. Economia e relazioni umane
Questo saggio, divenuto ormai un classico dell'economia civile, suggerisce un percorso all'interno della modernità con l'intento di esplicitare le premesse antropologiche e culturali su cui si fondano l'economia contemporanea e le sue promesse. La scienza economica, con la sua promessa di una vita in comune senza sacrificio, rappresenta una grande via di fuga dal contagio della relazione personale. La crisi che le società di mercato stanno attraversando è infatti essenzialmente crisi di rapporti umani, originata dall'illusione che l'impresa burocratica e gerarchica ci possa regalare una buona convivenza senza l'incontro rischioso con l'altro e con la sua ferita. -
I numeri ribelli
Isaac Swift è un matematico. A trentacinque anni non ha ancora sfondato e teme di aver perso ogni possibilità di farcela. L'inutile ricerca di un risultato che lo renda famoso ha finito per mandare in rovina anche la sua vita sentimentale, e la sua esistenza scorre stancamente tra le lezioni e i pochi amici. Le cose cambiano improvvisamente quando Isaac pensa di aver trovato la soluzione a un celebre problema che da quasi due secoli attende una risposta: il problema dei numeri ribelli di Beauregard. Ma, nel momento in cui il successo tanto desiderato sembra finalmente a portata di mano, il suo sogno si trasforma in incubo: Léonard Vale, un ex-insegnante mentalmente instabile che frequenta i suoi corsi, lo accusa di avergli rubato la soluzione. Le ossessioni del suo persecutore porteranno Isaac a fare i conti con le proprie e ad abbracciare finalmente una nuova vita. -
Zichicche. Pensieri su uno scienziato a cavallo tra politica e religione
Il presente libro raccoglie una serie di reazioni che Antonino Zichichi ha sollevato nel corso degli ultimi due decenni, e intende presentare le opinioni di coloro che hanno osservato da vicino la sua multiforme attività, nel tentativo di fornire al pubblico alcuni strumenti critici per giudicarne, in maniera informata, il pensiero teorico e i risultati pratici. -
Elogio dell'ateismo
Qualunque ingegnere, pur di non eccelsa caratura, si accorgesse, fin dal giorno del collaudo, d'aver sbagliato la progettazione di una macchina, provvederebbe ipso facto ad accantonarla per dar vita a un modello diverso, più rispondente alle esigenze di corretto funzionamento, ovvero alle sue ambiziose aspettative. L'Ingegnere Supremo, invece, pur constatando i difetti strutturali del ""prototipo uomo"""" da Lui creato, lo ha - per così dire - messo egualmente in produzione. È stato più volte sul punto di """"toglierlo dal mercato"""" a causa del disastroso esito, ma altrettante volte non s'è arreso all'evidenza e ci ha ripensato, ostinandosi a diffonderlo sull'intero pianeta. Con un'aggravante essenziale, tuttavia: al contrario dell'ingegnere qualunque, quello Supremo sapeva, in forte anticipo persino sul primo abbozzo al tecnigrafo (i computer non c'erano ancora a quel tempo), che ne sarebbe scaturito un prodotto fallimentare. Il libro esamina in stile colloquiale, con linguaggio chiaro ed efficace, il difficile rapporto dell'autore con il trascendente; una conflittualità che lo conduce su posizioni di dichiarato scetticismo in materia religiosa. Senza voler banalizzare un fenomeno filosofico e sociale che avvince l'umanità sin dai primordi, questa lunga, appassionata disamina analizza i delicati percorsi che possono spingere l'individuo pensante a votarsi al razionalismo ateo."" -
Niente canzoni d'amore
Scrivere è ""uno dei modi più belli di passare la notte che sia mai stato inventato"""", specialmente se lo si completa con un paio di bicchieri di vino. Questa frase è contenuta in uno dei racconti di """"Niente canzoni d'amore"""", dove lo scrittore fissa brandelli di tanti quadretti di una desolante vita americana. Le bevute colossali, la promiscuità sessuale, le provocazioni contro l'ambiente letterario, i lavori poco sicuri. Se c'è qualcosa di sicuro, in queste storie di ordinaria follia abitate da svariati personaggi, è che la vita appare sempre come una beffarda presa in giro dei desideri. Ma sarà sempre l'indolente azione del caso a decidere di ciascuno."" -
L'apparenza virtuale: la danza dell’illusione sociale
“Alla scoperta dell’universo sconosciuto” (nato come “L’apparenza virtuale: la danza dell’illusione sociale”) è un romanzo avvincente che esplora un futuro dominato dall’intelligenza artificiale e i pericoli dei social media. Mattia e Giulia, influencer intrappolati in una realtà virtuale, lottano per preservare la propria identità. Mentre cercano la libertà, scoprono segreti oscuri e affrontano il potere dell’intelligenza artificiale. Un viaggio coinvolgente tra realtà e virtualità, “Alla scoperta dell’universo sconosciuto” solleva domande etiche sulla dipendenza dai social media e l’impatto della tecnologia sulla nostra umanità. In un mondo in cui la tecnologia controlla tutto, i protagonisti devono scegliere tra la propria libertà e il potere dell’intelligenza artificiale. Un’avventura mozzafiato che esplora i confini tra l’uomo e la macchina, “Alla scoperta dell’universo sconosciuto” pone interrogativi sul nostro futuro e il nostro ruolo nell’era digitale. Un romanzo che invita a riflettere sul valore della vera identità e la necessità di preservare il nostro legame con la realtà. Preparatevi per un viaggio emozionante che mette in discussione la nostra comprensione dell’universo digitale e ci spinge a esplorare cosa significa veramente essere umani. -
Architetti moderni. Paradigmi dell'architettura razionalista italiana
Il saggio descrive la molteplicità di sfaccettature del Movimento Moderno in Italia con un linguaggio iconografico e didascalico, ricco di riferimenti storici e anagrafici dei più importanti architetti italiani della prima metà del Novecento. È un viaggio illustrato in un periodo storico di grandi cambiamenti, in cui l'ondata della modernità della rivoluzione industriale irrompe nell'indolente e frammentato tessuto sociale del giovane Regno d'Italia. L'architettura fu uno straordinario volano del progresso di quegli anni e coniugò la modernità del razionalismo con la tradizione costruttiva italiana rievocata dal regime fascista, dando vita a una varietà d'interpretazioni che si distinguono per la loro unicità. Gli architetti razionalisti italiani progettarono una nuova architettura di alto valore compositivo e formale, che ancora oggi e un archetipo di inestimabile valore. -
Retorica musicale. Voci a confronto
Il volume è il resoconto del viaggio di una musicista ""pratica e moderna"""" alle prese con i quesiti di natura storica, filosofica e semiologica affiorati nel momento in cui la curiosità di approfondire le radici storiche del suo strumento, il violino, le hanno svelato un mondo a lei sconosciuto. Il nome di J.S. Bach e la sua potenza musicale sono gli elementi propulsori di questa ricerca affrontata con le mani impegnate su un violino barocco e la mente rivolta a intendere la relazione tra linguaggio musicale e retorica."" -
L' accettazione dell'eredità con il beneficio d'inventario
L'accettazione dell'eredità con il beneficio d'inventario secondo l'articolo 490 del Codice Civile è un atto attraverso il quale una persona dichiara di accettare un'eredità ma di voler evitare che il suo patrimonio personale venga confuso con quello del defunto. Di norma quando ci si trova a ereditare il patrimonio dell'erede e quello del de cuius diventano un unicum per cui all'erede passano non solo i beni mobili e immobili, ma anche i crediti e le obbligazioni, perciò chi entra in possesso dell'eredità deve onorare i debiti e quando questi siano ingenti può rivelarsi tutt'altro che conveniente. A tutela dell'erede è stata comunque stabilita la norma del beneficio d'inventario che gli permette di evitare di far fronte a parte dei debiti contratti dal defunto quando era in vita. La legge prevede che l'accettazione con beneficio d'inventario sia obbligatoria in alcuni casi particolari per tutelare soggetti giuridicamente più deboli previsti negli articoli 471, 472, 473, del Codice Civile. Tali soggetti sono i minori e i minori emancipati, gli interdetti, gli inabilitati, le persone giuridiche, le fondazioni, le associazioni, e anche gli enti non riconosciuti. Non sono invece obbligate al beneficio d'inventario le società commerciali.